Filippo Selvaggi Filosofia del mondo Cosmologia filosofica BOLOGNA, 20 GIUGNO 2015 Sommario: Premessa Parte I: La conoscenza del mondo Parte II: La natura del mondo 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Sommario: Premessa Parte I: La conoscenza del mondo Parte II: La natura del mondo 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO SEZIONE 1: L’uomo e il mondo I. L’esperienza del nostro essere nel mondo II. Evoluzione della visione del mondo Sommario: Premessa Parte I: La conoscenza del mondo Parte II: La natura del mondo 20/06/2015 SEZIONE 2: I gradi della conoscenza del mondo I. La conoscenza empirica II. La scienza fisica III. La scienza matematica IV. La fisica matematica e teorica V. La filosofia del mondo o cosmologia filosofica FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Premessa: FILOSOFIA come ricerca del REALE e del suo valore COSMOLOGIA FILOSOFICA ha come oggetto il MONDO Fase INIZIALE della riflessione filosofica ARTICOLAZIONE Conoscenza del mondo -> epistemologia Natura del mondo -> Filosofia del mondo in senso proprio Studio delle proprietà singole e del loro insieme 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO L’esperienza del nostro essere nel mondo Considerazione fenomenologica fondamentale: Il nostro ESSERE NEL MONDO Heidegger «Io sono consapevole di un mondo che si estende infinitamente nello spazio ed è soggetto ad un infinito divenire nel tempo» Husserl Ne sono consapevole cioè Lo ESPERISCO grazie alla mia percezione sensibile Va OLTRE i LIMITI del mio CAMPO PERCETTIVO 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO L’esperienza del nostro essere nel mondo A partire da Descartes la filosofia comincia dall’IO proprio per la ricerca dell’assoluta indubitabilità, mentre l’essere delle cose può essere “revocato in dubbio” Processo riduttivo -> l’affermazione dell’io acquista un valore assoluto Cartesio MA questo è un processo ARTIFICIOSO di difesa contro il dubbio scettico Meglio il PROCESSO NATURALE, positivo e non riduttivo, che assuma in tutta la sua complessità e nel suo valore il dato primordiale della conoscenza, cioè il NOSTRO ESSERE NEL MONDO L’uomo DI FATTO e DI DIRITTO rivendica la CONOSCENZA, la conoscenza della VERITÀ e di conoscere l’OGGETTO come ALTRO da sè 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO L’esperienza del nostro essere nel mondo Se la fenomenologia è una filosofia trascendentale che mette in sospeso per comprenderle le affermazioni dell’atteggiamento naturale Tuttavia È anche una filosofia per la quale il mondo è sempre già là prima della riflessione come una presenza inalienabile e tutto il suo sforzo è nel ritrovare questo contatto naturale col mondo 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Maurice Morleau Ponty L’esperienza del nostro essere nel mondo La conoscenza dell’io nel mondo IO SONO NEL MONDO IL MONDO è PER ME Io posso DISTINGUERMI ma NON SEPARARMI dal mondo Il mondo è • l’ambiente del mio essere • Il supporto del mio vivere • La totalità universale del reale 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Jean Piaget L’esperienza del nostro essere nel mondo La conoscenza dell’io nel mondo IO SONO NEL MONDO IL MONDO è PER ME Jean Piaget Io posso DISTINGUERMI ma NON SEPARARMI dal mondo Il mondo è • l’ambiente del mio essere • Il supporto del mio vivere • La totalità universale del reale 20/06/2015 Conosco e affermo l’IO, l’ESSERE e il MONDO FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO L’esperienza del nostro essere nel mondo Gli altri «io» nel mondo Percepisco l’io come io e gli altri io come io Baldwin Il MONDO per essere tale presuppone un’esteriorità, un’alterità e una pluralità L’esperienza della nascita e della morte Esperienze che l’io non fa su di sé, che scopre attraverso gli altri «io», ineludibili e imprescindibili. L’uomo è INTRINSECAMENTE un essere TEMPORALE 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO L’esperienza del nostro essere nel mondo Il mondo delle cose Gli oggetti esistono anche quando non li guardo Qual è il valore di questa concezione che è alla base del senso comune? «Principio di tutti i principii» è che «ogni visione originariamente offerente è una sorgente legittima di conoscenza.» Husserl Ciò che si dà per intuizione è da assumere come di dà ma anche soltanto nei limiti in cui si dà La dubitabilità generale è ammessa solo ricadendo in ciò che Husserl considera un fondamentale errore di principio: che la conoscenza non raggiunga l’oggetto in sé ma solo una sua rappresentazione. 