A. Chiodoni – esercizi di Fisica II LEGGE DI FARADAY, LEGGE DI LENZ, INDUTTANZA, ENERGIA MAGNETICA Esercizio 1 Una bobina costituita da N=100 spire di area S = 100cm 2 e resistenza complessiva R = 5Ω è posta tra le espansioni di un elettromagnete e giace in un piano ortogonale r alle linee di B . Il campo magnetico, uniforme sui punti di S, varia nel tempo aumentando linearmente del valore zero al valore B0 = 0.8T in un tempo t 0 = 10 s . Calcolare la f.e.m. indotta nella bobina e il lavoro totale speso nel tempo t 0 . → Soluzione La legge di variazione del campo magnetico è B = B0 t e di conseguenza il flusso t0 attraverso la bobina vale: r r r φ ( B) = ∫ N B ⋅ uˆ n dS = ∫ N B cos(θ )dS = NB ∫ dS = NBS = S S S NSB0 t t0 Il valore della fem indotta sarà: r dφ ( B ) dB (legge di Faraday) ξ i = femi = − = − NS dt dt =− NSB0 100 × 100 × 10 −4 × 0.8 =− = −8 × 10 − 2 V t0 10 La corrente indotta sarà parai a: r fem 1 dφ ( B) − 8 × 10 −2 i= =− = = −1.6 × 10 − 2 A R R dt 5 1 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II r La corrente circola in verso tale da opporsi con il suo campo alla variazione di B (legge di Lenz). La potenza fornita dalla fem (dissipata sulla resistenza R) e il lavoro totale valgono: P = ξ i .i = ( −8 × 10 −2 ) × ( −1.6 × 10 −2 ) = 1.28 × 10 −3 W L = Pt 0 = ξ i it 0 = 1.28 × 10 −2 J Esercizio 2 Una bobina rettangolare di lati a = 10 cm e b = 5 cm è composta da N = 100 spire di resistenza complessiva R = 2Ω e giace nel piano xy. Un campo magnetico B = 5 x 2 (t 2 − 0.25)uˆ z T agisce sulla bobina. Calcolare (a) la fem indotta ξ (t ) nella bobina (b) La corrente i(t) e la carica q(t) che circola nella stessa tra l’istante t=0 e t=0,5 s. → Soluzione r a) Calcoliamo innanzi tutto il flusso di B e poi applichiamo la legge di Faraday. a a r r 5bN (t 2 − 0.25)a 3 2 2 2 2 ˆ φ ( B) = ∫ N Bu n dS = N ∫ 5 x (t − 0.25)bdx = N (t − 0.25)b5∫ x dx = 3 S o o 5 × 5 × 10 −2 × 100 × 10 3 × 10 −6 2 (t − 0. 25) = 8.33 × 10 −3 (t 2 − 0.25) = 3 = 8.33 × 10 −3 t 2 − 0.25 Wb = ( ) Quindi la fem indotta sarà: r dφ ( B ) femi = − = (−2 × 8.33 × 10 −3 × t ) V = (−16.7 × 10 −3 t ) V dt 2 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II b) Calcoliamo la corrente indotta: i= fem − 16.7 × 10 −3 t = = (−8.33 × 10 −3 t ) A R 2 E infine, la carica q(t) si ricava da i(t): t φ1 to φ0 q (t ) = ∫ i (t )dt = ∫ r dφ ( B) 1 1 − = (φ 0 − φ1 ) dt R R 1 8.33 × 10 −3 → q (t ) = (φ (0) − φ (0.5)) = (−0.25 − 0.5 + 0.25) = −1.04 × 10 −3 C R 3 Esercizio 3 Una spira di raggio a=5cm, costituita da un filo conduttore di sezione S = 1mm 2 e resistività ρ = 1,7 × 10 −8 Ωm , viene portata da una regione in cui esiste un campo di induzione magnetica uniforme B = 0,5Wb / m 2 diretto secondo un angolo α = 60° rispetto alla normale al piano della spira, in una regione in cui il campo è nullo. Qual’è la carica totale che percorre la spira in conseguenza di tale spostamento? → Soluzione La corrente indotta nella spira ottenuta sfruttando la legge di Faraday, vale: r 1 dφ ( B ) i=− R dt Mentre la carica totale (legge di Felici) verrà: 3 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II t φ1 t0 φ0 Q = ∫ i (t )dt = ∫ r r r dφ ( B) 1 − = φ 0 ( B) − φ1 ( B) Rdt R [ ] r Su questo caso, φ1 ( B ) = 0 perchè la spira viene portata in una zona in cui il campo magnetico è nullo. Allora: r r φ 0( B) = ∫ B ⋅ uˆ n dS = ∫ B cos(α )ds = B cos(α ) ∫ ds = B cos(α )πa 2 S S S Quindi, ricordando che R = ρ Q= l S r 1 S S SB cos(α )a φ 0 ( B ) = B cos(α )πa 2 = B cos(α )πa 2 = ρl ρ 2πa 2ρ R 10 −6 × 0.5 × 0.5 × 5 × 10 −2 = 0.37C = 2 × 1.7 × 10 −8 N.B. questo processo viene utilizzato per la misura di campi magnetici mediante galvanometro balistico: noto Q si risale al valore di B. Esercizio 4 E’ dato un sistema di conduttori costituito da un lungo filo rettilineo e da una spira piana rettangolare disposti (nel vuoto) come in figura. Nel filo rettilineo fluisce una corrente i=20A. Mediante l’apertura di un interruttore essa viene ridotta al valore 0 in un tempo ∆t = 0.025 . Calcolare la fem indotta nella spira rettangolare ed indicare il verso in cui fluisce la relativa corrente. → Soluzione 4 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II c x Per conoscere il valore di i, sfruttiamo la legge di Faraday. Per la legge di Biot-Savart, il campo magnetico generato dal filo vale: B= µ0 i , con x distanza dal filo. 2π x Consideriamo un elemento infinitesimo della superficie della spira, di forma rettangolare con lati b e dx: Dunque: r r r φ ( B) = ∫ dφ ( B ) = ∫ B ⋅ uˆ n dS = c+a S = ∫ c µ0 i bdx 2π x µ 0 c + a dx µ 0 log(c + a) ib ib = 2π ∫c x 2π log c Che è il flusso concatenato alla spira. Se i=20A si ottiene il flusso inizialmente concatenato con la spira. La fem indotta sarà pari a : r φ (t = ∆t ) − φ (t = 0) ∆φ ( B) fem = − =− ∆t ∆t 5 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II µ 0 ib ⎛ c + a ⎞ 1 4π × 10 −7 × 20 × 20 × 10 −2 15 1 log = 4.39 × 10 −5 V = ⎟ = ⎜ log 2π ⎝ 2π c ⎠ ∆t 5 0.025 Per la legge di Lenz il verso della corrente indotto nella spira è orario; poiché il flusso concatenato diminuisce, il verso della corrente deve essere tale da creare un nuovo campo magnetico entrante nel piano della spira. Esercizio 5 E’ dato il sistema di conduttori rappresentato in figura. Il conduttore PQ può strisciare da sinistra verso destra sulle rotaie x’ e x’’, mantenendosi parallelo a se r stesso. Il sistema si trova in un campo magnetico uniforme B perpendicolare al piano definito dai conduttori. Tutti i conduttori hanno uguale resistenza r per unità di lunghezza. a) Quale deve essere la legge del moto del conduttore PQ, affinché la corrente i indotta nel circuito chiuso APQB sia constante durante il moto? b) Supponendo che al tempo t=0 PQ e coincida con AB, qual’e il valore della sua velocità iniziale, se i=0,01A, R=0,1 Ω m B = 0.1Wb 2 ? Si trascuri la induttanza del circuito. m → Soluzione r a) Il flusso di B concatenato con il circuito varia come: v φ ( B ) = Bax , a = distanza AB L’intensità di corrente sarà data da: r dφ ( B) 1 aB dx i=− =− dt R 2r (a + x) dt Separiamo le variabili e