2015 CATALOGO STABILIZZATORI DI TENSIONE QUALITY MADE IN ITALY Icar: Prodotti e soluzioni ICAR è leader nella produzione di stabilizzatori, condensatori e sistemi di rifasamento in bassa e media tensione. Il Gruppo ICAR ha diversi stabilimenti, localizzati tutti in Europa. Gli stabilizzatori di tensione vengono progettati e costruiti in Italia. Per i dettagli sulle singole famiglie, trovate i relativi cataloghi sul sito internet www.icar.com. Ecco le apparecchiature e le soluzioni che proponiamo. Filtri attivi Condensatori e sistemi di rifasamento MT Condensatori per elettronica di potenza Quadri e componentistica per rifasamento BT Stabilizzatori di tensione BT Filtri EMI RFI Condensatori per avviamento marcia motori Condensatori per accumulo energia e scarica rapida Condensatori per rifasamento lampade Reattanze e trasformatori BT/BT speciali Efficientamento energetico | 1 Power quality Qualità ICAR ha sempre considerato la qualità dei prodotti e l’efficacia dei processi interni come fattori chiave della strategia aziendale. In ICAR riteniamo che la rispondenza alle normative internazionali sia un requisito fondamentale per proporre apparecchiature in grado di soddisfare le esigenze dei nostri Clienti. Sistema Qualità Il sistema di gestione per la Qualità ICAR è certificato secondo la normativa ISO 9001 dal 1994. ICAR partecipa attivamente ai comitati normativi internazionali che redigono le normative applicabili alle apparecchiature di nostra produzione. Dal 2011 il sistema di gestione per la Qualità ICAR è certificato IRIS (International Railway Industry Standard). Promosso da UNIFE (associazione delle aziende europee operanti in ambito ferroviario) e sostenuto da operatori, system integrator e produttori di apparecchiature, IRIS integra lo standard di qualità ISO 9001 introducendo ulteriori requisiti, specifici per il settore ferroviario. IRIS è modellata sugli standard di qualità simili già in vigore nei settori automobilistico e aerospaziale. Organismi di certificazione indipendenti ed approvati dai promulgatori dello standard garantiscono obiettività e trasparenza nella valutazione. La certificazione IRIS, pur essendo orientata al settore ferroviario, si ripercuote positivamente su tutto il sistema Qualità ICAR, con beneficio per tutte le tipologie di apparecchiature prodotte. Qualità di prodotto I laboratori di prova ICAR sono in grado di eseguire i test necessari per la produzione di apparecchiature conformi alle normative di prodotto e/o secondo le specifiche cliente. I laboratori sono dislocati nelle maggiori sedi produttive, allo scopo di avere un feedback immediato sulla produzione ed una competenza tecnica specializzata per tipologia di produzione. I laboratori ICAR sono in grado di effettuare un'ampia gamma di test eseguiti usando apparecchiature di prova e tecniche di misurazione avanzate. I laboratori di prova dispongono di una superficie coperta globale di oltre 1000mq di cui oltre 600mq nella sede di Monza. In particolare, il laboratorio di prova del sito di Monza è certificato dall’ente IMQ secondo la norma EN ISO IEC 17025 edizione 2005. La qualifica del laboratorio assicura: • attività di prova condotte in conformità ai principali standard di riferimento per il prodotto; • prove assistite all’interno di processi di omologazione secondo gli standard sopracitati; • l’applicazione di metodologie di prova esattamente definite; • misurazioni riferibili a campioni di misura nazionali o internazionali; • definizione delle incertezze di misura. Certificato UNI EN Iso9001:2008 2 Perché avere uno stabilizzatore di tensione? La gran parte delle apparecchiature elettriche è progettata per funzionare alimentata con una tensione sinusoidale caratterizzata da un valore nominale (es. 400V) e una frequenza nominale (es. 50Hz). Nella realtà le apparecchiature si trovano a dover funzionare anche a fronte di situazioni problematiche, tra le quali molto spesso una tensione non costante, affetta da variazioni lente che possono essere sia innalzamenti della tensione (non perfetta regolazione MT da parte del distributore dell’energia, distacco dalla rete di grossi carichi, sovratensione in uscita dai generatori, ecc.) sia, più frequentemente, abbassamenti della