catalogo stabilizzatori di tensione

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2015
CATALOGO STABILIZZATORI DI TENSIONE
QUALITY MADE IN ITALY
Icar: Prodotti e soluzioni
ICAR è leader nella produzione di stabilizzatori, condensatori e sistemi di rifasamento in bassa e media tensione.
Il Gruppo ICAR ha diversi stabilimenti, localizzati tutti in Europa. Gli stabilizzatori di tensione vengono progettati e costruiti in Italia.
Per i dettagli sulle singole famiglie, trovate i relativi cataloghi sul sito internet www.icar.com.
Ecco le apparecchiature e le soluzioni che proponiamo.
Filtri attivi
Condensatori e sistemi
di rifasamento MT
Condensatori
per elettronica di
potenza
Quadri e
componentistica
per rifasamento BT
Stabilizzatori
di tensione BT
Filtri EMI RFI
Condensatori per
avviamento marcia
motori
Condensatori per
accumulo energia
e scarica rapida
Condensatori
per rifasamento
lampade
Reattanze e
trasformatori BT/BT
speciali
Efficientamento energetico |
1
Power quality
Qualità
ICAR ha sempre considerato la qualità dei prodotti e
l’efficacia dei processi interni come fattori chiave della
strategia aziendale. In ICAR riteniamo che la rispondenza
alle normative internazionali sia un requisito fondamentale
per proporre apparecchiature in grado di soddisfare le
esigenze dei nostri Clienti.
Sistema Qualità
Il sistema di gestione per la Qualità ICAR è certificato
secondo la normativa ISO 9001 dal 1994.
ICAR partecipa attivamente ai comitati normativi
internazionali che redigono le normative applicabili alle
apparecchiature di nostra produzione.
Dal 2011 il sistema di gestione per la Qualità ICAR è
certificato IRIS (International Railway Industry Standard).
Promosso da UNIFE (associazione delle aziende europee
operanti in ambito ferroviario) e sostenuto da operatori,
system integrator e produttori di apparecchiature, IRIS
integra lo standard di qualità ISO 9001 introducendo
ulteriori requisiti, specifici per il settore ferroviario.
IRIS è modellata sugli standard di qualità simili già in vigore
nei settori automobilistico e aerospaziale.
Organismi di certificazione indipendenti ed approvati dai
promulgatori dello standard garantiscono obiettività e
trasparenza nella valutazione.
La certificazione IRIS, pur essendo orientata al settore
ferroviario, si ripercuote positivamente su tutto il sistema
Qualità ICAR, con beneficio per tutte le tipologie di
apparecchiature prodotte.
Qualità di prodotto
I laboratori di prova ICAR sono in grado di eseguire i test
necessari per la produzione di apparecchiature conformi
alle normative di prodotto e/o secondo le specifiche cliente.
I laboratori sono dislocati nelle maggiori sedi produttive,
allo scopo di avere un feedback immediato sulla produzione
ed una competenza tecnica specializzata per tipologia di
produzione.
I laboratori ICAR sono in grado di effettuare un'ampia
gamma di test eseguiti usando apparecchiature di prova e
tecniche di misurazione avanzate.
I laboratori di prova dispongono di una superficie coperta
globale di oltre 1000mq di cui oltre 600mq nella sede di
Monza.
In particolare, il laboratorio di prova del sito di Monza è
certificato dall’ente IMQ secondo la norma EN ISO IEC
17025 edizione 2005.
La qualifica del laboratorio assicura:
• attività di prova condotte in conformità ai principali
standard di riferimento per il prodotto;
• prove assistite all’interno di processi di omologazione
secondo gli standard sopracitati;
• l’applicazione di metodologie di prova esattamente
definite;
• misurazioni riferibili a campioni di misura nazionali o
internazionali;
• definizione delle incertezze di misura.
Certificato UNI EN
Iso9001:2008
2
Perché avere uno stabilizzatore
di tensione?
La gran parte delle apparecchiature elettriche è progettata
per funzionare alimentata con una tensione sinusoidale
caratterizzata da un valore nominale (es. 400V) e una
frequenza nominale (es. 50Hz).
Nella realtà le apparecchiature si trovano a dover
funzionare anche a fronte di situazioni problematiche, tra
le quali molto spesso una tensione non costante, affetta
da variazioni lente che possono essere sia innalzamenti
della tensione (non perfetta regolazione MT da parte del
distributore dell’energia, distacco dalla rete di grossi
carichi, sovratensione in uscita dai generatori, ecc.)
sia, più frequentemente, abbassamenti della tensione
(connessione di grossi carichi, avviamento motori, linee
elettriche sottodimensionate, guasti a terra, non perfetta
regolazione della tensione MT).
Ridotta produttività, perdita di dati,
perdita di sicurezza, guasti macchina
e disturbi domestici sono solo alcuni
esempi di potenziali problemi causati da
un’alimentazione instabile.
La norma CEI EN 50160 indica che tipicamente gli utenti
possono aspettarsi variazioni di tensione lente comprese tra
Vn-15% e Vn+10% tuttavia esistono molte apparecchiature
che possono funzionare correttamente solo se la tensione
si mantiene molto prossima al valore nominale, in un campo
di variazione molto più ridotto.
Lo stabilizzatore di tensione ICAR è la
soluzione efficace al fine di prevenire
situazioni potenzialmente pericolose
provocate dall’instabilità della tensione
di ingresso.
3
Dove è richiesta la sola stabilità della
tensione, l’UPS diventa una soluzione
molto onerosa, rispetto alla quale lo
stabilizzatore ha dei vantaggi:
• economicità
• gestione di un più ampio campo di variazione della
tensione di ingresso (anche da Vn -30%)
• non introduce armoniche (non funziona per
parzializzazione della forma d’onda)
• maggiore robustezza
• minor manutenzione
• maggiore rendimento (>98%)
Applicazioni
Applicazioni con rete stabile in termini
di fluttuazione della tensione ma in
cui sono impiegate apparecchiature
particolarmente sensibili alle variazioni
di tensione:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Macchine a taglio laser
Packaging/imbottigliamento
Allevamenti intensivi
Apparecchiature o processi gestiti da azionamenti
elettronici (linee automatizzate, robots, azionamenti
elettronici)
Ospedali/cliniche e realtà analoghe (ospizi, case di
cura, etc)
Telecomunicazione/telefonia (radio, televisione)
Impianti radar (areoporti, porti, etc)
Parchi divertimento
Laboratori (farmaceutica, scuole, università, ospedali,
chimica…)
Sistemi con dati in telemetria
Applicazioni con rete non stabile in
cui anche le applicazioni “standard”
possono
avere
problematiche
di
funzionamento a causa delle fluttuazioni
di tensione:
• Utenze (industriali, civili, terziario) alimentate da linee
elettriche MT “deboli” o sottodimensionate, cosa che
accade in zone rurali o alimentate con linee lunghe
(allevamenti, villaggi turistici, piccoli paesi o frazioni
isolate, rifugi, impianti funiviari o di risalita)
• Abitazioni o complessi residenziali alimentati in BT
e con installate apparecchiature di potenza elevata
(pompe per piscine, grossi condizionatori, corpi
illuminanti speciali) e/o sensibili (impianti elettronici
consumer di potenza elevata, ecc).
• Utenze situate in prossimità di grossi impianti
industriali, con presenza di apparecchiature di taglia
unitaria molto elevata (motori MT) che possono
causare abbassamenti di tensione all’avviamento
• <[LUaLJOLM\UaPVUHUVPUPZVSHUH]PWPH[[HMVYTLVќ
shore, utenze non connesse alla rete elettrica).
• Impianti con cogenerazione in scambio sul posto
(fotovoltaico, eolico, biomasse,ecc.)
4
Stabilizzatori di tensione digitali
elettromeccanici. Criteri costruttivi
Lo stabilizzatore di tensione è un’apparecchiatura di
potenza che si interpone tra la rete di alimentazione e le
utenze, per garantire a queste ultime una tensione che
abbia un range di variazione molto minore (±0,5% in
rapporto al valore nominale) di quello ampio che la rete e/o
l’impianto possono garantire.
La tensione sul secondario è in fase o in opposizione di
fase rispetto alla tensione di rete e quindi va a sommarsi o
sottrarsi a quest’ultima, compensandone le variazioni.
La stabilizzazione avviene sul «reale valore efficace»,
e non è influenzata da eventuali armoniche presenti
in rete; inoltre da parte sua lo stabilizzatore non
introduce armoniche poiché la regolazione non avviene
per parzializzazione delle forme d’onda come invece nelle
apparecchiature di elettronica di potenza (ad esempio
inverter, UPS).
Gli stabilizzatori sono progettati e costruiti in conformità
alle Direttive Europee 2006/95/EEC (Bassa Tensione)
e
2004/108/EEC
(Compatibilità
Elettromagnetica)
concernenti i requisiti per la marcatura CE.
Lo stabilizzatore non è influenzato dal fattore di
potenza del carico (cos ij), e funziona con un intervallo
di variazione del carico per ogni fase da 0 a 100% con
una velocità di regolazione che dipende dalla percentuale
di variazione della tensione di ingresso e dalla tipologia
costruttiva (indicativamente può variare tra 8 e 30 ms/V).
Lo stabilizzatore di tensione digitale è essenzialmente
costituito da un trasformatore buck/boost, da un regolatore
di tensione e da un controllo elettronico. Basandosi su un
microprocessore che campiona la tensione di uscita ad
alta frequenza, il sistema di controllo aziona i motori del
regolatore. Così facendo variano la posizione dei contatti
del regolatore, la tensione da essi prelevata e quindi quella
fornita al primario del trasformatore booster.
5
Il regolatore di tensione non è altro che un autotrasformatore
a rapporto variabile.
Nei modelli standard l’apparecchiatura è assemblata in
un armadio metallico verniciato RAL 7035 con grado di
protezione IP21, il raffreddamento è a ventilazione naturale
(assistita sopra una certa temperatura).
Lo stabilizzatore può funzionare con tensione in ingresso
e uscita differenti (380V/415V) da quella nominale (400V).
Componenti principali
Booster:
è un trasformatore a secco il cui avvolgimento secondario è
collegato in serie alla rete mentre quello primario è alimentato
dal regolatore
Regolatore di tensione:
è un autotrasformatore a rapporto variabile. Al variare della
posizione dei contatti volventi, varia la porzione di tensione
prelevata e quindi la tensione fornita al primario del trasformatore.
