SCHEDA MOSTRA
RAFFAELLO. OPERA PRIMA
a cura di Paolo Bolpagni ed Elena Lucchesi Ragni con Roberta D’Adda
Opere esposte
Raffaello, Ange tenant un phylatére, Louvre, Parigi;
Raffaello, Eterno Padre con cherubini e la Vergine, Museo di Capodimonte, Napoli;
Raffaello, Project pour le retable de Saint Nicolas de Tolentino, Palais des Beaux-Arts, Lille;
Raffaello, Angelo, Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia;
Costantini Ermenegildo, San Nicola da Tolentino che calpesta il demonio, Pinacoteca Città
di Castello.
+ opera “esponente” all’ingresso de “L’ospite eccellente”: Cristo benedicente di Raffaello,
Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia.
Mostra e catalogo a cura di
Paolo Bolpagni
Elena Lucchesi Ragni
Con Roberta D’Adda
Contributi in catalogo di
Vittoria Garibaldi e Giovanni Luca Delogu
Elena Lucchesi
Roberta D’Adda
Sede
Museo di Santa Giulia
Via Musei, 81/b - 25121 Brescia
Apertura al pubblico
29 gennaio 2015 – 6 aprile 2015
Orari mostra
da martedì a domenica ore 9.30 – 17.30 (chiusura biglietteria ore 16.45)
Chiuso tutti i lunedì non festivi
Biglietteria
Ingresso con il biglietto del museo.
Speciale ciclo Rinascimento: biglietto unico € 10* - 1 solo biglietto di ingresso valido per il museo e
i tre episodi di Rinascimento. (*Non sono previste riduzioni per questa tipologia di biglietto).
Ufficio Stampa Mostra
Adicorbetta | 02.89053149 | [email protected] | skype: adicorbetta stampa
CUP Museo di Santa Giulia
CUP | 030.2977834 | [email protected]
Catalogo
SAGEP editori in collaborazione con Fondazione Brescia Musei
La Pinacoteca Tosio Martinengo annovera fra i suoi capolavori un famoso dipinto di Raffaello, l’Angelo,
raffigurazione di un etereo cherubino, dolce e decisa, a un tempo, assorto in una contemplazione fiabesca,
quasi impassibile.
L’opera, databile al 1501, è in verità un frammento della pala d’altare che un tempo ornava la cappella
Baronci nella chiesa di Sant’Agostino a Città di Castello, dedicata a san Nicola da Tolentino e comunemente
nota come Pala Baronci.
La pala, raffigurante l’Incoronazione di San Nicola da Tolentino, viene ritenuta l’“Opera prima”
documentata del maestro, che all’età di soli 17 anni vi lavorò insieme con Evangelista da Pian di Meleto.
Riconosciuto come un artista a pieno titolo nonostante la giovane età, nel contratto Raffaello veniva
indicato con l’appellativo di “magister” e anteposto al più anziano collaboratore.
In effetti, non è difficile comprendere i motivi di questa rapida affermazione del pittore: osservando i
frammenti rimasti, nel gioco di contrasti cromatici armoniosamente bilanciati e nella raffinatezza
dell’insieme è evidente il tocco del genio.
La storia della Pala Baronci è travagliata: nel 1789 il dipinto fu gravemente danneggiato da un terremoto e
si decise pertanto di sezionarlo, salvando le parti meglio conservate, che poi finirono disperse in varie
collezioni. Della loro importante origine si perse memoria, fino a quando nel 1912 il frammento di Brescia –
e altri due conservati a Napoli – non furono ‘riconosciuti’ come parti di quell’opera perduta.
Questa mostra riunisce per la prima volta a Brescia tutti i frammenti sin qui individuati della bellissima pala:
l’Angelo della Pinacoteca Tosio Martinengo, l’Angelo del Louvre, il Padre Eterno con cherubini e la Vergine
del Museo Nazionale di Capodimonte di Napoli. La mostra è inoltre arricchita dalla presenza di due
documenti visivi fondamentali per la ricostruzione dell’originaria fisionomia della pala: lo straordinario
disegno preparatorio di Raffaello, conservato al Palais des Beaux Arts di Lille, e la copia parziale eseguita a
Roma nel 1791 da Ermenegildo Costantini, proprietà della Pinacoteca di Città di Castello.
Il percorso di mostra verrà arricchito da un monitor touch screen per una comprensione trasversale ed
interattiva dei contenuti espressi in mostra. Oltre al tradizionale catalogo cartaceo, edito da SAGEP, Brescia
Musei pubblicherà il catalogo in formato e-book, all’interno della propria nuova collana digitale, scaricabile
dal sito www.bresciamusei.com (e prossimamente dal nuovo canale dedicato su iBooks Store Apple).