LICEOSTATALE “ L. DAVINCI “ - Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”

L I C E O S T A T A L E “ L. D A V I N C I “
REGGIO CALABRIA
PROGRAMMA DI LATINO
svolto nella classe 2^ sez. C
anno scolastico 2013/2014
Durante le fasi iniziali, il ripasso della morfologia nominale e verbale studiata lo scorso a,s. si è
posto come esercizio propedeutico in modo da favorire un più incisivo intervento volto a
illustrare la metodologia adottata e ripristinare il contatto con la disciplina , facendo riferimento
al manuale in uso , ovvero La lingua delle radici di R.Alosi, P.Pagliani ed.Petrini.. L’attività
didattica è stata organizzata partendo dalla lettura di frasi o di periodi in lingua latina,
attraverso i quali sono state attuate fasi di riflessione sul funzionamento dei meccanismi
linguistici, secondo procedure consequenziali.
La prassi didattica, allo scopo di favorire l’apprendimento, attraverso l’uso di elementi
concettuali corrispondenti, ha ricercato, poi, le convergenze possibili, di obiettivi e di metodi,
con la programmazione dell’Italiano ed ha, pertanto, approfondito gli argomenti integrandoli, di
fatto, con le pagine del manuale di grammatica italiana.
Obiettivi:
Riconoscere ed analizzare le loro forme in relazione al significato, alla flessione, alla funzione.
Identificare il verbo. Distinguere e classificare il verbo in relazione al significato, alla funzione,
alla coniugazione. Riconoscere i modi e i tempi verbali. Distinguere i valori temporali espressi
dai tempi. Acquisire la capacità di applicare le regole studiate. Potenziare la capacità di
analizzare il testo latino( nelle forme e nella struttura); applicare forme di traduzione.
Contenuti
Il Modo Indicativo e Congiuntivo:ripetizione. Diatesi attiva e passiva. (Ripetizione).Il costrutto
del cum narrativo. Le proposizioni narrative: esercizio di analisi del periodo pag. 181182.Versione pag.182 n°29
MODULO 1; MORFOLOGIA DEL NOME E DEL VERBO
Morfologia del Verbo
Le quattro coniugazioni: diatesi attiva e passiva ( Ripetizione)
Coniugazione ed uso di volo, nolo, malo pag. 213-215 vol 1°. Uso dei verbi di volontà.
Versione pag. 218 n° 15
Coniugazione attiva e passiva di fero pag. 223 vol° 1. I significati di fero
I composti di sum. Versione pag. 241 n° 5
Verbi derivati, verbi semplici e composti pagg.140-141 vol° 2
I verbi anomali e i composti di fero pag. 146 vol° 2
I verbi anomali: fio e il passivo dei composti di facio. Versione pag. 167 n° 18 ( visualizzazione
grafica del periodo). Pag. 168 n° 19.
I verbi deponenti. Pag. 79-81 I verbi semideponenti e i loro costrutti
I Pronomi
Il pronome relativo pag 194 vol° 1Esercizi pag.195-196. L’uso del pronome relativo.Costrutti
particolari del relativo. Eser. Pag. 26 n° 4.
I pronomi personali: uso riflessivo e non riflessivo. I pronomi e gli aggettivi possessivi: uso
riflessivo e non riflessivo. I pronomi e gli aggettivi dimostrativi e determinativi. Esr. Pag. 17 n°
18- 19. Pag. 223 n° 4.
I pronomi e gli aggettivi relativi indefiniti. Uso dei relativi indefiniti. Versione pag. 30 n° 13.
I pronomi e gli aggettivi interrogativi. Eser. Pag. 36 n° 19 pag. 37 n° 21 -22 23
I pronomi e gli aggettivi indefiniti Quis, quid/ qui, quae,quod, I composti di quis. Eser. Pag. 49.
I composti di uter e altri indefiniti.
I pronomi e gli aggettivi indefiniti negativi esr. Pag. 62-63 Versione pag.64 n° 7
Le forme nominali del Verbo
L’infinito.1. Funzioni nominali dell’Infinito. 2. Funzioni verbali dell’Infinito.
L’Infinito: diatesi attiva e passiva. L’infinito in funzione nominale pag. 200 vol 1°. L’infinito in
funzione verbale: la proposizione infinitiva pagg. 205 vol° 1 Eser. Pag. 207 n° 1 pag.208 n° 2
Versione pag. 211 n° 8.
