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il cielo del mese
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inserto
Carte del Cda
ielo
staccare
conele
di Gennaio
CarteFebbraio
del Cielo di
Maggio e Giugno
maggio-giugno 2014
CDM
il cielo del mese
di maggio e giugno 2014
Sommario
3
La danza del Sole
4
Dalle Costellazioni alle Collezioni
5
Il Cielo di maggio e giugno 2014
6
Osservazioni con un buon binocolo o telescopio
7
Conosciamo meglio il Qr Code
8
Il Calendario delle Attività al Museo FirST
di Guido Risoliti
“L’anatra della marchesa, lo stambecco del re e il coccodrillo attore”
di Stefania Lotti
a cura di INAF - Osservatorio Astrofisico di Arcetri
“La Nebulosa del Granchio e la Grande Nebulosa di Orione”
La risposta più rapida alle esigenze del visitatore del Museo FirST
Laboratori, Palnetari, Astrotalk...
11L’E
spresso della Via Lattea: “Facciamo i conti sul calendario”
di Emiliano Ricci (SAF - Società Astronomica Fiorentina)
in copertina:
“NASA’s sun-viewing satellite, the Solar Dynamics Observatory“
(credits by NASA/SDO/GSFC)
Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica
con Planetario, Biblioteca, Gabinetto di Fisica e di Storia Naturale
via Giusti 29 - 50121 Firenze - tel 055.242241
lo Staff della Fondazione Scienza e Tecnica
Laura Faustini
Anna Giatti
Stefania Lotti
Laura Saba
Paolo Brenni (consulente scientifico)
Gianni Garamanti (direttore)
Massimo Mattei (presidente)
Per quanto stabilito dalla L.62/2001, L.416/1981 e L.47/1948 (art.2 ), la presente pubblicazione non costituisce prodotto editoriale e rimane estranea ai vincoli che ne disciplinano
la registrazione al Tribunale competente. CDM - il Cielo Del Mese è diffuso al pubblico su
carta e sul web senza periodicità regolare, non prevede tiratura programmata, non è distribuito a un pubblico generico e mai per scopi commerciali. Il suo fine rimane esclusivamente d’informazione accessoria e integrativa alle visite al Planetario di via Giusti 29 a Firenze
e alle attività di laboratorio dei locali della Fondazione Scienza e Tecnica.
Dalle costellazioni alle collezioni: alla scoperta del museo nascosto
Il Museo FirST – Firenze Scienza e Tecnica non finisce mai di sorprendere. Non tutti sanno che al suo interno si trova un intero
piano ancora chiuso al pubblico. Un lungo corridoio, un grande salone e una serie di locali ricchi di reperti naturalistici, di
manufatti ottocenteschi, di straordinari modelli naturalistici. In attesa che questa suggestiva porzione del palazzo ottenga i
requisiti idonei alla completa fruibilità da parte del pubblico, la Fondazione Scienza e Tecnica accoglie volentieri le visite di
gruppi ristretti di appassionati e studiosi.
Per la visita di questa parte nascosta del Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica è
necessaria la prenotazione (per telefono al numero 055.2343723 oppure via mail a
[email protected] comunicando sempre il proprio nome e recapito telefonico).
In questa uscita del CDM - il Cielo del mese potete leggere a pagina 4 sull’anatra
della marchesa, ma anche dello stambecco del re e di un coccodrillo attore!
Gli aggiornamenti e tutti i CDM scaricabili li trovi sempre sul web alla pagina:
“http://museofirst.it/it/planetario/cdm-il-cielo-del-mese.html”.
Buona lettura a tutti!
Per commenti scrivere a: [email protected]
La danza del Sole
Galileo Galilei fu tra i primi a vedere le macchie solari quando
puntò il suo telescopio verso il Sole nel 1610. Altre affidabili
registrazioni di macchie solari risalgono al 1849, quando
l’Osservatorio di Zurigo iniziò le sue osservazioni giornaliere.
Le macchie solari appaiono come macchie scure sul sole,
generalmente a grappoli sopra e sotto l’equatore di questa
stella che è la più vicina alla nostra Terra. Gli scienziati ora
sanno che queste macchie si formano per l’interazione tra il
plasma del sole (in superficie) e il suo campo magnetico. In
alcune circostanze la torsione dei campi magnetici causano un
incredibile groviglio, come fili intrecciati, e un getto di plasma
che sembra danzare sulla corona solare. In copertina del CDM
che state leggendo, il suggestivo scatto della sonda NASA Solar
Dynamics Observatory, nel momento di poco precedente a
un’esplosione di materia dalla fotosfera che lancia i così detti
brillamenti solari nello spazio con un’energia pari a decine di
milioni di bombe atomiche. Il brillamento solare appare nelle
immagini della sonda NASA di un colore più scuro per una
differenza di temperatura rispetto al materiale circostante le
luci dell’estremo ultravioletto. Il plasma sospeso subisce allora
il tira e molla delle forze magnetiche fino a quando l’equilibrio
precario si rompe e avviene una fuga di materiale nello
spazio. Questo lancio di particelle avviene occasionalmente
anche verso la Terra. Young, astrofisico del Goddard Space
Flight Center (GSFC) ha dichiarato però che “sulla Terra siamo
protetti dagli effetti diretti di attività solare, come radiazioni
elettromagnetiche, brillamenti solari e tempeste di particelle,
grazie all’atmosfera che circonda il nostro pianeta”.
Per fortuna!
messaggio pubblicitario
La Pentola dell’Oro
A pochi passi dal Museo FirST, uno sponsor che vale la pena di
visitare dopo le nostre collezioni!
Festeggia il Compleanno con la Scienza!
Per bambini dai 4 anni
Scegli una delle attività proposte: il Planetario, i laboratori didattici, oppure gli esperimenti nel Gabinetto
di Fisica... invita tutti i tuoi, amici, telefona per prenotare e festeggia giocando con la Scienza! poi spegni le
candeline in una delle sale del Museo FirST.
Costo: 6,00 € a bambino (tariffa minima 90,00 €).
Info e prenotazioni: tel. 055 23 43 723, [email protected]
(da lunedì a venerdì 9.00-16.00)
dalle costellazioni alle collezioni
L’anatra
della
marchesa
...per non parlar dello stambecco del re e del coccodrillo attore!
È ormai una consuetudine che la prima vetrina del corridoio di accesso al Planetario faccia arrestare i gruppi di
bambini e studenti, caricandosi delle impronte delle loro
mani aperte. Ad attirare l’attenzione dei giovani visitatori
sono alcuni animali tassidermizzati (ossia imbalsamati), tra
cui una bella tartaruga marina (Chelonia mydas) e un’anatra mandarina (Aix galericulata), quest’ultima catturata a
Leccio (nel comune di Reggello, Firenze) nel 1902 e donata
da una nobildonna, la Marchesa Marianna Paulucci. Si tratta
di un esemplare maschio dalla
livrea sgargiante e caratterizzata da due vistose remiganti
arancioni a forma di vela, che
gli conferiscono una peculiare
ed elegante silhouette sfruttata oggi per il marchio di una
nota casa produttrice di accessori di moda. Dall’alto della
sua postazione, sul ponte che
sovrasta i visitatori appena entrati, campeggia un altro “nobile” esemplare: si tratta dello
stambecco (Capra ibex) donato all’Istituto Tecnico nel 1880
dal Re Umberto I, frutto di una
delle sue numerose battute di
caccia sulle Alpi. Lo stambecco
è stato senza dubbio la specie più ricercata e prestigiosa
durante le battute di caccia
regali. Testimonianza della forte passione venatoria che
ha accomunato gli esponenti della dinastia sabauda sono
i numerosissimi trofei esposti ancora oggi in molte delle
lussuose residenze a loro appartenute. Ne è un esempio la
reggia di Sarre in Val d’Aosta dove, sulle pareti di gran parte
delle sale, migliaia di trofei di questo sfortunato ungulato
hanno contribuito a creare eleganti decorazioni di dubbio
gusto ma senz’altro di grande effetto. Questi pochi esem-
plari del Museo FirST esposti sono degni rappresentanti
delle numerose collezioni zoologiche nascoste presenti
al piano di scienze. Alloggiati in grandi e profondi armadi, aspettano di essere resi visibili al pubblico vari animali
appartenenti alla fauna italiana, come pure alcuni reperti
esotici che conferiscono alla raccolta una maggior completezza sistematica. Così, tra gli uccelli di paesi lontani figurano alcuni pappagalli Psittaciformi e pinguini del genere Eudyptes, mentre tra i mammiferi
compaiono, tra l’altro, il bradipo tridattilo (Bradipus tridactylus), una scimmia del genere
Cebus, l’armadillo dalle nove
cinture (Dasypus novemcinctus), un bel pitone (Python bivittatus) acquisito dall’istituto
nel 1891 per 30£. A fare compagnia a questa compagine
sono inoltre due coccodrilli del
Nilo (Crocodylus niloticus) a
lungo rimasti appesi alle pareti
dell’allora Gabinetto di Storia
Naturale della scuola; stanno
riposti oggi in una cassa di legno, che li preserva dal tempo
e dalla polvere, in attesa di essere nuovamente esposti; nel
2001, insieme ad altri reperti e
strumenti del Museo, uno dei
due esemplari fu voluto dal regista Bernardo Bertolucci per
allestire la biblioteca-studiolo del filosofo Ermocrate (impersonato da Ben Kingsley) nel film “Il trionfo dell’amore”,
girato a Lucca e tratto dall’omonima commedia di Marivaux
del 1732. Un breve ma intenso momento di gloria, preludio
di un futuro diverso per queste preziose collezioni ancora
nell’oblio.
(Stefania Lotti - Museo FirST Firenze Scienza e Tecnica)
Alcuni degli esperimenti mostrati al GABINETTO DI FISICA del Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica
(scegli dal Calendario delle Attività da pag. 8)
Dalla Pila al Telegrafo
Un laboratorio narrativo-sperimentale sulle prime applicazioni pratiche della scoperta dell’elettricità dinamica con una breve visita
al Gabinetto di Fisica. Un affascinante percorso storico, da Galvani a Morse, intervallato da vari fasi esperimentali.
Una storia elettrizzante
Un laboratorio narrativo-sperimentale che ci fa viaggiare nel mondo dell’elettrostatica: dai salotti del ‘700 alle aule scolastiche dell’800.
Durante la narrazione il pubblico è invitato a fare esperimenti sulle cariche elettriche e viene utilizzato un modello funzionante del più
grande elettroforo mai costruito al mondo. L’attività comprende anche una breve visita al Gabinetto di Fisica.
Vapore, Lavoro, Energia
4
Un laboratorio narrativo-sperimentale sulla nascita della Termodinamica: scienza che ebbe origine in seguito alla nascita della macchina a vapore, con l’obbiettivo di spiegarne il funzionamento. Corredata anche da alcune esperienze pratiche, l’attività prosegue
poi con una breve visita al Gabinetto di fisica.
a cura di Guido Risaliti
IL CIELO DI maggio e giugno 2014
Guido Risaliti è dal 2002 ricercatore presso INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri e
Research Associate presso Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, Cambridge,
MA (USA). La sua attività di ricerca si concentra sull’osservazione dei Nuclei Galattici
Attivi, principalmente nei raggi X e in infrarosso, usando soprattutto telescopi
spaziali. Recentemente ha utilizzato tali studi per testare la teoria della relatività
generale. Ha pubblicato oltre 90 articoli con referee su riviste internazionali.
D
urante i mesi di maggio e giugno alle 22, ora a cui
si riferiscono le nostre cartine, il cielo è ormai buio
e l’osservazione del cielo è molto agevole. Mappe
del cielo a tempi diversi si possono ottenere al sito
web: http://www.arcetri.astro.it/Ipo/sky_maps/maps.html. Già
a partire dalla fine di marzo è in vigore l’ora legale, tutte le
ore che riportiamo qui (incluse quelle delle cartine) tengono
conto di questo fatto. Guardando gli astri, già gli antichi si
erano accorti che gran parte di essi non mutano le posizioni
relative e danno luogo a configurazioni fisse: le costellazioni.
Al passare delle ore le costellazioni si spostano tutte insieme,
ruotando intorno alla stella polare. Quelle più lontane dalla
polare, sorgono, tramontano, risorgono nell’arco delle 24 ore
così come del resto fa il Sole. Le costellazioni visibili a una certa
ora cambiano gradualmente, in quanto la terra compie un giro
completo su se stessa non in 24 ore ma in 23 ore e 56 minuti.
Gli effetti di questo si notano chiaramente da un mese all’altro,
ad esempio osservando come cambia l’ora a cui una data stella
sorge o tramonta. I pianeti, invece, si spostano rispetto alle stelle
al passare dei giorni e dei mesi. Essi sono relativamente vicini a
noi e la combinazione del loro moto intorno al Sole con quello
della Terra produce uno spostamento rispetto alle stelle ben
rilevabile anche a occhio nudo.
