CONNESSIONE E FUNZIONALITÀ ECOLOGICA NELLA BRUGHIERA COMASCA, ELEMENTO CHIAVE PER LA RETE ECOLOGICA TRA PREALPI E PIANURA Individuazione e definizione dei principali interventi di deframmentazione Fondazione Lombardia per l’Ambiente Largo 10 Luglio 1976, 1 02 8061611 www.flanet.org Sommario Premessa ........................................................................................................................................................... 1 1. Scelta delle specie focali ................................................................................................................................ 1 1.1 Anfibi........................................................................................................................................................ 1 1.2 Uccelli ...................................................................................................................................................... 3 2. Modellizzazione della connettività ................................................................................................................ 3 3. Individuazione delle aree e delle connessioni prioritarie.............................................................................. 8 4. Individuazione delle criticità ........................................................................................................................ 14 4.1 Salamandra pezzata............................................................................................................................... 14 4.1 Rampichino comune .............................................................................................................................. 17 5. Proposte di intervento................................................................................................................................. 20 Intervento 2. ............................................................................................................................................ 21 Intervento 3. ............................................................................................................................................ 22 Intervento 4. ............................................................................................................................................ 23 Intervento 5. ............................................................................................................................................ 24 Intervento 6. ............................................................................................................................................ 25 Interventi 8-9-10. ..................................................................................................................................... 26 Intervento 11. .......................................................................................................................................... 27 Intervento 12. .......................................................................................................................................... 28 Intervento 13. .......................................................................................................................................... 29 Intervento 14. .......................................................................................................................................... 30 Intervento 15. .......................................................................................................................................... 31 Intervento 16. .......................................................................................................................................... 32 Intervento 17 ...................................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito. Intervento 18. .......................................................................................................................................... 33 Intervento 20. .......................................................................................................................................... 34 Intervento 21. .......................................................................................................................................... 35 Intervento 22. .......................................................................................................................................... 36 Intervento 23. .......................................................................................................................................... 37 Intervento 24. .......................................................................................................................................... 38 Intervento 25. .......................................................................................................................................... 39 Intervento 26. .......................................................................................................................................... 40 Intervento 27. .......................................................................................................................................... 