1 Patrizia Guasco – La costruzione del sillabo, Brescia 25 febbraio e 4 marzo 2013
LIVELLO A11
MORFOLOGIA
Aggettivo
-
Numerale (1): cardinale (fino a 100)
Posizione (1): postnominale dell’aggettivo qualificativo (il ragazzo simpatico); posizione
pronominale dell’aggettivo possessivo (la mia borsa, il suo libro)
Possessivo (1): mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro, accordo con il possessore e la cosa posseduta
Qualificativo (1): in –o, -a, -e: genere e numero, accordo (1) con il nome
Articolo
-
Accordo (1) con il nome
Definito (1) per indicare un elemento noto (compro il libro per il corso)
Indefinito (1) per indicare un elemento non noto, generico (compro un libro)
Presenza/assenza (1) con aggettivo possessivo davanti a nome indicante relazione di parentela (mia
madre, mio fratello); in espressione di tempo: ora, giorno (le due, mezzogiorno, sabato parto, il
sabato vado in discoteca), assenza di aggettivo dimostrativo (questa penna)
Avverbio e locuzione avverbiale
-
Di giudizio (1): sì/no, non, forse
Di luogo: qui, qua, lì, là, su, giù, vicino/lontano, dentro/fuori, uso avverbiale della particella
pronominale ci
Di modo (1): piano/forte, a turno/coppie
Di quantità (1): più/meno, molto/poco
Di tempo (1): ieri, oggi, domani, prima, ora, dopo, presto, tardi, ...prossimo, ...passato, ...fa
Interrogativo (1): come?, dove?, quando?, quanto?, perché?
Posizione (1): preverbale di non
Congiunzione e locuzione congiuntiva: coordinativa
-
Avversativa (1): ma
Copulativa (1): e
Congiunzione e locuzione congiuntiva: subordinativa
-
Causale (1): perché
Finale (1): a, per
Nome
-
1
Accordo (1) con articolo e aggettivo
Formazione del femminile (1): nomi in –o/-a (figlio/figlia), in –e/-a (cameriere/cameriera), in –e/essa (professore/professoressa)
Fonte: Cesarini S., “Aspetti linguistici”, in Sillabo di italiano per stranieri. Una proposta del Centro Linguistico
dell’Università per Stranieri di Siena, A. Benucci (a cura di), Guerra Edizioni, Perugia 2007, pp. 129-185.
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-
Genere (1): nomi in –o maschili, -a femminili, -e, nomi frequenti di origine straniera (film, sport,
autobus...), nome dei mesi e dei giorni, nome dei frutti (arancia, mela)
Numero (1): plurale dei nomi in –o maschili, -a femminili, -e, nomi frequenti di origine straniera
(film, sport, autobus…) nome difettivo di plurale: il collettivo la gente
Preposizione2
-
-
Compagnia unione (1): con
Limitazione (1): in con nomi di lingua
Luogo (1): stato in/moto a luogo: a, in, su, a con città, in con nazione e regioni, con odonimi (nomi
di strade/piazze), per per direzione; moto da luogo: da per provenienza, da, di per allontanamento,
di con qua/là, da in correlazione con per
Mezzo e strumento (1): a, in, con con mezzi di trasporto
Modo (1): con
Origine e provenienza (1): da, di
Semplice e articolata (1)
Specificazione (1): di
Tempo (1): a, da in correlazione con a; continuato (durata di un evento): per, tra per indicare
termine, con nomi di mesi o giorni: assenza, di, a, in, con parti del giorno e stagioni di
Termine (1): a
Valore distributivo (1): a, in.
Pronome3
-
Dimostrativo (1): questo, quello
Interrogativo (1): chi, che cosa, cosa, quanto
Particella pronominale ci (1): con valore locativo in c'è/ci sono
Personale complemento (1): diretto atono mi, ti, lo, la, ci, vi, li, le, riflessivo mi, ti, si, ci, vi, si
Personale soggetto (1): io, tu, lui lei, noi, voi, loro, omissione
Posizione (1): preverbale del pronome atono, posizione pre/postverbale con infinito dopo verbo
servile.
Verbo4
-
-
2
Diatesi attiva (1): forme dei verbi regolari e degli irregolari (criteri di frequenza dell’uso e di
rilevanza semantica): indicativo presente, indicativo passato prossimo, indicativo imperfetto,
infinito presente
Diatesi riflessiva (1): (per il tempo, vedi diatesi attiva): con verbo riflessivo diretto; con verbo
riflessivo reciproco
Forme lessicalizzate: dell’imperativo, verbali di cortesia per richieste, di verbi frequentemente usati
Indicativo imperfetto (1): descrittivo
Indicativo passato prossimo (1): come indicazione di azione anteriore al momento
dell’enunciazione
Indicativo presente (1): come indicazione di azione contemporanea al momento dell’enunciazione,
di azione abituale; pro-futuro
Per gli esempi, cfr. pp. 138-139, op. cit.