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO L’esperienza del nostro essere nel mondo Trascendenza verticale dell’io sul mondo L’uomo ha conoscenza del suo ESSERE NEL MONDO E può fare un’ASTRAZIONE TOTALE Falsa sarebbe la pretesa di una conoscenza totale e perfetta, ma, una volta riconosciuto il suo limite, è una conoscenza vera • Nascita e morte Possibilità reale di un mondo senza uomo • Trascendenza verticale Possibilità reale di un uomo senza mondo 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Evoluzione della visione del mondo Visione animista antropomorfa Nell’esperienza umana la prima realtà conosciuta è quella della nostra coscienza Applicazione al mondo Visione animista e antropomorfa Miti Secondo alcuni studiosi questi miti sono alla base del teismo, ma c’è discordia, si arriva a concludere che ciascun mito va valutato a sé (R. Caillois). 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Evoluzione della visione del mondo Visione naturale e razionale Dialogo antropo-cosmico basato su Osservazione oggettiva Riflessione soggettiva L’uomo non solo vede, OSSERVA e DISTINGUE Cose animate e cose inanimate Concetto di CAUSA L’uomo riflette soggettivamente Errore Dubbio Domanda di verità Esigenza razionale oggettivazione razionalizzazione 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Evoluzione della visione del mondo Visione naturale e razionale Parmenide «lo stesso è pensare ed essere» Ciò che può essere pensato esiste Ciò che non esiste non può essere pensato La via dei sensi è fallace e porta a un’opinione priva di credibilità 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Parmenide 1° metafisico 1° razionalista Evoluzione della visione del mondo Visione naturale e razionale Parmenide «lo stesso è pensare ed essere» Ciò che può essere pensato esiste Ciò che non esiste non può essere pensato La via dei sensi è fallace e porta a un’opinione priva di credibilità Parmenide 1° metafisico 1° razionalista MA prima ancora i FISICI Affermazione di un principio e di una causa intrinseci ed essenziali 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Evoluzione della visione del mondo Visione naturale e razionale Parmenide «lo stesso è pensare ed essere» Ciò che può essere pensato esiste Ciò che non esiste non può essere pensato La via dei sensi è fallace e porta a un’opinione priva di credibilità Parmenide 1° metafisico 1° razionalista MA prima ancora i FISICI Affermazione di un principio e di una causa intrinseci ed essenziali Aristotele: Potenza e atto SENSI come un sistema di strumenti attraverso cui intus legit Sviluppo di un sistema completo di scienze 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Aristotele Evoluzione della visione del mondo Visione naturale e razionale A questo punto si innesta la visione Cristiana a. Trascendenza di Dio e rigetto di ogni rappresentazione antropomorfica della natura b. Creazione come CAUSAZIONE TOTALE e RADICALE (bontà delle creature come loro partecipazione all’Essere, rigetto di ogni dualismo) 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Evoluzione della visione del mondo Visione naturale e razionale A questo punto si innesta la visione Cristiana a. Trascendenza di Dio e rigetto di ogni rappresentazione antropomorfica della natura b. Creazione come CAUSAZIONE TOTALE e RADICALE (bontà delle creature come loro partecipazione all’Essere, rigetto di ogni dualismo) Impulso della tecnica 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Evoluzione della visione del mondo Visione naturale e razionale A questo punto si innesta la visione Cristiana a. Trascendenza di Dio e rigetto di ogni rappresentazione