Bollettino della Comunità Scientifica in Australasia Ambasciata d’Italia Marzo 2002 CANBERRA Collisioni tra un fascio di elettroni e atomi di elio metastabile contenuti in una trappola magneto-ottica Massimiliano Colla, Linda Hulmann, Ken Baldwin and Steve Buckman Introduzione Oggetto di questo studio è la determinazione della sezione d'urto tra atomi di elio metastabile raffreddato ed intrappolato in una trappola magneto-ottica ed un fascio di elettroni a bassa energia (40-70 eV). Le trappole magneto-ottiche sono strumenti estremamente utile per produrre campioni densi e freddi di una gran varieta’ di specie atomiche. Successivamente se gli atomi sono bosoni, questi possono essere ulteriormente raffreddati in modo da ottenere lo stato della materia chiamato “Condensato di BoseEinstein” [1]. Le trappole magnetoottiche sono realizzate con l’uso di laser e campi magnetici e permettono di raffreddare [2] e confinare spazialmente gli atomi in questione. La necessitá di ottenere una accurata misura di questa sezione d'urto risiede verificare previsioni teoriche circa tale sezione d’urto e contribuire alle misure sperimentali che si sono susseguite. La novita’ di questo approccio sta nella intrinseca precisione delle misure dovuto all’utilizzo di una trappola magneto-ottica che consente di raggiungere densita’ atomiche ben superiori a quelle che sono raggiungibile con un solo fascio 101 Collision between a beam of electrons and metastable helium atoms contained within a magneto-optical trap Massimiliano Colla, Linda Hulmann, Ken Baldwin and Steve Buckman Introduction The object of this study is the determining of a cross section between atoms of metastable helium that has been cooled down and trapped in a magneto-optical trap and a beam of low energy electrons (40-70 eV). The magneto-optical traps are extremely useful tools for producing dense and cold samples of a great variety of atomic types. Later, if the atoms are bosons, these can be cooled down further so as to obtain the matter state known as “Bose-Einstein Condensation” [1]. The magneto-optical traps are created with the use of laser and magnetic fields and they allow the atoms in question to be cooled down [2] and to be confined in a space. The need to obtain an accurate measurement of this cross section lies in proving theoretical predictions of this cross section and to contribute to the experimental measurements that follow. The novelty of this approach lies in the intrinsic precision of the measurement obtained through the use of a magneto-optical trap so as to reach atomic densities on a far higher scale than those obtained with just one atomic beam. Bollettino della Comunità Scientifica in Australasia Ambasciata d’Italia Marzo 2002 CANBERRA raggiungibile con un solo fascio atomico. Inoltre, la temperatura relativamente bassa degli atomi intrappolati (tipicamente 1mK – 300 ? K) consente relativamente lunghi tempi di interazione. Infine, l’utilizzo di una tecnica spettroscopica non distruttiva, consente di estrarre utili informazioni senza alterare gli equilibri della trappola, cosí migliorando la qualitá dei risultati.[3] with just one atomic beam. Moreover, the relatively low temperature of trapped atoms (normally 1mK ÷300µK) enables relatively long interaction periods. Finally, the use of a non-destructive spectroscopic technique enables useful information to be extracted without altering the trap’s equilibrium, thus improving the quality of the results. [3] Fig. 1 Diagram of helium energy levels. The arrows show the transitions used for the laser cooling and for possible fluorescence measurements. Fig 1 Schema dei livelli energetici dell’elio. Le frecce mostrano le transizioni usate per il raffreddamento laser e per eventuali misure di fluorescenza Apparato sperimentale L’apparato sperimentale consiste in alcune sezioni ad alto vuoto (10-7 – 10-11 Torr), pompe turbomolecolari, laser a diodo e uno Zeeman Slower. La sezione relativa alla trappola comprende la camera dove avviene 102 Experiment apparatus The experiment apparatus consists of some high vacuum sections (107 ÷ 10-11 Torr), turbo molecular pumps, diode laser and a Zeeman Slower. The section relative to the trap includes the chamber where the Bollettino della Comunità Scientifica in Australasia Ambasciata d’Italia Marzo 2002 CANBERRA comprende la camera dove avviene l’intrappolamento, bobine per generare ilgradiente di campo magnetico richiesto dalla trappola Magneto Ottica, un cristallo modulatore elettro-ottico, un laser di sonda, un generatore a radiofrequenza, un fotodiodo veloce (1GHz) un analizzatore di spettro ed una cannone ad elettroni (electron gun) montata direttamente sulla camera di intrappolamento. L’apparato è poi interfacciato ad un computer incaricato dell’acquisizione dei dati e della loro elaborazione. I laser utilizzati per l’esperimento sono laser a diodo o ad amplificatore a fibra ottica arricchita di Itterbio. La lunghezza d’onda utilizzata è 1083 nm corrispondente ad una transizione ottica che connette un livello metastabile dell’elio ad uno stato eccitato (23S1? 