IEZIC ))::: N E 43 111t1 l'ilr lÌÌìì tìììì La vittoria di Ottaviano IL TEMPO Morte di Cesare Ottaviano sconfigge Antonio ad Azio Secondo triumvirato (Antonio, Lepido e Ottaviano) I t t \ts§/Ic @ La sconfitta dei congiurati I La morte di Cesare apriva un enorme vuoto di potere. Come sarebbe stato colmato? E in quale direzione? Seguendo la tradizione, cioè la restaurazione del po. tere del senato, o battendo nuove strade, cioè l'instaurazione di un regime personale in cui un solo uomo accentrava su di sé tutti i poteri? (} Roma I congiurati, owiamente, confidavano nella prima ipotesi e pensavano che il loro gesto sareb- i LA t§Zr§h,r izu mie§v§ D*po la n'l*rte di tesare, ! piani p*r l* parte dei sua lu*g*ter:*nte ,. . ::,'r',! ij:r:iÌr,lj! .. i!r; ,i.:,i:r,r:rr:r 1,. dfr . non si eoncretiszaro- no. p*iehé nel su* test*ments il dittatore eveva lrtdieato e*n:e proprio er*de il giovane pronipote;:,::.: !:''li :rr::r.:,i,,,. l' ottenne , gra, zie alle donazi*r':! che Cesare aveva pr*mes5a lors nel sus testemefrto. Per se*nfigger* i'opposizione d*§ senato, *ttavian* strin§e cOn rl:::::=itr'::r:,,r l.ii:i.,i;i+ un pattO, ficordate eome ii ::i::it:+:i.::i.:: lle, 40 a.C. i triumviri si sp*rtiron* il pr:tcre: Ant*nio avrebbe gcvernato in Crier:te, ùttaviano in Ocridente e L*pido in A{rica" ri r,::r.:r;!jj s! st*bilì in Egittc, legandosi alla r*gir:a ;':11..'.:::qsr..l s ssgylportandcsi c0!"1":€ iln : : :.. : :.::: it :i:,r::rr.:,: :i::', :r:. ii,,r, pr*pCne*doSi c{)me . :,:.ir:i::: .-:r:.,::. riuscì a e*nvi*eere una parte del cetc senat*ric, i cavalieri ita- .ir:.,.i1.!. ':.r,., liei e i veterani di {esere a combattere eOnSaCfÒ,.: :,,tf: 256 r:: Unità r'::.r 8 {OlT}e ;t :: Antcni*. .. r.': :: r,i, prr,l: :;,'. : t-a vitt*fia di Azio . j.:,i,.'..:. La crisi della repubblica . ,.,fi tdache... trionfo delle libertà ',' iià'l'espressione repubblicane contro il dispotismo del dit- libeÉà tepubblicane tatore. Ma i loro calcoli si rivelarono errati: si intende l'insieme consuetudini innanzitutto, come dimostrò la commossa delle politiche partecipazione popolare ai funerali di Cesa- e istituzionali re, il sostegno verso il dittatore ucciso rima- tradizionali fra cui, innanzitutto, la neva fortissimo; in secondo luogo, l'esercicentralità del senato to rimase fedele ai "cesariani" e in partico- e dell'aristocrazia lare a Marco Antonio (fidato luogotenente senatoria. di Cesare). La situazione, in sintesi, era la seguente: gli assassinidi Cesarerimasero isolati, siatrailpopolo romano sia ffa l'esercito e i suoi comandanti. Per loro, l'unica salvezza possibile fu la fuga. Leredità di Cesare sarebbe stata raccolta da un "cesariano" e il più accreditato fra tutti i pretendenti era proprio il console Marco Anrobe stato accolto come il nio, che comandava l'esercito. ffi ll testamento di Cesare Antonio cercò di assicurarsi il potere senzametterin urto con levecchie classi dirigenti; quindi, propose un patto al senato: egli avrebbe messo a tacere l'insi chiesta sull'assassinio di Cesare, frenando lasete divendetta dei suoi soldati, se in cambio il senato si fosse im- pegnato arispettare tutti i prowefimenti assunti dal ,,r': é<' . ',,: i r;' { Ii ,,'' ,r \fi. \ i+r'i'- ù L l. t,f 'B-. Le idi di marzo A sinistra, Lo morte di Cesore dipinta da Vincenzo Camuccini nel t79i-98. Sopra, la moneta fatta coniare dal congiurato Bruto subito dopo la morte di Cesare, con i pugnali e la data della congiura. Un giovane Ottaviano (a destra), designato da Cesare nel testamento come suo successore. dittatore, compresi quelli conservati nel suo testamento, cheprevedwalarghi donativi ai suoiveterani e allaplebe romana. Il