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La presente raccolta di elaborati, segnalazioni ed immagini è un archivio di newsletter realizzate con il contributo di vari amici aderenti ed exaderenti alla Magix.Info Community, con lo scopo di mantenere vivo lo spirito di gruppo e l’interesse per la musica e l’arte in genere. Le
newsletter sono allegate ai siti www.facebook.com/eventijazz e http://eventijazz.jimdo.com che vengono aggiornati senza alcuna periodicità e
pertanto ciò non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della Legge n. 62 del 7/3/2001.
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EVENTI JAZZ NEWSLETTER DEL 2009
Newsletter - protocollo AN01/05/09
UN SITO IN VOSTRO AIUTO...
Elaborato di S. Glavina
www.seranto.com
In questa newsletter parliamo di un sito curato dall'amico Sergio Antolini (in arte SerAnto) che vale proprio la pena di
essere visitato e letto in tutte le sue parti. Un sito che introduce le potenzialità del software "Band in a Box" descrivendo
accuratamente gli aspetti essenziali di questa "scatola" per fare musica. Ma il sito offre ancora di più: per esempio è
interessantissimo l'articolo relativo ai "diritti d'autore". Sergio ha poi disposto nella sezione "Metodologie" gli MP3 Demo
da lui composti ed arrangiati (proprio con l'uso di Band in a Box, ma anche suonati con la sua chitarra) che possono
essere tranquillamente scaricati e che si prestano ottimamente come "groove" (prevalentemente jazz, blues, fusion,
bossanova ecc.) per dare spazio alle vostre eventuali "sovraimpressioni" musicali. Con la musica di Sergio ho fatto due
(almeno per me) indimenticabili concerti virtuali live: uno nell'ottobre del 2007 (October Jazz Festival) e uno nel mese di
agosto 2008 (Swing in the Wind) che furono pubblicati nella vecchia Magix Community. E anche ora, grazie
alla...collaborazione di Sergio , ho potuto recentemente eseguire "il volo dell'aquila", (brano composto da SerAnto)
assieme a El Pirata e per l'occasione ho voluto attribuire il lavoro che ne uscito alla band JA.B.I.T. (Jazz Box Italian
Trio) che conto di poter pubblicare nel CD-compilation di Eventi Jazz. Va detto che i lavori fatti con Jazz in a Box resi
disponibili da SerAnto non sono automaticamente sincronizzabili con l'arranger di Magix e questo ovviamente richiede un
po' di lavoro per effettuare "l'allineamento", ma se invece suonate "in diretta" con qualche strumento, sicuramente
risulta più facile farlo, dopo aver scaricato e caricato il brano che avete scelto. E allora...cari amici...se vi va di jazzare
assieme a SerAnto, non mancate di accedere a questo imperdibile sito, che come detto, offre molto, ma come sempre
non voglio rovinarvi la sorpresa, anticipando troppo... Mi sia infine consentito di pronunciare un "GRAZIE DI CUORE
SERGIO..."
DIVERTIRSI CON PowerPoint
Elaborato di S.Glavina
Chissà quanti software dedicati alla grafica esistono, probabilmente alcuni molto costosi e forse impegnativi da usare.
Beh..., non sono certo l'esperto in materia, ma vi posso assicurare che anche con il semplice PowerPoint è possibile
giocare e divertirsi. Poichè "devo" usare questo programma nel mio ambiente lavorativo (preparare le slide per convegni,
lezioni in aula, ecc.), quando mi "svesto" del mio ruolo professionale mi piace poi a casa mia rilassarmi (magari
ascoltando un buon disco di jazz che sicuramente è un ottimo sistema per trovare l'ispirazione) e "riscoprire" PowerPoint
in forma ludica. Nessuna pretesa.."Just for fun" come si dice spesso in Community. Il mio gioco preferito è costruire
qualcosa utilizzando esclusivamente le "Forme" che il programma offre. Nulla di predefinito quindi, oltre alle forme, tutto
il resto è fantasia. Se già non siete esperti di grafica, se già non usate qualcosa a livelli superiori, il mio consiglio è di
provare a..giocare. Può sempre uscire qualcosa di buono e soprattutto di utile se poi volete utilizzare i vostri quadretti
magari per realizzare copertine dei vostri album musicali, evitando così di impiegare foto, immagini (se ovviamente non
sono fatte da voi o se non sono royalty free) a rischio di violazione del copyright. L'uso delle forme, proprio per la loro
limitatezza, è spesso una sfida per cercare di costruire "oltre"... da cose più elementari a cose più elaborate. Insomma, si
può fare... jazz anche con il computer...
Offro di seguito alcuni esempi dei miei lavoretti (dai quadri astratti ai cartoon) cogliendo così l'occasione di introdurre
anche il personaggio a cui ho dato il nome di "The Swingcat" e che Fazcher ha simpaticamente ribattezzato.."SanGatto"|
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RECENSIONI DI ALBUM RICEVUTI Elaborati di F. Asio – Erica – Sandro –El Pirata – D.Kundera
Welcome in Utopia (2006) - Antonio Fiorillo
non in vendita, distribuito in copie limitate.
Sarà pur capitato agli amici della Magix.info Community di imbattersi in qualcuno dei brani pubblicati, tratti da questo album , ma noi
ora abbiamo il privilegio di ascoltarlo integralmente. Non vogliamo essere ripetitivi e noiosi...sosteniamo sempre la tesi che ascoltare un
album per intero e di seguito rende sempre molto più che non ascoltare i singoli brani pubblicati on line. "Perchè ?" direte voi, e noi
siamo pronti a rispondere: "Perchè quando si tratta di un concept album è irrinunciabile coglierne il senso dell'opera nella sua globalità,
la sua essenza , il suo significato. "Welcome in Utopia" riserva ben 18 brani, tutti di brevi durata, ma la lettura è consequenziale, tanto
che si potrebbe affermare che più che di 18 brani, si tratta in effetti di 18 movimenti intrisi di sonorità elettroniche e progressive. Il
brano "Welcome in Utopia" (con la maggior durata), ad esempio, potrebbe benissimo figurare nel carnet di Franco Battiato, per la
suggestiva miscela di voci e sonorità che è in grado di offrire e non è certo da meno la traccia successiva, "Vision of Utopia" che a
nostro avviso si propone attraverso un sound affascinante, dai marcati tratti orientali. Compaiono quindi nell'album i diversi momenti di
T.U.E. (Trans Utopy Express), un autentico "treno" che viaggia offrendo vari e diversi panorami, quasi come un affacciarsi da un
finestrino di un convoglio che scorre lungo i binari di un sogno magicamente intrapreso. (Non a caso l'ottavo track si intola appunto
"Dreamland" ossia la "terra dei sogni"). Ci piacciono molto, nel contesto dell'album, le frequenti "overture" costruite sugli arpeggi della
chitarra, quasi a proporsi con un sapore di "ballade" e non mancano poi immersioni meditative come accade nel breve track n. 11
"Cycles" d'impronta marcatamente riflessiva. Tutto l'album è costruito in maniera paziente, ricercata, nulla ci sembra lasciato al caso.
