ARCHIVIO ZOOLOGICO PUBRMCATO SOTTO GLI AUSPICII DELLA UHlOflE ZOOLOGICA ITALIflfifl ^' PER CURA DEL COMITATO DI REDAZIONE VOLUME 2. per V Italia R. l)er W. MARQHIERI Libreria V Estero JUNK Verlagsbuchhandlung Nuova GALLERIA UMBERTO KURFÙRSTENDAMM I BERLIN W. NAPOLI NAPOLI R. TIPOGRAFIA FRANCKSCO GIANNINI & FIGLI Cisterna dell'Olio 1906 15. 201, A '^i , I K> ^ H' INDICE DEL VOLUME Fascicolo (pubblicato 1. il 2. 1. Der-eiiibie 1904) — Sui Eotiferi endoparassiti degli Encliitreidi. Tavola — Della circolazione sanguigna nei Tunicati. Mazzarelli G. — Contributo alla conoscenza delle larve libere de- Issel R. - 1. Enriques P- . gli Opistobranchi. - Barbieri Anfibi. Emery C. - Tavole 2-4 — Eicerche sullo sviluppo del . Fascicolo (pubblicato — Intorno Z. 10 Gogglo E. . . . . . 7. - Tav. 8. . Coggi A. — Oligoclieti del fiume Sarno. il . ... . . . pag. 125 » 137 » 149 inedita). - - Tav. 13 e Tavole 14-15. . » 215 227 3. 30 Settembre 1905) — Contributo alla conoscenza — Su 117 ......... (piibblicato vole 16-19. 107 Clavella Oke:;; {Rafschekia Toghe).— Fascicolo Senna A- » . . sul Profodrìlus Itijpoleucus Arjt. due spacie nuove ei una quattro figure nel testo. Pìerantoni U. 79 1905) Echinorinchi dei Pesci. -Tavole 10-12. di li) 2. Giuguo nematogena Rosa). — Osservazioni — Intorno al genere (Dasci'izione » Do- limiti delle i Tav. 9 Porta A. —Gli 11 agii escreti dei linfociti (Osservazioni sui lin- fociti di Allolobojiìiora Armenante il 1 » .....•> Tavole 5-6 e nove figure nel testo affinità del genere Leptanilla e C — Le . Pag. midollo spinale negli rylinae. - Xove figure nel testo. Monticelli Fr. Sav. — Il genere Lintonla Moxtic. - Tavola Issel R. . dei Chirotteri Eritrei. - Tapag. 249 sviluppo e la morfologia delle ampolle di Lorenzini e loro nervi. - Tav. 20-22 e quattro figure nel testo. lo . » 309 J1307 Sui Rotiferi endoparassiti degli Enchitreidi per Raffaele Issel Con tavola la 1. Con una breve descrizione, accompagnata da due figure, ClaPARÈDE illustrava nel 1869 un nuovo rotifero il Balatro caìvìis che egli aveva trovato nei dintorni di Ginevra, strisciante sul corpo , dei Tr'ìcliodrilus e d'altri piccoli oligocheti acquatici (|ualche altro reperto intorno ai ^). Non manca rotiferi parassiti degli oligocheti: (tosse e BousFiELD studiano quelli che vivono nella cavità generale o nell'intestino Nms^ aggiungendo due di specie (Albcrtia intrusor Ctosse e Albertia nai(ìis Bousfieldj alla prima Albertin [A. rermicnhis; da Dujardin; descritta nel 1841 e Vejdovsky (1883) si occupa di un'altra specie interessante, la Drilophaga hìicephalns ectoparassita di Lìimhriciilns variegatns. In quanto come appare al a Balatro la notizia di Claparède rimane isolata, chi consulti opera classica di Hudson 1' e Gosse 1886-89), nonché l'ultimo elenco critico di Rousselet (1902), ove 1 si dopo la pubblicazione della medesima. Nella scorsa estate stavo esaminando a scopo istologico, alcuni Enchitreidi provenienti da Torriglia (Liguria), quando mi accorsi che neir intestino di una Fridericia^ indeterminabile perchè ancora immatura, si muoveva un rotifero parassita. I caratteri più enumerano tutte le specie descritte , evidenti, e soprattutto la presenza del peculiare lobo semilunare ventrale Non m\ permisero potei, per forma, ma di identificarlo sulnto col Balatro mancanza Clap. l'avere esaminato accuratamente l'apparato masticatone mi fu molto utile, perchè scoprire, nei dintorni di ho potuto calvii.s di materiale, studiare in dettaglio questa riferirlo più tardi , Modena, un avendo altro avuto rotifero la fortuna di endoparassita, senza esitazione allo stesso genere Balatro. 