la vittoria di Ottaviano

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La
vittoria
di Ottaviano
IL TEMPO
Morte
di Cesare
Ottaviano
sconfigge
Antonio ad Azio
Secondo triumvirato
(Antonio, Lepido e Ottaviano)
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@ La sconfitta dei congiurati
I
La morte di Cesare apriva un enorme vuoto di potere. Come sarebbe stato colmato? E in quale direzione? Seguendo la tradizione, cioè la restaurazione del po.
tere del senato, o battendo nuove strade, cioè l'instaurazione di un regime personale in cui un solo uomo accentrava su di sé tutti i poteri?
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Roma
I congiurati, owiamente, confidavano nella prima ipotesi
e
pensavano che il loro gesto sareb-
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La crisi della repubblica
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trionfo delle libertà ',' iià'l'espressione
repubblicane contro il dispotismo del dit- libeÉà tepubblicane
tatore. Ma i loro calcoli si rivelarono errati: si intende l'insieme
consuetudini
innanzitutto, come dimostrò la commossa delle
politiche
partecipazione popolare ai funerali di Cesa- e istituzionali
re, il sostegno verso il dittatore ucciso rima- tradizionali fra cui,
innanzitutto, la
neva fortissimo; in secondo luogo, l'esercicentralità del senato
to rimase fedele ai "cesariani" e in partico- e dell'aristocrazia
lare a Marco Antonio (fidato luogotenente senatoria.
di Cesare).
La situazione, in sintesi, era la seguente: gli assassinidi Cesarerimasero isolati, siatrailpopolo romano sia
ffa l'esercito e i suoi comandanti. Per loro, l'unica salvezza possibile fu la fuga. Leredità di Cesare sarebbe
stata raccolta da un "cesariano" e il più accreditato fra
tutti i pretendenti era proprio il console Marco Anrobe stato accolto come il
nio, che comandava l'esercito.
ffi ll testamento di Cesare
Antonio cercò di assicurarsi il potere senzametterin urto con levecchie classi dirigenti; quindi, propose un patto al senato: egli avrebbe messo a tacere l'insi
chiesta sull'assassinio di Cesare, frenando lasete divendetta dei suoi soldati, se in cambio il senato si fosse im-
pegnato arispettare tutti i prowefimenti assunti dal
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Le
idi di marzo
A sinistra, Lo morte
di Cesore dipinta
da Vincenzo
Camuccini
nel t79i-98.
Sopra, la moneta
fatta coniare dal
congiurato Bruto
subito dopo
la morte di Cesare,
con i pugnali
e la data
della congiura.
Un giovane
Ottaviano
(a destra),
designato
da Cesare
nel testamento
come suo
successore.
dittatore, compresi quelli conservati nel suo testamento, cheprevedwalarghi donativi ai suoiveterani e allaplebe romana.
Il testamento, tuttavia, riservava uriamara sorpresa per Antonio: questi, infatti, era certo che Cesare lo
avesse designato come suo erede politico. Ma, alla lettura delle ultime volontà di Cesare, si scoprì che egli
non aveva designato alla successione Antonio, ma
l'appena diciannovenne pronipote Caio Ottaviano.
Si apriva cosl una nuova, delicata partita politica.
dò anche incontro a una clarnorosa sconfitta militare.
AModena, i nfatts, nel43 a.C. le sue truppe furono battute da un esercito formato dagli uomini di Decimo
Bruto, dall'esercito consolare e dalle milizie irregolari
dello stesso Ottaviano. Antonio e il suo fidato amico, il
generale Marco Emilio Lepido, furono dichiarati "nemici dellapatria".
#
tutti i protagonisti dellavitapoliticarisultavano, per
diverse ragioni, indeboliti: il senato, che aveva subito
Il secondo triumvirato
Il legame fra Ottaviano e il senato non era tuttavia
destinato adurare. Quando Ottaviano pretese il consolato - nonostante la giovane età e senza aver .*knrda che .
percorso il cursus bonoram-isenatori ten- ',,.11,'ciircus honontm
i"tono di opporsi, ma senza successo: Otta- disciplinava l'ordine
disuccessione
viano, infatìi, stanziando minacciosamente
passivamente la volontà di Antonio
le sue
#
[ascesa di Caio Oltaviano
:
La situazione a Roma era estremamente tesa, perché
e aveya
conferma-
to i prowedimenti di Cesare; i congiurati, che erano
stati costretti a fuggire; Antonio, che non era riuscito a
succedere al dittatore.
Il solo Ottaviano seppe destreggiarsi abilmente: rientrato a Roma dall'Oriente, egli riuscì a c«inquistare la
simpatia dei proletari romani
e dei soldati, versando di tasca propria quanto Cesare, nel suo testamento,
avevapromesso loro; al tempo stesso, non urtò la suscetdbilità dell'aristocrazia senatoriq che vedeva in lui
un efficace contrappeso all'influenza assunta da Marco
Antonio dopo lamorte di Cesare.