41 Intervento 28. .......................................................................................................................................... 42 Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura 1 Intervento 29. .......................................................................................................................................... 43 Intervento 30. .......................................................................................................................................... 44 Gruppo di lavoro FLA Mattia Brambilla, Marco Mangiacotti, Riccardo Falco 2 Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Individuazione e definizione dei principali interventi di deframmentazione a cura di Mattia Brambilla, Marco Mangiacotti Premessa L’ultima parte delle sotto-azioni 2.3 e 2.5 prevede l’individuazione e la definizione di interventi di deframmentazione a piccola scala volti a incrementare la connettività dell’area in esame. Durante la precedente fase di raccolta dei dati sull'avifauna e sull’erpetofauna, a causa del limitato periodo di osservazione e dell’estensione dell’area da campionare, non è stato possibile identificare e quantificare direttamente le problematiche legate alla connettività, ed in particolare riferite alla possibilità di dispersione delle diverse specie presenti nell’area (quasi novanta quelle di uccelli nidificanti, una ventina, tra anfibi e rettili - Allegato 1: checklist delle specie di anfibi e rettili), dal momento che un'indagine diretta su tali questioni avrebbe richiesto diversi anni di studio dedicato. Per questa ragione si è deciso di utilizzare i modelli di idoneità ambientale ottenuti per specie target (specie forestali tra gli uccelli, salamandra pezzata, raganella, rospo comune, rana dalmatina e biacco per l'erpetofauna) per definire la rete di aree focali e le connessioni potenzialmente presenti tra di esse, nell’ottica di ottenere una scala di priorità di conservazione per le une e per le altre. L’idea è di ottenere un modello della rete locale per poi individuarne le potenziali criticità e, di conseguenze, fornire strumenti concreti per definire sia le aree più importanti dove focalizzare gli interventi, sia il tipo di intervento da attuare. Operativamente, il processo può essere schematizzato in cinque passi principali: Individuazione della specie focale, la specie, cioè, che si dimostra più sensibile e/o vulnerabile ai problemi di connettività dell’area di studio: salvaguardare la specie più sensibile implica un livello di tutela che può andare a beneficio di quelle meno sensibili; Modellizzazione della connettività del territorio rispetto alla specie focale; Individuazione delle aree focali e delle connessioni prioritarie; Individuazione delle criticità relative alla connettività esistente; Definizione delle proposte di intervento. 1. Scelta delle specie focali 1.1 Anfibi Per valutare quale specie, tra le cinque di cui è disponibile un modello di idoneità ambientale sufficientemente informativo, sia la più problematica in termini di connettività è stato utilizzato il software Circuitscape (Shah e McRae, 2008; McRae et al., 2008). Il software utilizza la teoria dei circuiti per creare modelli di flusso di animali tra popolazioni separate all’interno di un paesaggio eterogeneo. Immaginando il territorio come una superficie conduttrice a resistenza variabile e utilizzando le leggi di Ohm e i principi di Kirchhoff, viene calcolato il flusso di corrente (intensità) in ogni cella della superficie partendo da una Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura 1 mappatura di punti di immissione di corrente (source) e di punti di messa a terra (sink). Come punti di immissione sono state scelte le aree a maggior idoneità (soglia impostata al valore MSS dei modelli MaxEnt – cfr. relazione precedente) con un’estensione di almeno due ettari (area-soglia coerente con gli home range e le capacità di dispersione delle cinque specie considerate; Ciofi e Chelazzi, 1994; Schulte et al., 2007; Ficetola et al., 2009; Ficetola et al., 2012). Come mappa della conducibilità è stato utilizzata la mappa di idoneità ottenuta da MaxEnt. Per ogni specie è stato costruito un modello del flusso di corrente in modalità “One-to-All”, in cui una sola area alla volta viene utilizzata come source e tutte le altre simultaneamente come sink. In questa modalità, oltre alla mappa di intensità, Circuitscape calcola anche la “resistenza equivalente” per ciascuna zona di immissione (McRae et al., 2008). Questo parametro, mediato sui diversi punti di immissione, può essere interpretato come una misura della resistenza al flusso che il territorio offre alla mobilità di ciascuna specie: valori maggiori corrispondo a maggiore resistenza e quindi a minore connettività. I modelli di connettività hanno fornito resistenze equivalenti diverse per le cinque specie, evidenziando, tuttavia, valori decisamente più alti per la salamandra pezzata (Fig. 1), che sembra per questo più vulnerabile delle altre a problemi di connessione ecologica. Questo risultato è coerente sia con l’analisi del livello di frammentazione, che aveva prodotto i valori più alti proprio per la salamandra (cfr. relazione precedente sui modelli di distribuzione), sia con il significato ecologico che è stato assegnato a questa specie nel particolare contesto indagato («… specie indicatrice di ambienti boscati con un grado di naturalità buono»). Per queste ragioni, la salamandra pezzata è stata scelta come specie focale per la fase successiva della modellizzazione della connettività. Figura 1. A) Boxplot dei valori di resistenza equivalente ottenuta dai modelli Circuiscape in modalità “One-to-all” per le cinque specie di riferimento. B) Confronto a coppie dei valori di resistenza equivalente: evidenziate in rosa le Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura 2 differenze, sempre positive, tra salamandra e le altre quattro specie. In entrambe le figure: “Bb”=rospo comune; “Hi” = raganella; “Hv” = biacco; “Rd” = rana dalmatina; “Ss” = salamandra pezzata. 