1) Claparède descrisse del suo Balatro calrux, olti-e alla conformazione esterna un appai'ato masticatore con piccola incudine e mallei uncinati, l'ovario e il tulio (li,<;erente: non riuscì a scorc^ere uè j^l-'Uidoie annesse, uè apparato esci'etore. Archivio zooloj^ico, Voi. II, Fase. 1. 1 2 Rafliiclc l>scl nuovo Balatro che Della morfologia e della biologia di questo chiamerò B. anguiformis dalla forma speciale della estremità anteriore, voglio brevemente discorrere. Le mie indagini non sono state condotte a termine, perchè il io momento materiale mi è mancato proprio nel servazioni sul vivo, Siccome tutte hanno mi rivolgevo le in cui, lasciate le os- allo studio dei preparati in tato. ricerche di materiale compiute dopo di allora, sortito esito negativo . mi decido a far noto (luanto ho os- servato. Morfologìa corpo del Balatro Il vermiforme , ai/(/HÌforntis (Fig. ii è cilindrico, allungato, segmentazione molto la stingue facilmente . indistinta la cuticola si di- ; anche a medio ingrandimento dall' . ipoderma sottostante. statura di cinque individui ancora immaturi varia da 140 La 250 quella di due individui contenenti uova ben jx, trovata rispettivamente di 360 e 380 dividui più grandi è di circa 60 [Ji, la a sviluppate fu larghezza massima degl'in- \i.. Anteriormente si osserva sull'animale disteso, un rigonfiamento laterale ove si contengono le glandole gastriche e che conferisce al tale da giuterzo anteriore del corpo una forma subtriangolare , stificare il nome specifico prescelto. La estremità cefalica non porta alcun ciglio vibratile, né organi adesivi di sorta. Oltre alla dilatazione suaccennata, il corpo si assottiglia leg- gei-mente e gradatamente sino all'estremo posteriore; questo si prolunga in un piede subconico, munito di un paio di brevi ed ottusi speroni. Non sono riuscito a scoprire alcun organo di senso. una glandola del piede che sbocca all'estremità di quest'ultimo per un breve condotto, ed è bifida nella sua parte prosEsiste simale. all'apparato digerente, troviamo anzitutto un esofago, conduce dalla larga apertura boccale ad un ventriglio di Venendo il ([uale grandi dimensioni, foggiato a sacco. Nel ventriglio si osserva un apparato masticatore (Fig. strutto sul tipo forcipato; consta di un' incudine mente cono complesso la cui rami, forte- due pezzi rettangolari e riproduimmagine di una mezzaluna, e di un arcuati, portano alla base nel loro i 5) co- Tìotifcri eiKlopniMssiti Sili dilatato allVstiviuo posteriore; sottile, i'uk-ro ciascuno due pezzi uncinati (li toccano. Vi sono poi due la jiarti . estremità inferiori dei le quali bastoncini, uniti alla di un [piccolo pezzo impari che trova si malici: .(piando rap[)ai-ato masticatore viene questo pezzo cambia di posizione passando da Fig. 5 con mp. a quella segnata con venire con veemenza estrotlesso moto di )np'. innanzi. sos[)into L'apparato masticatore può sino a sporgere sempre sincrono con un malici vengono divaricati e rami i ven- estremità le ti'a parte;i (piella indicata nella ])roiezione è pel (piale si non saprei spiegare sporgente dei malici mediante tilamenti che divercdno taglio, e di flei il malici sono coiuposti i acce.ssorie di cui funzione, parlo cioè di un paio ])iù Eiicliìtrciili (lé<;]i i il bocca altro movimento. dalla dell" : incudine spa- lancati. Sulla faccia ventrale del ventriglio, e più vello della base dei j)atissime . malici, precisamente^ sboccano due glandolo molto trasparenti, foggiate a a li- salivari