Tutto ciò che è utile sapere sul sistema cardiocircolatorio. Indice Struttura del cuore Funzionamento del cuore Sistema cardiocircolatorio Coronarie Che cos’è la pressione? Misurazione della pressione Automisurazione della pressione Valori pressori Ipertensione Trattamento dell’ipertensione 4 5 6 7 8 9 9 10 11 13 Che cos’è una malattia coronarica? Arteriosclerosi Angina pectoris Infarto del miocardio 14 15 16 16 Che cosa sono i disturbi del ritmo cardiaco? ECG Cause Conseguenze Trattamento 18 19 20 21 22 Che cos’è l’insufficienza cardiaca? Cause Disturbi e sintomi Conseguenze Trattamento 23 24 24 25 25 Suggerimenti generali e indicazioni sull’argomento malattie cardiocircolatorie Fattori di rischio non influenzabili Fattori di rischio influenzabili Medicamenti Alimentazione Peso forma Scala per la determinazione del BMI Sport Suggerimenti per il training di resistenza Attività sessuale Altro 26 27 27 27 28 30 31 32 33 33 33 Le 10 regole per i pazienti affetti da malattia cardiocircolatoria 34 Note 35 Struttura del cuore. Il cuore è il motore della nostra circolazione. Funziona come una pompa e tiene in movimento il sangue e tutte le sostanze necessarie per il rifornimento del nostro organismo. Negli adulti il cuore ha pressappoco la dimensione di un pugno. Si tratta di un organo muscoloso, cavo, diviso in una parte sinistra e in una destra da una parete divisoria. Il cuore è formato da un atrio destro e da uno sinistro e da un ventricolo destro e da uno sinistro. Le valvole cardiache fanno sì che il sangue scorra in un’unica direzione impedendo il reflusso. 4 Struttura del cuore Atrio sinistro e destro Nodo sinusale Fascio di His Nodo di Tawara Nodo AV Ventricolo destro Ventricolo sinistro Fibre di Purkinje Funzionamento del cuore Il cuore esegue la sua funzione di pompa mediante fasi ritmiche di contrazione e di distensione. La fase di contrazione viene anche chiamata sistole, mentre quella di distensione viene chiamata diastole. Durante la sistole il muscolo cardiaco si contrae e pompa il sangue verso il polmone e il resto dell’organismo. Successivamente, durante la diastole, il muscolo si distende e i ventricoli si riempiono di nuovo di sangue. La contrazione del muscolo cardiaco avviene per mezzo di impulsi elettrici. Lo stimolo che causa l’impulso elettrico parte dal nodo sinusale, che costituisce il pace-maker naturale del cuore. Il nodo AV raccoglie l’impulso dai ventricoli e lo conduce attraverso determinate vie di conduzione (fascio di His, nodo di Tawara, fibre di Purkinje) verso i ventricoli. Tutti questi passaggi sono perfettamente coordinati e consentono un pompaggio ordinato e ritmico del cuore. Deviazioni e irregolarità del battito cardiaco vengono definite disturbi del ritmo cardiaco. 5 Flusso sanguigno del cuore Flusso verso i polmoni Flusso dall’organismo Flusso verso l’organismo Flusso verso i polmoni Flusso dai polmoni Atrio destro Atrio sinistro Valvole cardiache Valvole cardiache Ventricolo destro Ventricolo sinistro Sistema cardiocircolatorio Il sistema circolatorio è il sistema di trasporto dell’organismo che attraverso il sangue trasporta ossigeno e nutrimento in ogni cellula corporea, eliminando i metaboliti. E’ lungo ca. 100’000 km, ossia due volte la circonferenza della terra. Il sistema circolatorio può essere diviso in due parti, la «grande» circolazione corporea e la «piccola» circolazione polmonare. I vasi attraverso i quali il sangue viene trasportato dall’organismo al cuore si chiamano vene. Quelli che trasportano il sangue dal cuore agli organi si chiamano arterie. Meno i vasi sono ristretti da depositi sulle pareti (arteriosclerosi), più sono elastici e meglio circola il sangue. Il sangue povero di ossigeno scorre dalle vene verso l’atrio destro e nel ventricolo destro, che pompa il sangue verso i polmoni. Qui viene rilasciato l’ossido di carbonio (CO2 ) attraverso l’aria espirata e assunto ossigeno dall’aria inspirata. Il sangue ricco di ossigeno attraverso l’atrio sinistro giunge al ventricolo sinistro. Da lì il sangue viene pompato nelle arterie attraverso l’aorta. Le arterie via, via si diramano come rami di un albero e diventano sempre più sottili. Attraverso i vasi più piccoli, sottili come un cappello, chiamati capillari, avviene il rifornimento di ossigeno e di sostanze nutritizie del tessuto e dell’organismo, mentre vengono assorbiti l’ossido di carbonio e i metaboliti. Successivamente, il sangue attraverso la rete venosa ritorna al cuore destro e la 6 Vasi Aorta (Arteria aorta) Arteria polmonare Arterie coronariche circolazione inizia da capo. Il sangue, che in media ha un volume complessivo di 5 – 6 litri, in ca. 1 minuto viene pompato completamente attraverso le arterie e le vene. Il sistema cardiocircolatorio è in grado di adattarsi se le condizioni si modificano. Sia il quantitativo di sangue pompato dal cuore (volume) sia il numero di battiti per minuto (frequenza cardiaca), in caso di necessità possono aumentare. Durante sollecitazione fisica è possibile un aumento delle prestazioni cardiache superiore anche di cinque volte quelle normali. Coronarie Affinché il cuore possa lavorare correttamente deve ricevere sufficiente nutrimento. Questo compito viene svolto dai vasi coronarici (arterie coronariche, dal latino corona). Queste si diramano in due grandi vasi sanguigni dall’aorta, si dividono e infine rivestono il muscolo cardiaco come una rete di piccoli vasi sanguigni. L’approvvigionamento di sostanze nutritizie e di ossigeno avviene attraverso questi vasi, pertanto la loro corretta irrorazione è molto importante. Se questi vasi sono ristretti o chiusi da alterazioni arteriosclerotiche si manifesta la malattia coronarica. 