Novità nella norma per la protezione contro i fulmini, CEI EN 62305 (CEI 81-10): 2013 Parte 4: Impianti elettrici ed ... © 2012 DEHN + SÖHNE / protected by ISO 16016 Norma CEI EN 62305-4 (CEI 81-10/4) 28.01.2013 / 8027_I_1 CEI EN 62305-4 Introduzione La CEI EN 62305-3 tratta della misure di protezione per ridurre il rischio di danni materiali ed agli esseri viventi, ma non riguarda la protezione degli impianti elettrici ed elettronici. Questa parte 4 della Norma CEI EN 62305 fornisce invece informazioni sulle misure di protezione atte ridurre il rischio di guasti permanenti negli impianti elettrici ed elettronici all’interno della struttura. … NOTA 1: Sovratensioni possono essere originate anche all’interno della struttura dall’azionamento di interruttori, per esempio dall’apertura di carichi induttivi. © 2012 DEHN + SÖHNE / protected by ISO 16016 Norma CEI EN 62305-4 (CEI 81-10/4) 28.01.2013 / 8027_I_2 CEI EN 62305-4 – Capitolo 3 Termini, definizioni, simboli ed abbreviazioni 3.24 Interfacce isolanti Dispositivi atti ad attenuare le sovratensioni condotte sulle linee entranti in una LPZ NOTA 1: Sono compresi i trasformatori di isolamento muniti di schermo connesso a terra tra gli avvolgimenti, cavi in fibra ottica privi di parti metalliche ed opto-isolatori. NOTA 2: Le caratteristiche di tenuta di detti dispositivi sono intrinsecamente adatte per quest‘applicazione o rese tali mediante SPD. Capitolo 4: Progetto ed installazione delle SPM Gli impianti elettrici ed elettronici sono soggetti a guasti dovuti all’impulso elettromagnetico (LEMP). Per evitare guasti negli impianti interni è quindi necessario adottare SPM. Il progetto delle SPM deve essere effettuato da esperti in protezione contro i fulmini e le sovratensioni che abbiano una conoscenza di base delle problematiche EMC e di installazioni. © 2012 DEHN + SÖHNE / protected by ISO 16016 Norma CEI EN 62305-4 (CEI 81-10/4) 28.01.2013 / 8027_I_3 CEI EN 62305-4 – Capitolo 5 Messa a terra ed equipotenzializzazione Tabella 1: Minima sezione dei componenti delle connessioni equipotenziali Componenti delle connessioni equipotenziali Collettori equipotenziali (rame o acciaio zincato) Conduttori di connessione dei collettori equipotenziali al sistema di dispersori o ad altri collettori equipotenziali (in cui fluisce l totale corrente di fulmine o una frazione significativa di essa) Conduttori di connessione dei corpi metallici interni ai collettori equipotenziali (in cui fluisce una frazione della corrente di fulmine) Materiali Sezioni mm² Cu, Fe 50 Cu 16 Al 25 Fe 50 Cu 6 Al 10 Fe(c) 16 16 Classe I Conduttori di terra degli SPD (in cui fluisce la totale corrente di fulmine o una frazione significativa di essa)(c) 6 Classe II Cu Classe III 1 Altri SPD(d) 1 Valori vecchi: valori aumentati 14 mm² 22 mm² valori aumentati 5 mm² 8 mm² valori aumentati 5 mm² 3 mm² (c): Maggiori informazioni relative ai conduttori per la connessione degli SPD utilizzati in impianti di energia, sono riportate nella IEC 60364-5-53 (CEI 64-8/5, cap. 534) ed IEC 61643-12 (CEI CLC TS 61643-12). (d): Questa dicitura include gli SPD utilizzati negli impianti di telecomunicazione e di segnale. © 2012 DEHN + SÖHNE / protected by ISO 16016 Norma CEI EN 62305-4 (CEI 81-10/4) 28.01.2013 / 8027_I_4 CEI EN 62305-4 – Allegato A Valutazione dell‘ambiente elettromagnetico Tabella A.1: Parametri relativi alla sorgente di danno ed all‘apparato Sorgente primaria di danno – LEMP, come definita dai parametri relativi a LPL I – IV Impulso µs 1. IEC 62305-1 Ampiezza per LPL I – II – III – IV kA 200 – 150 – 100 – 100 100 – 75 – 50 – 50 50 – 37,5 – 25 – 25 IO 10/350 1/200 0,25/100 HO Derivato dalla corrispondente IO Ripidità LPL I – II – III – IV kA/µ µs 20 – 15 – 10 – 10 100 – 75 – 50 – 50 200 – 150 – 100 – 100 Effetti per Frazione della corrente di fulmine Induzione Induzione Livello nominale di tenuta ad impulso delle installazioni di potenza, come definito per le sovratensioni di categoria I – IV per tensioni nominali di 230/ 400 V e 277/ 480 V 2. IEC 60664-1 UW Sovratensioni di categoria da I a IV 6 kV – 4 kV – 2,5 kV – 1,5 kV Le sorgenti primarie di danno all’impianto elettronico sono la corrente di fulmine IO ed il campo magnetico HO. Frazioni di corrente di fulmine fluiscono nei servizi entranti. La corrente di fulmine che deve essere qui considerata, è quella caratterizzata da un primo colpo positivo IF (con forma d’onda tipica 10/350 µs) e da un primo colpo negativo IFN (con forma d’onda tipica 1/200 µs) e da colpo successivi IS (con forma d’onda tipica 0,25/100 µs). © 2012 DEHN + SÖHNE / protected by ISO 16016 Norma CEI EN 62305-4 (CEI 81-10/4) 28.01.2013 / 8027_I_5 CEI EN 62305-4 – Allegato B Installazione di SPM in strutture esistenti B.1 Generalità Nel caso di apparati in strutture esistenti, non è sempre possibile utilizzare le SPM evidenziate in questa norma. Questo allegato cerca di descrivere i principali punti da considerare e di fornire informazioni sulle misure di protezione che, anche se non obbligatorie, possono contribuire al miglioramento della protezione complessiva. B.5 Installazione di un sistema di SPD Un sistema di SPD deve essere progettato per proteggere i cavi che attraversano i confini di differenti LPZ. L’equipotenzializzazione e l’installazione di un sistema di SPD migliora significativamente la protezione. … © 2012 DEHN + SÖHNE / protected by ISO 16016 Norma CEI EN 62305-4 (CEI 81-10/4) 28.01.2013 / 8027_I_6 CEI EN 62305-4 – Allegato C Scelta ed installazione di un sistema di SPD IMPORTANTE: l‘Allegato C “Coordinamento degli SPD“ della norma precedente CEI EN 62305-4 è stato ritirato e rimandato al SC 37 A. La verifica del coordinamento energetico degli SPD può pertanto essere eseguito solo in accordo a: Capitolo C.3.4 Coordinamento degli SPD In un sistema di SPD, gli SPD in cascata devono essere coordinati dal punto di vista energetico in accordo con la IEC 61643-12 (CEI CLC TS 61643-12) e/o IEC 61643-22. Per questo scopo il costruttore degli SPD deve fornire sufficienti informazioni su come ottenere il coordinamento energetico tra i propri diversi SPD. © 2012 DEHN + SÖHNE / protected by ISO 16016 Norma CEI EN 62305-4 (CEI 81-10/4) 28.01.2013 / 8027_I_7 CEI EN 62305-4 – Allegato C Scelta ed installazione di un sistema di SPD Capitolo C.2.1: Scelta degli SPD con riferimento al livello di tensione di protezione Gli impianti risultano protetti se: - essi sono coordinati dal punto di vista energetico con gli SPD installati a monte e Conduttore attivo Area della spira che genera le sovratensioni indotte UI Barra equipotenziale © 2012 DEHN + SÖHNE / protected by ISO 16016 - risulta soddisfatta una delle seguenti tre condizioni: 1) UP/F ≤ UW: se la lunghezza del circuito tra SPD ed apparato è trascurabile (caso tipico di SPD installato ai morsetti dell‘apparato); 2) UP/F ≤ 0,8 UW: se la lunghezza del circuito non è maggiore di dieci metri (caso tipico di SPD installati nei quadri secondari di distribuzione o nelle prese); 3) UP/F ≤ (UW – UI)/ 2: se la lunghezza del circuito è maggiore di dieci metri (caso tipico di SPD installato all‘ingresso della linea nella struttura o, in alcuni casi, nei quadri secondari di distribuzione). Norma CEI EN 62305-4 (CEI 81-10/4) 28.01.2013 / 8027_I_8 CEI EN 62305-4 – Allegato C Scelta ed installazione di un sistema di SPD Capitolo C.2.2: Scelta degli SPD con riferimento al punto d‘installazione ed alla corrente di scarica Gli SPD devono essere in grado di condurre la corrente di scarica prevista nel punto in cui sono installati, in accordo con i requisiti dell‘Allegato E della norma CEI EN 62305-1. Gli SPD devono essere scelti in funzione del punto in cui devono essere installati e precisamente: a) all‘ingresso della linea nella struttura (p.es. nel quadro principale di distribuzione): - SPD provati con Iimp (Classe di prova I; SPD Tipo 1) La corrente di prova deve tenere conto della (frazione della) corrente di fulmine, prevista in quel punto d‘installazione, sulla base dell‘LPL scelto secondo l‘art. E.2 (sorgente di danno S1) e/o l‘art. E.3.1 (sorgente di danno S3); - SPD provati con In (Classe di prova II; SPD Tipo 2) Questo tipo di SPD può essere installato, quando le linee sono completamente all‘interno di LPZ 0B o quando può essere ignorata la probabilità di danneggiamento dell‘SPD per le sorgenti di danno S1 e S3. NOTA 1: Il rischio di danneggiamento dell’SPD a causa delle sorgenti di danno S1 e S3 può essere ignorato se il numero complessivo delle fulminazioni dirette della struttura ND e delle linee NL soddisfa la condizione: ND + NL ≤ 0,01. © 2012 DEHN + SÖHNE / protected by ISO 16016 Norma CEI EN 62305-4 (CEI 81-10/4) 28.01.2013 / 8027_I_9 CEI EN 62305-4 – Allegato C Scelta ed installazione di un sistema di SPD Capitolo C.2.2: Scelta degli SPD con riferimento al punto d‘installazione ed alla corrente di scarica b) in prossimità degli apparati da proteggere (p.es. nei quadri secondari di distribuzione o nelle prese): - SPD provati con In (Classe di prova II; SPD Tipo 2) La corrente nominale di scarica In dell’SPD deve tenere conto dell’impulso di corrente previsto in quel punto dell’impianto sulla base dell’LPL scelto e della relativa sovracorrente secondo l’Art. E.4 della norma CEI EN 62305-1; NOTA 2: In questo punto di installazione possono essere installati SPD aventi caratteristiche relative alle classe di prova I e II. - SPD provati con UOC (Classe di prova III; SPD Tipo 3) Questo tipo di SPD può essere installato, quando le linee sono completamente all‘interno di LPZ 0B o quando può essere ignorata la probabilità di danneggiamento dell‘SPD per le sorgenti di danno S1 e S3. La tensione a vuoto … deve tenere contro del livello del transitorio previsto in quel punto d’installazione, sulla base dell’LPL scelto e della relativa sovracorrente secondo l’Art. E.4 della norma CEI EN 62305-1. © 2012 DEHN + SÖHNE / protected by ISO 16016 Norma CEI EN 62305-4 (CEI 81-10/4) 28.01.2013 / 8027_I_10 CEI EN 62305-4 Allegato D ed Allegato E Allegato D: Fattori da considerare nella scelta degli SPD Nuovo allegato che descrive i limiti degli SPD: Cap. D.2: Fattori che determinano l’affaticamento (= vita utile) di un SPD Cap. D.3: Valutazione statistica del livello di pericolo di un SPD Allegato E: Tensione indotta nel circuito protetto da un SPD Nuovo allegato che definisce i calcoli/ equazioni/ coefficienti per la verifica della tensione indotta UI in un circuito elettrico. © 2012 DEHN + SÖHNE / protected by ISO 16016 Norma CEI EN 62305-4 (CEI 81-10/4) 28.01.2013 / 8027_I_11 CEI EN 62305-4 Allegato E Allegato E: Tensione indotta nel circuito protetto da un SPD Tensione indotta UI in un circuito elettrico per fulmini sulla struttura: UI = h x kC x KS2 x KS3 x (lV + ko x lo) / d Tabella E.1 – Fulmine sulla struttura – Tensione indotta h per i vari livelli di protezione LPL h (kV/m) I 16 II 12 III – IV 8 Tensione indotta UI in un circuito elettrico per fulmini vicino alla struttura: UI = q x KS1 x KS2 x KS3 x l Tabella E.2 – Fulmine a terra vicino alla struttura – Tensione indotta q per i vari livelli di protezione © 2012 DEHN + SÖHNE / protected by ISO 16016 Norma CEI EN 62305-4 (CEI 81-10/4) LPL q (V/m) I 60 II 45 III – IV 30 28.01.2013 / 8027_I_12