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Chiesa Ortodossa Russa
Chiesa Ortodossa Russa: spesso in italiano sentiamo questa dizione, ma chi può comprenderne
appieno il significato? Inevitabilmente si pensa ad una chiesa nazionale e in particolare alla Chiesa
Ortodossa della Russia come nazione politica dai confini attuali ben definiti. In realtà non è proprio
così.
“Russkaya Pravoslavnaya Tserkov” - “Chiesa Ortodossa della Rus'” questa sarebbe in realtà la
dizione giusta. In russo infatti si distinguono due aggettivi differenti: “russkaya” e “rossiskaya”il
primo si riferisce alla Rus', la santa Rus' di Kiev, mentre il secondo si riferisce alla Russia (Rossiya)
come stato politico attuale.
Prima dell'anno 1000 (tra il 980 e 988) il santo principe Vladimir di Kiev riunificò diverse città
(grad - gorod) in un unico stato, la Rus', e per questo nuovo stato scelse come religione il
cristianesimo ortodosso che era stato portato da Costantinopoli - Nuova Roma.
La Rus', che dopo la conversione al cristianesimo ortodosso sarà chiamata santa Rus', aveva Kiev
come sua capitale. Possiamo dire che Kiev era la sua città più a sud nella quale si raccoglievano le
merci di tutte le città più a nord per poi mandarle fino a Costantinopoli con cui erano frequenti i
commerci. La santa Rus' di Kiev si estendeva quindi nei territori dell'attuale Ucraina, Russia e
Bielorussia comprendendo nel periodo del suo massimo fulgore anche parti dei paesi limitrofi.
La Chiesa Ortodossa di questo nuovo stato fu chiamata quindi “Russkaya” cioè della Rus',
dipendeva dal patriarcato di Costantinopoli, usava come lingua liturgica il paleoslavo o slavo
ecclesiastico ed era presieduta da un metropolita dimorante a Kiev la capitale. A causa delle
invasioni nemiche nel corso dei secoli Kiev fu distrutta e la capitale dello stato fu spostata varie
volte fino ad arrivare a Mosca. Dopo la caduta di Costantinopoli ad opera dei turchi l'imperatore
della Rus', lo “tsar” (parola russa derivante dal latino Caesar cioè Cesare), chiese al patriarca di
Costantinopoli che la Chiesa della Rus' potesse diventare autocefala con a capo un patriarca cosa
che avvenne nell'anno 1589.
Da allora il primo fra i vescovi della Rus' fu appunto il patriarca di Mosca. In italiano spesso
sentiamo infatti che il patriarca di Mosca è “patriarca di Mosca e di tutta la Rus'” o più spesso
sentiamo la dizione “patriarca di Mosca e di tutte le Russie” intendendo con “le Russie” gli stati che
hanno avuto origine dalla Rus' storica cioè la Russia (detta anche grande Russia a causa
dell'estensione territoriale), la Bielorussia (la Russia bianca), l'Ucraina (chiamata anticamente
Malorossiya cioè piccola Russia).
Parlare quindi di “Chiesa Ortodossa Russa” non significa parlare della chiesa di una nazione
specifica (la Russia attuale) ma parlare di una chiesa sovranazionale, che comprende al suo interno
numerosi stati e numerose etnie diverse. Ancora di più parlare di Rus', di santa Rus' di Kiev,
significa parlare della scelta di vita e di Fede di un grande santo, il grande santo principe Vladimir
che fece appunto una profonda e meditata scelta di Fede abbandonando l'idolatria per aderire a
Cristo e al cristianesimo ortodosso. Parlare di santa Rus', di Chiesa Ortodossa Russa significa
parlare di noi, della nostra storia personale di incontro con Cristo e con la sua Chiesa oggi, in questo
istante, allacciandosi alla stessa scelta che fece il santo principe Vladimir.
Per fare un paragone parlare di Rus', di rusicità con una sola s perdonatemi il neologismo, è come
parlare di latinità. Che cos'è la latinità cristiana? È la zona di influenza della Chiesa di Roma e di
tutte le Chiese autonome ed autocefale che usavano il latino come lingua liturgica: l'antica Roma, la
Chiesa gallicana, la Chiesa mozarabica, la Chiesa ambrosiana, la Chiesa ravennate, il patriarcato di
Aquileia.
Nella latinità sono compresi vari popoli neolatini: italiani, spagnoli, francesi..., ma anche non latini:
tedeschi, inglesi, polacchi, slovacchi... che orbitavano e orbitano nell'area di influenza della Chiesa
di Roma. Se un qualche appunto si può fare alla Chiesa di Roma antica è proprio quello di aver
praticamente abbandonato l'utilizzo della lingua latina come lingua liturgica ufficiale per dare
spazio prevalentemente alle lingue nazionali, rompendo così una unità plurisecolare e lasciando
spazio ad un'Europa moderna unita solo dalla finanza e dall'economia. L'utilizzo liturgico del latino
avrebbe mostrato chiaramente dove iniziava e dove finiva la vera Europa cioè quella figlia
dell'Impero Romano e del cristianesimo.
Non è un caso se le “chiese” scismatiche che si fregiano del nome ortodosso, rinnegandolo poi nei
fatti, come primo atto cambino la lingua liturgica passando dal paleoslavo unicamente alle lingue
nazionali, chiudendosi in un ghetto nazionalista e rompendo chiaramente un'unità che accomuna
tutti gli slavi ortodossi (anche quelli non sotto l'influenza della Rus' di Kiev) che da Vladivostok
fino ad arrivare a Sofia in Bulgaria, passando da Minsk, Kiev, Belgrado.... rendono culto a Dio
usando prevalentemente lo slavo ecclesiastico.
Qual è quindi la zona di influenza della Chiesa Ortodossa Russa? Quali popoli sono sotto la sua
giurisdizione canonica? Tanti secoli sono passati dalla conversione della Rus' al cristianesimo
ortodosso, tanta acqua è passata sotto i ponti ma soprattutto tanta grazia di Dio è scesa dal Cielo per
santificare milioni di fedeli che nel corso dei secoli hanno anche fortemente sofferto per non
rinnegare la Fede Ortodossa.
Attualmente la sua giurisdizione si estende su Ucraina, Moldavia, Bielorussia, Russia, Kazakistan,
Kirghizistan, Uzbekistan, fino ad arrivare in Giappone, Cina, la Chiesa della Rus' ha illuminato le
popolazioni del1'A1aska e confidando in Dio continuerà ad illuminare e santificare nuovi popoli.
Attualmente oltre al paleoslavo utilizza anche il moldavo, la lingua mari, il giapponese, il cinese,
l'inglese...
Quando la Società Biblica internazionale chiese alla Chiesa Russa se avesse la Bibbia tradotta in
alcune lingue gliene furono presentate 70 in 70 lingue diverse comprendenti tutti i popoli
evangelizzati nel corso dei secoli dalla Chiesa della santa Rus'.
Credo sinceramente che un po' di Rus' ci sia in ogni cristiano che ogni giorno è chiamato a ribadire
la sua Fede e la sua adesione a Nostro Signore Gesù Cristo come gia fece il grande e santo principe
Vladimir di Kiev.
Gloria a Dio e lunga vita alla santa Rus' di Kiev!
Santi principi isoapostoli Vladimir e Olga pregate Iddio per noi.
Ieromonaco Serafim (Valeriani)
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