tensione (connessione di grossi carichi, avviamento motori, linee elettriche sottodimensionate, guasti a terra, non perfetta regolazione della tensione MT). Ridotta produttività, perdita di dati, perdita di sicurezza, guasti macchina e disturbi domestici sono solo alcuni esempi di potenziali problemi causati da un’alimentazione instabile. La norma CEI EN 50160 indica che tipicamente gli utenti possono aspettarsi variazioni di tensione lente comprese tra Vn-15% e Vn+10% tuttavia esistono molte apparecchiature che possono funzionare correttamente solo se la tensione si mantiene molto prossima al valore nominale, in un campo di variazione molto più ridotto. Lo stabilizzatore di tensione ICAR è la soluzione efficace al fine di prevenire situazioni potenzialmente pericolose provocate dall’instabilità della tensione di ingresso. 3 Dove è richiesta la sola stabilità della tensione, l’UPS diventa una soluzione molto onerosa, rispetto alla quale lo stabilizzatore ha dei vantaggi: • economicità • gestione di un più ampio campo di variazione della tensione di ingresso (anche da Vn -30%) • non introduce armoniche (non funziona per parzializzazione della forma d’onda) • maggiore robustezza • minor manutenzione • maggiore rendimento (>98%) Applicazioni Applicazioni con rete stabile in termini di fluttuazione della tensione ma in cui sono impiegate apparecchiature particolarmente sensibili alle variazioni di tensione: • • • • • • • • • • Macchine a taglio laser Packaging/imbottigliamento Allevamenti intensivi Apparecchiature o processi gestiti da azionamenti elettronici (linee automatizzate, robots, azionamenti elettronici) Ospedali/cliniche e realtà analoghe (ospizi, case di cura, etc) Telecomunicazione/telefonia (radio, televisione) Impianti radar (areoporti, porti, etc) Parchi divertimento Laboratori (farmaceutica, scuole, università, ospedali, chimica…) Sistemi con dati in telemetria Applicazioni con rete non stabile in cui anche le applicazioni “standard” possono avere problematiche di funzionamento a causa delle fluttuazioni di tensione: • Utenze (industriali, civili, terziario) alimentate da linee elettriche MT “deboli” o sottodimensionate, cosa che accade in zone rurali o alimentate con linee lunghe (allevamenti, villaggi turistici, piccoli paesi o frazioni isolate, rifugi, impianti funiviari o di risalita) • Abitazioni o complessi residenziali alimentati in BT e con installate apparecchiature di potenza elevata (pompe per piscine, grossi condizionatori, corpi illuminanti speciali) e/o sensibili (impianti elettronici consumer di potenza elevata, ecc). • Utenze situate in prossimità di grossi impianti industriali, con presenza di apparecchiature di taglia unitaria molto elevata (motori MT) che possono causare abbassamenti di tensione all’avviamento • <[LUaLJOLM\UaPVUHUVPUPZVSHUH]PWPH[[HMVYTLVќ shore, utenze non connesse alla rete elettrica). • Impianti con cogenerazione in scambio sul posto (fotovoltaico, eolico, biomasse,ecc.) 4 Stabilizzatori di tensione digitali elettromeccanici. Criteri costruttivi Lo stabilizzatore di tensione è un’apparecchiatura di potenza che si interpone tra la rete di alimentazione e le utenze, per garantire a queste ultime una tensione che abbia un range di variazione molto minore (±0,5% in rapporto al valore nominale) di quello ampio che la rete e/o l’impianto possono garantire. La tensione sul secondario è in fase o in opposizione di fase rispetto alla tensione di rete e quindi va a sommarsi o sottrarsi a quest’ultima, compensandone le variazioni. La stabilizzazione avviene sul «reale valore efficace», e non è influenzata da eventuali armoniche presenti in rete; inoltre da parte sua lo stabilizzatore non introduce armoniche poiché la regolazione non avviene per parzializzazione delle forme d’onda come invece nelle apparecchiature di elettronica di potenza (ad esempio inverter, UPS). Gli stabilizzatori sono progettati e costruiti in conformità alle Direttive Europee 2006/95/EEC (Bassa Tensione) e 2004/108/EEC (Compatibilità Elettromagnetica) concernenti i requisiti per la marcatura CE. Lo stabilizzatore non è influenzato dal fattore di potenza del carico (cos ij), e funziona con un intervallo di variazione del carico per ogni fase da 0 a 100% con