cdm il cielo del mese All’interno l’inserto da All’interno staccare con le l ’ inserto Carte del Cda ielo staccare conele di Gennaio CarteFebbraio del Cielo di Maggio e Giugno maggio-giugno 2014 CDM il cielo del mese di maggio e giugno 2014 Sommario 3 La danza del Sole 4 Dalle Costellazioni alle Collezioni 5 Il Cielo di maggio e giugno 2014 6 Osservazioni con un buon binocolo o telescopio 7 Conosciamo meglio il Qr Code 8 Il Calendario delle Attività al Museo FirST di Guido Risoliti “L’anatra della marchesa, lo stambecco del re e il coccodrillo attore” di Stefania Lotti a cura di INAF - Osservatorio Astrofisico di Arcetri “La Nebulosa del Granchio e la Grande Nebulosa di Orione” La risposta più rapida alle esigenze del visitatore del Museo FirST Laboratori, Palnetari, Astrotalk... 11L’E spresso della Via Lattea: “Facciamo i conti sul calendario” di Emiliano Ricci (SAF - Società Astronomica Fiorentina) in copertina: “NASA’s sun-viewing satellite, the Solar Dynamics Observatory“ (credits by NASA/SDO/GSFC) Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica con Planetario, Biblioteca, Gabinetto di Fisica e di Storia Naturale via Giusti 29 - 50121 Firenze - tel 055.242241 lo Staff della Fondazione Scienza e Tecnica Laura Faustini Anna Giatti Stefania Lotti Laura Saba Paolo Brenni (consulente scientifico) Gianni Garamanti (direttore) Massimo Mattei (presidente) Per quanto stabilito dalla L.62/2001, L.416/1981 e L.47/1948 (art.2 ), la presente pubblicazione non costituisce prodotto editoriale e rimane estranea ai vincoli che ne disciplinano la registrazione al Tribunale competente. CDM - il Cielo Del Mese è diffuso al pubblico su carta e sul web senza periodicità regolare, non prevede tiratura programmata, non è distribuito a un pubblico generico e mai per scopi commerciali. Il suo fine rimane esclusivamente d’informazione accessoria e integrativa alle visite al Planetario di via Giusti 29 a Firenze e alle attività di laboratorio dei locali della Fondazione Scienza e Tecnica. Dalle costellazioni alle collezioni: alla scoperta del museo nascosto Il Museo FirST – Firenze Scienza e Tecnica non finisce mai di sorprendere. Non tutti sanno che al suo interno si trova un intero piano ancora chiuso al pubblico. Un lungo corridoio, un grande salone e una serie di locali ricchi di reperti naturalistici, di manufatti ottocenteschi, di straordinari modelli naturalistici. In attesa che questa suggestiva porzione del palazzo ottenga i requisiti idonei alla completa fruibilità da parte del pubblico, la Fondazione Scienza e Tecnica accoglie volentieri le visite di gruppi ristretti di appassionati e studiosi. Per la visita di questa parte nascosta del Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica è necessaria la prenotazione (per telefono al numero 055.2343723 oppure via mail a [email protected] comunicando sempre il proprio nome e recapito telefonico). In questa uscita del CDM - il Cielo del mese potete leggere a pagina 4 sull’anatra della marchesa, ma anche dello stambecco del re e di un coccodrillo attore! Gli aggiornamenti e tutti i CDM scaricabili li trovi sempre sul web alla pagina: “http://museofirst.it/it/planetario/cdm-il-cielo-del-mese.html”. Buona lettura a tutti! Per commenti scrivere a: [email protected] La danza del Sole Galileo Galilei fu tra i primi a vedere le macchie solari quando puntò il suo telescopio verso il Sole nel 1610. Altre affidabili registrazioni di macchie solari risalgono al 1849, quando l’Osservatorio di Zurigo iniziò le sue osservazioni giornaliere. Le macchie solari appaiono come macchie scure sul sole, generalmente a grappoli sopra e sotto l’equatore di questa stella che è la più vicina alla nostra Terra. Gli scienziati ora sanno che queste macchie si formano per l’interazione tra il plasma del sole (in superficie) e il suo campo magnetico. In alcune circostanze la torsione dei campi magnetici causano un incredibile groviglio, come fili intrecciati, e un getto di plasma che sembra danzare sulla corona solare. In copertina del CDM che state leggendo, il suggestivo scatto della sonda NASA Solar Dynamics Observatory, nel momento di poco precedente a un’esplosione di materia dalla fotosfera che lancia i così detti brillamenti solari nello spazio con un’energia pari a decine di milioni di bombe atomiche. Il brillamento solare appare nelle immagini della sonda NASA di un colore più scuro per una differenza di temperatura rispetto al materiale circostante le luci dell’estremo ultravioletto. Il plasma sospeso subisce allora il tira e molla delle forze magnetiche fino a quando l’equilibrio precario si rompe e avviene una fuga di materiale nello spazio. Questo lancio di particelle avviene occasionalmente anche verso la Terra. Young, astrofisico del Goddard Space Flight Center (GSFC) ha dichiarato però che “sulla Terra siamo protetti dagli effetti diretti di attività solare, come radiazioni elettromagnetiche, brillamenti solari e tempeste di particelle, grazie all’atmosfera che circonda il nostro pianeta”. Per fortuna! messaggio pubblicitario La Pentola dell’Oro A pochi passi dal Museo FirST, uno sponsor che vale la pena di visitare dopo le nostre collezioni! Festeggia il Compleanno con la Scienza! Per bambini dai 4 anni Scegli una delle attività proposte: il Planetario, i laboratori didattici, oppure gli esperimenti nel Gabinetto di Fisica... invita tutti i tuoi, amici, telefona per prenotare e festeggia giocando con la Scienza! poi spegni le candeline in una delle sale del Museo FirST. Costo: 6,00 € a bambino (tariffa minima 90,00 €). Info e prenotazioni: tel. 055 23 43 723, [email protected] (da lunedì a venerdì 9.00-16.00) dalle costellazioni alle collezioni L’anatra della marchesa ...per non parlar dello stambecco del re e del coccodrillo attore! È ormai una consuetudine che la prima vetrina del corridoio