GLOSSARIO Rete elettrica Insieme di linee e impianti per la produzione, il trasporto, la trasformazione e la distribuzione di energia elettrica ai diversi livelli di tensione. Le entità principali della rete elettrica sono: - le linee elettriche a differente grado di tensione (altissima, alta, media, bassa), nelle quali fluisce corrente elettrica alternata alla frequenza di 50 Hz - gli impianti di trasformazione, sezionamento e consegna di energia elettrica - gli impianti di produzione di energia elettrica Linee elettriche Ogni linea elettrica è definita come un insieme di sostegni installati sul territorio e connessi da conduttori percorsi da corrente elettrica, facenti parte della rete di trasporto ad altissima ed alta tensione AAT-AT (380 kV, 200 kV, 132 kV) e delle reti di distribuzione ad alta (132 kV), media (15 kV) e bassa (380-220 V) tensione (AT, MT e BT rispettivamente). Ogni linea è identificata da due o più estremi (impianti di produzione o stazioni/cabine di trasformazione, sezionamento o consegna utente). Impianti elettrici Nell'ambito di una rete elettrica l’impianto corrisponde ad un officina elettrica destinata, simultaneamente o separatamente, alla produzione, allo smistamento, alla regolazione e alla modifica (trasformazione e/o conversione) dell'energia elettrica transitante in modo da renderla adatta a soddisfare le richieste della successiva fase di destinazione IMPIANTI DI TRASFORMAZIONE STAZIONE DI TRASFORMAZIONE ELETTRICA AAT/AT (380-220/132-50 KV) o STAZIONE PRIMARIA: impianto che trasforma l’energia dalla tensione della rete di trasporto ad altissima tensione a quella della rete di distribuzione ad alta tensione. Le stazioni primarie sono collocate in prossimità di centri e utenze importanti (grandi città e complessi industriali). STAZIONE DI TRASFORMAZIONE ELETTRICA AT/MT (132-50/15 kV) o CABINA PRIMARIA (CP): impianto che trasforma l’energia elettrica dall’alta tensione alla media tensione di distribuzione. Le cabine primarie forniscono l’energia alle medie utenze industriali e commerciali ed a quelle domestiche di grandi dimensioni, oltre ad alimentare la rete di distribuzione MT. CABINA DI TRASFORMAZIONE ELETTRICA MT/BT (15 kV/380-220 V) o CABINA SECONDARIA: impianto che trasforma l’energia elettrica dalla media tensione di distribuzione alla bassa tensione di utilizzazione (abitazioni e piccole utenze commerciali-artigianali). Le cabine secondarie sono inserite in aree vicine ad edifici o all'interno di edifici. IMPIANTI DI SEZIONAMENTO Impianto in cui entra una linea ad una determinata tensione (AAT, AT o MT ) ed escono una o più linee alla stessa tensione. Rientrano in questa tipologia di impianti, ad esempio, le stazioni elettriche di smistamento poste in uscita dalle centrali di produzione. IMPIANTI DI CONSEGNA impianto elettrico a cui afferiscono una o più linee elettriche (At o MT) destinate ad alimentare utenze industriali. Rientrano tra questi impianti anche le cabine di consegna di energia elettrica da parte di Enel alle diverse Aziende Municipalizzate che in alcune province forniscono direttamente il servizio di erogazione di energia elettrica alle utenze private (Hera, EniaAmps). IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA CENTRALE TERMOELETTRICA: impianto che trasforma l’energia termica dei combustibili in energia elettrica attraverso la creazione di vapore o utilizzando i gas derivati dalla combustione. Si distinguono in questa tipologia gli impianti che producono esclusivamente energia elettrica e gli impianti di COGENERAZIONE (in cui invece si ha la produzione contemporanea di calore, come ad esempio in genere avviene nei termovalorizzatori nei quali la combustione riguarda i rifiuti). Oltre ai combustibili fossili tradizionali (carbone, petrolio, gas) ed ai rifiuti, si stanno sviluppando anche impianti a biomasse, in cui il combustibile è rappresentato da sostanze di origine animale e vegetale, non fossili; alcune fonti come la legna non necessitano di subire trattamenti, mentre altre - come ad esempio gli scarti vegetali devono essere processate in un digestore. CENTRALE IDROELETTRICA: impianto che trasforma l’energia dell’acqua di un fiume o di uno sbarramento in energia elettrica. CENTRALE EOLICA: impianto che trasforma l’energia del vento in energia elettrica sfruttando il movimento rotatorio di turbine dette aerogeneratori. Le macchine eoliche sono divisibili in due gruppi ben distinti in funzione del tipo di modulo base adoperato definito generatore eolico (Generatori eolici ad asse verticale; Generatori eolici ad asse orizzontale). La progettazione di una centrale eolica è pensata tenendo presente sia una produzione centralizzata in impianti da porre in luoghi alti e ventilati, sia un eventuale decentramento energetico, per il quale ogni Comune ha impianti di piccola taglia, composti da un numero esiguo di pale (1-3 turbine da 34 megawatt) con le quali genera in loco l'energia consumata dai suoi abitanti. Il tempo di installazione di un impianto è molto breve; fatti i rilievi sul campo per misurare la velocità del vento e la potenza elettrica producibile, si tratta di trasportare le pale eoliche e fermarle nel terreno. Il tempo di progettazione e costruzione di altre centrali (idroelettriche, termoelettriche,etc.) è superiore a 4 anni. IMPIANTO FOTOVOLTAICO: impianto elettrico che sfrutta l'energia solare per produrre energia elettrica mediante effetto fotovoltaico. I principali componenti di un impianto fotovoltaico connesso alla rete sono: un campo fotovoltaico, deputato a raccogliere energia mediante moduli fotovoltaici disposti opportunamente a favore del sole; un Inverter, deputato a stabilizzare l'energia raccolta, a convertirla in corrente alternata e ad iniettarla in rete; la Quadristica di protezione e controllo, da situare in base alle normative vigenti tra l'inverter e la rete che questo alimenta. Questo tipo di impianti, grazie alle incentivazioni stabilite dai paesi ratificanti il Protocollo di Kyōto, e concretizzatesi in Italia con il cosiddetto “Conto energia”, hanno avuto un aumento esponenziale di applicazioni.