DISPOSITIVI PER LA GESTIONE DELLE SOSTANZE PERICOLOSE

MEGASORB
DISPOSITIVI PER LA GESTIONE DELLE SOSTANZE
PERICOLOSE ED IL CONTENIMENTO DEGLI SPANTI
REGOLAMENTAZIONE LEGISLATIVA
D.Lgs.n.20 del 24/01/2011 - Regole riguardanti sostanze assorbenti e neutralizzanti
atte al contenimento di sversamenti di soluzioni elettrolitiche provenienti da
accumulatori al piombo.
Il 29 marzo 2011 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n.20 del 24 gennaio 2011,
G.U. n.60 del 14 marzo 2011, che stabilisce precise regole riguardanti sostanze
assorbenti e neutralizzanti atte al contenimento di sversamenti di soluzioni
elettrolitiche provenienti da accumulatori al piombo.
In particolare, tenendo conto delle dimensioni degli impianti, del numero degli
accumulatori e del rischio di sversamenti, definisce la quantità delle sostanze atte
ad assorbire e neutralizzare eventuali fuoriuscite accidentali, al fine di contenere e
prevenire danni all’ambiente.
La legge coinvolge:
> tutti gli utilizzatori di batterie al piombo, quali ad esempio: utilizzatori di batterie
fisse (gruppi di continuità, impianti fotovoltatici, ecc..); utilizzatori di batterie
portatili; utilizzatori di batterie a trazione (carrelli elevatori, transelevatori,
trasportatori a pianale, ecc..);
> piccoli impianti (fino a 5 batterie) 50% dell’elettrolito presente nella batteria di
maggiore contenuto acido;
> impianti medi (fino a 20 batterie) 100% dell’elettrolito presente nella batteria di
maggiore contenuto acido;
> grandi impianti (oltre 20 batterie) 200% dell’elettrolito presente nella batteria di
maggiore contenuto acido, utilizzatori di batterie di avviamento (es. ricambisti,
autoriparatori ed elettrauto);
> depositi per la vendita all’ingrosso (es. agenzie di rappresentanza) 200 litri;
> depositi per la vendita al dettaglio (es. ricambisti, concessionari di auto e moto) 100 litri;
> esercizi per la ricarica e la sostituzione (es. autoriparatori, carrozzerie) 25 litri;
> i fabbricanti di accumulatori al piombo ed i consorzi nazionali per la raccolta
ed il trattamento di batterie esauste.
Le sostanze assorbenti e neutralizzanti da utilizzare nei casi di fuoriuscita di soluzione
acida dagli accumulatori al piombo devono essere testate e certificate da enti
e/o istituti preposti.
MEGASORB
SCHEDA DI SICUREZZA - Scheda n. MEGASORB
IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA’ PRODUTTRICE
1.1 Nome commerciale:
MEGASORB
1.2 Uso della sostanza:
Neutralizzante assorbente per soluzioni di acido solforico
2 - IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
2.1 Classificazione della miscela
Classificazione secondo la Regolamentazione (EC) 1272/2008
STOT Exp unico. 3. Via di esposizione: inalazione.
Irritazione della pelle 2.
Danno oculare 1.
Classificazione secondo la Direttiva 67/548/EEC.Xi – irritante
Elementi etichettatura.
Etichettatura secondo la Regolamentazione (EC) 1272/2008.
Avvertenza: Pericolo.
Pittogrammi di pericolo:
!
Indicazioni di pericolo:
H315: Provoca irritazione cutanea
H318: Provoca gravi lesioni oculari
H335: Può irritare le vie respiratorie
Consigli di prudenza:
P102: Tenere fuori dalla portata dei bambini.
P280: Indossare guanti/indumenti protettivi. Proteggere gli occhi ed il viso.
P305+P351: IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI:
Sciacquare accuratamente per parecchi minuti.
P310: Contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI o un medico.
P302+P352: IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE:
Lavare abbondantemente con acqua e sapone.
P261: Evitare di respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol.
P304+P340: IN CASO INALAZIONE:
Trasportare l’infortunato all’aria aperta e mantenerlo a riposo in
posizione che favorisca la respirazione.
P501: Smaltire il prodotto/recipiente in conformità alla regolamentazione
locale vigente.