di accesso al Planetario faccia arrestare i gruppi di bambini e studenti, caricandosi delle impronte delle loro mani aperte. Ad attirare l’attenzione dei giovani visitatori sono alcuni animali tassidermizzati (ossia imbalsamati), tra cui una bella tartaruga marina (Chelonia mydas) e un’anatra mandarina (Aix galericulata), quest’ultima catturata a Leccio (nel comune di Reggello, Firenze) nel 1902 e donata da una nobildonna, la Marchesa Marianna Paulucci. Si tratta di un esemplare maschio dalla livrea sgargiante e caratterizzata da due vistose remiganti arancioni a forma di vela, che gli conferiscono una peculiare ed elegante silhouette sfruttata oggi per il marchio di una nota casa produttrice di accessori di moda. Dall’alto della sua postazione, sul ponte che sovrasta i visitatori appena entrati, campeggia un altro “nobile” esemplare: si tratta dello stambecco (Capra ibex) donato all’Istituto Tecnico nel 1880 dal Re Umberto I, frutto di una delle sue numerose battute di caccia sulle Alpi. Lo stambecco è stato senza dubbio la specie più ricercata e prestigiosa durante le battute di caccia regali. Testimonianza della forte passione venatoria che ha accomunato gli esponenti della dinastia sabauda sono i numerosissimi trofei esposti ancora oggi in molte delle lussuose residenze a loro appartenute. Ne è un esempio la reggia di Sarre in Val d’Aosta dove, sulle pareti di gran parte delle sale, migliaia di trofei di questo sfortunato ungulato hanno contribuito a creare eleganti decorazioni di dubbio gusto ma senz’altro di grande effetto. Questi pochi esem- plari del Museo FirST esposti sono degni rappresentanti delle numerose collezioni zoologiche nascoste presenti al piano di scienze. Alloggiati in grandi e profondi armadi, aspettano di essere resi visibili al pubblico vari animali appartenenti alla fauna italiana, come pure alcuni reperti esotici che conferiscono alla raccolta una maggior completezza sistematica. Così, tra gli uccelli di paesi lontani figurano alcuni pappagalli Psittaciformi e pinguini del genere Eudyptes, mentre tra i mammiferi compaiono, tra l’altro, il bradipo tridattilo (Bradipus tridactylus), una scimmia del genere Cebus, l’armadillo dalle nove cinture (Dasypus novemcinctus), un bel pitone (Python bivittatus) acquisito dall’istituto nel 1891 per 30£. A fare compagnia a questa compagine sono inoltre due coccodrilli del Nilo (Crocodylus niloticus) a lungo rimasti appesi alle pareti dell’allora Gabinetto di Storia Naturale della scuola; stanno riposti oggi in una cassa di legno, che li preserva dal tempo e dalla polvere, in attesa di essere nuovamente esposti; nel 2001, insieme ad altri reperti e strumenti del Museo, uno dei due esemplari fu voluto dal regista Bernardo Bertolucci per allestire la biblioteca-studiolo del filosofo Ermocrate (impersonato da Ben Kingsley) nel film “Il trionfo dell’amore”, girato a Lucca e tratto dall’omonima commedia di Marivaux del 1732. Un breve ma intenso momento di gloria, preludio di un futuro diverso per queste preziose collezioni ancora nell’oblio. (Stefania Lotti - Museo FirST Firenze Scienza e Tecnica) Alcuni degli esperimenti mostrati al GABINETTO DI FISICA del Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica (scegli dal Calendario delle Attività da pag. 8) Dalla Pila al Telegrafo Un laboratorio narrativo-sperimentale sulle prime applicazioni pratiche della scoperta dell’elettricità dinamica con una breve visita al Gabinetto di Fisica. Un affascinante percorso storico, da Galvani a Morse, intervallato da vari fasi esperimentali. Una storia elettrizzante Un laboratorio narrativo-sperimentale che ci fa viaggiare nel mondo dell’elettrostatica: dai salotti del ‘700 alle aule scolastiche dell’800. Durante la narrazione il pubblico è invitato a fare esperimenti sulle cariche elettriche e viene utilizzato un modello funzionante del più grande elettroforo mai costruito al mondo. L’attività comprende anche una breve visita al Gabinetto di Fisica. Vapore, Lavoro, Energia 4 Un laboratorio narrativo-sperimentale sulla nascita della Termodinamica: scienza che ebbe origine in seguito alla nascita della macchina a vapore, con l’obbiettivo di spiegarne il funzionamento. Corredata anche da alcune esperienze pratiche, l’attività prosegue poi con una breve visita al Gabinetto di fisica. a cura di Guido Risaliti IL CIELO DI maggio e giugno 2014 Guido Risaliti è dal 2002 ricercatore presso INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri e Research Associate presso Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, Cambridge, MA (USA). La sua attività di ricerca si concentra sull’osservazione dei Nuclei Galattici Attivi, principalmente nei raggi X e in infrarosso, usando soprattutto telescopi spaziali. Recentemente ha utilizzato tali studi per testare la teoria della relatività generale. Ha pubblicato oltre 90 articoli con referee su riviste internazionali. D urante i mesi di maggio e giugno alle 22, ora a cui si riferiscono le nostre cartine, il cielo è ormai buio e l’osservazione del cielo è molto agevole. Mappe del cielo a tempi diversi si possono ottenere al sito web: http://www.arcetri.astro.it/Ipo/sky_maps/maps.html. Già a partire dalla fine di marzo è in vigore l’ora legale, tutte le ore che riportiamo qui (incluse quelle delle cartine) tengono conto di questo fatto. Guardando gli astri, già gli antichi si erano accorti che gran parte di essi non mutano le posizioni relative e danno luogo a configurazioni fisse: le costellazioni. Al passare delle ore le costellazioni si spostano tutte insieme, ruotando intorno alla stella polare. Quelle più lontane dalla polare, sorgono, tramontano, risorgono nell’arco delle 24 ore così come del resto fa il Sole. Le costellazioni visibili a una certa ora cambiano gradualmente, in quanto la terra compie un giro completo su se stessa