7 Che cos’è la pressione? Affinché il sangue possa giungere in ogni parte del corpo, deve essere pompato dal cuore con una certa pressione. Il cuore non pompa in modo continuo, ma – in modo simile ad un soffietto – con piccoli colpi, la pressione oscilla sempre fra due valori. Fino a che il cuore si contrae (sistole) spinge il sangue nelle arterie e la pressione sale. 8 Quando il cuore si è contratto al massimo, viene raggiunto il valore più alto della pressione. Questo valore viene chiamato pressione sistolica. Successivamente inizia la fase di distensione (diastole), durante la quale i ventricoli si riempiono di sangue e non viene pompato sangue nelle arterie. Perciò la pressione scende al suo valore più basso. Questo valore inferiore viene chiamato pressione diastolica. Ciò spiega perché nella misurazione della pressione vengono indicati sempre due valori, per esempio 120 su 80. L’unità di misurazione è espressa in mmHg «millimetri di mercurio». 120 = pressione sistolica = valore più alto 80 = pressione diastolica = valore più basso Misurazione della pressione La misurazione della pressione è la base di ogni terapia della pressione. Lo strumento per la misurazione della pressione è composto da un bracciale gonfiabile e da un manometro, che è il dispositivo di misurazione vero e proprio. In passato per la misurazione della pressione si usava una colonnina di mercurio (simile a quella di un termometro), mentre oggi si utilizza una scala con indicatore o dispositivi digitali. • Il bracciale viene applicato appena al di sopra del gomito. • Quando si riempie con l’aria pompata, la pressione nel bracciale sale, il bracciale si dilata e preme sempre più forte sul braccio, fino a che attraverso l’arteria del braccio non fluisce più sangue. • Poi l’aria viene fatta uscire lentamente fino al raggiungimento della pressione alla quale il sangue riesce nuovamente a fluire attraverso l’arteria. Queste fluttuazioni possono essere percepite dal medico attraverso lo stetoscopio come battiti forti nell’incavo del gomito. Il manometro nel momento in cui il battito diventa percepibile e il sangue scorre verso l’avambraccio indica il valore più alto o sistolico della pressione. • L’aria viene fatta defluire fino a che il sangue riesce a fluire nell’avambraccio anche alla pressione più bassa. I battiti forti percepibili attraverso lo stetoscopio scompaiono. In questo momento il manometro indicherà il valore diastolico della pressione. Automisurazione della pressione L’automisurazione della pressione viene consigliata come complemento alle misurazioni effettuate dal medico. Per l’automisurazione della pressione sono disponibili 9 diversi dispositivi. Vengono preferiti i misuratori che eseguono la misurazione in modo automatico o semiautomatico e che in genere vengono applicati sul polso. Chieda al suo medico o farmacista quale dispositivo è il più adatto a lei. Durante la misurazione della pressione è necessario fare attenzione a quanto segue: • Misurare possibilmente la pressione in modo regolare e ad ore fisse, sempre sullo stesso braccio. Chieda al suo medico a quale ora effettuare la misurazione e quante misurazioni effettuare. • Prima della misurazione è consigliabile rilassarsi qualche minuto stando seduti, per distendere corpo e mente. • Durante la misurazione tenere il polso più o meno all’altezza del cuore. • Attendere almeno 30 secondi prima di ripetere la misurazione. • Segnare i valori pressori in un diario. Valori pressori La pressione non è sempre uguale, in quanto viene influenzata da diversi fattori. Per esempio, la pressione sale durante la fatica fisica o in situazioni di stress e scende di nuovo quando ci si rilassa. Per questo motivo, frequentemente il medico effettua la misura10 zione della pressione verso la fine della visita, in quanto in molte persona la pressione sale a causa dell’agitazione quando entrano nello studio del medico. Questa ipertensione viene definita ipertensione arteriosa clinica isolata (o ipertensione arteriosa da camice bianco). Anche durante le 24 ore i valori della pressione oscillano. Per questo motivo il medico potrà ritenere opportuno effettuare diverse misurazioni a giorni diversi prima di stabilire se la pressione è realmente alta. Anche se la pressione è alta, ciò non indica necessariamente uno stato patologico. Solo una pressione costantemente alta è patologica e richiede trattamento. Valori pressori sistolici inferiori a 120 mmHg e diastolici inferiori a 80 mmHg in un adulto sono normali. Si parla di pressione alta (ipertensione) solo quando i valori sistolici