23P2). Gli atomi di elio vengono eccitati dallo stato fondamentale (ground state) a quelli metastabili (metastable) tramite scarica elettrica, visto che la transizione è otticamente proibita. La vita media per lo stato metastabile 23S1 e di circa 8000 sec.; per questo motivo, lo stato metastabile dal quale partiamo è, ad ogni fine, lo stato fondamentale efficace 103 trap includes the chamber where the trapping takes place, coils to generate the gradient of the magnetic field as required by the magneto-optical trap, a crystal electro-optical modulator, a probe laser, a radiofrequency generator, a fast photodiode (1GHz), a spectrum analyser and an electron gun mounted directly on the trapping chamber. The apparatus is then interfaced to a computer responsible for gathering and processing data. The lasers used for the experiment are diode laser and fibre optic amplified laser (ytterbium doped fibre). The wave-length used is ? = 1083 nm which corresponds to an optical transition connecting one metastable level of helium to an excited state (23S1 ? 23P2). The helium atoms are excited from the ground state to a metastable state by way of an electric discharge, seeing that transition is optically forbidden. The average life span of metastable state 23S1 is about 8000 seconds; for this reason the metastable state from which we set off, is, to all length and purpose, the effective ground state. Bollettino della Comunità Scientifica in Australasia Ambasciata d’Italia Marzo 2002 CANBERRA Fig.2 Schematic representation of experiment apparatus Fig. 2 Schematica rappresentazione dell’apparato sperimentale Gli atomi cosí prodotti vengono fatti passare attraverso un ugello per selezionare quelli con velocita’ dirette principalmente lungo l’asse dell’apparato; questi stessi atomi vengono poi collimati otticamente utilizzando un laser a diodo operante sulla stessa transizione di trappola. Successivamente gli atomi vengono ammessi all’interno dello Zeeman Slower: un laser diretto in direzione contraria al senso di propagazione viene assorbito dagli atomi di elio e di consegueza rallenta gli stessi. Il campo magnetico spazialmente variabile compensa per lo spostamento Doppler della radiazione laser dovuto al progressivo rallentamento degli atomi. Gli atomi (velocitá iniziale ≅ 1000 m/s, velocitá all’uscita dello Zeeman Slower ≅ 80 m/s) cosí rallentati, vengono infine immessi nella camera di intrappolamento dove due bobine generano un campo magnetico quadrupolare, nullo al centro della 104 The atoms produced in this way are filtered through a nozzle to select the ones directed principally along the axis of the apparatus; these same atoms are then optically collimated using a laser diode that operates on the trap transition itself. The atoms are successively placed inside the Zeeman Slower: a laser aimed in the opposite direction at the sense of propagation is absorbed by the helium atoms and as a consequence slows them down. The spatially variable magnetic field compensates for the Doppler Effect of the laser radiation caused by the progressive slowing down of the atoms. The atoms (starting speed 1000/s, speed of exit from the Zeeman Slower 80m/s), are finally placed in the trapping chamber where two coils generate a quadrupolar magnetic field, which is null at the centre of the chamber (coils are used for the compensation of spurious magnetic fields of the Bollettino della Comunità Scientifica in Australasia Ambasciata d’Italia Marzo 2002 CANBERRA quadrupolare, nullo al centro della camera (vengono usate bobine per la compensazione di campi magnetici spuri del campo magnetico terrestre) ed avente un gradiente di circa 20G/cm. Il laser ad amplificatore a fibra ottica viene utilizzato per la fase di rallentamento e contenimento degli atomi; la potenza totale impiegata è 200 mW. Una volta caricata la trappola, il laser di trappola viene sinterrotto tramite l’impiego di un interruttore ottico (viene impiegato un modulatore acusto-ottico), la stessa cosa viene fatta con il campo magnetico. A tal fine viene utilizzato un circuito che fornisce un impulso di corrente di appropriata fase, direzione e larghezza tale da ridurre i tempi di estinzione del campo stesso. Questa operazione, che precede l’emissione del fascio di elettroni, è cruciale per permettere una ideale interazione tra il fascio elettronico e gli atomi al centro della cella. L’impiego di questo circuito ha permesso di ridurre i tempi di estinzione del campo da 1.5 msec a 200 ? sec. Un laser di sonda attraversa il cristallo modulatore elettro-ottico e successivamente la trappola, finendo poi per essere focalizzato sul fotodiodo veloce. Procedura Una volta formata la trappola, il campo magnetico viene interrotto cosí come il laser che viene usato per formarla. Circa 300 msec. dopo, viene azionato il cannone ad elettroni.. Il ciclo viene ripetuto dopo aver totalmente 105 of spurious magnetic fields of the earth magnetic field) and having a gradient of about 20G/m. Once the trap has been loaded, the trap’s laser