una velocità di regolazione che dipende dalla percentuale di variazione della tensione di ingresso e dalla tipologia costruttiva (indicativamente può variare tra 8 e 30 ms/V). Lo stabilizzatore di tensione digitale è essenzialmente costituito da un trasformatore buck/boost, da un regolatore di tensione e da un controllo elettronico. Basandosi su un microprocessore che campiona la tensione di uscita ad alta frequenza, il sistema di controllo aziona i motori del regolatore. Così facendo variano la posizione dei contatti del regolatore, la tensione da essi prelevata e quindi quella fornita al primario del trasformatore booster. 5 Il regolatore di tensione non è altro che un autotrasformatore a rapporto variabile. Nei modelli standard l’apparecchiatura è assemblata in un armadio metallico verniciato RAL 7035 con grado di protezione IP21, il raffreddamento è a ventilazione naturale (assistita sopra una certa temperatura). Lo stabilizzatore può funzionare con tensione in ingresso e uscita differenti (380V/415V) da quella nominale (400V). Componenti principali Booster: è un trasformatore a secco il cui avvolgimento secondario è collegato in serie alla rete mentre quello primario è alimentato dal regolatore Regolatore di tensione: è un autotrasformatore a rapporto variabile. Al variare della posizione dei contatti volventi, varia la porzione di tensione prelevata e quindi la tensione fornita al primario del trasformatore. La tensione presente sul primario, e di conseguenza quella sul secondario, del trasformatore «booster» è in fase o in opposizione di fase rispetto alla tensione di rete e quindi va a sommarsi o sottrarsi a quest’ultima, provvedendo a compensarne le variazioni. Regolatore di tensione Sistema di controllo a microprocessore: il circuito di controllo, basato su microprocessore DSP (Digital Signal Processor), specifico per azionamenti con segnali totalmente digitalizzati, confronta il valore della tensione in uscita con quello impostato. Quando un’anomalia viene rilevata, il circuito comanda il motoriduttore del regolatore. Così facendo variano la posizione dei rulli del regolatore, la tensione da essi prelevata e quindi quella fornita al primario del trasformatore «booster». La variazione di tensione in ingresso viene quindi automaticamente compensata. Il sistema di controllo fa sì che la precisione in uscita sia pari a ±0,5%. Booster 6 Criteri di scelta Numero di fasi A seconda della natura dei carichi: per carico monofase scegliere uno stabilizzatore monofase, per carico trifase stabilizzatore trifase, per stabilizzare la tensione di più carichi monofasi sulla stessa linea si potrà scegliere o uno stabilizzatore trifase o uno stabilizzatore monofase per ciascun carico. Tensione nominale E’ il valore della tensione concatenata, in sistemi trifase: lo standard è 400V. Campo di variazione in ingresso E’ il dato fondamentale per il dimensionamento dello stabilizzatore. Suggeriamo di identificare l’oscillazione della rete e tenere un margine di sicurezza: se si misurano variazioni di tensione pari a +/-16% sulla nominale, scegliere uno stabilizzatore dimensionato per variazioni di +/- 20%. Potenza nominale La potenza dello stabilizzatore è espressa in kVA, mentre la potenza del carico è normalmente espressa in kW. Si tenga conto che il legame tra queste due unità di misura è fornito dal fattore di potenza (cos ij): kVA = kW / cos ij Tutti gli stabilizzatori ICAR sono dimensionati per la massima corrente di ingresso, si consiglia comunque di tenere un margine di sicurezza per eventuali ampliamenti futuri. Installazione Scegliere le altre caratteristiche dello stabilizzatore in funzione della tipologia di installazione: grado di protezione IP, installazione interna o esterna, caratteristiche climatiche e termiche del sito di installazione, presenza di polveri o agenti aggressivi Accessori E’ possibile realizzare stabilizzatori accessoriati di: • Dispositivi di interruzione e protezione. • Protezione da sovra/sottotensione in uscita. • Linea di by-pass manuale. • Scaricatori di sovratensione SPD • Filtri EMI/RFI • Reattanza di punto neutro. • .YHKVKPWYV[LaPVULÄUVH07PUKVVYV\[KVVY 7 Gamma prodotti MONOmatic Monofase range 1 - 60 KVA TRImatic Trifase range 2-250 