Principi di genetica - Robert J. Brooker Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl SOLUZIONI AI PROBLEMI DEL CAPITOLO 11 Domande concettuali C1. E' una struttura a doppio filamento che segue la regola dell'appaiamento AT/GC. C2. Per replicazione bidirezionale si intende la replicazione del DNA in entrambe le direzioni a partire da un’origine. C3. L'affermazione C non è vera. Un nuovo filamento viene sempre sintetizzato a partire da un filamento stampo preesistente. Perciò, una doppia elica contiene sempre un filamento più vecchio dell'altro. C4. C5. No. In un meccanismo conservativo, una doppia elica sarebbe sempre completamente metilata per cui le cellule non potrebbero ritardare il successivo ciclo di replicazione del DNA mediante il meccanismo di metilazione. C6. Assumiamo che ci siano 4 600 000 bp di DNA e che la replicazione avvenga in maniera bidirezionale alla velocità di 750 nucleotidi al secondo. Se ci fosse una singola forca replicativa, 4600 000/750 = 6133 secondi, o 102,2 minuti. Siccome la replicazione è bidirezionale, 102,2/2=51,1 minuti. In effetti, questo è un valore medio che si basa su una varietà di condizioni di crescita. In condizioni ottimali la replicazione può avvenire molto più velocemente. Rispetto agli errori, se assumiamo un tasso di 1 errore ogni 100 000 000 nucleotidi, allora 4600 000 x 1000 batteri = 4600 000 000 nucleotidi di DNA replicato cioè 4600 000 000/100 000 000 = 46 errori. Se ci pensi, questo è piuttosto sorprendente. In questa popolazione la DNA polimerasi provocherebbe soltanto 46 errori su un totale di 1000 batteri, ciascuno dei quali contiene 4,6 milioni di coppie di basi. C7. DNA Polimerasi Principi di genetica - Robert J. Brooker Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl C8. La DNA polimerasi scorrerebbe da destra a sinistra. Il filamento neosintetizzato sarebbe 3'–CTAGGGCTAGGCGTATGTAAATGGTCTAGTGGTGG–5' C9. 1. DnaA box – Siti di legame per la proteina DnaA. 2. Siti di metilazione – Siti di metilazione dell'adenina che sono importanti per la regolazione della replicazione del DNA. 3. Regioni ricche in AT – Siti in cui il DNA inizia la separazione dei filamenti per formare un'apertura, talvolta denominata bolla replicativa. C10. A. Guardando la Figura 11.3, la prima, la seconda e la quarta DnaA box sono orientate nella stessa direzione, mentre la terza e la quinta vanno nella direzione opposta. Una volta che hai realizzato ciò, puoi riscontrare che le sequenze sono molto simili tra loro. B. In accordo con la direzione della prima DnaA box, la sequenza consenso è TGTGGATAA ACACCTATT C. Questa sequenza è lunga nove nucleotidi. Siccome ci sono quattro tipi di nucleotidi (cioè A, T, G, e C), la possibilità che questa sequenza sia presente per caso è 49 che equivale a 262 144 nucleotidi. Poiché il cromosoma di E. coli è lungo più di 10 volte questo valore, è molto probabile che questa sequenza consenso sia osservata in altre posizioni. Il motivo per cui nonostante ciò non si osservano origini multiple, sta nel fatto che l’origine possiede cinque copie della sequenza consenso molto vicine tra loro. La probabilità di osservare cinque copie della sequenza consenso vicine tra loro per il solo effetto del caso sarebbe molto piccola. C11. Α. La tua mano dovrebbe scivolare lungo il laccio bianco. L'estremità libera del laccio bianco è l'estremità 5', e la DNA elicasi procede in direzione 5'→3'. Β. La tua mano destra dovrebbe avvolgere il laccio bianco in un’ansa. Il laccio nero è il filamento stampo per la sintesi del filamento guida. Per la sintesi di questo filamento la DNA polimerasi III si sposta verso la forca replicativa. Il laccio bianco è lo stampo per il filamento in ritardo, e deve essere avvolto ad ansa attorno alla DNA polimerasi III perché l’enzima possa spostarsi verso la forca replicativa. C12. 1. In base alla regola AT/GC, una pirimidina si lega sempre con una purina. Una transizione coinvolge ancora una coppia pirimidina/purina, mentre una transversione causa un appaiamento tra due purine o due pirimidine. La struttura della doppia elica rende più improbabile che si formi questo tipo di appaiamento. 