Il Participio 1.Tempi e valori. 2 Funzioni nominali. 2 Participio sostantivato. 2.2. Participio
attributivo. 2.3 Participio predicativo. 3. Funzioni verbali 3.1 Participio congiunto. 3.2 Il
participio nell’ablativo assoluto. L’ablativo assoluto pag.113 Eser. Pag. 115 n° 14- 15 -16pag.116 n° 18. Versione pag.116 n° 19 pag. 117 n° 20 ( visualizzazione grafica del periodo) esr.
Pag. 118 n° 3 – 4. Versione pag.119 n° 5.
Il gerundio, il gerundivo e il supino
1.Il gerundio e le sue funzioni. Pag.74-75 Es. pag. 76- 77 n° 5 pag.78 n° 6.Versione pag.78 n°
7. 2. Il gerundivo e le sue funzioni 2.1 Gerundivo attributivo. 2.2 Gerundivo predicativo. 3.
Costrutti del gerundio e gerundivo. La coniugazione perifrastica passiva pag.95.96 Es pag. 96
n° 6 – 7. Versione pag. 100 ( Visualizzazione grafica del periodo, analisi grammaticale dei
connettivi). Versione pag. 105 n° 3.
Il participio futuro e la coniugazione perifrastica attiva pagg. 188-189 vol.1° Esercizi pag. 190
4. Il supino attivo e passivo
MODULO 2 : SINTASSI DEI CASI
Il Nominativo:
Il verbo videor. Costruzione personale e impersonale. Eser. Pag.184.Eser. pag.185 n° 4
La costruzione passiva dei verba dicendi, sentiendi, narrandi, iubendi, vetandi.
L’Accusativo:
La costruzione dei verbi impersonali. Eser. Pag. 190- 191. La costruzione di doceo e celo.
Versione pag. 193 (visualizzazione grafica del periodo pagg. 194-195). Eser, pag. 197
MODULO 3: SINTASSI DEL PERIODO
La subordinata relativa. Le subordinate relative finali e consecutive. La subordinata
consecutiva. La consecutio temporum del congiuntivo scheda pag. 222- 223. La subordinata
concessiva. Versione pag. 136 n° 24 ( Visualizzazione grafica del periodo pag 137).
Proposizioni causali scheda pag. 237. Il periodo ipotetico indipendente. Pag.54-55
La proposizione interrogativa diretta semplice. La subordinata interrogativa indiretta semplice.
Eser. Pag.40 n° 25 -26 Versione pag.42 n° 29. Eser. Pag.43 Vari modi per rendere le
espressioni finali pag. 106-107. Versione pag.108 n°4. Proposizioni interrogative dirette e
indirette disgiuntive. pagg. 148-149.Proposizioni introdotte da quod dichiarativo. Proposizioni
temporali.
L’insegnante
Prof.ssa
Gli alunni
--------------------------------------------
---------------------------------------------
Reggio Calabria, 31 Maggio 2014
L I C E O S T A T A L E “ L. D A V I N C I “
REGGIO CALABRIA
PROGRAMMA DI LATINO
svolto nella classe 2^ sez. C
anno scolastico 2013/2014
Durante le fasi iniziali, il ripasso della morfologia nominale e verbale studiata lo scorso a,s. si è
posto come esercizio propedeutico in modo da favorire un più incisivo intervento volto a
illustrare la metodologia adottata e ripristinare il contatto con la disciplina , facendo riferimento
al manuale in uso , ovvero La lingua delle radici di R.Alosi, P.Pagliani ed.Petrini.. L’attività
didattica è stata organizzata partendo dalla lettura di frasi o di periodi in lingua latina,
attraverso i quali sono state attuate fasi di riflessione sul funzionamento dei meccanismi
linguistici, secondo procedure consequenziali.
La prassi didattica, allo scopo di favorire l’apprendimento, attraverso l’uso di elementi
concettuali corrispondenti, ha ricercato, poi, le convergenze possibili, di obiettivi e di metodi,
con la programmazione dell’Italiano ed ha, pertanto, approfondito gli argomenti integrandoli, di
fatto, con le pagine del manuale di grammatica italiana.
Obiettivi:
Riconoscere ed analizzare le loro forme in relazione al significato, alla flessione, alla funzione.
