Ricerca Tendenze Analisi del Consumatore Marketing Virale

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Corso di
Ricerca Tendenze
Analisi del Consumatore
Marketing Virale
70 ore, dal 1°marzo 2008
Iter formativo
Questo corso fa per voi se…
Pensate che il cool hunting sia solo una piccola parte di ciò che riguarda il monitoraggio e la ricerca dei trend.
Volete sviluppare un metodo di analisi dei trend personale, compatibile con il vostro tempo e le vostre risorse
economiche, condivisibile con uno staff di altre persone.
Cercate un approccio che vada al di là del semplice fiuto personale (per definizione non trasmissibile).
Siete convinti che l’analisi dei trend non riguardi solo i marchi young & street, ma tutti coloro che devono
veicolare un prodotto, un servizio o un’esperienza a un consumatore.
Siete consapevoli dei limiti delle ricerche di mercato nel capire e prevedere i comportamenti del consumatore.
Volete imparare ad interpretare i segnali deboli per agire prima dei competitors.
Desiderate ottimizzare il vostro investimento in consulenti, cool hunter, quaderni tendenza, cartelle colori
scegliendo davvero ciò che è utile al vostro caso personale.
Cercate un metodo di scelta e accostamento delle immagini nella realizzazione di moodboard previsionali
che trascenda il personale coinvolgimento emotivo.
Avete intenzione di impostare il lancio di un prodotto/messaggio nel modo più efficace possibile, sfruttando il
ruolo dei trendsetter, la forza del passaparola e le potenzialità di reti sociali e legami deboli.
Siete affascinati dalla carica innovativa delle sottoculture urbane e volete attingere a questo “patrimonio
culturale di strada” per aggiornare costantemente il vostro background creativo.
Iter formativo
Il corso è rivolto a…
Imprenditori, soprattutto di aziende che operano nel sistema casa/persona.
Creativi, designer, progettisti, stilisti e tutti coloro che lavorano nel prodotto.
Professionisti che operano nel mondo del marketing, dell’advertising e della comunicazione.
Consulenti e free-lance.
Studenti che vogliono integrare il proprio percorso formativo.
E a tutti coloro che desiderano conoscere più a fondo le dinamiche alla base della ricerca tendenze, dell’analisi
del consumatore e del marketing virale, sia per implementare le competenze aziendali che per impostare un
progetto di business personale.
Lezione 1
sabato 1 marzo 2008
INTRODUZIONE ALLA RICERCA
TENDENZE
Cosa sono, come nascono e come si diffondono
le tendenze.
Le regole di base per un buon trend-watching.
LA COSTELLAZIONE DEI BISOGNI E
DELLE RISPOSTE
Bisogni emergenti, forti, in declino, latenti.
Risposte industry driven e consumer driven:
adeguate, insufficienti, inesistenti, ridondanti.
Leggere e interpretare i segnali deboli.
La costellazione di bisogni e risposte: come
impostarla, personalizzarla e utilizzarla per
mappare le tendenze.
INDUSTRY E CONSUMER TRENDS
Differenza fra Macro-trends, Micro-trends e
fuochi di paglia.
Come monitorare e analizzare un trend
trasversalmente ai settori – moda e beauty;
design e architettura; arte, grafica e fumetto;
musica; cinema e TV; letteratura, teatro e
danza; retail e advertising; automotive; viaggi,
sport e leisure; food; videogame e hi-tech.
L’importanza di delineare la timeline di un trend.
Un esempio concreto di timeline: dalla fine degli
anni ’90 al 2008.
Lezione 2
sabato 8 marzo 2008
INDUSTRY E CONSUMER TRENDS
Come monitorare e analizzare un trend
verticalmente e diacronicamente all’interno di
un settore specifico.
Il caso del fashion: la curva evolutiva delle
tendenze – stili, capi, colori, materiali, grafiche e
pattern – dal 2000 al 2008.
La differenza fra i trend che emergono dalle
sfilate e i trend proposti al consumatore.
INSPIRATIONS
Come incrociare Megatrends, Generazioni,
Industry Trends e Consumer Trends per
elaborare delle Inspirations valide e credibili.
Strutturare le Inspirations: dall’idea generale
alla suddivisione in temi, dall’esplorazione di
link alla scelta e abbinamento delle immagini.
Esempio concreto: la definizione articolata di un
tema per la stagione Fall Winter 2009/10.
Lezione 3
sabato 15 marzo 2008
COMPRENDERE IL CONSUMATORE: IL
MODELLO GENERAZIONALE
Introduzione al modello Life Course Associates.
Coorte, generazione e peer personality.
