TERRA SANTA (1)
Ain Karem – Betlemme
APPUNTI e RIFLESSIONI
1.
Appunti e riflessioni dopo un pellegrinaggio in Terra Santa, nel luglio del 2011.
Sono state utili prima di tutto a me, per riassumere e coordinare informazioni e notizie di varia provenienza,
e spero che possano essere utili anche ad altri.
2.
Ain Karem, a 8 Km. da Gerusalemme, ha buona probabilità di essere proprio la zona dove abitavano
Zaccaria ed Elisabetta, parente di Maria.
Qui, subito dopo l’annuncio dell’angelo, si è recata la Madonna per far visita ad Elisabetta, che era rimasta
incinta di Giovanni il Battista.
Il Vangelo di Luca dice che: “Maria si alzò e andò in fretta, verso la regione montuosa, in una città” del
territorio della Giudea.
3.
Una tradizione molto antica ha identificato essere questa la zona. Ora vi sorgono due Santuari, uno dedicato
a S. Giovanni Battista e, ad un Km. circa di distanza, uno dedicato alla “Visitazione di Maria”.
4.
I bizantini avevano costruito, nel V secolo una cappella dedicata a S. Elisabetta. Poi la solita successione di
vicende: invasione e distruzione operata dai mussulmani, poi i crociati, poi, verso la fine del 1800, sulle
rovine precedenti, viene costruito l’attuale santuario.
5.
Ecco l’interno del Santuario dedicato a San Giovanni Battista
6.
Sotto l’altar maggiore una cripta ricavata in una grotta naturale.
Sulle pareti del cortile l’inno di Zaccaria, il BENEDICTUS
7.
BENEDICTUS riprodotto in svariate lingue
8.
A 1 Km. di distanza il Santuario dedicato alla “Visitazione” di Maria a S. Elisabetta.
È formato da due Chiese sovrapposte, sul muro del cortile i pannelli con il canto del MAGNIFICAT in lingue
diverse.
9.
La Chiesa inferiore è stata costruita sul luogo in cui già nel V-VI secolo vi era una cappella bizantina. Su di
essa i crociati costruirono una seconda chiesa. Dopo la distruzione e l’abbandono di vari secoli, all’inizio del
1700, iniziano per opera dei francescani scavi e ricostruzione.
10.
L’attuale complesso è stato realizzato nel 1939 su progetto dell’architetto italiano Barluzzi.
11.
La Chiesa superiore è dedicata alla “glorificazione” di Maria lungo i secoli.
Una piccola riflessione. Nel suo Vangelo, Luca ha dato giustamente un grande risalto, ad avvenimenti che
sembrerebbero secondari e modesti, che si sono verificati in questi luoghi: la nascita del Battista, la
“Visitazione di Maria ad Elisabetta”.
12.
Eppure con questi piccoli avvenimenti, Dio ha preparato la tappa fondamentale della salvezza: l’incarnazione
del Figlio!
13.
Il Precursore che “sussulta di gioia nel grembo” di Elisabetta, all’ingresso di Maria, novella “Arca
dell’Alleanza”, viene messo da Luca in parallelo con Davide che “danzava con tutte le forze” davanti all’Arca
antica.
1
Interessante che il Vangelo di Luca inizi con la “mancata” benedizione di Zaccaria (legata all’Antico
Testamento), perchè diventato temporaneamente muto, e si concluda con la benedizione del Cristo
“incarnato” e “risorto”, mentre sale in cielo. (Luca 24,51).
14.
La Chiesa, lungo i secoli, ha evidenziato, a partire dalla liturgia e dalla preghiera, queste verità di fede.
A destra, Duns Scoto, alla Sorbona, a Parigi, sostiene in un famoso dibattito teologico, la verità
dell’Immacolata Concezione.
A sinistra la vittoria nella Battaglia di Lepanto (anno 1571) ottenuta sotto la protezione della Madonna di
Guadalupe.
15.
Questo era il quadro esposto nella cabina dell’ammiraglio Andrea Doria, durante la battaglia di Lepanto, per
chiedere la protezione contro i turchi.
Siamo nel 1571, appena 40 anni dopo le apparizioni. Di questo parleremo anche in seguito.
Ora si trova nella Chiesa parrocchiale di S. Stefano d’Aveto (Genova).
16.
Betlemme.
Si trova a 9 Km. da Gerusalemme.