Le diverse atmosfere si susseguono così da trasportare l'ascoltatore sull'onda dei sogni. Ci colpisce ancora "The light", il quattordicesimo
brano (o meglio, movimento) che segna un suggestivo contrasto tra le voci e la melodia a tratti ispanica, a tratti mediorientale. In
"Vision's end", composto da due sub-movimenti, impera nuovamente una matrice sonora molto vicina ad uno stile sperimentale,
raffinatamente elettronico. Persino il finale, che richiama le norme di utilizzo dell'album, è sorprendente, con l'uso della robotica voce
che detta le varie disposizioni. Insomma, un album da non perdere, a condizione che l'autore vi conceda l'ascolto, ma qui dovete
attivarvi per la relativa contrattazione....
AETERNUM (2008) - Antonio Fiorillo
"H2Oooh"... (il titolo del secondo brano in questo album). E' il caso di stupirsi, perchè anche se qui è riportata la formula dell'acqua,
come recita una nota pubblicità "la classe non è acqua minerale". Direbbero gli amici tedeschi "Klasse", noi diciamo ancorchè "classica"
quando ci apprestiamo ad ascoltare "Interludio", il terzo brevissimo track dell'album. Torna pure qui, in questo lavoro, "l'Ars Battiato"
(ma siamo sicuri che Antonio non sia Franco in incognita ?...). Scherzi a parte, le fusioni elettronico-melodiche, le atmosfere calde e
radiose abbondano nei 15 brani di questo album estremamente "solare". Ci piace immaginare un fiorire di rose nel deserto (non sassi,
ma rose vere), cogliere un esotico profumo, un'essenza intrigante e guarda caso, mentre stiamo scrivendo la presente nota, siamo
all'ascolto del brano n. 6 "Tarek" fortemente speziato di sapori mediorientali, come lo è pure "Ipotesis", ottavo brano dell'album in
esame. Si... Ci piace immaginare un film intriso dei colori di un tramonto magrebino , un'alba limpida, il levar del sole oltre le sabbie,
una notte misteriosa, sagome di tende in un accampamento berbero... ed i brani come "Horizons" e "Temples" sono l'ottimo
soundtrack di questo film. Dall'alba all'infinito..dal "tramonto" al "tramonto", tutto si snoda donando la giusta atmosfera. Nota finale:
l'album non è in vendita e se volete gustarlo non vi resta che contattare l'autore.
ABBIAMO PIACERE DI PRESENTARE...
elaborato di El Pirata e Franz Asio
Ci sembra ridicolo che l'autore (Sandro Glavina) presenti da sé questo album ed allora ci pensiamo noi a farlo anche se
non siamo i maggiori esperti. Per farla breve, Sandro ha realizzato un album ad uso aziendale nel senso che ha
autorizzato l'azienda dove lavora, con una regolare autorizzazione, a duplicare e diffondere senza finalità di lucro l'album
"Jazzienda" all'interno della stessa azienda. Si tratta di un album-compilation che contiene 15 brani di jazz e che
l'autore stesso definisce "easy jazz" ossia di facile ascolto. Questo CD è destinato ad essere utilizzato per accompagnare
musicalmente i momenti di pausa dei convegni aziendali e forse anche si presta a sostenere in qualità di colonna sonora,
i corsi di formazione a distanza predisposti dall'azienda. Il Cd è bello, contiene brani molto orecchiabili, con largo uso di
soundpool Magix. Qui sotto mettiamo la copertina del CD, realizzata anche questa da Sandro.
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MUSICA O RUMORE ?
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Elaborato di Franz Asio
Prendo spunto dal tema del dibattito recentemente intercorso nel forum di Magix.info in Italiano per introdurre alcuni
aspetti che vengono trattati in tema di musicoterapia. Senza riscrivere ciò che già molti hanno scritto, riporto di seguito
un estratto tratto dalla pagina:
http://www.musicotherapy.it/corpo.asp?S=0&M=0&R=1&L=0
“Oggi quasi tutti ascoltiamo musica, anche perché essa è presente, al di là del nostro desiderio di ascoltarla, in quasi
ogni luogo.
Però il più delle volte il nostro ascolto avviene in modo distratto, durante lo svolgimento di altre attività. Al contrario,
beneficiare in profondità della musica significa soprattutto saperla ascoltare. Inoltre, i rumori in cui siamo
costantemente immersi finiscono col produrre un frastuono che si ripercuote anche al nostro interno, producendo una
agitazione della mente che ci impedisce di poter entrare in contatto con la nostra essenza più profonda.
Bisognerebbe piuttosto riscoprire la tecnica primordiale di ascoltare e ascoltarsi, una tecnica che forse migliaia di
anni fa era innata nell’uomo, quando i rumori erano solamente quelli prodotti dagli uomini e dalla natura che li
circondava..
Innanzitutto per un ascolto terapeutico è di fondamentale importanza trovarsi in uno stato fisico e psichico rilassato.
Per fare ciò non è necessario stare sdraiati a letto con gli occhi chiusi o ottenere il rilassamento con tecniche
specifiche come il training autogeno: la migliore preparazione all’ascolto è fatta di respirazione, tranquillità, e
soprattutto atteggiamento non-critico nei confronti del suono.
