Sicurezza in RM Ospedali Riuniti di Ancona Dipartimento di Scienze Radiologiche Dott. TSRM Luigi Imperiale Sicurezza in RM La normativa di riferimento per quanto riguarda l’esposizione ai campi magnetici statici e la sicurezza degli impianti • D.M. 02/08/1991 (limite esposizione induzione elettromagnetica) • D.M. 11/08/1993 (limiti SAR e dB/dt) • NORMA CEI EN 60601-2-3 del 4 Febbraio 2004 (3 livelli dB/dt) • D.P.R. 542/94 (classificazione degli apparecchi e degli esperti e responsabili della sicurezza) • ISPESL Attualmente la normativa di riferimento è abbastanza datata ma era stato previsto dalla 81/2008 Art. 212 che……. ……«Il Ministero della salute, avvalendosi degli organi tecnicoscientifici del Servizio sanitario nazionale, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, entro due anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, elabora le linee guida per l'applicazione del presente capo nello specifico settore dell'utilizzo in ambito sanitario delle attrezzature di risonanza magnetica». Sicurezza in RM In un sito di RM vengono identificate due zone classificate secondo il limite massimo di induzione magnetica ammesso, queste sono: -Zona ad accesso controllato (ZAC) -Zona di rispetto. Il valore di campo disperso di induzione magnetica presente nella zona ad accesso controllato è pari o superiore a 0,5 mT (5 Gauss) Il valore di campo disperso di induzione magnetica presente nella zona di rispetto deve essere compreso tra 0,1 mT (1 Gauss) e 0,5 mT (5 Gauss) ZAC Sicurezza in RM PERICOLO: Proprieta’ o qualita’ intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni. RISCHIO: Probabilita’ che sia raggiunto il limite potenziale di danno sulle condizioni di impiego ovvero di esposizione di un determinato fattore. R = f (P;G) Il rischio è la probabilità che un evento si verifichi; la sua entità è tanto maggiore quanto è più grande la gravità delle conseguenze. Sicurezza in RM Fattori di rischio in un sito di Risonanza Magnetica Presenza di dispositivi elettronici impiantati nel corpo del paziente che possono interferire con il CMS Effetti fisiopatologici dovuti all’esposizione ai campi magnetici Attrazione esercitata dal CMS sui materiali ferromagnetici che possono essere impiantati nel corpo del paziente o che possono trovarsi nelle vicinanze del magnete Potenziali danni del sistema uditivo dovuti al rumore prodotto dall’apparecchiatura Presenza di gas criogeni (tomografi superconduttivi) Sicurezza in RM Prima di procedere accompagnatore all’esame, ogni paziente o in caso di minori, DEVE compilare la scheda delle controindicazioni per accertare che questi possa accedere al sito di RM e quindi in sala magnete per essere sottoposto ad un esame di Risonanza magnetica. Sulla scheda delle controindicazioni deve essere apposta la firma del paziente o del tutore legale ( pazienti minori) per attestare che ha fornito le risposte al questionario, e del medico responsabile dell’esame. Sicurezza in RM Sicurezza in RM Sicurezza in RM Una volta accertato che il paziente non ha nessuna controindicazione all’esecuzione dell’esame, solo allora potrà entrare nella sala magnete. Per qualsiasi dubbio sui materiali utilizzati per qualsiasi tipo di intervento chirurgico, il medico responsabile dell’esame dovrà decidere se è necessario effettuare altri esami per accertare la natura o la sede dell’impianto. Oppure se far portare al paziente una dichiarazione scritta di compatibilità dei materiali alla RM ad alto campo fatta direttamente dal chirurgo che ha effettuato l’intervento. Sicurezza in RM Se si hanno a disposizione i nomi precisi dei materiali (rilevabili ad esempio dalla cartella clinica sulla descrizione dell’intervento), è possibile consultare dei siti specializzati. Sicurezza