La tensione presente sul primario, e di conseguenza quella sul
secondario, del trasformatore «booster» è in fase o in opposizione
di fase rispetto alla tensione di rete e quindi va a sommarsi
o sottrarsi a quest’ultima, provvedendo a compensarne le
variazioni.
Regolatore di tensione
Sistema di controllo a microprocessore:
il circuito di controllo, basato su
microprocessore DSP (Digital Signal
Processor), specifico per azionamenti con
segnali totalmente digitalizzati, confronta
il valore della tensione in uscita con quello
impostato.
Quando un’anomalia viene rilevata, il
circuito comanda il motoriduttore del
regolatore.
Così facendo variano la posizione dei
rulli del regolatore, la tensione da essi
prelevata e quindi quella fornita al primario
del trasformatore «booster».
La variazione di tensione in ingresso viene
quindi automaticamente compensata.
Il sistema di controllo fa sì che la precisione
in uscita sia pari a ±0,5%.
Booster
6
Criteri di scelta
Numero di fasi
A seconda della natura dei carichi: per carico monofase
scegliere uno stabilizzatore monofase, per carico trifase
stabilizzatore trifase, per stabilizzare la tensione di più
carichi monofasi sulla stessa linea si potrà scegliere o uno
stabilizzatore trifase o uno stabilizzatore monofase per
ciascun carico.
Tensione nominale
E’ il valore della tensione concatenata, in sistemi trifase: lo
standard è 400V.
Campo di variazione in ingresso
E’ il dato fondamentale per il dimensionamento dello
stabilizzatore. Suggeriamo di identificare l’oscillazione
della rete e tenere un margine di sicurezza: se si misurano
variazioni di tensione pari a +/-16% sulla nominale, scegliere
uno stabilizzatore dimensionato per variazioni di +/- 20%.
Potenza nominale
La potenza dello stabilizzatore è espressa in kVA, mentre la
potenza del carico è normalmente espressa in kW. Si tenga
conto che il legame tra queste due unità di misura è fornito
dal fattore di potenza (cos ij): kVA = kW / cos ij
Tutti gli stabilizzatori ICAR sono dimensionati per la massima
corrente di ingresso, si consiglia comunque di tenere un
margine di sicurezza per eventuali ampliamenti futuri.
Installazione
Scegliere le altre caratteristiche dello stabilizzatore in
funzione della tipologia di installazione: grado di protezione
IP, installazione interna o esterna, caratteristiche climatiche
e termiche del sito di installazione, presenza di polveri o
agenti aggressivi
Accessori
E’ possibile realizzare stabilizzatori accessoriati di:
• Dispositivi di interruzione e protezione.
• Protezione da sovra/sottotensione in uscita.
• Linea di by-pass manuale.
• Scaricatori di sovratensione SPD
• Filtri EMI/RFI
• Reattanza di punto neutro.
• .YHKVKPWYV[LaPVULÄUVH07PUKVVYV\[KVVY
7
Gamma prodotti
MONOmatic Monofase
range 1 - 60 KVA
TRImatic Trifase
range 2-250 KVA
8
Caratteristiche principali
MONOmatic
TRImatic
Monofase
Trifase
Precisione in uscita
±0,5%
±0,5%
Regolatore toroidale
si
si
Scheda elettronica di controllo
si
si
LED
LED
Allarme acustico
si
si
Connessione RS232
no
optional
Protezione a varistori
si
fino a 45KVA
Protezione sovratensione SPD cl. I
optional
optional
Protezione sovratensione SPD cl. II
optional
da 60kVA
da 20kVA fino a 35kVA
fino a 45kVA
si
no
Multimetro / analizzatore di rete
da 20kVA
si
Ventilazione assistita
da 60kVA
da 60kVA
optional
optional
Variazione di carico fino al 100%
si
si
Sovraccarico 200% per 2 min.
si
si
Non introdotta
Non introdotta
si
si
optional
optional
si
si
optional
optional
Temperatura ambiente
-25/+45°C
-25/+45°C
Temperatura stoccaggio
-25/+60°C
-25/+60°C
Massima umidità relativa
95%
95%
Tipologia
Indicazione allarme
Ruote movimentazione
Voltmetro digitale
Ventilazione con aria condizionata
Distorsione armonica
Protezione IP21
Diverso grado di protezione IP
Installazione indoor
Installazione outdoor
9
MONOmatic
monofase 1- 60 kVA
Gli stabilizzatori MONOmatic possono essere scelti per rispondere a diversi
intervalli di fluttuazione della tensione d’ingresso.
I modelli standard offrono una doppia connessione in ingresso permettendo
di gestire con la stessa macchina due diverse variazioni di tensione (±15%/±20%
oppure ±25%/±30%).
Il regolatore di tensione è protetto contro sovraccarichi e cortocircuiti da
un interruttore magnetotermico.
Il circuito ausiliario è completamente protetto da fusibili.
Sul pannello frontale è presente un display digitale che mostra il valore della
tensione di uscita ed eventuali allarmi.
Tramite un contatto di scambio la scheda di controllo consente la
segnalazione visiva e acustica dei seguenti allarmi:
• Minima/massima tensione di uscita;
• Sovratemperatura interna;
• Sovraccarico del regolatore di tensione.
La logica di controllo è basata su microprocessore digitale.
Tutti i modelli sono equipaggiati da una scheda di controllo unica, consentendo
così una semplificazione delle operazioni di manutenzione e della gestione dei
ricambi.
Caratteristiche Tecniche
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Tensione di uscita selezionabile: 220-230-240V
Frequenza: 50/60Hz ±5%
=HYPHaPVULKPJHYPJVHTTPZZPIPSLÄUVHS
9HќYLKKHTLU[V]LU[PSHaPVUL!UH[\YHSL
Temperatura ambiente: -25/+45°C
Temperatura di immagazzinamento: -25/+60°C
Massima umidità relativa: 95%
Sovraccarico ammissibile: 200% 2 min.
Distorsione armonica non introdotta
Colore RAL: 7035
Grado di protezione: IP21
Strumentazione: voltmetro digitale in uscita / multimetro da 15KVA
Installazione: interno
Potenza fornita dallo stabilizzatore in relazione alla variazione
Percentuale della tensione in ingresso
±15%
(STANDARD)
±20%
±25%
±30%
1
0.7
0.5
0.3
2.5
2
1.5
1
5
4
3
2
7
5
4
3
10
7
5
4
15
10
7
5
20
15
10
7
25
20
15
10
35
25
20
15
45
35
25
20
60
45
35
25
Qualsiasi altra variazione percentuale non indicata può essere sviluppata a richiesta.
10
MONOmatic
monofase 1- 60 kVA
Tipo
Variazione
tesione
ingresso
[%]
Potenza
[kVA]
Range
tensione
ingresso
[V]
Corrente
massima
ingresso
[A]
Corrente
uscita
[A]
Rend.
[%]
Velocità di
reg.
[ms/V]
Dimensioni
Peso
[kg]
280x430x260
16
280x430x260
24
280x430x260
28
300x570x280
41
300x570x280
47
300x570x280
55
350x610x600
92
390x520x1050
115
410x670x1200
180
600x700x1300
200
600x830x1500
320
280x430x260
16
280x430x260
24
280x430x260
28
300x570x280
41
300x570x280
47
300x570x280
56
350x610x600
92
390x520x1050
115
410x670x1200
180
600x700x1300
200
600x830x1500
320
Monofase ±20%/±15%
70-20
±20
0.7
184-276
3.8
3
100-15
±15
1
195-265
5
4.3
200-20
±20
2
184-276
11
8.7
250-15
±15
2.5
195-265
13
11
400-20
±20
4
184-276
21
17
500-15
±15
5
195-265
26
22
500-20
±20
5
184-276
28
22
700-15
±15
7
195-265
35
30
700-20
±20
7
184-276
38
30
1000-15
±15
10
195-265
51
43
1000-20
±20
10
184-276
54
43
1500-15
±15
15
195-265
76
65
1500-20
±20
15
184-276
81
65
2000-15
±15
20
195-265
102
87
2000-20
±20
20
184-276
109
87
2500-15
±15
25
195-265
128
109
2500-20
±20
25
184-276
136
109
3500-15
±15
35
195-265
179
152
3500-20
±20
35
184-276
190
152
4500-15
±15
45
195-265
230
196
4500-20
±20
45
184-276
245
196
6000-15
±15
60
195-265
307
261
>96
>96
>96
>98
>98
>98
>98
>98
>98
>98
>98
12
16
12
16
12
16
12
16
12
16
12
16
12
16
12
16
12
16
12
16
12
16
Monofase ±30%/±25%
11
30-30
±30
0.3
161-300
1.9
1.3
50-25
±25
0.5
172-288
2.9
2.2
100-30
±30
1
161-300
6.2
4.3
150-25
±25
1.5
172-288
8.7
6.5
200-30
±30
2
161-300
12
8.7
300-25
±25
3
172-288
17
13
300-30
±30
3
161-300
19
13
400-25
±25
4
172-288
23
17
400-30
±30
4
161-300
25
17
500-25
±25
5
172-288
29
22
500-30
±30
5
161-300
31
22
700-25
±25
7
172-288
40
30
700-30
±30
7
161-300
44
30
1000-25
±25
10
172-288
57
43
1000-30
±30
10
161-300
62
43
1500-25
±25
15
172-288
87
65
1500-30
±30
15
161-300
93
65
2000-25
±25
20
172-288
116
87
2000-30
±30
20
161-300
124
87
2500-25
±25
25
172-288
145
109
2500-30
±30
25
161-300
156
109
3500-25
±25
35
172-288
203
152
>96
>96
>96
>98
>98
>98
>98
>98
>98
>98
>98
8
10
8
10
8
10
8
10
8
10
8
10
8
10
8
10
8
10
8
10
8
10
TRImatic
trifase 5- 250 kVA
Gli stabilizzatori TRImatic possono essere scelti per rispondere a diversi intervalli di
fluttuazione della tensione d’ingresso. I modelli standard offrono una doppia connessione
in ingresso permettendo di gestire con la stessa macchina due diverse variazioni di tensione
(±15%/±20% oppure ±25%/±30%).
La regolazione della tensione di uscita è effettuata indipendentemente su ciascuna fase
(stabilizzazione delle tre tensioni di uscita tra fase e neutro).
