L`attività fisica come farmaco

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L’Attività Fisica come Farmaco
Journal of Applied Physiology – 2005 –
Effetti dell’esercizio e della dieta sulle malattie
croniche (Roberts e Barnard)
Metanalisi di 424 pubblicazioni
Conclusioni:
“Le malattie croniche attuali sono i
killers della società occidentale e
sono in aumento esponenziale anche
nei Paesi in via di sviluppo”
La soluzione?
“Attività fisica e alimentazione
corretta”
Evidence Based Prevention
N.E.J.M., vol.346, 2002
3.234 persone con intolleranza al glucosio,
confronto su 3 gruppi con:
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Placebo
11% DM2
Metformina
7.8% DM2
Modifica degli stili di vita (alimentazione,
attività fisica)
4.8% DM2
La comparsa del Diabete è stata ridotta per il
58% attraverso la modifica degli stili di vita
contro il 31% ottenuto dalla metformina.
Gli effetti metabolici positivi di un
bilancio energetico negativo ottenuto
da dieta ipocalorica+attività fisica
regolare sono superiori a quelli ottenuti
con la sola restrizione alimentare
(miglioramento delle comorbilità legate
all’obesità, in primis aumentando la
sensibilità insulinica – PA , HDL, TG)
Meccanismi con cui l’esercizio fisico
regolare può ridurre la PA a riposo
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„
Riduzione del tono simpatico
Aumento del letto vascolare muscolare
Aumento della compliance arteriosa
Sudorazione (perdita di sodio e riduzione
del volume plasmatico)
Obiettivo dell’attività fisica (camminare):
10000 passi al dì con inizio graduale
(soggetto sedentario)
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1° settimana: 5000 passi al dì
„
2° settimana: 7500 passi al dì
„
3° settimana: almeno
10000 passi al
dì (6 – 7 Km)
L’impegno cardiocircolatorio dipende dall’intensità
dello sforzo che è
proporzionale alle richieste metaboliche
dei muscoli impegnati
MET : equivalente metabolico, multiplo
del consumo energetico a riposo
(1 MET= 3.5 ml di O2 consumato/Kg/min.)
Intensità lieve: 3 METs (camminare a 3-4 Km/ora)
Intensità moderata: 4-6 METs (camminare
velocemente o in salita)
Intensità medio-elevata > 6 METs
Un esercizio di 4 METs produce un dispendio
energetico 4 volte superiore al Metabolismo di riposo
Formula per il calcolo delle Kcal consumate
in 60 min. di esercizio
METs x peso (Kg) x min. di esercizio
___________________________________________
60
Es 60 min di camminata tranquilla
per un uomo di 90 Kg =
3METs x 90 = 270 x 60 / 60 = 270 Kcal.
Se 5METs x 90 = 450 KCal.
Quanto si consuma camminando?
(altro metodo – semplificato - di
calcolo)
Circa 1 Kcal/Kg/Km (di buon passo)
Uomo 90 Kg Æ 5 Km (anche in due riprese)
Æ 450 Kcal
1 Kg di adipe = 7700 Kcal
58 gr. di adipe persi
Attività “aerobiche” o dinamiche : intensità
lieve-moderata con gesto tecnico ciclico
(camminare,pedalare,correre,nuotare)
A) ad impegno cardiocircolatorio costante
B) ad impegno cardiocircolatorio
intermittente (tennis, calcio, danza
“aerobica” in palestra,…)
(difficili da dosare in caso di
componente agonistica)
Attività dinamiche “aerobiche”:
consumano prevalentemente l’E liberata dai Lipidi
Provocano aumento della FC , vasodilatazione
periferica e scarso aumento della PA (sul lungo
periodo la PA tende a ridursi)
Se di intensità medio-elevata consumano
prevalentemente glicogeno
Attività statiche o di potenza (anaerobiche)
(attività isometrica)
Non di prima scelta nella prevenzione
cardiovascolare : i mm utilizzano
prevalentemente la fosfocreatina e in piccola
parte il glicogeno -> glicolisi anaerobia ->
Acidosi lattica
Aumenta la PA media per aumento delle
resistenze vascolari periferiche (aum. PAD)
(body-building, pesistica con carichi elevati,
acquafitness, pilates…)
L’obeso può effettuare, in
rapporto alle complicanze
cardiovascolari e osteoarticolari
„
„
Esercizi all’aria aperta (camminata
ad intensità variabile di 30 – 60 min
inizialmente su percorsi
pianeggianti)
Attività in piscina: la spinta
dell’acqua riduce il carico sugli arti
inferiori, i distretti osteo articolari
possono effettuare grandi
escursioni con allungamento della
muscolatura (esercizi dolci ma
anche intensi)
Non sono necessari sforzi…eroici
Olaf Astrand (pioniere degli studi sulla
fisiologia dell’esercizio)
“Coloro che perseguono una vita
sedentaria si facciano vedere
da un medico per sapere..…
se il cuore la può reggere!”
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