fanzine dicembre 2009 3 e e L-EKTRICA L-EKTRICA IS WATCHING YOU! Martedì ® 1 myspace.com/minitelrose Dicembre valeriecollective.com Ogni Martedì • Every Tuesday • ore 23.00 AKAB Via di Monte Testaccio 69, Roma Dicembre 2009 l l 7 7 14 14 21 21 28 28 m m 1 1 8 8 15 15 22 22 29 29 m m g g v v s s d d 2 2 9 9 16 16 23 23 30 30 3 3 10 10 17 17 24 24 31 31 4 4 11 11 18 18 25 25 5 5 12 12 19 19 26 26 6 6 13 13 20 20 27 27 L-Ektrica djs: Andrea Glass Candy + ESU & fabrice Visual: Infidel L-Ektrica Fanzine Live Grafica: Lord Z Interviste: Matteo Quinzi, Nicola Casalino Progetto: L-Ektrica Family l-ektrica.com myspace.com/lektrica facebook.com/lektrica Media Partner Web Partner Desire Live Live! Minitel Rose INterview di Nicola Casalino thejuanmaclean.com myspace.com/thejuanmaclean L’artwork del del vostro album ci proietta in un mondo retro/futuristico tipicamente anni 80, mi vengono in mente computer della Commodore o vecchi synth. E’ questa la principale fonte di ispirazione per la vostra musica oppure siete attratti da altre suggestioni o immaginari? Ci sono diverse cose che amiamo degli anni 80: i film che hanno segnato la nostra adolescenza (Ghostbusters, Blade Runner…), i synth che hanno conosciuto proprio in quegli anni il tempo migliore e uno stato mentale che sembrava essere divertente. Ma gli 80s sono un’influenza così come il nostro sogno, la nostra vita o la musica che ascoltiamo. E’ vero che la copertina del nostro primo EP è nello spirito degli anni 80 ma è più una cover Sci Fi che in stile 80s. Per concludere, credo che la maggior parte dei musicisti che ora hanno tra i 20 e i 30 anni siano ispirati dagli anni dal periodo della loro gioventù, quindi è logico che l’attuale panorama musicale abbia un sapore anni 80. Probabilmente la maggior parte della gente non sa molto a proposito della Valerie, la crew di artisti di cui voi fate parte. Come potreste sintetizzare le principali differenze, in termini musicali e stilistici, rispetto a altre crews come la Ed Banger? Innanzitutto la Valerie non è una label. E’ semplicemente un gruppo di amici di Nantes che condividono lo stesso amore per la colonna sonora degli anni 80. Abbiamo tutti lo stesso grafico: The Zonders. Valerie è anche un blog in cui puoi trovare degli ottimi remix, tracce rare e belle foto. Facciamo anche dei Valerie parties nei quali condividiamo la nostra musica. Fanno parte del collettivo: College, Maethelvin, Russ Chimes, Anoraak, The Outrunners e noi. Ognuno di noi ha una propria pagina Myspace, quindi dategli un’occhiata. Vi cimentate spesso nei remix, quale tipo di tracce trovate più stimolanti? C’è un remix di cui andate particolarmente fieri? Trovo che sia più interessante remixare pezzi pop o rock trasformandoli in tracce da dancefloor. Remixare pezzi più aggressivi non ci interessa. Non ho mai pensato quale potrebbe essere il nostro remix che preferisco. Come suggerisce il nome del vostro lavoro – The French Machine – le vostre produzioni hanno un forte legame con il background musicale del vostro paese; Tuttavia possiamo rintracciare anche altre influenze che vanno dalle band Indie Pop britanniche a leggende dell’elettronica come i Kraftwerk. Non è così? Non so se effettivamente abbiamo questo famoso French Touch. Se quest’ultimo significa mettere un po’ di romanticismo nella musica allora vuol dire che abbiamo il French Touch. La nostra musica è un pò diversa rrispetto ispetto all’attuale scena elettronica francese come la Ed Banger o i musicisti della Institubes. Ascoltiamo molta musica: black music quando eravamo teenagers ed ora anche molta roba Hip Hop. Abbiamo anche ascoltato anche parecchio 70s, Soft Rock californiano, Prog Rock… Chi si occupa dei vostri artworks e visuals? Dedicate molto tempo a