KVA 8 Caratteristiche principali MONOmatic TRImatic Monofase Trifase Precisione in uscita ±0,5% ±0,5% Regolatore toroidale si si Scheda elettronica di controllo si si LED LED Allarme acustico si si Connessione RS232 no optional Protezione a varistori si fino a 45KVA Protezione sovratensione SPD cl. I optional optional Protezione sovratensione SPD cl. II optional da 60kVA da 20kVA fino a 35kVA fino a 45kVA si no Multimetro / analizzatore di rete da 20kVA si Ventilazione assistita da 60kVA da 60kVA optional optional Variazione di carico fino al 100% si si Sovraccarico 200% per 2 min. si si Non introdotta Non introdotta si si optional optional si si optional optional Temperatura ambiente -25/+45°C -25/+45°C Temperatura stoccaggio -25/+60°C -25/+60°C Massima umidità relativa 95% 95% Tipologia Indicazione allarme Ruote movimentazione Voltmetro digitale Ventilazione con aria condizionata Distorsione armonica Protezione IP21 Diverso grado di protezione IP Installazione indoor Installazione outdoor 9 MONOmatic monofase 1- 60 kVA Gli stabilizzatori MONOmatic possono essere scelti per rispondere a diversi intervalli di fluttuazione della tensione d’ingresso. I modelli standard offrono una doppia connessione in ingresso permettendo di gestire con la stessa macchina due diverse variazioni di tensione (±15%/±20% oppure ±25%/±30%). Il regolatore di tensione è protetto contro sovraccarichi e cortocircuiti da un interruttore magnetotermico. Il circuito ausiliario è completamente protetto da fusibili. Sul pannello frontale è presente un display digitale che mostra il valore della tensione di uscita ed eventuali allarmi. Tramite un contatto di scambio la scheda di controllo consente la segnalazione visiva e acustica dei seguenti allarmi: • Minima/massima tensione di uscita; • Sovratemperatura interna; • Sovraccarico del regolatore di tensione. La logica di controllo è basata su microprocessore digitale. Tutti i modelli sono equipaggiati da una scheda di controllo unica, consentendo così una semplificazione delle operazioni di manutenzione e della gestione dei ricambi. Caratteristiche Tecniche • • • • • • • • • • • • • Tensione di uscita selezionabile: 220-230-240V Frequenza: 50/60Hz ±5% =HYPHaPVULKPJHYPJVHTTPZZPIPSLÄUVHS 9HќYLKKHTLU[V]LU[PSHaPVUL!UH[\YHSL Temperatura ambiente: -25/+45°C Temperatura di immagazzinamento: -25/+60°C Massima umidità relativa: 95% Sovraccarico ammissibile: 200% 2 min. Distorsione armonica non introdotta Colore RAL: 7035 Grado di protezione: IP21 Strumentazione: voltmetro digitale in uscita / multimetro da 15KVA Installazione: interno Potenza fornita dallo stabilizzatore in relazione alla variazione Percentuale della tensione in ingresso ±15% (STANDARD) ±20% ±25% ±30% 1 0.7 0.5 0.3 2.5 2 1.5 1 5 4 3 2 7 5 4 3 10 7 5 4 15 10 7 5 20 15 10 7 25 20 15 10 35 25 20 15 45 35 25 20 60 45 35 25 Qualsiasi altra variazione percentuale non indicata può essere sviluppata a richiesta. 10 MONOmatic monofase 1- 60 kVA Tipo Variazione tesione ingresso [%] Potenza [kVA] Range tensione ingresso [V] Corrente massima ingresso [A] Corrente uscita [A] Rend. [%] Velocità di reg. [ms/V] Dimensioni Peso [kg] 280x430x260 16 280x430x260 24 280x430x260 28 300x570x280 41 300x570x280 47 300x570x280 55 350x610x600 92 390x520x1050 115 410x670x1200 180 600x700x1300 200 600x830x1500 320 280x430x260 16 280x430x260 24 280x430x260 28 300x570x280 41 300x570x280 47 300x570x280 56 350x610x600 92 390x520x1050 115 410x670x1200 180 600x700x1300 200 600x830x1500 320 Monofase ±20%/±15% 70-20 ±20 0.7 184-276 3.8 3 100-15 ±15 1 195-265 5 4.3 200-20 ±20 2 184-276 11 8.7 250-15 ±15 2.5 195-265 13 11 400-20 ±20 4 184-276 21 17 500-15 ±15 5 195-265 26 22 500-20 ±20 5 184-276 28 22 700-15 ±15 7 195-265 35 30 700-20 ±20 7 184-276 38 30 1000-15 ±15 10 195-265 51 43 1000-20 ±20 10 184-276 54 43 1500-15 ±15 15 195-265 76 65 1500-20 ±20 15 184-276 81 65 2000-15 ±15 20 195-265 102 87 2000-20 ±20 20 184-276 109 87 2500-15 ±15 25 195-265 128 109 2500-20 ±20 25 184-276 136 109 3500-15 ±15 35 195-265 179 152 3500-20 ±20 35 184-276 190 152 4500-15 ±15 45 195-265 230 196 4500-20 ±20 45 184-276 245 196 6000-15 ±15 60 195-265 307 261 >96 >96 >96 >98 >98 >98 >98 >98 >98 >98 >98 12 16 12 16 12 16 12 16 12 16 12 16 12 16 