sfruttiamo il fatto che i=cost: 6 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II dx − 2 Ri = dt (a + x) aB →∫ dx − 2 Ri =∫ dt (a + x) aB ln(a + x) = − 2 Rit + cos(t ) → a + x = e aB −2 R it aB ⋅ cos t Ricaviamo il valore della costante di integrazione introducendo le condizioni iniziali nell’equazione precedente, cioè x=0 a t=0: a + 0 = e 0 ⋅ cos t → cos t = a Quindi, la legge oraria del moto è x(t ) = a (e −2 R it aB − 1) b) Calcoliamo ora la velocità iniziale: −2 R dx ⎛ 2 R ⎞ aB it v= i ⎟e = a⎜ − dt ⎝ aB ⎠ −2 −1 dx ⎛ − 2 R ⎞ − 2 Ri − 2 × 1 × 10 × 1 × 10 = = 2 × 10 − 2 m = a⎜ v0 = i⎟ = s dt t =0 B 0.1 ⎝ aB ⎠ Esercizio 6 Un circuito rigido quadrato ABCD di lato l=20cm è costituito da un filo di alluminio di resistività ρ = 2,56.10 −8 Ωm e sezione S=4mm 2 . Esso è parzialmente immerso, nel vuoto, in un campo magnetico uniforme di intensità H=3x10 5 A/m diretto perpendicolarmente al piano del circuito (vedi figura). Tutto il circuito trasla con velocità costante v=50cm/s nella direzione e nel verso indicato dalla freccia. Determinare a) L’intensità della corrente indotta nel circuito durante il moto. b) La quantità di calore sviluppata nel circuito per effetto Joule per uno spostamento h=10cm. Mostrare inoltre che detta quantità di calore è equivalente al lavoro speso per compiere il suddetto spostamento h. → Soluzione 7 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II a) Subito dopo l’inizio del moto il flusso del campo magnetico B concatenato con il circuito vale: r φ ( B) = µ 0 Hl (l '−vt ) (ricordiamo che µ0H=B) Dove l’ è la lunghezza della porzione dei lati AD e BC immersa nel campo magnetico a t=0. La corrente indotta sarà quindi: r S 1 dφ ( B) i= − = µ 0 Hlv = R dt ρ 4l 4π × 10 −7 × 3 × 10 5 × 20 × 10 −2 × 50 × 10 −2 × 4 × 10 −6 = 7.36 A 4 × 2.56 × 10 −8 × 20 × 10 − 2 La corrente circola in senso orario (si oppone alla variazione del flusso concatenato che, in questo caso sta diminuendo e quindi deve circolare in modo tale da generare un campo magnetico entrante nel piano della spira). = b) Il calore sviluppato per effetto joule à pari a: Q = i 2 Rt = i 2 R h 2.56 × 10 −8 × 0.2 × 4 0.1 . = 5.54 × 10 − 2 J = (7.36) 2 −6 v 0.5 4 × 10 Sul lato AB della spira agisce una forza F = ilB che tende a risucchiare la spira all’interno del campo magnetico. Il lavoro compiuto da tale forza vale: L = µ 0 ilHh = 4π × 10 −7 × 7.36 × 0.2 × 3 × 10 5 × 0.1 = 5.5 × 10 −2 J Pari cioè al calore dissipato per effetto joule. Infatti: Q = i 2 Rt = i 2 R h h ⎛ dφ ( B ) ⎞ h = i ⎜− ⎟ = i ( µ 0 Hlv ) = µ 0 ilHh = L v dt ⎠ v v ⎝ 8 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II Esercizio 7 Una bobina rettangolare formata da N spire circolari di lati a e b è collegata a dei collettori circolari e ruota intorno all’asse AA’ con velocità angolare ω in un campo r magnetico di induzione B . a) Ricavare l’espressione del flusso quando la bobina si trova nella posizione della r figura ( B ortogonale al piano della spira) e della differenza di potenziale massima tra i collettori, specificando