Regole Facili classi 1 e 2 - impara con pietro

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REGOLE FACILI
ITALIANO e MATEMATICA
-classi 1 e 2 scuola primaria-
A cura di
www.imparaconpietro.altervista.org
INDICE SCHEDE
REGOLE DI ITALIANO:
Tanti suoni
1-2
Divisione in sillabe
3
Il nome
4
L’articolo
5
L’apostrofo
6
Il verbo
7
Il verbo essere
8
Il verbo avere
9
L’uso dell’H
10
L’aggettivo qualificativo
11
La frase
12
La punteggiatura
13
L’uso della maiuscola
14
Come si scrive un racconto
15
REGOLE DI MATEMATICA:
Maggiore, minore, uguale
16
Unità, decine, centinaia
17
Le 4 operazioni
18
Operazioni in colonna con la prova
19-20-21
Per risolvere un problema…
22
Tavola pitagorica (tabelline)
23
I nomi con gna-gne-gno-gnu
non vogliono la i
GN
Esempio: ragno
ragnio
Ricorda: la parola compagnia vuole la i.
Le parole con sce
non vogliono la i
SCE
Esempio: sceriffo
scieriffo
Ricorda: le parole coscienza e scienza
vogliono la i.
Davanti ai suoni B e P c’è sempre M
MB-MP
e non la N
Esempio: bambino
banbino
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1
QU
CU
Si usa quando il suono è seguito da Si usa quando il suono è seguito da
vocale (QUA QUE QUI QUO).
consonante.
Esempio:
Esempio:
quadro, aquila…
custode, cuffia…
PAROLE CAPRICCIOSE
Anche se c’è la vocale , non vogliono la q
SCUOLA
CUOIO
CUORE
CUOCO
CIRCUITO
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2
Le consonanti
L, M, N, R
seguite da un’altra
consonante si separano
Le doppie si separano
Cap-pel-lo
Tor-ta
Il gruppo CQU si separa
Ac-qua-rio
DIVISIONE
I N S I LL A BE
Regole per «andare a capo»
GN, GL, SC
non si dividono mai
Se la parola inizia con una
VOCALE e dopo c’è una
consonante (non doppia), la
vocale si separa
Ra-gno
O-ca
la S va sempre a capo
Ca-sta-gna
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3
PERSONA
PERSONA
maestra
alunno
Giulia
Paolo
ANIMALE
COMUNE
gatto
cane
ANIMALE
PROPRIO
Fufi
Rex
COSA
COSA
città
fiume
Firenze
Arno
IL
NOME
può essere
SINGOLARE (uno)
SINGOLARE (una)
matita
pallone
MASCHILE
BAMBINO
FEMMINILE
BAMBINA
PLURALE (più di uno)
PLURALE (più di una)
palloni
matite
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4
L’ ARTICOLO
può essere:
DETERMINATIVO
il lo la i gli le
MASCHILE
SINGOLARE
il cane
lo zaino
INDETERMINATIVO
un uno una
MASCHILE
FEMMINILE
SINGOLARE
PLURALE
un cane
uno zaino
i cani
gli zaini
SINGOLARE
la casa
FEMMINILE
SINGOLARE
una casa
PLURALE
le case
Ricorda: lo, la, una devono essere apostrofati davanti ai nomi che cominciano con una
vocale (lo’ asino, la’ oca, una’ aquila).
5
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L’ APOSTROFO
RICORDA:
lo, la, una,
vogliono l’apostrofo davanti a un nome che inizia con una vocale.
Lo albero
l’albero
Una ape
un’ape
La oca
l’oca
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6
I L VERBO
indica un’azione
(che cosa fa?)
Esempio:
Il gatto corre
IL
T E M P O DE L V E R B O
(quando?)
PRIMA
- TEMPO
PASSATO -
IERI
il gatto
ha corso
correva
corse
PRESENTE -
DOPO
- TEMPO
FUTURO -
ORA
il gatto corre
DOMANI
il gatto correrà
ADESSO
- TEMPO
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7
I L VERBO ESSERE
SPIEGA
CHI O COSA È
Esempio:
Lui è un amico
DOV’È
Esempio:
Domani sarò a casa
COM’È
Esempio:
Il film era divertente
AIUTA UN ALTRO
VERBO
Esempio:
Marco è andato a casa
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8
I L VERBO AVERE
può significare:
POSSEDERE
Esempio:
FARE UN’AZIONE
Luca ha un cavallo
(aiuta un altro verbo)
Esempio:
Il portiere ha parato il rigore
PROVARE
UNA SENSAZIONE O
UNA EMOZIONE
Esempio:
Marco e Rita hanno paure dei tuoni
Ricorda!
HO, HAI, HA, HANNO vogliono sempre l’h nel verbo AVERE!!!
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9
U SO DELL ’H
SENZA H
CON H
HO
HAI
HA
HANNO
verbo avere
verbo avere
verbo avere
verbo avere
O
AI
A
ANNO
oppure
dove? A chi?
dove? A chi? In che modo?
anno del calendario
Ricorda: -ATO –ITO –UTO l’H han sempre voluto (Ho mangiato un panino).
-ARE –ERE –IRE l’H fan sparire (Sono andato a mangiare).
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10
A GGETTIVO
QUALIFICATIVO
Serve ad indicare la
qualità di un nome
Le scarpe sono nuove
Va d’accordo con il
nome a cui si riferisce
QUINDI PUÒ ESSERE
MASCHILE
SINGOLARE
PLURALE
Il leone è feroce
I leoni sono feroci
FEMMINILE
SINGOLARE
PLURALE
La mamma è bella
Le mamme sono belle
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11
È un insieme di
parole che ha un
significato
Le parole seguono
un ordine preciso
LA FRASE
Le parole vanno
d’accordo tra
loro
Esempio:
Giulia pasta la mangiano [ NO ]
Giulia mangia la pasta [ SI ]
 La frase si può dividere in SINTAGMI
cioè pezzi che ci danno
una precisa informazione
Esempio:
CHI?
COSA FA?
CHE COSA?
GIULIA
MANGIA
LA PASTA
 La frase minima dice solo CHI
SOGGETTO
Esempio:
GIULIA
e
COSA FA
PREDICATO (Azione)
MANGIA
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12
Il PUNTO
[
.]
si mette alla fine della frase.
Quando leggi fai una pausa
lunga.
LA VIRGOLA
[,]
si usa per:
 separare due frasi o
 separare le parole di un
elenco.
Quando leggi fai una pausa
brevissima.
IL PUNTO E VIRGOLA
[;]
L A P UNTEGGIATURA
IL PUNTO ESCLAMATIVO
[!]
IL PUNTO
I DUE PUNTI
INTERROGATIVO [ ? ]
[:]
si usa nelle domande.
si mettono:
 prima di un elenco,
 prima di una spiegazione,
 prima di un discorso diretto.
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13
Con i nomi delle vie
e delle piazze
Con i nomi delle
festività
Con i nomi propri
La MAIUSCOLA
si usa:
 Dopo il punto (.)
 Dopo il punto
esclamativo (!)
 Dopo il punto
interrogativo (?)
All’inizio di una
frase o di un titolo
All’inizio del
discorso diretto
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14
Come si scrive un
racconto
SEQUENZE
Domande guida
1 - I NIZIO
Chi?
Quando?
Dove?
Che cosa fa?
2 - S VOLGIMENTO
Che cosa succede?
3 - F INE
Come finisce?
Ricorda di usare le parole del tempo!!!
(per es: Prima, poi, dopo, infine...)
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15
M AGGIORE – M INORE – U GUALE
1<3
1 è minore di 3
3>1
3 è maggiore di 1
2=2
2 è uguale a 2
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16
U NITÀ (u)
D ECINA (da)
C ENTINAIO (h)
1 unità
1u
(1 cosa)
1 decina
1 da = 10 u (1 gruppo di 10 cose)
1 centinaio
1 h = 10 da = 100 u
(1 gruppo di 100 cose o 10 gruppi di 10 cose)
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17
Serve per:
Serve per:
 Aggiungere
 Togliere
 Sommare
 Calcolare quanto resta /
quanto manca
 Unire
 Calcolare la differenza
(Quanti in più?
Sulla linea dei numeri si va
avanti.
Quanti in meno?)
Sulla linea dei numeri si va
indietro.
17 – 7 = 10
20 + 5 = 25