non in 24 ore ma in 23 ore e 56 minuti. Gli effetti di questo si notano chiaramente da un mese all’altro, ad esempio osservando come cambia l’ora a cui una data stella sorge o tramonta. I pianeti, invece, si spostano rispetto alle stelle al passare dei giorni e dei mesi. Essi sono relativamente vicini a noi e la combinazione del loro moto intorno al Sole con quello della Terra produce uno spostamento rispetto alle stelle ben rilevabile anche a occhio nudo. Sole Le giornate si allungano velocemente nel mese di maggio e più lentamente durante giugno. In generale, l’allungamento o accorciamento delle giornate è massimo vicino agli equinozi, e minimo vicino ai solstizi. Data 1 maggio 15 maggio 31 maggio 15 giugno 30 giugno Sorge 6:04 5:46 5:32 5:28 5:32 Tramonta 20:21 20:37 20:54 21:03 21:05 Il Solstizio d’Estate definisce il passaggio astronomico dalla Primavera all’Estate e cade il 21 giugno, per la precisione, quest’anno, alle ore 10:51 (ora locale). Il Sole raggiunge la massima altezza sull’orizzonte intorno al mezzogiorno (per la precisione, a Firenze, alle 13:17 del 21 giugno, tenendo conto dell’ora legale, della longitudine di Firenze e della Equazione del Tempo). La parola “Solstizio” viene dal latino “Sol stitium”, espressione usata per indicare che nel giorno del Solstizio d’Estate il Sole “si ferma”, ovvero raggiunge l’altezza massima sull’orizzonte a mezzogiorno per poi cominciare a ridiscendere ogni giorno verso il Solstizio d’Inverno, momento in cui raggiunge l’altezza minima a mezzogiorno, per fermarsi nuovamente e ricominciare a salire. Luna il mese di maggio si apre con la luna crescente, al primo quarto il giorno 7. Avremo quindi luna piena il giorno 14, e luna calante per le successive due settimane, con l’ultimo quarto il giorno 21, e luna nuova il 28. Il mese di maggio si conclude con la luna crescente, che continuerà in giugno, con il primo quarto il giorno 5, e luna piena il 13. Avremo quindi luna calante con l’ultimo quarto il 19 giugno, e luna nuova il 29. Pianeti Venere, l’astro più brillante nel cielo, sarà visibile per circa un’ora e mezza prima dell’alba, basso in direzione est. La sua visibilità rimarrà pressoché costante durante il bimestre in esame. Marte, nella costellazione della Vergine, sarà visibile per gran parte della notte all’inizio di maggio, da subito dopo il tramonto del Sole, fino a un’ora prima dell’alba. La sua visibilità diminuirà progressivamente nella seconda parte della notte: tramonterà poco dopo le tre del mattino a fine maggio, e intorno alle 1:30 a fine giugno. Giove, nella costellazione dei Gemelli, sarà visibile all’inizio di maggio per la prima parte della notte, fino a circa le 1:30. La sua visibilità diminuirà nel corso dei due mesi in considerazione, e tramonterà alla mezzanotte circa alla fine di maggio, e poco dopo le 22 alla fine di giugno. Saturno, nella costellazione della Bilancia, si troverà all’inizio di maggio quasi in opposizione al Sole, e sarà quindi visibile per quasi tutta la notte: sorgerà intorno alle 21, e rimarrà visibile per tutto il resto della notte. Nei giorni successivi raggiungerà la completa opposizione, e sarà visibile fin da subito dopo il tramonto e per tutta la notte. La visibilità inizierà quindi a diminuire lentamente nella seconda parte della notte: a fine maggio tramonterà mezz’ora prima dell’alba, a fine giugno intorno alla 3 di notte. Costellazioni visibili Il quadrante Sud è dominato dalle costellazioni primaverili del Leone, della Vergine e dell’Ofiuco. Vicine allo Zenith sono visibili Boote ed Ercole. Si comincia a vedere, bassa sull’orizzonte, la costellazione dello Scorpione. Il quadrante Nord è dominato dalla costellazione dell’Orsa Maggiore di cui è parte il Grande Carro, facilmente riconoscibile grazie alle sue sette stelle brillanti. Ben visibili sono anche il Dragone e l’Orsa Minore, la cui stella più brillante, la Stella Polare, indica la direzione del Nord. Dopo la mezzanotte è ben visibile il Grande Triangolo Estivo costituito da Vega (nella costellazione della Lira), Deneb (Cigno) e Altair (Aquila). Vega, una delle stelle più brillanti del cielo dopo Sirio, è il riferimento utilizzato dagli astronomi per la misura della luce emessa dalle stelle. O sservazioni C con un buon binocolo o con un piccolo telescopio on un buon binocolo o con un piccolo telescopio è possibile osservare gli anelli di Saturno, le fasce dell’atmosfera di Giove e i satelliti Medicei. Galileo con il suo cannocchiale fu il primo a osservare che, a differenza degli altri pianeti, Saturno non appariva come un disco uniformemente illuminato, ma sembrava avere delle appendici laterali. Osservazioni successive con strumenti migliori permisero di mostrare che Saturno è circondato da un sistema di anelli. Gli anelli sono in realtà composti da polvere, sassi e tanti piccolissimi satelliti che tutti assieme orbitano attorno al pianeta. Gli anelli sono una caratteristica comune a tutti e quattro i grandi pianeti gassosi del Sistema Solare (Giove, Saturno, Urano e Nettuno), ma i più straordinari e gli unici visibili da Terra con strumenti non professionali sono quelli di Saturno. Nella costellazione del Toro sono osservabili due oggetti particolarmente interessanti: l’ammasso delle Pleiadi e la nebulosa del Granchio. Le stelle più brillanti delle Pleiadi sono facilmente osservabili a occhio nudo, ma già con un binocolo o un piccolo telescopio si può apprezzare la magnificenza di questo giovane ammasso stellare, situato a poco più di 350 anni-luce e con un’età stimata attorno a 100 milioni di anni. La nebulosa del Granchio (qui sotto in foto ripresa da Hubble) è un oggetto molto più difficile da osservare, ma comunque alla portata di ogni amatore munito di un piccolo telescopio e di una buona cartina del cielo. La nebulosa è composta dai residui dell’esplosione