superano 140 mmHg e quelli diastolici 90 mmHg. Una suddivisione in diversi gradi di severità dell’ ipertensione in base alle disposizioni della «Hochdruckliga» (Lega contro l’ipertensione) e dell’Organizzazione mondiale della sanità (WHO) può essere desunta dalla tabella sovrastante. E’ necessario considerare che con l’aumentare dell’età i valori pressori possono salire senza che vi sia uno stato di ipertensione patologica predisponente. Valori pressori Classificazione sistolica (mmHg) diastolica (mmHg) Ottimale < 120 < 80 Normale < 130 < 85 «Ancora normale» 130 –139 Ipertensione leggera (grado di severità 1) 140 –159 90 – 99 Ipertensione media (grado di severità 2) 160 –179 100 –109 Ipertensione grave (grado di severità 3) > 180 85 – 89 > 110 Ipertensione L’ipertensione non causa dolore e frequentemente il paziente non percepisce disturbi che lo possa allarmare per tempo. L’ipertensione rappresenta piuttosto un «pericolo silente», in quanto molte persone, nonostante abbiano la pressione alta, per molti anni si sentono bene e perfettamente in forma. Segni come per esempio vertigini, mal di testa, epistassi o affanno sono poco frequenti. Per questo motivo l’ipertensione spesso per anni resta nascosta e viene «scoperta» casualmente durante una visita di controllo. Solo in ca. il 5% delle persone affette da ipertensione esiste una causa nota, come per esempio, malattie renali, malattie cardiache o disturbi ormonali. Nella maggior parte dei casi non si conosce il motivo dell’ipertensione e si parla di ipertensione primaria o essenziale (pressione alta). Molti fatti possono favorire l’ipertensione. Oltre a fattori che non possono essere modificati, come predisposizione ereditaria, età, malattie come il diabete e disturbi del metabolismo dei grassi ne esistono anche molti che possono essere influenzati dal paziente. Questi sono fumo, sovrappeso, alimentazione ricca di sale, mancanza di movimento, elevato consumo di alcol e stress eccessivo. 11 Una relazione fra consumo di caffè e aumento della pressione non è certa. Anche alcuni medicamenti possono contribuire all’ipertensione. Come già spiegato, nella maggior parte delle persone la pressione sale con l’aumentare dell’età. In caso di pressione troppo alta tutto il sistema vascolare è sottoposto a sollecitazione, perché i vasi devono sopportare una pressione maggiore. A causa di ciò possono formarsi microfissurazioni del rivestimento vascolare interno. In questi punti lesi una serie di processi metabolici causa l’ispessimento e l’indurimento delle pareti vascolari. I medici in questo caso parlano di arteriosclerosi (indurimento delle arterie). L’ipertensione costituisce il principale fattore di rischio per l’arteriosclerosi. L’arteriosclerosi causa l’occlusione parziale o completa delle arterie colpite e pertanto un insufficiente rifornimento di sangue degli organi. Se l’arteriosclerosi interessa i vasi cardiaci, possono manifestarsi attacchi di angina pectoris o malattia coronarica. Un’occlusione completa è causa di infarto del miocardio. Se sono interessate le arterie renali, i reni non sono più in grado di filtrare il sangue e di eliminare i metaboliti tossici. Si sviluppa una cosiddetta insufficienza renale. La cattiva irrora12 zione del cervello a causa dell’arteriosclerosi può sfociare in ictus. Ma l’ipertensione può avere anche altre cause: il cuore, in caso di ipertensione deve pompare il sangue con grande sforzo attraverso le arterie, lavorando costantemente a pieno ritmo. Questo sovraccarico costante è causa di insufficienza cardiaca (debolezza del muscolo cardiaco) e il cuore non è più in grado di svolgere completamente la sua funzione. Trattamento dell’ipertensione Lo scopo di ogni trattamento ipertensivo è l’abbassamento duraturo della pressione a valori inferiori a 140/90 mmHg. In alcuni pazienti questi valori possono essere raggiunti esclusivamente modificando il proprio stile di vita: • dieta, in caso di sovrappeso • smettere di fumare • ridurre il consumo di alcol • incrementare l’attività fisica • ridurre il consumo di sale, modificare le abitudini alimentari • ridurre lo stress Se la pressione nonostante queste misure non può essere ridotta a valori normali, è necessario adottare una terapia medica. I medicamenti utilizzati più di frequente sono ACE-inibitori, diuretici, betabloccanti, calcio-antagonisti e antagonisti dell’angiotensina II, sarà il medico a decidere quale medicamento è il più adatto ad ogni paziente. 13 Che cos’è la malattia coronarica? La malattia coronarica comprende tutte quelle patologia causate da una cattiva irrorazione del muscolo cardiaco. Queste comprendono l’angina pectoris, l’infarto del miocardio e la morte cardiaca improvvisa. 