Diapositiva 1 - Storia di Parma

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Concorso 2012
“ storia di parma “
I.C. FERRARI
CLASSE 2^A
Prof. Brovelli
Prof. Salvarani
“ La via francigena “
IL PERCORSO
Canterbury,Calais,Bruay,Reims,Besancon,
Pontarlier,Losanna,Gran San Bernardo,
Ivrea,Santhià,Vercelli,Pavia,Piacenza,
Fidenza,Parma,Fornovo,Pontremoli,Luni,
Lucca,S.Gimignano,Siena,Bolsena,Viterbo,Sutri,
Roma
Il pellegrino
La figura del pellegrino inserita nella facciata
della Pieve di Fornovo.La bisaccia è sostenuta
dal viandante con la mano sinistra, mentre con
quella destra impugna un cesto
evidentemente di vimini che serviva
probabilmente a contenere le pietanze di cui
cibarsi. Dalla cintura posta in vita pendono
un'altra piccola bisaccia e delle chiavi: chiaro
simbolo che il pellegrino era di ritorno da
Roma. Le chiavi, infatti, insieme alla croce,
costituiscono il segno inconfondibile ed
evidente del pellegrinaggio all'attuale
capitaled'Italia, sulle tombe degli apostoli
Pietro e Paolo.
cartolina da canterbury
Ferrari Federica
Canterbury è una città situata non
lontano da Londra. È la tappa iniziale
della via Francigena creata
dall’arcivescovo Sigerico della città stessa.
In quel tempo l'Inghilterra era ancora
prevalentemente pagana. La sua
evangelizzazione iniziò a Canterbury e da
allora ciò ha conferito alla città il
carattere di capitale spirituale dell'isola,
in quanto fu innanzitutto destinata a sede
primaziale della Chiesa di Roma e, in
seguito, anche di quella d'Inghilterra.
Cartolina da calais
La Cattedrale di Cristo, della Beata Vergine
Maria e di San Cutberto di Durham, più
semplicemente nota come Cattedrale di
Durham, sita nella città di Durham, Inghilterra,
venne fondata nel 1093 ed è tuttora un
importante centro del Cristianesimo. La
cattedrale ospita il Santuario e le reliquie di
San Cutberto, un santo del settimo secolo. Al
suo interno si trova anche la testa di
Sant'Osvaldo di Northumbria ed i resti di San
Beda il Venerabile. È possibile salire lungo i
325 gradini fino alla cima del campanile di 66
metri per godere di una vista di tutta Durham
e dell'area circostante.
Concari Giulia
Cartolina da Bruay
Bruay-la-Buissière è citata nel
resoconto dell'itinerario di
Sigerico di Canterbury che,
attorno al 990, si recò a Roma per
ricevere dalle mani del Pontefice
Giovanni XV il Pallio. In particolare
la località rappresentava la LXXVI
tappa ed era definita
dall'Arcivescovo di Canterbury
Bruwaei.
Conti Beatrice
Cartolina da REIMS
La cattedrale di Reims si articola su una pianta
a croce latina, suddivisa in tre navate lungo il
corpo principale e il transetto, mentre coro e
abside presentano una doppia serie di
navatelle, coronate da cinque cappelle radiali;
quella centrale, detta assiale, presenta una
profondità maggiore, ottenuta grazie
all'aggiunta di una campata rispetto
all'impianto generale delle altre, che ne
rimarca l'importanza visiva e strutturale
Dilda Irene
Cartolina da BESANCON
Essuman Precious
Famosa per essere stata uno degli oppidum più
importanti della Gallia ai tempi della conquista di
Gaio Giulio Cesare. Il suo nome era Vesontio e
apparteneva al popolo celta dei Sequani. L'antica
Vesontium, capitale dei Sequani, ricordata da
Cesare nella guerra contro Ariovisto (58 a.C), per
la sua fortissima posizione strategica divenne
sotto Diocleziano capitale della provincia
Maxima Sequanorum. Cristianizzata nel secolo III
fu sottomessa dai Burgundi poi dai Franchi.
Appartenente al Regno dell'Alta Borgogna e poi a
quello di Arles, (secolo X) divenne con il vescovo
S. Ugo I (1031-67) principato dell'impero con
diritto di voto alle Diete e repubblica cittadina
dipendente solo dall'imperatore nel 1282.
Cartolina da pontalier
Sansone Emmanuele
Descrivere il patrimonio storico-culturale di
Pontarlier significa evocare innumerevoli
vestigia medievali: i bastioni, Porte SaintPierre, la facciata della cappella des
Annonciades, la cappella dei Cappuccini del
XVII secolo, le caserme Marguet del XVIII
secolo, le antiche distillerie, ricordo degli anni
dell’assenzio, quando questo aperitivo
garantiva alla città prosperità economica e
fama in tutto il mondo. Ma è senza dubbio la
chiesa Saint-Bénigne (XVII secolo) con le sue
vetrate di Alfred Manessier (1974) che resta il
più bel monumento di Pontarlier.