svilup- bottiglia con lungo collo ed ingrossamento o-loboso all'estremo anteriore. Due vistose o]an- dole gastriche ovoidi sono collocate nel rigonfiamento del corpo dianzi descritto . e versano i loro prodotti per un breve e largo . canale, nella parte dorsale dell'intestino anteriore. Come nel Balatru ra/nis. anche diviso in regioni distinte, soltanto stomaco degli digerente ove illoricati liberi è (pii restringe gradatamente fino alla estremità si cloacale, posto alla rifizio (^ regione che corrisponde allo la lievemente dilatata, indi osserva una cloaca, che comunica si Tintestino (Fig. 8i non base del piede |)cr tuì)o il postei'iorc un breve dotto coll'o- ^j. Le pareti dell'apparato digerente sono rese opache da una grande quantità di granuli rifrangenti, Nelle pareti del ventriglio clusioni si sferici . del diametro di 1-2 rifrangenti molto singolari (Fig. 2) foggiate a virgola. Sebbene istologico, mi sia suppongo che oleosa che si [j.. notano, oltre alle suddette, altre in- mancato il in entrambi i ad anello o materiale per un casi si controllo una sostanza ammassi anulari tratti di deposita o in goccioline sferiche, o in non dissimili da ([uelli deirintestino numero minore e con minori dimensioni, e vii'goliformi. (iranuli splendenti si trovano, (piantunque in anche negli ^) alti'i organi e ])ersino nello spessore dcH'ipodci-ma. Sui rapporti delfov rio e deirintestiiiu colla cloaca, cdim; del cervello non sono |ii-ecise. riuscito, per scai'sità di niatPi'iidc ail ]nir(' sulla ac(|iiistart' tnima inizinni 4 Hiitt'af^le Issel L'apparato escretore è normalmente costituito: di una vescica compone si cioè urinaria, la quale osservata in diastole, appare ton- deggiante, e di (hu' tubi escretori circonvoluti. Lungo il percorso di un vivace moto vibratile in ti-c punti, il che sta ad indicare la presenza di tre fiamme vibratili; la prima delle quali è posta immediatamente al disotto del punto in cui il questi tubi è facile lo scorgere corpo incomincia a dilatarsi. Per quanto concerne l'apparato sessuale dirò dapprima come gl'individui esaminati siano tutti di sesso femminile. L'ovario rag- giunge nell'adulto eccezionale sviluppo, poiché mente sino a toccare protende anterior- si ventriglio e posteriormente sino alla base il Quando l'animah' è in istato di estensione, la massa ovapremendo contro agli organi della parte anteriore del corpo. del piede. rica, dà luogo a pieghe simulanti fondi ciechi o glandole; della loro vera natura ognuno può convincersi quando abbia cura di osservare attentamente l'organo nei vari stadi di contrazione e di espansione dell'animale. Ogni adulto porta da uno a quattro uova: che appartengono tutte alla categoria delle uova d' inverno; quando siano pervenute a completo sviluppo esse presentano un guscio resistente, di notevole spessore, ornato, a regolari intervalli, di piccoli rilievi rotondi. (Fig. 4i. Biologia Ho trovato diversi; la Rosa Balatro anguifonn'ìs nell'intestino di due il Henlea erbe e La presenza vegetali. detriti i tutt'altro che costante nella e Fridericia ospiti bulbosa del Balatro anguifonuis è Henlea ed atfatto eccezionale nella Fri- sopra 17 Henlea provenienti dalla medesima zolla di ter- : riccio soltanto 4 erano infette cine e la piccoli Enchitreidi comunissimi nei prati fra le radici delle , dericia d'Udekem ventrìcidosa di differenti località esemplare del parassita; in : in molte Henlea di altre zolle vi- non son quanto poi riuscito a scoprire alla Fridericia un un solo solo indi- viduo era infestato dal rotifero in questione. Tutti