Importante è anche la postura che deve essere preferibilmente quella seduta, con le gambe non accavallate, le braccia
staccate dal corpo poggiate su comodi braccioli. E’ anche importante non indossare abiti troppo stretti, che
condizionano la nostra postura.
Questa condizione è quella che augurabilmente ci consentirà in primo luogo il rilassamento, e poi il raggiungimento di
uno stato di attenzione fluttuante, che, senza pericolo di addormentarci, ci consentirà il vero ascolto terapeutico.
Altro elemento importante è la chiusura degli occhi, un gesto che racchiude in sé importanti significati neurofisiologici
e psicologici. Infatti la semplice apertura degli occhi, induce una modificazione dell’attività elettrica di tutte le aree
cerebrali e dà luogo ad una funzione sensoriale di grandissimo impegno, la vista, che non giova al rilassamento e alla
focalizzatone sulla propria interiorità. Inoltre, chi prova difficoltà a questo livello già segnala incapacità o addirittura
paura di perdere il controllo della situazione esterna e quindi di abbandonarsi”
Nello stesso sito http://www.musicotherapy.it si legge sulle altre pagine:
“Consultando delle pubblicazioni di musicoterapia si possono ricavare le indicazioni più disparate: c’è chi ritiene che
la musica più adatta sia quella CLASSICA, chi sostiene che il genere più indicato è invece il JAZZ, chi propenderà
per la NEW-AGE, e così via...” – “…La musica jazz può risollevare e ispirare, liberare sia profonda gioia, come
avviene per il jazz cosiddetto caldo, sia produrre malinconia, come avviene per il jazz cosiddetto freddo”.
Il giorno 24 aprile, Sandro vi ha mandato una e-mail consigliandovi l’ascolto di un musicista che a parer mio
ben si presta a rappresentare un jazz molto piacevole che può contribuire, in chi lo ascolta, a trovare il
giusto equilibrio energetico…
http://www.magnatune.com/artists/albums/juergenson-prospects/
DIE ZEIT VERGEHT – IL TEMPO PASSA
Complimenti a MASNI che nei scorsi giorni ha raggiunto il primo posto nella chart della Magix
Community con il suo brano Die Zeit Vergeht. Un eccellente risultato per un eccellente lavoro.
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Ancora 2 foto da Dublino dell’amico Coltrane. E restiamo in attesa di ricevere il prossimo servizio fotografico da Berlino.
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INTRODUZIONE
Cari "Amici di Jazz Project", Ho recentemente pubblicato le mie "temporanee" dimissioni dalla Magix.Info Community, sul
sito in questione e qui le confermo. Non si tratta in realtà di dimissioni, ma di un forzato periodo di sospensione delle
attività di pubblicazione (qualcosa però metterò) ed ascolto, perchè come regolarmente accade ogni anno, questo è il
periodo "caldo" della mia attività lavorativa e quindi della mia "full immersion" in una realtà che pochissimo tempo mi
lascia per dedicarmi ad altri interessi. Io sempre esorto gli amici che ancora non hanno fornito i loro indirizzi web a
segnalarmelo ([email protected]) poichè il blog in questione è nato proprio con la funzione di "coagulare" questo tipo
di informazioni, cioè di rendere in qualche modo visibile la presenza e l'impegno degli amici che da sempre
contraddistingue questo splendido gruppo. Ed è quindi rinnovata la motivazione del fatto che "Jazz Project" che fu
presente come gruppo autonomo nella vecchia Magix.Community, nella attuale Community non compare, perchè è stato
deciso di "concentrare" tutta la presenza degli amici italiani nella grande "coalizione" di Magix.Info in Italiano. Ho
sentito il dovere di chiarire un'altra volta questo aspetto, o se meglio vogliamo chiamarla "strategia", perchè ci sono state
alcune richieste di ripristinare il gruppo "Jazz Project" in Magix.Info. Aggiungo inoltre che "Jazz Project" , pur "tifando"
per il jazz, non esclude affatto altre forme di espressione musicale per le quali c'è pieno rispetto e considerazione. Mai qui
sarà fatta distinzione, discriminazione tra coloro che suonano "veramente " degli strumenti e coloro che utilizzano il
computer per suonare. Il computer, è stato ampiamente dimostrato, diviene attualmente una sorta di strumento. E
allora, musicisti, compositori, arrangiatori, ma in sostanza "creativi", approcciamoci tutti con l'unico vero scopo di fare
musica indipendentemente dalle risorse impiegate, poichè la "musica e vita, è creatività, è espressione ed anche,
ovviamente, è divertimento". E come mi piace salutare gli amici...ciaoooo a tutti.
IL SITO DI MALIK TORAIN http://maliktorain1.ning.com
Bene, il nostro amico di "Jazz Project" Malik Torain è diventato amministratore del sito che ci apprestiamo a presentare.
Qui, ora, in questo sito, oltre a Malik, ritroviamo Christy McLaren, Vlad, e Sandro Gavina, già membri nella Magix
Community. "Meet the man, meet the music" è il motto di questo "spazio web" , è il motto di Malik. Forza, entusiasmo,
ma anche dolcezza, grandiosa sensibilità emerge in Malik che ci appassiona con la sua musica , ed anche con il suo
talento di musicista. A Malik piace il jazz, senza dubbio, ma piace anche l'approccio melodico, sognante, che riesce a
proporre attraverso i suoi brani. Bravo Malik, gran bella iniziativa e dimostrazione di una grande costanza ed un grande
impegno. Ed allora, non possiamo non esortare gli amici di Jazz Project a "divenire parte" di questa iniziativa che Malik
ha voluto varare attraverso il sito da lui amministrato...
IL SITO DI MASSIMO FALASCONE
http://www.massimofalascone.com/HOME.htm
Ma chi è Massimo Falascone ? E' egli un membro della Magix.Info Comunity ? E egli un membro del gruppo Magix.Info in Italiano ?