Cartolina da LOSANNA
I Romani costruirono un accampamento militare,
chiamato Lousanna, sul sito di un insediamento
celtico, Nei pressi del lago sulla collina che lo
sovrastava c'era un forte chiamato
'Lausodunon‘.Dopo la caduta dell'Impero Romano
l'insicurezza costrinse gli abitanti a trasferire
Losanna dove si trova oggi, in una località più
semplice da difendere, grazie alle sue colline. La
città fu in seguito governata dai Duchi di Savoia e
dal Vescovo di Losanna. Nel 1803 divenne capitale
di un nuovo cantone, il Vaud, con il quale entrò
nella Confederazione Elvetica. Il centro antico
sorge su un colle intorno alla cattedrale di NotreDame, che è il più importante edificio gotico della
Svizzera. Iniziata nel 1173 e consacrata nel 1275,
presenta cinque torri, interno a tre navate,nartece,
coro con deambulatorio.
Legati Lucrezia
Cartolina dal GRAN SAN BERNARDO
Pancrat Anastasia
Una facile passeggiata d’alta quota, tra il
Monte Bianco e il Grand Combin, prima tappa
italiana della Via Francigena, dal Gran San
Bernardo a Etroubles. Le memorie custodite
dalla chiesa e la visita del museo aiutano a
ricostruire la lunga storia del colle. Qui
transitarono condottieri, papi e imperatori. Ma
il passaggio più spettacolare che si ricordi è
quello di Napoleone con la sua armata di oltre
quarantamila uomini e cinquemila cavalli,
sceso ad affrontare gli austriaci a Marengo.
La tappa inizia dal colle del Gran San Bernardo
(che è il punto più alto di tutto il percorso
francigeno) e si svolge quasi completamente su
un sentiero.
Cartolina da IVREA
Sufficienti elementi consentono di affermare
che una primitiva Cattedrale, fondata
probabilmente al principio del V sec., con la
creazione della Diocesi eporediese per
smembramento da quella di Vercelli, utilizzasse
la struttura di una basilica romana, parte del
foro di Eporedia disposto sull’altura in asse con
il sottostante teatro.II vescovo Warmondo (969
– 1005 circa),assecondando la simmetria del
monumento romano, faceva oggetto la
primitiva Cattedrale di una complessa
ristrutturazione.
Pinto Lorenzo
cartoLina da santHia’
Hincu Andrei
Nel 1377 la città si consegnò ad Amedeo VI di
Savoia, detto il Conte Verde. In epoca
rinascimentale e barocca Santhià fu frequente
scenario di battaglie tra francesi e spagnoli, in
particolare durante la guerra tra Francesco I di
Francia e Carlo V (il cui Gran Cancelliere era
Mercurino Arborio di Gattinara), con notevole
sofferenze per la popolazione. Santhià è tra le
Città decorate al Valor Militare per la Guerra di
Liberazione: infatti è stata insignita della
Medaglia di Bronzo al Valor Militare per i sacrifici
delle sue popolazioni e per la sua attività nella
lotta partigiana durante la seconda guerra
mondiale.
Cartolina da VERCELLI
Vercelli, di origine antichissima, forse
celtica, in età romana fu importante
municipio, poi centro religioso, ducato
longobardo, contea franca e in seguito
libero comune, floridissimo nel Duecento.
Nel XIII secolo l’ormai affermato comune
vercellese porterà avanti una vera e
propria politica di riorganizzazione
territoriale con la creazione di nuovi
insediamenti per il controllo delle località
poste in zone strategicamente importanti
per i traffici.
Rami Sanaa
Cartolina da PAVIA
Rico’ Alessandra
Pavia è una delle tappe importanti sulla via Francigena,
cammino di pellegrinaggio per Roma.I monumenti
importanti sono: la basilica di San Michele Maggiore, il
più famoso ed importante monumento religioso
medievale della città. Capolavoro dello stile romanico
lombardo, la chiesa raccoglie numerose testimonianze
del periodo in cui Pavia era la capitale del regno italico.
Una prima chiesa di San Michele fu costruita
originariamente nel periodo longobardo, ma fu
distrutta da un incendio; la costruzione attuale iniziò
nel del XII secolo e fu completata nel 1155.La basilica
ospitò nei secoli fastose cerimonie ed incoronazioni;
tra queste si cita l'incoronazione di Federico I
Barbarossa, nel 1155.