antropomorfica della natura b. Creazione come CAUSAZIONE TOTALE e RADICALE (bontà delle creature come loro partecipazione all’Essere, rigetto di ogni dualismo) Impulso della tecnica Superiorità della qualità sulla quantità 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Evoluzione della visione del mondo Visione naturale e razionale A questo punto si innesta la visione Cristiana a. Trascendenza di Dio e rigetto di ogni rappresentazione antropomorfica della natura b. Creazione come CAUSAZIONE TOTALE e RADICALE (bontà delle creature come loro partecipazione all’Essere, rigetto di ogni dualismo) Impulso della tecnica Superiorità della qualità sulla quantità Contemplativa (svalutazione dell’aspetto sperimentale) 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Evoluzione della visione del mondo Visione naturale e razionale A questo punto si innesta la visione Cristiana a. Trascendenza di Dio e rigetto di ogni rappresentazione antropomorfica della natura b. Creazione come CAUSAZIONE TOTALE e RADICALE (bontà delle creature come loro partecipazione all’Essere, rigetto di ogni dualismo) Impulso della tecnica Superiorità della qualità sulla quantità Contemplativa (svalutazione dell’aspetto sperimentale) Religiosa: l’abbandono della visione animista non è abbandono della religiosità ma sua purificazione 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Evoluzione della visione del mondo Visione naturale e razionale A questo punto si innesta la visione Cristiana a. Trascendenza di Dio e rigetto di ogni rappresentazione antropomorfica della natura b. Creazione come CAUSAZIONE TOTALE e RADICALE (bontà delle creature come loro partecipazione all’Essere, rigetto di ogni dualismo) Impulso della tecnica Superiorità della qualità sulla quantità La visione greco-cristiana è Antropocentrica Umanistica Finalistica Gerarchica Contemplativa (svalutazione dell’aspetto sperimentale) Religiosa: l’abbandono della visione animista non è abbandono della religiosità ma sua purificazione 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Evoluzione della visione del mondo Visione meccanica e positivista Scienza moderna Società laica e secolarizzata: volontà di separare la religione da tutte le attività non strettamente religiose 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Evoluzione della visione del mondo Visione meccanica e positivista 1. L’ipotesi di Dio diventa superflua nel paradigma scientifico Comte vede questo come logico movimento dalla concezione mitica a quella naturale Naturalistica: la natura come spiegazione ULTIMA Comte Laplace 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Evoluzione della visione del mondo Visione meccanica e positivista 1. L’ipotesi di Dio diventa superflua nel paradigma scientifico Comte vede questo come logico movimento dalla concezione mitica a quella naturale Naturalistica: la natura come spiegazione ULTIMA 2. Rivoluzione copernicana L’uomo non è più centro del cosmo Digges Infiniti sistemi solari in un universo infinito Giordano Bruno 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Evoluzione della visione del mondo Visione meccanica e positivista 1. L’ipotesi di Dio diventa superflua nel paradigma scientifico Comte vede questo come logico movimento dalla concezione mitica a quella naturale Naturalistica: la natura come spiegazione ULTIMA 2. Rivoluzione copernicana L’uomo non è più centro del cosmo 3. Negazione della qualità: riduzione a quantità e movimento locale Razionalismo Meccanicismo Opposizione tra essere e apparire, intelligibile e sensibile Concezione riduzionista Negazione di ogni eterogeneità e di ogni gerarchia degli esseri 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Evoluzione della visione del mondo Visione meccanica e positivista 1. L’ipotesi di Dio diventa superflua nel paradigma scientifico Comte vede questo come logico movimento dalla concezione mitica a quella naturale Naturalistica: la natura come spiegazione ULTIMA 2. Rivoluzione copernicana L’uomo non è più centro del cosmo 3. Negazione della qualità: riduzione a quantità e movimento locale Razionalismo