Forse si...forse no... E' forse colui che in Community agisce sotto lo pseudonimo di Lunar Man? Beh... noi dobbiamo mantenere la
privacy, ma ascoltando la sua produzione MP3 su questo sito, ci è dato di pensare che se non è lui Lunar Man, quest ultimo è
sicuramente un allievo della sua Scuola. Ma l'ipotesi che Falascone-Lunar siano lo stesso soggetto può essere fortemente sostenuta dal
fatto che, guardacaso, tra i suoi brani ne compare uno che si intitola "Carovana lunatica", pregevole lavoro free jazz (datato 1995)
realizzato in jazz quartet. Falascone, per la cronaca suona il sax, anzi, per la precisione, "i sax" dal momento che maneggia il baritono
(tanto per fare un esempio in "Fri Bestia") l'alto, il sopranino (La Casina Gialla) oppure tutti e tre "contemporaneamente" come accade
proprio in "Carovana lunatica", ma anche in "Cammina cammina" e in tanti altri brani. Ma Falascone (il Massimo intendiamo, perchè
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nelle esecuzioni che si possono ascoltare tra i suoi MP3 compare anche Paolo Falascone che ci è dato di pensare si tratti di qualche
stretto parente) maneggia anche il Korg 707, e anche la radio e la TV come accade in "Musimprop" (assaggio di soli 6 secondi), mentre
a Paolo tocca invece di "suonare" le.. "pre-recorded tapes", CDs e il Casio SK1 che non sappiamo se sia un sintetizzatore oppure un
apparecchio HiFi. Sino ad ora abbiamo detto di cose che fanno parte della produzione ante-2000. Dal 2002 in poi, per quanto si può
ascoltare nel sito, Falascone propone cose ancora più intensamente orientate alla sperimentazione, alla ricerca (imperdibile l'ascolto di
"Checkmate" tratto da "HAL" - sampling & editing a cura di Massimo Falascone). Imperdibile anche l'estratto di "Orpheus", il brano che
ci è piaciuto di più e che probabilmente, se fosse pubblicato nella Magix Community, riceverebbe... mezza stella ! Insomma, a parte
ascoltare il Falascone dal suo sito, non vi resta che recarvi a qualche suo concerto (prevalentemente i concerti li fa a Milano come si può
leggere nella programmazione che compare nel sito), avvicinarlo e porgli la fatidica domanda: "Do you know Lunar Man ?...Are you
Lunar Man?"...Vediamo cosa vi risponderà... (se vi risponderà, oppure vi manderà a quel paese... cioè sulla Luna). Al di là di questo
nostro scherzoso temino, (semmai un domani Falascone dovesse leggerlo), a questo musicista facciamo i nostri sinceri complimenti per
l'immensa creatività che egli esprime, confermando appieno ciò che Musica Jazz ha scritto su di lui: “Non si possono che ammirare la
capacità architettonica e costruttiva del polistrumentista, la sua perizia tecnica ... la musica è estrema, ludica e di ricerca”.
Continua il progetto "CD di Eventi Jazz" a breve , gli amici che hanno sino ad ora aderito, riceveranno via e-mail, la
scheda tecnica da compilare per la corretta presentazione dei brani offerti.
Elaborato di F. Asio
ELETTROCONTEMPORANEA – S. Glavina - 2009
Dal fare recensioni all'essere recensito. Questo destino tocca stavolta a Sandro Glavina che quando gli manca tempo a disposizione si
limita a realizzare un album ogni 30 giorni. Stavolta però ci offre l'occasione di trovarlo in una veste per noi insolita, ossia alle prese, anzi
a giocare con la musica elettronica e contemporanea. L'album contiene 8 brani, per una durata totale di quasi cinquanta minuti ed è
quindi ovvio che alcuni brani abbiano una durata maggiore di sette minuti. Il primo lavoro è "Alba Elettronica", la prima traccia originale
della versione del 2007, antecedente quindi alla versione fatta assieme a Marco Cumin, pubblicata nel concerto "Svol Elettronic". Il
secondo pezzo (del 2008) si intitola "Suite per un thriller" che Sandro più volte ha collocato in mezzo a più di qualche album, ma non
chiedetemi in quali, perché credo non ricordi neanche lui. L'atmosfera in questo pezzo è molto tesa, calza benissimo il ruolo di colonna
sonora, ma la dice già tutta il titolo stesso. Il terzo brano è recente, si intitola "Fibrillazioni temporali", dura quasi otto minuti ed è molto
fedele alla musica contemporanea, atonale, dodecafonica. Le sorprese incominciano dal quarto brano "La stanza del tempo" dove ad un
certo punto, in modo del tutto imprevedibile, si inizia ad apprezzare la voce recitata di una attrice in veste anonima che recita frammenti
di "Zibaldone di pensieri" di un certo...Giacomo Leopardi (i frammenti li ha ovviamente creati Sandro, opportunamente inseriti in uno
sfondo musicale adatto alla situazione). Il quinto brano si intitola "Profondi stati di alterazione mentale", dura 8 minuti, è del 2008 e
anche questo è già comparso in più di qualche album precedente, ma data l'incredibile atmosfera che si viene a creare (che rispecchia
pienamente il messaggio del brano) sembra ottimamente calzare dentro alla matrice di questo album.
L'esplosione la si ha con il brano n. 6 "Meriggiare pallido e assorto" che guarda caso contiene in apertura la voce originale di Eugenio
Montale che recita la propria poesia, Ma poi c'è a seguire la voce di un bambino che recita la "Cavallina storna" del Pascoli e non
mancano sovrapposizioni di testi di Leopardi, il tutto condito da voci arabe e da una matrice musicale prevalentemente orientale. Il bello
della cosa è che tutta la musica è fatta da Sandro senza ricorso a loop o robe del genere, ad eccezione del sax tenore che ad un certo
punto salta fuori suonato da un certo...Lucky Thompson ! Insomma un brano indescrivibile, se non lo si ascolta è difficile capire fin dove
Sandro abbia osato. Quello che io dico è che un pezzo del genere se non si saprebbe che lo ha fatto Sandro, potrebbe benissimo trovarsi
nell' album "Sulle corde di Aries" di Franco Battiato. Il settimo "delicato" brano "Mare Dimenticato" sorprende per il suo inizio.