questi aspetti? Come ti dicevo il nostro grafico è The Zonders, è in grado di capire ciò che vorremmo più di ogni altra cosa. E’ un ragazzo che ha davvero molto talento. Diteci cosa state ascoltando in questo periodo e suggeriteci una band che trovate fantastica. Bands come Friendly Fires, Metronomy, Midnight Juggernauts, Fenech Soler, sono veramente molto interessanti. Seguiamo label come la DFA, Stones Throw, Modular. E’ bello il fatto che grazie a Myspace e Internet, da qualche anno, le bands Indie sono molto più popolari. Stiamo attualmente lavorando con un gruppo che si chiama Rhum For Pauline, che fa parte della stessa nostra etichetta. Scrivono grandi pezzi, il loro EP uscirà all’inizio del prossimo anno. Se foste su un’isola deserta e poteste portare solo 3 album, quali sarebbero? Credo che ciascun membro della band avrebbe una risposta differente. E’ difficile rispondere ma posso dirti che sicuramente tutti porteremmo un disco dei Pink Floyd. Qual è la band con cui vorreste suonare e il miglior gruppo con cui avevte suonato? E’ sempre emozionante incontrare nuova gente, è uno dei lati più belli del fare il musicista. I concerti ci danno sempre l’opportunità di scoprire nuove bands e condividere qualcosa con loro. Due settimane fa in Brasile abbiamo suonato con un gruppo che si chiama Copacabanan Club: è stato fantastico. Dovreste seguire questi ragazzi, sono eccitanti sul palco, così solari. Date al pubblico di L-Ektrica una ragione per la quale rimpiangerebbe di non essere venuto al vostro show… Ci sarà una tigre bianca sul palco e un featuring con Jimmy Cliff! Cla Your Accent W ho Made W ssix xd Col dA ct I d ll Cassia 2 Door The Pains Of Being Factor y F lo d or d Post Is Here SPECIAL CHARTS y God d Oh M d e d Hold On rm ar y d Bin sdO Wild Palm McAl mont d You D o ve London Cr ystal Fighters d I Lo oD d d David isk oM ach ver Time dS The Drums d Let’s Go Surfing hak eD at S d d ine d sty Andr Pa le ler & d C. d of Arrows d M.A.G.I. The Soun His Maje rd Bu t e (SNAXtacy rmx) d Berna eras d He Falls to M d Refreeze! Ida Maria d The Hidden Cam o The Stars L-Ektrica & Fish’n’Chips “Refreeze! Charts” d Kazin d Mix) her Than art d Hig e H t A re Pu d x) wais Mi rk Can Wo d und ck (Mir Club d ne (Reverso 68 d n d Fi nal Ro lo Pop the G Uffie d Cinema ho d Keep Me in My Pla d L-Ektrica & Fish’n’Chips Fake Blood d Fix ng Good Somethi d myspace.com/fishnchipsvenue he Bassline d myspace.com/lektrica d My Spine Is T d 7 d Dicembre Face Action d Stratus Energy d Lunedì Shriekback hit d DON COSTA Loves L-Ektrica alessandrocostariol.com Martedì myspace.com/pilooski 15 d-i-r-t-y.com Dicembre alainfinkielkrautrock.blogspot.com Pilooski INterview di Matteo Quinzi Insieme a Joakim, sei senza dubbio l’artista musicale più interessante ed eclettico della nuova scena elettronica francese. Mentre lui contamina l’elettronica con l’indie, il post punk e la new wave, il tuo crossover è con la black music, soul e funk in primis. Come è sbocciato il tuo amore per le sonorità black? Hai questa passione fin da piccolo, grazie ai vinili dei tuoi genitori, o in quale altro modo si è manifestata? E a proposito dei tuoi contatti con Joakim, hai curato per la sua label, la Tigersushi, l’incredibile compilation “Dirty Space Disco”… C’è qualche possibilità di ascoltarne in futuro un secondo volume? Il mio background musicale va sicuramente oltre la musica black. Il primo disco che ho comprato, all’età di sette anni, fu un Best Of delle colonne sonore di Morricone. Ma in generale mi piace il lato “soul” delle cose e della musica, lo riesco a trovare nei Can, in una soundtrack di Cliff Martinez o nei Buzzcocks. Non ho confini di genere o stili se la musica riesce a trasmettermi creatività e intensità. Questi