testamento, tuttavia, riservava uriamara sorpresa per Antonio: questi, infatti, era certo che Cesare lo avesse designato come suo erede politico. Ma, alla lettura delle ultime volontà di Cesare, si scoprì che egli non aveva designato alla successione Antonio, ma l'appena diciannovenne pronipote Caio Ottaviano. Si apriva cosl una nuova, delicata partita politica. dò anche incontro a una clarnorosa sconfitta militare. AModena, i nfatts, nel43 a.C. le sue truppe furono battute da un esercito formato dagli uomini di Decimo Bruto, dall'esercito consolare e dalle milizie irregolari dello stesso Ottaviano. Antonio e il suo fidato amico, il generale Marco Emilio Lepido, furono dichiarati "nemici dellapatria". # tutti i protagonisti dellavitapoliticarisultavano, per diverse ragioni, indeboliti: il senato, che aveva subito Il secondo triumvirato Il legame fra Ottaviano e il senato non era tuttavia destinato adurare. Quando Ottaviano pretese il consolato - nonostante la giovane età e senza aver .*knrda che . percorso il cursus bonoram-isenatori ten- ',,.11,'ciircus honontm i"tono di opporsi, ma senza successo: Otta- disciplinava l'ordine disuccessione viano, infatìi, stanziando minacciosamente passivamente la volontà di Antonio le sue # [ascesa di Caio Oltaviano : La situazione a Roma era estremamente tesa, perché e aveya conferma- to i prowedimenti di Cesare; i congiurati, che erano stati costretti a fuggire; Antonio, che non era riuscito a succedere al dittatore. Il solo Ottaviano seppe destreggiarsi abilmente: rientrato a Roma dall'Oriente, egli riuscì a c«inquistare la simpatia dei proletari romani e dei soldati, versando di tasca propria quanto Cesare, nel suo testamento, avevapromesso loro; al tempo stesso, non urtò la suscetdbilità dell'aristocrazia senatoriq che vedeva in lui un efficace contrappeso all'influenza assunta da Marco Antonio dopo lamorte di Cesare. Mentre la popolarità. di Ottaviano cresceva, Antonio attraversava un periodo difficile: nel tentativo di impossessarsi - contro il parere del senato - del governatorato della provincia della Gallia Cisalpina (che ufficialmente spettava a Decimo Bruto), egli non solo suscitò l'opposizione di prestigiosi esponenti dellapolitica romana, tra cui Marco TLllio Cicerone, ma an- truppe nei pressi di Roma, riuscì ugualmente a farsi eleggere console. Lormai evi- Ot- . . *:trfi[n pubbliche, sopratttrtto dente ostilità di ilolti senatori indusse raviano a cercare il sostegno di potenti allea- 3,1i"",ìllilClo'*" ti; per questo, superando antipatie e rivalità personali, strinse conAntonio e Lepido un patto, passato alla storia come secondo triumvirato (43 a.C.). fra cui In questo caso, però, non si trattava di un alleanzaprivata (come il primo triumvirato di Pompeo, Crasso e Cesare), ma di un atto ufficiale riconosciuto dal senato. I primi prowedimenti mostrarono la ferma intenzione dei triumviri di cancellare ogni opposizione: nuove liste di proscrizione si abbatterono contro gli op positori e decine di senatori e centinaia di cavalieri furono cosffetti all'esilio o vennero eliminati. Inoltre, proseguì la lotta contro gli assassini di Cesarq Marco Antonio li raggiunse in Greciaeli sconfissenellabamfu di Filippi (42 a.C.),fra laTiacia e la Macedonia- I : l'\\ y'', t7, -'' *' r.l ;. à-:-i:":l [] l :rl.tffi 'ì l<1 :. r'.il I :jL;: -***:: = =i,===.