Dalla notifica di malattia
all’indagine
epidemiologica
Bagno Vignoni (SI) 25 novembre 2008
Ilaria Pascucci
Perché notificare?
Un efficiente sistema di notifica
delle malattie è uno strumento
fondamentale di produzione di
informazioni utilizzate dai sistemi
e dai network nazionali e
internazionali di sorveglianza.
Perché notificare?
La disponibilità di informazioni
tempestive ed organizzate sta alla
base di un efficace sistema di
allerta rapida.
Le informazioni generate dai
sistemi di notifica sono fondamentali
per l’analisi dei rischi e per lo
sviluppo ed il miglioramento
metodi di controllo delle
malattie.
La notifica delle malattie
infettive: World Organization
for Animal Health-OIE
La notifica delle malattie
infettive: World Organization for
Animal Health-OIE
Definizione di notifica da Codice Zoosanitario
o“Terrestrial Animal Health Code”- TAHC:
per notifica si intende la procedura attraverso la
quale:
l’autorità veterinaria del paese membro
informa la sede centrale OIE;
la sede centrale OIE informa l’autorità
veterinaria del paese membro,
sulla presenza di un focolaio di malattia o di
infezione in accordo con quanto previsto dal
Capitolo 1.1. del TAHC
La notifica delle malattie
infettive: World Organization for
Animal Health-OIE
L’obiettivo di tale procedura è:
rendere disponibili a tutti i paesi
membri tramite l’OIE le informazioni
necessarie a :
limitare la diffusione delle malattie
animali;
supportare a livello mondiale il
raggiungimento di livelli ottimali di
controllo delle stesse.
La notifica delle malattie
infettive: World Organization for
Animal Health-OIE
Al fine del raggiungimento
di
tale obiettivo è necessario che
la
procedura
di
notifica
rispetti i requisiti stabiliti nel
TAHC.
La notifica delle malattie
infettive: World Organization for
Animal Health- OIE
I paesi membri dovrebbero assicurarsi che
venga sempre rispettato il principio di
ridurre al minimo la diffusione delle
malattie degli animali tenendo in
considerazione la continua evoluzione delle
conoscenze scientifiche sull’epidemiologia
ed in particolare i rapporti intercorrenti tra la
presenza gli agenti infettivi e il manifestarsi
della patologia.
La notifica delle malattie
infettive: World Organization for
Animal Health-OIE
Contestualmente alla notifica le autorità veterinarie dei
paesi membri devono fornire anche informazioni su:
misure di prevenzione prese per prevenire la
diffusione della patologia quali:
o misure di quarantena;
o restrizioni alle movimentazioni animali;
o e dei prodotti di origine animale;
o prodotti biologici;
o e qualsiasi altro possibile veicolo di infezione.
Nel caso di malattie a trasmissione vettoriale
devono venire fornite delle informazioni anche sulle
misure di lotta ai vettori intraprese
Notifica OIE
La notifica delle malattie
infettive: World Organization for
Animal Health- OIE
La notifica di malattia infettiva dal paese membro deve
pervenire alla sede centrale OIE entro 24 ore via fax o
via e-mail nei seguenti casi:
si presenti in un paese, zona o compartimento una
delle malattie e/o infezione comprese nella lista
OIE;
si ri-presenti in un paese, zona o compartimento una
delle malattie e/o infezione comprese nella lista
OIE;
si presenti in un paese, zona o compartimento un
nuovo ceppo di uno dei patogeni compresi nella lista
OIE;
La notifica delle malattie
infettive: World Organization for
Animal Health- OIE
si presenti un improvviso e inaspettato
incremento della distribuzione, incidenza,
morbilità o mortalità di una delle malattie comprese
nella lista OIE in un paese, zona o compartimento;
si presenti una malattia emergente con una
significativa morbilità o mortalità o potenziale
zoonosico;
si presentino evidenti cambiamenti
nell’epidemiologia (range di ospiti, patogenicità,
nuovi ceppi) di una delle malattie comprese nella lista
OIE ed in particolare, se tali cambiamenti possono
portare a delle modifiche del potenziale zoonosico.