2. Il fenomeno dell’adattamento indotto della DNA polimerasi rende improbabile che l’enzima catalizzi la formazione di legami idrogeno quando al filamento stampo si appaia un nucleotide errato. Una transizione crea un’interazione negativa tra le basi dei filamenti opposti, ma ancor più negativo è l’effetto di una transversione, che riguarda un appaiamento tra due purine oppure due pirimidine. 3. La funzione di correzione di bozze della DNA polimerasi può identificare e rimuovere un nucleotide errato che sia stato incorporato nel filamento nascente. Una transversione causerà una distorsione molto grande nella struttura della doppia elica, e sarà più probabile che essa sia Principi di genetica - Robert J. Brooker Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl riconosciuta dalla DNA polimerasi. C13. È necessario un primer per la sintesi di ogni frammento di Okazaki. La lunghezza media di un frammento di Okazaki è compresa tra 1000 e 2000 bp. Se usiamo un valore medio di 1500 bp per ogni frammento di Okazaki, allora ci dovrebbero essere circa 4 600 000 / 1500 = 3067 copie. C14. La primasi e la DNA polimerasi possono allontanare dallo stampo le proteine che legano il DNA a singolo filamento. C15. A. L’eliminazione dei primer di RNA si svolge in direzione 5’ →3’, mentre la funzione di correzione delle bozze avviene in direzione 3’ → 5’. B. No. La rimozione dei primer di RNA avviene a partire dall'estremità 5' del filamento. C16. A. Il frammento di Okazaki a destra è il primo ad essere stato sintetizzato. Esso è il più lontano dalla forca replicativa. La forca, che non si vede in questo disegno, sarebbe alla sinistra dei tre frammenti di Okazaki e si muoverebbe da destra verso sinistra. B. Il primer di RNA nel frammento di Okazaki a destra sarà rimosso per primo. La DNA polimerasi inizierà l’allungamento del frammento centrale e rimuoverà il primer di destra grazie alla sua attività esonucleasica 5’→3’. La DNA polimerasi I userà l’estremità 3’ del frammento di Okazaki centrale come primer per sintetizzare il DNA nella regione dove è stato rimosso il primer di RNA. Se il frammento centrale non fosse presente, la DNA polimerasi non potrebbe riempire questa interruzione (perché necessita di un primer). C. Hai bisogno della DNA ligasi solo in corrispondenza della freccia di destra. La DNA polimerasi I inizia dall’estremità del frammento a sinistra e sintetizza il DNA per riempire la regione, fintanto che rimuove il primer di RNA centrale. In corrispondenza della freccia di sinistra, la DNA polimerasi I sta semplicemente allungando il frammento di Okazaki di sinistra. Qui la ligasi non serve. Quando la DNA polimerasi I ha allungato il filamento di sinistra fino alla regione dove è stato rimosso il primer di RNA, e va a raggiungere il DNA del frammento di Okazaki centrale. Qui siamo alla freccia di destra, e in questo punto c’è un’estremità 5’ con un monofosfato. La DNA ligasi serve a collegare questo nucleoside monofosfato con l’estremità 3’ della regione dove è stato rimosso il primer di RNA centrale. D. Come menzionato nella parte C, l’estremità al 5’ del DNA del frammento di Okazaki centrale è un nucleoside monofosfato, che precedentemente era collegato al primer di RNA tramite un legame fosfoesterico. Perché la DNA polimerasi possa funzionare, l’energia che serve a collegare due nucleotidi deriva dall’idrolisi del nucleoside trifosfato libero. Però in questa posizione il nucleotide è già presente al 5’ del DNA ed è un nucleoside monofosfato. La DNA ligasi collega questo nucleotide con il frammento di Okazaki di sinistra usando energia, che viene ottenuta dall’idrolisi di ATP o NAD+. C17. La metilazione del DNA è l'aggiunta covalente di gruppi metilici alle basi del DNA. Immediatamente dopo la replicazione del DNA, i filamenti neosintetizzati non sono metilati. L'inizio della replicazione del DNA a livello del sito di origine non avviene prima che la sequenza non sia completamente metilata. Perciò, il ritardo nella metilazione del DNA serve a impedire la replicazione prematura del DNA immediatamente dopo la divisione cellulare. C18. Principi di genetica - Robert J. Brooker Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl 1 . Riconosce l’origine di replicazione. 2. Inizia la formazione della bolla di replicazione. 