La programmazione dei fondi strutturali
2014-2020: attori, modalità, tempi
Istituto Nazionale di Economia Agraria
Udine, 30 settembre 2013
2007-2013: DA DOVE PARTIAMO
 Capacità di indirizzo del PSN
 Debolezza strategia settoriale
 Insufficienza di regole attuative comuni
 Strumenti innovativi/Rapporto con territorio
 Delivery/Capacità istituzionale/ricambio istituzionale
 Dispersione
strumenti
(misure)
di
intervento
(programmate in media 28/40 misure, 63% della spesa
su 8 misure, 6% su 15 misure)
LE NUOVE RISORSE PER LO SVILUPPO RURALE
 Budget a disposizione per l’Italia nel 2007-13= 8,9 mld
di Euro
 Budget a disposizione in EU 2014-20 circa 95,6 mld di
Euro a prezzi correnti (84,9 mld di Euro a prezzi
costanti)
 Accordo da ratificare 10,4 mld di Euro a prezzi correnti
Euro per Italia (9,2 mld di Euro a prezzi costanti ) –
circa 10,9% del budget per lo sviluppo rurale
I PROGRAMMI DI SVILUPPO RURALE
 6 nuove priorità in linea con obiettivi di Europa 2020
 18 “focus area”
 Superata logica per Asse (una misura può contribuire al
raggiungimento di una o più priorità dell’Unione)
 Possibilità elaborare sotto-programmi (giovani agricoltori,
donne, sviluppo piccole aziende agricole, zone montane,
filiere corte, ristrutturazione comparti agricoli)
 Il numero di misure è sensibilmente ridotto (da 43 a 20)
VECCHI E NUOVI STRUMENTI DI INTERVENTO
 Introduzione misure per la gestione dei rischi
 Revisione delle zone svantaggiate e phasing out
 Misure agroambientali e complementarietà con primo
pilastro (greening)
 Pacchetti, progetti integrati, cooperazione e innovazione
 LEADER: “nuovo strumento” di sviluppo locale con
FESR e FSE
 Razionalizzazione di alcune misure
UNA NUOVA “GOVERNANCE”
NUOVI STRUMENTI: CONDIZIONALITA’ EX ANTE
 Le “condizionalità” dovrebbero essere soddisfatte al momento
della presentazione del Contratto di Partnership e dei programmi
 Sono direttamente collegate alle priorità tematiche e a principi
orizzontali
 Possono essere soddisfatte entro 2 anni dall’approvazione del
Contratto di Partnership o entro la fine del 2016
 Il non raggiungimento delle condizionalità può causare la
sospensione dei pagamenti
NUOVI STRUMENTI: RISERVA DI PERFORMANCE
Assegnata sulla base:
 del soddisfacimento dei criteri collegati alla condizionalità
 …e del raggiungimento di alcune “milestones” collegate
alle priorità e misurate con indicatori specifici
 …livello nazionale e per le diverse priorità previste dai
programmi…
 … è pari al 5% della dotazione finanziaria nazionale…
 … è assegnata nel 2019 (tardi!)
ACCORDO DI PARTENARIATO: IL PERCORSO
Il confronto pubblico ha avuto inizio a seguito della presentazione del
documento di indirizzo strategico e metodologico “Metodi e obiettivi
per un uso efficace dei fondi comunitari 2014 – 2020”, elaborato dal
Ministro per la Coesione Territoriale d’intesa con il Ministro del Lavoro
e delle Politiche Sociali e il Ministro delle Politiche agricole, alimentari
e forestali e del quale è stata data informativa al Consiglio dei Ministri
del 17 dicembre 2012.
Tale documento ha proposto:
• 7 innovazioni di merito (risultati attesi, azioni, tempi, partenariato,
trasparenza, valutazione, presidio nazionale)
• 3 opzioni strategiche (Mezzogiorno, Città, Aree interne)
• una serie di ipotesi di metodo e operative per ciascuno degli 11
Obiettivi Tematici definiti dal regolamento comune per i Fondi QSC.
ACCORDO DI PARTENARIATO: IL PERCORSO
Nello specifico:
• Quattro tavoli tecnici di confronto:
A) Lavoro, competitività dei sistemi produttivi e innovazione
B) Valorizzazione, gestione e tutela dell’ambiente
C) Qualità della vita ed inclusione sociale
D) Istruzione, formazione e competenze
• Comitati ad hoc per l’approfondimento delle opzioni strategiche
Mezzogiorno e Aree interne (l’approfondimento dell’opzione Città è
affidato al Comitato per le politiche urbane – CIPU)
• un “Gruppo di redazione”, presieduto dal DPS e composto dai
rappresentanti delle Amministrazioni capofila dei Fondi QSC.
• audizioni su specifiche tematiche rivolte ai rappresentanti del
partenariato economico e sociale e della società civile
ACCORDO DI PARTENARIATO: LA PROPOSTA
Gruppo di redazione
Documento “Accordo di Partenariato – versioni in corso d’opera di
alcune sezioni” (9 aprile 2013) trasmesso alla Commissione europea.
Tale documento ha permesso di avviare un primo confronto con la
Commissione europea, che ha avuto luogo a Roma nei giorni 22, 23 e
24 aprile scorsi.
Discussione con il partenariato istituzionale della versione aggiornata
del documento
15 Luglio 2013 versione aggiornata in discussione con le Regioni
Fine ottobre trasmissione alla Commissione europea di una nuova
versione
ACCORDO DI PARTENARIATO: GLI OBIETTIVI
LE SPECIFICITA’ SVILUPPO RURALE
7 gruppi di lavoro
 Capacità amministrativa
 Controllabilità delle misure e riduzione del tasso di errore
 Costi standard e ammissibilità delle spese
 Condizionalità ex ante
 Innovazione
 Foreste
 Aree rurali (in primis questione classificazione aree rurali e loro
utilizzo nella programmazione)
QUESTIONI APERTE
 Tempistica (tempi approvazione regolamenti, presentazione
AP e programmi, distribuzione risorse, …)
 Rapporto obiettivi tematici / 6 priorità sviluppo rurale
 Aree interne e rapporto con Aree PSN….altre tipologie di
aree (Natura 2000, ZS, …)
 Programmi/azioni
(?)....altro?)
nazionali
(gestione
del
rischio
 Indirizzi nazionali e regole del gioco comuni (7 gruppi di
lavoro)
 Modalità di attuazione dei nuovi strumenti dello sviluppo
rurale
 Complementarietà e demarcazione con il I pilastro della
PAC
Grazie per l’attenzione!
[email protected]