Cartolina da PIACENZA
Sin dai tempi antichi Piacenza ebbe un ruolo
strategico nelle importanti vie di
comunicazione della zona. La Via Emilia,
tracciata e realizzata fra il 191 e il 187 a.C.,
aveva nella città il suo tratto conclusivo.
Durante l'Alto Medioevo, tra Piacenza e
Parma, la Via Emilia diviene la Via
Francigena.Si venne così intensificando
l'affluenza di viaggiatori e pellegrini lungo la
Val Trebbia e verso Bobbio e la sua Abbazia,
che fu nel Medioevo un centro culturale di
grande rilievo.
Rivara Martina
Cartolina da FIDENZA
Rollo Matteo
Situata sull'asse della via Emilia, Fidenza è un
polo intermedio tra Parma e Piacenza. Nel 41
a.C. fu insignita da Ottaviano della cittadinanza
romana come "Julia Fidentia", in richiamo del
dio Fidio. La visita della città prende avvio da
piazza del Duomo, centro del borgo
altomedievale, dove affacciano il Duomo e la
porta S. Donnino. Il Duomo è una magistrale
opera romanica di Benedetto Antelami.
Essendo importante nodo strategico, Fidenza fu
oggetto di numerose dispute che la distrussero
più volte.
Cartolina da PARMA
Petrolini Corina e Zuelli Marco
Il passaggio da Parma era importante in quanto si
trattava di un centro di sosta e di preghiera
attestato sin dal 1005 come sede di diocesi.Il
Duomo e il Battistero sono edifici tra i più
complessi della cultura romanica europea il cui
artefice principale fu il maggior architetto e
scultore dell'epoca: Benedetto Antelami. Fuori le
mura della città si incontrava la Chiesa di Santa
Croce, si proseguiva poi per Vicofertile che
conserva nella Chiesa dedicata a San Geminiano,
un interessante fonte battesimale databile agli
inizi del XII secolo. Si raggiungeva poi Collecchio e
quindi l'antico percorso saliva a Talignano dove si
trova una splendida piccola Pieve.
Cartolina da FORNOVO
Rossi Emiliano
Fornovo, situato su di un importante nodo
fluviale, è noto fin dall'epoca dei Liguri ed è
divenuto poi un importante centro romano e
medioevale. La sua Pieve è un
interessantissimo testimonianza del sistema
romanico.A metà dell'XI secolo viene
costruita la chiesa a tre navate e a tre absidi
la cui strttura è alla base dell'edificio attuale.
Pochi decenni più tardi,per offrire ai
pellegrini un luogo ove ripararsi, a questa
struttura viene aggiunto un particolare
frontale,largo tre campate e profondo due,in
seguito chiuso e integrato nella chiesa.
cartolina da pontremoli
Fermata obbligatoria lungo la via Francigena, il
borgo deve il suo nome a “Ponte tremulus”,
un ponte traballante sul fiume Magra ai tempi
di Arrigo VI. Pontremoli è oggi una cittadina
ricca di cultura e di storia. Oltre al castello del
Piagnaro, sede del museo delle statue stele,
sono da visitare la chiesa di San Nicolò,
risalente al 1126, Porta Parma, ingresso
principale della città, antico portale del XVII
secolo, la chiesa di San Geminiano, patrono di
Pontremoli, nel borgo antico.
Broccoli Ilaria
Cartolina da luni
Cerino Davide
La Cattedrale di Luni, cioè la Pieve di Santa Maria (o
Plebs Civitatis) sorgeva a Luni nei pressi del porto e
dell'antico foro. Non più esistente dal XIII secolo
circa, è stata individuata da campagne di scavo
ancora in corso come edificata su una domus
romana della fine dell'epoca repubblicana tra la fine
del IV e l'inizio del V secolo, cioè nel periodo in cui
si ritiene venisse fondata la Diocesi di Luni. E’ citata
la prima volta in un documento del 879 di
Carlomanno Re d'Italia. Fino al XII secolo subì vari
restauri e rifacimenti prima di essere abbandonata
assieme alla città, all'inizio del XIII secolo, e infine
sparì. Nonostante questo il vescovo Enrico da
Fucecchio nel 1273 volle celebrare la sua prima
messa in ciò che restava dell'antica Cattedrale.
Cartolina da LUCCA
Il Duomo di Lucca, intitolato a San Martino, si trova
nell'omonima piazza in una zona secondaria della
città secondo le collocazioni urbanistiche risalenti
all'epoca romana. In contrasto con la sua
importanza, il Duomo di Lucca si affaccia su una
piccola piazza ed altri edifici si addossano sulla sua
struttura. Visitatori e fedeli rimangono così sorpresi
dall'architettura e dalla rilevante quantità di opera
d'arte contenute al suo interno. Secondo la
tradizione, la prima chiesa di S. Martino fu edificata
per volere di S. Frediano, vescovo di Lucca, nella
seconda metà del '500. Nel IX secolo, l'architettura
della cattedrale subì le prime modifiche che, a partire
dal 1060, portarono alla sua completa ricostruzione.
