Manuale Telescopio Meade ACF LX200 8

MANUALE ISTRUZIONI
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Schema ottico SC Meade
(modello da 8“, la figura non è in scala)
Luce
Nello schema ottico Schimdt Cassegrain, la luce entra dalla destra (in figura) passando
attraverso una sottile lente con correzione asferica sui due lati (Lastra Correttrice), e
procede verso lo specchio primario sferico, andando per riflessione su uno specchio
secondario iperbolico posto al centro della lastra correttrice. Lo specchio secondario
moltiplica la lunghezza focale effettiva del primario portando la luce nell’esatta
posizione sul piano focale.
I tubi ottici Meade ACF includono uno specchio primario maggiorato (per il modello da
8” lo specchio è di 8.25”) garantendo così un campo visivo pienamente illuminato,
maggiore rispetto ad uno specchio primario di dimensioni standard.
Notate che, in un SC normale il raggio di luce (2) dovrebbe andare completamente
perso, ma grazie ad uno specchio maggiorato questo non avviene. Questa è una
caratteristica risultante dallo schema ottico Meade ACF che permette di avere una
illuminazione del campo fuori asse maggiore del 10% rispetto ad uno strumento di pari
apertura. Inoltre grazie all’impiego di diaframmi inseriti nel paraluce al centro del
primario le immagini lunari, planetarie e del profondo cielo avranno un contrasto più
elevato.
Avviso!
Mai usare il telescopio Meade per guardare il Sole! *
Guardando il Sole o nelle sue immediate vicinanze provocherà danni immediati e
irreversibili agli occhi. Il danno è spesso indolore, quindi non c'è alcun preavviso, e
spesso ci si accorge quando ormai è troppo tardi.
1. Non puntare il telescopio o il suo cercatore in prossimità del sole.
2. Non guardare attraverso il telescopio o nel suo cercatore quando lo strumento è in
movimento.
3. I bambini devono sempre avere la supervisione di un adulto mentre si osserva.
* L’osservazione solare è possibile solo con l’applicazione degli appositi filtri certificati.
Precauzioni!
Attenzione ad installare le batterie nella corretta posizione e corretto orientamento,
come illustrato nel vano batterie. Seguire le precauzioni previste dal produttore delle
stesse. Non installare batterie usate o un mix tra nuove e usate. Utilizzare batterie dello
stesso tipo. Il non rispetto di queste indicazioni potrebbe causare un cattivo
funzionamento dello strumento e nei casi peggiori generare anche esplosioni delle
batterie. L’installazione errata delle batterie farà decadere la garanzia MEADE.
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Indice
Guida Veloce (Quick Start)
Caratteristiche del telescopio
Montare il porta pulsantiera di controllo
4
6
8
Caratteristiche AutoStar
9
Pronti per partire
Nomenclatura delle parti
Montare il telescopio sul treppiede
Come montare il telescopio
La scelta dell’oculare
Utilizzo SmartFinder
Allineamento Smart Finder e cercatore
Osservazioni
Muovere il telescopio manualmente
Osservazioni Terrestri
Osservazioni utilizzato la pulsantiera Autostar
Velocità di spostamento
Osservare la luna
Osservazioni Astronomiche
Inseguire un oggetto automaticamente
Alt/Az Posizione Home
Menù Autostar
Allineamento automatico
Osservare una stella usando l’inseguimento automatico
Andare su Saturno
Utilizzare il tour guidato
12
12
12
13
14
14
15
16
16
16
16
17
17
18
18
18
18
18
19
20
20
Operazioni basilari con AutoStar
Esercizi di navigazione AutoStar
Inserimento dei dati nell’AutoStar
Navigando con l’AutoStar
22
23
23
23
Opzioni del Menù
Struttura completa dei menu
Menù oggetti
Menù eventi
Glossario
Menù Utilità
Menù Setup
24
24
25
26
26
26
28
Caratteristiche avanzate AutoStar
31
Aggiungere un luogo di osservazione
Trovare un oggetto non presente nel database
Osservare i satelliti
Come creare il proprio Tour guidato
Punti di riferimento
Identifica
Allineamento alternato Alt/Az
Browse
31
32
33
34
37
38
38
40
Fotografare con il Meade LX90
Accessori Opzionali
41
43
Manutenzione
Collimazione
Controllo e ispezione delle ottiche
Regolare i movimenti del telescopio
Servizio Clienti
Specifiche
Appendice A: Allineamento Polare
Appendice B: Pagina di supporto
Appendice C: Calibrazione guida
Appendice D: Basi di Astronomia
Appendice F: Meade 16” e 14”
Appendice I: Smart Mount
45
45
47
47
48
48
50
55
55
55
57
62
*In riferifemito al modello da 16” vedere
appendice F
*In riferimento al modello da 14” vedere
appendice G
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Guida Rapida
E’ raccomandato posizionare il telescopio sul treppiede fornito in dotazione per le osservazioni.
E’ consigliato inoltre, per acquisire familiarità con lo strumento , le sue funzioni e le sue parti
utilizzarlo per la prima volta in un ambiente ben illuminato per poi eseguire le osservazioni
notturne.
Nota: I modelli da 8”,10”,12” e 14” hanno in dotazione un oculare da 26mm serie 4000 Super
Plossl e un diagonale da 31,8mm. La versione da 16” ha in dotazione un oculare da26 mm 5
elementi modello serie 5000 Super Plossl e il diagonale da 50,8mm e la messa a fuoco ZERO
IMAGE-SHIFT.
Il treppiede in dotazione è completamente assemblato, eccetto la barra centrale (fig a. 4). Per
finalità visuali, la base della forcella del telescopio va posizionata e fissata sopra la testa del
treppiede. In questo modo lo strumento sarà montata in configurazione altazimutale.
1. Rimuovere il treppiede dall’imballo,
posizionarlo
verticalmente con le
gambe verso il basso e non estese.
Impugnare due delle tre gambe , con il
peso del treppiede sulla terza ben
appoggiata a terra, portare le gambe
nella posizione aperta, come in figura.
Dalla barra centrale (2), una volta
rimossa dall’imballo, si dovranno
rimuovere le due rondelle poste sulla
parte filettata, come in figura di lato
rappresentata. Ciò consentirà di
inserire l’asta stessa all’interno del
tensionatore porta accessori (4).
Inserire poi l’asta nel foro posto al
centro della testa del treppiede. Inserire
nuovamente le rondelle rimosse prima
una e poi l’altra, fino a fondo corsa,
spingere verso il basso leggermente
l’asta. E inserire la molla(vedere figura a
destra).
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Muovere il tensionatore porta
accessori in modo tale da far
corrispondere le tre braccia dello
stesso con la posizione delle 3 gambe.
Posizionare il telescopio sopra il
treppiede, in modo da inserire la
cima filettata dell’asta sopra
indicata nel foro posto al centro
della base, nella parte inferiore
della forcella . Avvitare la
manopola a T(3) fino a quando non
si raggiungerà una certa resistenza.
Non è necessario utilizzare una
eccessiva forza.
Per variare l’altezza del treppiede,
rilasciare leggermente le leve di blocco
estensione, per estrarre la parte interna
delle gambe stesse fino all’altezza
desiderata. Serrare nuovamente le leve di
blocco. (Vedi figura sopra indicata.
Per chiudere il treppiede (dopo aver
rimosso il telescopio , ruotare il
tensionatore porta accessori di circa 60°.
Alla base del treppiede è situato un
secondo sistema di tensionamento (1),
tenendo con una mano la testa del
treppiede tirare verso l’alto la parte
centrale. Tale operazione porterà le
gambe del treppiede a serrarsi verso
l’interno.
Attenzione: Se il treppiede non si estende
o chiude facilmente, non forzare le
gambe. Seguire le istruzioni sopra
indicate significherà eseguire la procedura
con semplicità e sicurezza.
Rimuovere il coperchio del vano batterie
ci sono due vani posti all’interno delle
braccia della forcella. Rimuovere il
compartimento batterie dal telescopio con
molta cura. Inserire 4 batterie modello CCell in ogni compartimento avendo cura
di inserirle secondo le indicazioni indicate
dallo
schema
stampato
nel
compartimento. Quando inserite
le
batterie riposizionare il compartimento
nel vano e chiudere i coperchi.
Premere il pulsante on/off su off se
necessario.Rimuovere la pulsantiera
Autostar II e il cavo di collegamento
dall’imballo. Inserire un jack nella porta
HBX sul pannello di controllo e l’altro
capo nella pulsantiera.
Inserire il diagonale da 31,8mm (8”,10”,12”
e 14”): Rimuovere il tappo che chiude la
cella posteriore del telescopio . Inserire il
portaoculari da 31,8mm seguito poi dal
diagonale, serrare le viti di fissaggio.
Inserire poi l’oculare da 26mm nel
diagonale e bloccarla con l’apposita vite di
fissaccio.
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Applicare il sistema motorizzato
Microfocuser : Rimuovere il tappo dalla
cella posteriore. Avvitare l’adattore del
Microfocuser (B). Inserire il
Microfocuser sopra l’adattore e fissrlo
con le t6 viti di blocco (K), utilizzando le
chiavi a frugola in dotazione.
Se viene utilizzato il diagonale (G)
prismatico da 31,8 utilizzare l’adattore
(D)
Se viene utlizzato il diagonale da 2”
inserire lo stesso direttamente nel
microfucoser.
Premere il pulsante di accensione (su ON)
posto sul pannello di controllo. Il messaggio di
copyright apparirà sul display LCD
dell’AutoStar.
Premere 0 per allineare o MODE per il Menù.
E’ possibile utilizzare i tasti freccia per
muovere il telescopio nelle 4 direzioni. Per
cambiare la velocità di spostamento premeri i
corrispondenti tasti “Speed Key”. “9” velocità
più elevata, “!” velocità minima. Premendo il
tasto “0” si avvierà la procedura di
allineamento.
Stringere leggermente le frizioni dei
movimenti RA e DEC, rimuovere il
tappo dall’obiettivo. Osservare
dall’oculare posto dietro il tubo ottico per
localizzare un oggetto. Ruotare il blocco
dello specchio nella posizione UNLOCK,
il telescopio è consegnato con il blocco
inserito. Utilizzare la manopola di messa
a fuoco per osservare chiaramente
l’oggetto selezionato.
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LX200: La vostra personale finestra sull’Universo
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Il Meade LX200 è uno strumento estremamente versatile, ad alta risoluzione con caratteristiche
simili a strumenti molto più avanzati e professionali destinati all’imaging. Con un sistema di
controllo a all’avanguardia, inseguimento automatico dei corpi celesti e un software
aggiornabile. L’LX200 è lo strumento ideale per le osservazioni astronomiche con oltre 145.000
oggetti in memoria
1. Oculare (eyepiece): Inserire l’oculare Super Plossl 26mm nel porta oculari o nel
diagonale a 90° (4 fig.1) fissandolo con le viti di bloccaggio. L’oculare ingrandisce
l’immagine raccolta dal tubo ottico.
2. Viti di fissaggio oculare: Mantengono l’oculare in posizione corretta.
3. Diagonale prismatico: Fornisce una modalità di osservazione più comoda.
4. Viti di fissaggio diagonale
5. Porta oculari: Il diagonale va inserito in tale alloggiamento
6. Messa a fuoco manuale: Muove lo specchio primario per acquisire la corretta nitidezza e
chiarezza dell’immagine inquadrata. La minima distanza di messa a fuoco è circa 8
metri, la massima l’infinito. Ruotare la messa a fuoco in senso antiorario per oggetti
distanti e in senso orario per oggetti vicini.
7. Forcella: sostiene il tubo ottico
8. Vano Batterie: Inserire le 4 C-Cell nell’apposito compartimento
9. Blocco dello specchio primario: ruotare in posizione Lock per bloccare lo specchioper
evitare movimenti dello stesso, da utilizzare con il sistema microfocuser
10. Manopola movimento micrometrico in RA: Permette di regolare in maniera fine e
precisa il movimento in A.R.
11. Cerchio graduato RA (Ascensione Retta): Vedere Appendice A, per dettagli.
12. Blocco RA: Controlla il movimento orizzontale del tubo ottico. Ruotare tale blocco in
senso antiorario per sbloccare i movimenti destra sinistra, ruotarlo in senso orario per
richiudere lo stesso e fermare il tubo ottico nella posizione desiderata, o per attivare il
moto orario e la possibilità di movimento elettronico con la pulsantiera Autostar
13. Computer control Panel
A. ON/OFF: Accensione e spegnimento del pannello di controllo e Autostar
B. Connessione alimentazione: Fornisce la presa per l’alimentazione dello
strumento.
C. Porta Messa a fuoco: Inserire in questa porta il sistema di messa a fuoco
microfocuser
D. Porta per il reticolo: Da utilizzare con l’oculare opzionale con reticolo
illuminato.
E. Uscita 12vDC per alimentare eventuali accessori
F. Connessione Pulsantiera (HBX): Collegamento per la pulsantiera Autostar (10,
fig 2)
G. RS232: Fornisce una connessione con un PC per poter controllare il telescopio
utilizzando comandi seriali
H. Porta Autoguida: Fornisce una connessione un sistema di autoguida, opzionale.
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14. Porta Pulsantiera: (vedere le figure sotto riportate): Permette di mettere in posizione
comoda e utilizzabile la pulsantiera
15. Maniglie della Forcella: permettono un facile trasporto o movimento manuale del
telescopio
16. Movimenti micrometri in DEC
17. Blocco DEC: Controlla il movimento verticale del tubo ottico. Ruotare tale blocco in
senso antiorario per sbloccare i movimenti alto e basso, ruotarlo in senso orario per
richiudere lo stesso e fermare il tubo ottico nella posizione desiderata, o per attivare il
moto orario e la possibilità di movimento elettronico con la pulsantiera Autostar.
Attenzione: La manopola del blocco DEC è situata di lato al braccio destro della forcella (8
fig 1)
Quando viene rilasciato il blocco sostenere con una mano leggermente il tubo ottico onde
evitare che oscilli o cada verso il basso.
18. Tappo: Protegge dalla polvere la lastra correttrice frontale del telescopio.
Attenzione: Il tappo deve essere rimosso prima di ogni sessione osservativa e ripsizionato una
volta terminata e spento lo strumento. Prima di posizionarlo assicurarsi che eventuale
condensa formatasi sulla lastra durante l’osservazione in determinate condizioni atmosferiche
sia evaporata
19. Tubo Ottico
20. Cerchio graduato DEC (Declinazione): Posto sul braccio sinistro della forcella: Vedere
appendice A, per ulteriori dettagli. Notare il piccolo indicatore triangolare posto sotto il
cerchio graduato. Allineare la declinazione desiderata con tale indice.
21. Viti di allineamento Cercatore: Servono per poter allineare il cercatore con il tubo ottico
rendendo parallelo l’uno rispetto all’altro.
22. Cercatore: 8x50 Piccolo cannocchiale posto in parallelo la tubo ottico utilizzato per
centrare gli oggetti grazie anche alla presenza al suo interno di un crocicchio di
puntamento.
23. Ricevitore GPS
Per montare il porta pulsantiera
1. Rimuovere il porta pulsantiera dall’imballo
2. Se necessario, svitare la vite di bloccaggio(1) e posizionare il morsetto (2) su una delle
maniglie poste sulla forcella. Serrare il blocco fino a fissarlo sul supporto scelto.
3. Posizionare la pulsantiera Autostar nell’apposito alloggiamento (3)
4. Sistemare l’inclinazione del suppporto
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Caratteristiche Autostar
Fig.2: pulsantiera Autostar
Un viaggio nel cosmo semplicemente premendo un tasto
Il controllo dell’LX200 avviene operando il sistema standard AutoStar. Tutte le funzioni possono
essere attivate e completate premendo semplicemente dei tasti sulla pulsantiera. Le principali
funzioni dell’AutoStar sono:
• Muovere automaticamente il telescopio verso i 30.000 oggetti inseriti nel database o
Nota:
inserendo manualmente le coordinate astronomiche di un determinato oggetto.
La pulsantiera
non necessità di
• Effettuare un tour guidato degli oggetti più belli del cielo per una determinata data o ora
alimentazione,
l’adeguato
• Scaricare gli ultimi dati satellitari e revisioni del software direttamente dal sito web
livello
di
corrente per il
www.meade.com
funzionamento
viene dato dalle
• Controllare l’LX con un PC mediante interfaccia RS-232
batterie inserite
nello strumento
• Accedere ad un completo glossario astronomico
• Calcolare qualche oculare è più idonea per l’osservazione di un dato oggetto
• Alt/Az mode per inseguire in maniera automatica un oggetto celeste
• Astrofotografia a lunga posa e CCD imaging quando il telescopio è montato in
modalità equatoriale (piattaforma equatoriale opzionale)
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La pulsantiera AutoStar fornisce il controllo di ogni funzione virtuale del telescopio. E’ dotata di
tasti morbidi e ben delineati. Il display LCD è retroilluminato con LED rossi, facilitando così la
visione nell’oscurità. I caratteri, le scritte, il menu sono semplici e user-friendly.
1. LCD display (2 linee): Fornisce un interfaccia grafica tra il telescopio e la pulsantiera
• Prima riga in alto: Mostra le voci principali del menu
• Seconda linea in basso: Contiene le opzioni del menu o informazioni in
riferimento ad un oggetto, dipende dalla funzione che si sta eseguendo
2. Tasto ENTER: Conferma una voce del menu o l’entrata in una determinate funzione o
oggetto del database AutoStar. (Vedere “ Menu AutoStar”, pag.18 e Descrizione del
menu e delle opzioni” pag. 24
Attenzione: Se il tasto ENTER è premuto per 2 secondi consecutivi verrà emesso un beep e
apparirà sul display “ENTER to Sync”. Tale voce può essere attivata solo dopo aver
eseguito l’allineamento. Se tale scritta uscisse per errore premere il tasto MODE per
tornare in dietro.
3. Tasto MODE: Ritornare alla voce del menu precedente o dell’oggetto nel database
AutoStar. Tale tasto è simile al tasto ESC del PC.
Se il tasto MODE è premuto per più di due secondi, verranno mostrate le informazioni
sul display sullo stato del telescopio, Quando attivata tale funzione premere i tasti
direzionali alto-basso per scorrere le seguenti informazioni:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Coordinate DEC e RA
Coordinate Alt e AZ
Tempo locale e Tempo siderale (LST)
Timer e stato allarme
Stato porta APM (accessory)
Data
Coordinate geografiche del luogo di osservazione
Stato batterie
Smartfinder menu
Premere il tasto MODE per tornare al menu precedente.
