FERRO
SCHEDA TECNICA RISERVATA AGLI ADDETTI DEL SETTORE
(Medici, Farmacisti, Erboristi diplomati, ecc.)
Che cos’è
Il ferro è un elemento indispensabile al nostro organismo. La sua funzione
principale riguarda la produzione dell'emoglobina, la proteina presente nei globuli
rossi che permette il trasporto dell'ossigeno a tutti i tessuti, e della mioglobina,
un'altra proteina deputata a fissare l'ossigeno all'interno dei muscoli.
È inoltre essenziale per il buon funzionamento di diversi altri enzimi e proteine.
Il contenuto complessivo di ferro nel corpo umano si aggira intorno ai 6 grammi
nell’uomo e ai 2 grammi nella donna.
Una dieta equilibrata permette di mantenere i corretti livelli di ferro nell'organismo,
compensando le perdite che avvengono attraverso le urine, le feci, il sudore, la
desquamazione sia delle cellule della pelle, sia di quelle dell'intestino.
Fonti alimentari
Gli alimenti maggiormente ricchi di ferro sono il fegato e le interiora in genere, il cioccolato fondente, i legumi, le carni
rosse, la frutta secca e le verdure a foglia verde.
Quello che conta maggiormente, però è la capacità di assorbire il ferro alimentare da parte del nostro organismo, che
varia notevolmente da alimento ad alimento.
Tale capacità è massima per interiora e carni rosse, e minima per i vegetali a foglia verde.
L'assorbimento del ferro è facilitato dal fruttosio e soprattutto dalla vitamina C e dall'acido citrico: per questo si
raccomanda di condire le verdure con il limone.
Ostacolano invece l'assorbimento il tè e il caffè (per la presenza di tannini), gli alimenti che contengono acido ossalico
(cereali integrali, spinaci, barbabietole), il conservante EDTA.
Anche diversi farmaci abbassano notevolmente la capacità dell'intestino di assorbire il ferro: per esempio gli antiacidi,
gli antinfiammatori e alcuni antibiotici.
L'assunzione di anabolizzanti, e in particolare di testosterone, può determinare una carenza di ferro.
Effetti
Circa il 70 per cento del ferro presente nel corpo umano è contenuto nei globuli rossi, legato all'emoglobina e un altro
10 per cento si trova all'interno della mioglobina.
Il restante 20 per cento circa va a formare (nel fegato, nella milza, nel midollo osseo e nei muscoli scheletrici) una
riserva.
Questa riserva è necessaria ogni volta che ci sia un improvviso aumento del fabbisogno di ferro, come avviene per
esempio in seguito a una emorragia, quando l'organismo deve provvedere a produrre una gran quantità di nuovi globuli
rossi.
Carenza
La carenza di ferro si manifesta con stanchezza, facile affaticamento e, se è notevole e protratta, con anemia
(anemia sideropenica).
Altri sintomi comuni sono cefalea, palpitazioni, nevralgie, maggiore suscettibilità alle infezioni.
Anche diverse manifestazioni a carico della cute e delle mucose può essere dovuta a un deficit di ferro: bruciori alla
lingua, piccole fessurazioni (ragadi) agli angoli della bocca e delle unghie. E i capelli ne risentono diventando secchi e
fragili.
Le carenze di ferro sono sovente dovute o a una dieta in cui la carne è scarsa o assente (vegetariani) o a un consumo
elevato di cereali, specie se integrali, che possono ostacolare l'assorbimento di questo elemento.
È facile riscontare carenze anche nelle donne che hanno un mestruo particolarmente abbondante e in quelle in
gravidanza e che hanno partorito di recente.
A rischio sono anche i neonati prematuri e i lattanti, dato che il latte materno è povero di ferro. E gli alcolisti.
Diverse malattie, come l'insufficienza renale, la malattia di Crohn, la tubercolosi, l'infarto e alcuni tumori possono
facilmente provocare un deficit di ferro.
Dosi consigliate
Le dosi giornaliere raccomandate (RDA) per l'assunzione di ferro attraverso la dieta sono di 10 milligrammi al giorno
per gli uomini e le donne in post-menopausa, e di 15 milligrammi al giorno per donne in età fertile.
Di queste quantità ne viene assorbito circa il 10 per cento, sufficiente a rimpiazzare le perdite quotidiane.
Integrazione
In tutti i casi di ridotta assunzione o di aumentato fabbisogno è possibile ricorrere a integratori.