Sole
Le giornate si allungano velocemente nel mese di maggio e più lentamente durante giugno. In generale, l’allungamento o accorciamento delle giornate è massimo vicino agli equinozi, e minimo vicino ai solstizi.
Data
1 maggio
15 maggio
31 maggio
15 giugno
30 giugno
Sorge
6:04
5:46
5:32
5:28
5:32
Tramonta
20:21
20:37
20:54
21:03
21:05
Il Solstizio d’Estate definisce il passaggio astronomico dalla Primavera all’Estate e cade il 21 giugno, per la precisione, quest’anno, alle ore 10:51 (ora locale). Il Sole raggiunge la massima
altezza sull’orizzonte intorno al mezzogiorno (per la precisione,
a Firenze, alle 13:17 del 21 giugno, tenendo conto dell’ora legale, della longitudine di Firenze e della Equazione del Tempo).
La parola “Solstizio” viene dal latino “Sol stitium”, espressione
usata per indicare che nel giorno del Solstizio d’Estate il Sole
“si ferma”, ovvero raggiunge l’altezza massima sull’orizzonte
a mezzogiorno per poi cominciare a ridiscendere ogni giorno
verso il Solstizio d’Inverno, momento in cui raggiunge l’altezza
minima a mezzogiorno, per fermarsi nuovamente e ricominciare a salire.
Luna
il mese di maggio si apre con la luna crescente, al primo quarto
il giorno 7. Avremo quindi luna piena il giorno 14, e luna calante
per le successive due settimane, con l’ultimo quarto il giorno
21, e luna nuova il 28. Il mese di maggio si conclude con la luna
crescente, che continuerà in giugno, con il primo quarto il giorno 5, e luna piena il 13. Avremo quindi luna calante con l’ultimo
quarto il 19 giugno, e luna nuova il 29.
Pianeti
Venere, l’astro più brillante nel cielo, sarà visibile per circa un’ora
e mezza prima dell’alba, basso in direzione est. La sua visibilità
rimarrà pressoché costante durante il bimestre in esame.
Marte, nella costellazione della Vergine, sarà visibile per gran
parte della notte all’inizio di maggio, da subito dopo il tramonto
del Sole, fino a un’ora prima dell’alba. La sua visibilità diminuirà
progressivamente nella seconda parte della notte: tramonterà
poco dopo le tre del mattino a fine maggio, e intorno alle 1:30
a fine giugno.
Giove, nella costellazione dei Gemelli, sarà visibile all’inizio di
maggio per la prima parte della notte, fino a circa le 1:30. La sua
visibilità diminuirà nel corso dei due mesi in considerazione, e
tramonterà alla mezzanotte circa alla fine di maggio, e poco
dopo le 22 alla fine di giugno.
Saturno, nella costellazione della Bilancia, si troverà all’inizio di
maggio quasi in opposizione al Sole, e sarà quindi visibile per
quasi tutta la notte: sorgerà intorno alle 21, e rimarrà visibile
per tutto il resto della notte. Nei giorni successivi raggiungerà
la completa opposizione, e sarà visibile fin da subito dopo
il tramonto e per tutta la notte. La visibilità inizierà quindi a
diminuire lentamente nella seconda parte della notte: a fine
maggio tramonterà mezz’ora prima dell’alba, a fine giugno
intorno alla 3 di notte.
Costellazioni visibili
Il quadrante Sud è dominato dalle costellazioni primaverili del
Leone, della Vergine e dell’Ofiuco. Vicine allo Zenith sono visibili
Boote ed Ercole. Si comincia a vedere, bassa sull’orizzonte, la costellazione dello Scorpione. Il quadrante Nord è dominato dalla
costellazione dell’Orsa Maggiore di cui è parte il Grande Carro,
facilmente riconoscibile grazie alle sue sette stelle brillanti. Ben
visibili sono anche il Dragone e l’Orsa Minore, la cui stella più
brillante, la Stella Polare, indica la direzione del Nord. Dopo la
mezzanotte è ben visibile il Grande Triangolo Estivo costituito
da Vega (nella costellazione della Lira), Deneb (Cigno) e Altair
(Aquila). Vega, una delle stelle più brillanti del cielo dopo Sirio,
è il riferimento utilizzato dagli astronomi per la misura della
luce emessa dalle stelle.
O sservazioni
C
con un buon binocolo o con un piccolo telescopio
on un buon binocolo o con un piccolo telescopio è possibile osservare gli anelli di Saturno, le fasce dell’atmosfera di Giove
e i satelliti Medicei. Galileo con il suo cannocchiale fu il primo a osservare che, a differenza degli altri pianeti, Saturno non
appariva come un disco uniformemente illuminato, ma sembrava avere delle appendici laterali. Osservazioni successive con
strumenti migliori permisero di mostrare che Saturno è circondato da un sistema di anelli. Gli anelli sono in realtà composti da
polvere, sassi e tanti piccolissimi satelliti che tutti assieme orbitano attorno al pianeta. Gli anelli sono una caratteristica comune
a tutti e quattro i grandi pianeti gassosi del Sistema Solare (Giove, Saturno, Urano e Nettuno), ma i più straordinari e gli unici
visibili da Terra con strumenti non professionali sono quelli di Saturno. Nella costellazione del Toro sono osservabili due oggetti
particolarmente interessanti: l’ammasso delle Pleiadi e la nebulosa del Granchio. Le stelle più brillanti delle Pleiadi sono facilmente osservabili a occhio nudo, ma già con un binocolo o un piccolo telescopio si può apprezzare la magnificenza di questo
giovane ammasso stellare, situato a poco più di 350 anni-luce e con un’età stimata attorno a 100 milioni di anni. La nebulosa
del Granchio (qui sotto in foto ripresa da Hubble) è un oggetto molto più difficile da osservare, ma comunque alla portata di ogni
amatore munito di un piccolo telescopio e di una buona cartina del cielo. La nebulosa è composta dai residui dell’esplosione di
una stella. L’esplosione (supernova) fu osservata dagli astronomi Cinesi nel 1054 d.C. Nella costellazione di Orione vi sono varie
regioni dove si stanno ancora formando nuove stelle, la più bella da osservare e facilmente accessibile anche per osservatori
non esperti è la Grande Nebulosa di Orione (anche nota come M42). La nebulosa è situata nella spada del grande cacciatore
e, in buone condizioni di osservazione (lontano dalle luci cittadine!!), è facilmente individuabile anche ad occhio nudo. Con un
binocolo o un piccolo telescopio la nebulosa si può vedere in tutta la sua magnificenza: quattro stelle azzurre brillanti, note col
nome collettivo di trapezio, brillano al centro della nebulosa e sono le principali responsabili della nebulosità. La nebulosa, infatti, è prodotta dalla luce emessa dalle stelle del trapezio che scaldano i resti della nube di gas e polveri dalla quale le stelle si sono
formate. Immerse nella nebulosa vi sono migliaia di stelle più piccole, molte visibili solo con telescopi professionali. Attorno ad
alcune di queste stelle sono stati osservati sistemi planetari in formazione. Buone Osservazioni!