Finder Set Menù: Selezionare questa voce per accedere alle opzioni di regolazione (intensità,
ecc.) del sistema a punto rosso SamrtFinder.
Regolare la frequenza di pulsazione del punto rosso nello SmartFinder:
1. Premere il tasto MODE (2) per due secondi. Appariranno le coordinate R.A. e
DEC
2. Tenere premuto il tasto freccia scorrimento verso il basso (7) fino alla voce
“Finder Set: Set”
3. Premere ENTER (1). “Finder Set: intensity”
4. Premere il tastro freccia scorrimento verso il basso (7). “Finder: Blink On”
5. Premere ENTER (1). Un valore in secondi viene mostrato. Esempio “00.5”indica
mezzo secondo
6. Utilizzare i tasti numerici (6) e i tasti freccia (5) per cambiare il valore. Per
esempio se si volesse mantenere acceso il punto rosso per 10.2 secondi, premere
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Suggerimento
Per inserire le
coordinate AR e
DEC
di un
oggetto: Premere il
tasto MODE per
due secondi o più.
Il display mostrerà
RA
e
DEC.
Premere GO TO.
“1” poi freccia destra (5) premere “0”, premere freccia destra, premere “2”. Una
volta definito l’intervallo in tempo desiderato premere ENTER (1)
7. Premere il tastro scorrimento verso il basso(7). “Finder: Blink Off”. Premere
ENTER (1) Un valore in tempo “00.1” verrà mostrato. Per esempio, si desidera
cambiare l’ammontare del tempo che il punto rosso rimane spento: Premere il
tasto direnzionale destro (5) due volte, poi premre il numero desiderato.
8. Il punto rosso dello SmartFinder lampeggerà per 10.2 secondi e si spegnerà dopo
0.7 secondi. Premere e tenere premuto il tasto MODE per uscire da questa
funzione.
4. Tasto GO TO: Muove il telescopio verso le coordinate dell’oggetto selezionato. Mentre il
telescopio si muove, può essere fermato premendo qualsiasi pulsante che non sia il GO
TO. Ripremendo GO TO il telescopio continuerà il suo movimento verso l’oggetto
selezionato
5. Freccie Direzionali: Muovono il telescopio nelle rispettive direzioni(su, giù, destra e
sinistra). Questi tasti hanno anche le seguenti funzioni:
•
Inserimento dati- Utilizzando i tasti direzionali su e giù si possono scorrere le
lettere e i numeri da inserire. La freccia giù inizia con la lettera “a” e la freccia su
inizia con il numero 9. I tasti freccia destra e sinistra sono utilizzati per spostare
il cursore sul display.
•
Muovere il telescopio – Utilizzati per muovere il telescopio nelle Quattro
direzioni (su, giù, destra e sinistra)
6. Tasti numerici: Premuti per inserire i numeri da 0 a 9 e variare la velocità di
spostamento del telescopio. Il tasto numerico “0” è utilizzato anche per accendere il Led
rosso posto sopra la pulsantiera.
7. Tasti scorrimento: Accedono alle varie opzioni del menu. Sulla prima riga del display
appare la voce principale del menu, premendo tali tasti vengono indicate tutte le sotto
voci. Per muoversi nel menu in maniera rapida tenere premuto uno dei due tasti.
8. Pulsante ?: Accede al file “Help” e permette di presentare le informazioni su come
eseguire un determinato comando.
9. Porta connessione: Inserire il cavo di collegamento Pulsantiera-Pannello di controllo (11
fig.2)
10. Cavo di connessione: Inserire un capo del cavo nel pannello di controllo in posizione
HBX e l’altro connettore alla base della pulsantiera AutoStar.
11. Porta RS-232: Collegando un cavo RS-232 è possibile aggiornare la pulsantiera (vedere
pagina 29 per maggiori dettagli).
12. Luce ausiliaria: Led di luce rossa posto sulla parte superiore della pulsantiera utile per
leggere le carte astronomiche o vedere come montare gli accessori, senza disturbare la
vista nell’oscurità.
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Inizio
Per utilizzare lo strumento la prima volta sono richiesti pochi minuti. Appena aperto l’imballo,
verificare la presenza di tutte le parti:
•
•
•
•
•
•
•
Telescopio LX200 con il sistema a forcella
Pulsantiera e cavo di collegamento AutoStar
Porta oculari da 31,8mm e diagonale da 31,8mm
Cercatore 8x50
Oculare Super Plossl 26 mm serie 4000
Treppiede regolabile in altezza
Set di brugole
Come montare il telescopio sul treppiede
Il telescopio completo di montatura a forcella va montato direttamente sul treppiede da campo.
Il telescopio è in configurazione altazimutale. In questa modalità il tubo ottico si muove su e giù
e destra e sinistra parallelo al suolo. Il treppiede può essere anche utilizzato con una piattaforma
equatoriale (opzionale) per permettere di eseguire fotografie a lunga posa e allineare lo
strumento al polo nord celeste (stella polare).
1. Dopo aver rimosso il treppiede dall’imballo posizionarlo in verticale, con i puntali verso
il basso e chiuso (fig.3). Prendere due delle gambe e appoggiando il peso sulla terza
tirarle per portarle in posizione aperta.
2. Aprire le 6 viti di blocco poste in corrispondenza dei puntali (2 per ogni gamba) per
poter estendere le gambe all’altezza desiderata.
3. La piastra porta accessori di estensione delle gambe è da inserire sull’asta centrale del
treppiede e permette di mantenere la larghezza delle gambe ben tesa e rigida. Rimuovere
il piccolo sacchetto di plastica che contiene la clip “C”.
4. Inserire la rondella circolare subito dopo la piastra porta accessori, sull’asta centrale,
(osservare il giusto orientamento in figura sotto riportata). Spingere l’asta centrale verso
l’alto, inserire nell’apposito slot la clip “C” in modo da mantenere l’asta centrale in
posizione (fig.3)
5. Allineare come in figura la piastra porta accessori di estensione gambe con le gambe del
treppiede.
Fig.3 – 1) Treppiede,2) Asta centrale,3)Manopola
di tensione,4) Piastra portaccessori estensione
gambe,5) Viti di bloccaggio estensione
Fig 4. Vedere il corretto orientamento della
piastra porta accessori estensione gambe
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6. Posizionare il telescopio sulla testa del treppiede, e inserire l’asta centrale nel foro posto
al centro della base della forcella nella parte inferiore. Stringere la manopola (3 fig. 3)
fino a che le gambe rimangono ben rigidamente aperte.
7. Per variare l’altezza del treppiede, svitare le viti di bloccaggio (5 fig.3) per estendere le
gambe all’altezza desiderata, raggiunta la quale si dovrà serrare nuovamente le viti di
bloccaggio.
Per richiudere il treppiede (dopo aver rimosso il telescopio o l’eventuale piastra equatoriale)
eseguire le seguenti operazioni:
1. Ruotare la piastra porta accessori di circa 60° in modo da portare i tiranti tra le gambe
del treppiede.
2. Alla base del treppiede (3 fig.3) si trovano 3 tiranti collegati al centro, con una mano
tenere la testa del treppiede con l’altra spingere verso l’alto, dal centro verso l’alto il
sistema di estensione, ciò provocherò la chiusura delle gambe.
Attenzione: Seguire attentamente le istruzioni sopra indicate per aprire e chiudere il treppiede e
assicurarsi che la piastra porta accessori quando in posizione sia ben ferma e non scorra su e giù.
Come assemblare il telescopio
Inserire nel vano batterie le 8 C-cell come richiesto e indicato, oppure alimentare il telescopio
con il cavo da rete (opzionale) 115V o 12V dc(con presa accendi sigari per auto).
Per installare le batterie:
1. Sbloccare la frizione DEC (6 fig.1) per muovere il tubo ottico tra la forcella.
Muovere il tubo ottico come in Fig.1 (immagine in alto) e richiudere il
blocco del movimento DEC.
2. Rimuovere il coperchio del vano batterie (16. Fig.1) ed estrarre con cura
L’alloggiamento delle stesse. Inserire le batterie come indicato. Inserire nuovamente lo
stesso alloggiamento nel vano e rimettere il coperchio.
ATTENZIONE: Installare le batterie con cura e nel verso indicato. Seguire le istruzioni
d’uso specifiche delle batterie stesse. Non installare batterie nuove e usate
contemporaneamente. Se tali precauzioni non vengono seguite si potrebbero generare gravi
danni alle batterie o allo strumento stesso.
3. Essere sicuri che lo strumento sia spento (OFF) (13c. Fig.1) Collegare lo Smartfinder
nella porta AUX sul pannello di controllo (13D. Fig.1). Collegare la pulsantiera AutoStar
alla porta HBX sul pannello di controllo. (13A. Fig.1).
4. Rimuovere il tappo dalla culatta del telescopio, avvitare il porta oculari. Inserire il
diagonale prismatico nel porta oculari bloccandolo.
5. Inserire l’oculare in dotazione Super Plossl 26mm (1 Fig.1) nel diagonale prismatico (3,
fig.1) bloccandola con l’apposita vite di fissaggio.
6. Rimuovere con delicatezza il tappo posto frontalmente al tubo ottico.
!!!!Non guardare mai direttamente o nelle vicinanze il sole, anche una frazione di secondo può generare
danni irreversibili all’occhio umano come al telescopio stesso.
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Scegliere l’oculare
L’oculare di un telescopio permette di ingrandire l’immagine catturata dal tubo ottico. Ogni
oculare ha una sua lunghezza focale prestabilita, espressa in “mm”. Più piccolo è questo valore ,
più alto è l’ingrandimento. Per esempio un oculare di 9mm darà maggiori ingrandimenti
rispetto ad un 26mm. Il telescopio è fornito con un oculare standard Super Plossl da 26mm, che
offre un confortevole campo visivo con una buona risoluzione.
Oculari a basso ingrandimento offrono campi visivi più ampi, luminosi, e comodità di
osservazione. Per localizzare un oggetto con il telescopio, iniziare sempre con l’oculare a più
bassi ingrandimenti come quello in dotazione. Quando l’oggetto poi sarà al centro dell’oculare si
potrà utilizzare quello che offre più alti ingrandimenti facendo attenzione al seeing. Per maggiori
informazioni su oculari opzionali per l’LX90 fare riferimento alla sezione di pag.43.
Attenzione: Le condizioni del Seeing possono variare da notte a notte o da luogo a luogo. La
turbolenza dell’aria , può distorcere o disturbare l’immagine osservata. Se l’immagine appare poco
nitida o tende a “bollire” utilizzare un ingrandimento inferiore.
Il potere d’ingrandimento di uno strumento è determinato dal rapporto tra la lunghezza focale
in mm dello stesso e dalla lunghezza focale dell’oculare. Per esempio , un oculare da 26 mm
come quello in dotazione all’LX90 utilizzato con un telescopio di 2000mm di focale (vedere le
specifiche a pag.48):
Lunghezza focale telescopio= 2000 mm
Lunghezza focale oculare=
26 mm
2000/26 = 77x
77x è l’ingrandimento ottenuto
SmartFinder
Come in tutti i telescopi astronomici, un oculare da un campo visivo limitato all’osservatore. Ciò
provoca difficoltà nel trovare un determinato oggetto usando solo l’oculare. Lo SmartFinder a
punto rosso è progettato per aiutare a localizzare un oggetto muovendo il telescopio.
Allineamento del Cercatore
Come lo Smartfinder, anche il cercatore assiste nel localizzare un determinato oggetto e quindi
deve essere allineato con il telescopio principale. Per allinearlo seguire gli step da 1 al 5 se tale
operazione è eseguita di giorno, eseguire lo step 6 se eseguita di notte.
1. Installare nell’apposito alloggiamento posto sulla parte superiore del tubo ottico il
cercatore (fig.7a). Fissare lo stesso con le due viti di bloccaggio (thumbscrew)
2. Inserire l’oculae in dotazione da 26mm nel diagonale prismatico
3. Sbloccare gli assi RA e DEC per muovere il telescopio
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4. Puntare il tubo ottico verso un oggetto terreste lontano almeno 150m, come un
campanile, un albero, ecc... Centralo con l’oculare e bloccare i movimenti .
5. Osservare attraverso il cercatore e avvitando o svitando, come ritenuto opportuno le viti
di allineamento poste sugli anelli di supporto del cercatore portare il centro del
crocicchio sull’oggetto osservato nell’oculare.
6. Controllare l’allineamento di notte su un oggetto celeste come la Luna o una stella
luminosa, se ritenuto necessario effettuare ulteriori correzioni come indicato nei punti 3
e 4.
Nota importante: Gli oggetti osservati nel telescopio e nel cercatore appariranno ribaltati sia da
destra a sinistra che alto-basso se l’oculare è inserita nel diagonale prismatico le immagini
avranno invece l’esatto orientamento verticale ma saranno ribaltate da destra a sinistra. Ciò non
pregiudica l’osservazione astronomica infatti è una caratteristica intrinseca degli strumenti
astronomici. Durante le osservazioni terrestri è consigliabili acquistare il prisma raddrizzatore a
45° modello 928
Osservazioni
Osservare muovendo il telescopio manualmente
Per osservare un oggetto terrestre lontano, basta puntare il telescopio nella giusta direzione e
osservare attraverso l’oculare.
1. Sbloccare il blocco in ARe DEC
2. Muovere il telescopio verso l’oggetto usando lo SmartFinder e/o il cercatore.
3. Centrare l’oggetto con lo SmartFinder e/o il cercatore. Quando al centro poi
dell’oculare serrare i movimenti in AR e DEC.
4. Mettere a fuoco l’oggetto nell’oculare (8 fig.1)
5. Una volta presa confidenza con tale operazione, osservare oggetti più piccoli e
lontani
Anche le stelle e gli altri oggetti celesti possono essere osservati nella stessa modalità Ma gli
oggetti nel campo si muoveranno attraverso il campo visivo. Questo movimento è provocato dal
moto di rotazione terrestre. Per familiarizzare con l’Autostar e contrastare questo movimento di
scostamento abilitare la modalità AUTOMATIC TRACKING nella pulsantiera o utilizzando le
capacità GO TO della stessa.
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Osservazioni Terrestri
L’LX90 è un eccellente strumento per l’osservazione terrestre ad alta risoluzione. Osservare
oggetti terrestri significa anche attraversare le onde convettive di calore generate dalla superficie
terrestre. Tali turbolenze degradano l’immagine. Utilizzare ad esempio l’oculare in dotazione per
osservazioni terrestri, ciò limiterà l’effetto sopra indicato. Se l’immagine continua ad essere poco
stabile ridurre ulteriormente gli ingrandimenti.
Osservazioni utilizzando le frecce direzionali AutoStar
Si possono osservare oggetti terrestri o celesti anche muovendo il telescopio con le frecce
direzionali dell’AutoStar.
1. Rilasciare i blocchi in AR e DEC
LX200 TIPS
Troppi ingrandimenti?
E’ possibile esagerare con gli ingrandimenti? Si, il più comune errore dei principianti è osservare un
oggetto con elevatissimi ingrandimenti che superano le reali possibilità dello strumento e non
considerando la qualità dell’aria (seeing). Tenere bene presente che spesso è meglio osservare
un’immagine più piccola ma con maggiori dettagli che un’immagine eccessivamente ingrandita ma di
scarsa qualità. Ingrandimenti sopra i 400x potranno essere impiegati sono con un atmosfera ferma e
stabile.
L’AutoStar può calcolare il miglior oculare da utilizzare. Provare ad entrare nel menù Utilities e
selezionare “Eyepiece Calc”.
Molti astrofili hanno due o tre oculari con diverse lunghezze focali da poter utilizzare in base alle
condizioni atmosferiche. Vedere l’elenco accessori a pag 43
2. Verificare che l’AutoStar sia connesso al telescopio
3. Accendere il telescopio “ON”
La pulsantiera AutoStar si attiverà e sul display apparirà il messaggio di copyright,
seguirà un breve segnale sonoro. Dopo qualche secondo apparirà “Press 0 to align o
Mode for Menù”.
4. Le frecce direzionali ora sono attivate, ed è possible muovere il telescopio nelle quattro
direzioni.
5. Premere un tasto numerico per variare la velocità di spostamento(8, fig.2)
6. Usare lo SmartFinder e/o il cercatore per localizzare un oggetto e utilizzare l’autostar per
centrare lo stesso nel campo visivo dell’oculare.
7. Utilizzare la messa a fuoco per rendere l’immagine nitida.
Slew Speeds – Velocità di spostamento
L’AutoStar ha 9 velocità diverse di spostamento. Premere un numero da 1 a 9 per variare la
velocità, il numero selezionato apparirà per circa 2 secondi sul display.
Tasto numerico
1
Velocità
1x (0.25 arc-min/sec o 0.004°/sec)
Attenzione:
Non osservare nell’oculare o
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nel cercatore
quando il
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telescopio si muove in
maniera rapida. L’uso da
parte dei bambini dello
strumento deve avvenire
sempre con la supervisione
di un adulto.
2
3
4
5
6
7
8
9
2x (0.5 arc-min/sec o 0,008°/sec)
8x (2 arc-min/sec o 0.033°/sec)
16x (4 arc-min/sec o 0,067°/sec)
64x (16 arc-min/sec o 0,27°/sec)
128x (32 arc-min/sec o 0.5°/sec)
1.5° (90 arc-min/sec o 1.5°/sec)
3° (180 arc-min/sec o 3°/sec)
Max (390 arc-min/sec o 6.5°/sec)
Velocità 1,2, o 3: Utilizzata per centrare gli oggetti nel campo visivo di oculari a forte
ingrandimento come un 10 o 9mm.
Velocità 4,5 o 6: Utilizzata per centrare l’oggetto nel campo visivo di un oculare a medio
bassi ingrandimenti, come ad esempio l’oculare in dotazione da 26mm
Velocità 7 o 8: Utilizzata per portare l’oggetto nell’oculare
Velocità 9: Permette di muovere il telescopio da un punto ad un altro del cielo.
Osservare la Luna
Puntare il telescopio verso la luna (la luna non è visibili tutte le notti) e fare pratica con le frecce
direzionali e le varie velocità per vedere il diverso comportamento dello strumento. La luna
presenta molte caratteristiche visuali interessanti, come crateri, monti, crepe, ecc… Il miglior
momento di osservabilità è quando il nostro satellite è nella fase crescente o decrescente. Infatti
in questo caso la luce solare arriva tangente sulla Luna e quindi si creano ombre che sollevano il
paesaggio, al contrario quando Luna è piena la luce solare arriva perpendicolare e quindi il
paesaggio sembra piatto. Inoltre la luminosità è intensa. In questa fase è consigliata
l’osservazione con un filtro che ne riduce la luminosità e aumenta il contrasto.