di una stella. L’esplosione (supernova) fu osservata dagli astronomi Cinesi nel 1054 d.C. Nella costellazione di Orione vi sono varie regioni dove si stanno ancora formando nuove stelle, la più bella da osservare e facilmente accessibile anche per osservatori non esperti è la Grande Nebulosa di Orione (anche nota come M42). La nebulosa è situata nella spada del grande cacciatore e, in buone condizioni di osservazione (lontano dalle luci cittadine!!), è facilmente individuabile anche ad occhio nudo. Con un binocolo o un piccolo telescopio la nebulosa si può vedere in tutta la sua magnificenza: quattro stelle azzurre brillanti, note col nome collettivo di trapezio, brillano al centro della nebulosa e sono le principali responsabili della nebulosità. La nebulosa, infatti, è prodotta dalla luce emessa dalle stelle del trapezio che scaldano i resti della nube di gas e polveri dalla quale le stelle si sono formate. Immerse nella nebulosa vi sono migliaia di stelle più piccole, molte visibili solo con telescopi professionali. Attorno ad alcune di queste stelle sono stati osservati sistemi planetari in formazione. Buone Osservazioni! Le Costellazioni del mese di MAggio 2014 La costellazione dello Scorpione è la costellazione più australe tra quelle della fascia Zodiacale. Infatti, le stelle che la compongono raggiungono un’altezza massima sull’orizzonte di non più di 25-30 gradi, rendendola difficilmente osservabile. Nel mese di Giugno è osservabile per intero verso mezzanotte bassa sull’orizzonte in direzione del Sud. Il mito legato alla costellazione dello Scorpione è legato a quello del gigante cacciatore Orione, di cui abbiamo già parlato nei mesi invernali. Lo Scorpione rappresenta la bestia mandata da Gea, dea della Terra, a uccidere Orione, il terribile cacciatore che sterminava le sue creature. Di conseguenza lo Scorpione e Orione si trovano dalla parte opposta del cielo. 6 Le Costellazioni del mese di giugno 2014 Leone. La costellazione della Lira è facilmente identificabile poiché contiene una delle stelle più brillanti del cielo: Vega. Nelle nostre cartine la Lira è visibile molto vicino allo Zenith a cavallo tra il quadrante nord ed il quadrante sud. A parte Vega, le altre stelle che compongono la costellazione non sono particolarmente brillanti. La costellazione della Lira contiene anche una famosa nebulosa planetaria (M57), la cui osservazione richiede però un piccolo telescopio e una buona carta del cielo. La lira è un antico strumento musicale e, secondo la mitologia greca, la costellazione è legata alla lira donata ad Orfeo dal dio Apollo. Orfeo riusciva a trarre armoniose melodie da questo strumento musicale, melodie capaci di ammaestrare qualsiasi bestia. La parte più famosa del mito di Orfeo è però la sua discesa agli inferi per poter strappare alla morte l’amata Euridice. Impresa purtroppo fallita: gli dei accordarono a Orfeo di ricondurre Euridice sulla Terra, ma a patto di non voltarsi mai a guardarle il viso fino a che non fossero arrivati alla fine del loro cammino; Orfeo non potè resistere e quando ormai i due innamorati erano riusciti ad uscire dagli Inferi si voltò a guardarla rompendo il voto. OSSERVATORIO DI ARCETRI ASSOCIAZ. ASTRONOMICA AMICI DI ARCETRI 40 Gemelli BETELGEUSE 300 POLLUCE CASTORE Tel.: 055 2752280 http://www.arcetri.astro.it 20 270 W CAPELLA Perseo Z Localita’: Firenze 80 Cefeo 80 Drago 30 Lucertola MIZAR Orsa Minore POLARE 0 N Cassiopea Orsa Maggiore ALGOL 330 QUADRANTE NORD ECLITTICA DENEB Cigno 60 VISTA ALTO-AZIMUTALE DEL CIELO PER IL GIORNO 15-05-2014 60 Auriga Lince R. Andreoni - G. Forti 1996 = f i n o a 1.5 magnitudini = da 1.6 a 2.5 magnitudini = da 2.6 a 3.5 magnitudini = da 3.6 a 4.5 magnitudini TEMPO CIVILE LATITUDINE Ercole 40 LONGITUDINE E. Lira Piccola Volpe 60 21 h 00 m 00 s 43 o 45’00" 20 0 h 45 m 00 s Pianeti visibili MERCURIO GIOVE E 90 Cancro CASTORE 300 Gemelli POLLUCE Lince = da 3.6 a 4.5 magnitudini = da 2.6 a 3.5 magnitudini = da 1.6 a 2.5 magnitudini = f i n o a 1.5 magnitudini 330 Auriga Orsa Maggiore CAPELLA ECLITTICA 0 N CAS POLARE Orsa Minore MIZAR Z Cefeo 80 QUADRANTE NORD 80 Localita’: Firenze 30 Drago Lucertola 60 VISTA ALTO-AZIMUTALE DEL CIELO PER IL GIORNO 15-06-2014 60 Leone Minore R. Andreoni - G. Forti 1996 270 W 20 40 Tel.: 055 2752280 http://www.arcetri.astro.it ASSOCIAZ. ASTRONOMICA AMICI DI ARCETRI OSSERVATORIO DI ARCETRI Cigno 60 Lira Pianeti visibili GIOVE ALTAIR 20 0 h 45 m 00 s 43 o 45’00" 21 h 00 m 00 s Piccola Volpe 40 LONGITUDINE E. LATITUDINE TEMPO CIVILE E 90 120 Scudo = da 3.6 a 4.5 magnitudini = da 2.6 a 3.5 magnitudini = da 1.6 a 2.5 magnitudini 150 Scorpione Boote Corvo Vergine 210 60 Cratere Chioma di Berenice 80 Idra EQUATORE CELESTE ECLITTICA 180 S Z QUADRANTE SUD Lupo Bilancia Serpente GEMMA Corona Boreale ANTARES Ofiuco Ercole 60 80 Localita’: Firenze VISTA ALTO-AZIMUTALE DEL CIELO PER IL GIORNO 15-06-2014 = f i n o a 1.5 magnitudini R. Andreoni - G. Forti 1996 90 E Aquila 20 40 Tel.: 055 2752280 http://www.arcetri.astro.it ASSOCIAZ. ASTRONOMICA AMICI DI ARCETRI OSSERVATORIO DI ARCETRI 240 Idra W 270 20 0 h 45 m 00 s 43 o 45’00" 21 h 00 m 00 s Pianeti visibili MARTE SATURNO Sestante Leone 40 LONGITUDINE E. LATITUDINE TEMPO CIVILE OSSERVATORIO DI ARCETRI ASSOCIAZ. ASTRONOMICA AMICI DI ARCETRI Tel.: 055 2752280 40 Ofiuco Serpente 120 150 Z 80 Cratere Localita’: Firenze 80 Corvo Chioma di Berenice Vergine Idra S 180 QUADRANTE SUD ECLITTICA EQUATORE CELESTE Antlia 60 Idra Bussola LUNA: Fase = 0.99 0.01 dopo la Luna Piena 210 Sestante Leone VISTA ALTO-AZIMUTALE DEL CIELO PER IL GIORNO 15-05-2014 60 Boote Bilancia Corona GEMMABoreale http://www.arcetri.astro.it 20 90 E R. Andreoni - G. Forti 1996 = f i n o a 1.5 magnitudini = da 1.6 a 2.5 magnitudini = da 2.6 a 3.5 magnitudini = da 3.6 a 4.5 magnitudini TEMPO CIVILE LATITUDINE 21 