NOTA DELLA REGIONE MARCHE DEL 15/02/2017 Oggetto: I: DISABILITA' GRAVISSIMI Con la presente si informa che lo scorso venerdì 10 febbraio si è svolto un incontro con i componenti delle commissioni sanitarie provinciali, i referenti gruppo regionale UMEE/UMEA e i direttori dei distretti sanitari per affrontare alcune questioni relative all'applicazione della DGR 1578/2016. Al fine di rendere più agevole il percorso volto alla certificazione della condizione di disabilità gravissima, si è deciso quanto segue: - per l’attestazione della condizione di “dipendenza vitale” di cui alla lettera i) - art. 3 comma 2 del decreto ministeriale - il richiedente potrà produrre o la certificazione rilasciata da un medico specialista o in via estensiva la certificazione del medico di medicina generale eventualmente anche integrata dalla documentazione relativa all’assistenza domiciliare integrata (ADI)/accesso domiciliare programmato (ADP.) e/o dal foglio di dimissione ospedaliera o cartella clinica o certificazione specialistica, anche non recenti, che attestino condizioni cliniche irreversibili; - le commissioni sanitarie provinciali sono tenute ad accogliere e valutare le suddette certificazioni, alla luce dal fatto che in molti casi il medico di medicina generale segue il paziente gravemente ammalato e in condizione di “dipendenza vitale” in sostituzione del medico specialista; - la data di scadenza per la presentazione della domanda alla commissione sanitaria provinciale per il riconoscimento della condizione di “disabilità gravissima” rimane confermata per il 18 febbraio; - le commissioni sanitarie provinciali potranno comunque acquisire la documentazione integrativa entro il mese di aprile, in modo da consentire agli enti locali di inserire le richieste di contributo nel software regionale entro il 15 maggio. Per qualsiasi altra informazione è possibile chiamare ai seguenti numeri: 071/8064026-4059. Momentaneamente i numeri riferiti al CRRDD sono stati disattivati per trasferimento sede, non appena verranno ripristinati sarà nostra premura darne comunicazione.