Osservazioni astronomiche
Il telescopio utilizzato come strumento per osservazione astronomica presenta delle
caratteristiche ottiche ed elettromeccaniche peculiari. Il limite degli oggetti astronomici
osservabili è dato solo dal limite della motivazione dell’osservatore.
Inseguire un oggetto automaticamente
Come la terra ruota al di sotto del cielo stellato, così che gli oggetti celesti appaiono muoversi da
est verso ovest. La velocità con la quale le stelle si muovono è chiamata velocità siderale. Il
telescopio si può muovere alla stessa velocità in modo tale da inseguire le stelle e gli altri oggetti
celesti. Se il telescopio non insegue, l’oggetto osservato uscirà dal campo visivo dell’oculare dopo
un determinato tempo, variabile in base all’ingrandimento dato dall’oculare stesso.
Per inseguire in modalità automatica un oggetto, si dovrà inizializzare la pulsantiera, e
selezionare “Targets: Astronomical” dal menù setup.
Spostarsi tra le voci del menù
Il database AutoStar è organizzato in livelli per una facile e veloce navigazione.
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• Premere ENTER per andare sempre più profondamente nei livelli del menu
• Premere MODE per tornare al livello precedente
• Premere i tasti freccia scorrimento per muoversi tra le varie opzioni di ogni livello
• Premere le frecce direzionali per inserire caratteri o spostare il cursore
Le frecce direzionali sono utilizzate anche per muovere il telescopio.
Funzione di Allineamento Automatico (“Auto Align”)
La pulsantiera offre 4 metodi di allineamento altazimutale; questa se sezione descrive come
inizializzare e allineare il telescopio usando la modalità Auto Align.
Per prepara il telescopio all’allineamento automatico:
1. Serrare i movimenti AR e DEC
2. Verificare che l’AutoStar sia connesso al telescopio
3. Accendere il telescopio “ON”
4. “Press 0 to Align or Mode for Menu”. Premere “0” per iniziare la procedura di
allineamento automatico ( Se si desidera eseguire una procedura di allineamento
diversa premere Mode e dal menù selezionare un’altra procedura).
5. “Automatic Allignment”. Il sistema ora effettuerà la seguente routine (premere
qualsiasi tasto per interrompere la procedura”
Attenzione: Il telescopio in questa fase ruoterà attorno alla forcella sia in senso verticale
che orizzontale, mantenere un’adeguata distanza in questa fase. Il telescopio sta
cercando la propria posizione e il nord. Questa operazione potrebbe richiedere alcuni
minuti.
a) Rilevamento del livello della base del telescopio: Per rilevare il livello l’autostar
calcola lo stesso nei tre punti bussola.
Attenzione:
Premere un qualsiasi tasto per abortire l’operazione. Premere MODE ripetutamente fino alla voce “Select Item” e
attraverso il menù selezionare un allineamento manuale o per trovare un opzione come “Brightness”
b) Trovare il Nord: Localizza il nord magnetico, poi calcola il nord vero.
c) “GPS Fix” Il ricevitore GPS acquisisce i segnali dal sistema satellitare. “Getting GPS Fix” dopo
aver eseguito questa operazione, il sistema conosce:
• I limiti di posizione dello strumento
• Dove è il livello del telescopio
• Il nord vero
• Il luogo di osservazione
• L’ora e la data
E’ possibile premere qualsiasi pulsante per interrompere la procedura GPS, I dati di luogo, ora e
data possono essere inseriti anche manualmente.
d) Una volta rilevato il livello e il nord vero, il telescopio va in modalità “Go To” con 2 stelle di
allineamento. Il telescopio andrà verso due stelle per capire il suo orientamento rispetto al cielo
stellato. Una volta eseguito ciò, sarà abile a puntare più di 30.000 oggetti presenti nel suo
database.
“Automatic Alignment: Selecting Star” e “Slewing”. In fine quando è vicino alla stella di
allineamento apparirà sul display “Center Brightest Star: Press ENTER”. Usare le frecce
direzionali per centrare l’oggetto nell’oculare. Premere poi ENTER. Se viene premuto il tasto “?”
mentre appare sul display “Ctr Brghtest Star, verrà mostrato il nome dell’oggetto. Se si desidera
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scegliere una stella diversa per allineamento è sufficiente scorrere su e giù con I tasti di
scorrimento per selezionare un oggetto diverso.
Comunque , quando il telescopio si muove verso la prima stella , essa non apparirà nel campo
dell’oculare. Utilizzare il cercatore o lo samrfinder per localizzare l’oggetto celeste. La stella di
allineamento sarà di facile localizzazione essendo selezionata tra le stelle più brillanti del cielo.
Una volta portato l’oggetto con le freccie direzionali all’interno del campo dell’oculare premere
ENTER. Ripetere la stessa procedura per la seconda stella di allineamento.
Se la procedura è stata portata a termine correttamente apparirà “Alignment Successful”. Se non
dovesse apparire tale scritta ripetere l’intera procedura.
6. Il telescopio ora si sposta sulla seconda stella di allineamento. Apparirà la scritta “Center
Brightest Star: press ENTER”. Usare le frecce direzionali per centrare l’oggetto al centro
del campo dell’oculare e poi premere ENTER.
7. “Alignment Sucesfully” apparirà se la procedura è stata portata a termine correttamente
Attenzione:
Quando è attivo l’inseguimento automatico e dopo aver eseguito una procedura di allineamento non muovere mai a mano il telescopio e
assicurarsi che i movimenti manuali delgi assi sianno bloccati, perché in caso contrario si perderà la procedura di allineamento e dovrà essere
ripetuta. Quindi utilizzare sempre per i movimenti le freccie direzionali della pulsantiera AutoStar
Osservazione delle stelle usando l’inseguimento automatico
Ora che il telescopio è stato allineato, è in grado di inseguire gli oggetti celesti. In questo esempio
le freccie direzionali sono state utilizzate per trovare la stella, e centrala dell’oculare ora:
1. Quando la procedura di allineamento è completata, sul display apparirà “Select: Object”
2. Selezionare una stella luminosa dal menu oggetti. Conviene selezionare una stella ben
visibile dalla propria posizione. Usando il cercatore (22, fig.1) puntare la stella premendo
le frecce direzionali e centrando poi la stessa nell’oculare. Im moto orario del telescopio
manterrà la stella scelta nell’oculare.
Go To su Saturno
Dopo aver eseguito una procedura di allineamento automatic, il moto orario è attivo e l’oggetto
verrà mantenuto nel campo dell’oculare durante il moto di rotazione apparente della sfera
celeste.
Una volta eseguito l’allineamento, si può eseguire il “GoTo” verso qualsiasi oggetto celeste
presente nel database. Questo esercizio dimostra come selezionare un oggetto, esempio il pianeta
Saturno.
Attenzione: Saturno non è visibile per tutto l’anno, selezionare eventualmente un altro oggetto per
eseguire questa prova, la procedura di seguito mostrata non cambia.
1. Dopo aver eseguito l’allineamento “Select Item: Object” apparirà sul display. Premere
ENTER
2. “Object: Solar System” verrà mostrato. Premere ENTER
3. “Solar System: Mercury”, premere il tasto scorrimento verso il basso fino a Saturn
4. Premere ENTER, sul display apparirà. Poi “Calculating” e “Saturn” con un set di
coordinate.
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5. Premere GO TO. Ora sul display appare “Saturn: Slewing…” e il telescopio si muoverà
verso la poszione dell’oggetto in cielo. Con le frecce direzionali poi dovrà essere centrato
nell’oculare.
Dopo aver eseguito una procedura GOTO come sopra, eseguire altri puntamenti per fare pratica
con questa procedura selezionando altri oggetti celesti dalla lista di Messier per esempio.
Utilizzo del Tour guidato (Guided Tour)
Questo esempio mostra come utilizzare “Tonight Best” tour guidato.
1. Dopo aver osservato Saturno o altro oggetto, premere il tasto MODE due volte così
da far apparire sul display “Select Item:Object”.
2. Premere la freccia di scorrimento in giù due volte, apparirà “Select Item:Guided
Tour”
3. Premere ENTER. Sul display apparirà “Guided tour: Tonight’s Best”. Premere
ENTER
Attenzione: Per provare un’altra modalità di tour guidato, premere il tasto
scorrimento in giù fino a selezionare un’altra scelta. Premere poi ENTER.
Il tasto GO To
permette
di
eseguire
una
ricerca a spirale.
Questo tipologia di
ricerca è utilizzata
quando
il
telescopio
si
muove verso un
oggetto,
ma
l’oggetto non è
visibile
nell’oculare dopo
tale spostamento.
(Questo
può
accadere durante
la procedura di
allineamento.)
Premere Go To
quando
il
telescopio
si
ferma.
Il
telescopio
si
muoverà su un
percorso a spirale
ad una velocità
bassa
attorno
all’area
interessata.
Quando l’oggetto
diventa
visibile
premere MODE
per fermare la
ricerca a spirale.
Premere poi le
frecce direzionali
per
centrare
l’oggetto.
4. Sul display appare “Tonight’s Best seraching…” dopo di che “Tonight’s
Best:Juppiter”
Premere ENTER per vedere le informazioni sull’oggetto, premere GO TO per
muovere il telescopio verso lo stesso.
5. Premere MODE per tornare alla lista Tour. Premere il tasto scorrimento verso il
basso per scorrere la lista. Premere ENTER quando trovato.
6. Premere e tenere premuto per due secondi il tasto MODE per uscire dal menù del
Tour guidato.
LX200 Tips
GLOBAL POSITIONING SYSTEM
Il sistema GPS (Global Positioning System) è costituito da 24 satelliti
che orbitano attorno alla terra e che trasmettono costantemente la
posizione, l’ora e la data in maniera molto accurata. I ricevitori GPS
terrestri catturano il segnale da 3 fino a 12 satelliti e determinano con
precisione la latitudine, la longitudine , e l’ora. (La precisione della
posizione è compresa entro i 4 metri). Come l’AutoStar mediante la
latitudine, la longitudine, la data e l’ora determina il cielo e gli oggetti che
si possono osservare, il GPS diventa un valido elemento per assistere la
procedura di allineamento.
RILEVAMENTO LIVELLO
Per determinare il livello della base del telescopio, l’Autostar deve
calcolare l’inclinazione dello stesso rispetto a tre punti bussola ed
effettuare una compensazione. Per trovare il livello viene eseguito un
calcolo geometrico di un piano. Per determinare il piano, sono necessari
tre punti. L’autostar esegue delle misure gravitazionali per determinare il
giusto livellamento.
RILEVAMENTO NORD VERO
Localizzare il nord vero è una delle cose più importanti di una procedura
di allineamento di un telescopio. Il nord vero à l’asse di rotazione terrestre
che incontra il polo terreste. Come si può notare durante una nottata la
volta celeste sembra muoversi, infatti se si eseguono delle fotografie a
lunga posa si può notare come tutte le stelle ruotano attorno ad un punto il
polo o nord vero. Quando l’AutoStar conosce dove si trova tale punto e
conosce l’ora, può calcolare la posizione di tutti gli oggetti celesti.
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Operazioni Basilari con l’AutoStar
Fig.10:L’Universo AutoStar:le prime 6 categorie presenti nella funzione Select Item
E’ importante capire che le selezioni del menù sono regolate come un loop (fig.11). Questo
significa che premendo il tasto di scorrimento verso il basso inizia un ciclo che attraverso tutte le
funzioni di una data categoria, per poi tornare alla prima voce. Il tasto scorrimento verso l’alto (7
fig.2) effettua un ciclo tra tutte le opzione in ordine inverso. Notare che questa capacità è un
modo molto semplice e veloce di avere l’ultima opzione della lista, il seguente esempio dimostra
questa caratteristica.
Esempio: Per navigare nell’opzione “Select Item: Setup” quando è mostrata la voce “Select
Item:Object”
1.Premere il tasto scorrimento verso il basso per quattro volte o il tasto scorrimento
verso l’alto una sola volta
Lo schermo in figura 12 mostra due linee di informazioni. La linea superiore mostra
il livello corrente del menù. La seconda linea mostra un’ opzione che può essere
selezionata come livello successivo.
Quando l’opzione desiderata è mostrata sulla seconda riga del display, premere
ENTER per selezionarla. Premere il tasto MODE per lasciare l’opzione.
Nota importante: Non importa quanti livelli sono stati passati all’interno
dell’AutoStar, ogni volta che si preme il tasto MODE si va ad un livello superiore,
fino al livello massimo, “Select Item”. Una volta raggiunto tale livello, premendo
MODE si ritorna al livello superiore “Select Item: Object”
Fig.11
Fig.12
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Esercizio di Navigazione AutoStar
Per dimostrare come lavora la struttura del menù, il seguente esercizio calcola l’ora
del tramonto del sole così da pianificare una serata osservativa.
Per calcolare l’ora del tramonto
-Premere MODE per varie volte, fino a quando sul display appare “Select
Item:Object”.
-Premere il tasto scorrimento verso il basso fino a “Event”
-Premere ENTER per selezionare”Event” e continuare su “Event:Sunrise”
-Premere il tasto scorrimento verso il basso fino a “Sunset” nel menu Event.
-Premere ENTER per selezionare “Sunset”
L’AutoStar calcola l’ora del tramonto per una determinata data, ora e località
-Premere MODE una volta per tornare al livello superiore del menù. Il primo livello
superiore è Event Menù.
-Premere MODE nuovamente per salire di un altro livello. Questo è il livello
massimo “Select Item”
-Premere MODE nuovamente per tornare al punto iniziale “Select Item:Object”
Inserimento dei dati nell’AutoStar
-Per inserire numeri e testi:
a) Usare i tasti numerici, o
b) Usare i tasti direzionali per scorrere tra i numeri 0 e 9 o le lettere dell’alfabeto. La
freccia verso il basso inizia con la lettera “A”, la freccia verso l’alto inizia con il
numero “9”.
-Per muovere il cursore sul display:
Usare le freccie destra e sinistra (5. Fig 2) per muovere il cursore da un numero al
carattere successivo.
-Premere ENTER quando l’informazione desiderata è stata inserita
Navigare nell’AutoStar
I menù dell’AutoStar sono organizzati per offrire una navigazione veloce e facile:
-Premere ENTER per andare sempre più in profondità nei livelli del menù
-Premere MODE per tornare indietro di un livello
-Premere i tasti di scorrimento su e giù per vedere le opzioni
-Premere i tasti direzionali per muovere il cursore sul display
-Premere il tasto Help (?) per accedere al menù aiuto e assistenza
Quando all’interno di un menù di opzione ci sono scelte multiple, l’opzione che è
selezionato è spesso evidenziata con un freccia che la precedere (>).
LX200 TIPS
QUALE STELLA SCEGLIERE PER L’ALLINEAMENTO?
Se non si è familiari con gli oggetti celesti , come essere sicuri che la stella nell’oculare sia
quella effettivamente indicata come stella di allineamento?
La regola principale è che una stella di allineamento è spesso la stella più luminosa
presente in una determinata area di cielo. Se viene eseguito un Go To verso una stella di
allineamento e non siete sicuri di averla localizzata o non è nel campo dell’oculare,
guardare nel cercatore, essa sarà sicuramente individuata dal resto delle stelle presenti
nell’area. Il cercatore aiuta a localizzare più facilmente un oggetto rispetto che l’oculare.
Utilizzando l’autostar, regolare la velocità di spostamento a 6(tasto numerico 6) o più
elevata e utilizzando le frecce direzionali centrare l’oggetto nel cercatore o Smartfinder.
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Zorutti,145/11,(S.S.
13) ben
33030
Campoformido
UD – la
www.skypoint.it
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questi due sistemi sono
allineati
con il tubo ottico,
stella di riferimento
dovrebbe
trovarsi anche nel campo Rev
dell’oculare.
0.0/2011 Portare la velocità a 4 per eventualmente
centrarla ulteriormente nel campo dell’oculare.
Il menu smartfinder per regolare la frequenza di
lampeggiamento del punto rosso e la sua intensità è accessibile
solo premendo e tenendo premuto il tasto MODE per 2 secondi
Menu e lista opzioni
Utilizzare il menu Object per selezionare un oggetto dal database. Quando il telescopio è allineato e viene
selezionato un qualsiasi oggetto dal database, premendo semplicemente il tasto GO TO , lo stesso punterà
l’oggetto prescelto. Più di 30.000 oggetti sono presenti nell’LX90.
Gli oggetti disponibili includono pianeti, costellazioni, stelle, stelle doppie, galassie, quasar, satelliti, asteroidi e
comete. E’ anche possibile fare un tour guidato trai i migliori oggetti visibili per una determinata data e ora.
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Menu degli oggetti (object)
Molte delle osservazioni effettuato con l’AutoStar saranno eseguite utilizzando il menu object.
(Ad eccezione del Guided Tour o Landmark Survey). Vedere Go To Saturn, pagina 20 per un
esempio di osservazione utilizzando il menu Object.
Molte delle categorie del menu contengono database. Un database AutoStar è una lista di oggetti
visibili, come stelle, nebulose, pianeti, comete e cosi via. Quando uno di questi oggetti è
selezionato, l’AutoStar muove il telescopio e punta tale oggetto (se correttamente allineato). Il
menu Object include:
Solar System: database degli 8 pianeti (la Terra non è inclusa) in ordine di distanza dal sol,
seguiti dalla Luna, asteroidi e comete.
Constellation: database delle 88 costellazioni dei due emisferi. Quando selezionata questa
opzione si potrà scegliere una costellazione in base al nome e premendo GO TO una volta si
selezionerà la prima stella che appare sulla seconda linea del display. Premendo una seconda
volta GO TO il telescopio andrà verso la stella selezionata.
Deep Sky: è il database degli oggetti esterni al sistema solare come nebulose, ammassi, galassie e
quasar.
Star: è il database delle stelle contenute nelle varie categorie e suddivise per nome, doppie,
variabili o vicine.
Satellite: database contenente gli oggetti orbitanti attorno al nostro pianeta come la ISS, il
telescopio spaziale Hubble,ecc..
User Object: permette all’utilizzatore di memorizzare e definire oggetti di particolare interesse
che non sono presenti nell’ampio database AutoStar.
Landmarks: permette di salvare nel sistema punti riferiti ad oggetti terrestri di particolare
interesse.
