SIGNIFICATO E VALORE DEL CARISMA DEL MOVIMENTO
PRESENZA DEL VANGELO
Premessa
Il tema di questa relazione richiede la comprensione del significato di carisma, la
comprensione del carisma proprio del Movimento e la scoperta del suo valore affermato nelle
sue motivazioni e nei suoi contenuti.
Significato di carisma
Quando si parla di carisma - dopo il Vaticano Il la parola é frequentemente ricorrente nel N.T., specialmente in San Paolo, si intende con esso un dono di Dio, dono soprannaturale dato all'uomo da Dio perché egli possa contribuire alla edificazione del
Regno di Dio. È un dono gratuito, infatti la parola deriva dal greco caris che significa grazia
e quindi dono gratuito anche se richiede l'accettazione docile e attiva da parte dell'uomo.
Il carisma di cui Dio liberamente e per amore ci ha fatto dono è espressione del
suo amore e non frutto della capacità umana. Possiamo riferirci in proposito all'Apostolo San
Paolo: « Non però che da noi stessi siamo capaci di pensare qualcosa come proveniente da
noi, ma la nostra capacità viene da Dio » (2 Cor 3,5).
Mi riferisco, per definire il carisma del Movimento a quanto ho scritto, molti anni fa, in un
opuscolo nel quale presentavo l'origine, la natura, l'azione del Movimento stesso:
«Il Movimento Presenza del Vangelo è un Movimento che solo nella Parola trova il
motivo della sua esistenza, la sorgente della sua spiritualità, la dinamica della sua
azione. Parola ascoltata e maturata nel silenzio e nella preghiera, umilmente, docilmente
fedelmente. Parola che è Dio, Dio fatto carne per essere presente nella vita dell'uomo, per
divenire forza che si esprime irresistibilmente - dono di luce e di amore - in apostolato
evangelico per la salvezza del mondo.
Incontro personale con il Cristo, il Cristo vero, quello del Vangelo: Il Cristo che vive, che
parla, che muore, che risuscita, che salva.
Incontro con gli uomini, riscoperti nella luce di Cristo, fratelli, fatti per essere membra di
un unico Corpo, una sola famiglia, famiglia dei figli di Dio, generati non dalla carne, né dal
sangue, né dalla volontà dell’uomo, ma da Dio in forza della Parola creatrice e santificatrice.
Non pretesa di conquiste più o meno ambiziose, anche se giustificate da un certo
apostolato, ma umile e totale servizio della Parola fatta carne, perché essa arrivi al mondo
messaggio di salvezza, messaggio di gioia, di pace e di bene ».
Come cristiani impegnati nel Movimento Presenza del Vangelo, abbiamo ricevuto,
in modo specifico il carisma della evangelizzazione.
Il nostro carisma ci distingue per diversi motivi che sono propri della vita e dell'azione del
Movimento.
I motivi qualificanti il Movimento sono quelli che possono considerarsi i sette
pilastri del Movimento:
1 - Conoscenza del Vangelo, di tutto il Vangelo, parola per parola, dalla prima all'ultima
parola;
2 - Studio della Parola per comprenderla nel suo reale significato letterale-dottrinalespirituale- morale-esistenziale;
3 - Meditazione assidua per interiorizzare la Parola come Maria (cf Lc 2,10);
4 - Esperienza esistenziale e personalizzata della Parola in modo che essa diventi,
per chi l'accoglie, parola di vita che trasforma la vita nella Sua vita,
5 - Preghiera come espressione della Parola che ci mette in condizione di
comprendere il linguaggio di Dio e di dialogare con Lui;
6 - Testimonianza della Parola nella propria vita ad esempio di Gesù « venuto nel
mondo per rendere testimonianza alla verità » (Gv 18,3);
7 - Annunzio fedele e coraggioso del Vangelo in modo che attraverso noi, si possa
ascoltare lo stesso Gesù che ha detto a coloro che egli ha chiamato al ministero della
evangelizzazione «Chi ascolta voi, ascolta me» (Lc 10,16).
Di fronte ad un carisma di così grande responsabilità ci siamo scoperti poveri di
capacità e di mezzi, e a volte è affiorato il desiderio di fare come gli altri, cui più facile arride il
successo. Abbiamo incontrato forme di apostolato aggiornatissime e tecnicamente perfette ed
eravamo tentati di aver paura della nostra povertà, ma quanto più logico sembrava lo
scoraggiamento, tanto più viva si faceva in noi la certezza che la nostra vocazione era tanto
più grande quanto più grande era la nostra povertà. Abbiamo spesso ricordato la parola
dell'Apostolo «quando sono debole è allora che sono forte » (2 Cor 12,10).
Il Signore ci ha dato la forza di resistere alla tentazione del successo e ci ha dato il
coraggio di confrontarci giorno per giorno con il Vangelo e di trovare nella sua Parola,
e solamente in essa, la vera dimensione del nostro essere e della nostra azione.
E ci ha dato la grazia di comprendere che l'unico titolo all'esistenza, per noi,
consisteva nella volontà di vivere fedelmente giorno per giorno il Vangelo e di annunziarlo in umiltà di spirito e in povertà di mezzi, ma con fede tenace e con amore
immenso.
Valore del carisma
Il valore del nostro carisma si desume dal fatto stesso che esso vuole essere per
noi ascolto-incarnazione-annunzio della Parola.
Anche se conosciamo i limiti della nostra debolezza e della nostra povertà, siamo
consapevoli di possedere un tesoro, anche se questo tesoro è contenuto in fragilissimi vasi di
creta (cf 2 Cor 4,7).
Il valore del nostro carisma sta nel fatto che noi consideriamo unica e più che
sufficiente ricchezza la Parola. […]
A volte mi sento dire che ormai nella Chiesa tutti i Movimenti si riferiscono al Vangelo.
Indubbiamente dopo il Vaticano secondo c'è un certo interesse nei riguardi del Vangelo ma in
quanti Movimenti il Vangelo è presente in modo privilegiato e quanti cristiani possono affermare con Charles De Foucauld: « Tutto il Vangelo in tutta la vita »? […]
Il carisma che abbiamo ricevuto come Movimento Presenza del Vangelo ci
impegna sul serio a farci distributori generosi e gioiosi del pane che è la sua Parola
che è Parola di vita, Parola che genera ed alimenta la vita, quella vera vita che sfida il
tempo e ci rende partecipi, oltre la morte, della sua eternità.
Concludo con le parole dell’Apostolo San Paolo: « Quello che per me poteva essere un
guadagno, l'ho considerato una perdita a motivo di Cristo. Anzi, tutto ormai io reputo una
perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Gesù Cristo, mio Signore, per il quale ho
lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura » (Fil 3,7-8).
Le vibranti parole dell'Apostolo esprimono pienamente il carisma di Presenza del
Vangelo in forza del quale chiunque si riconosce in esso, dovrebbe impegnarsi
seriamente nella conoscenza personale, esperienziale del Cristo che si rivela a noi
nella sua Parola, Parola che è la vera motivazione e unica forza del nostro Movimento
Presenza del Vangelo cioè presenza di Cristo che si rivela a noi nel suo Vangelo che - come
afferma vigorosamente San Paolo - « è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede »
(Rom 1,16).
(dalla relazione di Padre Rivilli al Convegno annuale agosto 1996)