gli esemplari di Balatro calvas e B. angui formio che ho veduti, abitavano verso al quale delle uova la essi parte media dell'intestino deiranellide. attrasi possono scorgere quando abbia rivelata la loro presenza. il colore bruno Sui 11 flal In lume il i'ii(lo|)ai-assit iiiauticiK^ (lìifiiiifoi-iit'i-s flist'<j;no. niente che Jì. Rotit'ei'i i ilc^li Kiicliit ichii tVcMjucntc (li posizione riprodol la cambia anche di posizione o contrazioni peristalticlie; tratti: l'ho con movimenti ma non l'ho sul coprioggetti parassita. il attivi, mai veduto Il rotifero o sospinto dalle a ])ercorrer(! grandi trovato aderente all'epitelio intestinale talvolta col piede, bocca colla tal' altra a dell' intestino e lacera nel punto in cui trovasi si I atteggiamento esso occlude (piasi completane distende le pareti in lai guisa, sitìfatto alla più lieve pressione esercitata colle dita , l'anellide 5 , che sembra , in (piesto caso funzionan» da . ventosa. Quali sono i i rapporti biologici fra Baìatro ed Enchitreidi? Che Balatro traggano protìtto di una })arte del nutrimento destinato debbano quindi considerarsi come semplici commenpuò subito escludere; infatti nell'apparato digerente dei Balatro non ho mai scorto traccia di quei detriti vegetali che si accumulano tanto numerosi nell'intestino degli Enchitreidi e formano l'esclusivo nutrimento di questi ultimi. Per contro il B. anguiformis all'ospite loro e sali, si estroflette 1' apparato masticatore e ferisce mora; espulso che ne accade talvolta pareti della sua di- le collo schiacciamento vedere brandelli di di cati ai rami. Si tratta del sia adunque o epitelio di parassiti colla dissezione, intestinale attac- in tutta la estensione termine. Posto in libertà nell'acqua pura, il Baìatro calvus striscia ve- locemente, allungando e raccorciando, con moto alterno e regolare, le estremità del corpo, si da far pensare alla progressione caratte- Nel B. angtiiformis ho veduto raramente un moto di vera progressione e quando lo si osserva, è più lento ed irregolare che nel congenere; più di frequente il roristica delle larve dei Geometrini. , tifero si agita senza progredire, inarcando modo a sinistra in il simile a quello descritto suo Discopus synaptae. La suo corpo a destra e il da Zelinka (1888) per estremità anteriore viene di frequente protesa e contratta. Mi piace di insistere sul fatto che suo Balatro calmis come . mentre, secondo siste alla le come latro soltanto Clafarkdk ha rinvenuto parassita esterno di mie ricerche gli il oligocheti acquatici, Enchitreidi ospitano i due Ba- parassiti intestinali, poiché in questo caso si as- conversione di una specie da ectoparassita ad endoparassita per effetto dell' Trichodrihis vegetale o il i ambiente. Nella rotiferi debbono terriccio in cui melma sommersa trovarsi a loro agio, stanno o-li Enchitreidi cui vivono mentre il feltro in è i un amliiente ]{;ttriirlc (i troppo ;ist'iutlo lidi interno (lei \u'V t'ssi: liahtfro i Iss.'l sono onde ceivarvi loro ospiti (piiiidi costretti lui^'rjirc ;i sy^iV^ iue<;lio ;ul;itt;i albi pro- pria esistenza. Le modificazioni più importanti dovute sono scomparsa completa delTappai'ato la parassitaria vita alla cio-liai'e e lo sviluj)po ri- levante degli organi sessuali. Bai atro, I ore anche nel di isolati e posti nell <n-(pia pura, vivono per parecchie sottile velo acqueo compreso fra i due vetrini, prima presentare alterazioni sensibili. 