Tav: AGENZIA TERRITORIALE PER LA CASA DELLA PROVINCIA DI TORINO Revisione: C0303001 Corso Dante, 14 - 10134 Torino P. I.V.A.: 00499000016 1 Internet: http:// www.atc.torino.it E-mail: [email protected] Codice Intervento - EPM: 2012_019 Codice CUP: H16I11002990002 File: C0303001.doc PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE F.E.S.R. 2007/2013 – D.G.R. 29/03/2010 N.96 COMUNE DI TORINO VIA CRAVERO n°33-n°37-n°41-n°45 –VIA SINIGAGLIA n°1 -n°3-n°5-n°7 INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI EDIFICI DI PROPRIETA’ PUBBLICA IN DISPONIBILITA’ DELLE AGENZIE TERRITORIALI PER LA CASA (A.T.C.) IMPIANTI ELETTRICI Relazione specialistica Studio Preliminare Studio Fattibilità Preliminare Definitivo Esecutivo Direzione Lavori Scala: ---- RESPONSABILITA’ DEL PROCEDIMENTO AGENZIA TERRITORIALE PER LA CASA DELLA PROVINCIA DI TORINO RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Arch. Ero BRAGHINI C. F.: BRGRMR56H41L219G COLLABORATODEL DEL R.P.: Geom. Danilo CROCCO DATA INVIO TELEMATICO: 18/10/2010 Geom. Luca VIANO CODICE INVIO TELEMATICO: 10886-7703 ATC Projet.to s.r.l. Società di Ingegneria C.so Dante n°14 – 10134 Torino P.I. 08366880014 Tel +390113130557 Fax +390113130567 DIRETTORE TECNICO PROGETTO STRUTTURE E IMPIANT TERMICI: C.F. CVRSST65A08L219F Ordine Provincia di Torino n. 6444W Ing. Sebastiano CIAVARELLA PROJECT MANAGER: Arch. Laura EINAUDI PROGETTO ARCHITETTONICO: Arch. Laura EINAUDI C. F.: NDELRA72C51H727T Ordine Provincia di Torino n. 5765 IMPIANTI ELETTRICI: Ing. Roberto IADAROLA C.F.: DRLRRT78M06L219M Ordine Provincia di Torino n. 11186S COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE: Arch. Stefania BORRELLI COLLABORATORI: Arch. Claudia CUTOLO Arch. Monica GIROTTO Ing. Lucia MORCIANO Arch. Claudia PERA Direzione Lavori C.F.: BRRSFN79C50F839Y Ordine Provincia di Torino n. 7605 Arch. Gian Piero AUTINO Arch. Alessandro EPATTI Codice Atc Projet.to; 10_015 ing. R. IADAROLA Elaborato di: Data Firma Verifica Marzo 2012 N. Variante Dettaglio Descrizione sintetica delle modifiche 1 Correzione documento a seguito della verifica progetto esecutivo Revisioni Redazione Redatto da: Data GIUGNO 2012 2 3 Emissione 4 Progettista Collaboratore R.P. ATC Projet.to Geom. D. CROCCO Geom. L. VIANO Arch. E. BRAGHINI Firma Firma Firma Proprietà: MARZO 2012 Data: Approvazioni: Responsabile Procedimento Visti: Numero Data Impresa: Commissione Tecnica Consultiva Consiglio di Amministrazione Modello: TESTALINO N° Revisione: 1 Data Emissione: 30/08/2011 Allegato IO 07-DSPT-02 Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino Pagina 1 di 10 IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI – Relazione Specialistica SOMMARIO 1. GENERALITA’ .................................................................................................................2 1.1. Premesse...............................................................................................................................2 1.2. Obiettivi del progetto ...........................................................................................................3 1.3. Osservanza di leggi, decreti e regolamenti ..........................................................................4 2. RELAZIONE TECNICA ..................................................................................................6 2.1. Descrizione sintetica delle opere..........................................................................................6 2.1.0. Impianto F.M. e illuminazione centrali tecnologiche ..........................................................6 2.1.1. Impianto di illuminazione piano sottotetto ..........................................................................7 2.1.2. Alimentazione elettrica delle elettrovalvole di zona............................................................8 2.1.3. Impianto F.M. e illuminazione di cantine private indicate ..................................................8 2.1.4. Impianto di terra...................................................................................................................9 2.1.5. Spostamento corpi illuminanti a parete..............................................................................10 Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino Pagina 2 di 10 IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI – Relazione Specialistica 1. GENERALITA’ 1.1. Premesse Il progetto ed in particolare la presente relazione hanno per oggetto gli impianti elettrici e speciali che saranno realizzati a servizio degli interventi di manutenzione straordinaria degli immobili residenziali di competenza dell’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino siti nel Comune di Torino ed individuati dai seguenti indirizzi: - Via Cravero 33,int. (23-24-25, 26-27-28, 29-30-31) - Via Cravero 37,int. (22-21-20, 19-18-17) - Via Cravero 41,int. (11-12-13-14-15-16) - Via Cravero 45,int. (5-6-7-8-9-10) - Via Sinigaglia 1,3,5,7 Oggetto di tale intervento è la realizzazione di un insieme sistematico di opere volte al miglioramento energetico dell’involucro degli edifici e alla realizzazione degli impianti di riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria con allaccio alla rete di teleriscaldamento e integrazione con collettori solari. Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino Pagina 3 di 10 IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI – Relazione Specialistica Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria di ogni edificio sarà del tipo centralizzato tramite collegamento alla rete di teleriscaldamento e installazione della nuova sottostazione di scambio termico e produzione di acqua calda sanitaria, installata nel nuovo locale definito sottocentrale termica e individuato sulle planimetrie. I locali tecnologici realizzati al piano seminterrato (nel complesso undici) verranno ottenuti utilizzando e ridistribuendo parte delle cantine esistenti. 1.2. Obiettivi del progetto L’obiettivo del progetto è quello di individuare le principali prestazioni e caratteristiche degli impianti elettrici e speciali che saranno realizzati e dei principali componenti. Le attività principali di natura elettrica consistono nella: - realizzazione degli impianti elettrici di alimentazione, comando e protezione a servizio delle nuove undici sottostazioni termiche in progetto; - realizzazione degli impianti di illuminazione ordinaria e di emergenza delle aree tecniche nei vari piani sottotetto interessate dai nuovi passaggi delle tubazioni idroniche generali; - realizzazione delle nuove linee montanti a 24V di alimentazione delle elettrovalvole di zona delle cassette di contabilizzazione d’alloggio installate nei balconi; - realizzazione di nuove idonee maglie di dispersione di terra di scala; - spostamento di alcuni punti luce a palo area esterna installati a parete sulle testate di alcuni edifici: o Via Cravero 33 int. (26-27-28); o Via Cravero 37 int.(20-21-22) e int. (17-18-19); o Via Cravero 41 int. (11-12-13) e int. (14-15-16). Le soluzioni progettuali individuale terranno in considerazione le specifiche richieste: dalle attuali normative vigenti UNI e CEI dagli Enti preposti al controllo quali ASL, VVF, Comune di Torino dalle specifiche di progettazione di ATC Torino. Questa fase di progettazione esecutiva, vuole trattare la definizione dei dettagli e delle indicazioni costruttive del complesso ponendo come principali i seguenti obiettivi: la manutenibilità e facilità di gestione dell’impianto elettrico Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino Pagina 4 di 10 IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI – Relazione Specialistica la economicità di gestione e contenimento dei consumi energetici ottenuta adottando componenti con tecnologia a basso consumo, come le lampade con reattore elettronico e fluorescenti compatte la flessibilità dei vari impianti per predisporre la struttura a futuri ampliamenti ad oggi non prevedibili il rispetto delle normative vigenti il contenimento dei costi di costruzione mediante l’individuazione di soluzione e componenti con elevato rapporto qualità/prezzo al fine di realizzare quanto richiesto dai finitori della struttura pur rimanendo all’interno dei costi preventivati. 