Gli stabilizzatori trifase sono utilizzati per l’alimentazione di qualsiasi carico trifase, bifase
o monofase con squilibrio di corrente tra le fasi fino al 100% della corrente nominale. Lo
stabilizzatore richiede obbligatoriamente la connessione del conduttore di neutro in ingresso.
Il funzionamento senza la connessione col neutro è possibile a patto che si aggiunga un
componente magnetico (trasformatore di isolamento D/Yn o un’induttanza di punto neutro).
Tutti gli stabilizzatori appartenenti a questa gamma sono dotati della stessa scheda
elettronica utilizzata sul MONOmatic, consentendo così una semplificazione delle operazioni
di manutenzione e della gestione dei ricambi.
I modelli fino a 45kVA sono provvisti di ruote per agevolarne la movimentazione.
Sul circuito di regolazione è installato un interruttore magnetotermico che effettua la
protezione contro i sovraccarichi e il cortocircuito del regolatore di tensione. Il circuito ausiliario
è protetto da fusibili. La strumentazione di controllo è posizionata su un pannello frontale
posto sull’armadio ed è costituita da un analizzatore di rete digitale multifunzione.
Tale strumento fornisce diverse informazioni sull’energia fornita dallo stabilizzatore (tensioni
concatenate, tensioni di fase, correnti, frequenza, fattore di potenza, potenza attiva reattiva e
apparente). Tramite un contatto di scambio, la scheda di controllo consente la segnalazione
acustica in caso si verifichi un allarme di minima/massima tensione di uscita, sovratemperatura
interna, sovraccarico del regolatore di tensione. Il controllo e la stabilizzazione della tensione,
eseguiti sul vero valore efficace delle tre tensioni di fase (true-RMS), sono realizzati per mezzo
di un microprocessore digitale.
Caratteristiche Tecniche
• Stabilizzazione della tensione: controllo a fasi
indipendenti
• Tensione di uscita selezionabile: 220-230-240V (L-N)
/ 380-400-415V (L-L)
• Frequenza: 50/60Hz ±5%
• =HYPHaPVULKPJHYPJVHTTPZZPIPSL!ÄUVHS
• Sbilanciamento di carico ammissibile: 100%
• 9HќYLKKHTLU[V! ]LU[PSHaPVUL UH[\YHSL ÄUV H R=(
±15% Assistita con ventole da 60kVA ±15%
• Temperatura ambiente: -25/+45°C
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Temperatura di immagazzinamento: -25/+60°C
Massima umidità relativa: 95%
Sovraccarico ammissibile: 200% 2 min.
Distorsione armonica: non introdotta
Colore: RAL 7035
Grado di protezione: IP21
Strumentazione: multimetro digitale in uscita
Installazione: interno
Protezione da sovratensione: scaricatori classe II in
uscita (da 60kVA ±15%)
Potenza fornita dallo stabilizzatore in relazione alla variazione
Percentuale della tensione in ingresso
±15%
±20%
±25%
±30%
5
10
15
20
30
45
60
80
105
135
150
175
200
250
4
7
10
15
20
30
45
60
80
105
120
135
150
175
3
4
7
10
15
20
30
45
60
80
90
105
120
135
2
3
4
7
10
15
20
30
45
60
80
90
105
120
Qualsiasi altra variazione percentuale non indicata può essere sviluppata a richiesta.
12
TRImatic
Trifase 5- 250 kVA
Tipo
Variazione
tesione
ingresso
[%]
Potenza
[kVA]
Range
tensione
ingresso
[V]
Corrente
massima
ingresso
[A]
Corrente
uscita
[A]
4
5
7
10
10
15
15
20
20
30
30
45
45
60
60
80
80
105
105
135
120
150
135
175
150
200
175
250
320-480
340-460
320-480
340-460
320-480
340-460
320-480
340-460
320-480
340-460
320-480
340-460
320-480
340-460
320-480
340-460
320-480
340-460
320-480
340-460
320-480
340-460
320-480
340-460
320-480
340-460
320-480
340-460
7.3
8.5
13
16
17
25
26
34
36
51
54
76
81
102
109
136
145
179
190
230
217
255
244
298
271
340
316
425
5.8
7.2
10
14
14
21
21
29
29
43
43
65
65
87
86
116
116
152
152
195
174
217
195
253
217
289
253
361
2
3
3
4
4
7
7
10
10
15
15
20
20
30
30
45
45
60
60
80
80
90
90
105
105
120
120
135
280-520
300-500
280-520
300-500
280-520
300-500
280-520
300-500
280-520
300-500
280-520
300-500
280-520
300-500
280-520
300-500
280-520
300-500
280-520
300-500
280-520
300-500
280-520
300-500
280-520
300-500
280-520
300-500
4.1
5.7
6.1
7.7
8.3
13
14
19
20
29
31
39
41
57
61
86
93
116
124
155
165
173
185
203
217
231
247
260
2.9
4.3
4.3
5.8
5.8
10
10
14
14
22
22
29
29
43
43
65
65
87
87
116
116
130
130
152
152
173
173
195
Rend.
[%]
Velocità di
reg.