12 16 12 16 12 16 12 16 Monofase ±30%/±25% 11 30-30 ±30 0.3 161-300 1.9 1.3 50-25 ±25 0.5 172-288 2.9 2.2 100-30 ±30 1 161-300 6.2 4.3 150-25 ±25 1.5 172-288 8.7 6.5 200-30 ±30 2 161-300 12 8.7 300-25 ±25 3 172-288 17 13 300-30 ±30 3 161-300 19 13 400-25 ±25 4 172-288 23 17 400-30 ±30 4 161-300 25 17 500-25 ±25 5 172-288 29 22 500-30 ±30 5 161-300 31 22 700-25 ±25 7 172-288 40 30 700-30 ±30 7 161-300 44 30 1000-25 ±25 10 172-288 57 43 1000-30 ±30 10 161-300 62 43 1500-25 ±25 15 172-288 87 65 1500-30 ±30 15 161-300 93 65 2000-25 ±25 20 172-288 116 87 2000-30 ±30 20 161-300 124 87 2500-25 ±25 25 172-288 145 109 2500-30 ±30 25 161-300 156 109 3500-25 ±25 35 172-288 203 152 >96 >96 >96 >98 >98 >98 >98 >98 >98 >98 >98 8 10 8 10 8 10 8 10 8 10 8 10 8 10 8 10 8 10 8 10 8 10 TRImatic trifase 5- 250 kVA Gli stabilizzatori TRImatic possono essere scelti per rispondere a diversi intervalli di fluttuazione della tensione d’ingresso. I modelli standard offrono una doppia connessione in ingresso permettendo di gestire con la stessa macchina due diverse variazioni di tensione (±15%/±20% oppure ±25%/±30%). La regolazione della tensione di uscita è effettuata indipendentemente su ciascuna fase (stabilizzazione delle tre tensioni di uscita tra fase e neutro). Gli stabilizzatori trifase sono utilizzati per l’alimentazione di qualsiasi carico trifase, bifase o monofase con squilibrio di corrente tra le fasi fino al 100% della corrente nominale. Lo stabilizzatore richiede obbligatoriamente la connessione del conduttore di neutro in ingresso. Il funzionamento senza la connessione col neutro è possibile a patto che si aggiunga un componente magnetico (trasformatore di isolamento D/Yn o un’induttanza di punto neutro). Tutti gli stabilizzatori appartenenti a questa gamma sono dotati della stessa scheda elettronica utilizzata sul MONOmatic, consentendo così una semplificazione delle operazioni di manutenzione e della gestione dei ricambi. I modelli fino a 45kVA sono provvisti di ruote per agevolarne la movimentazione. Sul circuito di regolazione è installato un interruttore magnetotermico che effettua la protezione contro i sovraccarichi e il cortocircuito del regolatore di tensione. Il circuito ausiliario è protetto da fusibili. La strumentazione di controllo è posizionata su un pannello frontale posto sull’armadio ed è costituita da un analizzatore di rete digitale multifunzione. Tale strumento fornisce diverse informazioni sull’energia fornita dallo stabilizzatore (tensioni concatenate, tensioni di fase, correnti, frequenza, fattore di potenza, potenza attiva reattiva e apparente). Tramite un contatto di scambio, la scheda di controllo consente la segnalazione acustica in caso si verifichi un allarme di minima/massima tensione di uscita, sovratemperatura interna, sovraccarico del regolatore di tensione. Il controllo e la stabilizzazione della tensione, eseguiti sul vero valore efficace delle tre tensioni di fase (true-RMS), sono realizzati per mezzo di un microprocessore digitale. Caratteristiche Tecniche • Stabilizzazione della tensione: controllo a fasi indipendenti • Tensione di uscita selezionabile: 220-230-240V (L-N) / 380-400-415V (L-L) • Frequenza: 50/60Hz ±5% • =HYPHaPVULKPJHYPJVHTTPZZPIPSL!ÄUVHS • Sbilanciamento di carico ammissibile: 100% • 9HќYLKKHTLU[V! ]LU[PSHaPVUL UH[\YHSL ÄUV H R=( ±15% Assistita con ventole da 60kVA ±15% • Temperatura ambiente: -25/+45°C • • • • • • • • • Temperatura di immagazzinamento: -25/+60°C Massima umidità relativa: 95% Sovraccarico ammissibile: 200% 2 min. Distorsione armonica: non introdotta Colore: RAL 7035 Grado di protezione: IP21 Strumentazione: multimetro digitale in uscita Installazione: interno Protezione da sovratensione: scaricatori classe II in uscita (da 60kVA ±15%) Potenza fornita dallo stabilizzatore in relazione alla variazione Percentuale della tensione in ingresso ±15% ±20% ±25% ±30% 5 10 15 20 30 45 60 80 105 135 150 175 200 250 4 7 10 15 20 30 45 60 80 105 120 135 150 175 3 4 7 10 15 20 30 45 60 80 90 105 120 135 2 3 4 7 10 15 20 30 45 60 80 90 105 120 Qualsiasi altra variazione percentuale non indicata può essere sviluppata a richiesta. 