La notifica delle malattie
infettive: World Organization for
Animal Health- OIE
La trasmissione delle informazioni deve continuare
fino a che :
si pervenga all’eradicazione della malattia
o
all’ endemizzazione della stessa.
Nel secondo caso le informazioni dovranno essere
inviate secondo quanto previsto dall’OIE con cadenza
semestrale (six-monthly report) ed annuale (annual
report).
In ogni caso il paese deve inviare alla sede centrale
dell’OIE il report finale sull’evento notificato.
Criteri di inclusione delle malattie
nella lista OIE
Una malattia viene inclusa nella lista OIE seguendo i
seguenti criteri:
Capacità di diffusione a livello internazionale
La diffusione a livello internazionale della malattia è stata
dimostrata in tre o più occasioni?
Oppure
Ci sono più di tre paesi con una popolazione di animali suscettibili
free dalla malattia?
Oppure
Ci sono più di tre paesi con una popolazione di animali suscettibili
che si sta impegnando per ottenere il riconoscimento di freestatus? (Capitolo 1.4. del TAHC )
Oppure
I report annuali OIE indicano che un numero significativo di paesi
con una popolazione suscettibile ha riportato l’assenza della
malattia per diversi anni consecutivi?
Criteri di inclusione delle malattie
nella lista OIE
Potenziale zoonosico
E’ stata provata la trasmissione naturale all’uomo?
Ed inoltre
E’ l’infezione umana associata a gravi conseguenze (morte o
malattia prolungata)?
Diffusione significativa nelle popolazioni indenni
La malattia mostra una mortalità significativa a livello di un
paese o di una zona?
zona
Oppure
La malattia mostra una morbilità significativa a livello di un
paese o di una zona?
zona
Malattia emergente
Ci sono caratteristiche che lasciano ipotizzare che la patologia sia
potenzialmente una zoonosi o che possieda un’alta capacità di
diffusione?
diffusione
LISTA OIE
La notifica delle malattie infettive:
Unione Europea-Animal
Notification System
La notifica delle malattie infettive:
Unione Europea-Animal
Notification System
Il sistema di notifica delle malattie animali della
Commissione Europea (Animal Disease
Notification System - ADNS) è un sistema che
permette la registrazione e la documentazione dei
focolai di alcune importanti malattie.
La notifica delle malattie infettive:
Unione Europea-Animal
Notification System
E’ principalmente uno strumento di gestione che
fornisce ai paesi membri informazioni dettagliate e tempestive
sui focolai di alcune malattie degli animali.
Obiettivi :
☯ L’obiettivo operativo del sistema è assicurare il
rapido scambio di informazioni sui focolai di
malattie degli animali tra le autorità nazionali
competenti responsabili della sanità animale e la
Commissione.
☯ Il sistema permette il coordinamento delle azioni ed
il monitoraggio dei focolai e mette in condizione gli
Stati Membri e la Commissione di prendere
contromisure tali da prevenire la diffusione della
malattia in questione.
La notifica delle malattie infettive:
Unione Europea-Animal
Notification System
Basi normative:
Direttiva 82/894/EEC (modificata dalla
Decisione 2004/216/EC) e la Decisione
2005/176/EC ;
istituiscono il sistema ADNS;
stabiliscono:
gli obblighi dei paesi membri (tra cui vengono
inclusi anche Andorra, Isole Far Oer, Norvegia e
Svizzera);
le malattie per cui è necessaria la notifica;
obblighi, procedure per la notifica stessa;
le informazioni da trasmettere;
le regole per la trasmissione delle stesse alla
Commissione.