Le Costellazioni del mese di MAggio 2014
La costellazione dello Scorpione è la costellazione più australe tra quelle della fascia Zodiacale. Infatti, le stelle che la compongono raggiungono un’altezza massima sull’orizzonte di non più di 25-30 gradi, rendendola difficilmente osservabile. Nel mese
di Giugno è osservabile per intero verso mezzanotte bassa sull’orizzonte in direzione del Sud. Il mito legato alla costellazione
dello Scorpione è legato a quello del gigante cacciatore Orione, di cui abbiamo già parlato nei mesi invernali. Lo Scorpione
rappresenta la bestia mandata da Gea, dea della Terra, a uccidere Orione, il terribile cacciatore che sterminava le sue creature.
Di conseguenza lo Scorpione e Orione si trovano dalla parte opposta del cielo.
6
Le Costellazioni del mese di giugno 2014
Leone. La costellazione della Lira è facilmente identificabile poiché contiene una delle stelle più brillanti del cielo: Vega. Nelle
nostre cartine la Lira è visibile molto vicino allo Zenith a cavallo tra il quadrante nord ed il quadrante sud. A parte Vega, le altre
stelle che compongono la costellazione non sono particolarmente brillanti. La costellazione della Lira contiene anche una famosa nebulosa planetaria (M57), la cui osservazione richiede però un piccolo telescopio e una buona carta del cielo. La lira è un
antico strumento musicale e, secondo la mitologia greca, la costellazione è legata alla lira donata ad Orfeo dal dio Apollo. Orfeo
riusciva a trarre armoniose melodie da questo strumento musicale, melodie capaci di ammaestrare qualsiasi bestia. La parte
più famosa del mito di Orfeo è però la sua discesa agli inferi per poter strappare alla morte l’amata Euridice. Impresa purtroppo
fallita: gli dei accordarono a Orfeo di ricondurre Euridice sulla Terra, ma a patto di non voltarsi mai a guardarle il viso fino a che
non fossero arrivati alla fine del loro cammino; Orfeo non potè resistere e quando ormai i due innamorati erano riusciti ad uscire
dagli Inferi si voltò a guardarla rompendo il voto.
OSSERVATORIO DI ARCETRI
ASSOCIAZ. ASTRONOMICA AMICI DI ARCETRI
40
Gemelli
BETELGEUSE
300
POLLUCE
CASTORE
Tel.: 055 2752280
http://www.arcetri.astro.it
20
270
W
CAPELLA
Perseo
Z
Localita’: Firenze
80
Cefeo
80
Drago
30
Lucertola
MIZAR
Orsa Minore
POLARE
0
N
Cassiopea
Orsa Maggiore
ALGOL
330
QUADRANTE NORD
ECLITTICA
DENEB
Cigno
60
VISTA ALTO-AZIMUTALE DEL CIELO PER IL GIORNO 15-05-2014
60
Auriga
Lince
R. Andreoni - G. Forti 1996
= f i n o a 1.5 magnitudini
= da 1.6 a 2.5 magnitudini
= da 2.6 a 3.5 magnitudini
= da 3.6 a 4.5 magnitudini
TEMPO CIVILE
LATITUDINE
Ercole
40
LONGITUDINE E.
Lira
Piccola Volpe
60
21 h 00 m 00 s
43 o 45’00"
20
0 h 45 m 00 s
Pianeti visibili
MERCURIO
GIOVE
E
90
Cancro
CASTORE
300
Gemelli
POLLUCE
Lince
= da 3.6 a 4.5 magnitudini
= da 2.6 a 3.5 magnitudini
= da 1.6 a 2.5 magnitudini
= f i n o a 1.5 magnitudini
330
Auriga
Orsa Maggiore
CAPELLA
ECLITTICA
0
N
CAS
POLARE
Orsa Minore
MIZAR
Z
Cefeo
80
QUADRANTE NORD
80
Localita’: Firenze
30
Drago
Lucertola
60
VISTA ALTO-AZIMUTALE DEL CIELO PER IL GIORNO 15-06-2014
60
Leone Minore
R. Andreoni - G. Forti 1996
270
W
20
40
Tel.: 055 2752280
http://www.arcetri.astro.it
ASSOCIAZ. ASTRONOMICA AMICI DI ARCETRI
OSSERVATORIO DI ARCETRI
Cigno
60
Lira
Pianeti visibili
GIOVE
ALTAIR
20
0 h 45 m 00 s
43 o 45’00"
21 h 00 m 00 s
Piccola Volpe
40
LONGITUDINE E.
LATITUDINE
TEMPO CIVILE
E
90
120
Scudo
= da 3.6 a 4.5 magnitudini
= da 2.6 a 3.5 magnitudini
= da 1.6 a 2.5 magnitudini
150
Scorpione
Boote
Corvo
Vergine
210
60
Cratere
Chioma di Berenice
80
Idra
EQUATORE CELESTE
ECLITTICA
180
S
Z
QUADRANTE SUD
Lupo
Bilancia
Serpente
GEMMA
Corona Boreale
ANTARES
Ofiuco
Ercole
60
80
Localita’: Firenze
VISTA ALTO-AZIMUTALE DEL CIELO PER IL GIORNO 15-06-2014
= f i n o a 1.5 magnitudini
R. Andreoni - G. Forti 1996
90
E
Aquila
20
40
Tel.: 055 2752280
http://www.arcetri.astro.it
ASSOCIAZ. ASTRONOMICA AMICI DI ARCETRI
OSSERVATORIO DI ARCETRI
240
Idra
W
270
20
0 h 45 m 00 s
43 o 45’00"
21 h 00 m 00 s
Pianeti visibili
MARTE
SATURNO
Sestante
Leone
40
LONGITUDINE E.