A DDIZIONE
segno
+
S OTTRAZIONE
segno
-
L E QUATTRO
OPERAZIONI
A cosa servono
M OLTIPLICAZIONE
segno
×
D IVISIONE
segno
Serve per:
Serve per:
 Ripetere più volte la stessa
quantità
4 X 5 = 20
 Distribuire
in parti uguali
 Raggruppare
in parti uguali
10 : 2 = 5
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18
:
OPERAZIONI IN COLONNA
CON LA PROVA
A DDIZIONE
 Prima somma le unità con le unità
 Poi somma le decine con le decine
 Infine somma le centinaia con le centinaia
Ricorda! Fai attenzione al cambio (riporto)!
135 + 165 = 300
Cambia l’ordine
degli addendi!
PROVA
h da u
1
h da u
1
1
3
5 +
1
6
5 +
1
3
6
0
5 =
0
1
3
3
0
5 =
0
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19
S OTTRAZIONE
 Prima sottrai le unità dalle unità
 Poi sottrai le decine dalle decine
 Infine sottrai le centinaia dalle centinaia
Ricorda! Fai attenzione al cambio (prestito)!
Somma il risultato
al sottraendo!
223 - 115 = 108
Minuendo
Sottraendo
PROVA
h da u
h da u
2
1
1
1
1
2 13
1
0
-
1
0
8 +
5 =
8
1
2
1
2
5 =
3
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20
M OLTIPLICAZIONE
 Prima moltiplica le unità con le unità
 Poi moltiplica le unità con le decine
Ricorda! Stai attento al cambio (riporto)!
43 X 3 = 129
h da u
1
4
3 x
2
3 =
9
(ATTENZIONE: LA PROVA DELLA MOLTIPLICAZIONE E LA REGOLA DELLA DIVISIONE
SONO IN “REGOLE FACILI - CLASSI 3, 4 E 5”!)
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21
P ER
RISOLVERE UN
PROBLEMA
 - LEGGO BENE IL TESTO E LA DOMANDA.
 - TROVO I DATI , LI SOTTOLINEO E LI RISCRIVO.
 - IMMAGINO LA SITUAZIONE E LA RAPPRESENTO.
(Ricorda: puoi usare il disegno / gli insiemi / il diagramma...
come ti è stato insegnato)

- PENSO E SCELGO CON QUALE OPERAZIONE RISOLVERE IL
PROBLEMA, POI LA SCRIVO IN RIGA E LA RISOLVO IN COLONNA.
(Ricorda: scrivi accanto al risultato in riga cosa hai trovato)
 - SCRIVO LA RISPOSTA COMPLETA.
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Tavola pitagorica
(tabelline)
X
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
2
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
3
3
6
9
12
15
18
21
24
27
30
4
4
8
12
16
20
24
28
32
36
40
5
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
6
6
12
18
24
30
36
42
48
54
60
7
7
14
21
28
35
42
49
56
63
70
8
8
16
24
32
40
48
56
64
72
80
9
9
18
27
36
45
54
63
72
81
90
10
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Ricorda: ogni numero moltiplicato per 0 fa sempre 0.
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