[ms/V]
Dimensioni
Peso
[kg]
390x520x1050
90
390x520x1050
96
390x520x1050
110
410x670x1200
155
410x670x1200
180
410x670x1200
200
600x830x1500
310
600x830x1500
430
600x830x1700
490
600x830x1700
580
1200x830x1700
710
1200x830x1700
850
1200x830x1700
910
1200x830x1700
950
390x520x1050
90
390x520x1050
96
390x520x1050
110
410x670x1200
155
410x670x1200
180
410x670x1200
200
600x830x1500
310
600x830x1500
430
600x830x1700
490
600x830x1700
580
1200x830x1700
710
1200x830x1700
850
1200x830x1700
910
1200x830x1700
950
Trifase ±20%/±15%
4-20
5-15
7-20
10-15
10-20
15-15
15-20
20-15
20-20
30-15
30-20
45-15
45-20
60-15
60-20
80-15
80-20
105-15
105-20
135-15
120-20
150-15
135-20
175-15
150-20
200-15
175-20
250-15
±20
±15
±20
±15
±20
±15
±20
±15
±20
±15
±20
±15
±20
±15
±20
±15
±20
±15
±20
±15
±20
±15
±20
±15
±20
±15
±20
±15
>96
>96
>96
>98
>98
>98
>98
>98
>98
>98
>98
>98
>98
>98
12
16
12
16
12
16
12
16
12
16
12
16
12
16
12
16
12
16
12
16
12
16
12
16
12
16
12
16
Trifase ±30%/±25%
2-30
3-25
3-30
4-25
4-30
7-25
7-30
10-25
10-30
15-25
15-30
20-25
20-30
30-25
30-30
45-25
45-30
60-25
60-30
80-25
80-30
90-25
90-30
105-25
105-30
120-25
120-30
135-25
13
±30
±25
±30
±25
±30
±25
±30
±25
±30
±25
±30
±25
±30
±25
±30
±25
±30
±25
±30
±25
±30
±25
±30
±25
±30
±25
±30
±25
>96
>96
>96
>98
>98
>98
>98
>98
>98
>98
>98
>98
>98
>98
8
10
8
10
8
10
8
10
8
10
8
10
8
10
8
10
8
10
8
10
8
10
8
10
8
10
8
10
Accessori
3LJHYH[[LYPZ[PJOLKLZJYP[[LÄUVHX\LZ[VW\U[VZPYPMLYPZJVUV
agli stabilizzatori standard. Sono disponibili accessori a
YPJOPLZ[HHSÄULKPHZZVS]LYLWHY[PJVSHYPM\UaPVUP
Combinazioni di uno o più degli accessori di seguito
elencati possono richiedere l’aumento delle dimensioni dello
stabilizzatore.
•
•
•
•
•
Dispositivi di interruzione
Protezione da sovra/sottotensione
Linea di by-pass manuale
Scaricatori di sovratensione SPD
Filtri EMI/RFI
14
Dispositivi di interruzione
Ogni stabilizzatore di tensione può essere dotato di
interruttore automatico magnetotermico in ingresso e/o in
uscita.
L’interruttore in ingresso protegge lo stabilizzatore e la linea
a valle di esso da eventuali corto-circuiti della linea di input.
L’interruttore in uscita protegge lo stabilizzatore da eventuale
sovraccarico.
L’interruttore in ingresso deve essere dimensionato
considerando la massima corrente in ingresso, mentre
quello in uscita considerando la corrente nominale dello
stabilizzatore.
In caso di dispositivi di interruzione già presenti nell’impianto
opportunatamente dimensionati non occorre installare
ulteriori dispositivi di interruzione.
Corrente nominale
[A]
Potere di
interruzione
10
6 kA
16
6 kA
20
6 kA
25
6 kA
32
6 kA
40
6 kA
50
6 kA
63
6 kA
80
16 kA
100
18 kA
125
18 kA
160
18 kA
200
36 kA
250
36 kA
320
36 kA
400
36 kA
500
36 kA
Protezione da sovra/sottotensione
Il circuito fornisce una doppia protezione:
• ritarda la connessione del carico ogni volta che
lo stabilizzatore viene messo in tensione in modo
da garantire un avvio graduale con tensione già
stabilizzata verso il carico;
• protegge il carico da sovratensioni/sottotensioni
scollegandolo dallo stabilizzatore.
La protezione interviene quando la tensione di uscita supera
il delta percentuale impostato (rispetto al valore nominale).
Il carico viene rialimentato automaticamente quando la
tensione rientra nei parametri richiesti. Fino a 320A viene
realizzato con contattori, da 400A in poi con interruttore
automatico motorizzato.
La protezione deve essere dimensionata considerando la
corrente nominale dello stabilizzatore.
Da utilizzare per carichi sensibili a valori di tensione
fortemente distanti dalla tensione nominale e che possano
accettare interruzione di tensione.
Corrente nominale
[A]
10
16
20
25
32
40
50
63
80
100
125
160
200
250
320
400
15
Linea di by-pass manuale
Il circuito di by-pass permette di escludere lo stabilizzatore dalla linea che alimenta il carico. L’operatore può così accedere ai circuiti
della macchina per eseguire qualsiasi operazione di manutenzione o riparazione senza dover causare un fermo dell’impianto.
Per tutta la durata della condizione di by-pass il carico è alimentato direttamente dalla rete di alimentazione e pertanto la tensione
non è stabilizzata.