La notifica delle malattie infettive:
Unione Europea-Zoonosi
La notifica delle malattie infettive:
Unione Europea-Zoonosi
Direttiva 2003/99/CE: misure di sorveglianza
delle zoonosi e degli agenti zoonosici elencati
nell’ Allegato I
Obiettivo
Lo scopo della direttiva è quello di garantire un'adeguata
sorveglianza delle zoonosi, degli agenti zoonosici e della
resistenza agli antimicrobici ad essi correlata e
un'adeguata indagine epidemiologica dei focolai di
tossinfezione alimentare, per consentire di raccogliere
nella Comunità le informazioni necessarie ad una
valutazione delle relative tendenze e fonti.
La notifica delle malattie infettive:
Unione Europea-Zoonosi
Direttiva 2003/99/CE: misure di sorveglianza
delle zoonosi e degli agenti zoonosici elencati
nell’ Allegato I
Campo di applicazione
La direttiva disciplina:
la sorveglianza delle zoonosi e degli agenti zoonosici;
la sorveglianza della resistenza agli antimicrobici ad essi
correlata;
l'indagine epidemiologica dei focolai di tossinfezione
alimentare;
lo scambio di informazioni relative alle zoonosi e agli
agenti zoonosici.
La notifica delle malattie infettive:
Italia-Il Regolamento di Polizia
Veterinaria
La notifica delle malattie infettive:
Italia-Il Regolamento di Polizia
Veterinaria
Basi normative:
l'elenco
delle
malattie
infettive
soggette a denuncia si ricava dalla
lettura dell’articolo 1 Regolamento di
Polizia Veterinaria (RPV), approvato
con DPR 320/1954, integrato o
modificato dalle norme successive
emanate
in
recepimento
delle
direttive comunitarie.
La notifica delle malattie infettive:
Italia-Il Regolamento di Polizia
Veterinaria
Anche dopo l'istituzione del SSN, il responsabile della
sanità in un comune rimane il Sindaco, al quale
deve essere inviata la denuncia di malattia infettiva
contagiosa accertata (o sospetta).
Ricevuta la segnalazione,
l'apparato veterinario.
il
Sindaco
mobilizzerà
Provvederà cioè a rivolgersi alla AUSL, affinché sul posto
venga
inviato
un
veterinario
ufficiale
per
l'accertamento della diagnosi.
Una volta sul luogo, il veterinario ufficiale, accertata la
natura della malattia, dovrà eseguire le opportune
rilevazioni (indagine epidemiologica) ed in base a
queste informazioni mettere in atto i provvedimenti per
limitare la diffusione della malattia
La notifica delle malattie infettive:
Italia-la reciprocità di
informazione tra medici e
veterinari
La notifica delle malattie infettive:
Italia-la reciprocità di
informazione tra medici e
veterinari
La reciprocità di informazione tra medici e
veterinari è prevista all'art. 5 del RPV, al
fine del coordinamento dell'azione di lotta
contro le zoonosi.
L'ufficiale sanitario (che oggi va identificato con
il responsabile del servizio di igiene pubblica
della AUSL), qualora si trovi di fronte,
nell'uomo, a casi delle malattie elencate nel
RPV, deve darne immediata notizia al
veterinario responsabile del servizio e
viceversa.
La notifica delle malattie infettive
dell’uomo:
Italia- D.M. 15 /12/1990
Il D.M. 15 dicembre 1990, descrive il sistema informativo
delle malattie infettive nell’uomo. Le malattie infettive sono
divise in 5 diversi classi con diverse modalità di notifica e
diversi provvedimenti da adottare in seguito alla denuncia, tra
queste vi sono comprese numerose zoonosi :
Classe I
Rabbia
Febbri emorragiche virali
Tetano
Trichinosi
Classe II
Brucellosi
Leishmaniosi cutanea
Leishmaniosi viscerale
Leptospirosi
Listeriosi
Rickettsiosi diversa da tifo esantematico
Tularemia
Meningite ed encefalite acuta virale (WND,TBE,Encefaliti equine);
La notifica delle malattie infettive
dell’uomo:
Italia- D.M. 15 /12/1990
Classe III
Micobatteriosi non tubercolare
Tubercolosi
Classe IV
Dermatofitosi (tigna)
Infezioni, tossinfezioni ed infestazioni di origine alimentare
Classe V
Malattie infettive e diffusive notificate all'unità sanitaria locale
e non comprese nelle classi precedenti, zoonosi indicate dal
regolamento di polizia veterinaria e non precedentemente
menzionate.
