Serie storiche - ICAR-CNR

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Serie storiche
Mario Guarracino
Laboratorio di Sistemi Informativi Aziendali a.a. 2006/2007
Introduzione
ƒ Per alcuni dataset, l’attributo target è soggetto ad
un’evoluzione temporale e risulta associato ad istanti di
tempo successivi.
ƒ I modelli di analisi delle serie storiche si propongono di
identificare eventuali regolarità, con l’obiettivo di ricavare
predizioni per il futuro.
ƒ Vedremo alcuni esempi, i principali indicatori di
valutazione, i metodi di scomposizione e quelli predittivi.
Mario Guarracino
Laboratorio di Sistemi Informativi Aziendali a.a. 2006/2007
Definizione di serie storica
ƒ Una serie storica è una sequenza di valori {yt} assunti
da una grandezza misurabile in corrispondenza di
specifici istanti temporali t.
¾ Istanti di tempo t discreti: serie a tempo discreto.
¾ Altrimenti, serie a tempo continuo.
ƒ Analizzeremo serie a tempo discreto e supporremo gli
istanti t distribuiti uniformemente.
Mario Guarracino
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Consumo elettrico bimestrale
110
105
100
consumo
95
90
85
80
75
70
65
Mario Guarracino
1998
1999
2000
2001
2002
tempo (bimestri)
2003
2004
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Modello di serie storica
ƒ Supponiamo che ciascuna osservazione yt rappresenti la
realizzazione di una variabile casuale Yt.
ƒ Un modello della serie storica {yt} consiste nella
definizione della distribuzione di probabilità congiunta
della sequenza di variabili casuali {Yt}.
ƒ I modelli predittivi analizzano le serie per evidenziare le
regolarità che si sono verificate nel passato, per
effettuare previsioni.
ƒ Detta ft una predizione del valore casuale Yt, cerchiamo
F:
ft+1 = F(yt, yt-1,…, yt-k+1)
idonea a rappresentare la serie storica.
Mario Guarracino
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Valutazione dei modelli
ƒ Nella fase di identificazione e sviluppo di un modello, la
misura dell’accuratezza permette di confrontare modelli
diversi.
ƒ Dopo averlo sviluppato e utilizzato, occorre svolgere
periodicamente il monitoraggio dell’accuratezza, per
evidenziare eventuali anomalie o inadeguatezze.
ƒ Errore di predizione:
ƒ Errore di predizione percentuale:
Mario Guarracino
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Misure di distorsione
ƒ Errore medio
ƒ Errore percentuale medio
ƒ Tra due modelli si ritiene migliore quello con errore
medio più prossimo a zero.
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Misure di dispersione
ƒ Scarto medio assoluto (MAD)
ƒ Scarto percentuale medio assoluto (MAPE)
ƒ Scarto quadratico medio (MSE)
Mario Guarracino
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-4
-3
-2
-1
0
1
2
3
4
Segnale di tracking
ƒ Indicatore utile in fase di monitoraggio del modello
¾ TSk ≈ 0 ⇒ Previsioni in linea con quelle osservate
¾ TSk ≈ -1 ⇒ Previsioni inferiori a quelle osservate
¾ TSk ≈ 1 ⇒ Previsioni superiori a quelle osservate
ƒ Il segnale di tracking viene confrontato con una soglia e
se la condizione è violata, viene segnalata un’anomalia.
Mario Guarracino
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Analisi delle componenti
Yt = g(Mt, Qt, εt)
ƒ Tendenza. Andamento medio della serie nel tempo (Mt).
¾ Si cerca di approssimare Mt con funzioni semplici.
ƒ Stagionalità. Fluttuazioni di periodicità regolare (Qt).
¾ Oscillazioni Qt legate ai cicli naturali.
ƒ Fluttuazione casuale. Variazioni εt non spiegate dalle
altre componenti.
¾ In genere si richiede un rumore bianco (µ 0 e σ costante).
ƒ Si possono considerare anche altre componenti, come
ad esempio la ciclicità economica.
¾ Periodo di lunga durata.
Mario Guarracino
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Media mobile
ƒ La media mobile mt(h) è calcolata come media aritmetica
di h osservazioni consecutive di una serie {yt}.
ƒ Media mobile centrata (h dispari)
ƒ Media mobile centrata (h pari)
¾ Media delle medie mobili centrate in (t-1/2) e (t+1/2) su h/2
osservazioni
ƒ Può essere impiegata per effettuare previsioni.
Mario Guarracino
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Media mobile per consumo energia
110
105
100
consumo
95
90
85
80
75
70
65
Mario Guarracino
1998
1999
2000
2001
2002
tempo (bimestri)
2003
2004
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Scomposizione di una serie
ƒ Attività di analisi e comprensione del fenomeno.
ƒ Si postula la forma della funzione g che indica la
dipendenza della serie dalle sue componenti.
ƒ Modello additivo
Yt = Mt + Qt + εt,
ƒ Modello moltiplicativo
Yt = Mt × Qt × εt,
ƒ Altri modelli possibili
¾ Es. Modello di Winters
Mario Guarracino
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1. Rimozione della tendenza
ƒ Si calcola la media mobile centrata con h uguale alla
stagionalità L del fenomeno, da cui la relazione:
Mt ≈ mt(h)
ƒ In un modello moltiplicativo, si identifica la componente
congiunta di stagionalità e fluttuazione casuale mediante
il calcolo di {Bt}:
ƒ In alternativa, si può rimuovere la tendenza:
¾ Differenziando
Dt = Yt – Yt-1, t ≥ 2.
¾ Attraverso un modello di regressione della Mt.
Mario Guarracino
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1. Rimozione della tendenza
1 .0 6
1 .0 4
detrend - consumo
1 .0 2
1
0 .9 8
0 .9 6
0 .9 4
0 .9 2
1998
1999
2000
2001
t e m p o (b im e s t ri)
2002
2003
2004
Rimozione moltiplicativa della tendenza della serie
storica del consumo di energia elettrica
Mario Guarracino
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2. Identificazione della stagionalità
ƒ In primo luogo bisogna valutare se la serie presenta una
regolarità periodica.
¾ L’esame visivo del grafico costituisce il punto di partenza.
ƒ Il valore L della stagionalità è spesso suggerito dal
fenomeno.
¾ Per osservazioni mensili L = 12, dati giornalieri, L = 7, …
Mario Guarracino
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2. Identificazione della stagionalità
ƒ Si calcolano gli indici di stagionalità Ql, l=1,…,L, ottenuti
come media dei Qtεt per i periodi omologhi ad l.
¾ Se la stagionalità è in mesi, i periodi omologhi al mese di
gennaio, sono tutti i gennaio compresi nell’orizzonte
temporale.
ƒ Posto:
con zl insieme degli indici dei periodi omologhi a l.
ƒ La destagionalizzazione si calcola mediante yt/Ql(t)
¾ l(t) indica il tipo di periodo corrispondente a t.
Mario Guarracino
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2. Identificazione della stagionalità
1 .0 4
1 .0 3
indici di stagionalità - consumo
1 .0 2
1 .0 1
1
0 .9 9
0 .9 8
0 .9 7
0 .9 6
0 .9 5
1998
1999
2000
2001
t e m p o (b im e s t ri)
2002
2003
2004
Indici di stagionalità per la serie storica del consumo di energia elettrica
Mario Guarracino
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Rimozione della stagionalità
105
destagionalizzazione - y/Q
100
95
90
85
80
75
70
1998
1999
2000
2001
t e m p o (b im e s t ri)
2002
2003
2004
Destagionalizzazione e regressione per la serie storica del
consumo di energia elettrica
Mario Guarracino
Laboratorio di Sistemi Informativi Aziendali a.a. 2006/2007
Modelli di predizione
ƒ I modelli di smoothing esponenziale sono tra i modelli
predittivi per l’analisi di serie storiche più versatili ed
accurati.
ƒ Si sono dimostrati particolarmente adatti per la
previsione di fenomeni di natura economica.
ƒ Originariamente formulati su base empirica, hanno
trovato adeguate giustificazioni teoriche.
Mario Guarracino
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Modello di Brown
ƒ Modello di smoothing esponenziale semplice:
st= α yt-1 + (1-α) st-1
s1=y1, α ∈ [0, 1]
ƒ Si dimostra che:
ƒ Il valore del parametro α è indice dell’inerzia del
modello.
Mario Guarracino
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Modello di Holt
ƒ Il modello di Brown non è in grado di cogliere la
tendenza presente tra le componenti della serie.
ƒ La relazione ricorsiva viene quindi modificata con:
st = α yt + (1-α) (st-1 + mt-1)
ƒ Un’analoga relazione ricorsiva governa l’aggiornamento
della tendenza smorzata:
mt = β (st - st-1) + (1 - β) mt-1
ƒ La predizione per l’istante t +1 è:
ft+1=st + mt
Mario Guarracino
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Modello di Winters
ƒ Se nella serie è presente anche la stagionalità è
necessario estendere i modelli precedenti.
ƒ Se ogni ciclo è costituito da L periodi, si modificano gli
aggiornamenti di mt e st introducendo un aggiornamento
della stagionalità:
ƒ La previsione diventa quindi:
ft+1=(st + mt)qt-L+1.
Mario Guarracino
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Esercizi
ƒ Generare un dataset sintentico per il consumo di bottiglie di vino
Ponter negli anni 2000 2006 che abbia le seguenti caratteristiche
moltiplicative:
¾ Nel primo Trimestre ne sono state consumate 10K unità
¾ Trend di crescita lineare del 10% all’anno
¾ Stagionalità trimestrale tra [ 0.96, 1.03] con un aumento del 7%
tra il primo e secondo mese e diminuzione del 4% tra secondo e
terzo.
¾ Errore bianco con ampiezza in [0.96, 1.04]
ƒ Separare le componenti e valutare il modello determinato.
ƒ Predirre il consumo di Ponter nel primo e secondo trimestre 2007.
Mario Guarracino
Laboratorio di Sistemi Informativi Aziendali a.a. 2006/2007
Sommario
ƒ Abbiamo visto come alcuni fenomeni vengano descritti
da serie storiche
ƒ Abbiamo introdotto gli indici di valutazione
ƒ Abbiamo scomposto le serie storiche in componenti
ƒ Abbiamo derivato modelli di previsione
¾ Modello di Brown
¾ Modello di Holt
¾ Modello di Winters
Mario Guarracino
Laboratorio di Sistemi Informativi Aziendali a.a. 2006/2007
Nella prossima lezione
ƒ Classificazione
¾ Valutazione
¾ Alberi di classificazione
¾ Metodi bayesiani
¾ Regressione logistica
¾ Reti neurali
¾ Support vector machines
Mario Guarracino
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