Meccanicismo Concezione riduzionista 4. Carattere matematico Galileo (concezione platonizzante, non estranea al linguaggio biblico) Da Cartesio in poi diventa però solo esigenza di conoscenza chiara, distinta ed esatta, quale pare solo quella delle scienze matematizzate Galileo La meta è la spiegazione intelligibile e la riduzione ontologica di tutti i fenomeni naturali in termini matematici e meccanici Cartesio 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Evoluzione della visione del mondo Visione meccanica e positivista 1. L’ipotesi di Dio diventa superflua nel paradigma scientifico Comte vede questo come logico movimento dalla concezione mitica a quella naturale Naturalistica: la natura come spiegazione ULTIMA 2. Rivoluzione copernicana L’uomo non è più centro del cosmo 3. Negazione della qualità: riduzione a quantità e movimento locale Razionalismo Meccanicismo Concezione riduzionista 4. Carattere matematico Meta: spiegare tutto in termini matematici e meccanici 5. Antifinalismo e rigido determinismo Pura causa efficiente, nessuna causa personale «dobbiamo considerare lo stato presente dell’universo, come effetto di quello Poincarè anteriore e come la causa di quello che seguirà», Laplace 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Laplace Evoluzione della visione del mondo Visione meccanica e positivista 1. L’ipotesi di Dio diventa superflua nel paradigma scientifico Comte vede questo come logico movimento dalla concezione mitica a quella naturale Naturalistica: la natura come spiegazione ULTIMA 2. Rivoluzione copernicana L’uomo non è più centro del cosmo 3. Negazione della qualità: riduzione a quantità e movimento locale Razionalismo Meccanicismo Concezione riduzionista 4. Carattere matematico Meta: spiegare tutto in termini matematici e meccanici 5. Antifinalismo e rigido determinismo Pura causa efficiente, nessuna causa personale 6. Dualismo tra materia e spirito 20/06/2015 Lo spirito è ricondotto ad essere puro soggetto pensante FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Evoluzione della visione del mondo Visione meccanica e positivista La concezione della scienza del positivismo è la stessa appena descritta, solo senza la tendenza idealizzante e platonizzante. La scienza è ricondotta ad una conoscenza positiva dei fatti. Secondo Comte le scienze fisiche e positive, oggettive e razionali sono non solo la matematica e la fisica, ma anche la fisiologia e la filosofia, per l’assoluta fedeltà al dato. Comte 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Evoluzione della visione del mondo Visione meccanica e positivista La concezione della scienza del positivismo è la stessa appena descritta, solo senza la tendenza idealizzante e platonizzante. La scienza è ricondotta ad una conoscenza positiva dei fatti. Secondo Comte le scienze fisiche e positive, oggettive e razionali sono non solo la matematica e la fisica, ma anche la fisiologia e la filosofia, per l’assoluta fedeltà al dato. Questo capitolo si conclude con due brevi riflessioni Comte 1) È doveroso riconoscere il progresso della scienza moderna non solo nella previsione dei fenomeni, ma anche nella conoscenza della vera natura e dell’esistenza del mondo fisico. Il processo di oggettivazione e razionalizzazione della natura è pienamente legittimo e necessario 2) D’altra parte questi stessi fattori nel loro esclusivismo e nel loro estremismo hanno superato i limiti della scienza stessa -> scientismo 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Evoluzione della visione del mondo Ritorno a una visione più umana «crisi della scienza» Correnti filosofiche come il neoromanticismo, il neoidealismo, lo spiritualismo, l’esistenzialismo, il neopositivismo Spesso questa reazione procede all’estremo opposto, giungendo all’irrazionalismo Si afferma un dualismo tra scienza e filosofia I progressi stessi della scienza hanno dimostrato l’illegittimità delle pretese della scienza classica e del suo perfettivismo L’uomo con le sue condizioni di esistenza e con la sua prospettiva conoscitiva, impone alla scienza delle limitazioni intrinseche come spettatore, attore e parte immanente del mondo in cui vive. 