Seconda Parte Specifica per la tipologia di scuola - Patologia Clinica e Biochimica Clinica - 22/07/2016 Domande relative alla specializzazione in: Patologia Clinica e Biochimica Clinica Domanda #1 (codice domanda: n.1151) : Nelle cellule del fegato il prodotto della deidrogenazione del piruvato può essere riconvertito a glucosio attraverso un processo metabolico. Quale? A: Gluconeogenesi B: Glicolisi C: Ciclo degli acidi tricarbossilici D: Lipoglicogenesi Domanda #2 (codice domanda: n.1152) : La conta dei linfociti T CD4 circolanti in un paziente rivela valori tipici da sindrome da immunodeficienza acquisita. Quale dei seguenti valori di linfociti T CD4 circolanti (espressi in cellule/mm3) si riscontrano più comunemente nel paziente? A: 200 B: 1.000 C: 500 D: 1.400 Domanda #3 (codice domanda: n.1153) : Quale tra le seguenti neoplasie ha un'incidenza notevolmente aumentata nei soggetti con infezione da HIV? A: Sarcoma di Kaposi B: Osteosarcoma C: Adenocarcinoma del colon D: Melanoma Domanda #4 (codice domanda: n.1154) : Il colesterolo NON è il precursore biosintetico di uno dei seguenti ormoni. Quale? A: Insulina B: Estradiolo C: Testosterone D: Cortisolo Domanda #5 (codice domanda: n.1155) : L'azione prevalente sul sistema immunitario delle formulazioni farmacologiche che contengono cortisolo è: A: ridurre il processo di infiammazione B: stimolare il differenziamento dei macrofagi C: indurre la produzione di anticorpi D: iperattivare il processo di infiammazione In tutti i quesiti proposti la soluzione è la risposta alla lettera A) 1 Seconda Parte Specifica per la tipologia di scuola - Patologia Clinica e Biochimica Clinica - 22/07/2016 Domanda #6 (codice domanda: n.1156) : Quali sono i principali gruppi di cellule del sistema immunitario che possono essere soggetti a infezione diretta da HIV-1? A: Le cellule T helper, i macrofagi, le cellule dendritiche B: Le cellule T helper e le cellule T citotossiche CD8 C: Solo le cellule T helper D: Le cellule T helper e i linfociti B Scenario 1: Una paziente di 45 anni disidratata e astenica, presenta un forte odore di tipo "fruttato" nell'alito. La diagnosi più probabile, anche considerando i risultati delle analisi del sangue, è chetoacidosi. Domanda #7 (codice domanda: n.1157) - (riferita allo scenario n.1) : Da un punto di vista biochimico, la chetoacidosi è caratterizzata da: A: un aumento di corpi chetonici nel sangue, dovuto a un alterato metabolismo degli acidi grassi B: un aumento di corpi chetonici nel sangue, dovuto a un'iperproliferazione del sistema immunitario C: un aumento di corpi chetonici nel sangue, dovuto a un alterato livello dell'attività del fibrinogeno D: una ridotta concentrazione di glucosio nel sangue In tutti i quesiti proposti la soluzione è la risposta alla lettera A) 2 Seconda Parte Specifica per la tipologia di scuola - Patologia Clinica e Biochimica Clinica - 22/07/2016 Scenario 2: La valutazione della sensibilità in vitro dei microrganismi ai farmaci antimicrobici (anche noto come metodo di Kirby-Bauer) è una tecnica efficiente per orientare il trattamento di un'infezione batterica. In questa tecnica il campione biologico viene posto in coltura su una piastra di agar, su cui vengono adagiati dei dischetti di cotone imbevuti di diversi tipi di antibiotici a concentrazione nota. Domanda #8 (codice domanda: n.1158) - (riferita allo scenario n.2) : Osservando la piastra di agar, il batterio in coltura mostra maggiore resistenza verso l'antibiotico: A: di cui è imbevuto il dischetto 3 B: di cui è imbevuto il dischetto 4 C: di cui è imbevuto il dischetto 1 D: di cui è imbevuto il dischetto 2 Scenario 3: Una donna di 29 anni, positiva al test sierologico per HIV e clinicamente asintomatica, dà alla luce un neonato che risulta poi essere positivo per IgG anti-HIV. Domanda #9 (codice domanda: n.1159) - (riferita allo scenario n.3) : Quale può essere la causa più frequente di tale reperto? A: Trasferimento al feto attraverso la placenta di IgG anti-HIV dalla madre B: Trasferimento transplacentare del virus al feto C: Produzione di anticorpi anti-HIV da parte del bambino D: Reazione crociata di antigeni eritrocitari materni con il virus In tutti i quesiti proposti la soluzione è la risposta alla lettera A) 3 Seconda Parte Specifica per la tipologia di scuola - Patologia Clinica e Biochimica Clinica - 22/07/2016 Scenario 4: Un giovane militare viene condotto al Pronto Soccorso con febbre, cefalea, fotofobia, letargia e progressivo deterioramento dello stato di coscienza. La TC encefalo non rileva nulla di patologico, mentre all'emocromo si riscontra leucocitosi prevalentemente neutrofila. Nell'ipotesi di meningite batterica, si decide di procedere con la rachicentesi. Domanda #10 (codice domanda: n.1160) - (riferita allo scenario n.4) : Qualora l'ipotesi fosse corretta, quale tra i seguenti risultati ci si deve aspettare? A: Ipoglicorrachia B: Aumento della pressione del liquor al momento della rachicentesi (superiore a 180 mm H 2O) C: Costante presenza di emazie nel sedimento liquorale D: Ipoproteinorrachia In tutti i quesiti proposti la soluzione è la risposta alla lettera A) 4