Per utilizzare questa funzione il telescopio deve essere stazionato come nella fase di
registrazione dei dati relativi all’oggetto terrestre da osservare.
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Select: per selezionare un riferimento terrestre già presente nel database, scegliere Select
e scorrere la lista. Premere ENTER per selezionare il punto e premere Go TO per
muovere il telescopio verso lo stesso.
Add: Aggiungere un punto terrestre. Inserendo un nome, puntando l’oggetto
nell’oculare e premendo ENTER
Identify: è una caratteristica adatta all’osservatore che vuole esplorare il cielo notturno. Dopo
che il telescopio è stato allineato, usare le frecce direzionali per muovere il telescopio sul cielo.
1. Quando l’oggetto è visibile nell’oculare, tenere premuto MODE fino a quando sul
display appare “Select Item: Object”. Premere ENTER per confermare
2. Scorrere tra il menu object fino a “Object:Identify”
3. Premere ENTER.
4. Se il telescopio non è diretto sull’oggetto presente nel database AutoStar, gli oggetti
vicini verranno mostrati. Premere GO TO e il telescopio andrà verso l’oggetto.
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Browse: Permette di cercare un determinato oggetto in base a dei parametri , come se fosse un
motore di ricerca. “Edit Parameters” da una serie di parametri di ricerca come: Tipo oggetto,
Minima elevazione, estensione, ecc.. Una volta inseriti i parametri per la ricerca selezionare
“Select Search” e premere ENTER. Apparirà così sul display il risultato della ricerca.
Menu Event
Il menu Event da accesso alle date e orari di specifici eventi astronomici. Questo menu contiene:
Sunrise e Sunset (Sorgere e tramontare del sole): calcola l’ora , in base ad una determinata data,
del tramonto e del sorgere della nostra stella.
Moonrise e Moonset (Sorgere e tramontare della luna): calcola l’ora del sorgere e del
tramontare della luna in una determinata data.
Moon Phase (Fase Lunare):mostra le date delle varie fasi lunari.
Meteor Shower (Meteore):Fornisce informazioni su sciami meteorici, come le Perseidi e le
leonidi mostrando la data e il tempo del massimo picco di meteore.
Solar Eclipse(Eclisse di Sole):Vengono mostrate ora, data e tipo di eclisse con indicazione del
luogo e degli orari relativi al primo contatto e ultimo contatto con l’ombra lunare. Utilizzare i
tasti scorrimento per mostrare i vari dati. Ricordare di non osservare mai direttamente il Sole
con il telescopio.
Lunar Eclipse(Eclisse di Luna): Mostra le prossime eclissi di luna, incluso data, tipo, ecc..
Utilizzare i tasti di scorrimento su e giù per vedere i vari dati.
Min of Algol (Minimo della stella Algol): mostra la minima luminosità della stella binaria Algol.
La stella è vicina a noi 100 anni luce. Ogni 2.8 giorni per circa 10 ore di durata.
Autumn e Vernal Equinox (Equinozio di Autunno e Primavera): calcola l’ora e la data degli
equinozi
Winter and Summer Soltice (soltizio d’inverno e d’estate):calcola l’ora e la data dei solstizi.
Menu Glossary (glossario)
Il menù glossario fornisce una lista alfabetica di definizione e descrizioni di uso comune in
ambito astronomico e nell’uso dell’AutoStar. Si accede direttamente attraverso il menu dedicato
o attraverso parole di ipertesto nell’Autostar. Una parola di ipertesto indica ogni parola
solitamente utilizzata per trovare una funzione d’aiuto nell’Autostar. Premere ENTER ogni
qualvolta appare una parola di ipertesto sullo schermo e si entrerà nel glossario. Per accedere
direttamente al glossario, usare i tasti scorrimento su e giù per scorrere alfabeticamente il
contenuto. Premere ENTER quando si arriva alla lettera desiderata e scorrere fino al dato di
interesse premendo poi ENTER per leggerne il contenuto.
Menu Utility
Questo menu fornisce un acceso alle funzioni dell’AutoStar, incluso il timer del conto alla
rovescia e l’allarme. Questo menu include:
Timer: Conto alla rovescia. Questa funzione è utilizzata soprattutto in astrofotografia o
nell’inseguimento di un satellite. Premere ENTER e scegliere “Set” o “Start/Stop”.
• Set: Inserimento dell’ora (ore, minuti e secondi) poi premere ENTER
• Start/Stop: Attiva il timer. Utilizzare i tasti scorrimento alto e basso per far partire o
fermare il timer. Quando il conto alla rovescia è finito verranno emessi 4 suoni in
sequenza.
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Alarm: selezionare un’ora per un segnale d’allarme. Premere ENTER per confermare poi “Set” o
Start/Stop.
• Set: Inserimento dell’ora (ore, minuti e secondi) poi premere ENTER
• Start/Stop: Attiva l’allarme. Utilizzare i tasti scorrimento alto e basso per far partire o
fermare il timer.
Eyepiece Calc: calcola le informazioni utili circa un determinato oculare per uno specifico
telescopio al quale è connesso l’AutoStar.
•
Field of View: Lista dei vari oculari disponibili. Quando viene selezionato un oculare
dall’elenco viene calcolato il campo visivo
• Magnification: Calcola l’ingrandimento di un dato oculare
• Suggest: Autostar calcola e suggerisce il miglior oculare da utilizzare in base allo
strumento e all’oggetto da osservare.
Brightest Star: Se accesso, sul display apparirà “Center Brightest Star” invece del nome della
stella di allineamento. Se spenta questa funzione, apparirà il nome proprio della stella es.
“Sirius”.
Brightest Adj: Regola l’intensità luminosa del display usando i tasti scorrimento su e giù.
Premere poi ENTER
Contrast Adj: Regola il contrasto del display usando i tasti scorrimento su e giù. Premere
ENTER per confermare. Questa funzione è spesso utilizzata con tempo molto freddo.
Landmark Survay: Muove il telescopio automaticamente verso ogni punto terrestre definito
dall’utente facendo una breve pausa su ognuno di essi. Premere ENTER per iniziare. Mentre il
telescopio si muove, premere ogni tasto per saltare un determinato punto e passare al successivo.
Per osservare un punto per lungo tempo premere il tasto MODE e premere ENTER per
ripartire.
Sleep Scope: funzione che permette di spegnere lo strumento senza dimenticare l’allineamento
eseguito. Premere ENTER per attivarlo. La pulsantiera si spegnerà, ma l’orologio interno
continuerà a funzionare. Premere ogni tasto eccetto ENTER per riattivare il telescopio.
LX200 Tips
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CONSIDERAZIONI SULLE OSSERVAZIONI
Scegliere un luogo osservativo lontano da luci stradali o centri abitati.
Questo ovviamente non è sempre possibile, ma un cielo scuro è sempre
consigliato.
Date agli occhi almeno 10 minuti per adattarsi all’oscurità prima di
osservare
Non utilizzare delle flashlight standard. I più esperti utilizzano un
illuminatore LED di luce rossa, come quello presente nella parte
superiore della pulsantiera AutoStar. Oppure posizionate del nastro rosso
su una flashlight. Tali luci sono utilizzate per la lettura delle mappe o
durante il set-up dello strumento e degli accessori. Avere cura di no
puntare luci abbaglianti verso altri osservatori nell’area. Non puntare
nessuna luce verso il telescopio mentre qualcuno sta osservando.
Indossare indumenti caldi soprattutto per sessioni osservative prolungate
e in clima freddo
Utilizzare oculari a grande campo per osservazioni terresti o di oggetti
celesti molto estesi come gli ammassi aperti. Utilizzare un oculare almeno
da 9mm per veder gli oggetti molto più grandi, come ad esempio i crateri
lunari o gli anelli di saturno.
Invitare amici e/o parenti per osservare con voi il cielo. Siate sicuri di
mostrare oggetti che sapete descrive e rintracciare per non causare ritardi
che potrebbero stancare gli spettatori.
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Park Scope: studiato per i telescopi che non vengono spostati tra sessioni osservative diverse.
Allineare lo strumento una volta, e usare tale funzione per parcheggiarlo in posizione. Per l’uso
successivo basta accendere lo stesso, inserire data e ora senza eseguire l’allineamento. Premere
ENTER per muoversi verso la posizione di parcheggio predeterminata. Una volta parcheggiato,
il display si spegnerà.
Cord Wrap: Quando attivata, muove il telescopio in modo tale da prevenire che i vari cavi
attaccati al telescopio si avvolgano attorno ad esso durante le operazioni.
GPS: Selezionare “Off” per spegnere la funzione, si dovrà provvedere ad inserire a mano le
coordinate, l’ora e la data del luogo di osservazione. Selezionare “Star Up” per riattivare la
funzione GPS quando viene acceso l’AutoStar. Selezionare “When Needed” per attivare la
funzione GPS solo quando necessario. Per esempio, non attivare la funzione GPS all’alba.
L’autostar ha necessità di sapere l’ora, la data, e il luogo per calcolare il momento del tramonto.
Menu Setup
La principale funzione di questo menu è allineare il telescopio. Comunque, ci sono numerose
altre funzioni, incluse:
Date: cambia la data utilizzata dall’AutoStar. Questa funzione è utilizzata per verificare
determinati eventi nel passato o futuro. Per esempio, regolare il menu della data per un
determinato giorno tra tre mesi. Poi controllare “Select Item: Event” menu per verificare l’ora
del tramonto del sole in quella data.
Time: cambia l’impostazione dell’ora. Regolare l’ora corretta è importante per la precisione dei
dati dell’AutoStar. L’ora deve essere inserita con la modalità 24 ore selezionando poi AM o PM.
Daylight Saving: è utilizzato per abilitare o disabilitare l’ora legale
Telescope :ha molteplici funzioni:
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Model: Permette di selezionare il modello corretto collegato all’AutoStar
Focal Lenght: Mostra la lunghezza focale dello strumento
Az Ratio and Alt Ratio: Valori relativi agli assi AZ e Alt, lasciarli invariati
AZ Percent: Permette di variare il valore di backlash in azimuth. Esempio, inserendo il
valore 100 il telescopio risponderà in maniera rapida quando vengono premute le frecce
direzionali in AZ mentre se venisse inserito il valore “0” la risposta ai comandi sarebbe
lentissima.
ALT percent: simile a quanto descritto sopra ma relativo all’asse in altezza.
Train Drive: Regolazione dei motori in Alt e AZ per localizzare un oggetto con maggior
precisione.
Tracking Rate: utilizzato per cambiare la velocità di inseguimento.
a. Sideral: impostazione di default, il rateo siderale è sincronizzato il moto di rotazione
terreste e quindi con il moto apparente della sfera celeste
b. Lunar: selezionare questo rateo per inseguire il moto lunare in maniera precisa
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c. Custom: velocità d’inseguimento definita dall’utente
Reverse L/R: Invertire i movimenti delle frecce direzionali destra e sinistra
Reverse Up/Down: Invertire i movimenti delle frecce alto basso
Calibrate Sensor: Questo menu permette di migliorare le prestazioni di puntamento
dello strumento durante l’allineamento. Calibra esattamente i movimenti correggendo
eventuali errori meccanici, di vibrazioni, ecc.. Quando questo menu è selezionato, il
telescopio si dirige verso la stella polare. L’AutoStar vi indicherà di centrare la stella
polare e premere ENTER. Questo perché verrà utilizzata la posizione della Polare per
affinare la posizione del nord e anche del livello della base.
Quiet Slew: Serve per stabilire il massimo rateo di spostamento a 1,5°
Max Elevation: Permette di inserire dei valori in gradi che stabiliscono dei limiti in
modo che il telescopio durante i movimenti non li superi. Questa opzione è utilizzata ad
esempio, quando vi è una camera fotografica di ripresa attaccata al telescopio e prevenire
che la stessa vada a sbattere sulla base in particolari condizioni .
Min AOS (Acquisition of Signal): Permette di inserire dei valori in gradi. Questi valori
rappresentano l’elevazione alla quale il telescopio inizia a muoversi quando acquisisce un
inseguimento con un satellite. Questo è utilizzato quando si osservano i satelliti
artificiali, ma vi è sulla linea visiva una costruzione, un albero, un ostacolo in generale.
Esempio, iniziare ad inseguire un satellite a 15° di altezza, invece di 5°.
Calibrate Motor: Se i motori del telescopio presentano dei problemi, utilizzare questa
opzione per resettare gli stessi. Questa opzione è anche utilizzata se un’unità AutoStar si
sposta da un telescopio ad un altro. Per calibrare i motori selezionare questa opzione e
premere ENTER.
Smart Drive: Permette di eseguire la correzione dell’errore periodico (PEC) sull’asse
A.R. ed è da utilizzare solo quando il telescopio è in configurazione equatoriale. E’ da
eseguire con un oculare con reticolo ad alto ingrandimento(9mm).La procedura durerà
circa 8 minuti.
High Precision: Quando si osserva un oggetto debole come una galassia lontana per
migliorare il puntamento è utile attivare tale funzione. Infatti in questo caso l’AutoStar
muoverà il telescopio verso la stella più luminosa vicina e mostrerà “ENTER to Sync”.
Centrare la stella nell’oculare, premere poi ENTER. A questo punto il telescopio avrà
una grande precisione di puntamento verso quella determinata area di cielo dove si trova
l’oggetto.
Targets suddiviso ta obiettivi celesti e terrestri. Se astronomici, il telescopio si muoverà in modo
da mantenere al centro dell’oculare l’oggetto. Se terrestri, il moto orario verrà spento . Per la
procedura di inseguimento fare riferimento alla pagina 18.
Site permette l’accesso alle seguenti funzioni:
• Select: mostra l’attuale luogo di osservazione. Utilizzando i tasti scorrimento alto e basso
è possibile visualizzare tutti i luoghi disponibili. Premere ENTER quando il luogo
desiderato appare sul display. Utilizzare questa funzione quando si cambia luogo
osservativo.
• Add: Permette di aggiungere un nuovo luogo di osservazione nel database (fino a 6).
Utilizzando i tasti scorrimento è possibile visualizzare la lista dei luoghi. Premere
ENTER per selezionare la città e lo stato desiderati.
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Delete: cancellare dal database un determinato luogo
Edit: Visualizzare i dati di un determinato luogo: nome, latitudine, longitudine, fuso
orario. Il fuso orario è definito dallo scostamento in ore dal meridiano di Greenwich
(GMT). Gli utilizzatori ad ovest del suddetto meridiano useranno il segno “-“, quelli
situati ad EST, come l’Italia, dovranno inserire il segno “+”.
Attenzione: L’Autostar compensa automaticamente l’ora legare se selezionata, vedere
pagina 28.
Owner info: Accede al menù informazioni dell’utente, che include:
• Name: L’utilizzatore può inserire il suo nome e cognome usando i tasti scorrimento alto
e basso per selezionare le lettere e usando le frecce direzionali destra e sinistra per
spostarsi nel testo. Premere ENTER per confermare.
• Address: E’ possibile inserire, indirizzo, città, stato, cap, ecc… Premere ENTER per
confermare
Download: trasferisce informazioni da un altro AutoStar durante la procedura di clonazione
(vedere sotto). Durante tale operazione apparirà il messaggio “Downloading Do Not Turn Off”.
Attenzione: La funzione Download richiede l’accessorio opzionale #505 Astrofinde Software e kit di connessione.
Vedere le istruzioni incluse nel Kit per ulteriori informazioni sul download
Clone: carica le informazioni da un Autostar ad un altro, sono disponibili tre opzioni:
• Catalogs: Invia solo le informazioni relative agli oggetti definiti dall’utente, come i dati
orbitali di nuovi satelliti, comete
• Software: Invia il software base AutoStar. Questo comando è utilizzato se un utente ha
scaricato un aggiornamento dal sito (www.meade.com) e vuole trasferire questo software
ad un altro AutoStar ad esempio di un amico.
• All: per trasferire qualsiasi informazione definita dall’utente e tutto il software base
AutoStar.
Statistics: fornisce dati statistici base circa l’AutoStar e include:
• Charaters Free: mostra quanto spazio di memoria è disponibile per gli oggetti definiti
dall’utente
• Version: Mostra la versione attuale del software AutoStar
Reset: resetta completamente l’AutoStar. La maggior parte dei valori inseriti vengono riportati ai
valori di defaults.
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Funzioni avanzate AutoStar
Aggiungere Luogo di osservazione
Se si pianifica di osservare da differenti luoghi geografici, è possibile salvare nell’AutoStar fino a
6 postazioni osservative, ciò per aiutare e semplificare il set-up dello strumento. Eseguire tale
procedura utilizzando Site options (Add, Select, Delet, Edit) del menù Setup.
Aggiungere un luogo nella lista definita dall’utente:
In questo esempio, verrà scelta una città e aggiunta al database. Sarà poi da selezionare tale città
per abilitarla.
1. Navigare nel menù “Setup:Site”. Premere ENTER
2. Scorrere le opzioni fino a “Site: Add”. Premere ENTER
3. E’ possibile selezionare per l’inserimento un cap “Zip”(premere 1) o selezionare una
città dalla lista (premere “2”). Se la scelta è il cap inserirlo e premere ENTER
4. Se verrà scelto “City” scorrere la lista delle nazioni/stati (countries/states). Premere
ENTER.
5. Scorrere la lista delle città. Premere ENTER quanto la città desiderata è sul display. Il
luogo scelto apparirà sulla prima linea in alto della lista di selezione.
6. Scegliere un luogo, mavigare in “Site:Select”. Premere ENTER. Scorrere la lista dei
luoghi. Verranno mostrati i cap e i nomi delle città. Quando trovato il cap cercato
premere ENTER.
Modificare un luogo:
In questa procedura, sarà possibile inserire una location non disponibile nel database AutoStar
con la modifica dei dati di un luogo vicino. Potranno essere modificati i seguenti dati; nome
luogo, latitudine, longitudine e fuso orario. Successivamente, si dovrà selezionare tale luogo per
attivarlo.
I dati di longitudine e latitudine di un determinato luogo possono essere reperiti in vari modi,
per esempio via web o con una mappa.
1. Utilizzare l’opzione aggiungi, scegliere un luogo vicino a quello desiderato e premere
ENTER così da aggiungere il nuovo luogo osservativo. Scegliere un luogo già presente
nella lista.
2. Scorrere fino a “Site: Edit” e premere ENTER. “Edit: Name”. Press ENTER.
3. Il nome appena inserito apparirà nella lista, se non fosse così scorrere la stessa fino a
raggiugerlo.