Precauzioni
I meccanismi di protezione dall'eccessivo accumulo di ferro che possiede l'organismo sono solitamente molto efficienti,
per cui è raro che si verifichi.
Il rischio è tuttavia rilevante per le persone affetta da talassemia maggiore, che per la terapia sono sottoposte a frequenti
trasfusioni di sangue, o per chi è affetto da rare patologie degli enzimi implicati nel metabolismo del ferro.
APPLICAZIONI TERAPEUTICHE
alcolismo,artrosi, ipercolesterolemia, depressione, astenia, cardiopatie, calcoli renali, nervosismo, disturbi alla prostata,
sensibilita’ al rumore, acidita’ gastrica, carie, sovrappeso, infezioni
E’ essenziale per la RESPIRAZIONE CELLULARE e per l’EMOGLOBINA, assicura l’OSSIGENAZIONE AI
TESSUTI
DOSI, 18-10 mg
Il ferro si usa anche in preparati Omeopatici
INDICATO
nella OSSIGENAZIONE CELLULARE, nella ANEMIA FERROPRIVA, EMORRAGIA, gravidanza, alterazione della
resistenza allo sforzo fisico, ASTENIE ed INFEZIONI. Il Ferro viene prescritto in caso di stress psicofisico,
vulnerabilità nei confronti delle infezioni, anemia sideropenica, ipocroma, accompagnata da problemi digestivi e
nervosi, gravidanza, allattamento e terza età. Spesso una carenza di Ferro è anche una carenza di ACIDO FOLICO,
nella anemia ferropriva la carenza di ferro può essere causata da una disfunzione del metabolismo del rame, infatti ferro
e rame sono necessari per la elaborazione dell’emoglobina.
CONTROINDICAZIONI, se il Ferro è presente nell’organismo in quantità eccessiva e supera la barriera intestinale
induce l’IPERSIDEREMIA, è il caso dell’anemia ipercromica, ipersideremica e dell’emocromatosi, le
controindicazioni secondo Mirce riguardano la TUBERCOLOSI POLMONARE, gli STATI FEBBRILI, le
EMORRAGIE UTERINE, o menorragi
BIBLIOGRAFIA
J.I.Rodale e collaboratori " Il libro completo dei minerali per la salute" Ed Giunti Martello
Staff del Prevention Magazine " Il libro completo delle vitamine" Ed Giunti Martello
Sheldon Soul Hendler " Enciclopedia delle Vitamine e dei Minerali" Ed Tecniche Nuove
Adolfo Panfili " Medicina Ortomolecolare" Tecniche Nuove
Gayla J. Kirschmann - John D. Kirschmann " Almanacco della Nutrizione " Alfa Omega Editrice Roma
Patrick Holford " Guida completa alla nutrizione" Ed. Tecniche Nuove
Il prodotto Ferro non è un farmaco. Il prodotto Ferro contiene Ferro biodisponibile, gluconato e lievito di birra,
le cui proprietà terapeutiche sono conosciute e sono state avallate da numerose ricerche scientifiche come
riportato dalla bibliografia scientifica mondiale*; Il prodotto Ferro è stato notificato al Ministero della Salute ai
sensi del D.L. 196/97 e presentandosi quale prodotto erboristico non può vantare alcun indice terapeutico.
Resta il fatto che i nostri clienti sono soddisfatti dello stato di benessere che Il prodotto Ferro procura.
IL PUNTO SANO di Ravaglia Renato
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FERRO
solfato ferroso, ferro gluconato, ferro chelato con amminoacidi,oligoelemento.
Fu stabilita per la prima volta la necessità del ferro da E. Gris tra il 1843 e il 1847.
FUNZIONI ORGANICHE FACILITATE, produzione di emoglobina, resistenza allo stress, resistenza alle infezioni,
ossigenazione cellulare, colite, diarrea, morbo celiaco, vermi, gravidanza, mestruazioni, gotta, alcolismo, iperattività,
debolezza, problemi a denti e gengive, pelle, herpes, scorbuto, ulcerazioni, tubercolosi, nefrite, anemia, anemia
perniciosa, anemia da carenza di ferro, diabete , leucemia, mestruazioni, gastrite, ulcerapeptica, unghie, alcolismo,
concentrazione, cancro, candida albicans, contusioni, gravidanza, invecchiamento, minor quoziente intellettivo,
CARENZA DI FERRO
Il ferro può essere carente in seguito ad insufficiente apporto alimentare, a malassorbimento digestivo in seguito a
RESEZIONE GASTRICA, in seguito a EMORRAGIE ripetute, il primo stadio della mancanza di ferro è l’ANEMIA, e
questo tipo di anemia si chiama ANEMIA FERROPRIVA, spesso in questo tipo di patologia non è sempre la carenza di
ferro la causa, essa può essere dovuta anche ad una disfunzione del metabolismo del RAME, infatti proprio una carenza
di rame induce anemia, in quanto questo è un elemento indispensabile alla sintesi dell’emoglobina.
