Struttura del dizionario

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Struttura del dizionario
Voce
Categoria
Omeopatia
• Filosofia, Metodologie mediche
Definizione
Commmento
Rimandi
Un metodo terapeutico che utilizza preparazioni di
sostanze i cui effetti, sui soggetti sani, corrispondono
alle manifestazioni (sintomi, segni clinici, stati patologici) presenti nel singolo soggetto malato da trattare. Il metodo fu sviluppato da Samuel Hahnemann
(1755-1843) ed è oggi praticato in tutto il mondo.
Commento:
Spesso si pensa, erroneamente, che la diluizione dei
medicinali sia la caratteristica precipua dell’omeopatia. Ciò che invece la caratterizza è la relazione descritta qui sopra, conosciuta come il principio di similitudine. Tuttavia, in Francia, la definizione legale
di medicinale omeopatico specifica il metodo di diluizione e di dinamizzazione. Si veda la distinzione
fatta tra le definizioni farmaceutica e clinica di rimedio omeopatico.
Vedi anche: materia medica, proving
Etimologia: Gr homoios, simile + patheia, sofferenza
Etimologia
XXIVMStruttura del dizionario
ISBN 88-408-1197-4
Categorie e indice delle categorie
La prima riga che segue ogni voce assegna il termine a una o
più categorie che sono elencate insieme a tutti i termini loro
appartenenti nell’Indice delle categorie alla fine del volume.
Con le categorie non si vuole proporre una classificazione, ma
una visione d’insieme, offrendo così al lettore diversi punti di
vista della materia. Questo allo scopo di fornire una struttura
concettuale affinché coloro che non conoscono bene l’omeopatia possano esplorare l’argomento e per permettere ai lettori di ricercare selettivamente tra termini relativi a un determinato argomento.
Molti termini appaiono più volte in diverse categorie. Per
questo, ad esempio, l’inserimento di cronobiologia nelle categorie Fisiologia e Sintomatologia attira l’attenzione sulla cadenza e sulla natura ciclica degli eventi biologici non soltanto
come fenomeno fisiologico, ma anche come aspetto significativo dello studio dei sintomi del paziente.
Definizione e commento
Molte voci presentano una sezione di commento dopo la definizione. Questo per diversi scopi: il primo è di dare al concetto
più ampia prospettiva. Ad esempio, la voce numero di Avogadro è commentata laddove ciò è significativo per l’omeopatia, e
la voce clinico dove sono descritti i vari usi del termine. Altri
approfondimenti in questa sezione possono riguardare il contesto storico e lo sviluppo del pensiero e della pratica omeopatici.
La sezione di commento evidenzia anche le incoerenze e le
differenze di opinione o d’uso, in linea con uno degli obiettivi del dizionario di fornire chiarimento e accordo. Ne è un
esempio la voce omeopatia classica.
Un terzo uso è quello di sottolineare le relazioni tra concetti diversi. Prendiamo ad esempio omeopatia clinica, in cui
si spiega la relazione con l’omeopatia classica, allopatia, dove
si fa il paragone tra l’omeopatia e altri metodi terapeutici e
medicina alternativa, in cui si evidenzia la distinzione tra medicina alternativa, complementare e integrata.
ISBN 88-408-1197-4
Struttura del dizionarioMXXV
Richiami
Abbiamo fornito numerosi richiami fra le voci. Molti dei termini che si trovano in una voce hanno bisogno di essere spiegati per comprendere appieno la definizione della voce stessa.
Quei termini che costituiscono una voce nel dizionario sono
riportati in grassetto. In aggiunta, molte voci risulteranno più
comprensibili se studiate insieme ad altri concetti correlati o
contrastanti. Tali richiami contestuali ad altri termini sono
indicati con Vedi, oppure con la nota Vedi anche posta di seguito alla voce principale.
Sinonimi e termini alternativi
I sinonimi sono riportati di seguito alla voce principale. I termini alternativi che non sono precisamente sinonimi e i termini strettamente correlati, che non sono a loro volta definiti,
ma sono collegati a un’altra voce principale, trovano collocazione in ordine alfabetico nel dizionario con l’annotazione Ve di a indicare la voce principale di riferimento.
Etimologia
Abbiamo scelto di fornire l’etimologia dei termini solo laddove ci è parso necessario o di particolare interesse. Sono state
utilizzate le seguenti abbreviazioni:
AT = antico tedesco
Gr = greco
Ing = inglese
It
= italiano
L
= latino
Ted = tedesco
TL = tardo latino
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