h 00 m 00 s 43 o 45’00" W 270 20 0 h 45 m 00 s Unicorno Cane Minore PROCIONE 40 LONGITUDINE E. Cancro 240 Pianeti visibili MARTE SATURNO Conosciamo meglio iL QR Code La risposta più rapida alle esigenze del visitatore del Museo FirST Qr Code è l’abbreviazione inglese di Quick Response (risposta rapida) e indica che molte informazioni possono svelarsi ai nostri occhi usando il codice in questione. Tanti contenuti presenti su intenet attivati con semplicità e accessibili a chiunque veda questa griglia quadrata di blocchi bianchi e neri (vedi l’immagine accanto), che campeggia sempre più spesso su oggetti dei più svariati settori merceologici: dagli alimenti all’elettronica di largo consumo, dai giornali ai capi di vestiario... Il codice fu inventato per fornire una rapida codifica del contenuto presente sul web al quale si riferisce l’oggetto su cui campeggia. Per dovere di cronaca, il sistema dei QR Code fu sviluppato nel 1994 dalla compagnia giapponese Denso Wave per tracciare i pezzi di automobili nelle fabbriche di Toyota e, rilasciato nello stesso anno sul mercato, fu utilizzato da subito nei più svariati campi grazie alla sua grande adattabilità. Simile al codice a barre, si distingue da esso per la maggior quantità di contenuti che può tracciare e soprattutto per la completa integrazione con il mondo web! Infatti , dopo aver installato un’apposita applicazione sul proprio smartphone o tablet, e in presenza di una connessione internet, è possibile accedere all’infinità di contenuti presenti in rete: dagli indirizzi dei siti internet (URL), a testi, numeri di telefono, sms, mail e file scaricabili (PDF, Immagini e MP3 ad esempio). All’interno del Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica, il codice QR ha trovato la sua naturale applicazione nella storia, la didascalia aggiornata e addirittura l’illustrazione video del funzionamento delle macchine e dei modelli in genere del Gabinetto di Fisica. Al momento dell’acquisto del biglietto d’ingresso, è possibile richiedere il collegamento al sito web dal quale scaricare l’App gratuita che permette di attivare questi video (presenti sul canale YouTube della Fondazione Scienza e Tecnica, youtube.com/florencefst). Attivare questi video sarà facilissimo: è sufficiente puntare la telecamerina del vostro device (tablet o cellulare) e tramite la scansione dei codici presenti vicino a moltissimi reperti nelle vetrine del museo potete già vedere partire il filmato dal canale YouTube cui vi siete colegati in automatico grazie all’App appena installata. In questo modo, ogni visitatore può accedere a contenuti veramente unici tramite la rete internet del Museo FirST e l’uso combinato del proprio dispositivo mobile (tablet o smartphone) e l’APP-licazione, cioè il piccolissimo programma scaricato per la scansione del codice. Gli oltre 70 video possono mostrare le macchine in funzione, uno spettacolo veramwnte unico, ricordando che stiamo parlando di meccanismi che hanno età non inferiore ai 100 anni!!! Molti visitatori potranno dunque uscire dal Museo FirST e dire che hanno assistito alle “Esperienze di Hertz con le onde elettromagnetiche”, oppure di aver visto in funzione il “Modello dell’apparecchio di Joule”, o un ”Apparecchio di Tyndall”, alcuni potranno affermare senza tema di smentita di essere stati i fortunati spettatori dell’Effetto Faraday, un effetto magnetoottico che mostra l’interazione della luce con un campo magnetico e che produce straordinariamente una rotazione del piano di polarizzazione della luce. Sperimentate già da ora il codice QR! Fate una scansione sulla matrice riportata qui di seguito e scoprite dove vi porta il browser (Safari, Chrome, IE...) del vostro dispositivo mobile... ...al canale YouTube della Fondazione Scienza e Tecnica con i fantastici filmati di cui vi abbiamo parlato! Ora, invece, puntate il vostro smartphone sul codice riportato qui sotto e vedete dove vi porta la scansione... ...al sito del Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica! Più precisamente vi porterà alla pagina in cui si chiede il vostro aiuto con il 5 per Mille sulla dichiarazione dei redditi che state per compilare. Non vi costerà assolutamente nulla destinare il 5 per mille perché lo Stato italiano trattiene comunque quella percentuale sulla dichiarazione dei redditi, anche se non date le vostre preferenze di destinazione... Concludendo: al Museo FirST i codici QR associati ai reperti del Gabinetto di Fisica permettono di accedere a tante informazioni diverse riguardanti le macchine e i congegni che state osservando, approfondimenti e integrazioni, che rendono la vostra visita ancora più coinvolgente! Non dimenticate però che per le iniziative che lo staff della Fondazione Scienza e Tecnica realizza, per tutti i sogni a cui riesce a dar vita, per tutte le giovani menti (i ragazzi e i bambini sono sempre al centro dei nostri pensieri e attenzioni) che sono stimolate dal grande potere evocativo e creativo della Scienza... insomma per tutto ciò che potete vedere in via Giusti 29 a Firenze è necessaria tanta passione e competenza ma anche una dotazione economica di una certa rilevanza (ebbene sì, parliamo di soldi, di “vil denaro”). Per questo ci sentiamo di chiedierti oggi ad alta voce: “SOSTENERE LA CULTURA NON TI COSTA NULLA, MEMORIZZA SOLO UN NUMERO... IL CODICE FISCALE DELLA FONDAZIONE SCIENZA E TECNICA: 94021010486” Proteggi il passato per arricchire il futuro destinando il tuo 5 per 1000 alla Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze. 7 Il calendario delle attività al museo first - firenze scienza e tecnica nel mese di maggio e giugno 2014 Per partecipare alle attività in calendario è sempre consigliata la prenotazione Fondazione Scienza e Tecnica, via G. Giusti 29, 50121 Firenze Tel. 055.2343723 - Fax 055.2478350 (da lunedì a venerdì orario 9.00-16.00 - Sabato e Domenica orario 10.00-12.00 e 15.00-18.00) È possibile anche prenotare comunicando via mail il proprio recapito telefonico: [email protected] - www.fstfirenze.it - www.museofirst.it Quando Ogni sabato ore 9.30 e OGNI domenica ore 15.00 e 16.30 Descizione dell’attività svolta “Il cielo del mese” - PLANETARIO PER TUTTI - Un affascinante viaggio tra le misteriose profondità dello spazio alla scoperta delle ultime notizie che giungono dagli osservatori di tutto il mondo, delle costellazioni e degli antichi miti. Costo € 7.50 adulti € 5.00 bambini (ATTENZIONE: è sempre consigliata la prenotazione) domenica 4 Maggio Ore 15.00 “Galileoscopio” - Laboratorio - Costruendo il cannocchiale Galileo Galilei ha aperto una nuova finestra sullo spazio ed è riuscito a sorprendere gli scienziati dei suoi tempi con rivoluzionarie scoperte. Che cosa si può vedere con il suo strumento? Come è riuscito a costruirlo? Quali tipi di lenti sono necessari per ingrandire le cose? Ripercorriamo insieme i passaggi che hanno portato ad una delle più grandi rivoluzioni scientifiche: mettere il Sole al posto giusto! Per adulti e bambini (età minima 7 anni) € 7,50 adulti € 5,00 bambini € 9.00 bambini (planetario + laboratorio) Domenica 4 maggio Ore 17.30 “Una storia elettrizzante” - Laboratorio - Esperimenti e visita guidata al Gabinetto di Fisica, un viaggio nel mondo dell’elettrostatica dai salotti del ‘700 alle aule scolastiche dell’800. I visitatori faranno divertenti esperienze di elettricità statica, anche grazie all’utilizzo del più grande elettroforo mai costruito! Per adulti e ragazzi (età minima 11 anni) € 7.50 adulti € 5.00 ragazzi € 9.00 ragazzi (planetario + laboratorio) domenica 11 maggio Ore 21.00 “Col naso all’insù” - PLANETARIO PER I PICCOLI - Accompagnati da un simpatico personaggio, i bambini volano nel cielo verso il sole per incontrare i pianeti, imparano a riconoscerli uno a uno e, al tramonto, vedono comparire le stelle e le costellazioni. Favola illustrata sul cielo sopra di noi a cui segue il gioco “A spasso tra le costellazioni” Per adulti e bambini dai 3 ai 6 anni - durata 60 minuti € 5,00 adulti e bambini (Prenotazione obbligatoria) AMICO MUSEO 2014 domenica 18 maggio Ore 15 e 16.30 “Il cielo dei marinai” - PLANETARIO PER FAMIGLIE - Come facevano i marinai a non perdere la via durante i lunghi mesi di navigazione? Il cielo può essere letto come una carta geografica speciale; imparando a riconoscere le costellazioni principali e a trovare i punti di riferimento possiamo sapere dove ci troviamo in ogni tempo e in ogni luogo. {A seguire, alle ore 16.00 e 17.30, il laboratorio “Costruiamo l’astrolabio!”} Per famiglie (età minima 6 anni) € 7,50 adulti € 5,00 bambini € 9.00 bambini (planetario + laboratorio) AMICO MUSEO 2014 Domenica 18 maggio Ore 15.30 “800 scientifico: innovazione e vita moderna” - VISITA GUIDATA - La cura- Per adulti e ragazzi (età trice della collezione vi accompagnerà alla scoperta di una delle più belle minima 11 anni) collezione in Italia e in Europa di strumenti di fisica ottocentesca soffer- € 5,00 adulti e ragazzi mandosi in particolare su alcuni degli oggetti che testimoniano il legame fra la ricerca scientifica, l’innovazione tecnologica e la vita quotidiana. AMICO MUSEO 2014 Domenica 18 maggio Ore 16.00 e 17.30 “Costruiamo l’astrolabio!” - LABORATORIO - In passato gli antichi navigatori avevano bisogno di uno strumento per riconoscere le costellazioni principali e trovare così la giusta rotta. L’astrolabio è uno strumento antichissimo che mostra cosa si vede nel cielo ogni giorno dell’anno ad ogni ora del giorno e della notte. . . costruiamone uno! Per bambini (età minima 7 anni) € 5,00 bambini € 9.00 bambini (planetario + laboratorio) venerdì 23 Maggio Ore 21.00 “Il nostro universo: meraviglie e indizi del cielo sopra di noi“ - PLANETARIO - Il cielo è un laboratorio enorme dove scovare oggetti da studiare e da capire. Che cosa possiamo vedere nelle nostre notti? Viaggiamo di costellazione in costellazione cercando indizi per comprendere meglio come si è formato il nostro Universo dal Big bang ai giorni nostri! Per adulti e bambini (età minima 7 anni) € 7,50 adulti € 5,00 bambini Domenica 25 maggio Ore 15.00 “Tubo delle costellazioni” - PLANETARIO - Perché ci accorgiamo che una lampada è accesa anche quando c’è il sole? Come fanno i nostri occhi a vedere le stelle più o meno luminose? Andando insieme a studiare i fenomeni luminosi e le abilità dei nostri occhi e costruiamo insieme uno strumento che ci permetta di illustrare le costellazioni anche di giorno come un piccolo planetario tascabile. Per bambini (età minima 7 anni) € 5.00 € 9.00 bambini (planetario + laboratorio) Il calendario delle attività al museo first - firenze scienza e tecnica nel mese di maggio e giugno 2014 Per partecipare alle attività in calendario è sempre consigliata la prenotazione Fondazione Scienza e Tecnica, via G. Giusti 29, 50121 Firenze Tel. 055.2343723 - Fax 055.2478350 (da lunedì a venerdì orario 9.00-16.00 - Sabato e Domenica orario 10.00-12.00 e 15.00-18.00) È possibile anche prenotare comunicando via mail il proprio recapito telefonico: [email protected] - www.fstfirenze.it - www.museofirst.it Quando Descizione dell’attività svolta Costo Domenica 25 Maggio Ore 16.30 “I colori delle stelle” - LABORATORIO - Guardare attentamente il cielo ci fornisce tantissime informazioni! Spesso, in una notte buia e senza nuvole, riusciamo a vedere che non tutte le stelle sembrano brillare di luce bianca: ce ne sono di gialle, rosse e perfino verdi. Che cosa ci dicono i colori sulla stella? Il rosso è il colore di una stella più calda o più fredda? Un breve assaggio dell’evoluzione stellare. Per bambini (età minima 7 anni) € 5.00 € 9.00 bambini (planetario + laboratorio) Da oggi puoi trovare tutte le attività del Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica sul calendario pubblicato e aggiornato quotidianamente sul sito www.museofirst.it Ogni Sabato e Domenica Laboratori per il Pubblico Le attività di laboratorio della Fondazione Scienza e Tecnica stimolano la curiosità verso la scienza, la tecnologia e la natura. Facilitano l’apprendimento attivo e la sperimentazione. Onde Suonate Science attack! Che cos’è il suono, come si propaga, come funziona un orecchio? Attraverso piccoli esperimenti saranno svelati i misteri del suono e le sue proprietà. Un’attività di laboratorio con un percorso complementare “La scienza a teatro: vibrazioni rumori, emozioni” in collaborazione con il Teatro della Pergola. Un’occasione unica e un’assoluta novità per approfondire le conoscenze scientifiche in Acustica associando esperimenti pratici svolti in laboratorio e in teatro. Scienza, riuso, manualità! Realizziamo con l’aiuto della scienza e con materiali di riciclo... da torce elettriche a oggetti di decor con colori estratti dalle piante fino a tante altre creazioni artistiche per abbellire la tua casa! A cavallo di un raggio di luce Laboratorio sui fenomeni luminosi più affascinanti, per scoprire insieme i segreti dei colori, capire il funzionamento dell’occhio umano, dei telescopi, delle fibre ottiche ecc Per fare un albero ci vuole un fiore Come nasce una pianta? Com’è fatto un fiore? Ripercorriamo insieme la grande storia di un piccolo seme e scopriamo i segreti della frutta e della verdura che mangiamo ogni giorno. Ogni bambino che parteciperà a questo laboratorio può portare a casa le proprie creazioni artistiche. Energia e ambiente Che cos’è l’energia? Viaggio alla scoperta delle fonti di energia rinnovabile con l’utilizzo di modelli interattivi per saperne di più sul funzionamento di pannelli solari, aerogeneratori, macchine a idrogeno, centrali idroelettriche e sulle più attuali tecnologie nel settore. il fine settimana al Museo PLANETARIO per FAMIGLIE Gli incontri in Planetario consentono di conoscere i più importanti fenomeni celesti e aggiornarsi sui principali eventi astronomici del mese in corso. Sono riprodotte le costellazioni corredate da spiegazioni sulle varie modalità di osservazione nel cielo. Sabato ore 9.30, domenica ore 15.00 e 16.30 (prenotazione consigliata). Per famiglie (età minima 6 anni): € 7.50 adulti, € 5.00 bambini. GLI ESPERIMENTI AL GABINETTO DI FISICA La domenica pomeriggio, a partire dalle 15.00, si alternano i laboratori dal titolo “Dalla pila al telegrafo”, “Vapore, Lavoro, Energia” e “Una Storia Elettrizzante”. Gli esperimenti sono stati studiati per dare la possibilità di ammirare la splendida collezione e far conoscere attraverso esperienze interattive la scienza sperimentale dell’Ottocento e le sue connessioni con la tecnologia e la società del tempo. VISITE alla COLLEZIONE di FISICA Il Gabinetto di Fisica presenta la più grande raccolta in Italia e una tra le più complete in Europa di strumenti (oltre 3.000) per lo studio e la didattica della Fisica della seconda metà dell’Ottocento. Mercoledì, giovedì e venerdì orario 10.30-14.30, Sabato e domenica orario 10.00-18.00 € 5.00 adulti - € 4.00 minori 18 anni (gratuiti per i bambini sotto 11 anni) 9 Museo FirST - il museo che non ti aspetti ieri La Fondazione Scienza e Tecnica opera dal 1987 per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico e scientifico dell’ottocentesco Istituto Tecnico Toscano, fondato il 14 gennaio 1850 da Leopoldo II, Granduca di Toscana, che con due Decreti stabilì che le Scuole Tecniche delle Arti e Manifatture fossero separate dall’Accademia. Primo direttore della nuova scuola fu il professor Filippo Corridi che si ispirò all’antica vocazione pratico-sperimentale della scienza toscana (Leonardo, Galileo, l’Accademia del Cimento) ma anche alla grande tradizione scolastica francese. L’obiettivo dell’Istituto Tecnico Toscano era fornire una solida preparazione tecnico-scientifica alle figure professionali più richieste in quel periodo, indispensabili al costante sviluppo dell’Agricoltura, dell’Artigianato e anche dell’Industria, che proprio in quegli anni muoveva i primi passi. Diventa anche tu Partner della Fondazione Scienza e Tecnica Sostieni il Museo FirST con un libero contributo (erogazione liberale in gran parte detraibile dalle tasse) oppure affitta i nostri spazi per riunioni, incontri e conferenze. oggi Il Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica vanta una preziosa collezione di oltre 3000 strumenti che servirono alla didattica della Fisica tra l’800 e il ‘900. Restaurata e catalogata, la Collezione del Gabinetto di Fisica si è nel tempo arricchita di modelli di macchine e cinematismi, con strumenti che permettono di illustrare leggi e fenomeni di Meccanica, Pneumatica, Acustica, della Termologia, Ottica ed Elettromagnetismo. Tra i servizi al pubblico (privati e scuole) offerti dal Museo FirST è compreso il Planetario (ZEISS ZKP2). Sotto la sua cupola di 8 metri in diametro prendono posto fino a 54 visitatori. La Biblioteca del museo comprende poi un patrimonio di inestimabile valore letterario, storico e scientifico. Al piano primo, solo su prenotazione e per gruppi ristretti è possibile visitare il Gabinetto di Storia Naturale con le collezioni di modelli in vetro, cartapesta, erbari e ceroplastiche. domani Alcuni progetti avviati dalla Fondazione Scienza e Tecnica renderanno il Museo FirST più moderno e al passo con la tecnologia, soprattutto con quella “a bordo” dei visitatori. Così, le visite al Gabinetto di Fisica del museo diventano sempre più coinvolgenti perché, puntando un tablet o smartphone sugli strumenti esposti li potremo vedere in funzione. Oggi questo è già possibile per un bel po’ di strumenti esposti! Il collegamento al canale YouTube della Fondazione (youtube.com/florencefst) è attivato con speciali codici QR. ATTENZIONE però: è necessario dotarsi dell’apposita App che legge i QRCode (disponibile gratuitamente sul web per iOS, Android e WinMobile). Il museo sta anche diventando un luogo utile a imprese e associazioni per incontri e interventi formativi. La Fondazione offre infatti l’aula Filippo Corridi dotata di proiettore, computer, microfoni, oltre 40 posti a sedere e la possibilità di visite “extra” in Planetario e al Gabinetto di Fisica . partner della fondazione scienza e tecnica Mapy Consulenza e Servizi Mapy eroga corsi per tutte le professioni sanitarie con metodologia Residenziale, Formazione a Distanza e Formazione sul campo. (www.mapyformazione.it / www.ecm-corsi.it) raggiungere il museo Il Planetario di Firenze, il Gabinetto di Fisica, la Biblioteca dell’Istituto Tecnico Toscano, nonché le sale e le aule adibite alle attività sperimentali e didattiche del Museo FirST, si trovano all’interno dell’ottocentesco palazzo di via Giusti 29 a Firenze che ospita la Fondazione Scienza e Tecnica, l’Istituto Tecnico per Geometri “G. Salvemini” e l’Istituto Commerciale “Emanuele Filiberto Duca d’Aosta”. La strada è compresa nel settore A di Zona a Traffico Limitato ed è distante solo 50 metri da Piazza D’Azeglio, 100 metri da Piazza SS. Annunziata e 200 metri da Piazza San Marco. In Scuolabus: è possibile parcheggiare nel piazzale antistante l’edificio che ospita la Fondazione Scienza e Tecnica. In Autobus: le linee Ataf 6, 14, 19, 23, 31 e 32 portano in via della Colonna, la fermata è distante a piedi dal Planetario circa 5 minuti. Le linee 1, 7, 10, 11, 20, 25 e il bus elettrico C1 permettono di scendere in Piazza San Marco, fermata distante a piedi dal Planetario circa 10 minuti. 10 messaggio pubblicitario La Pentola dell’Oro A pochi passi dal Museo FirST, uno sponsor che vale la pena di visitare dopo le nostre collezioni! L’espresso della via lattea Facciamo i conti sul calendario Emiliano Ricci è giornalista, scrittore, formatore, esperto di comunicazione della scienza e di nuovi media. Socio fondatore e presidente della Società Astronomica Fiorentina (SAF) I l calendario gregoriano, così chiamato in onore di Papa Gregorio XIII, che istituì la riforma del calendario, è in vigore dal 1582. Prima di allora il tempo era scandito dal calendario giuliano, introdotto nel 46 a.C. da Giulio Cesare in sostituzione dell’antico calendario romano. Il calendario di Cesare considerava l’anno tropico lungo 365,25 giorni, con una differenza rispetto al reale di 11 minuti e 14 secondi annui che, negli oltre 1600 anni in cui rimase in vigore, comportò un errore rispetto alle stagioni di oltre 10 giorni. Il calendario giuliano prevedeva infatti tre anni di 365 giorni suddivisi in dodici mesi della durata uguale agli attuali e, ogni quattro anni a febbraio, un giorno aggiunto che diede origine all’anno bisestile. La parola bisestile deriva da “bis sextus”, in quanto il giorno aggiunto fu inserito immediatamente dopo il “sesto giorno prima delle calende di marzo”, cioè l’attuale 23 febbraio, divenendo quindi “due volte sesto” (bisesto, appunto). Le calende (da “calare”, chiamare a raccolta) segnavano l’inizio del mese, giorno in cui si pagavano gli interessi e il libro degli interessi era appunto il “calendarium”. Quando Papa Gregorio XIII introdusse la riforma, decisa in attuazione di una delibera del Concilio di Trento (1545), i dieci giorni accumulati di ritardo furono recuperati tutti assieme e si passò, in una notte, dal 4 ottobre 1582 al 15 ottobre 1582. I giorni intermedi non sono mai esistiti! Oltre al recupero dei giorni, la riforma gregoriana riformulò il conteggio per gli anni bisestili (agli anni divisibili per quattro si aggiunge il 29 febbraio), ma definì non bisestili gli anni secolari, a eccezione di quelli divisibili per 400, che rimangono perciò bisestili. Così, il 1700, il 1800 e il 1900, pur divisibili per quattro, non sono stati bisestili, mentre il 1600 e il 2000 sì. Ricalcolando la lunghezza media dell’anno del calendario su questa base si trova un valore di 365,2425 giorni, con uno scarto di pochi secondi rispetto alla lunghezza reale (si commette un errore di tre giorni ogni diecimila anni). Il motivo principale per cui Papa Gregorio XIII decise la riforma è connesso alla data della Pasqua. Per motivi legati alla lettura della Bibbia, al Concilio di Nicea (325 d.C.) era infatti stato deciso di far cadere l’equinozio di primavera sempre il 21 di marzo, dovendo di conseguenza celebrare la Pasqua la domenica successiva al primo plenilunio che segue tale data o coincide con essa. Ma con il calendario giuliano la Pasqua si sarebbe nel tempo spostata verso l’estate, andando in contraddizione con le Sacre Scritture. Ecco perché ci volle un Papa per stabilire come si dovevano contare i giorni! Per commenti scrivere a: [email protected] Cos’è il 5 per mille? È la quota dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) che si può destinare, in sede di dichiarazione dei redditi, a favore di organizzazioni non profit e attività con finalità di interesse sociale. Come donare È sufficiente una firma e scrivere il Codice Fiscale della Fondazione Scienza e Tecnica (940210104864) nello spazio della dichiarazione dei redditi (modelli 730 e UNICO) dedicato al “Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni e fondazioni”. L’adesione non costa nulla Il 5 per mille è la parte dei contributi che ogni cittadino deve allo Stato e che lo Stato ha stabilito di destinare a enti e associazioni che si distinguono per attività nella Cultura e nel Sociale. La scelta di destinare il 5 per mille del tuo reddito e quella dell’8 per mille non sono alternative fra loro. 11 Twitter Facebook YouTube @museofirst facebook.com/fst.planetario youtube.com/florencefst Web Site www.museofirst.it www.fstfirenze.it