Etichettatura secondo la Direttiva 67/548/EEC.
MEGASORB
Segnalazione di pericolo: Xi – irritante
Frasi di rischio:
R37: Irritante per l’apparato respiratorio
R38: Irritante per la pelle
R41: Rischio di gravi lesioni oculari
Consigli di sicurezza:
S2: Tenere fuori dalla portata dei bambini
S25: Evitare il contatto con gli occhi
S26: In caso di contatto con gli occhi, sciacquare immediatamente con
abbondante acqua e consultare un medico.
S37: Indossare guanti appropriati
S39: Indossare protezione per gli occhi/il viso.
Altri pericoli:
Nessun altro pericolo identificato.
3- COMPOSIZIONE /INFORMAZIONE SUI COMPONENTI
COMPONENTI
Idrossido di calcio
Carbonato di calcio
Additivi
n° CAS
1305-62-0
1317-65-3
-
n° EINECS
215-137-3
215-279-6
-
FORMULA MOLECOLARE
Ca(OH)2
CaCO3
-
CONC
70%
29%
1%
4 - MISURE DI PRIMO SOCCORSO
4.1 Indicazioni generali:
In caso di incidente o malessere consultare un medico ed in caso di
incoscienza non somministrare nulla per via orale.
4.2 Contatto con la pelle:
Lavare la pelle abbondantemente con acqua.
Togliere gli indumenti contaminati.
4.3 Contatto con gli occhi:
Lavare gli occhi immediatamente ed abbondantemente con acqua. Se
necessario consultare un medico.
4.4 Ingestione:
Consultare il medico ed esibire il contenitore e/o l’etichetta del prodotto.
4.5 Inalazione:
Portare il soggetto all’aria aperta.
Se necessario consultare un medico.
4.6 Sintomi ed ef fetti più
importanti, sia acuti che
ritardati:
L’idrossido di calcio è privo di tossicità acuta per via orale, cutanea o per
inalazione. La sostanza è classifica come irritante per la pelle e le vie
respiratorie e comporta un rischio di gravi danni oculari. Non vi è alcun
motivo di allarme per gli effetti sistemici nocivi perché gli effetti locali
(effetto-pH) costituiscono i principali rischi per la salute.
5 - MISURE ANTINCENDIO
5.1 Mezzi di estinzione
appropriati:
5.2 Mezzi di estinzione da
evitare:
5.3 Prodotti di combustione:
5.4 Attrezzature speciali:
E’ un agente estinguente.
N.A.
Il prodotto durante la combustione può sviluppare gas tossici.
Adeguato equipaggiamento protettivo individuale con protezione delle
vie respiratorie. Operare sopravvento evitando l’esposizione al fumo ed ai
vapori.
6 - MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE
6.1 Precauzioni individuali:
Utilizzare un equipaggiamento protettivo adatto, come indicato nella sezione n. 8.
6.2 Precauzioni ambientali:
Non disperdere nell’ambiente.
6.3 Metodi di pulizia e bonifica: Smaltire il rifiuto in discarica controllata.
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7 - MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
7.1 Classificazione della miscela Il prodotto è irritante.
Indossare nel corso della manipolazione idonei dispositivi di protezione, come
indicato nella sezione n. 8.
7.2 Immagazzinamento:
Conservare in ambiente coperto e protetto dagli agenti atmosferici, in particolare
dall’umidità.
Conservare ben chiuso.
7.3 Usi particolari:
Non ci sono raccomandazioni particolari.
8 - CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE / PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.1 Valori limite di esposizione: Non determinato.
8.2 Protezione vie respiratorie: Non respirare la polvere, utilizzare idonea mascherina.
8.3 Protezione delle mani:
Usare guanti adatti durante l’impiego.
8.4 Protezione degli occhi:
Usare occhiali protettivi.
8.5 Protezione della pelle:
Usare guanti durante l’impiego; evitare il contatto prolungato con la pelle.
8.6 Protezione generale/
igiene:
Non mangiare né bere durante l’impiego.
Non conservare cibo e bevande nei locali d’impiego.
9 - PROPRIETA’ FISICHE E CHIMICHE
9.1 Aspetto:
Polvere.
9.2 Odore:
Inodore.