14 Arteriosclerosi Placche A causa di un’irrorazione ridotta, il muscolo cardiaco non riceve una sufficiente quantità di ossigeno e di sostanze nutritizie, ciò in particolare in caso di affaticamento fisico o stress emotivo. Nella maggior parte dei casi la causa è l’arteriosclerosi dei vasi cardiaci (chiamata anche indurimento delle arterie). I depositi di grasso, le cosiddette placche, impediscono parzialmente o completamente il normale flusso sanguigno. Arteriosclerosi Esistono molti fattori che possono favorire l’arteriosclerosi. Alcuni non possono essere influenzate, come per esempio predisposizione ereditaria o diabete, mentre altre possono essere influenzate. Oltre al fumo, all’ipertensione e al sovrappeso anche un livello alto di colesterolo assume un ruolo importante nella formazione dei depositi sulle pareti vascolari. Il colesterolo viene distinto in colesterolo «buono», chiamato HDL, che favorisce l’eliminazione del colesterolo dall’organismo e in colesterolo «cattivo», chiamato LDL che favorisce la formazione dei depositi. Pertanto un livello ematico alto di HDL è auspicabile, mentre un livello ematico di LDL deve essere assolutamente evitato. 15 Angina pectoris Durante un attacco di angina pectoris l’irrorazione e l’approvvigionamento di ossigeno del cuore sono momentaneamente ridotti. Ciò avviene in particolare in caso di stress fisico o psichico, perché il cuore deve lavorare di più e il consumo di ossigeno aumenta. Se le coronarie non sono in grado di fornire questo ossigeno supplementare, si manifestano i tipici dolori al petto, come se il torace venisse schiacciato (angina pectoris letteralmente significa «petto stretto»). Frequentemente il dolore si irradia fino alla spalla sinistra o al braccio e occasionalmente i disturbi vengono percepiti anche alla nuca e nella zona della clavicola o descritti come mal di stomaco. I dolori in genere durano solo pochi minuti e durante il riposo passano. Ma con la progressione dell’arteriosclerosi gli attacchi di dolore possono manifestarsi anche durante il riposo. Una insufficiente irrorazione del cuore può manifestarsi anche senza dolore. Il termine medico di questa condizione è ischemia silente. Queste ischemie nello sviluppo di malattie cardiache gravi come per esempio infarto del miocardio sono altrettanto pericolose quanto gli attacchi di dolore. 16 Infarto del miocardio L’infarto del miocardio avviene quando un’arteria coronaria si occlude completamente, impedendo l’apporto di ossigeno. La parte di tessuto del muscolo cardiaco che veniva alimentata attraverso questo vaso muore e si forma una cicatrice. Le conseguenze di un infarto del miocardio dipendono dall’estensione del tessuto distrutto e dalla localizzazione. Se più della metà del tessuto cardiaco risulta danneggiato, il cuore non è più in grado di lavorare. La conseguenza è morte cardiaca improvvisa, causata dall’arresto del cuore. Anche nei casi in cui la situazione di emergenza di un arresto cardiaco completo può essere risolta, il pericolo di conseguenze tardive non è debellato. Nel periodo successivo i pazienti possono sviluppare disturbi del ritmo cardiaco cronici o insufficienza cardiaca, con ridotta capacità di pompaggio del cuore. In particolare le persone già affette da angina pectoris o da un’altra forma di disturbo dell’irrorazione del cuore possono essere colpite da infarto del miocardio. In genere la persona colpita da infarto del miocardio lamenta dolori forti al petto, definiti come annientanti e che spesso si irradiano al braccio sinistro. Possono comparire anche difficoltà di respirazione, grave senso di paura, sudorazione, debolezza generale, aspetto pallido o extrasistoli. Tuttavia, l’infarto del miocardio può manifestarsi completamente senza sintomi. In questo caso si parla di infarto silente. Più precoce è il trattamento dell’infarto del miocardio, maggiori saranno le possibilità di sopravvivenza e minori saranno le conseguenze. Per questo motivo è assolutamente indispensabile un trattamento medico repentino. 17 Che cosa sono i disturbi del ritmo cardiaco (aritmie)? Un cuore sano batte da 60 a 100 volte al minuto. Quando i battiti cardiaci sono irregolari, molto accelerati o molto rallentati, si parla di disturbi del ritmo cardiaco. Tuttavia, esistono anche irregolarità del battito cardiaco che non sono patologiche. In genere si tratta di disturbi minori di breve durata. Il cuore torna rapidamente al suo ritmo normale (ritmo sinusale). 18 Si parla di aritmie patologiche solo se i disturbi si manifestano frequentemente, durano a lungo o se sono particolarmente forti. In questi casi possono essere causa di disturbi della circolazione sanguigna e mettere a repentaglio il rifornimento di sangue dell’organismo. Esistono diverse forme di disturbi del ritmo cardiaco. In genere si differenzia fra aritmie con battito troppo lento (bradicardia con meno di 60 battiti al minuto) e quelle con battito troppo veloce (tachicardia con più di 100 battiti al minuto). Un battito estremamente veloce (150 – 250 battiti al minuto) viene definito tachicardia. E’ possibile che il paziente percepisca che il cuore improvvisamente inizia a battere velocemente. Frequentemente si manifestano anche le cosiddette extrasistoli. Si tratta di battiti cardiaci supplementari, con una piccola pausa fino al successivo battito regolare. Frequentemente si ha la sensazione di una breve «interruzione». In caso di aritmia assoluta, il battito cardiaco può essere completamente irregolare e il cuore lavora senza una frequenza definita. Ulteriori esempi sono il