Mentre la popolarità. di Ottaviano cresceva, Antonio attraversava un periodo difficile: nel tentativo di
impossessarsi - contro il parere del senato - del governatorato della provincia della Gallia Cisalpina (che ufficialmente spettava a Decimo Bruto), egli non solo suscitò l'opposizione di prestigiosi esponenti dellapolitica romana, tra cui Marco TLllio Cicerone, ma an-
truppe nei pressi di Roma, riuscì ugualmente a farsi eleggere console. Lormai evi-
Ot-
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pubbliche,
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dente ostilità di ilolti senatori indusse
raviano a cercare il sostegno di potenti allea- 3,1i"",ìllilClo'*"
ti; per questo, superando antipatie e rivalità
personali, strinse conAntonio e Lepido un patto, passato alla storia come secondo triumvirato (43 a.C.).
fra cui
In questo caso, però, non si trattava di un alleanzaprivata (come il primo triumvirato di Pompeo, Crasso e
Cesare), ma di un atto ufficiale riconosciuto dal senato.
I primi prowedimenti mostrarono la ferma intenzione dei triumviri di cancellare ogni opposizione:
nuove liste di proscrizione si abbatterono contro gli op
positori e decine di senatori e centinaia di cavalieri furono cosffetti all'esilio o vennero eliminati. Inoltre, proseguì la lotta contro gli assassini di Cesarq Marco Antonio li raggiunse in Greciaeli sconfissenellabamfu
di Filippi (42 a.C.),fra laTiacia e la Macedonia-
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Egitto. regno
vassalro di Roma.
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Egitta
e Antonio: alleati e rivali
A questo punto, Roma era definitivamente nelle
mani dei triumviri. Ciò, tuttavia, non bastò ad assicurarle pace e tranquillità. La rivalità fra Ottaviano e
Antonio, infatti, tornò a infiammarsi e a dominare la
vitapolitica.
Nonostante i contrasti, gli alleati-rivali cercarono
Arme,
Cioro
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Creta
retto da Cleopatra.
alleata di Antonio
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ffi Ottaviano
un sovrano assoluto che poteva disporre
unavoltaancoradi raggiungere un accordo: nel40 a.C.,
mento delle cose e delle persone del regno.
Questo stile di governo era completamente estraneo alla mentalità romana. Il timore (più che fondato)
era che Antonio e Cleopatra, unitisi in matrimonio nel
36 a.C., volessero crearè un regno orientale infipendente da Roma, con un danno gravissimo per l'erario
e per il benessere di tutta la società romana.
Brindisi, fu deciso che Antonio avrebbe governaro
sulle province orientali, Ottaviano su quelle occi-
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a suo
piaci-
a
dentali e Lepido su quelle, molto meno importanti,
dell'Africa.
Antonio si stabilì in Egitto, presso la corte deiTolomei, dove negli anni precedenti aveva srretto una relazione sentimentale con la regina Cleopatra, celebre
per la sua bellezza. Rientrato in Egitto, l'affrazione per
la regina tornò ad accendersi, tanto da
fargli dimenticare il matri" monio "diplornatico"
appenacelebrato con
la sorella di Otta-
u
viano, Ottavia.
Antonio, forte
, del
legame
con la regìna
e$lzlana, fillziò adagire in
modo del tut-
to autonomo
da Roma e a
comportarsi come un monafca
orientale, cioè come
258
Unità
8
La crisi della repubblica
Ottaviano difensore dello stato romano
Intanto, mentreAntonio subiva un'umiliante sconfitta militare contro i parti, Ottaviano sconfiggeva Sesto Pompeo (il figlio di Gneo Pompeo) in Sicilia, recuperando a Roma i territori da lui controllati, ed emarginava completamente il triumviro Lepido, sottraendogli il controllo delle province africane e noEI*rirda che...
minandolo pontefice massimo, una carica {:àÈtti,
onorifica priva di poteri reali. In questo mo- una popolazione
do, egli non solo s'imponeva come difenso- nomade originaria
delle regione del mar
re della dignità romana, ma conquistava il Caspio, verso la metà
controllo di tutte le province occidentali, del lll secolo a.C.
dal nord dellaFranciaallo stretto di Gibilter- migrarono
te.
Fu
a
questo punto, al culmine del suo po-
tere, che Ottaviano iniziò unavera
e propria
campagna di opinione pubblica contro
Antonio, denunciando il suo comportamento come l'effetto di una corruzione dovuta
agli inf ussi orientali, e prospettando lo scontro con il rivale come una difesa dei valori
trafizionali romani. La propaganda di Ottaviano ebbe successo e dietro di lui si raccolsero le principali forze della società romana:
sull'altopiano iranico,
dove sottomisero
la dinastia regnante
dei Seleucidi di Siria.