Necessario in caso di manutenzione della macchina se non è possibile il fermo produzione.
La configurazione della linea di by-pass può essere:
Commutatore interbloccato I-0-II (QS)
Sezionatore in ingresso (QS1)
Commutatore interbloccato I-0-II in uscita (QS2)
Interruttore automatico in ingresso (QF1)
Commutatore interbloccato I-0-II in uscita (QS2)
Commutatore interbloccato (CAM)
Corrente nominale
[A]
Sezionatore e commutatore
Corrente nominale
[A]
10
Incremento
Dimensione cabina
L/H [mm]
Peso [kg]
16
125
20
+200H
+10
160
25
+200H
+10
200
+600L
+30
32
250
40
+600L
+30
320
+600L
+30
50
400
63
+600L
+30
500
+600L
+30
80
100
125
160
200
250
320
400
16
Scaricatori di sovratensione SPD
Corrente nominale
[A]
Tipo
CLASS I
ICAR
50 kA
CLASS I
ICAR
50 kA
trifase+N
CLASS II
ICAR
40 kA
monofase+N
Gli scaricatori SPD proteggono il carico e lo
stabilizzatore dalle sovracorrenti di origine atmosferica
e da sovratensioni di esercizio scaricandole al suolo.
3»PUZ[HSSHaPVUL KPWLUKL KHSSH JVUÄN\YHaPVUL KLS
sistema.
Per esempio, in caso di alte potenze installate,
la sequenza raccomandata è data da scaricatori
spinterometrici, seguiti da un dispositivo di isolamento
(idealmente un trasformatore d’isolamento) e da
scaricatori a varistori in uscita.
Filtri EMI/RFI
Trifase - tensione nominale 440V
Molte apparecchiature elettroniche (a commutazione di
correnti a fronte ripido - convertitori, alimentatori swithching,
azionamenti per motori ecc.) hanno la caratteristica di
generare dei disturbi elettromagnetici e in radiofrequenza.
3»PUZLYPTLU[VKPÄS[YP,409-0uSHZVS\aPVULWLYLSPTPUHYL[HSP
disturbi.
Su richiesta possono essere quotate soluzioni personalizzate
quali ad esempio grado di protezione diverso da IP21,
installazione outdoor, trasformatori di isolamento in entrata
ed accessori per stabilizzatori monofase.
17
Corrente di scarica
monofase+N
CLASS II
ICAR
40 kA
trifase+N
CLASS I
DEHN
100 kA
monofase+N
CLASS I
DEHN
200 kA
trifase+N
CLASS II
DEHN
40 kA
monofase+N
CLASS II
DEHN
40 kA
trifase+N
Tipo
Corrente nominale
[A]
FL170.10.00
10
FL170.30.00
30
FL170.50.00
50
FL170.80.00
80
FL170.120.00
120
FL170.150.00
150
FL170.250.00
250
FL170.300.00
300
FL170.400.00
400
Fornitura degli stabilizzatori ICAR
per il mercato Italia
Ordini
Gli ordini dovranno essere comunicati per iscritto ad ICAR, e
corredati di tutte le informazioni necessarie all’evasione (codici,
descrizioni, qtà, prezzi; resa; eventuale indirizzo completo
di destinazione con riferimenti di orari, nomi e telefoni per la
consegna della merce; eventuali condizioni particolari quali
ULJLZZP[n KP WYLH]]PZV aVUL JVU SPTP[HaPVUP KP [YHѝJV HJJLZZV
KPѝJVS[VZV"[PWVSVNPHKPWHNHTLU[VL[J
Conferma d’ordine
Un ordine si intende preso in carico da ICAR con l’emissione della
conferma d’ordine, che riporta tutte le informazioni relative:
• alle apparecchiature (tipo, quantità, prezzi, sconti, etc)
• alla logistica (condizioni di resa, eventuale indirizzo di
consegna, riferimenti da contattare, preavviso, ZTL o zona
disagiata, etc)
• alla tempistica previsionale di approntamento delle
apparecchiature. La data previsionale indicata è da
intendersi per approntamento fco fabbrica: per una
previsione di consegna a destino (ove prevista) bisogna
aggiungere la tempistica del trasporto, che dipende dalla
destinazione.
• ad eventuali condizioni particolari concordate (ad es:
collaudo presenziato, imballo speciale, etc)
0S JSPLU[L KL]L JVU[YVSSHYL SH JVUMLYTH K»VYKPUL ]LYPÄJHUKVUL SH
congruenza con l’ordine. Eventuali errori ed omissioni devono
essere indicati entro 2gg lavorativi dalla ricezione della conferma
d’ordine, contattando l’Agenzia commerciale di riferimento.
,]LU[\HSP TVKPÄJOL KLSS»VYKPUL [PWV HWWHYLJJOPH[\YL X\HU[P[n
annullamenti, etc) saranno presi in considerazione se comunicati
per iscritto entro 2gg lavorativi dalla ricezione della conferma
d’ordine, e comunque concordati con i nostri referenti commerciali.
ATTENZIONE: la data di consegna previsionale non è da
intendersi come tassativa. Eventuali tassatività di consegna
sono da concordare con i nostri referenti commerciali prima
dell’emissione della conferma d’ordine.
