IRRIGAZIONE: Somministrazione di acqua in modo artificiale

IRRIGAZIONE: Somministrazione di acqua in modo artificiale.
Vantaggi:
1 – incremento delle rese
2 – consente di coltivare colture in zone in cui è impossibile coltivare
Fonte di acqua: canali consortili, pozzi aziendali; l’acqua viene convogliata in serbatoi
Scopo del l’irrigazione: Umettante (inumidire il terreno per fornire acqua alle piante) ma non solo… anzi spesso l’aspetto
umettante è secondario.
3 tipologie di irrigazione a scopo umettante:
1) Irrigazione ordinaria: si effettua sulla specie di interesse agronomico per tutta la durata del suo ciclo colturale (riso,
mais). Viene somministrata a costi limitati e in grandi quantità.
2) Irrigazione sussidiaria: si somministra solo in una certa fase della crescita della pianta; es. dopo la semina o dopo il
trapianto per assicurare un buon attecchimento. L’erba medica si irriga sufficientemente nell’anno dell’impianto…poi
la somministrazione cala perché si è creata un buon apparato radicale.
3) Irrigazione di soccorso: si somministra per specie, come la vite, che normalmente non hanno bisogno di acqua; si
fornisce al terreno solo nel caso di una forte siccità che comprometta la vita della pianta.
irrigazione a scopo fertilizzante:
Viene definita fertirrigazione: si forniscono le sostanze nutritive , ossia concimi in soluzione liquida
irrigazione a scopo termico:
viene effettuata per regolare la temperatura, in modo che non si vada al di sopra o al di sotto di una certa soglia
Che danno fa, a una coltura, una temperatura troppo elevata e una troppo bassa???
Il caso più famoso è quello delle risaie, dove l’acqua svolge un compito di termoregolazione, ossia previene le escursioni
termiche (soprattutto quelle notturne)
irrigazione a scopo climatizzante:
Si fa per favorire diversi effetti del clima:
1- Aumentare l’umidità per ridurre la traspirazione della pianta (% umidità esterna - % umidità pianta)
2- Abbassare le temperature per riportarla a valori normali per lo svolgimento della fotosintesi.
3- Creare un effetto lente: si concentrano i raggi solari sui frutti, stimolando così la sintesi di pigmenti e la colorazione dei
frutti stessi.
irrigazione a scopo dilavante:
Nei terreni aridi i sali tendono a salire in superficie assieme alla risalita di vapore dagli strati inferiori. Questi Sali
comporterebbero un grosso danno alle radici in superficie; dunque,si somministra acqua per dilavare i Sali e provocare una
loro discesa
irrigazione a scopo fitoiatrico:
L’acqua diviene il mezzo attraverso la quale distribuire fitofarmaci. Alcuni diserbanti hanno bisogno di un terreno inumidito
per poter essere applicati.
Irrigazione complementare alle lavorazioni:
Viene effettuata per poter eseguire alcune lavorazioni del terreno, in modo che esso sia in condizioni di umidità ottimali.
In questa tipologia vi è anche l’idrosemina, che consiste nello sparare un getto di acqua con sementi da prato su terreni
inclinati.
Come progettare un impianto irriguo?
Bisogna tener conto di diversi fattori:
Le dimensioni dell’impianto dovranno essere adeguate alle esigenze delle colture; bisogna inoltre tenere conto di:
Caratteristiche topografiche del terreno: pendenze in percentuale…come si calcola?
Caratteristiche fisico-chimiche del terreno: tessitura, struttura, velocità di infiltrazione, etc.
Tipo di clima: quante precipitazioni vi sono, direzione venti, evapotraspirazione
Disponibilità di acqua nella zona: quantità, modalità di consegna, costi, caratteristiche qualitative.
Pendenza % = (Dislivello/dist. orizzontale) * 100
Es: abbiamo da percorrere un dislivello di 20 metri e una distanza orizzontale di 80 metri; quant’è la
pendenza? E se ragioniamo in centimetri e metri?
Provenienza dell’acqua
Le acque a scopo irriguo possono provenire da:
1. ACQUE SUPERFICIALI: da corsi o specchi d’acqua (laghi, bacini artificiali). Possono contenere degli inquinanti che
andranno valutati caso per caso.
2. ACQUE SOTTERRANEE: provengono da falde, pozzi o fontanili (sorgive). Il loro contenuti di inquinanti è molto minore.
Il problema dell’inquinamento dell’acqua può condizionare sia la normale crescita del vegetale che compromettere la qualità
del prodotto. Prima di effettuare una qualsiasi irrigazione è buona norma far fare le analisi chimiche dell’acqua da laboratori
specializzati.
Parametri per idoneità dell’acqua
1. LA TEMPERATURA: non deve essere molto diversa da quella dell’aria per non provocare stress termici (es. prati erbosi
e irrigazioni estive durante il giorno)
2. PRESENZA SOSTANZE ORGANICHE: se non sono in quantità eccessive possono essere vantaggiose per la coltura come
apporto di sostanze organiche
3. SOSTANZE IN SOSPENSIONE: sono da considerarsi un fattore negativo se si usano delle tubazioni, in quanto potrebbe
ostruirle.
4. SALINITA’ ELEVATA: può causare danni alle piante
5. PRESENZA DI INQUINANTI: non deve superare i valori stabiliti per legge.
Classificazione dei sistemi di irrigazione
Sistemi di irrigazione ad alto consumo di acqua
1. Sistemi gravitazionali: non richiedono l’acqua sotto pressione perché viene distribuita con la pressione
atmosferica (es. cisterna posizionata in alto).
2. Sistemi per aspersione: l’acqua viene fornito sotto forma di irrigazione a pioggia e viene fornita sotto
pressione (tramite pompe).
Sistemi di irrigazione a basso consumo di acqua:
1. Sistemi per subirrigazione: l’acqua viene distribuita sotto le radici delle piante per mezzo di tubazioni
interrate (con gocciolatore anti intrusione delle radici)
2. Sistemi di microirrigazione: l’acqua ha portate molto limitate e viene spinta tramite tubi di piccoli
diametri.