LX200 Tips
PARTECIPARE A STAR PARTY E GRUPPI DI ASTROFILI
Uno dei migliori modi per poter incrementare le proprie conoscenze astronomiche è
frequentare un circolo di astrofili .
Durante gli incontri periodici di questi gruppi si incontrano altre persone
appassionate di astronomia e con esperienza che potranno aiutare il principiante
nelle prime osservazioni del cielo stellato.
Spesso i membri di un gruppo di astrofili sono anche astrofotografi e potranno
indicare le tecniche migliori per iniziare a riprendere gli oggetti celesti con l’LX90.
Inoltre tali gruppi organizzano anche degli incontri chiamati Star Party dove molte
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appassionati partecipano
con vari strumenti.
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4. Usando le frecce direzionali, cambiare il nome del luogo. Premere ENTER. Apparirà
“Edit:Name”
5. Premere il tasto scorrimento verso il basso fino a “Edit: Latitude”. Premere ENTER
6. Utilizzare il tastierino numerico per inserire i dati di latitudine del luogo di osservazione
e premere ENTER.
7. Premere il tasto scorrimento verso il basso fino a “Edit: Longitude”.Premere ENTER
8. Utilizzare il tastierino numerico per inserire i dati di longitudine. Premere ENTER.
9. Premere nuovamente il tasto scorrimento verso il basso fino a “Edit:Time Zone”.
Premere ENTER. (Se il luogo ha lo stesso valore di fuso orario già presente sul display,
premere ENTER per andare allo step successivo.
10. Dopo aver inserito il fuso orario esatto, premere ENTER.
11. Premere MODE. Apparirà sul display “Site: Edit”
12. Utilizzare le freccie direzionali , scorrere fino a “Site: Select”. Il luogo appena modificato
verrà mostrato. Premere ENTER per selezionaro o MODE per annullare.
Utilizza l’AutoStar per trovare un oggetto non presente nel database
In questa procedura , verranno inserire le coordinate del corpo celeste che non appare nel
database AutoStar. Verrà inserito il nome dell’oggetto e le coordinate RA e DEC(informazioni
richieste) Si inserirà anche la magnitudine e le dimensioni (informazioni facoltative).
Comunque l’Autostar database contiene un elevato numero di oggetti(stelle, nebulose, pianeti,
ecc..) che possono essere osservati. Ma se l’oggetto non fosse presente nel database è possibile
inserire le coordinate AR e DEC dell’oggetto in “User:Object” nell’Object Menu. Per ricavare le
coordinate di un oggetto celeste, è possibile utilizzare un qualsiasi software planetario per pc o
internet, o riviste specializzati e libri astronomici.
Utilizza Inserire le coordinate di un oggetto in”User: Object” nel menu oggetti
1.Il telescopio deve essere acceso e allineato
2.Dopo aver effettuato l’allineamento verrà mostrato sul display “ Select:Object” (se necessario
scorrere il menu, per trovare tale opzione). Premere ENTER.
3.Apparirà “Object: Solar System”. Tenere premuto il tasto scorrimento verso l’alto fino a
“Object: User Object”. Premere ENTER.
4.“User Object:Select”. Premere il tasto scorrimento verso il basso. “User Object:Add” e premere
ENTER
5.Appare “Name” sulla prima riga del display e il corsore lampeggiante sulla seconda riga.
Utilizzare le frecce direzionali per inserire il nome dell’oggetto che si desidera aggiungere.
Premere ENTER.
6.Appare ora “Right Asc: 00.00.0”. Utilizzare il tastierino numerico per inserire i dati di
Ascensione Retta dell’oggetto. Premere ENTER.
7.Appare “Declination: +00°.00””. Usare il tastierino numerico per inserire i valori. Se necessario
mediante i tasti scorrimento verso il basso e verso l’alto si può passare dal simbolo “+” al simbolo
“-“. Premere ENTER.
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8.Ora è possibile inserire la dimensione dell’oggetto. Questo step è opzionale. Usare il tastierino
numerico per inserire tale dato in arc-minuti. Premere ENTER per confermare. Se non si vuole
inserire questo dato, premere subito ENTER.
9.Ora verrà chiesto di inserire la magnitudine dell’oggetto. Questo step è opzionale. Utilizzare il
tastierino numerico per inserire le informazioni. Premere ENTER per andare nuovamente “User
Object:Add”.
Utilizzare il GO TO con un oggetto inserito dall’utente
In questa procedura, è possibile scegliere un oggetto definito dall’utente e effettuare il Go To.
1. Con “User Objec:Add”, premere il tasto di scorrimento verso l’alto una volta per far
apparire “User Object Select”. Premere ENTER
2. Usare i tasti di scorrimento se necessario per trovare l’oggetto desiderato. Premere
ENTER
3. Il nome dell’oggetto e le sue coordinate verranno mostratre sul display.
4. Premere GO TO per dirigere il telescopio verso l’oggetto.
Osservare i Satelliti
In questa procedura, si preparerà lo strumento per l’osservazione dei satelliti artificiali.
1.
2.
3.
4.
Navigare nel menu “Object:Satellite” e premere ENTER.
Utilizzare i tasti scorrimento alto e basso nella lista per vedere la lista dei satelliti.
Selezionare un satellite e premere ENTER
Apparirà sul display “Calculating…” e poi “Tracking…”. Se il satellite sta passando nel
cielo apparirà “Located”
5. Utilizzare i tasti di scorrimento su e giù per vedere i dati del passaggio: aos – acquisition
of signal and los- loss of signal. Se si sottrae il valore di aos da los, si può sapere per
quanto tempo il satellite sarà visibile.
6. Apparirà “alarm”. Premere ENTER e l’AutoStar automaticamente regolerà l’allarme
sonoro un minuto prima dell’apparizione del satellite nel cielo. Si potrà tornare alle
operazioni normali dopo la fine dell’allarme.
7. Quando l’allarme termina, si potrà tornare alla lista satelliti e selezionare il satellite
desiderato facendolo comparire sulla prima riga del display.
8. Premere GO TO. Il telescopio si dirigerà verso la posizione di apparizione del satellite. Il
motore si fermerà e inizierà il conto alla rovescia.
Nota: Se la posizione stabilita di apparizione fosse coperta da un ostacolo, premere ENTER
per iniziare a muovere il telescopio lungo la traiettoria percorsa dal satellite. Appena il
cielo è libero da ostacoli ripremere ENTER per attendere l’arrivo del satellite in tale
posizione.
9. Quando mancano 20 secondi all’apparizione del satellite, iniziare a guardare nello
smartfinder (1 Fig.17) per osservare il satellite entrare nel campo visivo.
10. Quando il satellite entra nel campo visivo dello Smartfinder, premere ENTER. Il
telescopio inizierà a seguire il satellite.
11. Utilizzare le frecce direzionali per centrare l’oggetto nel cercatore, e poi osservare
nell’oculare.
L’orbita dei satelliti cambiano e nuovi satelliti sono lanciati in continuazione, Visitare il sito
www.meade.com circa una volta al mese per scaricare gli aggiornamenti . Gli aggiornamenti
richiedono l’accessorio opzionale #505 Astrofinder software a il kit di connessione.
Nota: L’osservazione dei satelliti non è facile. Molti sono in orbita terrestre bassa, e viaggiano a circa 28.000 km/h.
Quando visibili, essi si muovono velocemente nel cielo e rimarranno nel campo visivo solo per alcuni minuti. Le
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operazioni con l’Autostar devono essere rapidissime. I momenti migliori di osservabilità sono vicini al tramonto o
all’alba quando il cielo è buio.
Come creare il proprio Tour Guidato
Quando viene selezionato un tour guidato, l’AutoStar predetermina una lista di oggetti e mostra
le informazioni di ognuno di essi, come tipo, costellazione di appartenenza, coordinate, e così
via. L’AutoStar contiene alcuni tour guidati. Ma l’utente può crearne di nuovi.
Un tour è principalmente un file di testo ASCII che contiene una lista di direzioni e descrizioni.
Ogni linea di un tour è sia una linea di commento, comando, o descrizione.
Di che cosa avete bisogno
•
•
Un pc con un editor di testo o un word processing installato (il tour deve essere salvato
come testo o testo MS-DOS)
L’accessorio Meade #505 cavo di collegamento per il download
Modalità Tour
Gli oggetti scelti per un tour sono selezionati dal database AutoStar o mediante l’inserimento
delle coordinate AR e DEC. Il tour è presentato in uno dei due seguenti modi:
Automatic Mode: Il titolo di un oggetto appare sulla prima riga del display mentre sulla seconda
scorre la descrizione
Interactive Mode: Il nome del Tour appare sulla prima linea del display e il nome dell’oggetto
sulla seconda. Per far apparire il testo descrittivo è necessario premere ENTER.
Linea di commento
L’informazione del programma tour non è mostrata, così come l’autore, la storia, il copyright,
ecc.. Tutti i commenti iniziano con una “/” nella colonna 1 della linea. Per esempio:
Linea di comando
Questa linea contiene linee di comando, incluso: coordinate AR e DEC, una stringa per il titolo,
una stringa di descrizione, e una parola chiave.
RA: Inserire i dati di AR di un oggetto con il formato: HH:MM:SS
DEC: Inserire i dati di DEC di un oggetto con il formato: DDdMMmSSs Esempio -06d16m00s
Titolo: Titolo dell’oggetto, può contenere 16 caratteri e deve essere supportato da un segno di
quotazione. Esempio “M64”
Parola chiave: Azione che deve essere svolta durante un tour. L’AutoStar riconosce le seguenti
parole chiave:
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La scrittura di un Tour
Usando la lista di comandi sopra indicata, si può creare un tuor. Posizionando al parola Auto
Select prima di ogni comando, si attiva il modo Automatico e, quando selezionato l’AutoStar
automaticamente cerca e trova l’oggetto prestabilito.
La seguente lista di comandi assieme alle parole chiave completa la stringa di informazioni:
TITLE
Usato come prima parola nel tour dopo ogni linea di commendo e deve essere di 15 caratteri o
meno. L’AutoStar mostra questo titolo quando “Guided Tour” è selezionato dal menu.
Per esempio: TITLE “Autostar’s Life”
TEXT “title string” “ description string”
Questo commando permette di mostrare il testo del titolo e la descrizione
USER ra dec “title string””description string”
Questo commando permette di accedere ad uno specific oggetto con la sua descrizione. Inserire
USER, poi i valori di AR e DEC di un determinato oggetto, e il suo titolo e descrizione. Usare il
formato indicato nella sezione Linea di comando.
I seguenti comandi specificano oggetti che sono già presenti nell’AutoStar. Se questi comandi
seguono il comando AUTO SELECT, il titolo dell’oggetto è mostrato sulla prima linea del
display e la descrizione sulla seconda.
Non aggiungere una stringa di descrizione dopo le seguenti linee di comando.
NGCxxx
NGC seguito dal numero desiderato del New General Catalog l’AutoStar
descrizione dell’oggetto dal suo database. Per esempio NCG 1217
fornisce una
IC xxxx
IC seguito dal numero desiderato del Index Catalogue, l’AutoStar fornisce una descrizione
dell’oggetto dal suo database. Per esempio IC 1217
SAO xxxxx
SAO seguito dal numero desiderato, l’AutoStar fornisce una descrizione dell’oggetto dal suo
database. Per esempio SAO 30200
Mxxx
Messier seguito dal numero desiderato del catalogo M, l’AutoStar fornisce una descrizione
dell’oggetto dal suo database. Per esempio M13
CALDWELL xxx
CALDWELL seguito dal numero desiderato di catalogo, l’AutoStar fornisce una descrizione
dell’oggetto dal suo database. Per esempio CALDWELL 17
PLANET “name”
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PLANET seguito dal nome, l’AutoStar fornisce una descrizione dell’oggetto dal suo database.
Per esempio PLANET “Pluto”
ASTEROID “name”
ASTEROID seguito dal nome, l’AutoStar fornisce una descrizione dell’oggetto dal suo database.
Per esempio ASTEROID “Ceres”.
COMET “name”
COMET seguito dal nome, l’AutoStar fornisce una descrizione dell’oggetto dal suo database.
Per esempio COMET “Hale-bopp”.
LUNAR ECLIPSE
Se l’eclisse di luna è parte di un tour, L’autostar controllerà il database per ogni ora che il tour è
attivato per vedere se una eclisse di luna è visibile in un dato momento. Se non ci sono eclissi in
atto tale opzione verrà saltata e il tour continuerà verso l’oggetto successivo.
METEOR SHOWER
Se una pioggia meteorica è parte di un tour, L’autostar controllerà il database per ogni ora che il
tour è attivato per vedere se la pioggia meteorica è attiva e visibile in un dato momento. Se non
ci sono eclissi in atto tale opzione verrà saltata e il tour continuerà verso l’oggetto successivo.
DEEP SKY “name”
DEEP SKY seguito dal nome, l’AutoStar fornisce una descrizione dell’oggetto dal suo database.
Per esempio DEEP SKY“Andromeda Galaxy”.
CONSTALLATION “name”
CONSTELLATION seguito dal nome, l’AutoStar fornisce una descrizione dell’oggetto dal suo
database. Per esempio CONSTELLATION “Ursa Major”.
STAR “name”
STAR seguito dal nome, l’AutoStar fornisce una descrizione dell’oggetto dal suo database. Per
esempio STAR “Albireo”.
LANDMARK az alt “title “description”
Inserire i dati di azimuth per l’oggetto desiderato nel seguente formato: xxxdxxmxxs, esempio
123d27m00s. Inserire l’altezza dell’oggetto desiderato nel medesimo formato, per poi inserire
una linea di titolo e la descrizione.
AUTO SELECT TEXT “Globular Cluster” “Globular cluster are huge balls of stars”
“They contain 50.000 to 100.000 stars and are located on the fringes of our””galaxy”
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AUTOSLEW ON/AUTO SLEW OFF
Con questo commando su ON il tour è abilitato. L’AutoStar automaticamente muoverà il
telescopio verso l’oggetto prima di mostrare la descrizione. Que sta caratteristica è utilizzata
quando un tour è stato progettato per l’osservazione di oggetti particolari. Per esempio, un
professore di astronomia richiede ai propri studenti di osservare 6 oggetti, 4 dei quali con un
movimento automatico. Gli studenti dovrebbero muovere invece manualmente il telescopio
verso gli ultimi due oggetti. Quindi ha necessità di abilitare l’Auto slew per i primi 4 e
disabilitarlo per gli ultimi 2.
#END
Con questo commando su una linea separata viene terminato il tour.
Scaricare un tour
Una volta che il tour è stato scritto e salvato come file ASCII, caricarlo all’interno dell’Autostar
utilizzando l’utility di Update sul PC. L’AutoStar esamina la programmazione. Se non
comprende qualche termine utilizzato nel programma si aprirà una finestra sul computer.
Apportare le modifiche necessarie e riscaricare nuovamente. Vedere inoltre le istruzioni d’suo
incluse nel prodotto #505 Cabale Connection Kit (opzionale).
Landmarks
Questo menu permette di definire e salvare degli oggetti terrestri nel database dei punti
terrestri (Landmarks). Per prima cosa tali punti devono essere aggiunti nella memoria interna
utilizzando la voce “Landmarks:Add”. Per selezionare un punto memorizzato “Landmarks:
Select”. I punti memorizzati possono essere anche selezionati usando il comando “Landmark
Survey” nel menu utilities.
Aggiungere una posizione terrestre nel database
Con questa procedura , verranno aggiunti e slavati nel database dei punti prestabiliti.
1. Portare il telescopio nella posizione iniziale, se necessario. Ricordare per gli usi futuri
dove si trova tale posizione.
Attenzione : per l’utilizzo efficace di tale procedura è necessario che il telescopio si trovi
sempre nella stessa posizione iniziale.
2. “Setup:Target” nel menù opzioni . Selezionare “Terrestrial” and press ENTER –
“Setup:Targets” apparirà nuovamente. Scegliendo questa opzione si dovrà spegnere il
moto orario per permettere l’osservazione di oggetti terrestri. Ricordarsi di riabilitare
tale moto di inseguimento per riprendere le osservazioni astronomiche.
3. Premere MODE una volta. “Select Item:Setup”.
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4. Premere il tasto scorrimento verso il basso una volta “Select Item:Object. Premere
ENTER. Apparirà sul display “Object:Solar System”.
5. Premere il tastro scorrimento verso l’alto due volte fino a “Object:Landmarks”. Premere
ENTER. “Landmark:Select”.
6. Premere il tasto scorrimento verso il basso una volta. “Landmark:Add”. Premere
ENTER.
7. “Landmark Name”. Utilizzando le frecce direzionali, inserire un nome per il punto che si
desidera aggiungere nel database.
8. “Center Landmark. Premere ENTER”. Utilizzando esclusivamente le frecce direzionali
muovere il telescopio verso il punto desiderato e centrarlo nell’oculare. Premere ENTER.
L’oggetto sarà così memorizzato.
9. “Landmark:Add”. Se si desidera aggiungere un altro punto, ripetere i passaggi dal 5 al 7.
Per selezionare un punto terrestre nel database
1.Assicurare che il telescopio si trovi esattamente nella posizione iniziale uguale al momento del
salvataggio del punto terrestre nel database.
2. Verrà mostrato sul display “Landmark:Select”. Premere ENTER.
3. Utilizzare i tasti scorrimento per scorrere la lista di oggetti precedentemente inseriti. Quando
l’oggetto desiderato appare, premere ENTER per selezionarlo. Usare nuovamente i tasti
scorrimento per vedere le informazioni riferite allo stesso. Premere GO TO per muovere il
telescopio verso tale punto.
4. Premere MODE per uscire.
Verificare la quantità di memoria disponibile nell’AutoStar
L’autostar ha una quantità di memoria limitata. Una volta iniziato ad salvare dei punti
aggiuntivi. Questa procedura aiuta a vedere quanta memoria è stata utilizzata.
1. Navigare nel menu “Setup:Statistics” e premere ENTER.
2. “Statistics:37.2K Char.Free”. Questa è la quantità di memoria disponibile.
Identificare
Questa procedura p oggetti emette di utilizzare l’AutoStar per l’identificazione degli oggetti che
vengono trovati nel cielo notturno usando i movimenti con le frecce direzionali. Se l’oggetto
non è nel database, verranno mostrate le informazioni dell’oggetto più vicini a quello puntato.
Attenzione: Regolare la posizione home se si utilizza l’allineamento a una, due stelle o allineamento facile EASY. Non
muovere manualmente il telescopio altrimenti tale procedura non funzionerà.