A metà del llsecolo
a.C. i parti invasero
e sottomisero l'intera
Mesopotamia, dando
vita a un grande
regno orientale
destinato a essere
il più fiero
antagonista
della potenza
imperiale romana.
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'"' La fine dello repubblica
. Utilizza i seguenti termini per descrivere sul tuo quader-
no i cambiamenti politici che condussero alla fine della tepubblica romana,
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Lo sorte dei congiuroti
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ComPleta il seguente brano con i termini mancanti'
-u
stata la
Lo scontro navale di Azio decise
le sorti del conflitto fra Antonio e Ottaviano.
La flotta di quest'ultimo (di cui il rilievo sopra
raffigura una delle navi, con il simbolo del
coccodrillo) ebbe la meglio e fu il preludio alla conquista dell'Egitto: la moneta a fianco reca infatti
la sciita,eegyp{o copto, "Preso l'Egitto'. Nelllaltra
pagina, in basso, moneta con l'effigie di Cleopatra
be
- dei Poteri del
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lnoltre
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La sorte dei congiuroti
,, lndividua la risPosta corretta.
Perché Marco Antonio non
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a
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sto punto inevitabile, tanto più che il testamento di
An-
fu il successore di Giulio
Cesare?
a. Perché nel testamento lasciato da Giulio Cesare questi
aveva designato il nipote Lepido e non lui; inoltre Lepido
era visto con maggior favore dall'aristocrazia senatoria'
fl
tonio, reso pubblico da Otiaviano, non lasciava alcun
dubbio sullè sue reali intenzioni: il generale romano stabiliva che allasua morte le Province d'Oriente sarebbero andate ai due figli avuti da Cleopatra. La guerra durò circa due anni àd ebbe il suo momento culminante
diAzio,
''
"
ii
nella battaglia
rimase fedele
ai "cesariani" e in particolare a Marco Antonio (nipote di Cesa, e cominciò ad afferre). I congiurati
parte del ceto senatorio, i cavalieri italici e provincia]i,
i veterani di Cesare si schierarono al suo fianco, assegnandogli il compito di difendere I'integrità dei domiro-rrri dalla sècessione minacciata daAntonio.
in Grecia (2 settembre 3 1 a.C.)
- --- ---
che la popolazione romana li avreb- e Pensavano
. In realtà il sostegno verso Cesare era
marsi l'ipotesi della salita al potere di
@ Lo scontro con Antonio
Lo scontro fraAntonio e Ottaviano divenne
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congiurati sPeravano che dopo Ia morte di Cesare vi sarebbe
I
sare questi to avesse designato come successore, Ottaviaria.
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c. Perché nel testamento lasciato da Ciulio Cesare questi
aveva designato Lepido e non lui; inoltre Ottaviano era vi-
sto con maggior favore dalla plebe romana.
.
In quell'ociasione, l'esercito diAntonio subì una pesan,confitta. TLa le truppe si sparse la voce, in realtà in-
I
t
fondata, che Cleopatra fosse morta. Quando Antonio
ne fu informato, si tolse lavita. Lo stesso fece Cleopatra, disperata per la morte del marito e dipgustata all'idea di àover sèguire in catene Ottaviano al suo rientro
aRoma.
La vittoria di Azio pose fine alla guerra contro Antonio e consacrò OttaYiano come caPo assoluto della repubblica romana. Dopo decenni di conquiste e
guerie civili, durante le quali ogni famiglia romana aveia sofferto un lutto, Ottaviano, al suo rientro a Roma,
fu acclamato innanzitutto come pacificatore, come
l'uomo capace di ristabilire l'ordine e la concordia tra i
romani e di garantire loro prosPerità e benessere.
Tutto quésto si sarebbe effettivamenteverificato, in
seguito, mì nel quadro di un potere Personale, quelloii Ottaviano, èh. di f"tto segnava la fine delle istituzioni repubblicane.
b. eerché, nonostante nel testamento lasciato da Giulio Ceno era visto con maggior favore dall'aristocrazia senato-
al,
d. eerche nel testamento lascìato da Giulio Cesare questi
aveva designato il nipote Ottaviano e non lui; inoltre Ottaviano era visto con maggior favore dall'aristocrazia se-
natoria.
, , Collega ognuno dei seguenti awenimenti alla data corrispondente.
! I. Matrimonio di Antonio con Cleopatra
I Z. Vittoria di Ottaviano contro Antonio ad Azio
fl 5. Sconfitta dei congiurati a Filippi
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I4.Accordo
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5. Secondo triumvirato
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La virtoria di Ortaria_no
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