-:+**;* iaéF* -a:=- .':;J)',-:. ,; ** oceano Atlantico Danubio mar Ne mar Nero ., f--- Tetritori controllat. L-** da Ottaviano (4- a.C.) ill Te(itori controllati L-:-j da Anton,o (41 a.C.r T----l Territori controllati da domiri a.C. contro|ati Pompeo L---- --l I t-epiao. unrti ai di Ottaviano dat 36 Territori - ; da Sesto Pompeo, figlia di Gneo f-I F " Egitto. regno vassalro di Roma. S ^ -Y Gra4o S Vino f Bestiame v +s1 Fs,f, I Egitta e Antonio: alleati e rivali A questo punto, Roma era definitivamente nelle mani dei triumviri. Ciò, tuttavia, non bastò ad assicurarle pace e tranquillità. La rivalità fra Ottaviano e Antonio, infatti, tornò a infiammarsi e a dominare la vitapolitica. Nonostante i contrasti, gli alleati-rivali cercarono Arme, Cioro ^ì^-^ Creta retto da Cleopatra. alleata di Antonio .§l ]1 ffi Ottaviano un sovrano assoluto che poteva disporre unavoltaancoradi raggiungere un accordo: nel40 a.C., mento delle cose e delle persone del regno. Questo stile di governo era completamente estraneo alla mentalità romana. Il timore (più che fondato) era che Antonio e Cleopatra, unitisi in matrimonio nel 36 a.C., volessero crearè un regno orientale infipendente da Roma, con un danno gravissimo per l'erario e per il benessere di tutta la società romana. Brindisi, fu deciso che Antonio avrebbe governaro sulle province orientali, Ottaviano su quelle occi- ,Ì,r a suo piaci- a dentali e Lepido su quelle, molto meno importanti, dell'Africa. Antonio si stabilì in Egitto, presso la corte deiTolomei, dove negli anni precedenti aveva srretto una relazione sentimentale con la regina Cleopatra, celebre per la sua bellezza. Rientrato in Egitto, l'affrazione per la regina tornò ad accendersi, tanto da fargli dimenticare il matri" monio "diplornatico" appenacelebrato con la sorella di Otta- u viano, Ottavia. Antonio, forte , del legame con la regìna e$lzlana, fillziò adagire in modo del tut- to autonomo da Roma e a comportarsi come un monafca orientale, cioè come 258 Unità 8 La crisi della repubblica Ottaviano difensore dello stato romano Intanto, mentreAntonio subiva un'umiliante sconfitta militare contro i parti, Ottaviano sconfiggeva Sesto Pompeo (il figlio di Gneo Pompeo) in Sicilia, recuperando a Roma i territori da lui controllati, ed emarginava completamente il triumviro Lepido, sottraendogli il controllo delle province africane e noEI*rirda che... minandolo pontefice massimo, una carica {:àÈtti, onorifica priva di poteri reali. In questo mo- una popolazione do, egli non solo s'imponeva come difenso- nomade originaria delle regione del mar re della dignità romana, ma conquistava il Caspio, verso la metà controllo di tutte le province occidentali, del lll secolo a.C. dal nord dellaFranciaallo stretto di Gibilter- migrarono te. Fu a questo punto, al culmine del suo po- tere, che Ottaviano iniziò unavera e propria campagna di opinione pubblica contro Antonio, denunciando il suo comportamento come l'effetto di una corruzione dovuta agli inf ussi orientali, e prospettando lo scontro con il rivale come una difesa dei valori trafizionali romani. La propaganda di Ottaviano ebbe successo e dietro di lui si raccolsero le principali forze della società romana: sull'altopiano iranico, dove sottomisero la dinastia regnante dei Seleucidi di Siria. A metà del llsecolo a.C. i parti invasero e sottomisero l'intera Mesopotamia, dando vita a un grande regno orientale destinato a essere il più fiero antagonista della potenza imperiale romana. , ..\. ffi G. *%'' | *- .r.- -i.- "*" è --" l.-i:+'i ;qt +:i + li,$11 ÈÈr ì!'