sono gli unici aspetti che contano per me. Onestamente non penso che faremo un altro volume di “Dirty Space Disco”, non ne vedo il motivo in quanto un sacco di gente sta ormai producendo compilation “space disco” e probabilmente ci sono sonorità molto più interessanti da esplorare. Infatti mi preme dire che non voglio rimanere “ingabbiato” nella disco, che ovviamente adoro, ma per me è più che altro uno stato mentale e la dimostrazione lampante è il fatto che i miei dj set sono caratterizzati da molti stili musicali, non solo da tracce di matrice disco. Dal 2000 fai parte della D-I-R-T-Y Crew e con loro hai creato e lanciato le Dirty Edit Series che vi hanno fatto guadagnare grande visibilità di pubblico e critica ed il rispetto di altri artisti come Laurent Garnier e Tiga. Spiegaci alcuni aspetti del progetto, come ad esempio la “filosofia” della crew, come avete iniziato a collaborare, il vostro modo di lavorare nella produzione musicale e su Alainfinkielkrautrock, il blog che avete fondato nel 2007… Ho incontrato i miei amici della Dirty quando lavoravamo per la stessa label, la Diamond Traxx di Parigi. Io mi occupavo della produzione di alcuni artisti, loro invece stavano lavorando sulla compilation “Dirty Diamond” e ci trovammo subito sotto molti aspetti oltre a quello musicale come la cucina turca, il vino ed il cinema!? Più tardi arrivarono le Dirty Edit Series ed infine il blog Alainfinkielkrautrock, nel quale abbiamo coinvolto altri nostri amici ed è fondamentalmente “a family thing”. Il tuo nome è spesso menzionato ed accostato alle tue famose edits, come “Baggin’” di Frankie Valli, già divenuto un classico contemporaneo, ma sei anche un ottimo remixer. Quali sono, a tuo parere, le fondamentali differenze tra le due tecniche? Come capisci e scegli quale traccia è meglio remixare o editare? pilooski In entrambi i casi si tratta di una questione di provare a fare una propria versione di un brano altrui. Per quanto riguarda l’edit, spesso si lavora su un unico file stereo mentre per i remix di solito si hanno i files separati delle varie tracce. Non ho regole prefissate, edito solo i brani che mi piacciono e convincono veramente. Sembra che tu sia un grande amante della musica, un esperto e probabilmente anche un accanito collezionista!? Rivelaci i tuoi due artisti fondamentali del passato e del presente e spiegaci perché sono in cima alle tue preferenze. E cosa più importante, il disco che sei più orgoglioso di avere nella tua collezione.. È molto difficile per me scegliere due artisti “assoluti” perché spesso dipende dal mood in cui mi trovo, ma più in generale non ho nessun “heroes in life” ma un infinito rispetto per persone come Ennio Morricone, per quanto mi riguarda l’unico genio ancora vivente. Secondo me possiede l’approccio perfetto alla musica: sperimentale ma melodico, popolare ma innovativo, la sua musica mi ha pilooski letteralmente catturato, mi fa affiorare moltissimi ricordi della mia infanzia ma è anche strettamente collegata con il mio amore per il cinema. In passato ero molto più appassionato alla settima arte che alla musica…Mi piacciono le cose spettacolari, come le orchestre per archi o gamelan, ed al tempo stesso mi colpisce l’approccio “do it yourself ” nella musica, da questo punto di vista apprezzo tanto Moondog quanto Dj Koze, Lee Perry e Ligeti, Pepe Bradock, The Supremes o Jackson (il producer francese che esce per Warp). Ribadisco è una questione riguardante il mood del momento. Passando al collezionismo, ultimamente sto comprando molte cose all’estero, di solito musicisti locali dei quali non so nulla. Mi ha sempre affascinato l’aspetto della curiosità nella ricerca musicale. Invece ho smesso di passare del tempo con i collezionisti, odio la