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Evoluzione della visione del mondo Ritorno a una visione più umana Tre limitazioni alla conoscenza scientifica puramente oggettiva I. L’ideale dell’assoluta oggettività e razionalità è per principio irrealizzabile e illegittimo. Basti pensare alla limitata specificazione dei sensi umani. Quando l’uomo percepisce tramite l’uso di strumenti, ciò che è percepito non è la realtà, ad esempio, microfisica, ma un suo effetto macroscopico sensibile alla scala dei sensi umani. II. L’uomo è anche attore nell’osservazione. L’attività di misura può perturbare e anche distruggere il campione stesso oggetto della misura. III. L’uomo è parte immanente del mondo che osserva. E in questo senso non è e non può essere un osservatore distaccato. 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Evoluzione della visione del mondo Ritorno a una visione più umana 1. Unità organica Opposizione alle concezioni dualistiche, materialistiche, meccanicistiche 2. Ordinamento gerarchico Nuova luce di fronte ad un universo in evoluzione Finalismo in biologia dibattuto 3. Azione dell’uomo sull’universo materiale L’uomo è nel mondo non solo per vivere e conoscere, ma per amare progettare e operare. Tecnica 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Teillard de Chardin I gradi della conoscenza del mondo Conoscenza empirica A. Sensazione esterna: Attività propria degli specifici organi di senso Contiene già un primo grado di oggettivazione (elementi comuni alle varie sensazioni «sensibili comuni»). Locke: qualità primarie e qualità secondarie. Locke Realismo critico Realismo ingenuo percezionismo Né assoluta oggettività, néInterpretazionismo assoluta soggettività. Soggettivismo B. Percezione: Il senso interno distingue ciò che è per accidens da ciò che è per se «cognitiva» o «istinto» La percezione non ci dà solo un contenuto ontologicamente «neutro»: si percepisce il VALORE delle cose C. Conoscenza e giudizio intellettivi: Percezione cosciente Concettualizzazione La conoscenza intellettiva benchè astratta e attivamente prodotta dall’intelletto, non perde il contatto con la realtà oggettiva. -> conoscenza onto-logica 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO I gradi della conoscenza del mondo Conoscenza empirica Valore della conoscenza empirica: Molti filosofi la considerano non solo imperfetta ma anche fallace. Tuttavia è fondativa della scienza fisica, quindi non si può negare ad essa ogni valore oggettivo. La conoscenza scientifica e filosofica può ampliare quella empirica e non solo, può rigettarla in parte. La conoscenza empirica è priva di spirito critico. Nel suo complesso la conoscenza empirica non si ferma al dato immediato offerto dalla realtà percepita. Manca di metodo, ordine e certezza Non si dà esperienza in senso proprio se non attraverso i sensi MICROFISICA 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO I gradi della conoscenza del mondo Conoscenza empirica Parentesi: Esperienza umana e realtà microfisica. L’inosservabilità dei fenomeni microfisici non è solo pratica, ma di principio. Plank Problema per la scienza classica che pensava di poter scalare le leggi fino al molto piccolo e al molto grande. È possibile passare dalla concezione microfisica a quella macrofisica, mentre il passaggio inverso non è possibile. Interazione dell’osservatore con l’oggetto. Ricorso a concetti analoghi perché l’intelletto rispetto alla realtà microfisica non ha concetti propri. 