blocco cardiaco, caratterizzato da un’interruzione della conduzione elettrica e la temibile fibrillazione ventricolare, che se non trattata può essere causa di arresto cardiaco. ECG L’elettrocardiogramma (ECG) registra graficamente l’attività elettrica del cuore. L’ECG è composto da una serie di tipiche forme d’onda che si susseguono e la cui successione si ripete con ogni nuovo atto di pompaggio del cuore. In questo modo è possibile osservare dall’esterno il lavoro del cuore. Il medico attraverso l’ECG è in grado di valutare se il cuore batte regolarmente o se esiste un disturbo. Mentre l’ECG a riposo costituisce una «ripresa momentanea» di alcuni secondi, l’ECG Holter registra l’attività elettrica delle 24 ore. Nell’ECG sotto sforzo il paziente durante la registrazione pedala su una cyclette. In questo modo è possibile riconoscere disturbi che si manifestano solo sotto sforzo. 19 ECG Cause Esistono diverse cause per i disturbi del ritmo cardiaco. Le più frequenti sono i disturbi del ritmo cardiaco conseguenti a malattia cardiaca. Malattie cardiache diverse come • malattia coronarica • infarto del miocardio • infiammazione del muscolo cardiaco (miocardite) • vizio valvolare • debolezza del muscolo cardiaco (insufficienza cardiaca) • difetti cardiaci congeniti possono essere causa di disturbi del ritmo cardiaco. Ma anche altre malattie diverse da quelle cardiache possono rendere irregolare il battito cardiaco. Queste sono in particolare: • funzione eccessiva della tiroide (ipertiroidismo) • gravi malattie polmonari (per esempio asma bronchiale, bronchite ostruttiva cronica) • carenze di sostanze minerali (per esempio carenza di potassio e di magnesio) Anche alcuni medicamenti, fumo, alcol, eccessivo consumo di caffè, stress o mancanza di movimento possono essere causa di una frequenza cardiaca irregolare. 20 Conseguenze Alcuni pazienti non lamentano disturbi o solo sporadicamente, in altri i disturbi del ritmo cardiaco rappresentano solo un fastidio lieve e passeggero. Esistono tuttavia disturbi del ritmo cardiaco molto fastidiosi, che possono diventare pericolosi e che pertanto necessitano di immediato trattamento medico. I primi sintomi possono essere stanchezza o ottundimento durante lo svolgimento di attività assolutamente normali e abituali. A volte il paziente percepisce anche fitte al cuore o i disturbi del ritmo sono associati a vertigini, malessere, debolezza, breve assenza di coscienza, sensazione di pericolo indefinita, sudorazione o mancanza d’aria. Frequentemente le persone colpite hanno la sensazione di un battito molto accelerato o di palpitazioni. Possono manifestarsi anche dolori crampiformi al lato sinistro del torace, prevalentemente con irradiazione alla spalla sinistra e al braccio sinistro (cosiddetti dolori pectanginosi). In casi estremi, disturbi del ritmo cardiaco particolarmente gravi possono mettere in pericolo la vita. Per fortuna simili eventi sono rari e possono essere evitati adottando un trattamento corretto. 21 Trattamento Tuttavia, non tutti i disturbi del ritmo cardiaco necessitano di trattamento. I disturbi del ritmo cardiaco devono essere trattati quando • danno molto fastidio al paziente, per esempio a causa di extrasistoli, palpitazioni o sensazione di vertigine • limitano l’attività fisica del paziente • compromettono l’irrorazione sanguigna dell’organismo, che è di vitale importanza • possono essere causa di un’improvvisa morte cardiaca Il trattamento dei disturbi del ritmo cardiaco dipende dal tipo e dalla causa. Il trattamento medico è costituito dai cosiddetti antiaritmici. Questi influenzano in modo diverso l’attività e la trasmissione degli impulsi elettrici del cuore. Se i disturbi del ritmo cardiaco sono conseguenza di una malattia sottostante, per esempio malattia coronarica o ipertiroidismo, sarà necessario trattare prima queste patologie. Anche il paziente stesso può contribuire a prevenire i disturbi del ritmo cardiaco, evitando determinati fattori scatenanti. E’ necessario evitare eccessiva fatica fisica, rabbia, stress e fumo. L’alcol, in particolare in quantità maggiori, è dannoso per il cuore. Pertanto è necessario limitare al minimo il consumo di alcol. 22 In caso di sovrappeso, sarà necessario seguire una dieta bilanciata povera di calorie. Prima di iniziare una dieta è assolutamente necessario consultare il medico. Se quando consuma caffè dovesse notare che il cuore perde il ritmo, sarà necessario limitare il consumo a poche tazzine al giorno ed eventualmente preferire caffè decaffeinato o altre bevande. Le sostanze minerali influiscono sul ritmo cardiaco, pertanto è necessario un apporto bilanciato, in particolare di potassio e di magnesio. In caso di carenza di queste sostanze minerali, si consiglia di assumere molti alimenti e molte bevande ricche di potassio e di magnesio, come banane e altra frutta, noci, verdura (per esempio lenticchie, spinaci, finocchi), prodotti integrali e succhi di frutta. Il consumo incontrollato di lassativi, sudorazione profusa, vomito ripetuto o diarrea persistente possono essere causa di carenza di potassio e di magnesio. In questi casi è necessario consultare il medico. Che cos’è l’insufficienza cardiaca? In caso di insufficienza cardiaca, il cuore non è più in grado di pompare sufficiente sangue attraverso l’organismo. Quindi gli organi vengono riforniti di ossigeno e di sostanze minerali solo in modo insufficiente. Soprattutto in caso di affaticamento il rifornimento può essere carente. Generalmente l’insufficienza cardiaca si sviluppa lentamente nel corso di diversi anni. Durante lo stadio iniziale non ci sono sintomi, ma con il progredire della malattia si evidenziano sempre maggiori limitazioni delle capacità fisiche. 