à,lti xi'+i = '"' La fine dello repubblica . Utilizza i seguenti termini per descrivere sul tuo quader- no i cambiamenti politici che condussero alla fine della tepubblica romana, I senato secondo triumvirato ii'i i*+"l + :l) 1";:r i:r :ij; i tì Éli f :i:*':l rrl r; +;i: Lo sorte dei congiuroti I ComPleta il seguente brano con i termini mancanti' -u stata la Lo scontro navale di Azio decise le sorti del conflitto fra Antonio e Ottaviano. La flotta di quest'ultimo (di cui il rilievo sopra raffigura una delle navi, con il simbolo del coccodrillo) ebbe la meglio e fu il preludio alla conquista dell'Egitto: la moneta a fianco reca infatti la sciita,eegyp{o copto, "Preso l'Egitto'. Nelllaltra pagina, in basso, moneta con l'effigie di Cleopatra be - dei Poteri del - --- --- -- . ,-- lnoltre dovettero --- un ,- La sorte dei congiuroti ,, lndividua la risPosta corretta. Perché Marco Antonio non f, a que- sto punto inevitabile, tanto più che il testamento di An- fu il successore di Giulio Cesare? a. Perché nel testamento lasciato da Giulio Cesare questi aveva designato il nipote Lepido e non lui; inoltre Lepido era visto con maggior favore dall'aristocrazia senatoria' fl tonio, reso pubblico da Otiaviano, non lasciava alcun dubbio sullè sue reali intenzioni: il generale romano stabiliva che allasua morte le Province d'Oriente sarebbero andate ai due figli avuti da Cleopatra. La guerra durò circa due anni àd ebbe il suo momento culminante diAzio, '' " ii nella battaglia rimase fedele ai "cesariani" e in particolare a Marco Antonio (nipote di Cesa, e cominciò ad afferre). I congiurati parte del ceto senatorio, i cavalieri italici e provincia]i, i veterani di Cesare si schierarono al suo fianco, assegnandogli il compito di difendere I'integrità dei domiro-rrri dalla sècessione minacciata daAntonio. in Grecia (2 settembre 3 1 a.C.) - --- --- che la popolazione romana li avreb- e Pensavano . In realtà il sostegno verso Cesare era marsi l'ipotesi della salita al potere di @ Lo scontro con Antonio Lo scontro fraAntonio e Ottaviano divenne tv = lll congiurati sPeravano che dopo Ia morte di Cesare vi sarebbe I sare questi to avesse designato come successore, Ottaviaria. :::: ! ru c. Perché nel testamento lasciato da Ciulio Cesare questi aveva designato Lepido e non lui; inoltre Ottaviano era vi- sto con maggior favore dalla plebe romana. . In quell'ociasione, l'esercito diAntonio subì una pesan,confitta. TLa le truppe si sparse la voce, in realtà in- I t fondata, che Cleopatra fosse morta. Quando Antonio ne fu informato, si tolse lavita. Lo stesso fece Cleopatra, disperata per la morte del marito e dipgustata all'idea di àover sèguire in catene Ottaviano al suo rientro aRoma. La vittoria di Azio pose fine alla guerra contro Antonio e consacrò OttaYiano come caPo assoluto della repubblica romana. Dopo decenni di conquiste e guerie civili, durante le quali ogni famiglia romana aveia sofferto un lutto, Ottaviano, al suo rientro a Roma, fu acclamato innanzitutto come pacificatore, come l'uomo capace di ristabilire l'ordine e la concordia tra i romani e di garantire loro prosPerità e benessere. Tutto quésto si sarebbe effettivamenteverificato, in seguito, mì nel quadro di un potere Personale, quelloii Ottaviano, èh. di f"tto segnava la fine delle istituzioni repubblicane. b. eerché, nonostante nel testamento lasciato da Giulio Ceno era visto con maggior favore dall'aristocrazia senato- al, d. eerche nel testamento lascìato da Giulio Cesare questi aveva designato il nipote Ottaviano e non lui; inoltre Ottaviano era visto con maggior favore dall'aristocrazia se- natoria. , , Collega ognuno dei seguenti awenimenti alla data corrispondente. ! I. Matrimonio di Antonio con Cleopatra I Z. Vittoria di Ottaviano contro Antonio ad Azio fl 5. Sconfitta dei congiurati a Filippi ' I4.Accordo :; I s-iI ',* l;i '':l t] '= ,t€ té. :t ',!È[ .-.!5}- esercito J.z I di Brindisi fra itriumviri 5. Secondo triumvirato a. 43 a.C. "ì, b. +2 u.c. rtr i .. +o u.c. .,, d. 36 a.c. ììì e. 3l a.C. La virtoria di Ortaria_no