INDICE Editoriale 209-213 FILIPPO URSO Processo storico e contenuto della trasmissione della Parola di Dio nella Sacra Tradizione 217-232 MARIA MADDALENA MAZZIA Diritto e Sacra Scrittura 233-245 FRANCESCO NIGRO Presidenza eucaristica e presidenza ecclesiale 247-268 ANTONIO RUBINO La Liturgia: una diakonia mistagogica. Risposta all’“Emergenza Educativa” 269-316 MARCELLO ACQUAVIVA L’imperatore e il martire. Linee per un confronto filosofico tra Marco Aurelio e Giustino Martire 317-337 POMPEO FABIO MANCINI Riflessioni antropologiche sul valore educativo della catechesi 339-360 FRANCESCO ANTONIO LAVIOLA Il concetto di verità in alcuni testi di Carlos Cardona 361-384 XII INDICE LUIGI ROMANAZZI I movimenti ecclesiali nell’insegnamento di Giovanni Paolo II. Una interpretazione secondo la via notarum 385-394 EMANUELE TAGLIENTE “Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori” 395-399 LIBRI RICEVUTI 401-402 INDICE DELL’ANNATA 2011 403-405 SOMMARIO FILIPPO URSO, Processo storico e contenuto della trasmissione della Parola di Dio nella Sacra Tradizione La trasmissione della Parola di Dio è l’opera lenta e progressiva di un intero millennio durante il quale l’Israele antico e la Chiesa primitiva hanno riportato la fede della loro esistenza storica. Per questo è nel solco della Tradizione apostolica che la Sacra Scrittura “va proclamata, ascoltata, letta, accolta e vissuta come Parola di Dio” (Verbum Domini, 7), perché il cristianesimo non è la religione del libro, ma della Parola di Dio, Verbo incarnato e vivente. MARIA MADDALENA MAZZIA, Diritto e Sacra Scrittura Il diritto non può prescindere dalla Sacra Scrittura che, in quanto Parola di Dio, va sempre tenuta presente sia da parte dei giuristi che dei politici cattolici nella gestione del bene comune. Il diritto nella Chiesa trova il suo fondamento nella Sacra Scrittura, è un dono di Dio attraverso la Rivelazione. Pertanto a partire dalla Sacra Scrittura si vive la carità pastorale, se non si trascura il diritto e la giustizia, che evitano il disordine e l’arbitrarietà. Sacra Scrittura e Diritto nella Chiesa perseguono un unico fine, la salvezza delle anime, attraverso un’unica legge, la Legge dell’Amore. FRANCESCO NIGRO, Presidenza eucaristica e presidenza ecclesiale L’intento dello studio è quello di rilevare la relazione tra il ministero del vescovo che presiede una Chiesa locale e la celebrazione eucaristica vissuta all’interno di questa comunità credente. Tre sono gli aspetti specifici che emergono: la chiesa non può essere veramente tale senza episcopato ed eucaristia, di conseguenza la presidenza ecclesiale rimanda necessariamente a quella eucaristica da cui prende forma e significato, come testimoniato dalla ecclesiologia prenicena, e a sua volta l’eucaristia presieduta dal vescovo è epifania dell’essere della chiesa: comunità dei cre- XIV SOMMARIO denti in Cristo fondata sugli apostoli. Interessante è il confronto tra la visione ecclesiologica di Mons. Papa e quella di J.M.R. Tillard emerso in un convegno a Bari nel 1982. ANTONIO RUBINO, La Liturgia: una diakonia mistagogica. Risposta all’“Emergenza Educativa” Parlare di diakonia mistagogica come compito della Liturgia sulla Chiesa significa indicare il desiderio di esprimere la finalità piena di quanto sussiste nella sua essenza, momento interamente educativo che accompagna e permette di vivere il Mistero, e di quanto trasmette nella vita della Chiesa, celebrandola, nel tempo e nello spazio, come manifestazione visibile di quella celeste, imprimendo così, nella vita del credente, i segni anticipatori della libertà che portano il riverbero del cielo sulla terra. MARCELLO ACQUAVIVA, L’imperatore e il martire. Linee per un confronto filosofico tra Marco Aurelio e Giustino Martire L’autore intende operare un confronto tra le posizioni filosofiche di Marco Aurelio, l’imperatore filosofo, e Giustino Martire, primo filosofo cristiano. I due pensatori, coevi, ebbero diversa sorte, e Giustino fu martirizzato proprio durante l’impero di Marco Aurelio. La singolare vicenda conduce a porre alcune domande su argomenti quanto mai urgenti, quali il