9.3 Colore:
Beige.
9.4 Ph:
Ca. 12 (dispersione al 5%).
9.5 Temperatura di
autoaccensione:
Non combustibile.
9.6 Punto di infiammabilità:
Non applicabile.
9.7 Solubilità in acqua:
1250 mg/L.
9.8 Densità apparente:
0.5 +/- 0,1 Kg/L.
10 - STABILITA’ E REATTIVITA’
10.1 Stabilità Chimica:
In normali condizioni di impiego e di stoccaggio (condizioni di asciutto),
l’idrossido di calcio è stabile.
10.2 Reattività:
Il calcio ossido reagisce da un punto di vista esotermico con l’acqua, formando
idrossido di calcio.
L’idrossido di calcio reagisce da un punto di vista esotermico con gli acidi.
Quando la temperatura è superiore a 580° C, l’idrossido di calcio si decompone,
producendo calcio ossido (CaO) e acqua (H2O): Ca (OH) 2 + CaO + H2O.
Il calcio ossido reagisce con l’acqua e genera calore. Ciò può mettere a
rischio materiali infiammabili.
Minimizzare l’esposizione all’aria e all’umidità per evitare la degradazione.
10.3 Possibilità di reazioni
pericolose:
10.4 Condizioni da evitare:
10.5 Materiali incompatibili:
L’idrossido di calcio reagisce da un punto di vista esotermico con gli acidi,
formando Sali.
L’idrossido di calcio reagisce con l’alluminio e l’ottone in presenza di umidità,
producendo idrogeno.
Ca (OH) 2 + 2 AI + 6 H2O + Ca [AI (OH) 4] 2 + 3 H2
10.6 Prodotti pericolosi per
la decomposizione:
Nessuno.
Ulteriori informazioni: l’idrossido di calcio reagisce con l’anidride carbonica,
formando carbonato di calcio, che è un materiale comune in natura.
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11 - INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
L’idrossido di calcio è classificato come irritante per la pelle e il tratto respiratorio, e comporta un rischio di
gravi danni oculari. Il limite di esposizione professionale per la prevenzione della locale irritazione sensoriale
e la diminuzione dei parametri di funzionalità respiratoria, come effetti critici è OEL (8h) = 1 mg/m3 polvere
respirabile.
11.1 Tossicità orale ed acuta:
L’idrossido di calcio non è acutamente tossico.
Orale LD50> 2000 mg/kg di peso corporeo (OCSE 425, ratto) Cutaneo LD50>
2500 mg/kg di peso corporeo (OCSE 402, coniglio). Inalazione: nessun dato
disponibile. La classificazione per la tossicità acuta non è giustificata.
Per gli effetti irritanti del tratto respiratorio vedi sotto.
11.2 Irritazione corrosione:
Irritazione agli occhi: l’idrossido di calcio comporta un rischio di gravi danni
agli occhi [studi di irritazione oculare (in vivo, coniglio)].
Irritazione cutanea: l’idrossido di calcio è irritante per la pelle (in vivo, coniglio).
Irritazione respiratoria: da dati conseguiti sull’uomo si è evinto che il Ca (OH)2
è irritante per il tratto respiratorio.
Sulla base dei risultati sperimentali, l’idrossido di calcio richiede la classificazione
come irritante per la pelle [R38, irritante per la pelle; (H315 - Provoca irritazione
cutanea) e come gravemente irritante per gli occhi (R41 Rischio di gravi
lesioni oculari); Danno oculare 1 (H318 - Provoca lesioni oculari gravi). Come
riassunto e valutato nella raccomandazione SCOEL (Anomimo, 2008),
basata su dati umani il idrossido di calcio è classificato come irritante
per l’apparato respiratorio [R37, irritante per l’apparato respiratorio; STOT SE 3
(H335 - Può causare irritazione respiratoria)].
11.3 Sensibilizzazione:
Nessun dato disponibile.
L’idrossido di calcio non è considerato una sostanza sensibilizzante della pelle,
in base alla natura degli effetti (variazione di pH) e al requisito essenziale del
calcio per l’alimentazione dell’uomo. La classificazione per la sensibilizzazione
non è giustificata.