LATITUDINE
TEMPO CIVILE
OSSERVATORIO DI ARCETRI
ASSOCIAZ. ASTRONOMICA AMICI DI ARCETRI
Tel.: 055 2752280
40
Ofiuco
Serpente
120
150
Z
80
Cratere
Localita’: Firenze
80
Corvo
Chioma di Berenice
Vergine
Idra
S
180
QUADRANTE SUD
ECLITTICA
EQUATORE CELESTE
Antlia
60
Idra
Bussola
LUNA: Fase = 0.99
0.01 dopo la Luna Piena
210
Sestante
Leone
VISTA ALTO-AZIMUTALE DEL CIELO PER IL GIORNO 15-05-2014
60
Boote
Bilancia
Corona
GEMMABoreale
http://www.arcetri.astro.it
20
90
E
R. Andreoni - G. Forti 1996
= f i n o a 1.5 magnitudini
= da 1.6 a 2.5 magnitudini
= da 2.6 a 3.5 magnitudini
= da 3.6 a 4.5 magnitudini
TEMPO CIVILE
LATITUDINE
21 h 00 m 00 s
43 o 45’00"
W
270
20
0 h 45 m 00 s
Unicorno
Cane Minore
PROCIONE
40
LONGITUDINE E.
Cancro
240
Pianeti visibili
MARTE
SATURNO
Conosciamo meglio iL QR Code
La risposta più rapida alle esigenze del visitatore del Museo FirST
Qr Code è l’abbreviazione inglese di Quick Response (risposta rapida) e indica che molte informazioni possono svelarsi
ai nostri occhi usando il codice in questione. Tanti contenuti
presenti su intenet attivati con semplicità e accessibili a chiunque veda questa griglia quadrata di blocchi bianchi e neri
(vedi l’immagine accanto), che campeggia sempre più spesso
su oggetti dei più svariati settori merceologici: dagli alimenti
all’elettronica di largo consumo, dai giornali ai capi di vestiario... Il codice fu inventato per fornire una rapida codifica del
contenuto presente sul web al quale si riferisce l’oggetto su cui
campeggia. Per dovere di cronaca, il sistema dei QR Code fu
sviluppato nel 1994 dalla compagnia giapponese Denso Wave
per tracciare i pezzi di automobili nelle fabbriche di Toyota e,
rilasciato nello stesso anno sul mercato, fu utilizzato da subito
nei più svariati campi grazie alla sua grande adattabilità. Simile
al codice a barre, si distingue da esso per la maggior quantità
di contenuti che può tracciare e soprattutto per la completa
integrazione con il mondo web! Infatti , dopo aver installato
un’apposita applicazione sul proprio smartphone o tablet, e
in presenza di una connessione internet, è possibile accedere
all’infinità di contenuti presenti in rete: dagli indirizzi dei siti
internet (URL), a testi, numeri di telefono, sms, mail e file scaricabili (PDF, Immagini e MP3 ad esempio).
All’interno del Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica, il codice QR ha trovato la sua naturale applicazione nella storia,
la didascalia aggiornata e addirittura l’illustrazione video del
funzionamento delle macchine e dei modelli in genere del Gabinetto di Fisica.
Al momento dell’acquisto del biglietto d’ingresso, è possibile richiedere il collegamento al sito web dal quale scaricare
l’App gratuita che permette di attivare questi video (presenti
sul canale YouTube della Fondazione Scienza e Tecnica, youtube.com/florencefst). Attivare questi video sarà facilissimo:
è sufficiente puntare la telecamerina del vostro device (tablet
o cellulare) e tramite la scansione dei codici presenti vicino a
moltissimi reperti nelle vetrine del museo potete già vedere
partire il filmato dal canale YouTube cui vi siete colegati in automatico grazie all’App appena installata.
In questo modo, ogni visitatore può accedere a contenuti veramente unici tramite la rete internet del Museo FirST e l’uso
combinato del proprio dispositivo mobile (tablet o smartphone) e l’APP-licazione, cioè il piccolissimo programma scaricato
per la scansione del codice.
Gli oltre 70 video possono mostrare le macchine in funzione,
uno spettacolo veramwnte unico, ricordando che stiamo parlando di meccanismi che hanno età non inferiore ai 100 anni!!!
Molti visitatori potranno dunque uscire dal Museo FirST e dire
che hanno assistito alle “Esperienze di Hertz con le onde elettromagnetiche”, oppure di aver visto in funzione il “Modello
dell’apparecchio di Joule”, o un ”Apparecchio di Tyndall”, alcuni potranno affermare senza tema di smentita di essere stati i
fortunati spettatori dell’Effetto Faraday, un effetto magnetoottico che mostra l’interazione della luce con un campo magnetico e che produce straordinariamente una rotazione del
piano di polarizzazione della luce. Sperimentate già da ora il
codice QR! Fate una scansione sulla matrice riportata qui di seguito e scoprite dove vi porta il browser (Safari, Chrome, IE...)
del vostro dispositivo mobile...
...al canale YouTube della Fondazione Scienza e Tecnica con i
fantastici filmati di cui vi abbiamo parlato!
Ora, invece, puntate il vostro smartphone sul codice riportato
qui sotto e vedete dove vi porta la scansione...
...al sito del Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica!
Più precisamente vi porterà alla pagina in cui si chiede il vostro
aiuto con il 5 per Mille sulla dichiarazione dei redditi che state
per compilare. Non vi costerà assolutamente nulla destinare il
5 per mille perché lo Stato italiano trattiene comunque quella
percentuale sulla dichiarazione dei redditi, anche se non date
le vostre preferenze di destinazione...
Concludendo: al Museo FirST i codici QR associati ai reperti del
Gabinetto di Fisica permettono di accedere a tante informazioni diverse riguardanti le macchine e i congegni che state
osservando, approfondimenti e integrazioni, che rendono la
vostra visita ancora più coinvolgente!
Non dimenticate però che per le iniziative che lo staff della
Fondazione Scienza e Tecnica realizza, per tutti i sogni a cui
riesce a dar vita, per tutte le giovani menti (i ragazzi e i bambini sono sempre al centro dei nostri pensieri e attenzioni) che
sono stimolate dal grande potere evocativo e creativo della
Scienza... insomma per tutto ciò che potete vedere in via Giusti 29 a Firenze è necessaria tanta passione e competenza ma
anche una dotazione economica di una certa rilevanza (ebbene sì, parliamo di soldi, di “vil denaro”).
Per questo ci sentiamo di chiedierti oggi ad alta voce:
“SOSTENERE LA CULTURA NON TI COSTA NULLA, MEMORIZZA SOLO UN NUMERO... IL CODICE FISCALE DELLA FONDAZIONE SCIENZA E TECNICA: 94021010486”
Proteggi il passato per arricchire il futuro destinando il tuo 5
per 1000 alla Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze.