8i capisce (piindi come in condi- dopo aver lasciato attivamente un individuo, possano introdursi in un zioni favorevoli (piogge abbondanti) e passivamente altro. corpo il di Del resto anche escludendo trasmissione per mezzo deira- la dulto, la valida protezione dell'uovo è più die sutticiiuite gare come parassita possa il pei- spie- diffondersi. Sistematica II fornito dall' del Balatro .senziali. jiiù importante del genere Balatro è apparato masticatore: come dianzi ho accennato quello aììc/uiforuiì.s corrisponde esattamente, nelle a quello del B. calvus^ per dubbio ascritte le sistematico carattere medesimo genere al .sue parti es- due specie vanno senza forma esterna del corpo e cui le ; la considerazioni biologiche confermano la opj)ortunità di tale riu- nione. D'altra parte la il Balaf/v valciis si distingue a prima vista per presenza di un gran lobo semilunare ventrale (Fig. vasi posteriormente, alla base del piede; di alcuna traccia nel B. anguìformis. La un <o) tale lobo che tro- non esiste diagnosi del genere e delle specie può esporsi brevemente così: Geii. Corpo cilindrico, allungato, vennit'oriae, pri\o di (ipparato cigliare, ap- parato inasticatore forcipato pezzo rettangolare e Ba/atro t'LAPARÈuK niallei . estrotiessibile, con rami portanti un maggior alla liase uncinati. o\ario dell'adulto occupante la parte della faccia ventrale. Ecto-od 1. - Un 2. - Neeisun endo])arassiti di anellidi (iligocheti. ..... giaii lobo ventrale semilunare lf>bo ventrale . . B. calcai^ Clapakède. B. angiiiformis n. sp. Sili PtT Ilotilrii ciiiliiiiaiassit coiici'nic i[u;iiit<) hi i Kucliitrfidi (lt',i;li posi/ione del i;('iici'c 7 lUihdro nel si- stema dobbiamo collocarlo nell'ordine Ploima. sott' ordine; llloricata. tamifflia Notommatidae, cometa Delaok 1897 nel suo trattato. E i utile qui ricordare il come tutti i i rotiferi parassiti degli oligocheti, Diiardix, Balatro Claparkdk e Driìophaga Vejdovskyi appartengano molto probabilmente a quemolto probabilmente^ dico perchè del gen. .1/sta famiglia bertia ben poco si conosce, e del gen. Diììoplìaya, assai meglio noto, è dubbia la parentela: tantoché pur credendo più accettabile l'opinione suesposta, dobbiamo ricordare anche quella di Ve.idovsky, sinora (gencii: descritti Alhcitìit : che lo riunisce Non pure, . alle è facile Hydatinidae. discendere ad un loncetto più preciso dovendo avvicinare Balatro anzitutto la i altinità: qualche altro genere, ricorderò somiglianza con Alhcrtia già notata da Claparède e ag- giungerò per mio conto fra tutti a di . come il genere Dì glena Ehr. mi sembri generi liberamente viventi quello che meno si da Balatro per la forma del corpo, e segnatamente per la discosta struttura dell'apparato masticatore. Istituto zooloffioo della 15. rniversità <li Modena. 2<i febbraio il'U-l. Bibliografìa 1S()7. ' ( i a ]) (V. 1S83. ;i rè pdfj. Vej do vs k I. y, Raderthier C. T. : Sifztingsh. Bolim. Ges. <>. n. sp.. ein pa- Prt(f/. jiaff. Hitl-.HihS. H.— The Rotifera or Wheel Animal- — — Studien uberRaderthieie.il Der Raumparasitisinus C. Anatomie von Discopns si/nnp/ac n. ^•. et n. sp: Zeif. Wis.s. Z. 47. Bd. pag. 858-458, Taf. 80-84. die Hudson. C. T. and. (losse, Ph. et Hér ou ard. E. Les Vermidiens. Paris. Rousselet, B. M'ìcr. C. F. Soc. — Third London, H.— The Rotifera or Wheel Ani- London. Delage, Y. ò, VM-2. Sa/. tÒ\ Tniiìc London. nialcules. Snpplenient. 18S)7. Drilopìnuja hnccpliaìiinn. and Gosse. Ph. Voi. .'i* Zelinka, und 188i). — Ueijer F. ^liui. Se. Z<i(il()<;-i(|ues: H-(ì. Taf. Hudson. cules: 1888. Pie. ò-oii. rasitisclies 1S8«;. — MiscelhiiiHi^s E. (le. list pafj. — Traité of new 148-154. de Zoohigie concrète. Tome Rotifers since 188'J: Joiirn.