11.4 Assorbimento:
L’effetto primario dell’idrossido di calcio sulla salute è l’irritazione locale a causa
di una variazione del pH. Pertanto, l’assorbimento non è un parametro rilevante
per la valutazione degli effetti.
11.5 Tossicità da dose
ripetuta:
La tossicità del calcio per via orale è dimostrata dall’innalzamento dei livelli
di assunzione massimi tollerabili (UL) per gli adulti determinati dal Comitato
Scientifico dell’Alimentazione Umana (SCF), ove UL = 2500 mg/d, pari a 36
mg/kg pc/d (persona di 70kg) per il calcio.
La tossicità del CaO per via cutanea non è considerata rilevante in virtù del
previsto insignificante assorbimento attraverso la pelle e per il fatto che
l’irritazione locale è l’effetto primario sulla salute (variazione di pH).
La tossicità del CaO per inalazione (effetto locale, irritazione delle mucose)
tenendo conto di un tempo medio pesato per un turno di 8h, è stata determinata
dal Comitato Scientifico per i limiti dell’esposizione occupazionale (SCOEL) in
un mg/mc di polvere respirabile.
Pertanto, non viene richiesta la classificazione del CaO per la tossicità in caso
di esposizione prolungata.
11.6 Mutagenenicità:
Test di mutazione batterica inversa (test di Ames, OCSE 471): Negativo. Test
delle aberrazioni cromosomiche sui mammiferi: Negativo. Data l’onnipresenza
e l’essenzialità di Cae la non-rilevanza fisiologica di qualsiasi variazione di pH
indotta dalla calce in un mezzo acquoso, l’idrossido di calcio è ovviamente
privo di qualunque potenziale genotossico.
11.7 Cancerogenecità:
Il calcio somministrato come Ca lattato non è cancerogeno (risultato
sperimentale, ratto). L’effetto pH dell’idrossido di calcio non dà luogo a
un rischio cancerogeno. I dati epidemiologici ottenuti sull’uomo confermano
che l’idrossido di calcio è privo di qualunque potenziale cancerogeno. La
classificazione di cancerogenicità non è giustificata.
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11.8 Tossicità per la
riproduzione:
Il Calcio (somministrato come Ca-Carbonato) non è tossico per la riproduzione
(risultato sperimentale, topo). L’effetto sul pH non dà luogo ad un rischio
riproduttivo. I dati epidemiologici ottenuti sull’uomo confermano che l’idrossido
di calcio è privo di qualunque potenziale di tossicità per la riproduzione. Sia
negli studi su animali che negli studi clinici sull’uomo su vari Sali di calcio hanno
rilevato l’assenza di effetti sulla riproduzione o sullo sviluppo. Vedi anche il
Comitato Scientifico dell’alimentazione (sez. 16.6). Così , l’idrossido di calcio non
è tossico per la riproduzione e/o per lo sviluppo. In base al regolamento (CE)
1272/2008 non è richiesta la classificazione della tossicità per la riproduzione.
12 - INFORMAZIONI ECOLOGICHE
12.1 Ecotossicità:
Tossicità acuta/prolungata per il pesce.
LC50 (96h) per il pesce d’acqua dolce: 50.6 mg/l
LC50 (96h) per il pesce d’acqua di mare: 457 mg/l.
Tossicità acuta/prolungata per gli invertebrati d’acqua. EC50 (48h) per gli
invertebrati d’acqua dolce: 49.1 mg/l
LC50 (96h) per gli invertebrati d’acqua di mare: 158 mg/l.
Tossicità acuta/prolungata per le piante acquatiche.
EC50 (72h) per l’alga d’acqua dolce: 184,57 mg/l
NOEC (72h) per l’alga d’acqua dolce: 48 mg/l
Tossicità per i microorganismi come i batteri.
Ad alta concentrazione, attraverso l’innalzamento della temperatura e del
pH, l’idrossido di calcio viene utilizzato per la disinfezione di fanghi di depurazione.
Tossicità cronica per gli organismi acquatici.
NOEC (14d) per gli invertebrati d’acqua di mare: 32 mg/l
Tossicità per gli organismi viventi nel suolo.