parte nerd di quel mondo. Se ancora compro dei dischi lo faccio per me stesso e mi piace condividerli con i miei amici ma non sento il bisogno di comparare la mia collezione musicale con dei collezionisti, i quali spesso diventano super paranoici, tristi e soli…Ultimamente sto ascoltando molta musica elettronica africana, in particolare le cose di Francis Bebeys, quindi potrei dire che questi sono i miei “dischi del momento”. Qual è il tuo approccio al dj set? Di solito preferisci conquistare il pubblico con un suono più mentale o fisico? Buona parte della scaletta dei tuoi set è preparata in advance o è subordinata alla location e all’audience della singola serata? Non pianifico mai nulla, non vorrei mai prepararmi un set in advance. Suono un mix abbastanza eterogeneo, passando dal funk alla techno, dal soul al rock, alla house…insomma qualsiasi cosa mi sento di mettere al momento, e di solito suono per le ragazze!? Non puoi sbagliare se suoni “the funky side of the things”!? Segnalaci un paio di tracce che consideri intoccabili, che suonano perfette come sono, senza il magico aiuto delle tue edits… Ce ne sono così tante! Molte delle cose di Patrick Adams non andrebbero toccate, i Beach Boys solo in caso di un’intuizione geniale, molte tracce Disco non dovrebbero essere editate, specialmente quando è già presente da qualche parte una “long original club version”. Ma d’altro canto ho sempre trovato più interessante quando qualcuno si è presentato con una versione creativa di una traccia super famosa piuttosto che una pessima di un pezzo underground o cult. Dicci qualcosa in più sui tuoi altri progetti musicali ed in particolare su Discodeine… A proposito di Discodeine, abbiamo appena finito l’album ed uscirà ad inizio 2010. Sarà un mix di caos poetico, Sade, Nicolas Roeg con un po’ di scaglie di parmigiano. Un lavoro, malato, crudo, con del gamelan funk balinese. Insomma un album pop!? Come si concluderà il tuo 2009? Ad esempio hai già programmi precisi per Capodanno? E cosa accadrà nel “Mondo di Pilooski” nel 2010? Probabilmente starò a casa a rilassarmi, bevendo del buon vino e mangiando l’anatra al miele. Come tutti sanno, a meno che non si debba lavorare o suonare da qualche parte, Capodanno è la serata peggiore per uscire!? Mi piacerebbe anche andare in Sicilia o a Napoli, adoro l’idea di tutto quel “poetic chaos”. Al momento sto producendo delle bands ed ho appena finito di lavorare ad un progetto pop con una talentuosa cantante che spesso collabora con Missy Elliott. Come ho già detto, abbiamo finito l’album a nome Discodeine, quindi probabilmente andremo in tour molto presto… Inoltre sto iniziando a produrre il nuovo LP di Turzi e a breve inizierò una collaborazione con un altro producer francese… Ultima domanda: Come mai hai scelto come moniker Pilooski? Ovviamente non è il tuo vero cognome… Mi sono svegliato un giorno con questo nome in testa, probabilmente è stato un segno divino!? No, a parte gli scherzi, è fondamentalmente un mix, un gioco di parole tra il mio vero cognome, Marszewski, ed un nickname con il quale i miei amici erano soliti chiamarmi. Niente di mistico, davvero! Martedì 22 myspace.com/munkfromgomma Dicembre gomma.de L-Ektrica Christmas Party featuring MUNK h! Oh! as! O ! h O m Christ y r r e M Giovedì 31 l-ektrica.com Dicembre deepsession.it New Year’s Eve Party! 3 rooms! SPECIAL CHART MUNK Top 10 “Disco Christmas” David Boydell d Red Light Wham d Everything She Wants Phenomenal Handclap Band d You’ll Disappear (Munk Remix) Munk d Backdown (L.U.C.A. Rmx) Cecile d Backtrack Gucci Vump d EP Breakbot d Penelope Pitstop Bottin d Slash Dance Rodion d Logical Song Frank Sinatra d White X Mas (Slayer Rmx) + + ...guests! More infos coming soon ...waiting for! AKAB ?