23 Cause Le cause dell’insufficienza cardiaca possono essere diverse. Le più importanti sono ipertensione e malattia coronarica. In caso di valori pressori alti, la pressione costante fa aumentare il volume del muscolo cardiaco e dopo alcuni anni la funzionalità viene compromessa. Perciò vale la regola: più alta è la pressione maggiore sarà il rischio di insufficienza cardiaca. In caso di malattia coronarica a causa di restringimento dei vasi che alimentano il cuore, il rifornimento del muscolo cardiaco con ossigeno e sostanze nutritizie è insufficiente. Anche un infarto pregresso, conseguente a malattia coronarica esistente, può essere la causa di insufficienza o di infiammazione cardiaca. Disturbi e sintomi In caso di insufficienza cardiaca possono manifestarsi molteplici sintomi, diversi da paziente a paziente. Oltre al grado di severità anche il lato del cuore colpito ha un ruolo importante nell’estensione dei sintomi. Mancanza di fiato e palpitazioni durante l’attività fisica o anche stando sdraiati, stanchezza e debolezza fisica generale possono essere indice di un’insufficienza cardiaca cronica. 24 Una funzione di pompaggio alterata del ventricolo destro è causa di edema agli arti inferiori. A causa del ristagno ematico nella circolazione corporea, il liquido si accumula nei tessuti e negli organi. Di conseguenza il fegato può ingrossarsi e reagire in modo sensibile alla pressione. Ristagni nella zona dello stomaco causano inappetenza, sensazione di pienezza e costipazione. Durante la notte viene eliminata una maggiore quantità di acqua dai tessuti, causando disturbi del sonno a seguito di stimolo minzionale. Se è prevalente un disturbo della funzionalità del ventricolo sinistro, i pazienti lamentano difficoltà di respiro. A causa del ristagno di sangue si possono formare edemi polmonari, con conseguente grave fame d’aria. L’irrorazione ridotta degli altri organi può causare altri disturbi. Stanchezza e disturbi della concentrazione derivano da una ridotta irrorazion del cervello. Se è colpito il rene, si manifestano edemi dei tessuti a causa della ridotta eliminazione di sale e acqua. L’insufficiente irrorazione dei muscoli è causa di debolezza muscolare. La terapia prevede l’impiegogo dei seguenti medicamenti da soli o in combinazione: ACE-inibitori supportano la funzionalità cardiaca Betabloccanti proteggono il cuore da un eccesso di ormoni dello stress Diuretici supportano la funzionalità cardiaca Glicosidi cardiaci (preparati a base di digitale) per rinforzare il cuore Bloccanti dei recettori dell’angiotensina supportano la funzionalità cardiaca Estratto di biancospino per rinforzare il cuore Conseguenze A parte il fatto che l’insufficienza cardiaca non trattata limita le capacità e la qualità della vita, la progressione della malattia può avere anche conseguenze gravi fino ad arrivare all’insufficienza cardiaca. Tuttavia, se la riduzione delle prestazioni viene individuata precocemente e trattata correttamente non si rendono necessarie limitazioni estreme e la vita può proseguire quasi come prima. Trattamento Naturalmente, lo scopo principale – se possibile – è quello di trattare la causa della malattia o ancora meglio di eliminarla. Ciò per esempio è possibile intervenendo chirurgicamente su un vizio cardiaco. Negli stadi iniziali, anche un miglioramento dell’irrorazione cardiaca in caso di restringimento dei vasi cardiaci per mezzo di una dilatazione con catetere a palloncino o un bypass possono ripristinare la corretta funzione di pompaggio del cuore. Tuttavia, non sempre è possibile il trattamento della causa. La terapia medica ha lo scopo di supportare la funzionalità del cuore, di migliorare i sintomi, di impedire che la malattia progredisca e di interrompere il circolo vizioso dei meccanismi di adattamento. 25 Suggerimenti generali e indicazioni sull’argomento malattie cardiocircolatorie. Forse leggendo questo opuscolo avrà notato che le diverse malattie cardiocircolatorie frequentemente hanno le stesse cause. In questo capitolo vorremmo delineare ancora una volta tutti i fattori di rischio delle malattie cardiocircolatorie. 