in RM Energie somministrate in RM Gli effetti biologici, ricordando i principi di funzionamento di uno scanner MR, sono dovuti, quindi, alla presenza di tre tipi di campi elettromagnetici: -campo magnetico statico (B0); -campi magnetici variabili nel tempo (dB/dt); -campo magnetico a radiofrequenza (B1). Sicurezza in RM Effetti dovuti al CMS Il campo magnetico statico generato dagli apparati RM per usi clinici o di ricerca è caratterizzato da livelli di induzione magnetica che possono variare da 10 mT a più di 10 T. Questi valori sono di circa 104-105 volte superiori a quelli del campo magnetico statico terrestre che misura in media 40-50μT. I campi magnetici statici possono avere diversi tipi di effetti che possono costituire potenziali cause di rischio: • effetti biologici • effetti meccanici • effetti di interferenza su dispositivi elettronici impiantati • effetto missile per attrazione di oggetti ferromagnetici Sicurezza in RM Effetti Biologici sono riferibili alle interazioni tra i campi magnetici statici e le molecole che costituiscono i tessuti: • interazioni elettrodinamiche con gli elettroliti in movimento; • interazioni magnetomeccaniche: - traslazione di molecole para.., dia.. e ferromagnetiche; - orientamento di molecole diamagnetiche e paramagnetiche; - distorsione di molecole con anisotropia magnetica Sicurezza in RM Le possibili conseguenze di queste interazioni elettrodinamiche possono essere: Interazioni con il sistema nervoso centrale (CMS elevati >2T) Alterazioni con il sistema cardiovascolare: gli effetti magneto-emodinamici possono indurre biopotenziali e alterazioni del tracciato ECG. (Kangarlu et al 1999 CMS >8T) Sicurezza in RM Effetti Meccanici Diventano importanti nel caso di presenza di impianti metallici nelle vicinanze di vasi sanguigni o tessuti delicati. • protesi metalliche, perni dentali, graffe per aneurismi cerebrali, di cui il paziente è generalmente a conoscenza; • schegge metalliche, della cui presenza il paziente può non essere consapevole. Questi oggetti sono sottoposti a forze di rotazione se immersi in un campo statico, e di traslazione se il gradiente del campo è diverso da zero, costituendo un rischio estremamente serio. Da tener presente anche gli effetti di produzione di artefatti sulle immagini prodotte e conseguente alterazione del risultato diagnostico. Sicurezza in RM Effetti di interferenza La presenza di dispositivi elettronici impiantati come ad esempio il Pace-Maker o anche solamente gli elettrodi del Pace-Maker esterno costituiscono al momento attuale in Italia una controindicazione assoluta (??) all’esecuzione di un esame di RM. Altri dispositivi elettronici come ad esempio gli elettrostimolatori impiantati nel cervello o nella colonna non sono compatibili. I Pace-Maker non devono mai oltrepassare la linea di isocampo dei 0,5mT (5 Gauss) Oltre questo limite, il Pace-Maker potrebbe avere dei malfunzionamenti o addirittura essere inibito; inoltre gli elettrodi potrebbero funzionare da antenna e trasmettere al cuore impulsi elettrici indotti dalle radiofrequenze usate durante l’esame. Le eventuali componenti ferromagnetiche dell’apparecchio potrebbero essere sottoposte a forze di attrazione e di torsione e di conseguenza dislocarsi. Sicurezza in RM Effetto missile E’ importante porre particolare attenzione al personale che entra in sala magnete, ad esempio gli anestesisti e il personale infermieristico che accompagnano i pazienti che effettuano esami in narcosi e che potrebbero introdurre inconsapevolmente oggetti metallici come forbici, pinze chirurgiche o bombole di ossigeno!!! Sicurezza in RM In realtà, attualmente, gli unici rischi reali per il paziente connessi al campo magnetico statico prodotto dagli