In questa procedura, si dovrà centrare un oggetto, da identificare, nell’oculare e utilizzare
“identify” menu per trovare le informazioni sull’oggetto o in riferimento a quello più vicino.
1. Centrare l’oggetto desiderato nell’oculare
2. Navigare nel menu “Object: Identify” e premre ENTER
3. “Searching…”. Quando l’AutoStar finisce l’elaborazione, verranno mostrate le seguenti
informazioni circa l’oggetto, visualizzarle premendo i tasti scorrimento:
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Allineamenti Alt/Az alternativi
Se si desidera utilizzare il telescopio senza utilizzare l’allineamento automatico, l’AutoStar offre
metodi alternativi di allineamento sia altazimutale che equatoriale. Durante l’allineamento ad
una o due stelle, il telescopio verrà messo nella posizione di partenza manualmente. La
procedura equatoriale, sarà invece trattata successivamente a pag. 50; mentre i tre metodi
alternativi per l’allineamento altazimutale verranno trattati di seguito.
Allineamento a due stelle –Facile
In questo metodo, l’AutoStar si posiziona automaticamente nella posizione home, e anche
automaticamente selezionerà le due stelle di allineamento dalla libreria interna. Durante la
procedura, l’AutoStar muove il telescopio verso la prima stella di allineamento. All’utilizzatore è
richiesto solo di verificare che la stella puntata sia esatta e dare ok quando centrata nel campo
dell’oculare. La stessa procedura è ripetuta sulla seconda stella.
Verificare la quantità di memoria disponibile nell’AutoStar
1. Select Alignment. Selezionare “Align:Easy” dal menu di setup. Premere ENTER.
2. Home Position. Il telescopio automaticamente esegue: posizione home, livellamento,
ricerca del nord e nord vero. Vedere anche calibrazione sensori a pag.29.
3. Star Alignment. L’AutoStar seleziona due stelle di allineamento. Le stelle non
dovrebbero apparire nell’oculare. Ma sarà facile trovarle: infatti saranno due stelle molto
brillanti nell’are di cielo dove sta puntando lo strumento. Utilizzare le frecce direzionali
fino a portare la stella al centro dell’oculare. Premere ENTER. Ripetere la procedura
anche per la seconda stella.
Vedere a pag.23 Quale stella per l’allineamento.
Quando la procedura è stata conclusa correttamente, apparirà sul display “Alignment
Successful”. Se non dovesse apparire tale messaggio, rifare la procedura.(tenere premuto il tasto
MODE fino a “Align:Easy”).
Allineamento a due stelle Alt/Az
Questa procedura di allineamento richiede delle conoscenze del cielo stellato. Le stelle di
allineamento sono scelte dall’utente dall’ampio database dell’AutoStar. In questa procedura,
l’AutoStar non trova automaticamente la posizione home, level e nord.
1. Select Alignment: Selezionare “Align:Tow Star” dal menu Setup. Premere ENTER.
2. Set Home Position: Portare il telescopio in posizione home
Posizione Home Manuale:
a. Vedere la figura a lato. Rilasciare i blocchi AR e DEC. (6,fig.1). Portare il tubo ottico a 0°
sull’asse DEC .
b. Richiudere l’asse DEC per bloccare il tubo ottico in posizione.
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c.
d.
e.
f.
g.
La base del treppiede deve essere livellata
Muovere la base del telescopio in modo che il pannello di controllo sia rivolto verso sud
Rilasciare il blocco asse AR, e ruotare il telescopio fino a farlo dirigere verso il nord.
Richiudere il blocco in AR. Premere ENTER
Premere ENTER.
3. Star Alignment: “Select Star”. AutoStar mostrerà una libreria di stelle da scegliere.
Utilizzare i tasti scorrimento per selezionare una stella di allineamento. Premere
ENTER.
4. Center Star: Il telescopio si muoverà verso di essa. Utilizzare le frecce direzionali per
centrare l’oggetto nell’oculare. Premer ENTER.
5. Center Star: Ripetere la procedura per la seconda stella di allineamento. Una volta
premuto ENTER , il telescopio sarà allineato e pronto per le procedure GO TO.
Allineamento Alt/Az ad una stella
La procedura di allineamento ad una stella necessità che l’utente abbia delle basi di conoscenza
del cielo stellato. L’AutoStar indicherà una serie di stelle identiche alla procedura precedente utili
per l’allineamento, eccetto che dall’osservatore verrà selezionata una sola stella.
Browse
Questo menu permette di ricercare nel database oggetti con certi parametri, come se fosse un
motore di ricerca. “Edit Parameters” da una serie di parametri utili per la ricerca, e “Start
Search” attiva la ricerca. Una tipica procedura di ricerca potrebbe essere:
1. Select “Browse” dal menu Object. Premere ENTER. “Browse: Start Search”.
2. Premere una volta il tasto scorrimento fino a “Browse: Edit Parameters”. Premere
ENTER
3. “Edit:Parameters: Largest(mins)”. “Mins” in arc-minuti. Premere ENTER.
4. “Largest(mins)” verrà mostrato un valore. Usando il tastierino numerico, inserire le
dimensioni in arc-minuti. L’AutoStar cercherà gli oggetti fino a quelle dimensioni e non
maggiori. Premere ENTER.
5. “Edit Parameters:Largest(mins)”. Premre il tasto scorrimento verso il basso “Edit
Parameters: Smallest (mins). Inserire i valori di un oggetto e l’AuotStar ricercherà
oggetti con dimensioni minori rispetto al valore inserito. Continuare con
“Brightest”,”Faintest” e “minimum elevation”, ecc..
6. Dopo “Minimum Elevation”, “Object Type”. Premere ENTER.” “+Black Hole”. Se non
desiderate avere black holes nella ricerca premere ENTER. E il segno “+” cambiarlo in ““. Premere il tasto scorrimento in giù per il prossimo item. “+Diffuse Nebulae”.
Continuare a scorrere la lista e premere ENTER.
7. Dopo aver visto la lista “Object Type”, premere MODE due volte e il tasto scorrimento
in basso una volta, apparirà sul display “Browse: Start Search”. Premere ENTER. Ora sul
display ci sarà “Star Search: Next”. Premere ENTER. L’AutoStar ricerca nel database e
mostrerà il primo oggetto che soddisfa i criteri inseriti. Usare i tasti scorrimento per
vedere le informazioni. Premere MODE e si tornerà a “Star Search:Next”. Premere
ENTER e verrà mostrato l’oggetto successivo che soddisferà tali parametri.
8. Premere MODE ripetutamente per lasciare il menu.
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Fotografia con il telescopio LX200
Fig.15:LX90 con T-Adapter #62
Fig.16 - vignettatura
La fotografia con l’LX90 richiede un accessorio aggiuntivi l’adattatore T #62. Con tale adattatore
un T-mount abbinato al telescopio, lo strumento diviene un teleobiettivo di una reflex 35 mm.
L’adattatore T (1, fig15) si avvita alla macchina fotografica seguito dall’anallo T (2, fig,15)
dedicato al costruttore della macchina fotografica (se. Canon, Nikon, Pentaz, ecc..).
Per orientare un oggetto nel mirino della macchina fotografica, si dovranno svitare le tre piccole
viti poste all’esterno dell’anello t per poter ruotare la macchina fotografica nel corretto
orientamento, raggiunto il quale si dovranno richiudere.
L’accessorio #62 adattatore T permette di accoppiare la macchina fotografica al telescopio. In
questo formato ci sarà però della vignettatura.
Alcuni consigli per la fotografia con LX200:
1.Usare il treppiede da campo del telescopio. A 2000 mm di focale anche piccole vibrazioni
esterne posso provocare fotografie mosse.
Attenzione: Con l’adattatore T e la macchina fotografica montati sul telescopio, lo strumento può ruotare verso l’alto di circa 45°.
Movimenti maggiori potrebbero danneggiare la il telescopio e la fotocamera.
3. Utilizzare un telecomando o un cavo di scatto flessibile. Toccare la macchina fotografica
potrebbe generare del mosso.
4. Mettere a fuoco l’immagine con estrema cura. Mentre si osserva attraverso il mirino
della macchina fotografica agire sulla messa a fuoco(8. Fig.1) per acquisire la miglior
qualità possibile dell’immagine. Provare a fare degli scatti di prova può aiutare in questa
operazione.
5. Determinare il corretto tempo di esposizione che dipende da vari fattori. Anche in
questa fase effettuare degli scatti di prova.
6. La fotografia terrestre attraverso l’LX200 risentirà delle onde di calore della superficie. I
migliori risultati si ottengono alle prime ore dell’alba.
7. Fotografare la luna e i pianeti può essere molto gratificante, i punti 1 e 5 sono dovranno
esser seguiti alla perfezione. La fotografia lunare e planetaria richiede uno stazionamento
con il nord.
Fotografia con fotocamera digitale compatte:
La fotografia con questo tipo di fotocamere non è consigliata e non da lo stesso risultato delle
fotografie scattate con le reflex. Queste fotocamere presentano alcuni problemi per
l’astrofotografo. Infatti hanno obiettivi fissi che non possono essere rimossi, difficoltà di
abbinamento al telescopio, possibile vignettatura, corti tempi di esposizione.
Alcuni consigli per migliorare le fotografie digitali:
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Se non fosse possibile rimuovere l’obiettivo, cercare un adattatore per questo tipo di
fotocamere, in commercio ve ne sono diversi come quelli utilizzati per le tecniche del
digiscoping.
Se la fotocamera non è accoppiabile all’oculare, stare vicina ad essa, cercando di essere il
più centrali possibili e scattare la fotografia
Cercare di non fare entrare luce ambientale in questa fase. Coprire con una mano o un
cartoncino questa luce residua è consigliato.
Tenere delle batterie extra a portata di mano per sostituire quelle inserite nella macchina
fotografica che si potrebbero scaricare durante la sessione fotografica.
Evitare oculari a corta focale.
Se si utilizza la messa a fuoco manuale, inserire il valore su infinito. E’ consigliato
utilizzare l’autofocus.
Annotare i vari esperimenti e prove con diversi tempi di esposizione, valori di
luminosità, ecc..
Pulire l’obiettivo della macchina fotografica e dell’oculare, se richiesto.
Molte macchine fotografiche hanno l’impostazione ISO manuale. Corti tempi di
esposizione sono migliori.
Utilizzare la macchina fotografica con la più alta risoluzione e qualità d’immagine
possibile.
Utilizzare il timer di scatto o un telecomando per scattare la foto. Ciò eviterà il mosso
creato dal movimento della nostra mano.
Fotografia con MEADE AUTOSTAR SUITE
Questo strumento abbinato alla Meade LPI(Lunar Planetary Imager) o la Meade Deep Sky
Imager, trasforma il telescopio, l’AutoStar e il pc in un potente e facile strumento astronomico.
LPI (fig.17b) e la Deep Sky Imager (fig. 17a) combinano il potere di uno strumento per
catturare le immagini astronomiche con la semplicità di una web cam. Di seguito le
caratteristiche:
• Acquisire grandi risultati su luna, pianeti, e oggetti deep sky luminosi.
• Facilità d’uso con il display real time sullo schermo del PC. Centrare, mettere
a fuoco, riprendere.
• Software Magic Eye per il supporto alla messa a fuoco.
• Esposizione automatica o manuale da .001 a 15 secondi.
• Riprese multiple automatiche.
Il software AutoStar Suite Software include degli strumenti utili a comandare tali
camere direttamente dal telescopio.
• Sofisticato software planetario con 19 milioni di oggetti.
• Possibilità di selezione oggetti e GO TO del telescopio.
• Creare dei brevi time-lapse
• Creare Tour guidati
• Programma di elaborazione delle immagini
• Controllo di tutte le funzioni AutoStar dal Pc
• Un programma vocale traduce i testi dell’Autostar e una voce
sintetizzata verrà sentita dagli speaker del PC.
• Incluso il cavo di connessione LX90 -PC
Accessori Opzionali
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Un ampio assortimento di accessori di qualità professionale è disponibile per il telescopio. La
qualità è la stessa del tubo ottico e degli strumenti Meade. Consultare il sito www.meade.it o il
catalogo accessori Meade per maggiori dettagli e informazioni.
Alcuni esempi di oculari vengono presentati di seguito. Per la lista completa fare riferimento a
quanto indicato sopra.
#140 2x Lente di Barlow. Moltiplicatore di focale , questo accessorio moltiplica gli ingrandimenti di un fattore 2x. Va inserito nel porta oculari o nel
diagonale prima dell’oculare.
#909 APM (Accessory Port Module): (fig.19) viene collegato allo strumento
nella porta AUX sul pannello di controllo. Questo accessorio include porte
porte ausiliarie per connettere altri accessori.
#505 Astrofinder Kite cavo di connessione: Con questo software installato nel PC, si può
controllare il telescopio direttamente dal computer. E incluso il cavo di collegamento.
#928 Diagonale raddrizzatore d’immagine prismatico: (fig.20) Permette di raddrizzare
l’immagine in maniera corretta, ideale per le osservazioni terrestri con un visione confortevole a
45°.
Oculare con reticolo illuminato: (fig.21): Questo oculare è utilizzato per effettuare
l’allineamento polare preciso del telescopio. Durante la fotografia a lunga posa, unito alla guida
fuori asse Meade, può essere utilizzato per autoguidare la posa fotografica durante la ripresa.
Disponibili in due lunghezze focali da 9mm e 12 mm. Ogni modello è disponibile con un
illuminatore incorporato e variatore di luminosità. Disponibili anche quelli con cavo di
collegamento nell’APM #909, in questo caso la variazione di luminosità e altri parametri sono
comandati dall’AutoStar.
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#62 Adattatore T: Questo accessorio (fig.22) è l’adattatore necessario per la
fotografia al fuoco diretto di tutti i telescopi Schmidt-Cassegrain Meade. Si
avvita alla cella posteriore del telescopio e seguito dall’anello T si collega alle
macchine fotografiche reflex.
Tele-Extender variabile: Per la fotografia a proiezione di oculare della Luna o
dei pianeti è richiesto questo accessorio. Si avita al porta oculari, nel quale è
inserita un oculare di circa 26mm. Mediante l’anello T si aggancia poi alla
fotocamera reflex 35mm.
Guida Fuori Asse: La guida fuori asse (fig.23) è l’accessorio studiato per
essere utilizzato in astrofotografia a lunga posa e permette di monitorare
l’inseguimento del telescopio per assicurare la puntiformità dell’oggetto
ripreso. Come l’adattatore T anche la guida fuori asse si aggancia alla
macchina fotografica con l’anello T. Composta da un piccolo specchietto
parte della luce viene deviata verso l’oculare, permettendo così di vedere un
riferimento (stella guida) che verrà utilizzato per correggere gli errori di
guida del telescopio.
Fuocheggiatore Elettrico: Il fuocheggiatore elettrico Meade è progettato per
offrire una messa a fuoco morbida, precisa e micrometrica dell’immagine,
senza dover manovrare la manopola manuale di messa a fuoco, la quale è
utilizzata solo per la messa a fuoco principale. Disponibili 2 modelli: #1205,
che include un controllo incorporato alimentato a batteria, e il #1206, che va
collegato direttamente nell’APM, con le regolazioni direttamente inviate
dall’AutoStar.
Piggyback: E’ uno dei metodi più popolari e basilari per effettuare fotografia
astronomica. La macchina fotografica viene montata in parallelo sulla parte
superiore del telescopio. In genere utilizzando obiettivi da 35mm a 250mm.
Ideale per la fotografia a grande campo.
Paraluce-Anticondensa: Nel clima umido spesso si forma della condensa
sulla lastra correttrice, per prevenirne la formazione è possibili applicare
questo accessorio, che , essenzialmente è un’estensione del tubo ottico verso
avanti.
#541 Adattatore corrente AC: Permette di alimentare il telescopio con un la
corrente casalinga, include alimentatore e cavo da rete domestica.
Deep Sky Imager: Camera CCD a colori di alte prestazione e facile utilizzo
(fig.24) con la soppressione del rumore elettrico e dati no compressi per una
qualità di immagine elevata. Utilizza un convertitore analogico a 16 bit . USB
compatibile ha un’ interfaccia windows semplice. Include l’AutoStar Suite.
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Manutenzione
La collimazione
La collimazione ottica (allineamento) di un telescopio astronomico usato per
osservazioni serie ed efficaci, è una delle condizioni più importanti per un telescopio
Advanced Coma Free - ACF, tale collimazione è assolutamente essenziale per una buona
prestazione e un’ ottima resa dell’immagine.
Leggete attentamente e con scrupolo questa sezione, in modo tale che il Vostro Meade
ACF possa dare la migliore prestazione ottica. Come parte del test ottico finale, ogni
telescopio Meade Advanced Coma Free è collimato con precisione in fabbrica prima
della spedizione. Tuttavia, le vibrazioni durante il trasporto, possono causare un
disallineamento del sistema ottico. Riallineare le ottiche è, tuttavia, un procedimento
semplice. Per controllare la collimazione del telescopio, centrate una stella luminosa nel
cielo sopra di voi, oppure usate un “punto luce” creato dall’illuminazione solare riflessa
dal paraurti cromato di una macchina, con un oculare a basso ingrandimento.
Prima di effettuare questo test assicuratevi che il telescopio si sia adattato alla
temperatura del sito di osservazione; la differenza di temperatura tra le ottiche e l’aria
all’esterno può causare distorsione delle immagini. Con la stella o il punto luce al centro,
sfuocate l’immagine. Noterete che l’immagine della stella sembrerà un anello luminoso
che circonda un punto scuro centrale; il punto scuro centrale è in effetti l’ombra dello
specchio secondario. Girate la manopola della messa a fuoco fino a che l’anello di luce
occupa circa il 10% del diametro del campo dell’oculare.
Se il punto nero è spostato (non concentrico nell’anello di luce), il sistema ottico del
telescopio non è allineato e quindi deve essere collimato. Seguite i passaggi seguenti per
effettuare la collimazione:
a. L’unica regolazione possibile, o necessaria, dei modelli Advanced Coma Free si ottiene
regolando le tre viti poste sulla parte esterna del supporto dello specchio secondario.
Attenzione: Non forzare le tre viti di collimazione oltre la loro normale escursione e non
allentare più di due giri completi nella direzione in senso orario altrimenti lo specchio
secondario potrebbe staccarsi dal suo supporto.
Scoprirete che le regolazioni sono molto sensibili, solitamente richiedono solo un mezzo
giro o meno per produrre il risultato desiderato.
b. Mentre osservate l’immagine sfuocata della stella, noterete in quale direzione l’ombra
più scura è spostata all’interno dell’anello di luce o quale parte dell’anello è più sottile.