Identificare il verbo. Distinguere e classificare il verbo in relazione al significato, alla funzione,
alla coniugazione. Riconoscere i modi e i tempi verbali. Distinguere i valori temporali espressi
dai tempi. Acquisire la capacità di applicare le regole studiate. Potenziare la capacità di
analizzare il testo latino( nelle forme e nella struttura); applicare forme di traduzione.
Contenuti
Il Modo Indicativo e Congiuntivo:ripetizione. Diatesi attiva e passiva. (Ripetizione).Il costrutto
del cum narrativo. Le proposizioni narrative: esercizio di analisi del periodo pag. 181182.Versione pag.182 n°29
MODULO 1; MORFOLOGIA DEL NOME E DEL VERBO
Morfologia del Verbo
Le quattro coniugazioni: diatesi attiva e passiva ( Ripetizione)
Coniugazione ed uso di volo, nolo, malo pag. 213-215 vol 1°. Uso dei verbi di volontà.
Versione pag. 218 n° 15
Coniugazione attiva e passiva di fero pag. 223 vol° 1. I significati di fero
I composti di sum. Versione pag. 241 n° 5
Verbi derivati, verbi semplici e composti pagg.140-141 vol° 2
I verbi anomali e i composti di fero pag. 146 vol° 2
I verbi anomali: fio e il passivo dei composti di facio. Versione pag. 167 n° 18 ( visualizzazione
grafica del periodo). Pag. 168 n° 19.
I verbi deponenti. Pag. 79-81 I verbi semideponenti e i loro costrutti
I Pronomi
Il pronome relativo pag 194 vol° 1Esercizi pag.195-196. L’uso del pronome relativo.Costrutti
particolari del relativo. Eser. Pag. 26 n° 4.
I pronomi personali: uso riflessivo e non riflessivo. I pronomi e gli aggettivi possessivi: uso
riflessivo e non riflessivo. I pronomi e gli aggettivi dimostrativi e determinativi. Esr. Pag. 17 n°
18- 19. Pag. 223 n° 4.
I pronomi e gli aggettivi relativi indefiniti. Uso dei relativi indefiniti. Versione pag. 30 n° 13.
I pronomi e gli aggettivi interrogativi. Eser. Pag. 36 n° 19 pag. 37 n° 21 -22 23
I pronomi e gli aggettivi indefiniti Quis, quid/ qui, quae,quod, I composti di quis. Eser. Pag. 49.
I composti di uter e altri indefiniti.
I pronomi e gli aggettivi indefiniti negativi esr. Pag. 62-63 Versione pag.64 n° 7
Le forme nominali del Verbo
L’infinito.1. Funzioni nominali dell’Infinito. 2. Funzioni verbali dell’Infinito.
L’Infinito: diatesi attiva e passiva. L’infinito in funzione nominale pag. 200 vol 1°. L’infinito in
funzione verbale: la proposizione infinitiva pagg. 205 vol° 1 Eser. Pag. 207 n° 1 pag.208 n° 2
Versione pag. 211 n° 8.
Il Participio 1.Tempi e valori. 2 Funzioni nominali. 2 Participio sostantivato. 2.2. Participio
attributivo. 2.3 Participio predicativo. 3. Funzioni verbali 3.1 Participio congiunto. 3.2 Il
participio nell’ablativo assoluto. L’ablativo assoluto pag.113 Eser. Pag. 115 n° 14- 15 -16pag.116 n° 18. Versione pag.116 n° 19 pag. 117 n° 20 ( visualizzazione grafica del periodo) esr.
Pag. 118 n° 3 – 4. Versione pag.119 n° 5.
Il gerundio, il gerundivo e il supino
1.Il gerundio e le sue funzioni. Pag.74-75 Es. pag. 76- 77 n° 5 pag.78 n° 6.Versione pag.78 n°
7. 2. Il gerundivo e le sue funzioni 2.1 Gerundivo attributivo. 2.2 Gerundivo predicativo. 3.
Costrutti del gerundio e gerundivo. La coniugazione perifrastica passiva pag.95.96 Es pag. 96
n° 6 – 7. Versione pag. 100 ( Visualizzazione grafica del periodo, analisi grammaticale dei
connettivi). Versione pag. 105 n° 3.
Il participio futuro e la coniugazione perifrastica attiva pagg. 188-189 vol.1° Esercizi pag. 190
4. Il supino attivo e passivo
MODULO 2 : SINTASSI DEI CASI
Il Nominativo:
Il verbo videor. Costruzione personale e impersonale. Eser. Pag.184.Eser. pag.185 n° 4
La costruzione passiva dei verba dicendi, sentiendi, narrandi, iubendi, vetandi.