Le quattro generazioni in essere: Millennials,
GenXers, Boomers, Silent.
È in arrivo una nuova generazione?
Analizzare cicli storici e fasi della vita per
comprendere l’evoluzione delle generazioni.
Il modello generazionale come base per capire
e prevedere il comportamento dei consumatori.
I MEGATRENDS E GLI STRUMENTI
DELLA FUTUROLOGIA
Le regole dei grandi esploratori.
Trend, cicli e modelli di cambiamento; sistemi,
fortuna e caos.
Tecniche di previsione: scanning, trend
scenarios, metodo Delphi, brainstorming,
modeling, gaming, analisi storica, visioning.
Lavorare con gli scenari.
Esempio pratico: cinque scenari di evoluzione
tecnologica.
Gestire l’imprevedibile: le wild cards.
Lezione 4
sabato 22 marzo 2008
LA REALIZZAZIONE DI MOODBOARD E
TREND BOOK
Le funzioni del linguaggio adattate al mondo
delle immagini.
Come riconoscere e sfruttare le singole
funzioni: emotiva, fatica, conativa, referenziale,
poetica, metalinguistica.
L’uso delle figure retoriche quando si lavora con
le immagini.
Come sfruttare e fare emergere nella
comunicazione tramite moodboard i singoli
elementi dell’immagine: luce, linee e forme,
pattern, colore, materiale, superficie.
Regole di base per la realizzazione di un
moodboard efficace.
Rappresentare nel moodboard la proiezione che
ha di sé il consumatore: il concetto di
“maschera di vetro”.
Esempi di moodboard costruiti partendo dalla
“maschera di vetro”: l’ambiente domestico e di
lavoro; interessi e riferimenti culturali; linee e
forme, materiali, grafiche, colori.
Lezione 5
sabato 29 marzo 2008
COME NASCONO, SI SVILUPPANO E
MUOIONO LE TENDENZE
La teoria della diffusione dell’innovazione:
innovators, early adopters, early majority, late
majority, laggards.
Il tipping point e i tre fattori alla base delle
epidemie sociali.
Come individuare i consumatori che hanno un
ruolo-chiave nella disseminazione dei trend.
Come variare il messaggio in funzione di uno
spreading più efficace.
Lezione 6
sabato 5 aprile 2008
L’IMPORTANZA DEI CODICI
CULTURALI
Cosa si nasconde dietro l’accettazione o il rifiuto
di un prodotto.
I ruolo delle inclinazioni personali e quello dei
codici culturali nella scelta di un
prodotto/messaggio rispetto a un altro.
Come evitare errori di connessione con
l’inconscio culturale del consumatore nella
progettazione e nella comunicazione.
Gli alibi e i limiti dei focus group: quando ciò che
il consumatore dice non corrisponde a ciò che
realmente intende.
IL COLORE
Storia, simbologia, significati, utilizzi.
La percezione del colore nei diversi Paesi e
nelle diverse culture: consigli da tener presente,
errori da non fare.
Lezione 7
sabato 12 aprile 2008
IL MARKETING VIRALE: COME
ELABORARE TREND, MESSAGGI E
PRODOTTI CHE FANNO PRESA
Le sei qualità che un trend/messaggio/prodotto
deve possedere per:
a) essere veramente memorabile;
b) far innamorare di sé il consumatore;
c) beneficiare dell’effetto passaparola;
d) diventare un must.
L’ANATOMIA DEL PASSAPAROLA
Come funziona il passaparola nella diffusione di
un trend/messaggio/prodotto.
I 7 principi che regolano i network sociali.
Come interagire con i trendsetter per creare un
prodotto “contagioso”.
Come influenzare e stimolare il passaparola.
Il seeding: seminare nuovi trend.
Lezione 8
sabato 19 aprile 2008
IL CONCETTO DI COOL
Cosa significa cool? Chi è cool? Cosa rende un
capo, uno slogan, una grafica, una band cool?
Nascita, crescita ed evoluzione del concetto di
cool: dall’Africa tribale alla rivalutazione dei
geek/nerd.
GLI STREETSTYLES COME EPIFANIA
DEL CONCETTO DI COOL
Le sottoculture urbane e le loro relazioni con la
moda, l’arte, i consumi e la musica: come può
un’azienda attingere a questo “patrimonio
culturale di strada” per aggiornare
costantemente il proprio background creativo?
Introduzione agli streetstyles: cosa sono e come
nascono.
Dressing up e dressing down; i rapporti fra
streetstyles e fashion system.
Codici tribali: trucco, tattoo e sfregi, ornamenti,
piercing, maschere, unghie e capelli.