Posizionate il dito indice davanti al telescopio fino a toccare una delle viti di
collimazione. Vedrete l’ombra del vostro dito all’interno dell’anello luminoso. Muovete
il dito attorno al bordo del supporto nero di plastica dello specchio secondario fino a
vedere l’ombra del dito attraversare la parte più sottile dell’anello di luce. A questo
punto guardate la parte davanti del telescopio dove il vostro dito sta puntando. Punterà
o direttamente una vite, o sarà tra due viti, puntando la vite sulla parte più lontana del
supporto nero di plastica dello specchio secondario. Questa è la vite che dovrete
regolare.
c. Muovete l’immagine sfuocata verso il bordo del campo visivo dell’oculare, nella stessa
direzione dove l’ombra più scura è spostata nell’anello di luce.
d. Girate la vite che avete trovato grazie al metodo sopra descritto mentre guardate
nell’oculare.
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Noterete che l’immagine della stella si muoverà attraverso il campo. Se, mentre girate,
l’immagine della stella sfuocata esce dal campo dell’oculare, state girando la vite nella
direzione sbagliata. Girate nella direzione opposta e riportate l’immagine al centro del
campo.
e. Se la vite che state girando si allenta troppo, stringete le altre due viti in modo
uniforme. Se la vite che state girando diventa troppo stretta, allentate le altre due in
modo uniforme.
f. Quando porti l’immagine al centro, esaminate attentamente l’uniformità dell’anello di
luce (concentricità). Se trovate che il centro scuro rimane fuori nella stessa direzione,
continuate a regolare girando nella direzione di partenza. Se ora si trova fuori nella
direzione opposta, avete girato troppo e dovete girare nell’altra direzione. Controllate
sempre due volte l’immagine al centro del campo dell’oculare
g. Potete accorgerti, dopo la regolazione iniziale, che il centro scuro è fuori in una nuova
direzione (es. invece di essere fuori da parte a parte, è ora fuori nella direzione sopra e
sotto). In questo caso ripetete i passaggi b attraverso f per trovare la nuova vite di
regolazione.
Ora provate un’ oculare ad alto ingrandimento (es. 9mm o meno) e ripetete i test sopra
descritti. A questo punto la mancanza di collimazione richiederà solamente piccoli
aggiustamenti delle tre viti.
Pulizia e Manutenzione
I telescopi Meade sono strumenti ottici di precisione progettati per garantire una vita
intera di osservazioni e utilizzo. Con l’adeguata cura e rispetto il telescopio raramente
avrà necessità di essere inviato in assistenza dal produttore. Le linee guida per la
manutenzione sono le seguenti:
a. Evitare di pulire le ottiche del telescopio. Poca polvere sulla lastra frontale non causa
degrado nella qualità dell’immagine e non dovrebbe essere rimossa.
b. Quando ritenuto assolutamente necessario la polvere dalla lastra correttrice può
essere rimossa con un panno(tipo pelle di cammello) oppure soffiata via con una
siringa(acquistabile in ogni farmacia). Non utilizzare i materiali commerciali dedicati
alla pulizia delle ottiche fotografiche.
c. In caso di materiale organico (es. Impronte digitali) può essere rimosso con una
miscela composta da 3 parti di acqua distillata e 1 di Alcool isopropillico. Potrà essere
anche utlizzatta 1 goccia di sapone liquido o detersivo per i piatti. Utilizzare un panno
morbido, o salviettine per il viso, cambiandole spesso.
Attenzione: Non utlizzare profumi o salviettine profumate per pulire le ottiche,
potrebbero danneggiarsi.
d. Per nessuna ragione, rimuovere per motivi di pulizia, la lastra correttrice dal suo
alloggiamento, probabilmente non sarete più in grado di rimontarla nell’esatta
posizione. Un orientamento o rotazione errata può degradare seriamente la resa ottica
dello strumento. In tale caso la garanzia non è più valida.
e. Se lo strumento viene utilizzato all’esterno durante una nottata umida è possibile che si
verifichi un appannamento della lastra correttrice dovuto a condensazione. Tale
problematica non crea normalmente danni al telescopio, ma è raccomandato rimuovere
l’umidità con un panno subito dopo l’utilizzo, non è assolutamente da pulire la superficie
ottica. Piuttosto lasciare il telescopio per qualche minuto in un luogo all’interno che sia
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asciutto e riscaldato così che le superfici ottiche umide possano asciugarsi da sole.
f. Non lasciate il Vostro ACF all’interno dell’auto durante le calde giornate estive,
l’eccessiva temperatura potrebbe causare danni elettrici o di lubrificazione al telescopio
Controllare l’ottica
Un’annotazione in riferimento al test “Flashlight”:
Se una luce intensa e forte viene puntata all’interno del telescopio, si potranno vedere (a
seconda dell’angolo di osservazione) righe, macchie, aloni e punti, dando la sensazione di
difetti o pessime lavorazioni ottiche. Questi effetti sono presenti solo puntando una luce di
forte intensità attraverso la lastra correttrice e sullo specchio e possono essere visti su tutte
le ottiche anche di ottima qualità, incluse quelle in dotazione ai grossi telescopi
professionali. La qualità ottica di un telescopio non può essere giudicata con questo tipo
di test. Il vero esame della qualità ottica può essere svolto solo attraverso un accurato star
test.
Verifica movimento motorizzato
Molti al primo utilizzo del telescopio non riescono a notare che lo strumento si sta
muovendo a velocità siderale. Infatti , tale movimento fa un giro completo in 24 ore.
L’unico modo per poter visualizzare tale moto è osservare un oggetto celeste nell’oculare,
se tale oggetto rimane nel campo visivo dell’oculare il moto orario è in funzione.
LX200
Uno sguardo al futuro
L’opzione di inserimento della data nel Setup menu è molto più di un
riferimento temporale attuale. Infatti possono essere inserite date nel passato e
nel futuro per verificare eventi astronomici. Esempio si può vedere l’ora esatta
del tramonto del sole il 6 Marzo,2043 o l’equinozio di primavera nel 1176.
L’AutoStar può calcolare eventi astronomici che accadranno tra 100 anni.
Uni dei metodi più utilizzati nel menu eventi è il calcolo del tramonto del sole
per verificare quando l’utente può iniziare ad osservare il cielo stellato.
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Caratteristiche
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Appendice A: Allineamento Equatoriale (Polare)
Nell’allineamento polare, il telescopio è orientato in modo che l’asse orizzontale e verticale dello
stesso si allineato con il sistema di coordinate celesti.
Per acquisire un allineamento polare, è essenziale aver ben campito come e done sono localizzati
gli oggetti celesti e come si muovono nel cielo. Questo capitolo fornisce le basi e introduce alla
terminologia dell’allineamento polare astronomico. E include le istruzioni per trovare il polo
celeste e rintracciare gli oggetti celesti mediante le loro coordinate, la declinazione e l’ascensione
retta (DEC e AR).
Le coordinate Celesti
Un sistema di coordinate celesti fu creato immaginando una sfera attorno alla terra sopra la
quale ci sono le stelle. Questo sistema è simile al sistema di latitudine e longitudine terrestre.
Nella sfera terrestre, le linee di longitudine sono disegnate dal polo nord al polo sud mentre le
linee di latitudine sono tracciate da est a ovest, parallele all’equatore celeste.
Nel cielo vi sono linee simili che formano la griglia della sfera celeste e sono chiamate
Ascensione Retta e Declinazione. La sfera celeste contiene anche due poli e un equatore come la
sfera terrestre. I poli di questo sistema sono definiti come i due punti (polo nord celeste e polo
sud celeste) dove l’asse di rotazione terrestre interseca la sfera celeste passando per il polo nord e
polo sud della terra. La stella polare è localizzata molto vicino al polo nord celeste. L’equatore
non è altro che la proiezione sulla sfera celeste dell’equatore terrestre.
Così come un punto sulla terra è individuato mediante la sua longitudine e latitudine, anche un
oggetto celeste p localizzato con le sue coordinate, Ascensione Retta e Declinazione.
Ascensione Retta AR: Versione celeste della longitudine è misurata in ore, minuti e secondi sulle
24 ore(simili ai fusi orari terrestri. Viene definita come distanza angolare fra il meridiano
fondamentale (il coluro equinoziale) e il meridiano passante per l'oggetto scelto, misurata lungo
il parallelo passante per l'oggetto celeste. Lo zero corrisponde al Primo Punto d'Ariete (punto
dell'equinozio primaverile). L'AR è misurata in ore, minuti e secondi, corrispondenti alla
rotazione terrestre: 24 ore di AR sono un giro completo. Un'ora equivale a 15 gradi (da notare
che l'AR usa il tempo siderale e non quello civile).
Declinazione: La declinazione è analoga alla latitudine, ma proiettata sulla sfera celeste anziché
sulla superficie terrestre: è quindi l'angolo al centro sotteso da un arco di meridiano celeste
compreso fra l'equatore celeste e il parallelo passante per l'oggetto. Si misura in gradi a nord
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dell'equatore celeste. Perciò, i punti a nord dell'equatore hanno declinazione positiva, mentre
quelli al di sotto hanno declinazione negativa.
Localizzare il polo Celeste
Per conoscere l’orientamento del proprio luogo di osservazione si deve notare dove il sole sorge
(Est) e dove tramonta (Ovest) ogni giorno. Per trovare il polo nord esattamente si dovrà
localizzare la stella polare, utilizzando il grande carro come guida.
Per un perfetto inseguimento degli oggetti celesti il telescopio deve esser allineato con il polo
nord celeste.
Allineamento polare con l’AutoStar
L’AutoStar fornisce tre differenti metodi per l’allineamento polare: Facile,cad una stella e due
stelle.
Allineamento polare Facile
Due stelle di allineamento sono scelte automaticamente dall’AutoStar in base alla data, all’ora e
al luogo di osservazione. Scegliere “Polar” dal menu “Setup: Telescope:Mount”. Il resto della
procedura è identico al metodo a due stelle per l’allineamento alt/az, pag.38, eccetto che
l’autostar chiederà di dirigere il telescopio verso la polare e centrarla nell’oculare.
Allineamento polare ad una stella
Questo tipo di allineamento richiede alcune conoscenze del cielo stellato. L’AutoStar fornisce un
database di stelle luminose e una stella tra queste è scelta dall’osservatore per l’allineamento.
Selezionare “Polar” dal menu “Setup:Telescope:Mount”. Il resto della procedura è identica alla
procedura di allineamento ad una stella Alt/Az pag.38, eccetto che l’AutoStar richiederà di
dirigere il telescopio verso la polare e centrala nell’oculare.
Allineamento a due stelle
Questo tipo di allineamento richiede qualche conoscenza del cielo stellato. L’AutoSatar fornisce
un database di stelle tra queste devono essere selezionate dall’utilizzatore. Selezionare “Polar” dal
menu “Setup: Telescope:Mount”. Il resto è identico alla procedura di allineamento Alt/Az a due
stelle, pag.38.
Cerchi Graduati
I cerchi graduati permettono di localizzare un oggetto debole che non sarebbe facilmente
individuabile ad occhio nudo. Il cerchio di Ascensione Retta e situato sulla parte superiore
della base della forcella. Il cerchio di declinazione (11. Fig.1) è situato su un braccio della
forcella. Con il telescopio che punta il polo nord celeste, il cerchio in declinazione deve
indicare 90°. Ogni divisione del cerchio in declinazione rappresenta 1°. Il cerchio in AR
gira da 0° a 24h, con incrementi di 5 minuti. Quando vengono utilizzati questi cerchi la
prima volta, provare a centrare una stella brillante e un’altra stella dalle coordinate note.
Notare che il cerchio in AR ha una doppia numerazione. La numerazione superiore è da
utilizzare nell’emisfero nord quella inferiore è riferita all’emisfero sud.
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Usare i cerchi graduati per trovare facilmente un oggetto
Con il telescopio allineato con il polo, prima osservare le coordinate celesti
(AR e DEC) dell’oggetto in un atlante. Rilasciare il blocco in A.R. e ruotare
il telescopio per leggere la corretta coordinata dell’oggetto desiderato.
Serrare nuovamente l’asse A.R.. Ora ruotare il telescopio in declinazione
per leggere il valore corretto. Se la procedura è stata svolta correttamente, e
il telescopio è ben allineato con il polo, l’oggetto desiderato dovrebbe
trovarsi nel campo dell’oculare. Se non si vede l’oggetto, cercare nelle
immediate vicinanze. Tenere bene in mente, che, con l’oculare da 26mm, il
campo visivo del telescopio è circa 0,5°. Il cercatore avendo un campo
molto più ampio può essere un valido aiuto per rintracciare l’oggetto.
Piattaforma Equatoriale
Questo importante accessorio permette un preciso allineamento polare.
L’allineamento polare preciso permette di effettuare fotografia a lunga
posa.Il Telescopio richiede un adattatore per essere attaccato a questa
piattaforma, vedere le istruzioni allegata alla stessa.
Allineamento con il polo celeste
Gli oggetti nel cielo appaiono muoversi attorno alla sfera celeste(moto
apparente). Questo moto è causato dalla rotazione terreste. Dura 24 ore, e
in questo periodo le stelle eseguono un giro completo attorno ad un centro
individuato dal polo celeste. Se il telescopio è adeguatamente allineato con
tale punto, saranno necessari solo leggere correzione sull’asse DEC. Per
sessioni osservative è sufficiente un allineamento non perfetto entro i 2° dal
polo. Se l’allineamento è stato eseguito scrupolosamente l’oggetto osservato
rimarrà nel campo visivo per almeno 20 -30’.
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Trovare la polare non è difficile. Si localizza il grande carro (Ursa Major) nel quale troviamo due
stelle che ci indicheranno dove si trova la Polare. Andando verso nord 5 volte la loro distanza
reciproca si giungerà alla stella Polare.
Per eseguire l’allineamento con la polare eseguire la seguente procedura. Inoltre fare riferimento
alle istruzione della testa equatoriale per capire come deve essere montata e come utilizzare i
moti micrometrici della latitudine e dell’azimut.
1. Selezionare “Setup: Telescope” dal menu AutoStar. Premere ENTER. Scorrere le
opzioni fino a “Telescope Mount” e premere nuovamente ENTER. Poi
selezionare “Scope Mounting :Polar” e premere ENTER.
Ora il telescopio è regolato su modalità polare
2. Premere MODE fino a “Select Item:Setup”. Premere ENTER. “Setup:Align”.
Premere ENTER. Selezionare “Align:One Star” e premere ENTER. L’AutoStar
ora indicherà di posizionare il telescopio nella posizione di partenza (Home).
a. Usando la bolla di livello della piattaforma equatoriale, sistemare il treppiede
in modo da renderlo perfettamente parallelo al terreno e livellato.
b. Regolare la latitudine della testa equatoriale in modo che corrisponda alla
latitudine del luogo di osservazione.
c. Utilizzando le frecce direzionali su e giu, ruotare il tubo ottico in
Declinazione per leggere 90°, quando l’indice indica tale valore il telescopio
è inclinato di tale quantità.
d. Rilasciare il blocco in A.R., e ruotare la forcella fino ad indicare il valore 00,
posizione H.A. sul cerchio di AR.
e. Premere ENTER. Il telescopio punterà la polare.
f. Utilizzando i movimenti micrometrici della latitudine e dell’azimuth della
testa equatoriale portare la polare al centro del campo visivo dell’oculare.
Quando centrata premere ENTER. Il telescopio ora è allineato con il polo .
A questo punto, l’allineamento polare è sufficiente per osservazioni casuali. Ci saranno occasioni
in cui l’allineamento polare dovrà essere preciso, ad esempio per astrofotografia. Una volta che
l’angolo della latitudine e ben fissato, non sarà necessario ripetere l’operazione di regolazione
ogni volta che si utilizza il telescopio. A meno che non ci si sposta o verso nord o verso di una
certa distanza.(Circa 120 chilometri di distanza dal luogo solito di osservazione). La testa può
essere anche rimossa dal treppiede, la latitudine rimarrà invariata.
La prima volta che verrà eseguito un allineamento polare, controllare la calibrazione del cerchi
graduato in declinazione (11.Fig.1). Dopo aver eseguito la procedura di allineamento, centrare
la stella polare nel campo visivo, rimuovere il blocco del cerchio graduato e muoverlo che il
puntatore indichi 90°.
Allineamento Polare Preciso
Per la fotografia a lunga posa è necessario acquisire un allineamento polare molto preciso.
Anche se il telescopio è dotato di un sofisticato sistema di motori per la guida e l’inseguimento,
delle piccole correzioni sono sempre necessarie durante una ripresa di astrofotografia a lunga
posa (Tempo almeno di 10 minuti). In particolare, il numero di correzioni in declinazione
richiesti sono direttamente proporzionali alla precisione di allineamento. Un allineamento
polare preciso richiede l’impiego di un oculare con reticolo e magari abbinato ad una lente di
barlow 2x o 3x. Seguire la seguente procedura (in particolare se il polo nord celeste non è
visibile), questa procedura è conosciuta anche come metodo della deriva:
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1. Eseguire un allineamento polare come sopra indicato. Inserire l’oculare con reticolo
illuminato nel porta oculari.
2. Puntare il telescopio, con i motori in funzione, verso una stella luminosa verso il
meridiano(la linea che passante per lo zenith congiunge il punto nord al punto sud,
intersecando l’equatore celeste). Per il miglior risultato, la stella si dovrebbe trovare
entro +/- 30 minuti in A.R. del meridiano e circa +/- 5° dall’equatore celeste (vedere
pagina 50). Puntare il telescopio verso la stella, con la declinazione regolata a 0°, punterà
verso la direzione destra.
3. Notare l’estensione dello spostamento della stella in declinazione:
a. Se la stella si sposta verso sud (o verso il basso), l’asse polare del telescopio è troppo
verso EST
b. Se la stella si sposta verso Nord (o verso l’altro). L’asse del telescopio è troppo verso
OVEST
4. Muovere in azimuth la testa equatoriale per apportare le opportune modifiche e
annullare lo spostamento.
5. Il prossimo step è puntare il telescopio verso una stella vicino all’orizzonte orientale, e
vicina all’equatore celeste. Per il miglior risultato, la stella si dovrebbe trovare circa 20°30° sopra l’orizzonte e entro +/- 5° dall’equatore celeste.
6. Nuovamente notare lo spostamento della stella in declinazione
a. Se la stella si sposta verso sud (o verso il basso) l’asse polare punta troppo in basso.
b. Se la stella si sposta verso Nord (o verso l’alto) l’asse polare punta troppo in alto.