12 TRImatic Trifase 5- 250 kVA Tipo Variazione tesione ingresso [%] Potenza [kVA] Range tensione ingresso [V] Corrente massima ingresso [A] Corrente uscita [A] 4 5 7 10 10 15 15 20 20 30 30 45 45 60 60 80 80 105 105 135 120 150 135 175 150 200 175 250 320-480 340-460 320-480 340-460 320-480 340-460 320-480 340-460 320-480 340-460 320-480 340-460 320-480 340-460 320-480 340-460 320-480 340-460 320-480 340-460 320-480 340-460 320-480 340-460 320-480 340-460 320-480 340-460 7.3 8.5 13 16 17 25 26 34 36 51 54 76 81 102 109 136 145 179 190 230 217 255 244 298 271 340 316 425 5.8 7.2 10 14 14 21 21 29 29 43 43 65 65 87 86 116 116 152 152 195 174 217 195 253 217 289 253 361 2 3 3 4 4 7 7 10 10 15 15 20 20 30 30 45 45 60 60 80 80 90 90 105 105 120 120 135 280-520 300-500 280-520 300-500 280-520 300-500 280-520 300-500 280-520 300-500 280-520 300-500 280-520 300-500 280-520 300-500 280-520 300-500 280-520 300-500 280-520 300-500 280-520 300-500 280-520 300-500 280-520 300-500 4.1 5.7 6.1 7.7 8.3 13 14 19 20 29 31 39 41 57 61 86 93 116 124 155 165 173 185 203 217 231 247 260 2.9 4.3 4.3 5.8 5.8 10 10 14 14 22 22 29 29 43 43 65 65 87 87 116 116 130 130 152 152 173 173 195 Rend. [%] Velocità di reg. [ms/V] Dimensioni Peso [kg] 390x520x1050 90 390x520x1050 96 390x520x1050 110 410x670x1200 155 410x670x1200 180 410x670x1200 200 600x830x1500 310 600x830x1500 430 600x830x1700 490 600x830x1700 580 1200x830x1700 710 1200x830x1700 850 1200x830x1700 910 1200x830x1700 950 390x520x1050 90 390x520x1050 96 390x520x1050 110 410x670x1200 155 410x670x1200 180 410x670x1200 200 600x830x1500 310 600x830x1500 430 600x830x1700 490 600x830x1700 580 1200x830x1700 710 1200x830x1700 850 1200x830x1700 910 1200x830x1700 950 Trifase ±20%/±15% 4-20 5-15 7-20 10-15 10-20 15-15 15-20 20-15 20-20 30-15 30-20 45-15 45-20 60-15 60-20 80-15 80-20 105-15 105-20 135-15 120-20 150-15 135-20 175-15 150-20 200-15 175-20 250-15 ±20 ±15 ±20 ±15 ±20 ±15 ±20 ±15 ±20 ±15 ±20 ±15 ±20 ±15 ±20 ±15 ±20 ±15 ±20 ±15 ±20 ±15 ±20 ±15 ±20 ±15 ±20 ±15 >96 >96 >96 >98 >98 >98 >98 >98 >98 >98 >98 >98 >98 >98 12 16 12 16 12 16 12 16 12 16 12 16 12 16 12 16 12 16 12 16 12 16 12 16 12 16 12 16 Trifase ±30%/±25% 2-30 3-25 3-30 4-25 4-30 7-25 7-30 10-25 10-30 15-25 15-30 20-25 20-30 30-25 30-30 45-25 45-30 60-25 60-30 80-25 80-30 90-25 90-30 105-25 105-30 120-25 120-30 135-25 13 ±30 ±25 ±30 ±25 ±30 ±25 ±30 ±25 ±30 ±25 ±30 ±25 ±30 ±25 ±30 ±25 ±30 ±25 ±30 ±25 ±30 ±25 ±30 ±25 ±30 ±25 ±30 ±25 >96 >96 >96 >98 >98 >98 >98 >98 >98 >98 >98 >98 >98 >98 8 10 8 10 8 10 8 10 8 10 8 10 8 10 8 10 8 10 8 10 8 10 8 10 8 10 8 10 Accessori 3LJHYH[[LYPZ[PJOLKLZJYP[[LÄUVHX\LZ[VW\U[VZPYPMLYPZJVUV agli stabilizzatori standard. Sono disponibili accessori a YPJOPLZ[HHSÄULKPHZZVS]LYLWHY[PJVSHYPM\UaPVUP Combinazioni di uno o più degli accessori di seguito elencati possono richiedere l’aumento delle dimensioni dello stabilizzatore. • • • • • Dispositivi di interruzione Protezione da sovra/sottotensione Linea di by-pass manuale Scaricatori di sovratensione SPD Filtri EMI/RFI 14 Dispositivi di interruzione Ogni stabilizzatore di tensione può essere dotato di interruttore automatico magnetotermico in ingresso e/o in uscita. L’interruttore in ingresso protegge lo stabilizzatore e la linea a valle di esso da eventuali corto-circuiti della linea di input. L’interruttore in uscita protegge lo stabilizzatore da eventuale sovraccarico. L’interruttore in ingresso deve essere dimensionato considerando la massima corrente in ingresso, mentre quello in uscita considerando la corrente nominale dello stabilizzatore. In caso di dispositivi di interruzione già presenti nell’impianto opportunatamente dimensionati non occorre installare ulteriori dispositivi di interruzione. Corrente nominale [A] Potere di interruzione 10 6 kA 16 6 kA 20 6 kA 25 6 kA 32 6 kA 40 6 kA 50 6 kA 63 6 kA 80 16 kA 100 18 kA 125 18 kA 160 18 kA 200 36 kA 250 36 kA 320 36 kA 400 36 kA 500 36 kA Protezione da sovra/sottotensione Il circuito fornisce una doppia protezione: • ritarda la connessione del carico ogni volta che lo stabilizzatore viene messo in tensione in modo da garantire un avvio graduale con tensione già stabilizzata verso il carico; • protegge il carico da sovratensioni/sottotensioni scollegandolo dallo stabilizzatore. La protezione interviene quando la tensione di uscita supera