INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE ANNO DI CORSO SEMESTRE CFU TOTALI CFU LEZIONI FRONTALI MODALITA’ DI VERIFICA DEL PROFITTO DOCENTE SOCIOLOGIA E COMUNICAZIONE DELLA SCIENZA SPS/07 I II 6 6 ORALE DOTT. ANDREA CERRONI 02 6448 7566 [email protected] RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI L’insegnamento di Sociologia e comunicazione della scienza rientra nell’Area Biotecnologica I corsi di quest’area offriranno allo studente un’ampia possibilità di scelta su aspetti avanzati e professionalizzati nel campo delle Biotecnologie Industriali OBIETTIVI DELL’INSEGNAMENTO: Sviluppare sensibilità e capacità di studenti e studentesse circa le questioni sociali più rilevanti sia nel sistema produttivo della scienza contemporanea sia nella comunicazione scientifica. TESTI CONSIGLIATI: (A) A.Cerroni, Z.Simonella, Sociologia della scienza, Carocci, Roma 2013. (B) A.Cerroni, Il futuro oggi. Immaginazione sociologia e innovazione: una mappa fra miti antiche moderni, Franco Angeli, Milano 2012. PROGRAMMA DELL’INSEGNAMENTO: La Parte Prima del corso introduce allo studio della scienza come produzione sociale. Dopo la presentazione di concetti sociologici fondamentali (individui, istituzioni, conoscenza, comunicazione ecc.) (a) viene discusso il Modello ingenuo della scoperta scientifica, argomentando come la società entri nelle osservazioni, categorizzazioni, formulazioni delle ipotesi e nei loro controlli. Quindi, (b) si esamina il processo di Istituzionalizzazione della conoscenza, tematizzando la “nascita” della scienza nonché l’ethos e il campo sociale della Comunità Scientifica. Si affronta, quindi, (c) la Diffusione della conoscenza, distinguendo tra informazione, divulgazione e comunicazione della conoscenza, introducendo per quest’ultima una tipologia socio-comunicazionale (intellettuale, pratica, oggettivata). Infine, si accenna (d) alla Socializzazione della/alla conoscenza, con riferimento a normatività, regolamentazione e processi educativi. Si conclude questa parte discutendo il concetto di Circolazione allargata di un bene pubblico comunicazionale. Nella Parte Seconda si introducono i concetti fondamentali della Comunicazione della scienza e dell’innovazione. Dopo aver presentato (a) il deficit model, si approfondisce la svolta di metà Novecento nella percezione pubblica dell’innovazione, distinguendo incertezza, pericolo, rischio e oltraggio. Si presentano, quindi, (b) la fenomenologia del rischio quotidiano, (c) le leve della fiducia per la delega (competence, accountability, responsibility, participation), (d) la stima soggettiva nelle scelte in condizioni di rischio (prospect theory), (e) i modelli della natura (diagramma Grid/Group). Infine, si conclude presentando le modalità comunicative (f) di Public engagement in Science and technology e le prospettive partecipative più recenti (citizen science). Viene, quindi, introdotta la prospettiva della (g) knowledge-society: nel quadro delle grandi rivoluzioni della storia sociale (coscienza, agricoltura, industria), mostrandone il processo circolatorio di produzione di conoscenza a mezzo di conoscenza con surplus di conoscenza. Infine, si introduce al tema (h) della Immaginazione sociologica dell’innovazione, con un excursus fra miti antichi (Gaia, Kronos, Athena) e moderni (riduzionismo cognitivo, narcisismo sociologico, relativismo soggettivistico), discutendo alcuni spunti prospettici su categorie processuali (stratificazione storica, pathdependency, epigenetica ecc.).)