ATTENZIONE! WLY ]LYPÄJHYL PS YPZWL[[V KLSSH KH[H WYL]PZPVUHSL
contattare la vs Agenzia di riferimento indicativamente 3-5gg
lavorativi prima del giorno indicato in conferma d’ordine.
Approntamento e spedizione delle
apparecchiature, ritiro fco fabbrica
Ove prevista la resa fco destino, ICAR provvederà alla spedizione
per come concordata all’atto dell’ordine. Eventuali spedizioni
con trasporto rapido per urgenze sopravvenute dovranno essere
concordate e pattuite almeno cinque giorni prima della data
previsionale riportata in conferma.
Ove prevista la resa fco partenza, ICAR avviserà esplicitamente
(per iscritto o verbalmente) comunicando disponibilità al prelievo
ovvero:
• le apparecchiature pronte con i relativi ingombri
• la data e gli orari in cui è possibile provvedere al ritiro
ATTENZIONE: per il ritiro delle apparecchiature con resa fco
partenza potrebbe essere richiesta evidenza della comunicazione
di cui sopra.
Danneggiamento da trasporto
In caso di consegna di apparecchiature danneggiate, il cliente
dovrà respingere le stesse avvisando per iscritto ICAR entro 24
ore, indicandone le motivazioni (corredate da immagini). In caso
KP HJJL[[HaPVUL JVU YPZLY]H PS JSPLU[L KV]Yn ]LYPÄJHYL SV Z[H[V
delle apparecchiature entro 24 ore e, in caso riscontrasse danni,
avvisare ICAR per iscritto indicando i danni riscontrati (corredando
il tutto con immagini).
ATTENZIONE: la riserva deve essere scritta sul ddt del corriere.
Non verranno presi in considerazione casi in cui il ddt del corriere
sia privo di riserva scritta.
ATTENZIONE: l’integrità dell’imballo non è garanzia dell’integrità
del contenuto. Non verranno presi in considerazione casi di
mancata riserva adducendo a motivazione l’integrità dell’imballo.
Restituzione apparecchiature
(resi, riparazioni, etc)
Salvo il caso di mancata accettazione di merci danneggiate in
fase di trasporto, ICAR accetterà solo resi di apparecchiature
preventivamente concordati e supportati da documentazione
scritta. Una volta concordate le condizioni, ICAR invierà apposito
documento (RMA) con le indicazioni per il reso (destinazione,
contatti, causale, etc). Il documento di trasporto dovrà riportare
esplicitamente il numero di RMA.
ATTENZIONE: i viaggi delle apparecchiature da/per i siti di
produzione ICAR sono a carico del cliente, salvo espliciti accordi
in senso opposto.
ATTENZIONE: le apparecchiature accompagnate da ddt privo di
numero di RMA, oppure inviate in modo non conforme a quanto
indicato sull’RMA di riferimento, verranno respinte.
Garanzia
La garanzia applicata agli stabilizzatori ha la durata di 24 mesi,
ZHS]VLZWSPJP[PHJJVYKPKPќLYLU[PYPWVY[H[PWLYPZJYP[[VZ\SSHJVUMLYTH
d’ordine o pattuiti esplicitamente. In caso di guasto il Committente
dovrà contattare ICAR che deciderà se la riparazione potrà essere
fatta sul luogo di installazione oppure se l’apparecchiatura dovrà
essere inviata allo stabilimento di costruzione o a una Sede
Assistenza autorizzata da ICAR.
Qualora si rendesse necessaria la riparazione presso il
Committente, allo stesso verranno addebitate tutte le spese di
viaggio, vitto e alloggio del personale inviato da ICAR, mentre costi
di manodopera e ricambi sono a carico di ICAR. Il Committente
dovrà comunque fornire preventivamente copia del documento di
acquisto (Fattura) e segnalare l’anomalia riscontrata.
Se l’eventuale riparazione in garanzia avverrà presso lo
stabilimento di fabbricazione, l’apparecchiatura dovrà pervenire
debitamente imballata a rischio e a spese del Committente.
La conseguente spedizione dopo riparazione rimane a carico di
0*(9:HS]VHJJVYKPZWLJPÄJPSHWYLZLU[LNHYHUaPHUVUJVU[LTWSH
in nessuna circostanza la sostituzione dell’intera apparecchiatura.
La garanzia viene a decadere se il difetto riscontrato è dovuto a:
• Errata scelta di prodotto.
• Utilizzo oltre i limiti prestazionali dichiarati sui cataloghi
ICAR.
• Eventi naturali (fulmini, inondazioni, ecc.).
• Urti o danni causati dal trasporto, che devono essere
contestati al corriere con riserva scritta sulla copia ICAR
del ddt.
• ,]LU[\HSPTHUVTPZZPVUPTVKPÄJOLKLPJVTWVULU[PLKLSSL
tarature, riparazioni non concordate.
Penali, risarcimenti
Non saranno accettate penali se non esplicitamente concordate
in fase di contrattazione e riportate in conferma d’ordine. ICAR
non risponderà ad eventuali richieste di risarcimento per mancata
consegna o mancato funzionamento delle proprie apparecchiature
(mancata produzione, etc).
18
COLTADV.IT
ICCA02A0715
ICAR S.p.A.
Via Isonzo, 10
20900 Monza (MB) - Italy
tel. +39 039 83.951
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