Ascoltandolo mi sembrava di averlo già sentito, poi Sandro mi ha confermato che si tratta dell'inizio di "Il mare dentro agli occhi" e quindi
c'è lo zampino di Fonzie e di sua moglie. Il bello è che poi il brano continua con cori, musica giapponese e altre stranezze, ma
assolutamente in armonia e anche questo è difficile descrivere. Va semplicemente ascoltato per capire. Infine nell'"Infinito Infine", gioco
di parole, c'è tutto l'Infinito di Leopardi recitato da voce maschile, ma l'atmosfera è assolutamente jazz-contemporanea con le abbondanti
parti di sax composte e suonate da Josh Orlans perfettamente inserite, modulate, adattate da Sandro che è restio a pubblicare qualcuno
di questi brani su Magix, ma voglio convincerlo che almeno quest'ultimo pezzo può tranquillamente inserirsi nel genere jazz e durando
solo 3 minuti non affaticherebbe l'ascoltatore. Insomma per concludere, qui ci sono Battiato-Schulze-Stockhausen ecc. con gli ospiti
speciali sassofonisti e poeti (Leopardi, Pascoli, Montale), ma direi più semplicemente che c'è sicuramente Sandro Glavina in una veste dai
mille colori con imprevedibili ed insolite sfumature. Non nego che questo album lo comprerei volentieri, ma Sandro me l'ha regalato
(possiedo quasi l'intera collezione dei suoi CD) e comunque non è in vendita. Provate a farvelo regalare pure voi, ma non sarebbe da
meravigliarsi che magari prima o poi venga pubblicato tutto intero da qualche parte (Così dice l'autore).
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BECCACCIA DEL CARSO
Per fare invidia al "Gambero Rosso", in questa newsletter inseriamo "Cucinare in Jazz". Già in una precedente newsletter
avevamo trattato l'argomento "pizza e jazz". Cosa significa "cucinare jazz?". Vuol dire cucinare magari con un po' di
improvvisazione piatti variopinti, gustosi introducendo anche esecuzioni alternative alle ricette che vi propongo (ad
esempio, se nella ricetta è scritto di cucinare con il burro, nulla esclude che possiate utilizzare l'olio anziché il burro ecc.).
Se il piatto è troppo calorico, potete mettere sul piatto (non quello dove mangerete) magari un disco di swing e ballare
mentre cucinate, così consumerete calorie in anticipo sapendo poi di riprenderle con il lauto pasto. Bene, la ricetta del
mese è tipica della cucina locale:
BECCACCIA DEL CARSO
Premessa: Dove trovare una beccaccia ? Come dice il nome..Beh...caccia, andate a cacciarla, ma se non siete cacciatori
non sperate di trovarla al supermarket, forse la trovate in qualche macelleria specializzata. Ma, direte voi, se anche
andiamo a cacciarla, chi non è del Carso e magari è della Sicilia dobbiamo fare 1500 chilometri per procurarcela? Oppure
possiamo usare il pesce spada ? No, non potete usare il pesce spada, altrimenti sarebbe "pesce spada della Sicilia" e
non "beccaccia del Carso". Non azzardatevi a cucinare il vostro pappagallo, semmai utilizzate in alternativa il pollo (che lo
trovate anche al supermarket) anche se non è proprio la stessa cosa della beccaccia. Allora potreste dire che potevo
farla da subito più semplice e chiamare la ricetta "Pollo del Supermarket". Ma la vedete voi una ricetta del genere sul
"Gambero Rosso"? Non credo e allora meglio continuare a chiamarla "Beccaccia del Carso"...
Ingredienti: 1 beccaccia, pancetta stufata, burro, pangrattato, cipolla, cannella, crostoni di pane.
Levate le interiora della beccaccia e mettetele da parte (se avete il gatto sorvegliate attentamente le interiora perché
tenterà di mangiarsele, ma se darete troppa attenzione alle interiora, probabilmente vi ritroverete senza la beccaccia
perché il gatto nel frattempo avrà dato l'assalto a quella). Allora, mettete da parte quasi tutte le interiora e datene un
pochino al gatto, non vedete poverino come vi guarda ? Avvolgete la beccaccia in fette sottili di pancetta stufata e
arrostite in forno aggiungendo un po' di brodo (la beccaccia deve restare coperta). Tritate le interiora e soffriggetele
nell'olio, pangrattato e cipolla (cosa ho scritto prima? che se volete potete trovare le alternative quindi se non volete
usare l'olio usate il burro). Aggiungete sale e pepe e cannella. Friggete poi dei crostoni di pane nel burro (stavolta non
usate l'olio, meglio usare proprio il burro). Sopra ad ogni fetta mettete una parte di beccaccia e un po' di composto di
interiora. Coprite il tutto con il sugo di cottura ben caldo.
Sembra proprio che questa ricetta sia perfettamente adatta come fresco piatto estivo ! Dove sta scritto che non si
possono mangiare piatti alternativi anche in estate? Ma io ho innanzitutto pensato al fatto che voi andrete in vacanza
nella vostra bella casa di montagna e allora...
Che si beve con la beccaccia del Carso? Potete fidarvi di me e mandarmi l'ordine di una cassa di vino prodotto nella mia
azienda. Se volete l'alternativa usate il vino che volete ma è preferibile un vino bianco e non rosso in questo caso.
(Potete bere del "Friulano" cioè l'ex-Tocai, che ovviamente non è del Carso, ma però restiamo nei sapori della nostra
regione). Qualcuno potrebbe anche dire, ma va bene anche la birra? Sì, va bene anche la birra, l'importante è che se
bevete vino o birra poi non mettetevi alla guida. Se bevete acqua non ci saranno problemi, anche perché d'estate è
importante assumere liquidi in abbondante quantità (non certo però vino e birra). Bene, mi fermo qui, il segreto della
beccaccia del Carso è svelato.