3. Recluta l’elica in questa regione. C19. Sarebbe difficile ritardare la replicazione del DNA dopo la divisione cellulare, perché la diluizione della proteina DnaA è un meccanismo che regola la replicazione. Ci si potrebbe aspettare che un tale ceppo abbia più copie per cellula del cromosoma batterico rispetto a un ceppo normale. C20. Il disegno dovrebbe raffigurare una proteina che viaggia lungo il filamento di DNA e separa le due eliche. C21. Un frammento di Okazaki è un breve segmento di DNA di nuova sintesi nel filamento in ritardo. La produzione di questi brevi frammenti è necessaria perché nel filamento in ritardo la forca replicativa espone i nucleotidi in direzione 5’ → 3’, ma la DNA polimerasi si sposta lungo il filamento stampo in direzione 3’ → 5’ allontanandosi dalla forca replicativa. Perciò, il filamento lagging neosintetizzato viene prodotto mediante brevi frammenti che vengono poi legati tra loro. C22. Il filamento guida ha un solo primer all’origine, dopodiché la DNA polimerasi III lo sintetizza in modo continuo nella direzione della forca replicativa. Nel filamento in ritardo vengono formati molti piccoli segmenti di DNA, i frammenti di Okazaki. Ciò richiede molti primer di RNA, che sono poi rimossi dalla DNA polimerasi I. Questo enzima inoltre riempie le interruzioni rimaste con DNA. Infine la DNA ligasi collega covalentemente i frammenti di Okazaki. Un complesso di questi enzimi, quale il primosoma o il replisoma fornisce il coordinamento tra le diverse fasi del processo replicativo e quindi permette di procedere più rapidamente ed efficientemente. C23. Il sito attivo della DNA polimerasi ha la capacità di riconoscere un nucleotide appaiato in modo non corretto in un filamento di nuova sintesi, e di rimuoverlo mediante un taglio esonucleasico. La correzione delle bozze avviene in direzione 3’ → 5’. Dopo che l'errore di appaiamento è stato rimosso, la DNA polimerasi riprende la sintesi di DNA in direzione 5’ → 3’. C24. Un enzima processivo resta agganciato al proprio substrato. Nel caso della DNA polimerasi, esso resta agganciato al filamento stampo e sintetizza il nuovo filamento. Questo permette che la sintesi di DNA proceda più rapidamente. C25. È necessario che la replicazione del DNA sia regolata per mantenere il numero corretto di cromosomi in ogni cellula. Se la replicazione fosse troppo lenta, le cellule figlie potrebbero non ricevere alcun cromosoma. Se fosse troppo veloce, esse potrebbero riceverne troppi. C26. La ragione è la sua incapacità di sintetizzare il DNA nella direzione 3’→ 5’ e il bisogno del primer. La telomerasi differisce dalla DNA polimerasi perché per la sintesi utilizza come stampo una propria sequenza di RNA. Siccome usa questa sequenza molte volte di seguito, essa produce una sequenza ripetuta in tandem all’estremità telomerica 3’ dei cromosomi lineari. C27. Il filamento opposto viene sintetizzato in modo convenzionale dalla DNA polimerasi usando come stampo il filamento prodotto dalla telomerasi. Principi di genetica - Robert J. Brooker Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl C28. Cinquanta, perché da ciascuna origine si dipartono due forche di replicazione: la replicazione del DNA è bidirezionale. C29. Le estremità indicate con B e C non possono essere replicate dalla DNA polimerasi. La DNA polimerasi produce un filamento in direzione 5’ → 3’ usando un filamento stampo disposto in direzione 3’ → 5’. Inoltre, la DNA polimerasi necessita di un primer. Alle estremità B e C, non vi è posto (a monte) per la sintesi di un primer. C30. A. Sia la trascrittasi inversa che la telomerasi usano uno stampo di RNA per produrre un filamento complementare di DNA. B. Siccome la trascrittasi inversa non possiede un’attività di correzione di bozze, è più facile che introduca degli errori. Questo crea molti ceppi mutanti di virus. Alcune mutazioni possono impedire al virus di riprodursi. Tuttavia altre mutazioni possono impedire al sistema immunitario di combattere il virus, e queste aumenteranno le capacità proliferative virali. C31. Come illustrato nella Figura 11.18, il primo passaggio coinvolge il legame della telomerasi al telomero. L'estremità 3' sporgente si lega all'RNA complementare nella telomerasi. Per questo motivo, per la telomerasi è necessario possedere una porzione 3' sporgente per replicare il telomero. Domande sperimentali S1. A. Quattro generazioni: 7/8 leggere, 1/8 di peso intermedio; cinque generazioni: 15/16 leggere, 1/16 di peso intermedio. B. Tutte le doppie eliche di DNA sarebbero pesanti per 1/8. 