1.3. Osservanza di leggi, decreti e regolamenti L’impresa assuntrice ha l’obbligo di osservare, in aggiunta alle norme del presente Capitolato, tutte le leggi, i decreti e i regolamenti vigenti su scala nazionale e regionale, relativi, alla progettazione, costruzione o esercizio degli impianti, anche se non dettagliati nel presente Capitolato. Il presente Capitolato individua, inoltre, altre prescrizioni normative (norme europee) e norme di altre nazioni. In caso di incongruenza o contrasto, sono prevalenti, secondo l’ordine di citazione, le norme nazionali, le norme europee, le altre norme. Qualora non esistessero le norme nazionali riferite ad una qualsiasi delle lavorazioni previste, o fossero carenti in rapporto alle caratteristiche prestazionali richieste nel presente Capitolato, sono adottate, ove esistenti, le norme europee e/o di altre nazioni. I casi particolari saranno trattati e valutati singolarmente fermo restando che la scelta della norma verrà demandata all’insindacabile giudizio della D.L. Qui di seguito si riportano in maniera indicativa e non esaustiva le fonti delle prescrizioni che dovranno essere osservate nella realizzazione degli impianti: Norma CEI 11-1 11-17 11-18 11-25 11-26 11-28 14-4 14-6 17-5 17-11 Anno pubblicazione 1999 1992 1983 1992 1995 1993 1983 1990 1992 1993 1995 17-13/1 17-13/2 1993 di Argomento Impianti elettrici con tensione superiore a 1kV in corrente alternata (nona ed.) Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica. Linee in cavo (seconda ed.) Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica. Dimensionamento degli impianti in relazione alle tensioni (prima ed.) Calcolo delle correnti di corto circuito nelle reti trifase a corrente alternata (prima ed.) Calcolo degli effetti delle correnti di corto circuito (secondo ed.) Guida di applicazione per il calcolo delle correnti di corto circuito nelle reti radiali di bassa tensione Trasformatori di potenza (seconda ed.) e varianti (4) Trasformatori di isolamento e di sicurezza. Prescrizioni (seconda ed.) Apparecchiature a bassa tensione. Parte 2°:interruttori automatici Apparecchiature a bassa tensione. Parte 3°:interruttori Di manovra, sezionatori, interruttori di manovra-sezionatori e unità combinate con fusibili (terza ed.) Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (Quadri BT) Parte 1°:Apparecchiature di serie soggette a prove di tipo (AS) e non di serie parzialmente soggette a prove di tipo (ANS)(terza ed.) Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (Quadri BT) Parte 2°: Prescrizioni particolari per i condotti sbarre (prima ed.) Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino Pagina 5 di 10 IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI – Relazione Specialistica 17-13/4 20-19 20-20 20-21 20-27 20-29 20-31 25-38/1 20-3516 23-3 23-12/1 23-12/2 23-33 23-42 23-44 23-48 23-51 31-30 64-8/1 64-8/2 64-8/3 64-8/4 64-8/5 64-8/6 64-8/7 64-14 e V1 70-1 81-1 1992 1990 1990 1990 1979 1995 1983 1994 1997 1991 1992 1992 1992 1994 1994 1995 1996 1996 2003 2003 2003 2003 2003 2003 2003 1996 1992 1998 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (Quadri BT) Parte 4°: Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate per cantiere (ASC)(prima ed.) Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750V (terza ed.) e Varianti (2) Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750V (terza ed. ) e Varianti (2) Calcolo delle portate dei cavi elettrici. Parte 1° in regime permanente (fattore di carico 100%) Cavi per energia e segnalamento. Sistema di designazione (Prima ed. ) e Varianti (2) Conduttori per cavi isolati (seconda ed. ) e Varianti (2) Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750V (terza ed. ) e Varianti (2) Cavi isolati con gomma non propaganti l’incendio e a basso sviluppo di fumi a gas tossici e corrosivi. Parte 1° tensione nominale U0/U non superiore a 0.6/1kV (seconda ed. ) Portate di corrente in regime permanente per posa in aria Interruttori automatici per la protezione delle sovracorrenti per impianti domestici e similari (quarta ed.) e Varianti (2) Spine e prese per uso industriale. Parte 1° prescrizioni generali (seconda ed.) Spine e prese per uso industriale. Parte 2° prescrizioni di intercambiabilità dimensionale per spina e prese con spinotti ad alveoli cilindrici (seconda ed.) Interruttori automatici per apparecchiature (prima ed.) Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari (prima ed.) e Varianti (1) Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari (prima ed.) e Varianti (1) Involucri per apparecchi per installazioni elettriche fisse per usi domestici e similari. Parte 1° prescrizioni generali. Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare (prima ed.) Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas. Parte 1°: classificazione dei luoghi pericolosi Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata ed a 1500V in corrente continua. Parte 1°: oggetto scopo e principi fondamentali (quinta ed.) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata ed a 1500V in corrente continua. Parte 2°: definizioni (quinta ed.) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata ed a 1500V in corrente continua. Parte 3°: caratteristiche generali (quinta ed.) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata ed a 1500V in corrente continua. Parte 4°: prescrizioni per la sicurezza (quinta ed.) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata ed a 1500V in corrente continua. Parte 5°: scelta ed installazione dei componenti elettrici (quinta ed.) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata ed a 1500V in corrente continua. Parte 6°: verifiche (quinta ed.) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata ed a 1500V in corrente continua. Parte 7°: ambienti ed applicazioni particolari (quinta ed.) Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori Grado di protezione degli involucri (codice IP) (seconda ed.) Protezione delle strutture contro i fulmini Dovranno comunque essere osservate tutte le norme CEI relative ad impianti e materiali previsti nel complesso, ancorché non espressamente menzionate. Sarà ritenuta valida l'edizione in vigore all'atto dell'esecuzione dei lavori, ivi compresi gli eventuali aggiornamenti. • Per gli impianti di illuminazione valgono, laddove applicabili, le disposizioni della Norma EUROPEA EN 12464 2002(E) “Illuminazione di interni con luce artificiale” Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino Pagina 6 di 10 IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI – Relazione Specialistica 2. RELAZIONE TECNICA 2.1. Descrizione sintetica delle opere Nel seguito si riporta la descrizione delle opere da eseguire suddivise sia sotto l’aspetto funzionale che operativo, dei seguenti principali corpi d’opera: Impianto F.M. e illuminazione centrali tecnologiche Impianto di illuminazione piano sottotetto Alimentazione elettrica a 24V delle elettrovalvole di zona Impianto F.M. e illuminazione cantine private indicate Impianto di terra di scala Spostamento punti luce di testata edifici Dovranno essere eseguiti tutti i lavori, le opere, le demolizioni; fornite e posate tutte le apparecchiature ed i materiali necessari per dare gli impianti finiti e funzionanti secondo la migliore regola dell’arte. Nell’esecuzione dei lavori dovrà essere compresa l’assistenza muraria alle opere di modesta entità (forometrie, tracce, ripristini intonaci, rifiniture, rimozioni, spostamenti, ecc.), necessarie all’installazione degli impianti. Gli impianti sotto descritti sono da intendersi completi di tutti gli accessori e la componentistica necessaria alla loro corretta posa in opera, in modo da rendere il tutto montato, finito e perfettamente funzionante. 2.1.0. Impianto F.M. e illuminazione centrali tecnologiche A seguito della realizzazione per ogni edificio delle relative nuove sottocentrali di scambio con la rete di teleriscaldamento (in totale undici nuove sottocentrali), sono previste in progetto le opere necessarie a fornire forza motrice e illuminazione a tali impianti e a tali locali. In ogni edificio verrà realizzata una nuova fornitura elettrica in B.T. della potenzialità stimata in fase di progetto di 15kW mediante la posa di un nuovo contatore ubicato al piano interrato nella zona del sottoscala come indicato sugli elaborati grafici. Sarà compito dell’impresa esecutrice valutare a seguito della installazione di tutte le apparecchiature elettriche previste, verificare l’effettiva potenza installata. A valle del contatore subito nelle immediate vicinanze sarà installato Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino Pagina 7 di 10 IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI – Relazione Specialistica un quadro in materiale PVC contenente un interruttore magnetotermico differenziale a protezione della linea generale alimentante la centrale. La linea di alimentazione è realizzata con cavo FG7OR 1(4x10)mmq posato in tubazione in PVC a vista come indicato sugli elaborati di progetto. All’esterno del locale tecnico adibito a sottostazione termica in prossimità della porta di acceso verrà