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Ancora altre foto da Dublino da parte dell'amico Coltrane
Non è un Picasso, ma è sempre meglio di un... sasso sulla
testa ! L'opera di Sandro Glavina da 150.000 Euro (prezzo di
base, ma per gli Amici di Jazz Project è possibile applicare uno
sconto) inaugura questa "Galleria", tanto per dare un po' di
colore qua e là.. Se vi sono artisti della tela (reale o virtuale)
che vogliono esporre le proprie opere, è sufficiente inviare le
immagini a [email protected]
titolo dell'opera: "Contrabbassista in concerto con contrabbasso incerto"
S. Glavina, Trieste, 2009
tecnica: collage con forme di PowerPoint
GLI ANAGRAMMI GRUPPALI*
offerti da Sandro Glavina e Diana Kundera
(* "Anagrammi gruppali" è tutelato dai diritti d'autore- autori Sandro Glavina e Diana Kundera)
La stagione estiva sarà presto presente. L'estate evoca "vacanze, mare, divertimento, passatempo, relax ecc." Chi non
ha mai visto qualcuno prendere il sole con la "Settimana Enigmistica" e/o affini, alle prese con qualche cruciverba o
altri giochi, oppure l'ha fatto? Non vogliamo essere da meno e con questa newsletter proponiamo agli amici di Jazz
Project il gioco degli "Anagrammi gruppali", diabolicamente predisposti dagli autori qui citati. Bene, non resta che
prendere visione delle regole di gioco e quindi provare a cimentarsi. In qualche prossima newsletter verrà pubblicata la
soluzione.
COSA SONO GLI ANAGRAMMI GRUPPALI ?
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Partendo da un gruppo di vocaboli a senso compiuto (Falso Gruppo) si deve riuscire a formare un gruppo di vocaboli
(Gruppo Nascosto) che hanno tra loro un nesso. E' più facile capire seguendo le regole e gli esempi di seguito riportati.
COME SI GIOCA ? (COME SI SCOPRONO I NOMI NASCOSTI ?)
Si devono utilizzare tutte le lettere, prelevandole dalle parole contenute nel "falso gruppo", per cercare di formare le
parole del "gruppo nascosto" . La stessa lettera può essere utilizzata una sola volta.
ESEMPIO:
Scoprire i 4 elementi del "Condimento tradizionale dell'insalata". I vocaboli facenti parte del "Falso gruppo" sono:
ISOLE PETO CAPE ALOE
Anagrammando, otterremo la soluzione:
SALE PEPE OLIO ACETO
Poichè, utilizzando una sola volta le lettere prelevate:
SALE
SI OTTIENE DA: ISOLE PETO CAPE
ALOE
PEPE
SI OTTIENE DA: I OLE PETO C PE
A O
OLIO
SI OTTIENE DA: I OLE
TO C
A O
ACETO
SI OTTIENE DA:
E
T
C
A O
In questo modo abbiamo utilizzato tutte le lettere (una sola volta) di tutte le parole del falso gruppo (che in ogni caso
hanno sempre e comunque un significato reale) ed abbiamo ottenuto i quattro elementi del condimento tradizionale
dell’insalata.
QUALE LIVELLO DI DIFFICOLTA'? QUALI SUGGERIMENTI?
Proporremo inizialmente il LIVELLO 1 per poi passare gradualmente ai successivi livelli (mantenendo però sempre anche
uno schema a livello 1).
IN OGNI SCHEMA DI GIOCO DI LIVELLO 1 ci sono solo sostantivi da scoprire e vengono sempre specificati:
•
L’APPARTENZA AD UN DETERMINATO AMBITO (nel caso dell’esempio viene infatti richiesto di “scoprire” 4
elementi del condimento tradizionale dell’insalata).
•
IN ORDINE CRESCENTE, IL NUMERO DI LETTERE CONTENUTE IN CIASCUNA PAROLA DA SCOPRIRE (nel caso
dell’esempio, dovendo scoprire: Sale, Pepe, Olio, Aceto, la sequenza numerica suggerita sarà la seguente: 4, 4,
4, 5).
Nella maggior parte dei casi la soluzione è una sola, tuttavia si può verificare, anche se raramente, che si ottengano
soluzioni alternative. Se la soluzione alternativa è coerente, è accettata.
I Gruppi non sono mai inferiori a tre elementi e possono contenere sino a 10 elementi. Medialmente vengono proposti
gruppi con variazione compresa tra i 4 e 7 elementi.
I SOSTANTIVI DA SCOPRIRE POSSONO ESSERE AL MASCHILE O AL FEMMINILE, AL SINGOLARE O AL PLURALE
Per questa prima volta proponiamo due schemi per giocare:
SCHEMA N. 1/6 - livello 1
UTILIZZANDO UNA SOLA VOLTA TUTTE LETTERE CHE COMPONGONO LE SOTTOSTANTI
4 PAROLE SI DEVONO OTTENERE ALTRE QUATTRO PAROLE CHE FANNO TUTTE PARTE
DELLA MORFOLOGIA DEL TERRITORIO (Esempio: monti, fiume, grotte, ecc.)
Falso gruppo
Gruppo Nascosto (5, 6, 6, 7)
RUNE
PANIERE
MOLLE
CEDOLINO
SCHEMA N. 2/6 - livello 1
UTILIZZANDO UNA SOLA VOLTA TUTTE LETTERE CHE COMPONGONO LE SOTTOSTANTI
4 PAROLE SI DEVONO OTTENERE ALTRE QUATTRO PAROLE CHE SONO TUTTE RIFERITE
AD ANIMALI (Esempio: elefanti, zebra, leone ecc.)
Falso gruppo
Gruppo Nascosto (4, 5, 7, 8)
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OTTONE
PICCOLINA
CALVO
GARE
Narrare delle vicende di Magix.Info in Italiano non è sempre una facile impresa perché, non ci stanchiamo di ribardire che, vuoi per la
mancanza della lingua italiana, vuoi per la sempre complessa e poco snella navigazione, è difficile avere un panorama sempre
aggiornato degli avvenimenti che accadono. Comunque, finché gli amici ci scrivono e ci tengono aggiornati, qualche informazione la
possiamo anche dare. Carl Insam in arte Masni, ha da poco varato il suo sito, accessibile cliccando dal profilo su "To my website". Il
sito è in costruzione, ma già si può ammirare la home page dove troneggia il blasone della famiglia Insam (dal 1472) in cui ci sono due
cavalli rampanti e 6 stelle (una in più di quelle che si possono ricevere su Magix...) Non manca la splendida foto di ambientazione
dolomitica. Per quanto riguarda il materiale pubblicato su Magix.Info, il brano "Die Ziet vergeht" ha superato attualmente i 450 ascolti.
