PERSONAGGI ILLUSTRI IN TERRA D’ABRUZZO
FENAROLI FEDELE
(1730 – 1818)
Compositore
Nato a Lanciano nel 1730, Fedele Fenaroli
ricevette i primi insegnamenti musicali dal padre
che rivestiva il ruolo di Maestro di Cappella della
Santa Casa del Ponte di Lanciano. A quattordici
anni si trasferì a Napoli per studiare al
Conservatorio di Santa Maria di Loreto, dove
ebbe come insegnanti Francesco Durante, uno dei
fondatori della scuola musicale napoletana, e
Pietro Antonio Gallo.
Appena ottenuto il diploma, Fenaroli avviò
l’attività di insegnante di contrappunto, che
rimase la sua attività principale, prima al Conservatorio della Pietà dei Turchini e
poi in quello di Santa Maria di Loreto. Al ruolo di insegnante affiancò sempre
quello di compositore.
Nel 1762 venne nominato vice Maestro di Cappella nel Conservatorio in cui
aveva svolto i suoi studi e nel 1777 sostituì Pietro Antonio Gallo nel ruolo di I°
Maestro di Cappella. Nel 1768 ebbe l’incarico di scrivere una cantata in onore
del re di Napoli, Ferdinando IV.
Va ricordato l’impegno che egli mise nel promuovere importanti cambiamenti e
trasformazioni nell’ambito delle istituzioni musicali napoletane. Nel 1797
partecipò alla fusione del Conservatorio di Santa Maria di Loreto e di quello di
Sant’Onofrio. Nel 1807 collaborò alla fusione, voluta da Giuseppe Bonaparte, del
nuovo istituto con il preesistente di Santa Maria della Pietà dei Turchini, da cui
FENAROLI FEDELE (1730 – 1818) - Compositore
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nacque il Reale Collegio della Musica, che in seguito è diventato il Conservatorio
di San Pietro a Majella. Di questo divenne condirettore insieme a Giacomo Tritto
e Giovanni Paisiello.
Negli ultimi anni della sua vita Fenaroli continuò ad insegnare contrappunto ed
ebbe tra i suoi allievi nomi divenuti famosi, tra cui Silvestro Palma, Salvatore
Figura, Luigi Mosca, Saverio Mercadante, Michele Carafa, Giacomo Cordella e
Nicola Zingarelli, che a partire dal 1813 entrò nella direzione dell’istituto
insieme al suo maestro.
Al Fenaroli va riconosciuto il merito di aver dato impulso all’affermazione della
scuola napoletana attraverso opere a carattere didattico. Di grande importanza e
di forte innovazione furono i Partimenti, ossia basso numerato, opera in sei
volumi, che costituisce una summa degli insegnamenti musicali impartiti nei
Conservatori napoletani dell’epoca e che rimasse per gran parte dell’Ottocento il
fondamento per l’insegnamento della musica; Regole musicali per i principianti
di cembalo nel sonar coi numeri e per i principianti di contrappunto, Studio del
contrappunto e Solfeggi per soprano.
Come compositore egli si espresse in vari generi musicali: due opere, qualche
oratorio, e in prevalenza composizioni sacre principalmente legate ai cicli
liturgici del Natale e della Settimana Santa.
Tra le altre cariche da Fenaroli rivestite va ricordato che fu membro della Reale
Società Borbonica di Lettere e Arti e direttore d’orchestra della Accademia di
Dame e Cavalieri.
Morì nel 1818.
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Opere
Oratori
La disfatta degli Amaleciti
L’arca del Giordano
Abigaille
Opere
I due sedarii
La disfatta degli Amaleciti
Composizioni sacre
Per l’elenco completo consultare il sito: www.wikipedia.org
Opere didattiche
Regole musicali per principianti di cembalo nel sonar coi numeri e per
principianti di contrappunto
Partimenti ossia basso numerato
Studio del contrappunto
Solfeggi per soprano
Scale e cadenze nelle 3 posizioni
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