installato il quadro di sezionamento esterno d’emergenza contenente un sezionatore quadripolare della stessa taglia del generale installato immediatamente a valle nel quadro di comando e automazione di centrale: agendo su tale dispositivo si potrà, in caso di necessità, distaccare completamente l’alimentazione degli impianti presenti nel locale ed intervenire in totale sicurezza.. All’interno immediatamente a valle è prevista l’installazione del quadro generale di comando e automazione della centrale tecnologica costituito secondo quanto indicato sugli schemi unifilari di progetto. Il quadro conterrà tutti i componenti di protezione quali interruttori magnetotermici, magnetotermici differenziali, sezionatori aventi valori nominali e caratteristiche come indicato sugli elaborati di progetto. In accordo con le esigenze dell’installatore termico e del principio di funzionamento della centrale termica indicato sugli elaborati, l’impresa realizzerà il quadro di comando e automazione C.T. installando i dispositivi di comando e automazione quali relè, contattori, temporizzatori, regolatori di velocità ad inverter per la gestione dei componenti meccanici, e centralina di regolazione e controllo in grado di gestire, come richiesto nel progetto termico per l’azionamento delle pompe, circolatori, accensione, spegnimento e regolazione, proponendo eventualmente il relativo schema costruttivo circuito ausiliari del quadro che dovrà essere visionato e convalidato dal D.L. L’impianto dovrà essere fornito e posato in maniera da garantire il corretto funzionamento ed il soddisfacimento delle richieste necessarie alla completa gestione ed automazione della sottostazione termica. Ad esecuzione ultimata, il quadro dovrà essere corredato di schema di potenza e funzionale realizzato rigorosamente aggiornato. La distribuzione all’interno del locale avverrà in canalina opportunamente posata al fine di poter fornire l’alimentazione delle utenze previste nella maniera più ordinata e facilmente mantenibile. Verrà installata inoltre opportuna lampada si emergenza in prossimità della zona di ingresso al locale tecnologico di tipologia a batteria a tampone in grado di garantire facilitare la via di fuga in caso di mancanza di alimentazione elettrica. 2.1.1. Impianto di illuminazione piano sottotetto A seguito della realizzazione per ogni edificio degli impianti termoidraulici previsti, il percorso identificato delle principali dorsali prevede il loro passaggio anche al piano sottotetto. Pertanto tali zone saranno aree accessibili per eventuali attività manutentive. Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino Pagina 8 di 10 IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI – Relazione Specialistica Per questo motivo il progetto prevede la realizzazione di un impianto di illuminazione realizzato mediante la posa di una nuova distribuzione generale esterna mediante tubazioni in PVC staffate di diametro variabile 16-20-32mm in funzione della quantità di linee passanti nei vari tratti d’impianto. L’illuminazione sarà realizzata mediante plafoniere in policarbonato di tipo stagno aventi grado di protezione almeno IP55 con lampade di tipo fluorescenti lineari 1x36W. Le lampade sono incluse nella fornitura. Le accensioni, di tipo deviato o mediante pulsante a relè, saranno identificate nei pressi dei punti di accesso all’area. L’impianto sarà provvisto anche di lampade di emergenza di tipo autoalimentato con batterie NiCd 1x18W aventi autonomia di almeno 1h. L’alimentazione di ciascun impianto di illuminazione sottotetto sarà derivata dal relativo nuovo quadro di sottocentrale. 2.1.2. Alimentazione elettrica delle elettrovalvole di zona Il progetto prevede la realizzazione delle colonne montanti d’edificio, in partenza dal quadro di comando e automazione della sottostazione termica, per l’alimentazione a 24V delle elettrovalvola di zona ubicate all’interno delle cassette di contabilizzazione di scala e di piano. Ciascuna linea sarà realizzata in cavo FG7OR in sezione montante da 10mmq ed in derivazione e discesa da 4mmq. I cavi saranno posati in opportune tubazioni in PVC staffate all’interno dei cavedii di nuova realizzazione. Le cassette di contabilizzazione da installarsi e da alimentare (nel complesso 269), come indicato sugli elaborati grafici di natura termoidraulica, troveranno ubicazione sui balconi per evitare al massimo interventi invasivi all’interno degli alloggi. Le linee a 24V alimenteranno le elettrovalvole di zona che saranno pilotate dal relativo cronotermostato d’alloggio di nuova fornitura funzionante a batteria installato all’interno degli alloggi. La contabilizzazione è via radio. 