Con "SSS...Funk" Fazcher è nella chart dal 9 maggio, incessantemente ancorato al terzo posto.
La stranezza che sempre continua a manifestarsi, le cui cause per noi sono del tutto ignote è che il "contatore" di Magix.Info in Italiano
segna 68 membri, ma quando andiamo a vedere chi sono, si riesce a visualizzarne solamente 50 (25 Newest First e 25 Oldest First): Ma
dove sono gli altri 18 che non si riescono a visualizzare? E chi sono? Ma chissà perché Magix l'ha fatta così complicata...Ma cosa serve
suddividere Newest e Oldest? Ma non potevano fare una unica pagina in cui "vedere" tutti gli amici ? Per quanto riguarda Trieste ci
sono quasi tutti...resta il mistero di dove siano finite le icone di Asio e Coltrane (che sono vivi e vegeti dal momento che scrivono e
fotografano in piena attività). Allertiamo Fazcher se gentilmente può ottenere chiarimenti dalla Casa Madre.
La scarsa frequentazione del sito da parte nostra in questo periodo non ci consente di rilevare altre informazioni, ma saremo sempre
lieti se vorrete contribuire a darci informazioni aggiornate sulla vita del gruppo su [email protected] e le metteremo volentieri nelle
prossime newsletter.
Tanto per rendere noto che qui è presente anche lo spazio "Penna Jazz" (in cui saranno ben accetti, brevi racconti, testi,
poesie ed altre forme di scrittura creativa e narrativa degli amici, se autori, che vorranno inviarceli mezzo e-mail al solito
indirizzo [email protected]) diffondiamo un testo "d'archivio". Poesia originariamente scritta da Sandro Glavina, (Alla
ricerca di una ragione per vivere... no, non Sandro... è il titolo della poesia), divenne testo in seguito musicato da
Fonzie e cantato dalla sua gentil consorte, noto come "Il mare dentro agli occhi" e pubblicato nella vecchia Magix
Community sotto l'etichetta della F&S Collaborazioni.
Il mare dentro agli occhi
tinti di blu l'ho visto
ma ho visto dentro anche le onde
di tempesta e un orizzonte
vano
che lei, lontano, assorta
cercava di scoprire
così da definire il senso
della propria vita.
Il poeta scorge una ragazza in
cima al molo, che scruta
l'orizzonte con sguardo assorto
e corrucciato. Pur senza
conoscere la ragione del suo
tormento immagina che vi sia
in
lei
un
desiderio
profondamente riflessivo di
cogliere una ragione di vita, di
dare un senso alla propria
esistenza...
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Newsletter - protocollo AN01/07-08/09
INTRODUZIONE
ESTATE… TEMPO DI VACANZE
Cari Amici, sino ad ora stagione “ingenerosa”, sembra di stare all’equatore con acquazzoni giornalieri almeno dalle nostre
parti, il bel sole tarda a venire e quando s’affaccia è caldo torrido… Ma comunque è tempo di vacanze e la maggior parte
degli amici di “Eventi Jazz” vanno in ferie se già non lo sono. Estate tempo di vacanze, ma anche di musica, di concerti in
piazza. In molte città d’Italia serate estive uguale a serate jazz, un binomio allettante. Cercate su Internet, è sicuro che
troverete qualche bel programma, qualche bella rassegna, qualche bel concerto e se andate in ferie “fuori dalle mura”,
documentatevi per tempo se la località ove andrete potrà offrirvi qualcosa di interessante in chiave jazz e/o
comunque…musica ! Buone vacanze a Tutti.
Sicuramente un sito da visitare è quello di Masni. Già ne avevamo accennatoin precedenti newsletter, ora il sito è ancor
più completo. Come arrivare al sito ? La via più breve è quella da Magix.Info, nel profilo di Masni c’è il collegamento
diretto al sito web. Buon accesso !!
Asio ha ora un sito web, ecco l’indirizzo: http://bionaturale.jimdo.com Interessanti argomenti per chi vuole
approfondire le tematiche con le quali Asio contribuisce a rendere vivaci le newsletter.
A PROPOSITO DI ENERGIA E AYURVEDA INDICAZIONI SULLA COSTITUZIONE
DELLA PERSONA Elaborato di Franz Asio
Nell'Ayurveda il corpo fisico e la mente sono pervasi dai tre dosha, tre concetti energetico-materiali che determinano tramite il loro stato
di squilibrio rispetto alla costituzione individuale (prakriti) lo stato di benessere o malattia dell'individuo. Ogni dosha è composto da due
elementi ed ha determinate qualità che lo definiscono con delle caratteristiche utili al suo riconoscimento.
Dosha
Tradizionalmente i dosha sono defniti umori ed il loro significato di sostanza energetica e biologica ha le sue origini nell’opera di
Charaka e Susruta, due autori dei due trattati ayurvedici più importanti. In sanscrito dosha significa letteralmente “errore”, “danno”, il
che significa ciò che ha la capacità di disgregare, alterare la condizione presente. Questo aspetto apparentemente disgregante, in realtà
appare coerente con il concetto di omeostasi, che tende al raggiungimento dell’equilibrio corporeo, mentale ed energetico. Il dosha
hanno due caratteristiche importanti: il suo essere una sostanza bioenergetica e il suo funzionamento come forza, processo
bioenergetico con funzione regolatrice. I dosha sono composti dalla somma dei cinque elementi (più uno, la mente) che rappresentano i
costituenti elementari di tutta la materia e sono: aria, acqua, terra, fuoco, etere (o spazio). A livello del nostro organismo, i dosha,
organizzano, regolano e mantengono l’omeostasi delle funzioni fisiologiche; sono anche effetti intermediari
con l’esterno
(alimentazione, stagioni, ore del giorno, stagione della vita, routine quotidiana, stili di vita). Lo squilibrio dei dosha (ma non solo anche
l’errore dell’intelletto e l’uso improprio dei sensi) porta ad un’alterazione degli stessi all’interno del nostro organismo che, man mano, se
non preso in considerazione con interventi adeguati, può portare anche all’espressione della malattia.