L’identificazione delle cause, e
l’origine di un fenomeno (malattia o
problema sanitario in generale), e
dei fattori di rischio è il primo
fondamentale passo da fare per
mettere in atto misure efficaci per
evitare
la
diffusione
della
malattia e/o infezione.
L’indagine
epidemiologica
Che cos’è una indagine
epidemiologica
E’ uno strumento per identificare le
cause e degli eventi che hanno dato
origine ad un fenomeno (malattia o
problema sanitario in generale) e ,
ma soprattutto, attraverso l’uso di
appropriate tecniche epidemiologiche,
è uno strumento per identificare i
fattori di rischio legati a quel
fenomeno.
Quando si fa una indagine
epidemiologica
Sempre nel caso di:
Malattie esotiche
Malattie dell’ex lista A dell’OIE
Malattie presenti nel territorio
soggette a piani di sorveglianza e/o
eradicazione
Nei differenti casi, gli scopi delle
indagini sono differenti.
Attività dell’indagine
epidemiologica
Visita clinica e datazione delle lesioni
Prelievo e analisi di campioni idonei
(numero, tipo, modalità prelievo e
conservazione)
Controlli di identità, censimento
Controlli documentali
Intervista e compilazione questionari
(verbali o relazioni)
Segnalazioni (follow up / trace back)
Raccolta e analisi dei riscontri
Perché si fa una indagine
epidemiologica
Le misure che si adottano nei confronti delle
malattie esotiche sono quelle di
prevenzione primaria, quindi in questo
caso lo scopo principale dell’indagine è
capire dove, come e perché la prevenzione
primaria ha fallito.
Inoltre, l’indagine ha uno scopo di
prevenzione secondaria:
impedire che l’infezione si diffonda mediante il
rintraccio dei capi usciti dal focolaio.
Perché si fa una indagine
epidemiologica
Nel caso di malattie presenti nel territorio
soggette a piani di sorveglianza e/o
eradicazione, le misure adottate sono
principalmente quelle della prevenzione
secondaria, quindi gli scopi dell’indagine
sono:
identificazione del maggior numero di altri
focolai mediante rintraccio dell’origine di
questo focolaio e di tutti gli animali usciti
ma soprattutto ….
identificazione dei fattori di rischio
Perché è necessario
identificare i fattori
di rischio?
Perché è necessario
identificare i fattori
di rischio?
L’identificazione e la quantificazione
del ruolo dei fattori di rischio serve
per la programmazione delle
attività di prevenzione.
Serve quindi per l’erogazione di
servizi più mirati.
Attenzione!!!
Un’indagine
epidemiologica non è
un’anamnesi
collettiva
Indagine epidemiologica
vs anamnesi collettiva
INDAGINE
EPIDEMIOLOGICA
Può avere fini
diagnostici (Dx
epidemiologica), ma
normalmente viene
fatta dopo la Dx
classica
Coinvolge con la
stessa importanza i
colpiti ed i non colpiti
ANAMNESI
COLLETTIVA
Ha fini diagnostici
Anche se coinvolge i
soggetti sani, focalizza
l’attenzione sui colpiti
Indagine epidemiologica
vs anamnesi collettiva
INDAGINE
EPIDEMIOLOGICA
E’ un esercizio
aperto (integrazione
e utilizzo di i.e.
condotte su diversi
focolai)
ANAMNESI
COLLETTIVA
E’ un esercizio
chiuso (problema,
a.c., Dx, terapia,
fine)
Univocità del valore
Standardizzazione
semantico dei dati all’
del valore semantico e
interno di ciascuna a.c.