Il primo edificio fu opera di S. Elena, madre dell’Imperatore Costantino. Siamo dopo il 325. Nel 614, durante
l’invasione persiana di Cosroe, si salvò per un fatto curioso: gli invasori riconobbero come loro conterranei le
figure dei Magi sulla facciata.
17.
Poi i danni dell’epoca maomettana, poi il restauro dei crociati, poi quello dei francescani … Ora la proprietà è
dei greco ortodossi. A fianco i francescani hanno costruito la basilica di S. Caterina.
18.
L’accesso alle grotte è gestito dai greco ortodossi.
19.
Grotta della Natività, indicata con il colore verde.
Sotto l’altare della natività, di proprietà greco ortodossa è stata posta una stella d’argento, per indicare il
luogo della nascita di Gesù.
20.
A causa del flusso dei pellegrini è possibile sostarvi solo poco momenti. Come allora a causa del
censimento, vi è oggi, la stessa confusione.
“Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio
primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia”.
Giovanni nel suo Vangelo dice:
“Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Giov. 1,14).
21
Grotta di S. Gerolamo. Il santo all’età di 46 anni giunse a Betlemme e provvide alla traduzione, in latino,
dell’Antico Testamento, direttamente dall’ebraico, a famosa “Vulgata”. Erano venute con lui alcune donne
della nobiltà romana, molto devote, che lo aiutarono.
22.
Nel mosaico posto nella grotta, oltre a San Gerolamo, con in mano una pietra, è raffigurata anche Paola e la
figlia Eustochio. A destra è raffigurato anche il pellegrino “Anonimo di Piacenza” che ci ha lasciato un
importantissimo diario del suo viaggio in Terra Santa (nel 570). Questo pellegrino, oltre a tante altre cose
interessanti sulla situazione dei “luoghi santi”, annota anche che gli era stata mostrata un’immagine del volto
di Gesù miracolosa, che (sono parole sue): “quanto più cercavamo di guardarla, tanto più si mutava davanti
ai nostri occhi”.
Ne parlerò nella prossima presentazione, a proposito del sepolcro di Gesù e del sudario che era stato posto
“sul suo capo”.
23.
A fianco, ed in collegamento con la Basilica della Natività, è stata costruita la chiesa francescana di S.
Caterina, di fogge moderne, con un bel chiostro.
2
24.
A BEIT SAHUR (non so la pronuncia), a 2 Km. da Betlemme è stato costruito un Santuario “Gloria in
excelsis” “Gloria a Dio nel più alto dei cieli” per ricordare il luogo dell’annuncio degli angeli ai pastori.
Il Santuario è stato fatto costruire dai francescani nel 1953 con la caratteristica forma di una tenda di pastori.
25.
L’opera è stata compiuta dall’architetto italiano Barluzzi.
26.
Proprio vicino al santuario è stata scoperta nel 1951 una grotta, dell’epoca di Erode, che era abitata dai
pastori.
27.
La grotta è molto suggestiva ed è stata adibita a cappella.
28.
In questa grotta ho trovato una sorpresa: una immagine della Madonna di Guadalupe, posta lì, immagino, da
qualche francescano.
Perché mettere questa immagine dove è stato dato l’annuncio, che era nato il Salvatore, il Messia, da una
vergine, secondo le promesse.
È una scelta molto opportuna, che vale la pena di spiegare!
29.
L’immagine della Madonna di Guadalupe si è formata su una “tilma”, un ruvido mantello tessuto con fibre di
agave, davanti agli occhi del primo vescovo, di quella che poi sarà l’attuale Città del Messico. Era il 12
dicembre 1531.
30.
Erano trascorsi appena 10 anni dalla conquista di Tenochtitlan, la capitale degli aztechi, da parte dei
conquistatori spagnoli. Al seguito dei conquistatori erano giunti anche i missionari, che avevano operato
conversioni in massa, anche con metodi poco ortodossi.
31.
Juan Diego, un azteco di 57 anni, si era presentato al vescovo Zumàrraga pochi giorni prima, dicendo di
aver visto una “dolce Signora” che chiedeva le venisse eretta una cappella.
Naturalmente non era stato creduto, e dopo alcuni infruttuosi tentativi, il vescovo aveva chiesto un segno.
32.
Il 12 dicembre del 1531, per ordine della Vergine, Juan Diego raccoglie sul Tepeyac delle bellissime rose di
castiglia. Una fioritura incredibile, in pieno inverno su di una pietraia. Le pone nel suo mantello, la “tilma” e le
porta dal Vescovo.
33.
Arrivato dal Vescovo, al momento in cui apre il mantello per lasciare cadere le rose, si forma
istantaneamente l’immagine miracolosa.
34.
Viene fatto costruire subito un santuario con grande afflusso di pellegrini. Poi qualche miracolo,
un’esplosione di fede, un secondo santuario … poi, nel 1976 un terzo.
35.
Importanti le visite di Giovanni Paolo II nel 1990 e nel 2002, prima per la beatificazione e poi per la
canonizzazione di Juan Diego.
36.
Ma veniamo all’immagine. Nel 1531, Maria si è presentata come una giovane donna “meticcia”, una
“morenita” con i tratti somatici di quella popolazione di sangue misto, che si stava appena formando in quegli
anni.
La cintura con un fiocco nero all’altezza del ventre, nella cultura azteca, denotava una donna incinta.
Un’immagine che da molti segnali parlava agli aztechi, ma che sembra voler parlare anche a noi, oggi.
3
Prima di tutto l’immagine fa riferimento all’Apocalisse: “un segno grandioso apparve nel cielo: una donna
vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta …”
37.
La corona di 12 stelle è presente, anche se non si vede.
Grazie alla collaborazione di alcuni astronomi dell’osservatorio Laplace di Città del Messico, ci si è resi conto
che le stelle sul manto non sono messe a caso. Rappresentano le costellazioni che si vedevano proprio in
quel 13 dicembre del 1531. Era il solstizio d’inverno, in quanto non era ancora intervenuta la riforma del
calendario Giuliano.
Una sorpresa, però, le stelle non sono raffigurate secondo la nostra prospettiva geocentrica (come le
vediamo dalla terra), ma secondo una prospettiva cosmocentrica, come le vedrebbe un osservatore posto al
di sopra della volta celeste, al di là delle stelle …
38.
In rosso sono segnate le stelle raffigurate sul manto, in nero, invece, le altre costellazioni che verrebbero ad
assumere una posizione “speciale”.
La corona boreale (le 12 stelle) sul capo di Maria, la costellazione della Vergine sulle mani giunte in
preghiera, e la costellazione del leone sul ventre gravido.
39.
Anche la costellazione del leone, sul ventre gravido, ha un riferimento biblico importante.
Nel capitolo 49 della Genesi, troviamo la benedizione di Giacobbe ai suoi 12 figli. La benedizione più
importante è su Giuda, che viene descritto come un leone, dalla cui discendenza nascerà il Messia.
Leggiamo infatti: “Un giovane leone è Giuda … non sarà tolto lo scettro da Giuda né il bastone del comando
dai suoi piedi, finché verrà colui al quale esso appartiene e a cui è dovuta l’obbedienza dei popoli …” . Una
profezia riferita al Messia, a Cristo “Re dei re” – il discendente di Giuda a cui è dovuta l’obbedienza dei
popoli.
40.
Molti altri sono gli elementi straordinari di questa immagine miracolosa. Ne accenno solo altri due.
Molti pittori, lungo i secoli, si erano chiesti come potesse essere stata dipinta una figura così bella, su una
tela tanto rozza.
41.
La meraviglia cresceva accorgendosi che sulla tela non era nemmeno stata fatta una preparazione, un
sottofondo, e i colori sembravano come incorporati nei fili aspri di “agave”.
Da notare che nessuna “tilma” di agave ha mai superato un così lungo lasso di tempo.
42.
Leggiamo insieme:
il primo serio tentativo scientifico di scoprire la natura dei colori e i pigmenti usati per dipingere l’immagine si
ebbe nel 1936. Furono prelevati alcuni fili della “tilma” e inviati in Germania. Qui il chimico Richard Kuhn
(premio Nobel nel 1938) esaminò una fibra rossa e una gialla. Il risultato fu stupefacente: non si trovò traccia
alcuna di coloranti vegetali, animali o minerali.
43.
Per ultimo accenno al fatto delle immagini negli occhi. Vari oculisti affermavano di poter osservare che gli
occhi della Vergine si comportavano come gli occhi umani, con le tre immagini riflesse di Purkinje-Sanson
(spero si dica così) … e che inoltre si intravedevano negli occhi delle figure umane. Nel 1979, Josè Aste
Tonsmann, con la stessa tecnica che si usa per le foto satellitari, realizza fino a 2500 ingrandimenti e trova
che in entrambi gli occhi si intravede quella che sembra essere la stessa scena, verificatasi in quel lontano
1531, come se fosse rimasta impressa negli occhi della Vergine.