14 C. Il gradiente di CsCl separa le molecole in base alla loro densità. I composti contenenti N 15 presentano una densità inferiore rispetto a quelli contenenti N. Le basi del DNA contengono azoto. Se le basi contengono solamente 15N, il DNA sarà pesante e sedimenterà a una densità maggiore. Se le basi contengono solamente 14N, il DNA sarà leggero e sedimenterà a una densità inferiore. Se le basi di un filamento contengono 14N e quelle del filamento opposto 15N, il DNA sarà di peso intermedio e sedimenterà a una densità intermedia. S2. A. Avresti visto probabilmente ancora una banda, ma soltanto una banda pesante. B. Probabilmente non avresti visto una banda, perché il DNA non sarebbe stato rilasciato dai batteri, che avrebbero sedimentato sul fondo della provetta. C. Non avresti visto una banda. La luce UV è necessaria per visualizzare il DNA, che assorbe la luce nella regione UV. S3. Potresti determinare il numero delle forche replicative e le loro localizzazioni approssimative. Per i cromosomi con una sola origine di replicazione, potresti determinare che la replicazione è bidirezionale. Tuttavia, non otterresti alcuna informazione di natura molecolare circa il processo della replicazione del DNA. S4. Iniziando con un filamento di DNA a singolo filamento, avresti bisogno di un primer (o della primasi), dNTP, e DNA polimerasi. Iniziando con un DNA a doppia elica, avresti bisogno anche di Principi di genetica - Robert J. Brooker Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl un’elicasi. L’aggiunta delle proteine che legano il DNA a singolo filamento e la topoisomerasi può essere di aiuto. S5. Dovresti aggiungere uno stampo di DNA con un'estremità 3' sporgente complementare alla sequenza del telomero. Dovresti anche aggiungere la telomerasi e i dNTP. S6. Questo è un punto critico perché hai bisogno di separare la radioattività presente nei nucleotidi non legati da quella del filamento neosintetizzato. Se usi un acido che precipita i nucleotidi e il filamento di DNA, tutta la radioattività sarà nel pellet. Otterresti così la stessa quantità di segnale radioattivo indipendentemente da quanto DNA neosintetizzato sia presente. L’acido perclorico è cruciale perché separa la radioattività dei nucleotidi liberi da quella del filamento neosintetizzato. S7. No, perché l'idrolisi dei deossiribonucleosidi trifosfato fornisce l'energia necessaria per la sintesi dei nuovi filamenti. S8. A. L’estremità sinistra è l’estremità 5’. Se tu ruoti la sequenza del primo primer su se stessa, noterai che essa è complementare all’estremità destra dello stampo di DNA. L’estremità 5’ del primo primer si lega all’estremità 3’ dello stampo. B. La sequenza sarebbe 3'–CGGGGCCATG–5'. Essa non potrebbe essere usata perché l’estremità 3’ del primer è alla fine dello stampo di DNA. Non ci sarebbe spazio per aggiungere nucleotidi all’estremità 3’ del primer e legarsi al filamento stampo. S9. Affinché un filamento di DNA si allunghi, viene formato un legame fosfoesterico tra il gruppo 3'-OH di un nucleotide e il gruppo 5' fosfato più interno nel nucleotide che deve essere aggiunto (confronta la Figura 11.7). Se manca il gruppo -OH, non può formarsi il legame fosfoesterico. S10. A. Le due eliche sono separate col calore perciò non hai bisogno dell’elicasi. B. Ogni primer dovrebbe essere una sequenza complementare a uno dei filamenti di DNA. Ci sono due tipi di primer, e ciascuno si lega a uno dei due filamenti complementari. C. Viene usata una DNA polimerasi termofila perché la DNA polimerasi isolata da specie non termofile verrebbe inattivata permanentemente durante la fase di riscaldamento della PCR. Ricorda che la DNA polimerasi è una proteina, e la gran parte delle proteine viene denaturata al calore. Tuttavia le proteine degli organismi termofili si sono evolute per resistere al calore, che è la ragione per cui questi organismi sopravvivono ad alte temperature. D. A ciascun ciclo, la quantità di DNA viene raddoppiata. Poiché all’inizio ci sono 10 copie di DNA, dopo 27 cicli ci saranno 10 x 227 copie ossia 1,34 x 109 copie di DNA. Come puoi vedere la PCR amplifica la quantità di DNA in modo davvero stupefacente!