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Il calendario delle attività al museo first - firenze scienza e tecnica nel mese di maggio e giugno 2014
Per partecipare alle attività in calendario è sempre consigliata la prenotazione
Fondazione Scienza e Tecnica, via G. Giusti 29, 50121 Firenze
Tel. 055.2343723 - Fax 055.2478350
(da lunedì a venerdì orario 9.00-16.00 - Sabato e Domenica orario 10.00-12.00 e 15.00-18.00)
È possibile anche prenotare comunicando via mail il proprio recapito telefonico:
[email protected] - www.fstfirenze.it - www.museofirst.it
Quando
Ogni sabato
ore 9.30
e
OGNI domenica
ore 15.00 e 16.30
Descizione dell’attività svolta
“Il cielo del mese” - PLANETARIO PER TUTTI - Un affascinante viaggio
tra le misteriose profondità dello spazio alla scoperta delle ultime notizie che giungono dagli osservatori di tutto il mondo, delle costellazioni
e degli antichi miti.
Costo
€ 7.50 adulti
€ 5.00 bambini
(ATTENZIONE: è
sempre consigliata la
prenotazione)
domenica 4 Maggio
Ore 15.00
“Galileoscopio” - Laboratorio - Costruendo il cannocchiale Galileo Galilei ha aperto una nuova finestra sullo spazio ed è riuscito a sorprendere
gli scienziati dei suoi tempi con rivoluzionarie scoperte. Che cosa si può
vedere con il suo strumento? Come è riuscito a costruirlo? Quali tipi di lenti
sono necessari per ingrandire le cose? Ripercorriamo insieme i passaggi
che hanno portato ad una delle più grandi rivoluzioni scientifiche: mettere
il Sole al posto giusto!
Per adulti e bambini (età
minima 7 anni)
€ 7,50 adulti
€ 5,00 bambini
€ 9.00 bambini (planetario
+ laboratorio)
Domenica 4 maggio
Ore 17.30
“Una storia elettrizzante” - Laboratorio - Esperimenti e visita guidata
al Gabinetto di Fisica, un viaggio nel mondo dell’elettrostatica dai salotti
del ‘700 alle aule scolastiche dell’800. I visitatori faranno divertenti esperienze di elettricità statica, anche grazie all’utilizzo del più grande elettroforo mai costruito!
Per adulti e ragazzi (età minima 11 anni)
€ 7.50 adulti
€ 5.00 ragazzi
€ 9.00 ragazzi (planetario +
laboratorio)
domenica 11 maggio
Ore 21.00
“Col naso all’insù” - PLANETARIO PER I PICCOLI - Accompagnati da un
simpatico personaggio, i bambini volano nel cielo verso il sole per incontrare i pianeti, imparano a riconoscerli uno a uno e, al tramonto, vedono
comparire le stelle e le costellazioni. Favola illustrata sul cielo sopra di noi
a cui segue il gioco “A spasso tra le costellazioni”
Per adulti e bambini dai 3 ai
6 anni - durata 60 minuti
€ 5,00 adulti e bambini
(Prenotazione obbligatoria)
AMICO MUSEO 2014
domenica 18 maggio
Ore 15 e 16.30
“Il cielo dei marinai” - PLANETARIO PER FAMIGLIE - Come facevano i marinai a non perdere la via durante i lunghi mesi di navigazione? Il cielo può
essere letto come una carta geografica speciale; imparando a riconoscere
le costellazioni principali e a trovare i punti di riferimento possiamo sapere
dove ci troviamo in ogni tempo e in ogni luogo.
{A seguire, alle ore 16.00 e 17.30, il laboratorio “Costruiamo l’astrolabio!”}
Per famiglie (età minima 6
anni)
€ 7,50 adulti
€ 5,00 bambini
€ 9.00 bambini (planetario
+ laboratorio)
AMICO MUSEO 2014
Domenica 18 maggio
Ore 15.30
“800 scientifico: innovazione e vita moderna” - VISITA GUIDATA - La cura- Per adulti e ragazzi (età
trice della collezione vi accompagnerà alla scoperta di una delle più belle minima 11 anni)
collezione in Italia e in Europa di strumenti di fisica ottocentesca soffer- € 5,00 adulti e ragazzi
mandosi in particolare su alcuni degli oggetti che testimoniano il legame
fra la ricerca scientifica, l’innovazione tecnologica e la vita quotidiana.
AMICO MUSEO 2014
Domenica 18 maggio
Ore 16.00 e 17.30
“Costruiamo l’astrolabio!” - LABORATORIO - In passato gli antichi navigatori avevano bisogno di uno strumento per riconoscere le costellazioni
principali e trovare così la giusta rotta. L’astrolabio è uno strumento antichissimo che mostra cosa si vede nel cielo ogni giorno dell’anno ad ogni
ora del giorno e della notte. . . costruiamone uno!
Per bambini (età minima 7
anni)
€ 5,00 bambini
€ 9.00 bambini (planetario
+ laboratorio)
venerdì 23 Maggio
Ore 21.00
“Il nostro universo: meraviglie e indizi del cielo sopra di noi“ - PLANETARIO - Il cielo è un laboratorio enorme dove scovare oggetti da studiare
e da capire. Che cosa possiamo vedere nelle nostre notti? Viaggiamo di costellazione in costellazione cercando indizi per comprendere meglio come
si è formato il nostro Universo dal Big bang ai giorni nostri!
Per adulti e bambini (età
minima 7 anni)
€ 7,50 adulti
€ 5,00 bambini
Domenica 25 maggio
Ore 15.00
“Tubo delle costellazioni” - PLANETARIO - Perché ci accorgiamo che una
lampada è accesa anche quando c’è il sole? Come fanno i nostri occhi a
vedere le stelle più o meno luminose? Andando insieme a studiare i fenomeni luminosi e le abilità dei nostri occhi e costruiamo insieme uno strumento che ci permetta di illustrare le costellazioni anche di giorno come
un piccolo planetario tascabile.
Per bambini (età minima 7
anni)
€ 5.00
€ 9.00 bambini (planetario
+ laboratorio)
Il calendario delle attività al museo first - firenze scienza e tecnica nel mese di maggio e giugno 2014
Per partecipare alle attività in calendario è sempre consigliata la prenotazione
Fondazione Scienza e Tecnica, via G. Giusti 29, 50121 Firenze
Tel. 055.2343723 - Fax 055.2478350
(da lunedì a venerdì orario 9.00-16.00 - Sabato e Domenica orario 10.00-12.00 e 15.00-18.00)
È possibile anche prenotare comunicando via mail il proprio recapito telefonico:
[email protected] - www.fstfirenze.it - www.museofirst.it
Quando
Descizione dell’attività svolta
Costo
Domenica 25 Maggio
Ore 16.30
“I colori delle stelle” - LABORATORIO - Guardare attentamente il cielo ci
fornisce tantissime informazioni! Spesso, in una notte buia e senza nuvole,
riusciamo a vedere che non tutte le stelle sembrano brillare di luce bianca:
ce ne sono di gialle, rosse e perfino verdi. Che cosa ci dicono i colori sulla
stella? Il rosso è il colore di una stella più calda o più fredda? Un breve assaggio dell’evoluzione stellare.