Per gli esempi, cfr. pp. 139, ibidem.
4
Per gli esempi, ibidem.
3
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-
Verbo ausiliare (1): essere, avere: con verbo transitivo, con verbo intransitivo, con verbo riflessivo
Verbo copulativo (1): essere
Verbo servile (1): potere con senso deontico (essere nella condizione di fare qualcosa/permesso);
dovere con senso deontico (obbligo); volere.
SINTASSI5
Frase complessa: coordinata
-
Avversativa (1)
Copulativa (1)
Frase complessa: subordinata
-
Causale (1) esplicita
Finale (1) implicita
Frase semplice: struttura
-
-
-
-
-
Accordo (1) del soggetto: con il complemento predicativo del soggetto; di persona e numero del
verbo con il soggetto; di persona, numero e genere del verbo con il soggetto nei tempi composti
con ausiliare essere; del verbo con più soggetti congiunti da e, del verbo con nome collettivo
Argomento diretto (1): nome, pronome, sintagma nominale,
Circostante(1): complemento (cfr. preposizione); attributo aggettivale; attributo avverbiale;
apposizione
Costruzione attiva (1): con verbo predicativo: intransitivo a 1 argomento; transitivo indiretto a 2
argomenti; transitivo indiretto a 3 argomenti; transitivo diretto a 2 argomenti; transitivo diretto a 3
argomenti; con verbo copulativo a 2 argomenti
Costruzione riflessiva (1) deliberata diretta con verbo predicativo transitivo diretto: a 2 argomenti,
a 3 argomenti, a 3 argomenti con complemento predicativo dell'oggetto: appellativi; reciproca
diretta
Ellissi del soggetto (1): con la 1a e la 2a persona
Espansione (1): complemento (cfr. preposizione)
Posizione (1): del soggetto, ordine di base; dell’argomento diretto: nome e sintagma nominale,
pronome
Predicato con uso traslato del verbo (1): con verbo intransitivo usato come verbo transitivo diretto;
con verbo transitivo diretto usato come intransitivo; con verbo copulativo essere usato come verbo
transitivo indiretto nel significato di ‘trovarsi’, ‘essere collocato’, ecc.
Soggetto (1): nome, pronome, sintagma nominale.
Frase semplice: tipo di frase
5
Dichiarativa (1); dichiarativa negativa totale
Esclamativa (1) semplice
Frase nominale (enunciato) (1): affermazione in risposta, negazione in risposta, vocazione,
espressioni di uso comune
Interrogativa diretta (1): totale, diretta parziale, parziale negativa.
Per gli esempi delle sottocategorie, cfr. pp. 139-141, ibidem.
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FONOLOGIA E GRAFEMATICA6
Fonologia segmentale
-
Apocope (troncamento) (1): con uno
Elisione (1): presenza: con l’articolo, con preposizione articolata, con come + essere, ci + essere, in
locuzioni avverbiali ed espressioni idiomatiche; assenza: con l’articolo, con preposizione articolata
Fonema (1): vocalico tonico e atono e relativo grafema; consonantico e relativo grafema scempio e
doppio; semiconsonantico e semivocalico e relativo grafema: dittongo ascendente/discendente,
trittongo; iato; grafema straniero.
Fonologia soprasegmentale
-
Accento (1) in vocaboli tronchi; piani; sdruccioli
Intonazione (1): conclusiva; interrogativa
Ritmo (1): pausa breve dopo virgola; pausa media dopo intonazione conclusiva
Sillaba aperta e chiusa.
Grafematica
-
-
6
Accento grafico (1): con vocabolo tronco, su monosillabo confondibile con omografo, su
monosillabi con due grafemi vocalici
Divisione sillabica (1) con vocale iniziale: a-mo-re, con consonante semplice e doppia: ma-re; con
iato; pa-e- se
Maiuscola (1): presenza: in avvio di un periodo in inizio assoluto e dopo punto fermo, punto
interrogativo, punto esclamativo, con nome proprio di persona, di luogo geografico reale o
immaginario, di festa
Punteggiatura (1): punto: presenza a conclusione di una frase, di un periodo; punto interrogativo
come contrassegno di interrogazione diretta; punto esclamativo come contrassegno di
esclamazione; virgola: presenza: nelle enumerazioni, nelle coordinazioni asindetiche, con
apposizione, con vocativo assoluto; assenza: tra soggetto e predicato, tra predicato e oggetto, tra
aggettivo e sostantivo, nelle serie sindetiche con congiunzioni coordinative; apostrofo come
segnale di elisione e di apocope (cfr.).
Per gli esempi delle sottocategorie, cfr. pp. 141-142, ibidem.