Lezione 9
sabato 26 aprile 2008
STORIA DEGLI STREETSTYLES
Storia degli streetstyle: mindstyle, stile, musica
e grafica – dagli Zooties degli anni Trenta ai
Cyberpunks degli Anni Novanta.
Le sottoculture femminili in Giappone: dalle
Sukeban degli anni Sessanta alle attuali Manba,
Gal, Gothloli e Decora.
Lezione 10
sabato 3 maggio 2008
GLI STRUMENTI PER LA RICERCA
TENDENZE
Come impostare concretamente una ricerca
tendenze.
Cool hunter: come lavorano? Servono
davvero? Quando e come utilizzarli?
Trend book e cartelle colori: valgono davvero
quello che costano? Stimolano o inibiscono la
creatività? I pro e i contro dei vari prodotti
presenti sul mercato – una guida sintetica ma
incisiva per fare una scelta consapevole.
Riviste: una panoramica dei titoli più
interessanti a livello sia nazionale che
internazionale – moda, design, grafica,
materiali, arte, fotografia, hi-tech… Consigli per
costruirsi un piano-abbonamenti efficace e
ragionevolmente economico.
Internet: grazie all’avvento del Web 2.0 ci sono
oggi a disposizione numerosi strumenti in più
per fare una buona ricerca tendenze senza
spendere capitali e senza viaggiare nei cinque
continenti. Tutti i tools dell’antropologia virtuale:
siti, motori di ricerca, blog, forum, social
network, social bookmarking, tagging…
Dettagli organizzativi
SEDE: Villa Zuccareda Binetti, Montebelluna (TV)
ORARIO: Sabato, al mattino dalle 10.00 alle 13.00 e al pomeriggio dalle 14.00 alle 18.00.
DOCENTE: Valentina Durante. Ricercatrice tendenze, dal 2000 è coordinatrice dell’Osservatorio Moda
Sportsystem (oggi District Vision Lab). Consulente per aziende e distretti del sistema casa-persona, collabora
con Sita Ricerca a progetti di analisi quali-quantitatativa sul consumatore. È stata docente di fashion design al
Politecnico di Milano; oggi tiene corsi e seminari aziendali su ricerca tendenze, analisi del consumatore, cool
hunting e realizzazione di moodboard. Redattrice del rapporto OSEM, ha collaborato come free-lance con varie
riviste del settore sport&street.
MATERIALE DIDATTICO: Al termine del corso verranno distribuite delle dispense di sintesi dei contenuti
affrontati.
COSTO: € 1.800 + IVA. Per l'iscrizione al corso di più partecipanti della stessa azienda è previsto uno sconto
del 20% per le iscrizioni successive alla prima.
PARTECIPANTI: il corso sarà attivato con un numero minimo di 12 partecipanti e un numero massimo di 24.
IMPORTANTE: Il dettaglio delle giornate alle pagine precedenti è un programma di massima e potrà subire
delle variazioni in corso d’opera per necessità didattiche. Le ultime due lezioni, essendo inframezzate a due
ponti, potranno subire delle variazioni in sintonia con le esigenze dei partecipanti.
Iscrizione e pagamento
L’iscrizione va effettuata compilando la scheda allegata e viene ritenuta valida solo al ricevimento
dell'intera quota di partecipazione. Ad ogni modo iscrizione e pagamento devono pervenire entro venerdì
22 febbraio 2008.
Il pagamento può essere effettuato per intero (€ 2.160,00 comprensivi di IVA) all'invio della scheda di
iscrizione oppure in due soluzioni:
- un acconto pari a € 1.000,00 al momento dell'invio della scheda di iscrizione;
-il saldo pari a € 1.160,00 entro venerdì 22 febbraio 2008. ATTENZIONE: l’iscrizione è comunque confermata
solo al ricevimento dell’intera quota.
Estremi per effettuare il bonifico:
Fondazione Museo dello Scarpone e della Calzatura Sportiva
c/o Veneto Banca sede di Montebelluna (TV)
ABI 05418 CAB 61820 C/C nH 050570084049 CIN P
IBAN IT02 P054 1861 8200 5057 0084 049
Al momento dell’accredito sul nostro acconto dell’avvenuto pagamento verrà inviata la conferma
dell’avvenuta iscrizione. Per velocizzare l’iter è possibile inviare copia della cedola bancaria al numero di fax
0423 609699. La fattura verrà consegnata al termine della prima giornata di corso.
DISTRICT VISION LAB
Sede: Fondazione Museo della Calzatura Sportiva
Villa Zuccareda Binetti, 31044 Montebelluna (TV)
Tel. +39 0423 303282 – Fax 609699
E-mail [email protected] – www.districtvisionlab.net
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