Per bambini (età minima 7
anni)
€ 5.00
€ 9.00 bambini (planetario
+ laboratorio)
Da oggi puoi trovare tutte le attività del Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica sul calendario pubblicato
e aggiornato quotidianamente sul sito www.museofirst.it
Ogni Sabato e Domenica Laboratori per il Pubblico
Le attività di laboratorio della Fondazione Scienza e Tecnica stimolano la curiosità verso la scienza, la tecnologia e la
natura. Facilitano l’apprendimento attivo e la sperimentazione.
Onde Suonate
Science attack!
Che cos’è il suono, come si propaga, come funziona un orecchio?
Attraverso piccoli esperimenti saranno svelati i misteri del suono
e le sue proprietà. Un’attività di laboratorio con un percorso
complementare “La scienza a teatro: vibrazioni rumori, emozioni”
in collaborazione con il Teatro della Pergola. Un’occasione unica
e un’assoluta novità per approfondire le conoscenze scientifiche
in Acustica associando esperimenti pratici svolti in laboratorio e
in teatro.
Scienza, riuso, manualità! Realizziamo con l’aiuto della scienza e
con materiali di riciclo... da torce elettriche a oggetti di decor con
colori estratti dalle piante fino a tante altre creazioni artistiche
per abbellire la tua casa!
A cavallo di un raggio di luce
Laboratorio sui fenomeni luminosi più affascinanti, per scoprire
insieme i segreti dei colori, capire il funzionamento dell’occhio
umano, dei telescopi, delle fibre ottiche ecc
Per fare un albero ci vuole un fiore
Come nasce una pianta? Com’è fatto un fiore? Ripercorriamo
insieme la grande storia di un piccolo seme e scopriamo i segreti
della frutta e della verdura che mangiamo ogni giorno. Ogni
bambino che parteciperà a questo laboratorio può portare a casa
le proprie creazioni artistiche.
Energia e ambiente
Che cos’è l’energia? Viaggio alla scoperta delle fonti di energia
rinnovabile con l’utilizzo di modelli interattivi per saperne di più sul
funzionamento di pannelli solari, aerogeneratori, macchine a idrogeno,
centrali idroelettriche e sulle più attuali tecnologie nel settore.
il fine settimana al Museo
PLANETARIO per FAMIGLIE
Gli incontri in Planetario consentono di conoscere i più
importanti fenomeni celesti e aggiornarsi sui principali eventi
astronomici del mese in corso. Sono riprodotte le costellazioni
corredate da spiegazioni sulle varie modalità di osservazione
nel cielo.
Sabato ore 9.30, domenica ore 15.00 e 16.30 (prenotazione
consigliata). Per famiglie (età minima 6 anni): € 7.50 adulti, €
5.00 bambini.
GLI ESPERIMENTI AL GABINETTO DI FISICA
La domenica pomeriggio, a partire dalle 15.00, si alternano i
laboratori dal titolo “Dalla pila al telegrafo”, “Vapore, Lavoro,
Energia” e “Una Storia Elettrizzante”.
Gli esperimenti sono stati studiati per dare la possibilità di
ammirare la splendida collezione e far conoscere attraverso
esperienze interattive la scienza sperimentale dell’Ottocento
e le sue connessioni con la tecnologia e la società del tempo.
VISITE alla COLLEZIONE di FISICA
Il Gabinetto di Fisica presenta la più grande raccolta in Italia e una tra le più complete in Europa di strumenti (oltre 3.000) per lo
studio e la didattica della Fisica della seconda metà dell’Ottocento.
Mercoledì, giovedì e venerdì orario 10.30-14.30, Sabato e domenica orario 10.00-18.00
€ 5.00 adulti - € 4.00 minori 18 anni (gratuiti per i bambini sotto 11 anni)
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Museo FirST - il museo che non ti aspetti
ieri
La Fondazione Scienza e Tecnica opera dal
1987 per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico e scientifico
dell’ottocentesco Istituto Tecnico Toscano,
fondato il 14 gennaio 1850 da Leopoldo II,
Granduca di Toscana, che con due Decreti
stabilì che le Scuole Tecniche delle Arti e
Manifatture fossero separate dall’Accademia. Primo direttore della nuova scuola fu il
professor Filippo Corridi che si ispirò all’antica vocazione pratico-sperimentale della
scienza toscana (Leonardo, Galileo, l’Accademia del Cimento) ma anche alla grande
tradizione scolastica francese. L’obiettivo
dell’Istituto Tecnico Toscano era fornire una
solida preparazione tecnico-scientifica alle
figure professionali più richieste in quel periodo, indispensabili al costante sviluppo
dell’Agricoltura, dell’Artigianato e anche
dell’Industria, che proprio in quegli anni
muoveva i primi passi.
Diventa anche tu Partner della
Fondazione Scienza e Tecnica
Sostieni il Museo FirST con un libero
contributo (erogazione liberale in gran
parte detraibile dalle tasse) oppure
affitta i nostri spazi per riunioni,
incontri e conferenze.
oggi
Il Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica vanta una preziosa collezione di oltre
3000 strumenti che servirono alla didattica
della Fisica tra l’800 e il ‘900. Restaurata e
catalogata, la Collezione del Gabinetto di
Fisica si è nel tempo arricchita di modelli di
macchine e cinematismi, con strumenti che
permettono di illustrare leggi e fenomeni di
Meccanica, Pneumatica, Acustica, della Termologia, Ottica ed Elettromagnetismo. Tra
i servizi al pubblico (privati e scuole) offerti
dal Museo FirST è compreso il Planetario
(ZEISS ZKP2). Sotto la sua cupola di 8 metri
in diametro prendono posto fino a 54 visitatori. La Biblioteca del museo comprende
poi un patrimonio di inestimabile valore letterario, storico e scientifico. Al piano primo,
solo su prenotazione e per gruppi ristretti è
possibile visitare il Gabinetto di Storia Naturale con le collezioni di modelli in vetro,
cartapesta, erbari e ceroplastiche.
domani
Alcuni progetti avviati dalla Fondazione Scienza
e Tecnica renderanno il Museo FirST più moderno e al passo con la tecnologia, soprattutto
con quella “a bordo” dei visitatori. Così, le visite al Gabinetto di Fisica del museo diventano
sempre più coinvolgenti perché, puntando un
tablet o smartphone sugli strumenti esposti li
potremo vedere in funzione. Oggi questo è già
possibile per un bel po’ di strumenti esposti!