L’Accusativo:
La costruzione dei verbi impersonali. Eser. Pag. 190- 191. La costruzione di doceo e celo.
Versione pag. 193 (visualizzazione grafica del periodo pagg. 194-195). Eser, pag. 197
MODULO 3: SINTASSI DEL PERIODO
La subordinata relativa. Le subordinate relative finali e consecutive. La subordinata
consecutiva. La consecutio temporum del congiuntivo scheda pag. 222- 223. La subordinata
concessiva. Versione pag. 136 n° 24 ( Visualizzazione grafica del periodo pag 137).
Proposizioni causali scheda pag. 237. Il periodo ipotetico indipendente. Pag.54-55
La proposizione interrogativa diretta semplice. La subordinata interrogativa indiretta semplice.
Eser. Pag.40 n° 25 -26 Versione pag.42 n° 29. Eser. Pag.43 Vari modi per rendere le
espressioni finali pag. 106-107. Versione pag.108 n°4. Proposizioni interrogative dirette e
indirette disgiuntive. pagg. 148-149.Proposizioni introdotte da quod dichiarativo. Proposizioni
temporali.
L’insegnante
Prof.ssa
Gli alunni
--------------------------------------------
---------------------------------------------
Reggio Calabria, 31 Maggio 2014
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“LEONARDO da VINCI”
REGGIO CALABRIA
PROGRAMMA SVOLTO NELLA CLASSE 1^ sez.C
Anno scolastico 2013/2014
METODOLOGIA DIDATTICA
Durante le fasi iniziali, il ripasso sistematico delle nozioni fondamentali di analisi logica si è
posto come esercizio propedeutico, in modo che gli alunni potessero potenziare la loro
competenza linguistica e assimilare meglio il modello grammaticale cui si fatto riferimento per
accedere allo studio della lingua latina,ovvero quello “tradizionale” come risulta dall’impianto
organizzativo del libro di testo, ovvero La lingua delle radici di R.Alosi, P. Pagliani, Petrini
L’attività didattica è stata organizzata partendo dalla lettura di semplici frasi o di testi latini,
opportunamente scelti e graduati, attraverso sono state costruite fasi di riflessione sul
funzionamento dei meccanismi linguistici, secondo procedure consequenziali.
.La prassi didattica, allo scopo di favorire l’apprendimento,attraverso l’uso di elementi
concettuali corrispondenti, ha ricercato, poi,le convergenze possibili,di obiettivi e di metodi,con
la programmazione dell’Italiano.
Essa si avvarrà di lezioni frontali,di soluzioni di dialogo in cui gli alunni saranno
continuamente sollecitati con domande a precisare,definire e completare il lavoro via via
svolto,in un contesto di gradualità nell’approccio alla disciplina.
La somministrazione di frequenti verifiche,in itinere e alla fine, ha permesso, poi ,di misurare e
valutare l’apprendimento relativo a ciascun modulo.
L’insegnamento della disciplina ha seguito una scansione modulare,secondo il seguente
prospetto:
MODULO 1: PROPEDEUTICA ALLO STUDIO DEL LATINO
UA 1
Contenuti:La fonetica latina. La grafematica latina. L’accento. Le leggi dell’accento
Obiettivi: Capacità di lettura ad alta voce. Riconoscimento a livello intuitivo o per
imitazione delle forme del discorso
UA 2
Contenuti:Chiarimenti sulla natura flessiva delle parole e sulla loro posizione nella frase
frase latina. Tema e desinenze. Declinazione,classi,generi e casi.
Obiettivi :Capacità di classificare , formalizzare e di applicare le conoscenze teoriche negli
esercizi.
UA 3
Contenuti: Indicazioni sull’uso del vocabolario. Definizione di voce,lemma. Cenni
di semantica.
Obiettivi : Capacità di classificare e formalizzare. Familiarizzazione a livello
superficiale con la lingua latina.
MODULO 2 : LA MORFOLOGIA DEL NOME E DEL VERBO.
CENNI DI SINTASSI
OBIETTIVI: Identificare e classificare le parti del discorso.
Riconoscere e analizzare le loro forme in relazione
al significato,alla flessione,alla funzione.
Identificare il verbo. Distinguere e classificare i verbi in relazione
al significato,alla funzione,alla coniugazione. Riconoscere i modi e i
tempi verbali. Distinguere i valori temporali espressi dai tempi.