il delta percentuale impostato (rispetto al valore nominale). Il carico viene rialimentato automaticamente quando la tensione rientra nei parametri richiesti. Fino a 320A viene realizzato con contattori, da 400A in poi con interruttore automatico motorizzato. La protezione deve essere dimensionata considerando la corrente nominale dello stabilizzatore. Da utilizzare per carichi sensibili a valori di tensione fortemente distanti dalla tensione nominale e che possano accettare interruzione di tensione. Corrente nominale [A] 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 160 200 250 320 400 15 Linea di by-pass manuale Il circuito di by-pass permette di escludere lo stabilizzatore dalla linea che alimenta il carico. L’operatore può così accedere ai circuiti della macchina per eseguire qualsiasi operazione di manutenzione o riparazione senza dover causare un fermo dell’impianto. Per tutta la durata della condizione di by-pass il carico è alimentato direttamente dalla rete di alimentazione e pertanto la tensione non è stabilizzata. Necessario in caso di manutenzione della macchina se non è possibile il fermo produzione. La configurazione della linea di by-pass può essere: Commutatore interbloccato I-0-II (QS) Sezionatore in ingresso (QS1) Commutatore interbloccato I-0-II in uscita (QS2) Interruttore automatico in ingresso (QF1) Commutatore interbloccato I-0-II in uscita (QS2) Commutatore interbloccato (CAM) Corrente nominale [A] Sezionatore e commutatore Corrente nominale [A] 10 Incremento Dimensione cabina L/H [mm] Peso [kg] 16 125 20 +200H +10 160 25 +200H +10 200 +600L +30 32 250 40 +600L +30 320 +600L +30 50 400 63 +600L +30 500 +600L +30 80 100 125 160 200 250 320 400 16 Scaricatori di sovratensione SPD Corrente nominale [A] Tipo CLASS I ICAR 50 kA CLASS I ICAR 50 kA trifase+N CLASS II ICAR 40 kA monofase+N Gli scaricatori SPD proteggono il carico e lo stabilizzatore dalle sovracorrenti di origine atmosferica e da sovratensioni di esercizio scaricandole al suolo. 3»PUZ[HSSHaPVUL KPWLUKL KHSSH JVUÄN\YHaPVUL KLS sistema. Per esempio, in caso di alte potenze installate, la sequenza raccomandata è data da scaricatori spinterometrici, seguiti da un dispositivo di isolamento (idealmente un trasformatore d’isolamento) e da scaricatori a varistori in uscita. Filtri EMI/RFI Trifase - tensione nominale 440V Molte apparecchiature elettroniche (a commutazione di correnti a fronte ripido - convertitori, alimentatori swithching, azionamenti per motori ecc.) hanno la caratteristica di generare dei disturbi elettromagnetici e in radiofrequenza. 3»PUZLYPTLU[VKPÄS[YP,409-0uSHZVS\aPVULWLYLSPTPUHYL[HSP disturbi. Su richiesta possono essere quotate soluzioni personalizzate quali ad esempio grado di protezione diverso da IP21, installazione outdoor, trasformatori di isolamento in entrata ed accessori per stabilizzatori monofase. 17 Corrente di scarica monofase+N CLASS II ICAR 40 kA trifase+N CLASS I DEHN 100 kA monofase+N CLASS I DEHN 200 kA trifase+N CLASS II DEHN 40 kA monofase+N CLASS II DEHN 40 kA trifase+N Tipo Corrente nominale [A] FL170.10.00 10 FL170.30.00 30 FL170.50.00 50 FL170.80.00 80 FL170.120.00 120 FL170.150.00 150 FL170.250.00 250 FL170.300.00 300 FL170.400.00 400 Fornitura degli stabilizzatori ICAR per il mercato Italia Ordini Gli ordini dovranno essere comunicati per iscritto ad ICAR, e corredati di tutte le informazioni necessarie all’evasione (codici, descrizioni, qtà, prezzi; resa; eventuale indirizzo completo di destinazione con riferimenti di orari, nomi e telefoni per la consegna della merce; eventuali condizioni particolari quali ULJLZZP[n KP WYLH]]PZV aVUL JVU SPTP[HaPVUP KP [YHѝJV HJJLZZV KPѝJVS[VZV"[PWVSVNPHKPWHNHTLU[VL[J Conferma d’ordine Un ordine si intende preso in carico da ICAR con l’emissione della conferma d’ordine, che riporta tutte le informazioni relative: • alle apparecchiature (tipo, quantità, prezzi, sconti, etc) • alla logistica (condizioni di resa, eventuale indirizzo di consegna, riferimenti da contattare, preavviso, ZTL o zona disagiata, etc) • alla tempistica previsionale di approntamento delle apparecchiature. La data previsionale indicata è da intendersi per approntamento fco fabbrica: per una previsione di consegna a destino (ove