is interrupted by using an optical switch (an acoustic optical modulator, AOM), the same thing is done with the magnetic field. To this end, a circuit that provides an impulse of current of appropriate phase, direction and width, is used so as to reduce the extinction phase of the field itself. This operation, which precedes the electrons beam emission, is crucial to allow an ideal interaction between the electronic beam and the atoms at the centre of the chamber. The use of this circuit has enabled a reduction of the field extinction time from 1.5 msec to 200µsec. A probe laser crosses the crystal electro-optical modulator and subsequently the trap, and ends up focusing on the fast photodiode. Procedure Once the trap is formed, the magnetic field is interrupted as is the laser that is used to form the trap. About 300msec. later, the electron gun is set in motion. The cycle is repeated after having totally reconstructed the trap, but this time without the presence of the electron gun. Bollettino della Comunità Scientifica in Australasia Ambasciata d’Italia Marzo 2002 CANBERRA ripetuto dopo aver totalmente riformato la trappola, ma questa volta senza la presenza del cannone ad elettroni. Fig. 3 Temporal sequence Fig. 3 Sequenza temporale Nel frattempo il laser di sonda attraversa la trappola ed investe il fotodiodo, producendo un voltaggio DC ed uno AC. Il segnale derivato dal fotodiodo è inviato all’analizzatore di spettro, il quale produce un segnale DC che viene inviato al computer. Il segnale in questione deriva da un tipo di spettroscopia detta a radiofrequenza. Questo tipo di spettroscopia fa uso di bande laterali sovrapposte al laser sonda. Tali bande laterali vengono prodotte a mezzo del cristallo modulatore elettro-ottico. La frequenza di modulazione e’ determinata sostanzialmente dalle dimensioni della cavitá metallica nella quale si trova il cristallo: la frequenza selezionata per questo tipo di misura è ? ? 870 MHz. La radiofequenza necessaria viene generata da in 106 In the meantime, the probe laser crosses the trap and is detected by the photodiode, producing a DC and AC voltage. The AC signal originating from the photodiode is sent to the spectrum analyser, which produces the DC signal that is sent to the computer. The signal in question comes from a type of radiofrequency spectroscopy. This type of spectroscopy makes use of side bands superimposed with the probe laser. Such side bands are produced in the middle of the crystal electrooptical modulator. The modulation frequency is determined essentially by the dimensions of the metal cavity in which the crystal is placed: the frequency selected for this type of measurement is ~ O Bollettino della Comunità Scientifica in Australasia Ambasciata d’Italia Marzo 2002 CANBERRA oscillatore realizzato specificamente per questo scopo. In breve, il principio sul quale si basa questo tipo di spettroscopia è il seguente: le bande laterali sino disposte simmetricamente attorno alla sequenza portante. Tuttavia il campo elettrico delle bande laterali è in opposizione di fase e il battimento tra la portante e le due bande laterali produce un segnale nullo nel caso che non siano presenti specie atomiche risonanti con la radiazione laser, mentre il segnale prodotto non è nullo nel caso che ci siano atomi quasi risonanti. Questo e’ il segnale che, alla frequenza di modulazione ? viene inviato all’analizzatore di spettro. Nel caso il numero degli atomi contenuti nella trappola sia stabile, il segnale prodotto dall’analizzatore di spettro è costante, ed è direttamente proporzionale alla variazione del numero di atomi intrappolati. La presenza del cannone ad elettroni, a causa della interazione con gli atomi, provoca una perdita parziale di atomi che puó evidenziata sottraendo le traccie acquisite nel corso dei due cicli. In generale, il decadimento naturale della trappola dovuto all’interruzione dei campi di intrappolamento appare come un decadimento esponenziale, al quale si aggiunge quello indotto dalla interazione con gli elettroni, anche esso di natura esponenziale. Misurando la densitá di corrente emessa dal cannone è possibile determinare la sezione d’urto in funzione dell’energia del fascio di elettroni. E’ importante a questo punto specificare che il laser di sonda viene 107 =870 MHz. The necessary radiofrequency is generated by an oscillator constructed specifically for this task. In brief, the principle upon which this type of spectroscopy is based is the following: the side bands are set out symmetrically around the carrier frequency. Nevertheless, the electric field of the side bands is in phase opposition and the beat between the carrier and the two side bands produces a null signal in the case that resonant atomic types with laser radiation are not present, while the signal produced is not null in the case that there are resonant are atoms. This is the signal at O modulation frequency and is sent to the spectrum analyser. In the case that the number of atoms contained within the trap is stable, the signal produced by