Il collegamento al canale YouTube della Fondazione (youtube.com/florencefst) è attivato
con speciali codici QR. ATTENZIONE però: è necessario dotarsi dell’apposita App che legge i
QRCode (disponibile gratuitamente sul web
per iOS, Android e WinMobile). Il museo sta
anche diventando un luogo utile a imprese e
associazioni per incontri e interventi formativi.
La Fondazione offre infatti l’aula Filippo Corridi
dotata di proiettore, computer, microfoni, oltre
40 posti a sedere e la possibilità di visite “extra”
in Planetario e al Gabinetto di Fisica .
partner della fondazione scienza e tecnica
Mapy Consulenza e Servizi
Mapy eroga corsi per tutte le professioni sanitarie con metodologia Residenziale,
Formazione a Distanza e Formazione sul campo.
(www.mapyformazione.it / www.ecm-corsi.it)
raggiungere il museo
Il Planetario di Firenze, il Gabinetto di Fisica,
la Biblioteca dell’Istituto Tecnico Toscano,
nonché le sale e le aule adibite alle attività
sperimentali e didattiche del Museo FirST,
si trovano all’interno dell’ottocentesco palazzo di via Giusti 29 a Firenze che ospita la
Fondazione Scienza e Tecnica, l’Istituto Tecnico per Geometri “G. Salvemini” e l’Istituto Commerciale “Emanuele Filiberto Duca
d’Aosta”.
La strada è compresa nel settore A di Zona
a Traffico Limitato ed è distante solo 50 metri da Piazza D’Azeglio, 100 metri da Piazza
SS. Annunziata e 200 metri da Piazza San
Marco.
In Scuolabus: è possibile parcheggiare nel
piazzale antistante l’edificio che ospita la
Fondazione Scienza e Tecnica.
In Autobus: le linee Ataf 6, 14, 19, 23, 31 e
32 portano in via della Colonna, la fermata è distante a piedi dal Planetario circa 5
minuti. Le linee 1, 7, 10, 11, 20, 25 e il bus
elettrico C1 permettono di scendere in
Piazza San Marco, fermata distante a piedi
dal Planetario circa 10 minuti.
10
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La Pentola dell’Oro
A pochi passi dal Museo FirST, uno sponsor che vale la pena di visitare dopo le
nostre collezioni!
L’espresso della via lattea
Facciamo i conti sul calendario
Emiliano Ricci è giornalista, scrittore,
formatore, esperto di comunicazione
della scienza e di nuovi media. Socio
fondatore e presidente della Società
Astronomica Fiorentina (SAF)
I
l calendario gregoriano, così chiamato in onore di Papa
Gregorio XIII, che istituì la riforma del calendario, è in vigore dal 1582. Prima di allora il tempo era scandito dal
calendario giuliano, introdotto nel 46 a.C. da Giulio Cesare
in sostituzione dell’antico calendario romano. Il calendario
di Cesare considerava l’anno tropico lungo 365,25 giorni,
con una differenza rispetto al reale di 11 minuti e 14 secondi annui che, negli oltre 1600 anni in cui rimase in vigore,
comportò un errore rispetto alle stagioni di oltre 10 giorni.
Il calendario giuliano prevedeva infatti tre anni di 365 giorni
suddivisi in dodici mesi della durata uguale agli attuali e,
ogni quattro anni a febbraio, un giorno aggiunto che diede
origine all’anno bisestile. La parola bisestile deriva da “bis
sextus”, in quanto il giorno aggiunto fu inserito immediatamente dopo il “sesto giorno prima delle calende di marzo”,
cioè l’attuale 23 febbraio, divenendo quindi “due volte sesto”
(bisesto, appunto). Le calende (da “calare”, chiamare a raccolta) segnavano l’inizio del mese, giorno in cui si pagavano gli
interessi e il libro degli interessi era appunto il “calendarium”.
Quando Papa Gregorio XIII introdusse la riforma, decisa in
attuazione di una delibera del Concilio di Trento (1545), i dieci
giorni accumulati di ritardo furono recuperati tutti assieme e
si passò, in una notte, dal 4 ottobre 1582 al 15 ottobre 1582.
I giorni intermedi non sono mai esistiti! Oltre al recupero dei
giorni, la riforma gregoriana riformulò il conteggio per gli anni
bisestili (agli anni divisibili per quattro si aggiunge il 29 febbraio), ma definì non bisestili gli anni secolari, a eccezione di
quelli divisibili per 400, che rimangono perciò bisestili. Così, il
1700, il 1800 e il 1900, pur divisibili per quattro, non sono stati
bisestili, mentre il 1600 e il 2000 sì. Ricalcolando la lunghezza
media dell’anno del calendario su questa base si trova un valore di 365,2425 giorni, con uno scarto di pochi secondi rispetto
alla lunghezza reale (si commette un errore di tre giorni ogni
diecimila anni). Il motivo principale per cui Papa Gregorio XIII
decise la riforma è connesso alla data della Pasqua. Per motivi
legati alla lettura della Bibbia, al Concilio di Nicea (325 d.C.)
era infatti stato deciso di far cadere l’equinozio di primavera
sempre il 21 di marzo, dovendo di conseguenza celebrare la
Pasqua la domenica successiva al primo plenilunio che segue
tale data o coincide con essa. Ma con il calendario giuliano la
Pasqua si sarebbe nel tempo spostata verso l’estate, andando
in contraddizione con le Sacre Scritture. Ecco perché ci volle
un Papa per stabilire come si dovevano contare i giorni!
Per commenti scrivere a: [email protected]
Cos’è il 5 per mille?
È la quota dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) che si può destinare, in sede di dichiarazione dei redditi,
a favore di organizzazioni non profit e attività con finalità di interesse sociale.
Come donare
È sufficiente una firma e scrivere il Codice Fiscale della Fondazione Scienza e Tecnica (940210104864) nello spazio della
dichiarazione dei redditi (modelli 730 e UNICO) dedicato al “Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative
di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni e fondazioni”.
L’adesione non costa nulla
Il 5 per mille è la parte dei contributi che ogni cittadino deve allo Stato e che lo Stato ha stabilito di destinare a enti e
associazioni che si distinguono per attività nella Cultura e nel Sociale. La scelta di destinare il 5 per mille del tuo reddito
e quella dell’8 per mille non sono alternative fra loro.
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