prevista) bisogna aggiungere la tempistica del trasporto, che dipende dalla destinazione. • ad eventuali condizioni particolari concordate (ad es: collaudo presenziato, imballo speciale, etc) 0S JSPLU[L KL]L JVU[YVSSHYL SH JVUMLYTH K»VYKPUL ]LYPÄJHUKVUL SH congruenza con l’ordine. Eventuali errori ed omissioni devono essere indicati entro 2gg lavorativi dalla ricezione della conferma d’ordine, contattando l’Agenzia commerciale di riferimento. ,]LU[\HSP TVKPÄJOL KLSS»VYKPUL [PWV HWWHYLJJOPH[\YL X\HU[P[n annullamenti, etc) saranno presi in considerazione se comunicati per iscritto entro 2gg lavorativi dalla ricezione della conferma d’ordine, e comunque concordati con i nostri referenti commerciali. ATTENZIONE: la data di consegna previsionale non è da intendersi come tassativa. Eventuali tassatività di consegna sono da concordare con i nostri referenti commerciali prima dell’emissione della conferma d’ordine. ATTENZIONE! WLY ]LYPÄJHYL PS YPZWL[[V KLSSH KH[H WYL]PZPVUHSL contattare la vs Agenzia di riferimento indicativamente 3-5gg lavorativi prima del giorno indicato in conferma d’ordine. Approntamento e spedizione delle apparecchiature, ritiro fco fabbrica Ove prevista la resa fco destino, ICAR provvederà alla spedizione per come concordata all’atto dell’ordine. Eventuali spedizioni con trasporto rapido per urgenze sopravvenute dovranno essere concordate e pattuite almeno cinque giorni prima della data previsionale riportata in conferma. Ove prevista la resa fco partenza, ICAR avviserà esplicitamente (per iscritto o verbalmente) comunicando disponibilità al prelievo ovvero: • le apparecchiature pronte con i relativi ingombri • la data e gli orari in cui è possibile provvedere al ritiro ATTENZIONE: per il ritiro delle apparecchiature con resa fco partenza potrebbe essere richiesta evidenza della comunicazione di cui sopra. Danneggiamento da trasporto In caso di consegna di apparecchiature danneggiate, il cliente dovrà respingere le stesse avvisando per iscritto ICAR entro 24 ore, indicandone le motivazioni (corredate da immagini). In caso KP HJJL[[HaPVUL JVU YPZLY]H PS JSPLU[L KV]Yn ]LYPÄJHYL SV Z[H[V delle apparecchiature entro 24 ore e, in caso riscontrasse danni, avvisare ICAR per iscritto indicando i danni riscontrati (corredando il tutto con immagini). ATTENZIONE: la riserva deve essere scritta sul ddt del corriere. Non verranno presi in considerazione casi in cui il ddt del corriere sia privo di riserva scritta. ATTENZIONE: l’integrità dell’imballo non è garanzia dell’integrità del contenuto. Non verranno presi in considerazione casi di mancata riserva adducendo a motivazione l’integrità dell’imballo. Restituzione apparecchiature (resi, riparazioni, etc) Salvo il caso di mancata accettazione di merci danneggiate in fase di trasporto, ICAR accetterà solo resi di apparecchiature preventivamente concordati e supportati da documentazione scritta. Una volta concordate le condizioni, ICAR invierà apposito documento (RMA) con le indicazioni per il reso (destinazione, contatti, causale, etc). Il documento di trasporto dovrà riportare esplicitamente il numero di RMA. ATTENZIONE: i viaggi delle apparecchiature da/per i siti di produzione ICAR sono a carico del cliente, salvo espliciti accordi in senso opposto. ATTENZIONE: le apparecchiature accompagnate da ddt privo di numero di RMA, oppure inviate in modo non conforme a quanto indicato sull’RMA di riferimento, verranno respinte. Garanzia La garanzia applicata agli stabilizzatori ha la durata di 24 mesi, ZHS]VLZWSPJP[PHJJVYKPKPќLYLU[PYPWVY[H[PWLYPZJYP[[VZ\SSHJVUMLYTH d’ordine o pattuiti esplicitamente. In caso di guasto il Committente dovrà contattare ICAR che deciderà se la riparazione potrà essere fatta sul luogo di installazione oppure se l’apparecchiatura dovrà essere inviata allo stabilimento di costruzione o a una Sede Assistenza autorizzata da ICAR. Qualora si rendesse necessaria la riparazione presso il Committente, allo stesso verranno addebitate tutte le spese di viaggio, vitto e alloggio del personale inviato da ICAR, mentre costi di manodopera e ricambi sono a carico di ICAR. Il Committente dovrà comunque fornire preventivamente copia del documento di acquisto (Fattura) e segnalare l’anomalia riscontrata. