EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS
(CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL
MAIS
OBIETTIVO DELLA PROVA
Valutazione dell’effetto di diverse dosi del
concime organo-minerale NK 12-15 VENUS
su mais (Zea mays), varietà PR36B08
(Pioneer). La prova in particolare si è posta
l’obiettivo di valutare l’influenza del concime
sullo sviluppo della pianta e sulla produzione.
La prova inoltre ha analizzato la salinità
indotta dalla concimazione con VENUS per
valutare l’eventuale insorgenza di effetti
fitotossici ad altissimi dosaggi.
DESCRIZIONE DELLA PROVA
La prova è stata condotta nei mesi di luglio, agosto,
settembre, ottobre e novembre 2007 nel comune di
Rivoli Veronese su piante di mais coltivate in vaso.
Data di semina: 2 luglio 2007.
Inizio germogliamento: 6 luglio 2007
Fine della prova: 10/11/2007
Coltura: Mais
Varietà PR36B08 Pioneer
Le prove di concimazione sono state condotte su
due tipi di terreno:
1) Terreno di riporto, povero (mai concimato),
argilloso e pesante.
B) Terriccio torboso per uso orticolo.
I rilievi sono stati condotti su 8 piante per ogni tesi.
Sono state testate le seguenti tesi sperimentali (sia su terra povera che su terriccio ad uso orticolo):
TESTIMONE: nessuna concimazione.
Tesi 1: concimazione con VENUS a 500 kg/ha pari a 11 g/pianta
Tesi 2: concimazione con VENUS a 800 kg/ha pari a 18.20 g/pianta
Tesi 3: concimazione con VENUS a 1000 kg/ha pari a 23 g/pianta
Tesi 4: concimazione con VENUS a 1200 kg/ha pari a 27 g/pianta
Sono stati periodicamente rilevati i seguenti parametri:
-
Altezza delle piante;
-
Numero di foglie;
-
Diametro delle piante alla base;
-
Numero di pannocchie;
-
Temperature massime e minime;
-
Apporti irrigui;
-
Attività del suolo (misurata con lo strumento Hanna Instruments HI 993310).
I semi di mais sono stati posizionati a 2 cm di profondità. Il concime è stato localizzato lateralmente
e a 3 cm di profondità.
L’attività del suolo è stata rilevata mediante lo strumento Hanna Instruments HI 993310. Gli apporti
idrici sono stati sempre misurati per fornire a tutte le piante le medesime quantità d’acqua.
RISULTATI
Confronto tra pianta non concimata (destra) e concimata con VENUS (sinistra) al 31 luglio 2007.
Nella foto è possibile osservare come dosaggi crescenti di VENUS abbiano favorito lo sviluppo
delle piante (foto 31 luglio 2007).
Si noti lo sviluppo decisamente maggiore della pianta di sinistra (concimata con VENUS) rispetto a
quella di destra (test).
ANTICIPO E AUMENTO DI PRODUZIONE
Le piante concimate con VENUS hanno anticipato la maturazione e le pannocchie hanno raggiunto
peso e dimensione maggiori. I migliori risultati si sono ottenuti a dosi crescenti di concime. In ogni
caso ai dosaggi testati non sono mai stati rilevati problemi di fitotossicità o di eccessiva salinità.
Nella foto, a sinistra pianta non concimata con VENUS, a destra invece pianta concimata con
VENUS (tesi 4). Si noti la differenza tra le pannocchie. Le piante sono danneggiate a causa di una
forte grandinata che le ha colpite.
CON VENUS NESSUNA BRUCIATURA NE’ ECCESSO DI SALINITA’
L’impiego di VENUS, anche a dosaggi superiori a quelli consigliati per la normale concimazione
del mais, non ha mai causato effetti di bruciature sulle piante, né sono mai emersi eccessi di salinità
nel terreno. Ciò grazie alla qualità delle materie prime impiegate per la produzione di questo
concime e al rilascio graduale degli elementi nutritivi. Questi ultimi si liberano nel terreno in modo
controllato e sono a disposizione della pianta nei momenti in cui servono.
RISULTATI PRODUTTIVI E CONCLUSIONI
Prova su terreno povero
TESI
PRODUZIONE (t/ha di granella)
Testimone
6,3
TESI 1
8,3
TESI 2
9,9
TESI 3
10,7
TESI 4
11,5
Prova su substrato per uso orticolo
TESI
PRODUZIONE (t/ha di granella)
Testimone
8,3
TESI 1
12,1
TESI 2
12,7
TESI 3
13,4
TESI 4
13,8
Come ci si aspettava, dosi crescenti di VENUS hanno fatto aumentare in modo proporzionale la
produzione di granella di mais per ettaro. Molto interessante il fatto che anche dosaggi molto elevati
di VENUS (tesi 4) non hanno “bruciato” le piante, anzi ne hanno favorito la produzione. Questo è
sicuramente un grosso vantaggio del concime organo-minerale VENUS rispetto ai tradizionali
fertilizzanti chimici, che a dosaggi elevati determinano eccessi di salinità e fitotossicità per le
piante.
VENUS si è dimostrato un prodotto adatto alla concimazione del mais e dei cereali in genere grazie
al suo favorevole rapporto tra azoto e potassio e alla equilibrata combinazione tra elementi in forma
organica e minerale. VENUS, infatti, non solo controlla la cessione, ma regola la quantità di
elementi che possono essere assorbiti dalle piante e la modesta salinità lo rende idoneo anche per
distribuzioni localizzate, come dimostrato dalla prova descritta.
L’elevata presenza di sostanza organica biologicamente attiva, inoltre, lo rende adatto
all’impiego nei terreni stanchi, poveri di sostanza organica o leggeri, dove la carenza d’acqua è il
grande fattore limitante.
La distribuzione di VENUS al momento della semina permette di concimare in modo ottimale il
mais anche in presenza di un andamento climatico avverso (difficoltà di intervento in pre-semina).
VENUS favorisce una migliore emergenza dei semi e una corretta trasformazione dei residui
colturali. Induce un antagonismo nei confronti dei patogeni grazie all’apporto di una elevata
quantità di microrganismi. Il tutto a vantaggio di un minor accumulo di micotossine nella
produzione e dell’ottimizzazione della redditività colturale.