Quando la pubblicità si chiamava réclame. Dario Mazzieri e le collezioni del Museo della Figurina Il Museo della Figurina propone per la prima volta una retrospettiva su uno dei personaggi più poliedrici ed ironici della florida scena tipografica modenese della prima metà del secolo scorso: Dario Mazzieri. Dopo aver studiato nella sezione litografica del Pio Istituto Artigianelli di Reggio Emilia, Mazzieri operò per diversi stabilimenti tipo-litografici modenesi, fino a fondare nel 1940 la litotipografia Artestampa, tutt'ora esistente. Il vasto materiale sopravvissuto, tra cui bozzetti e stampe, consente un eterogeneo percorso espositivo per ricostruire l'evolversi dello stile grafico di Mazzieri e la sua versatilità nell'accostarsi ai prodotti del mercato più disparati tramite il linguaggio pubblicitario, offrendo inoltre uno spaccato della realtà imprenditoriale di Modena. I materiali conservati al Museo della Figurina, nella quasi totalità dei casi di natura pubblicitaria, permettono un agile quanto proficuo raffronto con le opere di Mazzieri, sia per quanto concerne i contenuti, sia riguardo le tendenze e gli stili grafici. Ancora nel primo Novecento, la pubblicità o, per meglio dire, la réclame, non era ancora la materia strutturata che oggi conosciamo e non esistevano strategie di marketing articolate, volte alla migliore commercializzazione dei beni. I manifesti pubblicitari potevano apparire ingenui, ma allo stesso tempo arditi nella loro spontaneità comunicativa. Solo nel secondo dopoguerra le teorie pubblicitarie approntate negli Stati Uniti da studiosi del settore, sulla base di ricerche sulla psicologia del consumatore e l'analisi di mercato, vennero esportate anche in Europa. L'empirismo di matrice ottocentesca, basato sulla sensibilità dell'artista e le sue intuizioni, venne via via abbandonato per lasciare spazio a regole che vincolavano il suo estro alla mera funzione commerciale. Le creazioni di Mazzieri dunque, ricondotte alla temperie culturale a cui appartenevano, dialogano efficacemente con le piccole stampe del Museo della Figurina, alcune delle quali, uscendo dall’anonimato che spesso le contraddistingue, rivelano i nomi di autori di grande rilievo nel panorama della grafica pubblicitaria italiana. È il caso di Leonetto Cappiello, Marcello Dudovich, Augusto Majani 'Nasica', Leopoldo Metlicovitz, Plinio Codognato, soprattutto per quanto riguarda i bolli chiudilettera, capolavori in miniatura di cui il Museo della Figurina conserva esemplari di pregio. Museo della Figurina Comune di Modena Palazzo Santa Margherita Corso Canalgrande 103 - 41121 Modena Italy tel + 39 059 203 3090 fax +39 059 203 3087 [email protected] www.museodellafigurina.it Museo della Figurina Comune di Modena Palazzo Santa Margherita Corso Canalgrande 103 - 41121 Modena Italy tel + 39 059 203 3090 fax +39 059 203 3087 [email protected] www.museodellafigurina.it Caratteristiche tecniche La mostra è costituita da 16 sezioni più un colophon con testo introduttivo, e può essere montata su strutture o direttamente a parete. Di seguito le misure dei pannelli di ciascuna sezione (bxh): Colophon: 1 pannello di 102x150 cm Dario Mazzieri litografo pubblicitario: 1 pannello di 72x148 cm Pubblicità per sport: 1 pannello di 72x148 cm Il maiale protagonista: 1 pannello di 144x148 cm I salumi: 1 pannello di 72x148 cm Vini e liquori: 1 pannello di 72x148 cm Frutta da mostrare, frutta da indossare: 1 pannello di 144x30 cm Grandi golosità...per piccoli buongustai: 1 pannello di 144x62 cm Portate di qualità: 1 pannello di 144x42 cm Da contadina a diva: 2 pannelli di 72x148 cm Caricature di razza+Alla luce del sole+Pubblicità in costume: 1 pannello di 72x148 cm Brand d'altri tempi+Questioni di meccanica: 1 pannello di 72x148 cm Animali da réclame+Animali da marchio: 1 pannello di 72x148 cm La réclame: 1 pannello di 144x148 cm In totale l'ingombro della mostra (comprensivo degli spazi necessari per suddividere le sezioni e dell'altezza da terra adeguata) è approssimativamente di 15 m di lunghezza x 2,5 m di altezza. I pannelli contengono riproduzioni ad alta definizione dei materiali originali, tutte le didascalie relative e i testi di accompagnamento e spiegazione delle sezioni. Le immagini sono stampate in digitale su carta fotografica e montate su pannelli in PVC light di 1 cm. Se disponibile uno schermo con un lettore DVD l'allestimento può inoltre essere arricchito da un video (in loop) in cui compaiono tutte le opere in mostra, accompagnate da musiche scelte appositamente per l'evento. Il video permette una visione “a tutto schermo” dei materiali. La mostra è accompagnata da un catalogo dell'editore Franco Cosimo Panini che pone l'attenzione anche sulla biografia di Dario Mazzieri, tramite una ricostruzione della sua formazione e delle prime esperienze lavorative, basata su ricerche d'archivio e sulla rielaborazione delle testimonianze di chi lo conobbe. Museo della Figurina Comune di Modena Palazzo Santa Margherita Corso Canalgrande 103 - 41121 Modena Italy tel + 39 059 203 3090 fax +39 059 203 3087 [email protected] www.museodellafigurina.it Museo della Figurina Comune di Modena Palazzo Santa Margherita Corso Canalgrande 103 - 41121 Modena Italy tel + 39 059 203 3090 fax +39 059 203 3087 [email protected] www.museodellafigurina.it Museo della Figurina Comune di Modena Palazzo Santa Margherita Corso Canalgrande 103 - 41121 Modena Italy tel + 39 059 203 3090 fax +39 059 203 3087 [email protected] www.museodellafigurina.it Museo della Figurina Comune di Modena Palazzo Santa Margherita Corso Canalgrande 103 - 41121 Modena Italy tel + 39 059 203 3090 fax +39 059 203 3087 [email protected] www.museodellafigurina.it