Correre fa "ringiovanire" il nostro cervello

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Scienze
indoona
Correre fa "ringiovanire" il
nostro cervello
La dimostrazione dai test sui topi da parte dei ricercatori italiani del
Cnr. La corsa aiuta la formazione di nuove cellule nervose
10 marzo 2014
ROMA- Correre aiuta a
"ringiovanire" il cervello. E'
questo il risultato dei test
condotti dai ricercatori italiani sui
topi nell'Istituto di biologia
cellulare e neurobiologia del
Consiglio nazionale delle
ricerche (Ibcn-Cnr), i cui risultati
sono pubblicati sulla rivista Stem
Cells. Secondo i ricercatori, i
nuovi dati aprono nuove
prospettive nell'ambito della
medicina rigenerativa del sistema
nervoso centrale. Finora era noto
che l'esercizio fisico porti benefici anche al cervello, favorendo la produzione
di nuovi neuroni. Adesso per la prima volta si dimostra che correre può
stimolare la produzione di nuove cellule staminali, rallentando in questo modo
il processo di invecchiamento del cervello e favorendo capacità fondamentali,
come la memoria.
"Questa ricerca ha scardinato un dogma della neurobiologia", osserva il
coordinatore della ricerca, Stefano Farioli-Vecchioli. "Finora - prosegue - si
pensava che il declino della neurogenesi nell'età adulta fosse irreversibile". I
test sono stati condotti su topi privi del gene chiamato Btg1, che in condizioni
normali agisce come un freno alla proliferazione delle cellule staminali.
Osservando gli effetti prodotti su questi topi dalla corsa, i ricercatori hanno
osservato che "nel cervello adulto un esercizio fisico aerobico come la corsa
blocca il processo di invecchiamento e stimola una massiccia produzione di
nuove cellule staminali nervose nell'ippocampo, aumentando le prestazioni
mnemoniche".
Lo studio è stato condotto nel laboratorio diretto da Felice Tirone, che da anni
studia alcuni meccanismi molecolari che regolano i processi di proliferazione e
differenziamento dei neuroni nel cervello adulto, in collaborazione con
Vincenzo Cestari dell'università Sapienza di Roma. Per Farioli-Vecchioli "la
scoperta pone le basi per ulteriori ricerche mirate ad aumentare la
proliferazione delle staminali adulte" nel cervello e su topi modello di malattie
come Alzheimer e Parkinson. I risultati - rileva - avranno delle implicazioni
molto importanti per la prevenzione dell'invecchiamento e della perdita di
memorie ippocampo-dipendenti".
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11-Mar-14 08:51
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