1.2 Uccelli Stante l'elevato numero di specie potenzialmente utilizzabili come modello per la connessione ecologica, replicare l'approccio utilizzato per gli Anfibi avrebbe richiesto una quantità di tempo non compatibile con le esigenze di progetto. Per questa ragione, la scelta della specie ornitica da utilizzare come modello tra quelle legate all'ambiente forestale è avvenuta in base alla valutazione dei seguenti parametri: accuratezza del modello di distribuzione ottenuto in Maxent; evidenza da letteratura di sensibilità a frammentazione e isolamento delle tessere di habitat; evidenza empirica di sensibilità ai problemi di connessione nell'area di studio: assenza da aree potenzialmente idonee ma 'scollegate' dal resto della distribuzione; effettivo valore come specie focale: verifica della sovrapposizione tra aree idonee e permeabili alla specie focale e distribuzione delle osservazioni delle altre specie forestali più esigenti. La scelta è caduta sul rampichino (Certhia brachydactyla), specie per la quale si ha un modello di distribuzione per l'area di studio ritenuto molto accurato, abbondanti evidenze da letteratura di un effetto della dimensione dei boschi (assente da boschi inferiori a 2 ha e spesso anche da boschi di qualche ettaro) e del loro isolamento (assente dai siti maggiormente isolati; Clergeau e Burel, 1997) sulle possibilità di occupazione da parte della specie, provenienti da diverse parti d'Italia (Battisti 2004 e riferimenti ivi citati), assenza o presenza irregolare in aree isolate sebbene potenzialmente idonee (es. Bosco delle Querce), ottima sovrapposizione della distribuzione potenziale e della connettività modellizzata con la distribuzione delle altre specie forestali (vedi relazione Sotto-Azione 2.3). 2. Modellizzazione della connettività Questa fase si prefigge di utilizzare i modelli di idoneità ottenuti per le specie focali per realizzare una rete ad hoc costituita da nodi (aree focali; zone ad alta idoneità ambientale) e da connessioni (corridoi di massima probabilità di dispersione). Come nodi della rete sono state scelte le aree con idoneità superiore al valore di MSS (Maximum sensitivity plus specificity; Liu et al., 2013) già utilizzato in precedenza sia per la salamandra che per il rampichino. Inoltre, sono state considerate solo le aree con superficie complessiva superiore a 2 ha per le ragioni già espresse nel paragrafo precedente. Il modello della rete di connessione tra questi nodi è stata invece ottenuta in quattro passi: i) è stata generata la mappa cumulativa di intensità di corrente con Circuitscape, in modalità pairwise (Fig. 2; McRae et al., 2008); ii) sono state selezionate tutte le coppie di nodi con distanza minima (da bordo a bordo) uguale o inferiore a 1500 m per la Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura 3 salamandra (Ficetola et al., 2009) e a 5 km per il rampichino (cf. Paradis et al. 1998); iii) è stato calcolato il cammino di minimo costo tra le coppie selezionate di nodi, utilizzando la mappa normalizzata di Circuitscape come superficie di conducibilità (operazione condotta con il pacchetto gdistance di R, van Etten, 2014); iv) sono stati eliminati i cammini di minimo costo che avessero una lunghezza superiore a 1500 m (salamandra) o 10 km (rampichino) e quelli che con una traiettoria che si avvicinava a meno di 100 m da nodi diversi da quelli di partenza e arrivo (evitando così di considerare una connessione che nelle realtà ripercorre connessioni intermedie più brevi).I disegni di rete così ottenuti constano di 198 nodi e 304 connessioni (salamandra; Fig. 3) e di 104 nodi e 185 connessioni. Sia i nodi sia le connessioni sono state pesate a priori in considerazione delle loro caratteristiche intrinseche: il peso dei singoli nodi è stato calcolato come il prodotto tra la superficie (in m2) e l’idoneità ambientale media (Baranyi et al., 2011); il peso di ciascuna connessione è rappresentato dal prodotto tra l’intensità media di corrente lungo il cammino di minimo costo e una funzione esponenziale decrescente della lunghezza in metri del cammino di minimo costo. La funzione esponenziale scelta è del tipo p=e-k*d, dove p è la probabilità di dispersione, k una costante e d la lunghezza della connessione (Baranyi et al., 2011). Il valore di k è stato calcolato in modo da far corrispondere alle distanza di 500 m (distanza media di colonizzazione per la salamandra; Ficetola et al., 2009) e di 3 km (per il rampichino, in base alle dispersal distance di specie simili; Paradis et al. 1998) una probabilità di dispersione pari a 0,5 (k = 0.001386 per la salamandra e k = 0.000231 per il rampichino). Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura 4 5 Figura 2. Mappa di intensità di corrente (Circuitscape) per la salamandra pezzata. Sono state eliminate le aree con intensità <0,01 A. Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura 6 Figura 3. Mappa del modello di connettività realizzato per la salamandra pezzata. Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura 7 Figura 4. Mappa del modello di connettività realizzato per il rampichino comune. Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura 3. Individuazione delle aree e delle connessioni prioritarie Per ottenere un indice di priorità di nodi e connessioni è stato utilizzato il software Conefor (Saura e Torné, 2009). Conefor calcola una serie di indici di connettività e ne stima la variazione nel momento in cui un nodo o un link vengono rimossi o cambiati di peso intrinseco. In questo modo è possibile stimare il peso di un nodo o di una particolare connessione nel mantenimento del livello di connessione di partenza. Per stimare l’importanza di ciascun nodo, si è valutata la variazione percentuale dell’indice di centralità BCkPC (indice dell’importanza di un particolare nodo nel mantenimento delle connessioni tra gli altri nodi; Bodin e Saura, 2010), prima e dopo la sua rimozione. Per stimare l’importanza relativa delle connessioni, invece, sono stati ipotizzati due scenari. Nel primo (test di rimozione) si è immaginato che una particolare connessione sia persa e si è quindi calcolata la conseguente variazione percentuale dell’indice di probabilità di connettività PC (misura del contributo di una connessione nel mantenimento della connettività tra altri nodi non direttamente uniti dalla connessione stessa; Saura e Pascual-Hortal, 2007; Saura e Rubio, 2010). Il calcolo è ripetuto per ciascuna connessione. Nel secondo scenario (test di miglioramento), si è calcolata la variazione di PC come conseguenza del miglioramento della qualità di una particolare connessione (simulata ponendo il suo peso intrinseco al massimo valore, cioè 1). Anche in questo caso il procedimento viene ripetuto per ciascuna connessione. Salamandra pezzata Per quanto riguarda i nodi, la variazione dei valori di BCkPC oscilla tra lo 0% (se il nodo fosse rimosso non si perderebbe la capacità di connessione della rete) e lo 0.64% (Fig. 4). I bassi valori registrati vanno considerati nell’ottica del numero di nodi che costituiscono la rete: al loro crescere diventa meno probabile che un singolo nodo ricopra un ruolo insostituibile, con la conseguenza paradossale che una distribuzione molto frammentata delle aree idonee potrebbe avere valori di variazione di BCkPC più bassi di una distribuzione continua (e quindi senza problemi di connettività) di pari area complessiva. Per questa ragione questa analisi può essere utile se letta come uno strumento che ordina in scala di priorità relativa i nodi della rete (Fig. 5). L’analisi dell’importanza delle connessioni secondo il test di rimozione ha dato valori compresi tra lo 0% e il 3.9% di variazione della probabilità di connessione (PC), con una media dello 0.05%. La distribuzione dei valori, in questo caso, indica che sono presenti alcune connessioni che, più di altre, comporterebbero un’oggettiva perdita di connettività se venissero rimosse. Queste connessioni, quindi, rappresentano sicuramente zone prioritarie su cui concentrare l'attenzione ed in particolare sono contesti dove conservare o migliorare gli ambienti e le condizioni che rendono tali connessioni potenzialmente importanti per il Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura 8 movimento degli animali. Un discorso analogo può essere fatto per il test di miglioramento: le variazioni percentuali hanno assunto valori compresi tra poco più dello 0% al 12,4% con una media dello 0,38%. Anche in questo caso, la variabilità del risultato indica che eventuali interventi di miglioramento della connettività possono sortire effetti molto diversi a seconda della connessione coinvolta. Rampichino comune Per quanto riguarda i nodi, la variazione dei valori di BCkPC oscilla tra lo 0% (se il nodo fosse rimosso non si perderebbe la capacità di connessione della rete) e il 7%. L’analisi dell’importanza delle connessioni secondo il test di rimozione ha dato valori compresi tra lo 0% e il 3.31% di variazione della probabilità di connessione (PC), con una media dello 0.02%. La distribuzione dei valori, in questo caso, indica che sono presenti alcune connessioni che, più di altre, comporterebbero un’oggettiva perdita di connettività se venissero rimosse. Queste connessioni, quindi, rappresentano sicuramente zone prioritarie su cui concentrare l'attenzione ed in particolare sono contesti dove conservare o migliorare gli ambienti e le condizioni che rendono tali connessioni potenzialmente importanti per il movimento degli animali. Un discorso analogo può essere fatto per il test di miglioramento: le variazioni percentuali hanno assunto valori compresi tra poco più dello 0% e 22.2% con una media dello 0.88%. Anche in questo caso, la variabilità del risultato indica che eventuali interventi di miglioramento della connettività possono sortire effetti molto diversi a seconda della connessione coinvolta. Le connessioni che mostrano i valori più alti nei risultati del test di miglioramento sono quelle per cui è lecito attendersi che eventuali interventi di deframmentazione o riqualificazione arrechino il maggiore beneficio alla connessione ecologica a livello generale. Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura 9 10 Figura 5. Mappa dell’importanza relativa dei nodi nel mantenimento della connessione per la salamandra pezzata: a valori maggiori corrisponde maggiore importanza. Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Con lo scopo di fornire una chiave di lettura pratica e sintetica e considerando che potenziali interventi concreti non potranno coinvolgere l’intera rete, le connessioni sono state riclassificate secondo i punteggi dei due test in quattro categorie di interventi auspicabili: Mantenere e deframmentare: connessioni che superano il novantesimo percentile sia nel test di rimozione sia in quello di miglioramento. Sono connessioni già molto importanti che potrebbero incrementare la connettività se migliorate. Per questo si possono ipotizzare sia interventi conservativi sia migliorativi in termini di permeabilità. Mantenere: connessioni che superano il novantesimo percentile nel test di rimozione, ma non in quello di miglioramento. Sono quindi connessioni importanti da mantenere, ma non prioritarie dal punto di vista degli interventi di miglioramento: gli interventi saranno prevalentemente conservativi. Deframmentare: connessioni che superano il novantesimo percentile nel test di miglioramento ma non in quello di rimozione. Sono connessioni che attualmente non hanno un ruolo fondamentale nel mantenimento della connettività a causa della loro scarsa idoneità, più che per il ruolo topologico: se migliorate, quindi, potrebbero dare un effetto importante. Gli interventi saranno prevalentemente migliorativi. Non prioritarie: connessioni che non superano il novantesimo percentile in entrambi i test. Sono connessioni che non hanno quindi priorità d’intervento: questo non significa che non ricoprano alcun ruolo nella connettività (e quindi possono essere eliminate), ma solo che, rispetto alle altre, hanno minore peso nella rete e quindi non conviene concentrare qui i potenziali interventi migliorativi o conservativi in caso di limitate possibilità di intervento. Con la scelta del novantesimo percentile e considerando solo le connessioni che rientrano nell’area di studio (193 per la salamandra pezzata, Fig. 5, 185 per il rampichino comune), si sono individuate le seguenti connessioni prioritarie: 26 connessioni prioritarie per la salamandra pezzata, così classificate nelle tre categorie di intervento: 14 da mantenere e migliorare, 6 da mantenere, 6 da migliorare;26 connessioni prioritarie per il rampichino comune, così classificate nelle tre categorie di intervento: 12 da mantenere e migliorare, 7 da mantenere, 7 da migliorare. Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura 11 12 Figura 6. Suddivisione delle principali connessioni per la salamandra pezzata per tipo di gestione auspicabile in base ai risultati dei test di rimozione e di miglioramento. Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura 13 Figura 7. Suddivisione delle principali connessioni per il rampichino comune per tipo di gestione auspicabile in base ai risultati dei test di rimozione e di miglioramento. Come si evince facilmente dal confronto tra le Figure 6 e 7, l'utilizzo di organismi modello con capacità di spostamento molto differente e risposta a fenomeni di frammentazione e isolamento a diversa scala spaziale, ha consentito di ottenere indicazioni sulla connessione a scale complementari. L'analisi basata Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura sulla salamandra pezzata ha consentito di definire necessità e criticità a scala 'fine', mentre quella basata sul rampichino comune ha permesso di individuare connessioni e relative problematiche ad una scala molto più ampia. Le indicazioni che arrivano pertanto dallo studio incentrato sulla salamandra forniscono suggerimenti utili per interventi di riqualificazione o deframmentazione 'puntuali', mentre le indicazioni scaturite dalla parte di lavoro dedicata al rampichino consentono di delineare delle direttrici di permeabilità e delle connessioni tra patches di cui tenere conto soprattutto a livello pianificatorio e di strategie di gestione del territorio. 4. Individuazione delle criticità In linea con l'approccio basato sulla scelta di organismi modello in grado di fornire informazioni complementari sulla connettività ecologica, si sono utilizzati gli output forniti dalle analisi relative alle due specie per scopi relativamente differenti. I risultati relativi alla salamandra pezzata sono stati impiegati per individuare le principali interruzioni alla continuità ecologica dovute al traffico veicolare e, in generale, alla presenza di infrastrutture lineari con particolare riferimento alle strade, che rappresentano barriere spesso quasi insormontabili per molte specie di Anfibi ma anche di piccoli Mammiferi o di invertebrati. Per quanto riguarda invece il rampichino comune, gli esiti dell'analisi di connessione ecologica sono serviti soprattutto ad identificare aree dove conservare il paesaggio che consente di avere una matrice ambientale permeabile (mantenere gli elementi naturali o semi-naturali presenti) e i tratti dove è più importante impostare