la posizione della bobina rispetto al campo. b) Con i dati a=1cm, b=5cm, N=100, B=0.4T, calcolare a quale velocità angolare la bobina deve ruotare per ottenere una d.d.p massima di 100V. → Soluzione A’ A a) Il flusso magnetico concatenato è: r r φ ( B) = N ∫ B ⋅ uˆ n dS = NBab cos( Bnˆ ) = NBab cos(θ ) = NBab cos(ωt ) S r se B // uˆ n , come in figura, cos(ωt ) = 1 e quindi si avrà il massimo valore del flusso: r r φ ( B) = φ ( B) max = NBab r dφ ( B) La fem indotta è: fem = − = ωNBab sin(ωt ) e sarà massima per sin(ωt ) = 1 , cioè per dt r B ⊥ nˆ : ( fem )max = ωNBab b) ω = ( fem)max NBab = 100V = 5000 Hz 100 × 0.4 × 1 × 5 × 10 − 4 Esercizio 8 9 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II Sia dato un solenoide rettilineo di lunghezza l, sezione circolare S, numero di spire N −4 (l=0.1m; S=5x10 m 2 ; N=100). Calcolare: a) Il coefficiente L di autoinduzione. b) Di quanto varia L per un solenoide avente stesso diametro e lo stesso numero di spire, ma lunghezza doppia. c) Di quanto varia L per un solenoide avente la stessa sezione S e la stessa lunghezza, ma un numero doppio di spire. → Soluzione a) Poiché L = r φ ( B) r Nφ ( B) per una singola spira, per il solenoide si avrà L = , dove i i N = numero di spire. Ricordiamo che il campo magnetico in un solenoide vale B = µoin (n=numero di spire r per unità di lunghezza) e scriviamoci la definizione di φ (B ) : r r r φ ( B) = ∫ B ⋅ uˆ n dS = ∫ BdS = BS = µ 0 inS , dove û n è la normale alla superficie del S S spire, parallela a B. Quindi: N N Ni N2 4π × 10 −7 × 10 4 × 5 × 10 −4 L = µ 0 inS = µ 0 S= = 6.28 × 10 −5 H µ0 S = i i l l 0.1 b) In questo caso, si ha L' = µ 0 N 2 Si = L = 3.14 × 10 −5 H 2 i 2l 2 N µ 0 i 2 NS 4 N 2 µ 0 S = = 4 L = 25.12 × 10 −5 H c) Infine, L' ' = i l l Esercizio 9 Un lungo conduttore cilindrico di raggio a è percorso da una corrente continua i. Detta µ la permeabilità magnetica del materiale, si calcoli l’energia per unità di lunghezza Ue del campo magnetico presente all’interno del conduttore. → Soluzione 10 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II Possiamo determinare il campo magnetico all’interno del conduttore utilizzando la legge d’Ampere e scegliendo un cammino chiuso di integrazione di raggio r < a: r r πr 2 r2 r ⋅ = ' → 2 = = µ µ π µ i B d s i B r i → B = µi 2 2 ∫ πa a 2πa 2 dove i’ = parte di corrente totale concatenata con la circonferenza scelta. Possiamo ora determinare la densità di energia del campo magnetico come: uB = 1 B 2 1 µ 2i 2 r 2 µi 2 r 2 = = 2 µ 2 µ 4π 2 a 4 8π 2 a 4 L’energia magnetica sarà data da: dU B = u B dV → U B = ∫ u B dV ->> Integro su un tratto di filo lungo l. filo Se considero 2πrl come volume a UB = ∫ 0 a a ⎡ µi 2 l r 4 ⎤ µi 2 µ i 2l a 4 µ i 2l 3 u B 2πrldr = l r dr = = = 2 π ⎢ ⎥ 4 4 ∫0 8π 2 a 4 ⎣ 4πa 4 ⎦ 0 4π a 4 16π E infine, l’energia per unità di lunghezza: Ue = U B µi 2 = l 16π Esercizio 10 Sia dato un circuito di resistenza R = 10Ω ed autoinduzione L = 0.05H . E inserita una fem Vo=50V. Si calcoli l’energia magnetica accumulata nell’autoinduzione L e la potenza applicata all’autoinduzione nel momento in cui nel circuito passa una corrente i=1A. → Soluzione 11 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II L’energia magnetica è direttamente calcolabile dalla formula: UB = 1 2 1 Li = 0.05 × 1 = 0.025 J 2 2 Per determinare la potenza applicata all’autoinduzione possiamo ricavarla come differenza tra la potenza erogata dal generatore e quella dissipata nella resistenza: PL = Pfem − PR = V0 i − Ri 2 = 50 − 10 = 40W Esercizio 11 Una spira circolare di raggio a = 5cm e resistenza R = 1.5Ω è immersa in un campo magnetico B uniforme perpendicolare al piano della spira, che varia nel tempo con la legge B (t ) = α + β t , con α = 0.3T e β = 0.5 T . Calcolare: a) il flusso φ 0 ( B) all’istante t=0 s b) la fem indotta ξ nella spira c) la potenza PR dissipata dalla stessa. → Soluzione Il flusso di B è dato da: r v φ ( B) = ∫ B ⋅ uˆds = ∫ B(t )ds = B(t ) ∫ dS S S S a) A t=0, abbiamo: ∫ S (α + βt )ds = ∫ αds = απa 2 = S = 0.3 × 3.14 × 5 2 × 10 −4 = 2.36 × 10 −3 Wb b) A t generico ξ = femind r dφ ( B) d =− = − (απa 2 + β tπa 2 ) = dt dt 12 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II = − Bπa 2 = −0.5 × 3.14 × 25 × 10 −4 = −3.92 mV c) PR = ξ2 R = (−3.92 × 10 −3 ) 2 = 1.03 × 10 −5 W ≅ 10µW 1.5 Esercizio 12 In figura è mostrato un conduttore a sezione quadrata di lato pari a 2cm. Nella regione vi è un campo magnetico, in direzione normale e uscente dalla pagina, la cui intensità è data da B = 4t 2 y , dove B è spesso in tesla, t in secondi e y in metri. Si determini la fem indotta all’istante t=2,5 secondi. → Soluzione r Scriviamo dapprima il flusso di B r v φ ( B) = ∫ B ⋅ uˆ n dS = ∫ BdS = ∫ 4t 2 ydS ;ma S = xy → dS = xdy S Allora S S y v ⎡ 2 y2 ⎤ 2 φ ( B ) = 4t ∫ yxdy = ⎢4t x ⎥ = 2t 2 xy 2 , 2 ⎦0 ⎣ 0 y Quindi: r dφ ( B) d fem = − = − (2t 2 xy 2 ) = −4txy 2 = −4 × 2.5 × 8 × 10 −6 = −80µV dt dt Esercizio 13 13 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE A. Chiodoni – esercizi di Fisica II In un solenoide rettilineo ed indefinito di raggio R=10cm. Il modulo del campo magnetico B viene fatto crescere linearmente di 0,1 Wb/m 2 al secondo variando in modo opportuno l’intensità di corrente che circola nel solenoide. a) si esprima il modulo E del campo elettrico indotto in funzione della distanza r dall’asse del solenoide. b) Si calcoli il valore di E per r=5cm → Soluzione a) La forma elettromotrice indotta ottenuta dalla legge di Faraday implica la presenza di un campo elettrico che può essere calcolato come: r v r v r dφ ( B ) fem = − = ∫ Ei ⋅ dl , ( Ei ⋅ dl ≠ 0 perchè Ei non è conservativo!). dt Calcoliamo il flusso di B attraverso una superficie delimitata da un cerchio di raggio r < R. r r φ ( B) = ∫ B ⋅ uˆ n dS = πr 2 B S E calcoliamo l’integrale di linea dl campo elettrico indotto: ∫ r E i dl = E i 2πr Allora: E i 2πr = −πr 2 r dB dB → Ei = − 2 dt dt r 0.05 b) Se r = 5 cm, E = 0.1 = 2.5 × 10 −3 V m 2 14 Corsi a distanza – corso di laurea in INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE