Illuminismo Grande movimento intellettuale che influenzà tutta la cultura europea del settecento detto appunto “secolo dei lumi” Critica razionalistica Spirito critico nei confronti nella conoscenza Rifiuto del principio di autorità Sviluppo del metodo sperimentale. Ottimistica fiducia nella ragione umana. Critica della religione, soprattutto di quelle rivelate (cristianesimo) Lotta alla superstizione e a tutto ciò che non è riconducibile alla ragione Fervore culturale e politico Ripresa dello sviluppo demografico L’illuminismo è la cultura della nuova borghesia in ascesa, tutta tesa al profitto grazie alle grandi scoperte scientifiche. Il pensiero dell’illuminismo Precursori : Locke, Hume, Galilei. Esponenti principali : o Voltaire (Francoise Marie Arouet) (avversione alla religione rivelata, deismo) o Russeau (contratto sociale:contro la proprietà privata, sovranità popolare, elez. Diretta, critica alla civiltà) o Diderot e D’Alambert (l’enciclopedie) o Montesquieu (lo spirito delle leggi : divisione dei poteri : il potere limita il potere) Nuove idee economiche : o Superamento delle teorie mercantilistiche o L’economia ha le sue proprie leggi della domanda e dell’offerta o Francois Quesnay (tableau economique) : fisiocrazia : dominio della natura o Adam Smith : liberismo economico : non è la terra, ma il lavoro la fonte della ricchezza. Diffusione delle idee tramite la stampa periodica : journal de Paris (primo quotidiano francese. 1777) ASSOLUTISMO ILLUMINATO I sovrani illuminati : o Federico II di Prussia (ideale di sovrano illuminato : impose dall’alto le riforme : tutto per il popolo nulla mercè...) Federico II (hoenzollern) detto in Grande fu amico personale di Voltaire, ebbe una spiccata tolleranza religiosa, allargata libertà di stampa, istruzione elementare obbligatoria, abolizione della tortura, limitazione dell pena di morte, in politica estera abbandonando i principi illuministici invase la Slesia) o Maria Teresa d’Austria e suo figlio Giuseppe II . La prima non venne influenzata dai principi illuministici, ma operò comunque delle riforme come l’istruzione elementare obbligatoria, il prelievo fiscale alla nobiltà. Suo figlio Giuseppe II fu un sovrano illuminato : tolleranza religiosa, matrimonio civile e divorzio per i non cattolici, allargata libertà di stampa, abolite tortura e servitù della gleba abolita, ebrei nelle università e nell’esercito, codice penale. o Caterina II di Russia : confiscò i beni della Chiesa, diede un’ampia libertà di stampa, scuole elementari in tutti capoluoghi aperte anche alle donne. Nonostante tutto non furono alienati i privilegi nobiliari e la russia rimase arretrata. In politica estera invase la Polonia e l’impero ottomano. Con la Riv.Francese abband.à i principi dei lumi) o Carlo III di Borbone di Spagna e (già Carlo VIII come re di Napoli e della Sicilia), diminuì il prelievo fiscale, liberalizzazione del commercio interno, riduzione dei privilegi fiscali di nobili e chiesa. o La Francia NO! In tutti gli stati europei si fecero graduali riforme : o In campo politico e sociale : Uguaglianza dei cittadini di fronte allo stato Limitazione dei privilegi della nobiltà Sviluppo dell’istruzione elementare o In campo giuridico Viene istituito il matrimonio civile Si abolisce la tortura e la pena di morte Vengono elaborati i primi codici nazionali o In campo economico Progressiva liberalizzazione Industria svincolata dalle desuete corporazioni medioevali Commercio favorito dall’abolizione delle dogane Agricoltura favorita dai diminuite imposte In AUSTRIA Giuseppe II abolisce la servitù della gleba In materia religiosa si tende a diminuire i privilegi ecclesiastici e sottomettere la Chiesa allo Stato Si abolisce il tribunale ecclesiastico e si riducono i privilegi della “manomorta” In AUSTRA Giuseppe II istituì una politica con forti ingerenze in materia religiosa (Giuseppismo), istaurò una forte tolleranza. Egli doveva nominare direttamente i vescovi, Soppressione della “Compagnia di Gesù” (gesuiti) : espulsione dei Gesuiti prima da Portogallo, poi dalla Francia e dalla Spagna, dal Regno di Napoli e dal Ducato di Parma e Piacenza. Quindi il pontefice emise il decreto di soppressione dell’ordine (temporaneamente)