SINTOMI da CARENZA
Anemia, difficolta’ respiratorie, linee verticali ungueali, fragilita’ ungueale, infezioni, stipsi, astenia, extrasistoli,
aritmie,, artrite, debolezza, pallore, screpolature delle labbra, e della lingua, salute cagionevole. La carenza di ferro e’
frequente in gravidanza, in chi ha il ciclo mestruale abbondante, nelle donne fertili, in chi perde sangue a causa delle
emorroidi.
Sintomi della anemia per carenza di ferro, sono stitichezza, mancanza di lucidità, unghie fragili e convesse, creste
verticali, difficoltà di respirazione, letargia, stanchezza, apatia, diminuita funzionalità cerebrale, pallore, cefalea,
ingrossamento del cuore, esaurimento delle riserve di ferro Le infezioni, le ulcere peptiche possono causare anemia, chi
soffre di candidosi e di herpes ha rischio di carenza di ferro, anche chi consuma troppo fosforo, anche le disfunzioni del
sistema immunitario possono portare a carenza di ferro. Il desiderio intenso di ghiaccio, amido, argilla indica carenza di
ferro, la tendenza dei bambini alla iperattività, alla minore concentrazione, un minore quoziente intellettivo si risolvono
con adeguate somministrazioni di ferro. Pallore, predisposizione alle malattie, stanchezza, diminuita resistenza, il ferro
è utile nella leucemia e nella colite, nella sindrome di Plummer-Vinson, nel cancro dello stomaco, nella candida,
nell'herpes simplex, debolezza muscolare e funzionalità cardiaca.
La carenza di Ferro altera la capacità di resistenza dell’organismo allo sforzo, e soprattutto indebolisce CUORE e
CERVELLO, provoca ANEMIA e sue conseguenze come STANCHEZZA, PALLORE, DEFICIT IMMUNITARIO,
DISPNEA, PALPITAZIONI, PELLE SQUAMOSA, UNGHIE MOLLI e fragili, RONZII ALLE ORECCHIE,
EMORRAGIE, DISMENORREA, LEUCORREA, disturbi GASTROINTESTINALI, diminuzione delle prestazioni
intellettuali, APATA, SONNOLENZA, IRRITABILITA’, diminuzione dell’ATTENZIONE, difficoltà a
CONCENTRARSI
ECCESSO DI FERRO
Se si ha un eccesso di ferro si ha un sovraccarico che si traduce in IPERSIDEREMIA, e questo è il caso dell’ANEMIA
ipercromica, IPERSIDEREMICA, e dell’emocromatosi.
E’ di origine METABOLICA e come nel caso delle persone con sofferenza epatica, si impone un regime con esclusione
totale degli alimenti che contengono ferro..
L’eccesso di ferro si deposita nei tessuti RETICOLO-ENDOTELIALI e PARENCHIMATOSI.
TOSSICITA'
Un accumulo di ferro è associato ad una malattia chiamata emocromatosi geetica, che causa un colorito giallastro,
cirrosi, diabete e disfunzioni cardiache, con accumuli nella milza, l'insufficineza pancreatica può provocare anormali
accumuli di ferro, anemia emolitica o aplastica, emosiderosi, epatite, dieta vegetariana. Una presenza eccessiva di ferro
nei tessuti porta alla produzione di radicali liberi, causa di tumori e altre malattie, e si deve aumentare il fabbisogno di
vitamina E che elimina i radicali liberi. Accumulo di ferro, specie negli anziani, provoca siderosi, disturbi al cuore, al
fegato, al pancreas, il colorito della pelle diventa grigiastro, i sintomi includono emicrania, difficoltà di respirazione,
stanchezza, vertigine, perdita di peso, se si assume troppo ferro in presenza di una infezione si può avere uno sviluppo
maggiore di batteri.