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO I gradi della conoscenza del mondo Scienza fisica Scienza «conoscenza certa e universale delle cause» Universalità -> intersoggettività e ripetibilità Astrazione. Tre scienze speculative: Primo grado di astrazione: la fisica Secondo grado di astrazione: la matematica Terzo grado di astrazione: la metafisica FISICA, «Scienza dell’ente sensibile in quanto sensibile» Razionale Einstein sperimentale. Metodo galileiano: osservazione, ipotesi, deduzione, verifica Principio della definizione operativa (es.Einstein, simultaneità) Fisica moderna: crisi del determinismo classico L’empirismo e puro nominalismo non sono sostenibili: già prima dell’operazione di misura bisogna conoscere la grandezza da misurare 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO I gradi della conoscenza del mondo Scienza fisica Vericabilità diretta e indiretta Le proposizioni verificabili sono solo quelle enuncianti un dato immediato di sensazione Ma così la fisica atomica è esclusa Verificabilità anche se ci si basa su proposizioni con verifica diretta accertate in precedenza unite ad alcune premesse Come si verifica un’affermazione universale? • • • • • Bisogna ammettere alcuni principi universali Popper «falsificabilità» Prove indipendenti Principio di eliminazione degli elementi superflui La scienza deve poter avere ipotesi di lavoro 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO Popper I gradi della conoscenza del mondo Scienza matematica L’estensione è presupposto per le altre qualità (primato ontologico) ed è su di essa che si fonda la matematica La matematica, a differenza della fisica, non termina con la verifica, ma il suo termine è nell’immaginazione Ha come oggetto la «materia intelligibile»: l’intelletto vede intuitivamente le relazioni tra nozioni elementari e le sviluppa deduttivamente Euclide: assiomi, postulati, teoremi La sua origine è di natura empirica, poi apparentemente si allontana dalla natura (es. geometrie non euclidee) con una perdita di intuitivtà 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO I gradi della conoscenza del mondo Scienza matematica Nuovi indirizzi sui fondamenti della matematica a. Indirizzo logicista Principi della matematica derivabili da leggi logiche b. Indirizzo intuizionista Intuizione pura delle capacità dello spirito c. Indirizzo assiomatico formalista Completezza e coerenza. Problema della «decisione» Prova di Goedel Infiniti e infinitesimi Non si deve dimenticare che il valore di verità degli assiomi fondamentali sarà la garanzia del valore dei sistemi astratti e complessi fondati su di essi 20/06/2015 Goedel Logica matematica: 1. Logica simbolica 2. Logicizzazione della matematica FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO I gradi della conoscenza del mondo Fisica matematica Scienza intermedia tra matematica e fisica meccanica razionale, termodinamica e in generale la scienza moderna I mezzi sono matematici Il punto d’arrivo è la verifica, propria della teoria fisica Valore e limiti delle scienze fisiche • • • • Ci possono essere teorie false Le teorie scientifiche avranno sempre un carattere provvisorio Ogni teoria ha un certo gradi di approssimazione Anche le teorie possono essere introdotte o conservate come modelli intuitivi (es atomo di Bohr) Teorie matematiche descrittive e teorie fisiche esplicative Teorie scientifiche che siano costituite da formule matematiche astratte. Ricerca delle cause e della struttura interna Esempio: l’accettazione della fisica atomica Una deriva è l’Energetismo: teoria scientifica come dedotta da un piccolo numero di principi 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO I gradi della conoscenza del mondo Cosmologia filosofica Non solo come filosofia della conoscenza del mondo ma anche come ontologia del mondo La cosmologia filosofica, sta al primo o al terzo grado di astrazione, secondo la scala aristotelica? è intermedia, come la fisica teorica lo è tra fisica e matematica l’ente materiale non è considerato dalla filosofia della natura in quanto sensibile, ma in quanto ente In dialogo con le scienze e i loro risultati ma non ne può condividere i metodi (deve tendere ad essere duratura, non può permettersi ipotesi di lavoro) Va in due sensi I. Bottom up: verso i concetti di potenza e atto, causa… II. Top down: dalla metafisica, applicare all’ente materiale sensibile qualcosa di noto sull’ente in quanto tale A livello metodologico la filosofia della natura è più vicina alla metafisica, A livello contenutistico è più vicina alla fisica. 20/06/2015 FILOSOFIA DEL MONDO - SEZIONE 1: LA CONOSCENZA DEL MONDO