26 Fattori di rischio non influenzabili • Età (il rischio aumenta con l’età) • Sesso (negli uomini il rischio è maggiore) • Famigliarità Fattori di rischio influenzabili • Sovrappeso • Ipertensione • Ipercolesterolemia • Fumo • Eccessivo consumo di alcol • Diabete • Stress • Insufficiente movimento fisico Maggiori sono i fattori di rischio, maggiore sarà la probabilità di contrarre una malattia cardiaca o di un cosiddetto «evento cardiaco», come per esempio un infarto del miocardio. Ognuno può influenzare in un certo modo la portata del rischio, in quanto molti fattori di rischio possono essere attribuiti ad abitudini di vita errate. Per restare sani è necessario riconoscere precocemente un cattivo stile di vita e i fattori di rischio esistenti, per porvi rimedio. Studi hanno evidenziato che la riduzione dei principali fattori di rischio, modificando il proprio stile di vita o mediante trattamento medicamentoso, può evitare molte malattie. Medicamenti Si lamenta spesso la cattiva compliance dei pazienti affetti da malattie cardiocircolatorie. Ciò significa che purtroppo molti pazienti non assumono i medicamenti come prescritto. Frequentemente, i medicamenti non vengono assunti regolarmente o interrotti prima del tempo. Le conseguenze possono comprendere una riduzione insufficiente dell’ipertensione e del livello di colesterolo. Molti pazienti, comprensibilmente, sono sconcertati quando leggono il foglietto illustrativo del medicamento per il cuore che è stato loro prescritto e temono di danneggiare ulteriormente la propria salute assumendolo. Tuttavia, la maggior parte degli effetti collaterali descritti nel foglietto illustrativo si manifesta solo in un numero molto esiguo di pazienti. Altri nel corso del trattamento spariscono. Per tutti i medicamenti approvati, il fattore decisivo è che l’utilità sia superiore ai rischi. L’utilità di un medicamento contro l’ipertensione o contro il colesterolo alto non viene percepita immediatamente dal paziente. Ma si intende ottenere ben di più della sola riduzione dell’ipertensione o del livello del colesterolo, si vogliono prevenire soprattutto le conseguenze gravi 27 come l’ictus o l’infarto del miocardio. Perciò è importante seguire le istruzioni del medico e assumere il medicamento come prescritto. In altre malattie cardiocircolatorie il paziente si accorge del beneficio del trattamento. In questo caso non si deve interrompere l’assunzione del medicamento, è necessario continuare ad assumerlo come prescritto dal medico. Anche se l’azione dei medicamenti non è più così evidente o se si dovessero manifestare effetti collaterali, parli con il suo medico prima di modificare il dosaggio del medicamento. E’ consigliabile assumere i medicamenti sempre con una quantità sufficiente di liquidi, preferibilmente con un bicchiere d’acqua. Alcune bevande come latte o succo di pompelmo sono meno adatte, potendo influenzare l’efficacia o la tollerabilità di determinati medicamenti. Alcuni medicamenti non devono essere assunti insieme ad altri. Pertanto è necessario informare il medico di tutti i medicamenti assunti. Ciò si applica anche a quelli da banco acquistati in farmacia o in erboristeria. Se dovesse aver dimenticato di assumere il medicamento, la volta successiva non raddoppi la dose, ma prosegua l’as28 sunzione con la dose prescritta. Note sull’assunzione (per esempio prima o dopo i pasti), sulla conservazione e altre indicazioni possono essere desunte dal foglietto illustrativo. In caso di incertezza consulti il medico o il farmacista. Alimentazione In molti casi una corretta alimentazione può contribuire molto al trattamento della malattia. Riducendo un peso eccessivo è possibile migliorare molte malattie cardiocircolatorie. Per esempio la pressione può scendere di 2-4 mmHg per ogni kg di peso corporeo perso. Pertanto è consigliabile raggiungere il proprio peso forma (a pagina 30 potrà calcolare il suo peso forma). Ma non sono le diete radicali o quelle pubblicizzate dalle riviste che portano ad un successo duraturo. E’ necessario passare ad un’alimentazione bilanciata e consapevole, che non offre un successo immediato ma consente di ottenere una perdita di peso duratura. Il fare attenzione al contenuto di calorie degli alimenti e l’assumere pochi grassi e poco sale, preferendo gli alimenti ricchi di vitamine e di fibre, oltre ad avere un influsso positivo sul cuore, la farà sentire meglio in generale. E’ preferibile mangiare verdura, insalata, frutta e patate, assumendo meno carne e alimenti ricchi di grasso. Anche piatti a base di pesce, assunti una o due volte alla settimana possono contribuire in modo positivo a combattere l’arteriosclerosi e il colesterolo alto. Nelle bevande occorre fare particolare attenzione al contenuto di calorie. Preferire acqua o tè alle limonate, perché queste e altre bibite rinfrescanti contengono molto zucchero. E’ vero che i succhi di frutta contengono vitamine e fibre, ma anche molto zucchero. Pertanto, è consigliabile un consumo modico di succhi di frutta, preferendo succhi freschi o succhi di frutta senza aggiunta di zucchero. Inoltre, provi a salare meno i suoi alimenti, aggiungendo spezie ed erbe fresche, perché molti alimenti contengono già un’alta percentuale di sale. Sarebbe meglio evitare il consumo di alimenti particolarmente salati, come conserve di pesce o di carne, prosciutto, formaggio fuso o alcuni piatti pronti. Dopo una breve fase di «adattamento» potrà constatare che gli alimenti non solo sono più sani, ma che hanno anche un sapore migliore. Come avrà letto nel capitolo «Fattori di rischio» il consumo eccessivo di alcol costituisce un fattore di rischio per le malattie cardiocircolatorie. Chieda al suo medico o farmacista se può bere alcol e in quale misura. 