Conoscere la struttura del periodo.
Acquisire la capacità di applicare le regole studiate.
Acquisire e comprendere i meccanismi di traduzione.
UA 1
Contenuti :I declinazione. Sum:Indicativo presente,imperfetto,futuro;infinito presen
te;imperativo presente e futuro.
UA 2
Contenuti: Indicativo presente,imperativo presente e futuro,infinito presente dei verbi in .
a. Complementi di luogo. Congiunzioni copulative e avversative
UA 3
Contenuti:Indicativo imperfetto e futuro dei verbi quattro coniugazioni. Particolarità della
prima declinazione. Complementi di mezzo,causa,compagnia e modo. Sostantivi maschili in us della seconda declinazione.
UA 4
Contenuti:Aggettivi maschili della I classe. Indicativo presente,imperfetto e futuro( diatesi
attiva)imperativo presente e futuro delle quattro coniugazioni;infinito presente dei verbi in -e.
Sostantivi maschili in -er e in -ir della seconda declinazione. Aggettivi della prima classe
UA 5
Contenuti: Determinazioni di tempo. Sostantivi neutri. Indicativo presente,imperfetto e futuro;
imperativo presente e futuro;infinito presente dei verbi in -e. Indicativo presente,imperfetto e
futuro;imperativo presente e futuro;infinito presente .
UA 6
Contenuti:Perfetti in -vi,-ui; Perfetti in -s; Perfetti con apofonia e raddoppiamento;
Piucheperfetto; futuro anteriore (diatesi attiva) . Ripetizione della morfologia del nome.
UA 7
Contenuti: I sostantivi della terza declinazione con tema in consonante.
UA 8
Contenuti:I sostantivi della terza declinazione con tema in vocale. I pronomi personali I
sostantivi della terza declinazione( terzo gruppo).
UA 9
Contenuti: Riepilogo terza declinazione.
La quarta e la quinta declinazione
Gradi intensivi dell’aggettivo. Comparativo e superlativo in italiano.
Il comparativo latino. Il comparativo in –ior ,-ius.Il comparativo di
Uguaglianza e minoranza. Il Superlativo.
Ripetizione morfologia del nome e del verbo
Il Modo Indicativo: (presente, imperfetto, futuro semplice) diatesi passiva
La formazione del Perfetto: perfetto, piuccheperfetto, futuro anteriore –prima e
seconda coniugazione (diatesi attiva e passiva). I pronomi personali.
UA 10
Contenuti: Il modo Indicativo delle quattro coniugazioni tempi : perfetto, piuccheperfetto,
futuro anteriore ( diatesi passiva).Ripetizione della morfologia del Verbo .La forma passiva imPersonale. Il Modo Congiuntivo :tempi presente e imperfetto (diatesi attiva). Il Congiuntivo
esortativo. Gli aggettivi della seconda classe. Il Participio presente.
UA 11
Contenuti: Il modo Congiuntivo ( diatesi attiva) : ripetizione; Il modo Congiuntivo ( presente
e imperfetto) diatesi passiva. La Subordinata Finale
Il modo Congiuntivo ( perfetto e piuccheperfetto) : diatesi attiva. Il participio presente.
Il Modo Indicativo: Ripetizione (diatesi attiva e passiva) con riferimento allo studio della
grammatica italiana
UA 12
Congiuntivo( presente e imperfetto ) ripetizione. La Subordinata Finale: ripetizione.
Il modo Congiuntivo ( presente e imperfetto): diatesi passiva.
Il Cum Narrativo.
Soggetto; predicato; complemento oggetto; di termine; di specificazione; di modo; di causa;di
mezzo; di luogo; di tempo; di materia, di unione; di compagnia; complemento predicativo del
soggetto e dell’oggetto; complemento di argomento e di qualità, argomento, limitazione.
Studio delle schede lessicali
STRUMENTI PER L’APPRENDIMENTO E PER LA VERIFICA
Esercizi scritti e orali di comprensione,analisi,sostituzione,trasformazione su
frasi latine.
Esercizi graduati di traduzione dal latino,ma anche,in misura minore,in latino.
Verifica delle conoscenze delle regole e dei repertori lessicali
Interpretazione e analisi di brani di autori latini
Esercizi di recupero,mirati al consolidamento o al recupero dei contenuti fonda
mentali dell’Unità.
Gli alunni
L’Insegnante
Prof.ssa
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