the spectrum analyser is constant and is directly proportional to the variation of the number of trapped atoms. The presence of the electron gun, because of the interaction with the atoms, causes a partial loss of atoms that can be highlighted by taking away the traces acquired in the course of the two cycles. In general, the natural decay of the trap caused by the interruption of the trapping fields approximates an exponential decay, to which can be added the one induced by the interaction with the electrons, also exponential. By measuring the density of the current emitted by the gun it is possible to determine the cross section used as energy of the electron beam. Bollettino della Comunità Scientifica in Australasia Ambasciata d’Italia Marzo 2002 CANBERRA specificare che il laser di sonda viene stabilizzato ad una frequenza che dista oltre 200MHz dalla risonanza utilizzata nel corso di tutto l’esperimento. Cosí facendo, si evita di influenzare la trappola e alterarne la densitá, che porterebbe a grosse incertezze nella determinazione della sezione d’urto. Questo tipo di spettroscopia è candidata ad essere impiegata per misure non distruttive di condensati di Bose-Einstein electron beam. At this point it is important to specify that the probe laser is stabilized at a frequency that exceeds the resonance used in the course of the whole experiment, by over 200MHz. By doing this, we avoid affecting the trap and changing its density, which would lead to major uncertainties when determining the cross section. This type of spectroscopy is a good candidate for being used for nondestructive measurements of BoseEinstein condensates. Fig. 4 Disposizione di fase delle bande laterali rispetto alla portante Risultati e conclusioni Le misure, per il momento ancora preliminari, sembrano confermare quanto previsto dalla teoria CCC [4] almeno per quello che concerne l’intervallo di energie esplorato (40-70 eV). Va sottolineato che Il problema maggiore nell’esplorare energie piú basse, che interessano particolarmente per le notevoli discrepanze con la teoria, risiede nel fatto che riducendo la differenza di potenziale tra gli elettrodi all’interno del cannone ad elettroni e che determina l’energia del fascio di elettroni, si diminuisce al tempo stesso la densitá di corrente del fascio elettronico, riducendo quindi il 108 Results and conclusions The measurements, for the moment still preliminary, seem to confirm what was predicted by CCC theory [4] at least as far as the energy interval that was studied is concerned (40-70 eV). It must be emphasised that the major problem with studying lower energies, that are of particular interest because of the notable discrepancies with the theory, lies with the fact that the reduction of the potential difference between the electrodes inside the electron gun which determines the electron beam energy, at the same time lowers the current density of Bollettino della Comunità Scientifica in Australasia Ambasciata d’Italia Marzo 2002 CANBERRA fascio elettronico, riducendo quindi il segnale che è proporzionale alla probabilitá di interazione tra atomi ed elettroni. Segue una degrado del rapporto segnale/rumore che conduce a notevoli incertezze e non permette di risolvere le anbiguitá sperimentali. Tuttavia, recentemente è stato adottata la strategia del raffreddamentto allo stadio di melassa ottica: questo consente di raggiungere temperature vicinissime al limite Doppler ovvero 300 ? K, incrementanto di conseguenza la vita media della trappola e il tempo di interazione con il fascio di elettroni. Questa strategia sembra in grado di produrre precise misure anche alle basse energie. time lowers the current density of the electron beam, therefore reducing the signal which is proportional to the interaction probability between atoms and electrons. It follows a decay of the signal/noise ratio that leads to notable uncertainties and does not allow to resolve the experimental ambiguities. Nevertheless, a new approach could be of cooling down the atomic cloud using the optical molasses stage: this allows to reach temperatures extremely close to the Doppler limit, that is 300 µK, consequently increasing the average life span of the trap and of the interaction time with the electron beam. This strategy seems to be able to produce precise measurements even at low energies. (10÷30 eV). Bibliography [1] M.H. Anderson et al. Observation of Bose-Einstein Condensation in a Dilute Atomic Vapor Science, 269, 198. [2] T. Hänsch and A. Schalow, Opt, Com. 13, 68 (1975) [3] J. Lye Phase Modulation Spectroscopy Honours Report. Dept. of Physics, Australian National University. [4] Dimitry V. Fursa and Igor Bray Convergent close-coupling calculations of electronhelium scattering J. Phys. B: At. Mol. Opt. Phys. 30 No. 4 757-785 Massimiliano Colla, Linda Hulmann, Ken Baldwin and Steve Buckman Research School of Physical Science and Engineering Australian National University Canberra ACT 0200 Australia email: [email protected] Versione originale in italiano Original version in Italian 109