Per un ulteriore approfondimento rimando ad un’altra mia Presentazione.
44.
Tento di trarre una conclusione.
A sostegno della nostra fede sono sicuramente importanti i luoghi e le pietre antiche, ma sono solo dei
“testimoni mutii” di quell’evento incredibile: il Figlio di Dio fatto uomo nel grembo di Maria.
Importanti sono anche le apparizioni di Maria, che per un disegno misterioso, Dio ci ha voluto mandare:
Guadalupe, Lourdes, Fatima, …
Ma indispensabile, per la nostra fede, è la testimonianza di quelle persone, umili e semplici (Maria,
Elisabetta, Zaccaria, i pastori, …) che quei fatti hanno vissuto.
4
45.
I pellegrinaggi in Terra Santa e le “apparizioni” (quelle in qualche modo approvate dalla Chiesa) possono
aiutare, ma insostituibile è e rimane la testimonianza nostra e della Chiesa. Testimonianza dell’agire di Dio in
noi ed attraverso di noi, che Cristo ci ha comandato di dare:
“andate … annunciate … testimoniate … voi siete sale, luce, lievito …” – “Da questo tutti sapranno che siete
miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri” (Giov. 13,35).
NASCITA DI GIOVANNI IL BATTISTA E DI GESU'
Annuncio della nascita di Giovanni il Battista
(Luca cap. 1)
5
Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccaria, della classe di
Abia, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. 6Ambedue erano
giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. 7Essi
non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.
8
Avvenne che, mentre Zaccaria svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante
il turno della sua classe, 9gli toccò in sorte, secondo l'usanza del servizio sacerdotale, di
entrare nel tempio del Signore per fare l'offerta dell'incenso. 10Fuori, tutta l'assemblea del
popolo stava pregando nell'ora dell'incenso. 11Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla
destra dell'altare dell'incenso. 12Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. 13Ma
l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie
Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. 14Avrai gioia ed esultanza, e molti si
rallegreranno della sua nascita, 15perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né
bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre 16e ricondurrà molti
figli d'Israele al Signore loro Dio. 17Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di
Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al
Signore un popolo ben disposto». 18Zaccaria disse all'angelo: «Come potrò mai conoscere
questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni». 19L'angelo gli rispose: «Io sono
Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto
annuncio. 20Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose
avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compiranno a loro tempo».
21
Intanto il popolo stava in attesa di Zaccaria e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio.
22
Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione.
Faceva loro dei cenni e restava muto.
23
Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. 24Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie,
concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: 25«Ecco che cosa ha fatto per me il
Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna fra gli uomini».
Annuncio della nascita di Gesù
26
Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata
Nàzaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe.
La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è
con te».
29
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come
questo. 30L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed
ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà
chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà
per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
34
Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». 35Le
rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la
sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. 36Ed ecco,
Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto
mese per lei, che era detta sterile: 37nulla è impossibile a Dio». 38Allora Maria disse: «Ecco la
serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei.
Maria va a visitare Elisabetta
39
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di
Giuda. 40Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. 41Appena Elisabetta ebbe udito il
saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo 42ed
5
esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! 43A che
cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? 44Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai
miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. 45E beata colei che ha creduto
nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Il cantico di Maria
46
Allora Maria disse:
«L'anima mia magnifica il Signore
47
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
48
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
49
Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome;
50
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
51
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
52
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
53
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
54
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
55
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
56
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
Nascita e circoncisione di Giovanni il Battista
57
Per Elisabetta intanto si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. 58I vicini e i
parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si
rallegravano con lei.
59
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo
padre, Zaccaria. 60Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». 61Le dissero: «Non
c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». 62Allora domandavano con
cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. 63Egli chiese una tavoletta e scrisse:
«Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. 64All'istante gli si aprì la bocca e gli si
sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio. 65Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per
tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. 66Tutti coloro che le
udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la
mano del Signore era con lui.
Il cantico di Zaccaria
67
Zaccaria, suo padre, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo:
«Benedetto il Signore, Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
69
e ha suscitato per noi un Salvatore potente
68
nella casa di Davide, suo servo,
70
come aveva detto
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:
71
salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
72
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,
73
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, 74liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, 75in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
76
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
6
77
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati.
78
Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio,
ci visiterà un sole che sorge dall'alto,
79
per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra di morte,
e dirigere i nostri passi
sulla via della pace».