delle modalità di
ma non necessità di
raccolta dei dati
standardizzazione
Metodi per lo studio dei
fattori di rischio
Per lo studio dei fattori di rischio si
hanno due possibilità:
Studi caso-controllo
Studi di coorte
Studio caso-controllo
Si parte dall’effetto (malati/sani)
Si ha la coorte completa dei casi
(malati)
Si ha solo un campione di controlli
(sani)
Sia dei casi che dei sani si valuta
l’esposizione o meno a ciascun
fattore di rischio
Si misura l’associazione tra fattore di
rischio ed effetto mediante opportune
tecniche (es. Odds Ratio)
Studio caso-controllo
E+
M+
EE+
M-
Et0
tempo
Studi di Coorte
Si parte dall’esposizione al fattore di
rischio
Si hanno le coorti complete sia dei casi
che dei controlli
Sugli esposti e sui non esposti si valuta la
comparsa o meno dell’evento
(malattia)
Si misura l’associazione tra fattore di
rischio ed effetto mediante opportune
tecniche (es. Rischio Relativo)
Studi di Coorte
M+
E+
M-
M+
EM-
t0
t1
tempo
Studi caso controllo vs
di
Studio
Coorte
STUDIO CASOSTUDIO COORTE
CONTROLLO
tempo lungo
tempo breve
spesa limitata
spesa elevata
adatto per eventi
adatto per eventi
rari
frequenti
difficoltà scelta gruppo gruppo di controllo
di controllo
già presente
attendibilità
attendibilità info.
informazioni passate
raccolte nello studio
numero di soggetti
numero di soggetti
necessari piccolo
necessari grande
nessun problema
perdita possibile di
di perdite di
soggetti nel corso
soggetti
dello studio
La sfida delle zoonosi
emergenti
La sfida delle zoonosi
emergenti
Nel contesto di un’ ambiente in continua
evoluzione in cui stress concomitanti quali i
cambiamenti
climatici,
i
cambiamenti
nell’uso del suolo, la dislocazione di specie
alloctone, l’incremento dei movimenti
dell’uomo e degli animali,
possono portare all’instaurarsi di nuove
interazioni tra ospite, agenti patogeni e loro
vettori in grado di causare l’emergenza di
nuove infezioni o la ri-emergenza di
malattie già da tempo conosciute è
necessario…
La sfida delle zoonosi
emergenti
…migliorare la capacità di risposta su
scala globale;
migliorare i sistemi di allerta rapida e
i sistemi di sorveglianza usando
strumenti innovativi;
migliorare i sistemi di notifica delle
malattie;
migliorare le capacità diagnostiche;
migliorare le performance degli
strumenti per lo studio dei fattori di
rischio;
La sfida delle zoonosi
emergenti
aumentare e migliorare la competenza
delle risorse umane – in campo medico
e veterinario - che devono affrontare
questo tipo di pericoli;
cercare di capire meglio i pericoli e le
risposte da dare attraverso la ricerca e
lo sviluppo di VERI centri o reti
interdisciplinari;
Sviluppare nuovi strumenti per la
prevenzione ed il controllo e migliorare
quelli tradizionali;
Investire nella ricerca.
Conclusioni
le informazioni prodotte dai sistemi di
notifica sono necessarie ai fini di una
sorveglianza e di un controllo
efficace.
la tempestività dello scambio delle
stesse è necessaria all’efficienza dei
sistemi di allerta rapida.
Conclusioni
L’ identificazione dei fattori di rischio è
fondamentale per un efficace controllo e
prevenzione;
Nonostante i notevoli progressi della
ricerca scientifica abbiano messo a
disposizione degli organi politici
strumenti in grado di migliorare le
capacità di gestione delle emergenze
sanitarie……
Conclusioni
…la emergenza e la ri-emergenza di
nuovi patogeni e l’imprevedibilità delle
possibili interazioni che possono
instaurarsi tra questi e le diverse
componenti dell’ecosistema fanno sì che:
le strategie di lotta debbano prevedere
necessariamente la collaborazione tra le
diverse figure professionali coinvolte a
diversi livelli nella tutela della salute pubblica
e
che tali strategie debbano essere
condivise a livello globale.
Grazie
dell’attenzione