29 Valori indicativi del Body Mass Index Valori indicativi BMI Sotto peso < 20 Peso forma donne 20 – 24 Peso forma uomini 20 – 25 Sovrappeso Obesità 25 – 30 > 30 Peso forma E’ possibile determinare il peso forma utilizzando il Body Mass Index (BMI). Utilizzare la seguente formula per il calcolo BMI = peso in kg/(altezza in m)2 Esempio: peso 75 kg, altezza 1,85 m BMI = 75 ÷ (1,85 x 1,85) ➔ BMI = 75 ÷ 3,42 ➔ BMI = 22 30 Scala per la determinazione del BMI. E’ anche possibile desumere il proprio BMI dalla scala rappresentata qui sotto. Nella scala a sinistra segnare con una penna la propria altezza in centimetri e in quella a destra il peso in kg. Collegare poi i due punti utilizzando un righello. Nel punto in cui la linea attraversa la scala centrale è possibile leggere il proprio BMI. Altezza in cm BMI Peso in kg 125 150 140 130 130 135 70 70 140 60 60 145 50 50 150 40 40 30 30 155 160 100 95 90 85 80 70 65 60 20 20 55 50 175 180 110 75 165 170 120 15 15 185 45 40 190 195 200 205 10 10 35 30 210 25 31 Sport L’attività sportiva di tipo adeguato migliora le prestazioni e può influenzare in modo positivo cuore e circolazione. Inoltre, un’attività sportiva regolare è un buon metodo per perdere i chili di troppo. Tuttavia, prima di iniziare il proprio personale programma di fitness è consigliabile e utile consultarsi con il medico sul tipo di training da adottare. In genere sono indicati i tipi di sport di resistenza come escursioni, camminate, ciclismo e nuoto. In caso di malattie non pericolose e lievi è anche possibile praticare tennis e golf, sciare e praticare lo sci di fondo inteso come escursionismo sugli sci. E’invece consigliabile evitare i tipi di sport di forza e quelli che possono creare situazioni di pericolo, come roccia, immersioni o volo oltre a ogni forma di sport di competizione e agonistico. In caso di malattie più gravi la scelta del corretto tipo di training è particolarmente importante. Può essere anche utile praticare lo sport in un gruppo di persone con patologia cardiaca, sotto controllo medico. Chieda al suo medico se può praticare la sauna. 32 Suggerimenti per il training di resistenza La parola d’ordine è regolarità • 3– 4 volte alla settimana per ca. 30 minuti. Meglio lentamente ma più a lungo • Evitare affaticamento eccessivo. Il limite di affaticamento individuale non deve essere superato • Integrare il programma di training nell’attività giornaliera • Trovare un compagno con cui praticare il training • Non praticare sport a stomaco pieno, attendere almeno 2 ore dopo aver mangiato • Bere molto durante il training Attività sessuale Fondamentalmente una vita sessuale soddisfacente ha un effetto positivo sulla psiche e pertanto favorisce la salute. L’affaticamento fisico durante l’attività sessuale non è così grande come spesso si ritiene. Il decesso improvviso durante l’attività sessuale è molto raro. Se quando sale le scale o cammina velocemente non ha disturbi può proseguire la sua vita sessuale come prima. Se la sua forma fisica è molto compromessa, come per esempio dopo un infarto del miocardio, si rivolga al suo medico per discutere apertamente di questo argomento. Altro In ogni caso è consigliabile smettere completamente di fumare, in quanto il fumo costituisce ancora il «colpevole» principale di molte malattie cardiocircolatorie. Se fuma cerchi di smettere al più presto e se non dovesse riuscirci da solo/a consulti il suo medico per liberarsi nel modo migliore di questo vizio. Tenti di evitare stress eccessivo e impari a rilassarsi correttamente. Potrebbe fare una vacanza rilassante, rinunciando a faticosi programmi di visite o svolgere regolarmente training autogeno o esercizi di rilassamento. Anche sul lavoro è consigliabile evitare rabbia e agitazione. Facendo moto all’aperto potrà fare molto per il suo corpo. Una passeggiata nel verde o una giornata di bagni può essere balsamica per il corpo e per lo spirito. Ma la cosa più importante è che trovi piacevole a vita, anche se dovesse limitare alcune cose. Una disposizione positiva aiuta ad essere più sani e anche più felici. 33 Le 10 regole per i pazienti affetti da malattia cardiocircolatoria. Chi segue attentamente queste regole migliorerà notevolmente la qualità della propria vita. 1. Seguire le indicazioni del medico 2. Assumere i medicamenti come prescritto 3. Smettere di fumare 4. Raggiungere il peso forma 5. Preferire grassi e oli di alta qualità 6. Mangiare molta frutta, verdura e insalata 7. Adottare un’alimentazione povera di sale 8. Bere poco alcol 9. Fare molto movimento fisico 10. Evitare lo stress 34 Note. E’ importante annotare tutto ciò che interessa l’argomento malattie cardiocircolatorie. Queste note già alla prossima visita potrebbero essere utili al suo medico per consentire un trattamento più mirato. 35 Sandoz Pharmaceuticals S.A. Hinterbergstrasse 24 6330 Cham 2 Tel. 041 748 30 80 Fax 041 748 30 81 www.generici.ch a Novartis company