7. Usare i movimenti micrometrici della latitudine per regolare la testa equatoriale fino a
quando la stella rimane ferma nel campo per un tempo discretamente lungo.
La procedura sopra indicata permette di ottenere un allineamento polare molto preciso.
PEC Correzione dell’errore periodico (Solo per allineamento polare e solo per il
motore in A.R.)
Se si desidera incrementare ulteriormente la precisione dell’inseguimento in astrofotografia, si
può insegnare al telescopio a tenere l’oggetto ben centratro durante l’esposizione. Il PEC aiuta a
rimuovere le piccole perturbazioni durante la posa apportate dalle parti meccaniche del
telescopio. Per attivare questa procedura, ci sarà bisogno di un oculare ad alto ingrandimento e
con il reticolo, esempio un 9mm.
Attenzione ogni qualvolta viene spento il telescopio tale procedura viene persa, tranne se lo
stesso è messo in modalità di parcheggio(vedere pag.28).
Seguire i seguenti Step:
1.Assicurarsi che sia selezionata l’opzione “Polar” nel menù “Telescope Mount” (Alt/Az è di
default) e il telescopio sia allineato al polo.
2.Scelgiere una stella luminosa a sud circa 30° sopra l’orizzone.
3.Guardare nel reticolo. Utilizzare le freccie direzionali per tenre la stella centrata.
4.Selezionare “On” quando si desidera che il telescopio accenda lo Smart Drive Trainin. Tutto il
ciclo durerà circa 8 minuti.
5.Premere MODE per uscire.
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Appendice B: Tabelle di supporto
Tabella delle latitudine delle maggiori città del mondo:
Questa tabella è utile pereseguire la procedura di allienamento polare. Per localizzare una
località non presente in tale tabella, trovare nell’elelenco la città più vicina al lugo di osservazione
e seguire la procedura sotto indicata.
Emisfero Nord(N): Se il luogo è 110 Km a nord sommare 1° (ogni 110Km) se a sud sottrarre 1°
Emisfero Sud(S): sel il luogo è 110 Km a nord sottrarre 1° se a sud sommare 1°
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Appendice c: Calibrazione Guida
La calibrazione dei motori per la guida si esegue utilizzando l’AutoStar. Eseguire questa
procedura se si riscontra un problema di puntamento ripetitivo. Fig.33 elenca la
procedura completa.
Attenzione: Usare un oggetto terrestre, come un palo di illuminazione, un campanile,
ecc..per calibrare i motori. Completare questa procedura ogni 3 o 6 mesi.
LX200 TIPS
ULTERIORI APPROFONDIMENTI
Questo manuale offre solo nozioni generali e basilari
di astronomia. Per approfondimenti vari sono stati
inseriti queste caselle nere contenenti consigli e
suggerimenti. Nell’AutoStar vi è anche un glossario
di termini astronomici da poter consultare.
Di seguito una serie di domande e consigli dove
reperire le risposte utili a comprendere meglio il
mondo di questa passione affascinante.
1.
Come nasce una stella?Come si è formato il
Sistema Solare?
2. Come si misura la distanza delle stelle?Che
cosa è l’anno luce? E il Red Shift?
3. Come si sono formati i crateri sulla luna?
4. Che cosa è un buco nero?Una stella di
neutroni?Un quasar?Una lente
gravitazionale?
5. Di cosa sono fatte le stelle?Perchè sono di
diversi colori?Come si determinano gli
elementi di composizione di una stella?
6. Quale è la differenza tra supernovae di
Tipo I o Tipo II?
Ecc..
Molte informazioni come quelle sopra mostrate
possono essere trovate sull’web, nelle riviste
specializzate, o in qualche buon libro in libreria.
Frequentare altri appassionati o gruppi di
astrofili e un’altra importante modalità per
imparare cose nuove e approfondire le proprie
conscenze pratiche e teoriche.
Fig.33
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Appendice D: Basi di Astronomia
All’inizio del XVII secolo Galileo Galilei, usando un primordiale telescopio, molto più
piccolo dell’LX90, ha iniziato a scrutare il cielo invece che osservare distanti montagne e
alberi. Quello che vide e quello che realizzò conseguentemente a tale osservazione
modificò il modo di pensare del mondo scientifico e diede inizio alla scoperta
dell’universo. Fu il primo uomo ad osservare i satelliti di Giove che orbitavano attorno al
proprio pianeta, vide le fasi di Venere, grazie alle sue osservazioni, provò il reale
movimento di rivoluzione della Terra attorno al Sole, e diede inizio all’astronomia
moderna.
Galileo scoprì e comprese la natura dei pianeti, delle stelle e delle galassie. Seguendo le
sue orme Henrietta Leavitt determinò come misurare la distanza delle stelle. Hubble
propose una teoria sull’origine dell’universo e Albert Einstein rivelò il rapporto tra
tempo e luce. Attualmente con i moderni strumenti, come i telescopi spaziale Hubble,
molti dei misteri dell’universo sono stati capiti e svelati. Stiamo vivendo nell’era d’oro
dell’astronomia. Rispetto ad altre scienze, l’astronomia ha avuto un contributo
importante da parte degli appassionati, molte scoperte e conoscenze sono state apportate
da osservazioni amatoriali. Così osservando attraverso questo strumento, verranno
ricordate le osservazioni eseguite da Galileo Galilei. Un telescopio non è solo un insieme
di ottica, meccanica e elettronica ma è una finestra di emozioni verso l’infinito.
Glossario dell’AutoStar
Il glossario contenuto nella pulsantiera AutoStar è un elenco alfabetico di definizioni e
descrizioni di uso comune in astronomia. Vedere il Menù Glossario a pagina 26, per
ulteriori informazioni.
Oggetti nello Spazio
Sotto sonno riportati alcuni oggetti che possono essere osservati con il telescopio
Luna
La Luna è l’unico satellite naturale della terra, dista mediamente 369.000 Km dal nostro
pianeta, ed è osservabile con soddisfazione durante le fasi crescente e decrescente,
quando la luce del sole arriva tangente alla sua superficie creando ombre che sollevano il
paesaggio. La stessa cosa non si può dire in occasione della luna piena .La luna può
essere osservata con un filtro neutro, il quale è utilizzato non solo per ridurre la
luminosità ma anche per aumentare il contrasto.
Con questo telescopio si scoprirono milioni di dettagli e particolari della superficie
lunare e dei suoi crateri.
Crateri, sono originati da impatti meteorici che hanno colpito la luna primordiale. Senza
Atmosfera ovviamente e senza fenomeni climatici i crateri rimango inalterati per
milioni di anni.
Mari, sono le aree scure della superficie lunare, sono sicuramente degli antichi enormi
crateri d’impatto dove la lava dall’interno del satellite è uscita dopo le forze scatenanti
dell’impatto meteorico.
12 Astronauti della missione Apollo sono sbarcati sulla luna e hanno lasciato le loro
impronte, dalla fine degli anni 60 fino all’inizio degli anni 70’. Comunque nessun
telescopio al mondo può mostrare queste impronte. Infatti il più piccolo particolare
lunare visibile da terra è circa di 500 metri.
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Pianeti
I pianeti sono corpi erranti del cielo stellato, infatti cambiano con i passare del tempo la
loro posizione rispetto alle stelle fisse. Per localizzare un pianeta in un dato giorno o
mese, consultare una rivista specializzata o un almanacco. Può essere anche consultato
l’AutoStar. Scorrere nel menu “Object:Solar System” e scorrere l’elenco dei pianeti.
Quando viene visualizzato il pianeta di interesse, premere ENTER. Usare i tasti
scorrimento per vedere le informazioni relative ad esso.
Venere è circa 9/10 il diametro della terra. Venere orbita attorno al Sole, e l’osservatore
può vedere le sue fasi, come la Luna. Il disco di venere appare di colore bianco intenso ed
è molto luminoso, causa la presenza di una forte coltre di nubi che ricopre il pianeta.
Può essere visto o appena dopo l’alba o appena prima del tramonto del Sole.
Marte è circa la metà del diametro della Terra, e appare di un colore rossastro. E’
possibile scorger le calotte polari di colore bianco. Approssimativamente ogni due anni ,
Marte raggiunge la minore distanza dal nostro pianeta, in queste occasioni maggiori
dettagli possono essere osservati.
Giove, è il più grande pianeta del sistema solare e il diametro è 11 volte maggiore
rispetto alla Terra. Il pianeta appare come un disco attraversato da alcune linee scure
sulla sua atmosfera. E’ un pianeta gassoso con 16 lune, le più famose sono (Io,
Europa,Callisto, Ganimede). Questi possono essere osservati come piccoli punti
luminosi che orbitano attorno al pianeta.
Saturno con un diametro nove molte più grande di quello terrestre, è chiamato anche il
signore degli anelli, infatti osservato anche con un binocolo rivela la presenza di un
anello che lo circonda. Nel 1610 Galilei, la prima persona ad osservarlo con un
telescopio, non capì che stava osservando un anello. Credeva che Saturno avesse delle
“orecchie”. Gli anelli di Saturno sono composti da miliardi di particelle di ghiaccio e
polvere che orbitano attorno al pianeta. La divisione maggiormente visibili di questi
anelli è chiamata Divisione di Cassini, e può essere osservata con questo strumento.
Saturno ha 18 lune, la più conosciuta è titano.
Oggetti del cielo profondo
Esempi di questi oggetti sono:
Nebulose, sono enormi nubi interstellari di gas e polvere dove nascono le stelle. Molto
bella da osservare è, La Grande Nebulosa di Orione (M42), una nebulosa diffusa che
appare di colore verde, distante 1600 anni luce da noi.
Ammassi Aperti, sono gruppi di stelle, di recente formazione nella stessa nebulosa. Le
Pleiadi son un ammasso aperto molto conosciuto distante circa 410 anni luce. Molte
stelle saranno visibili osservate con questo strumento.
Galassie. Sono enormi agglomerati di stelle, nebulose, ammassi stellari tenuti assieme
dalla forza di gravità. Sono anche chiamate Universi Isola. Hanno diverse forme, spirale,
ellittica, irregolare, ecc.. La galassia di Andromeda(M31) è la più vicina galassia a spirale
osservabile anche ad occhio nudo sotto cieli particolarmente scuri. E’ distante 2.2 milioni
di anni luce e si trova nella costellazione di Andromenda, localizzata tra la “W” di
Cassiopea e il grande quadrato della costellazione del Pegaso.
Costellazioni, sono ampie aree di cielo dove dei percorsi immaginari uniscono stelle per
formare figure che secondo i nostri antenati, potevano essere, animali, cose, personaggi
leggendari e eroici. Esempio di costellazioni sono : L’Orsa Maggiore, Orione, Cassiopea,
ecc..
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Appendice F: MODELLO LX200 DA 16”
PANNELLO DI CONTROLLO
Il modello da 16” LX200 ACF è simile agli altri modelli più piccoli. Tuttavia le
seguenti caratteristiche sono uniche di questo modello:
18vDC (B): Fornisce una connessione per essere alimentato con la corrente di
115c AC
Porta Derotatore (G): Per collegare l’accessorio opzionale “Derotatore di
Campo” necessario per l’astrofotografia a lunga posa in configurazione
altazimutale
Nel menù utilities è possibile selezionare tale funzione
12 vDC Output (Fan)(E): E’ utilizzata per alimentare le ventole di
raffreddamento poste sulla culatta del tubo ottico
ASSEMBLAGGIO DEL TELESCOPIO
Seguire le seguenti istruzioni per montare il telescopio:
Assemblaggio del treppiede
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Il treppiede per il modello da 16”, come per gli altri modelli p consegnato
completamente assemblato, eccetto l’estensore porta accessori (4. Fig.46) e le
sei viti di fissaggio estensione gambe (5. Fig.46). Tali viti servono per fissare
l’altezza delle gambe.
Il telescopio può essere anche montato su una postazione a colonna fissa con
la piastra superiore regolata secondo la latitudine del luogo di osservazione.
In questo caso lo strumento sarà montato in configurazione equatoriale, e
allineato al polo nord o sud celeste.
Dopo aver rimosso il treppiede dall’imballo, posizionare le gambe verso il
basso e chiuse. Rimuovere la manopola indicata in figura (1) per consentire il
successivo inserimento della piastra di estensione e porta accessori. Le gambe
vanno aperte con molta cura per non danneggiare le sezioni (6) e la parte (7)
indicata in figura.
Fig.50
Estrarre la base dall’imballo e posizionarla sopra la testra
del treppiede avendo cura di fissarla con le 4 viti a frugola
da inserire negli appositi fori posti sotto la testa del
treppiede.
Fig. 51.
Estrarre la forcella dall’imballo e posizionarla sulla base
precedentemente agganciata al treppiede, solo dopo averla
fissata, e bloccare la forcella stessa con le brugole in
dotazione. Attenzione, rimuovere il coperchio di figura 52
per accedere al cavo di collegamento elettronica che verrà
collegato nell’apposita presa posta sulla base.(Fig 52)
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MONTARE IL TUBO OTTICO
Per questa operazione è richiesta la presenza di almeno due persone
Questa operazione richiede l’impiego di almeno due persone che possano
sollevare circa 130 kgs. Il peso del tubo ottico è circa 70 KGs e deve essere posizionato
accuratamente in una precisa posizione.
a.
b.
c.
Identificare sulle due piastre poste sulla parte superiore delle
braccia della forcella gli appositi fori per i bulloni di
fissaggio. All’interno sono localizzati due fori con slot.
Prima di posizionare il tubo ottico, assicurarsi di aver
localizzato tali fori. Il tubo ottico può essere montato in un
solo verso.
Fissare i blocchi in DEC e prendere il tubo ottico dalle due
maniglie poste alle estremità dell’asse di Altezza. Posizionare
il tubo ottico come precedentemente indicato
Fissare il tubo ottico sulla forcella utilizzando le apposite viti
COLLEGARE IL CAVO DI COLLEGAMENTO
1. Assicurarsi che il tasto di accensione sul pannello di controllo sia in posizione
OFF
2. Collegare il cavo di alimentazione nella presa da 18vDC
3. Collegare i due cavi DB9 per alimentare il motore DEC (come in figura sopra
indicata
4. Collegare la pulsantiera Autostar nella porta HBX
5. Collegare alla porta 12vDC il cavo di alimentazione ventole
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Appendice F: MODELLO LX200 DA 14”
Il vano batterie nel modello da 14” è localizzato sotto la forcella in posizione laterale
come in figura:
Tale vano è da utilizzare solo ed esclusivamente per le batterie, non posizionare al suo
interno nessun altro oggetto. Due viti fissano tale vano, sono da rimuovere una volta
tolto lo strumento dall’imballo. Una volta aperto il vano assicurarsi di inserire le batterie
come indicato dallo schema stampato nel vano stesso.
Attenzione: il 14” è uno strumento molto pesante , è consigliata l’installazione con
l’impiego di almeno due persone.
Nella parte posteriore del tubo ottico è installato un bullone a testa di colore rosso usato
per finalità di sicurezza durante il trasporto.. Rimuoverlo prima di ruotare la messa a
fuoco. Una volta rimosso mettere nel foro l’apposito tappo di chiusura.
Porte Ausiliarie
Nel modello da 14” le porte ausiliare per il meccanismo di messa a fuoco motorizzato e
l’oculare con reticolo illuminato, sono situati sul braccio sinistro della forcella.
Collimazione 14”
Per la procedura di collimazione procedere come indicato nell’apposita sezione, ma per
il 14” c’è un accorgimento da rispettare. Quando viene avvitata una delle vite di
collimazione non è necessario svitare le altre due, in pratica ogni vite può essere mossa
senza la necessità di toccare le altre.
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SMART MOUNT
Questa procedura permette di migliorare in maniera efficace il sistema di puntamento
del telescopio quando è in modalità GO TO. Questa tipologia di montatura permette di
compensare gli errori di puntamento imparando da se stessa le correzioni da apportare.
Per strumenti che vengono spostati spesso si raccomanda di eseguire tale procedura ogni
volta che il telescopio viene mosso da un posto ad un altro.
E’ raccomandato l’utilizzo di un oculare con reticolo illuminato durante la procedura ,
perché tale dispositivo permette di centrare al meglio l’oggetto inquadrato. Più preciso è
il centraggio dell’oggetto più la procedura porterà benefici.
Il comando Smart Mount è localizzato nel menù Setup dell’Autostar II.
Per utilizzare tale procedura, si dovrà creare un modello che permetta di migliorare la
precisione di puntamento. Questo è normalmente fatto durante la fase di addestramento
dello Smart Mount. Una volta completata la fase di addestramento, si potrà salvare il
modello. E’ possibile salvare più modalità. Ciò permette di regolare la precisione di
puntamento in base alla configurazione di osservazione.
ADDESTRAMENTO
•
•
Eseguire l’allineamento
Eseguire la calibrazione dei motori AZ/DEC
Una volta eseguito quanto sopra, selezionare Smart Mount.
•
•
•
Trovare “Trainer” nel menù di configurazione Smart Mount e premere ENTER
Il telescopio selezionerà e punterà circa 40 stelle
Quando richiesto, centrare esattamente ogni stella e premere ENTER
Se la stella cuusa un ostacolo non è visibile:
•
Premere MODE per passare alla stella successiva
Per terminare la sequenza
•
Premere MODE per circa 2 secondi
Quando completata la procedura
•
Salvare il proprio modello, con un nome descrittivo, usando “Save As”. La
procedura rimarrà attiva fino allo spegnimento della stella nel menù di
configurazione.
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Servizio Clienti
In caso lo strumento abbia necessità di un intervento o di assistenza tecnica scrivere
o chiamare il distributore italiano, Skypoint S.r.l.. Prima di procedere all’invio dello
strumento in assistenza, personale qualificato indicherà tutti i particolari utili per
una rapida soluzione del problema tecnico. La maggioranza delle richieste spesso
potranno essere risolte mediante semplici consigli telefonici o via posta elettronica.
Contatti:
Skypoint S.r.l.
Via Zorutti 145/11 (S.S.13)
33030 CAMPOFORMIDO (Udine)
Tel: +39.0432.652609
Fax: +39.0432.663473
Email: [email protected]
Garanzia
La garanzia sul presente strumento ha validità di 24 mesi ai sensi del DL 24/02 e si applica al
prodotto che presenti un difetto di conformità, o un problema tecnico, purché il prodotto stesso
sia utilizzato correttamente, nel rispetto della sua destinazione d'uso e di quanto previsto nella
documentazione tecnica e nel presente manuale.
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