EC 10/LC10 or NOEC per microorganismi del suolo: 2000 mg/kg suolo dw
EC 10/LC10 or NOEC per microorganismi del suolo: 12000 mg/kg suolo dw
Tossicità per le piante terrestri: NOEC (21d) per le piante terrestri: 1080 mg/kg
Effetto generale: Effetto-pH acuto.
Sebbene questo prodotto sia utile per correggere l’acidità dell’acqua, un
eccesso di più di 1 g/l può essere dannoso per la vita acquatica. Il valore pH
>12 diminuirà rapidamente quale risultato di diluizione e di carbonatazione.
Persistenza e degradabilità: Non rilevante per sostanze inorganiche.
Potenziale di bioaccumulo: Non rilevante per sostanze inorganiche.
Mobilità sul suolo: l’ idrossido di calcio, che è scarsamente solubile, presenta
una scarsa mobilità nella maggior parte dei terreni.
12.2 Altri effetti nocivi:
Non sono identificati altri effetti nocivi.
13 - CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
13.1 Disposizione e
considerazioni:
Lo smaltimento deve avvenire in osservanza delle vigenti leggi nazionali e in
luogo autorizzato.
14 - INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
14.1 Trasporto stradale - ADR: Non soggetto a regolamentazioni sul trasporto.
14.2 Trasporto marittimo – INDG: 14.3 Trasporto aereo – IATA:
-
14.4 Trasporto ferroviario – RID: -
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15 - INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
Per la sicurezza, la salute e normative ambientali/legislazione specifica per la sostanza.
15.1 Autorizzazioni:
Non richieste.
15.2 Restrizioni nell’uso:
Nessuno.
15.3 Altre norme UE:
L’idrossido di calcio non è una sostanza inserita nella Direttiva SEVESO, non
una sostanza dannosa per l’ozono e non un inquinante organico persistente.
15.4 Disposizioni nazionali:
Classe di pericolo per l’acqua 1 (Germania).
Valutazione sulla sicurezza chimica.
E’ stata effettuata per questa sostanza una valutazione della siurezza.
16 - ALTRE INFORMAZIONI
16.1 Indicazioni di pericolo:
H315: Provoca irritazione cutanea
H318: Provoca gravi lesioni oculari
H335: Può irritare le vie respiratorie
16.2 Indicazioni precauzionali: P102: Tenere fuori dalla portata dei bambini
P280: Indossare guanti/indumenti protettivi.Proteggere gli occhi/proteggere
il viso
P305+P351: IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: Sciacquare accuratamente
per parecchi minuti.
P310: Contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI o un medico
P302+P352: IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: Lavare abbondantemente
con acqua.
P261: Evitare di respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol
P304+P340: IN CASO DI INALAZIONE: trasportare l’infortunato all’aria aperta e
mantenerlo a riposo in posizione che favorisca la respirazione.
P501: Smaltire il prodotto/recipiente in conformità alla regolamentazione locale
vigente
16.3 Frasi di rischio:
R37: Irritante per l’apparato respiratorio
R38: Irritante per la pelle
R41: Rischio di gravi lesioni oculari
16.4 Frasi di sicurezza:
S2: Tenere fuori dalla portata dei bambini
S25: Evitare il contatto con gli occhi
S26: In caso di contatto con gli occhi, sciacquare immediatamente con
abbondante acqua e consultare un medico
S37: Indossare guanti appropriati
S39: Indossare protezione per gli occhi/il viso
16.5 Abbreviazioni:
EC50: Concentrazione efficace media
LC50: Concentrazione letale media
LD50: Dose letale media
NOEC: Concentrazione senza effetti osservabili
OEL: Limite di esposizione professionale
PBT: Prodotti chimici tossici persistenti, bioaccumulanti
PNEC: Concentrazione prevista senza effetto
STEL: Limite di esposizione di breve durata
TWA: Tempo medio ponderato
vPvB: Chimico molto persistente, molto bioaccumulante
I dati e le informazioni contenute nella presente scheda sono aggiornate alla data sopra riportata.
La scheda prodotto è stata elaborata in conformità alla normativa vigente, si riferisce unicamente al prodotto
indicato e non costituisce garanzia di particolari qualità.
L’utilizzatore non è dispensato dal rispettare l’insieme delle norme legislative sul prodotto, ivi comprese quelle
di igiene ambientale e di sicurezza sul lavoro.