Etere e terra non si squilibrano: l’etere è lo spazio che tutto accoglie e la terra è la base sulla quale tutto poggia; la tendenza allo
squilibrio avviene principalmente per aria, fuoco e acqua.
In Ayurveda la salute è vista come un equilibrio dello stato di salute dinamico; se i dosha sono in equilibrio la nostra condizione
corporea sarà ottimale. I costituenti del corpo fondamentali oltre ai dosha ci sono i datu che sono i tessuti, gli srota che sono i canali
circolatori, i mala che sono le secrezioni e le escrezioni corporee e gli organi.
Vata
Costituisce l’umore biologico dell’aria, letteralmente significa aria il che suggerisce al movimento; la sua funzione principale è il
movimento, la propulsione (è costituito dagli elementi etere e aria). Dall’elemento aria dipendono tutti i movimenti del corpo (dalla
cellula al movimento dell’apparato muscolo scheletrico). Inoltre, dipendono la coordinazione dei movimenti, l’acuità dei sensi e la
respirazione. Vata controlla in modo specifico le funzionalità del sistema nervoso centrale e periferico. È il dosha fondamentale perché
da movimento a pitta e kapha. Le sue caratteristiche sono: freddo, secchezza, leggerezza, sottigliezza, mobilità, nitidezza, durezza,
ruvidità e fluidità. Vata ha caratteristiche prossime all’immaterialità, e sebbene sia privo di forma, lo si può paragonare agli impulsi
elettrici che viaggiano all’interno del sistema nervoso o con il movimento che accompagna la respirazione. È bene dire che vata (e
anche gli altri dosha) è presente in tutto l’organismo, anche se tende ad avere una sua sede d’elezione dove tende ad accumularsi, il
colon. La sua presenza tende ad accumularsi anche in altre parti del corpo: anche, cosce, orecchie, trachea, ossa, cervello, pelle.
Tendenzialmente la parte bassa del corpo. Lo squilibrio classico di vata è dato dalla presenza di dolore.
Pitta
Costituisce l’umore biologico del fuoco (costituito dagli elementi fuoco e acqua). La sua funzione è associata la processo digestivo, al
riscaldamento, alla trasformazione, vale a dire l’attività metabolica del nostro organismo (sistema endocrino): della cellula, del
tessuto, ma anche della sfera emotiva, mentale e psicologica. Le sue funzioni riguardano anche i principi di termogenesi.
Le sue qualità sono: caldo, moderatamente untuoso, leggero, mobile, nitido, morbido, sottile, levigato, chiaro e fluido. La sede
principale del dosha pitta è l’intestino tenue dove tende ad accumularsi; pitta si trova anche nel fegato, nella milza, nella parte bassa
dello stomaco, nella cute, negli occhi, nel cuore (come emozione), nel sudore, nelle secrezioni sebacee, nel sangue. Tende ad
accumularsi nella zona addominale del corpo.
Lo squilibrio classico di pitta è dato dallo stato infiammatorio.
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Kapha
Costituisce l’umore biologico dell’acqua (costituito dagli elementi: acqua e terra). La sua funzione principale è la coesione, la capacità di
mantenere unito. Provvede a mantenere la solidità dei tessuti corporei, grazie alle sue proprietà di compattezza, contenimento. È
strettamente correlato alle funzioni immunitarie (sistema immunitario) del nostro organismo; le sue qualità sono: freddo, umido,
opaco, denso, levigato, oleoso. La sua sede di accumulo principale è il torace; è presente anche nella parte alta dello stomaco, nel
plasma, nei fluidi del corpo fornendo sostegno e protezione. Tende ad accumularsi nella parte alta del corpo. Lo squilibrio classico del
kapha è dato dall’eccessiva pesantezza, dal rallentamento, da accumulo di muco.
Cosa accade su Magix.Info (non solo nel gruppo italiano) in questo periodo onestamente non ne so nulla poiché la mia frequentazione è
praticamente inesistente, come lo è su altri siti. Tutto ciò che so e che posso segnalare (per quanto mi viene riferito) è che in
Magix.Info c’è un nuovo gruppo JAZZ CATS CAFE fondato da Richardasomers. Oltre a lui ne fanno parte a tutt’oggi Diana
Kundera, Fazcher, Sandro Glavina, Guitarman (James Carroll), JayC, Guitorb.
La “mission” del gruppo è : “This is a group for all of you jazz cats. feel free to post songs or chat up everything you love
about jazz”. Quindi, chi ama il jazz è invitato ad aderire.
M’era venuta voglia di fondare un gruppo “VIRTUAL PIANO SOCIETY” ed ho preparato anche un logo, ma il discorso è rimandato ai
prossimi mesi. A tutti gli Amici di Jazz Project presenti nei vari gruppi, buona continuazione sul sito di Magix.
Foto “rubata” da Internet, ma il mitico Miles Davis
meritava di avere un spazio anche su “Eventi Jazz”.
Quest’anno in Luglio (il 18) saranno 25 anni dalla
scomparsa di un grande studioso, storico e critico di
musica jazz: Arrigo Polillo.
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In questa newsletter, niente intrattenimenti enigmistici. E voi direte “ma la soluzione agli anagrammi gruppali proposti
precedentemente?”. Niente soluzioni, perché sappiamo che non tutti hanno ancora avuto modo di sperimentare il gioco. Quindi c’è
ancora tempo per trovare la soluzione ed inviarla se vi fa piacere a [email protected]
E per finire questa newsletter in allegria ecco a Voi la galleria…
Il “quadro” a seguire (autore Sandro Glavina - tecnica: collage con forme di Powerpoint) si intitola “Il batterista”. Il
prezzo è assolutamente alla portata di tutti, solamente 135.000 Euro… (se non volete comprarlo e vi piace potete
sempre fare una stampa da qui…)