2.1.3. Impianto F.M. e illuminazione di cantine private indicate E’ prevista la realizzazione dell’’impianto F.M. e illuminazione di alcune cantine private attualmente prive di impianto elettrico. Il numero e ubicazione di tali cantine sarà facilmente identificabile sugli elaborati progettuali. Per tali cantine verrà derivata l’alimentazione dal contatore elettrico di competenza già presente ubicato al piano interrato nelle vicinanze del vano scala. Per ciascuna cantina verrà installato un nuovo quadretto in PVC immediatamente a valle del contatore relativo, contenente un interruttore magnetotermico differenziale In=32A Id=0,03A. Tale Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino Pagina 9 di 10 IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI – Relazione Specialistica interruttore garantirà la protezione della linea di alimentazione e dell’impianto che verrà installato all’interno della cantina stessa. In ognuna di esse è prevista la realizzazione dell’impianto di illuminazione comandato da opportuno interruttore con un copro lampada di tipologia a tartaruga con lampada fluorescente lineare compatta da 60W a risparmio energetico. Inoltre sarà installato un punto presa di tipo 10/16A. La linea si alimentazione in partenza dal quadro di protezione cantina verrà realizzata con cavo FG7OR 1(2x2,5)mmq posato in tubo a vista in PVC diam. 25mm. 2.1.4. Impianto di terra E’ prevista la realizzazione dell’impianto di terra atto a garantire l’efficienza delle protezioni elettriche dell’impianto mediante la posa di una maglia effettuata con corda di rame di sezione da 35mmq e relativi picchetti a croce. L’effettiva posizione per la posa della corda di rame sarà definita in fase di esecuzione dei lavori in accordo con il direttore lavori. L’impianto di terra da realizzarsi dovrà offrire le seguenti minime caratteristiche costruttive e prestazionali: maglia disperdente realizzata con 35m di treccia di rame nudo, in scavo predisposto, di sezione 35mm²; n. 2 picchetti di terra tipo a croce lunghezza 1,5m, infissi direttamente nel terreno e posti entro pozzetti, delle dimensioni 50x50x5mm, dotati di apposita cartellonistica di segnalazione; n. 1 cassette di terra, complete di piastra con bulloni per l'ancoraggio delle derivazioni all'impianto disperdente, e/o al sistema distributivo. La fornitura in opera è onnicomprensiva, e comprende quindi anche gli oneri derivanti dall'effettuazione di tutti i collegamenti, qualunque ne sia il numero, comprese targhette ed ideogrammi identificatori. La piastra collettore di terra sarà realizzata all’interno di ognuna delle centrali tecnologiche ed in prossimità dei contatori e quadri. accessori vari quali morsetti e fascette per collegamenti equipotenziali: giunzioni, derivazioni, incroci, terminali e morsetti di sezionamento, ecc..; 25m di conduttore in rame rigido o flessibile sez. 1x16mm² non propagante l'incendio a norme CEI 20-22 II (tipo NO7V-k) per linee principali di distribuzione della terra, posato entro tubo diam. 25mm o canalina predisposta, compresi i collegamenti elettrici, a norme CEI 20-20 Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino Pagina 10 di 10 IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI – Relazione Specialistica La realizzazione naturalmente si riterrà conclusa mediante misura e certificazione dell’impianto. 2.1.5. Spostamento corpi illuminanti a parete Le parti centrali delle testate degli edifici oggetto d’intervento saranno utilizzate per i passaggi delle colonne montanti delle tubazioni termoidrauliche. In cinque casi sono presenti però dei corpi illuminanti a sbraccio installati a parete proprio nelle zone interessate dagli attraversamenti. Il progetto pertanto prevede lo spostamento di tali punti mediante smontaggio, esecuzione delle eventuali necessarie tracce e ripristini, rimontaggio del corpo in posizione alternativa. - Via Cravero 33 int. (26-27-28); - Via Cravero 37 int.(20-21-22) e int. (17-18-19); - Via Cravero 41 int. (11-12-13) e int. (14-15-16).