apparati RM sono quelli dovuti alla presenza di dispositivi elettronici impiantati o corpi ferromagnetici estranei nel corpo del paziente. Effetti collaterali rilevati su volontari esposti a campi più elevati (3, 4-8T) richiedono ulteriori approfondimenti in previsione dei futuri sviluppi delle applicazioni cliniche su tali sistemi. Sicurezza in RM Protezione dai rischi del campo magnetico statico Mappatura del campo magnetico nelle tre direzioni principali Segnaletica di divieto Metal detector Informazione paziente - lavoratore regolamento interno norme di sicurezza corsi di formazione Il carrello di emergenza, la barella e gli estintori devono essere amagnetici!! Sicurezza in RM PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAL CMS VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE D.M. 2/8/91 Esposizione Esposizione giornaliera max Induzione magnetica Corpo 1 ora 200 mT Corpo 15 minuti 2T Arti 1 ora 2T Arti 15 minuti 4T Sicurezza in RM Effetti dovuti ai gradienti Il gradiente di campo è una variazione nello spazio del campo magnetico. Esso viene comunque attivato o disattivato in tempi brevi durante l’acquisizione, per cui è importante considerare anche le variazioni temporali di intensità di campo. I campi di gradiente oscillano a frequenze che arrivano fino a qualche kilohertz. A queste frequenze i campi magnetici possono indurre stimolazione dei tessuti nervosi e muscolari, elettricamente eccitabili, se vengono superate delle soglie che in RM vengono espresse in termini di dB/dt (la derivata temporale dell’induzione magnetica). Il dB/dt è un parametro connesso alla capacita dei campi di gradiente di indurre correnti elettriche all’interno del corpo del paziente le quali, se sufficientemente elevate, possono, all’aumentare del grado di stimolazione dei tessuti eccitabili, indurre percezione di fastidio o dolore, e, al limite, fibrillazione ventricolare a livello cardiaco. Sicurezza in RM Effetti dovuti ai gradienti Effetti sanitari a breve termine: • connessi a brevi esposizioni ad alti livelli di campo • scientificamente accertati Effetti sanitari a lungo termine: • connessi a esposizioni prolungate a bassi livelli di campo • non accertati dalla ricerca scientifica Effetti associati ai gradienti Gli effetti a breve termine sono sostanzialmente: • Effetti di stimolazione dei tessuti muscolari e nervosi elettricamente eccitabili da parte delle correnti elettriche indotte nel corpo umano da campi elettrici e magnetici esterni (prevalenti alle frequenze più basse). • Effetti termici connessi al riscaldamento dei tessuti del corpo umano da parte dell’energia elettromagnetica convertita in calore all’interno del corpo umano (prevalenti alle frequenze più alte). Sicurezza in RM International Electrotechnical Commission La norma IEC prevede tre modi di funzionamento: normale, controllato di primo livello e controllato di secondo livello. La differenza tra i tre modi di lavoro dipende dal grado di stress fisiologico cui il paziente può rischiare di essere esposto quando è sottoposto ad un indagine RM Normale - Valore limite per dB/dt (T/sec): 20 Controllato di primo livello - Valore limite per dB/dt (T/sec): 66 Controllato di secondo livello - Valore limite per dB/dt (T/sec): > 66 Sicurezza in RM Effetti dovuti alla Radiofrequenza (RF) Anche i campi magnetici a radiofrequenza inducono correnti elettriche nel corpo, ma tali correnti non sono in grado, alle frequenze radio di stimolare i tessuti elettricamente eccitabili. Il meccanismo responsabile di diversi effetti fisiologici potenzialmente pericolosi è invece il riscaldamento dei tessuti indotto dalle correnti. La grandezza dosimetrica utilizzata per indicare l’assorbimento di energia elettromagnetica nei