Tanzi Camilla e Martina
Cartolina da SAN GIMINIANO
Nel Medioevo la città si trovava su una
delle direttrici della via Francigena, che
Sigerico, arcivescovo di Canterbury,
percorse tra il 990 e il 994 e che per lui
rappresentò la XIX tappa (Mansio) del
suo itinerario di ritorno da Roma verso
l'Inghilterra. Sigerico la nominò Sce
Gemiane, segnalando il borgo anche
come punto di intersezione con la strada
fra Pisa e Siena.Secondo la tradizione il
nome derivò dal santo vescovo di
Modena, che avrebbe difeso il villaggio
dall'occupazione di Attila.
Morini Jennifer
cartolina da SIENA
Troplini Ervis
La cattedrale metropolitana di Santa Maria
Assunta è il duomo di Siena, situato
nell'omonima piazza. Costruita in stile
romanico-gotico italiano, è una delle più
significative chiese realizzate in questo stile.
Scarse e incerte sono le notizie prima del
dicembre 1226, mese in cui la Repubblica di
Siena comincia le registrazioni presso gli uffici
della Biccherna (uffici delle uscite) dei costi e dei
contratti relativi alla costruzione e decorazione
della cattedrale. Il nuovo edificio iniziò a metà
del XII secolo su un edificio preesistente, forse
del IX secolo, a sua volta edificato su un
ipotetico tempio di Minerva.
Cartolina da bolsena
A Bolsena c'è la Cappella del Miracolo (1639):
costruzione in stile barocco, ultimata nel XIX secolo. Il
miracolo si riferisce all'ostia che nel lontano 1263 o
1264 fece sgorgare, secondo le cronache del tempo,
una notevole quantità di sangue. Le prove del
miracolo furono portate a Orvieto e consegnate al
papa Urbano IV, che dopo aver preso visione delle
tracce del miracolo, istituì la festa del Corpus Domini,
l'anno seguente. L'interno è caratterizzato da un
altare con un ciborio molto antico ed una pregevole
statua in omaggio a Santa Cristina, attribuita a
Buglioni.
S.Cristina (XI secolo), in stile romanico, conserva un
polittico di San Pietro del XV secolo.
Sirigu Samuel
Cartolina da viterbo
Di tutto il percorso dall'Inghilterra all'Italia
forse il più suggestivo è il tratto che attraversa
la provincia di Viterbo: partendo da Proceno
( ai confini con l'Umbria) si prosegue per
Bolsena (affacciata sull'omonimo lago) e per
l'antica Montefiascone per fare tappa nella
medievale città di Viterbo, dove i templari,i
sacerdoti guerrieri,avevano una sede. Si
proseguiva poi attraverso i Monti Cimini e poi
per Vetralla o Ronciglione a secondo della
stagione. Ultima tappa era l'antichissima città
di Sutri.
Ursetta Angelo
Cartolina da sutri
Tra il 1243 ed il 1244 la città è stata
per breve tempo sede papale, quando
papa Innocenzo IV vi si stabilì per
sfuggire dall'imperatore Federico II,
che egli aveva scomunicato. Nel 1435
la sede vescovile fu unificata con
quella di Nepi, a riprova del declino
demografico ed economico avvenuto
all'epoca. Nel 1556 è stata sede
vescovile del futuro papa Pio V.
Emmanuel Sharoon
Cartolina da roma
Limoni Francesco
I pellegrini sostavano alla Chiesa di San Lazzaro dei
Lebbrosi prima di entrare a San Pietro .Edificio antico che
risale al 1187 quando un pellegrino ammalato di lebbra
fece costruire un lazzaretto adiacente alla chiesa. Tre
navate, sei colonne di marmo e tetto a capriata accolse
ambasciatori e imperatori che incontravano i cardinali
inviati dal papa. Ancora pochi chilometri e dal colonnato
del Bernini si raggiunge la Basilica di San Pietro con la
tomba dell'Apostolo, meta dei pellegrini di ogni tempo.
Le Grotte Vaticane si estendono sotto la navata centrale
della Basilica di San Pietro, tre metri sotto l'attuale
pavimento,dall'altare maggiore sino a circa metà della
navata; formano una vera e propria chiesa sotterranea
che occupa lo spazio tra l'attuale pavimento della basilica
e quello della antica basilica costantiniana del IV secolo.
“noi peLLegrini suLLa via francigena”
In cammino
“noi peLLegrini suLLa via francigena”
Fornovo di Taro
“noi peLLegrini suLLa via francigena”
Bardone
“noi peLLegrini suLLa via francigena”
Berceto
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