rapporto tra fede e ragione, e tra verità e tolleranza. POMPEO FABIO MANCINI, Riflessioni antropologiche sul valore educativo della catechesi Nel recente dibattito pedagogico contemporaneo, la catechesi sembra iscriversi uno spazio definito in cui rivendica la sua valenza educativa e formativa. Da sempre chiamata rivolta ad esercitare iuxta propria principia il ruolo didachetico, tuttavia essa acquisisce i tratti di un evento educativo per eccellenza che reca in sé i tratti costitutivi dell’esperienza umana come propriamente educativa. Pertanto la catechesi delinea le sue finalità assumendo l’educazione, l’educabilità, la formazione e la performazione come elementi teleologici della teoresi pedagogico-educativa che dischiudono riflessioni di ordine antropologico. Se è vero che la catechesi è ‘evento umanante’ e che promuove l’umanizzazione come concrezione della coscienza cristiana in un alveo di inculturazione permanente con la società, essa si scopre come opportunità di sviluppo dell’uomo ‘cristiano’ attraverso la conoscenza dei contenuti di fede, la trasmissione del ‘sensus fidei’ e la testimonianza coerente della Parola. Nell’interpellare la soggettività e il mondo in una dialettica ermeneutica con il messaggio di Cristo SOMMARIO XV proteso a declinarsi in un “mondo che cambia”, la catechesi diventa quell’esperienza determinante nella formazione cristiana che condensa le strutture originarie di senso di ogni evento educativo umano ed educativo. La catechesi è quindi: sistemica, irreversibile, possibile, relazionale e temporale. Tali strutture eidetiche dell’esperienza educativa, ereditate dalla riflessione pedagogica di matrice fenomenologico-husserliana, contengono la ineludibilità della valenza fondativa e antropologica della catechesi. In tal senso i soggetti coinvolti nell’evento catechetico (catechisti, educatori ed educandi) sono sollecitati e interpellati ad acquisire ‘conoscenze’, ‘strumenti’ e ‘modalità’ educativi che rendano motivanti e qualificanti i percorsi di fede e favoriscano il confronto vivente tra i bisogni degli educandi, la lettura interprativa della realtà e dei fenomeni sociali con i contenuti dottrinali, imprescindibili per qualsiasi evoluzione formativa cristiana autentica e matura. FRANCESCO ANTONIO LAVIOLA, Il concetto di verità in alcuni testi di Carlos Cardona La domanda insistente sulla destinazione ultima dell’uomo è l’oggetto del presente articolo, osservando l’esistenza concreta dell’uomo. La soluzione del problema è nella ricerca della verità, del senso della vita e dell’affezione ad essa come bene che appartiene all’uomo. Tale ricerca è resa difficile dalla carenza di verità. L’Autore approfondisce il tema esplorando il pensiero di Carlos Cardona (1930-1993) filosofo catalano, stretto collaboratore di s. J. Escrivá da cui apprende il senso del suo ministero intellettuale. La sua ricerca filosofica è spinta dal bisogno di cogliere il senso profondo delle cose per dare luce al cammino quotidiano dell’uomo. LUIGI ROMANAZZI, I movimenti ecclesiali nell’insegnamento di Giovanni Paolo II Il presente studio si pone l’obiettivo di approfondire i movimenti ecclesiali nella prospettiva teologica di Giovanni Paolo II attraverso la via notarum. EMANUELE TAGLIENTE, “Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori” L’Autore presenta ai cittadini dell’intera arcidiocesi il volume Se il Signore non costruisce la casa invano vi faticano i costruttori. È una raccolta sintetica ed essenziale, con immagini fotografiche e notizie tecniche, con spesa complessiva e fonti di finanziamento, per la trasparenza amministrativa, delle opere realizzate, in tutto il territorio diocesano e realizzate XVI SOMMARIO sotto la sapiente guida di S. E. Mons. Benigno Luigi Papa, negli ultimi venti anni. Esse costituiscono una risposta concreta alle esigenze dell’intera comunità diocesana. Le opere realizzate hanno sviluppato l’edilizia per il culto e hanno favorito, tra l’altro, la cordialità en la produttività nei rapporti tra la diocesi e i Comuni, la Provincia, la Prefettura, la Regione Puglia. LIBRI RICEVUTI INDICE DELL’ANNATA 2011