strategie di conservazione e/o miglioramento del paesaggio per garantire o incrementare la connessione ecologica nell'area. 4.1 Salamandra pezzata L’analisi delle criticità si è focalizzata sul problema del traffico veicolare rispetto alla migrazione degli anfibi. La presenza di strade che intersecano le connessioni può infatti produrre un effetto negativo sulle spostamenti, aumentandone la mortalità individuale associata. Intersecando la rete viabilistica (a diverso livello: statale, provinciale, locale; disponibile come shapefile nel geoportale regionale) con la rete di connessioni ecologiche, è quindi possibile ottenere un quadro quantitativo delle potenziali criticità, in relazione al livello stradale. A questo scopo e tenuto conto del tipo di viabilità presente nella zona, gli shapefile lineari delle strade sono stati aggregati in modo da avere due classi di impatto: le strade statali e provinciali rappresentano, in linea teorica, strutture ad alto impatto; le strade locali sono state considerate ad impatto minore. Lo sviluppo della Pedemontana verrà analizzato separatamente. Delle 193 connessioni Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura 14 complessive, solo il 15,5% non risulta attraversato da strade di qualsivoglia tipologia (Fig. 6), il 22,8% è interrotto al massimo da strade locali, il restante 61,7% interseca almeno una strade statale o provinciale. Figura 8. Distribuzione delle frequenze delle intersezioni tra connessioni e rete stradale: libere = connessioni che non intersecano strade; basso impatto = connessioni che intercettano al massimo strade locali; alto impatto = connessioni che intercettano almeno una strada di tipo provinciale o statale. Come in precedenza, anche in questo caso si è proceduto ad un ordinamento in scala di priorità delle connessione in base al tipo di interventi auspicabili, utilizzando sia le informazioni sul rapporto connessioni/viabilità sia quelle sul ruolo della connessione nel modello di rete proposto. In particolare sono stati distinti due ambiti di criticità: criticità per il mantenimento dell’attuale rete di connessione, in cui si dà priorità alle connessioni che superano il novantesimo percentile nel test di rimozione (cfr. par. 3) e intersecano strade di tipo provinciale o statale; criticità per il miglioramento della rete, in cui la priorità viene assegnata alle connessioni che superano il novantesimo percentile del test di miglioramento (cfr. par. 3) e intersecano strade di tipo provinciale o statale. Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura 15 16 Figura 9. Mappa delle criticità delle connessioni in relazione alla viabilità. Sono considerate come potenziali minacce le intersezioni con le strade statali o provinciali. CR1 = criticità per il solo mantenimento; CR2 = criticità per il solo miglioramento; CR1 & 2 = criticità sia per il mantenimento sia per il miglioramento; P = prioritarie ma non in situazione critica; NP = non prioritarie. Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Delle 20 connessioni più importanti per il mantenimento della situazione attuale, 15 risultano interrotte da strade statali o provinciali. La medesima situazione si presenta per le 20 connessioni più importanti nell’ottica del miglioramento della connettività. In sintesi, combinando le due criticità, si evidenziano in totale 19 connessioni critiche (su 26 prioritarie), 4 per il mantenimento, 4 per il miglioramento e 11 per entrambi gli aspetti (Fig. 7).Infine, il previsto tracciato della Pedemontana nella parte della "Tangenziale di Como - secondo lotto" (dallo svincolo di Acquanegra ad Albese con Cassano) andrebbe a compromettere pesantemente la zona settentrionale della rete, non solo intersecando importanti connessioni, ma anche distruggendo nodi fondamentali. E’ fuori discussione quindi che lo sviluppo di questa parte della nuova viabilità sia assolutamente da evitare per il mantenimento della connessione ecologica nell'area, in quanto comprometterebbe definitivamente una situazione già sotto pressione e in una zona in cui non sono prevedibili valide alternative per il mantenimento della connessione 4.1 Rampichino comune Per quanto riguarda invece il rampichino, stanti i problemi decisamente più limitati che la presenza di strade e altre infrastrutture lineari arreca agli uccelli e alla relativa possibilità di movimento, si è data particolare rilevanza alle interferenze determinate dall'urbanizzazione sulla connettività ecologica nell'area per questa specie (e per le altre specie focali). Anche nel caso di questa specie, il secondo lotto della Tangenziale di Como andrebbe a interessare aree focali e connessioni. Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura 17 18 Figura 10. Aree focali e principali connessioni per il rampichino e suoli urbanizzati nell'area di studio. Lo schema mostrato in Fig. 11 delinea i contesti in cui è più importante mantenere e/o ripristinare gli elementi ambientali che consentono di mantenere aree idonee o almeno permeabili alle specie forestali. Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura 19 Figura 11. Schema di massima dei principali elementi componenti la 'rete ecologica' per le specie ornitiche forestali nell'area di studio, basato sui risultati ottenuti per il rampichino comune. Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura 5. Proposte di intervento Nella presente sezione vengono descritti sinteticamente gli interventi individuati come possibili interventi prioritari, secondo il percorso logico precedentemente descritto. 20 Figura 12. Quadro complessivo degli interventi proposti nell’area di studio. Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 2. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Campiago Intimiano; Como Campiago Intimiano 21 Tipologia di intervento previsto Riqualificazione della vegetazione Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 3. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Campiago Intimiano, Montorfano Campiago Intimiano 22 Tipologia di intervento previsto Sottopasso Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 4. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Montorfano Montorfano 23 Tipologia di intervento previsto Piantumazione e sottopasso Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 5. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Lipomo, Tavernerio Lipomo 24 Tipologia di intervento previsto Sottopasso Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 6. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Lipomo, Tavernerio Tavernerio 25 Tipologia di intervento previsto Riqualificazione della vegetazione Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Interventi 8-9-10. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Cantù, Alzate Brianza Cantù, Alzate Brianza 26 Tipologia di intervento previsto Sottopasso Sottopasso Sottopasso Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 11. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Brenna Brenna 27 Tipologia di intervento previsto Sottopasso Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 12. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Brenna Brenna 28 Tipologia di intervento previsto Sottopasso Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 13. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Mariano Comense Mariano Comense 29 Tipologia di intervento previsto Sottopasso e piantumazione Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 14. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Mariano Comense Mariano Comense 30 Tipologia di intervento previsto Sottopasso e piantumazione Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 16. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Cucciago Cucciago 31 Tipologia di intervento previsto Sottopasso Muretto a secco Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 17. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Fino Mornasco, Cucciago, Vertemate con Minoprio Fino Mornasco 32 Tipologia di intervento previsto Sottopasso Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 18. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Lentate sul Seveso, Mariano Comense Lentate sul Seveso 33 Tipologia di intervento previsto Sottopasso Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 20. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Cantù, Figino Serenza Cantù, Figino Serenza 34 Tipologia di intervento previsto Piantumazione Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 21. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Lentate sul Seveso Lentate sul Seveso 35 Tipologia di intervento previsto Piantumazione Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 22. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Cogliate Cogliate 36 Tipologia di intervento previsto Piantumazione Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 23. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Mariano Comense Mariano Comense 37 Tipologia di intervento previsto Piantumazione Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 24. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Alzate Brianza Alzate Brianza 38 Tipologia di intervento previsto Piantumazione Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 25. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Mariano Comense Mariano Comense 39 Tipologia di intervento previsto Piantumazione Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 26 Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Inverigo, Arosio Inverigo 40 Tipologia di intervento previsto Piantumazione Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 27 Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Inverigo, Carugo, Brenna, Arosio Inverigo, Carugo 41 Tipologia di intervento previsto Piantumazione Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 28. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Senna Comasco, Como, Capiago Intimiano Senna Comasco 42 Tipologia di intervento previsto Sotopasso Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 29. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Casnate con Bernate, Como Casnate con Bernate 43 Tipologia di intervento previsto Riqualificazione della vegetazione Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura Intervento 30. Comuni interessati varco Comuni interessati tracciato intervento Casnate con Bernate, Como Casnate con Bernate, Como 44 Tipologia di intervento previsto Riqualificazione della vegetazione Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e pianura 6. BIBLIOGRAFIA Baranyi, G., Saura, S., Podani, J., Jordán, F., 2011. 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