tessuti è il tasso di assorbimento specifico (Specific Absorption Rate, SAR), cioè la potenza assorbita nell’unita di massa di tessuto (W/Kg) Se il SAR è calcolato sull’intero corpo, esso dà una misura del sovraccarico complessivo a cui è sottoposto il sistema termoregolatore. In realtà questa informazione non è sufficiente per valutare un potenziale rischio sanitario di tipo termico, in quanto la distribuzione del SAR nelle varie parti del corpo può essere estremamente disomogenea, dando luogo per esempio ad assorbimenti estremamente elevati in qualche organo particolare; pertanto è generalmente necessario calcolare, mediante complesse tecniche numeriche, il SAR locale. Sicurezza in RM La valutazione dell’assorbimento viene effettuata mediante l’impiego del SAR (Specific Absorption Rate, cioè tasso di assorbimento specifico), calcolato : SAR E RF t esp Pcampione dove ERF è l’energia totale dell’impulso RF dissipata nel campione espressa in Joule, tesp è il tempo di esposizione in secondi e Pcampione è il peso del campione in Kg. In pratica, il SAR è la grandezza dosimetrica più appropriata per quantificare l’esposizione del paziente, in modo da prevenire stress termico sul corpo intero ed un eccessivo riscaldamento localizzato nei tessuti. Sicurezza in RM Il corpo umano può ben tollerare un aumento di temperatura inferiore a 1°C, o a 0,5°C nel caso di bambini, donne in gravidanza e persone con difetti del sistema cardiocircolatorio. L’ICNRP (Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti) raccomanda che la temperatura del paziente non superi 0,5 °C negli esami di routine. Al fine di mantenere il rialzo di temperatura entro 0,5°C, sono stati definiti dei limiti di esposizione in termini di SAR. Sicurezza in RM Utilizzo di criogeni: QUENCH Per i sistemi a RM superconduttivi un potenziale fattore di rischio è il quench. Sia l’elio che il magnete sono mantenuti sottovuoto. Il quench è un’improvvisa evaporazione di tutto il liquido criogenico, l’He, dovuto a cause spontanee o volontarie. Proprietà fisiche dell’ 4He liquido – Temperatura di liquefazione 4.2°K (-269°C) – Inodore, non tossico, non infiammabile – In evaporazione produce vapori freddi che si diffondono (nube bianca) A T = 20°C un litro di elio liquido produce circa 750 litri di elio gassoso Lesioni da freddo Spruzzi di liquido sulla pelle provocano lesioni simili a bruciature (indumenti appositi durante le operazioni di rabbocco: guanti, visiere, ecc. ) Pericolo di soffocamento Composizione dell’aria: 78% azoto, 21% ossigeno,1% gas nobili Concentrazione di ossigeno < 11% !!! ASFISSIA !!! Sicurezza in RM Pompa elio La pompa dell’elio serve a riportare l’elio, che evapora in maniera naturale, all’interno della camera del magnete attraverso la Cold Head. Sicurezza in RM Sensore di Ossigeno Nella sala magnete deve essere presente uno strumento di misura della concentrazione di O2 (Rilevatore di O2) L’ossimetro, di norma, è tarato su due livelli d’allarme: • 21 % di O2 • 18 % di O2 La sala magnete è dotata di un impianto di ricambio d’aria che funziona in modalità normale con 10 ricambi/h (21 % di O2 ) mentre in caso di emergenza (18 % di O2 ) aumenta a 20 ricambi d’aria /h In caso di necessità è presente un pulsante di attivazione manuale della modalità di emergenza. Sicurezza in RM RUMORE L’elevato rateo di corrente passante nelle bobine di gradiente produce vibrazioni nel campo delle frequenze udibili. Livelli accettati internazionalmente: 140 dB (picco) 99 dB (medio) I rumori generati da una RM possono arrivare anche a 115 dB, quando la soglia limite è di 90 dB. Il rumore può causare disturbi variabili dal semplice fastidio alla perdita temporanea o permanente dell’udito. Sicurezza in RM Sicurezza in RM