II Samuele cap. 6
10
Davide non volle trasferire l'arca del Signore presso di sé nella Città di Davide, ma la fece
dirottare in casa di Obed-Edom di Gat. 11L'arca del Signore rimase tre mesi nella casa di ObedEdom di Gat e il Signore benedisse Obed-Edom e tutta la sua casa.
12
Ma poi fu detto al re Davide: «Il Signore ha benedetto la casa di Obed-Edom e quanto gli
appartiene, a causa dell'arca di Dio». Allora Davide andò e fece salire l'arca di Dio dalla casa di
Obed-Edom alla Città di Davide, con gioia. 13Quando quelli che portavano l'arca del Signore
ebbero fatto sei passi, egli immolò un giovenco e un ariete grasso. 14Davide danzava con tutte
le forze davanti al Signore. Davide era cinto di un efod di lino. 15Così Davide e tutta la casa
d'Israele facevano salire l'arca del Signore con grida e al suono del corno.
Luca cap. 2
1
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la
terra. 2Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. 3Tutti
andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. 4Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città
di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla
casa e alla famiglia di Davide. 5Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era
incinta. 6Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. 7Diede alla
luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro
non c'era posto nell'alloggio.
8
C'erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all'aperto, vegliavano tutta la notte
facendo la guardia al loro gregge. 9Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del
Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, 10ma l'angelo disse loro: «Non
temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: 11oggi, nella città di
Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. 12Questo per voi il segno: troverete
un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». 13E subito apparve con l'angelo una
moltitudine dell'esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
14
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».
15
Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l'un l'altro:
«Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto
conoscere». 16Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato
nella mangiatoia. 17E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
18
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. 19Maria, da parte sua,
custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. 20I pastori se ne tornarono,
glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.
Matteo cap. 2
1
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da
oriente a Gerusalemme 2e dicevano: «Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto
spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». 3All'udire questo, il re Erode restò turbato e
con lui tutta Gerusalemme. 4Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava
da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. 5Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché
così è scritto per mezzo del profeta:
6
E tu, Betlemme,terra di Giuda,
non sei davverol'ultima delle città principali di Giuda:
da te infatti uscirà un capo
che sarà il pastore del mio popolo, Israele».
7
7
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in
cui era apparsa la stella 8e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente
sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo».
Apocalisse cap.12
La donna e il drago
1
Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi
piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. 2Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio
del parto. 3Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e
dieci corna e sulle teste sette diademi; 4la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e
le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo
da divorare il bambino appena lo avesse partorito. 5Essa partorì un figlio maschio, destinato a
governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo
trono. 6La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi
fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.
Genesi cap. 49
1
Quindi Giacobbe chiamò i figli e disse: «Radunatevi, perché io vi annunci quello che vi
accadrà nei tempi futuri.
2
Radunatevi e ascoltate, figli di Giacobbe,
ascoltate Israele, vostro padre!
3
Ruben, tu sei il mio primogenito,
il mio vigore e la primizia della mia virilità,
esuberante in fierezza ed esuberante in forza!
4
Bollente come l'acqua, tu non avrai preminenza,
perché sei salito sul talamo di tuo padre,
hai profanato così il mio giaciglio.
5
Simeone e Levi sono fratelli,
strumenti di violenza sono i loro coltelli.
6
Nel loro conciliabolo non entri l'anima mia,
al loro convegno non si unisca il mio cuore,
perché nella loro ira hanno ucciso gli uomini
e nella loro passione hanno mutilato i tori.
7
Maledetta la loro ira, perché violenta,
e la loro collera, perché crudele!
Io li dividerò in Giacobbe
e li disperderò in Israele.
8
Giuda, ti loderanno i tuoi fratelli;
la tua mano sarà sulla cervice dei tuoi nemici;
davanti a te si prostreranno i figli di tuo padre.
9
Un giovane leone è Giuda:
dalla preda, figlio mio, sei tornato;
si è sdraiato, si è accovacciato come un leone
e come una leonessa; chi lo farà alzare?
10
Non sarà tolto lo scettro da Giuda
né il bastone del comando tra i suoi piedi,
finché verrà colui al quale esso appartiene
e a cui è dovuta l'obbedienza dei popoli.
11
Egli lega alla vite il suo asinello
e a una vite scelta il figlio della sua asina,
lava nel vino la sua veste
e nel sangue dell'uva il suo manto;
12
scuri ha gli occhi più del vino
e bianchi i denti più del latte.
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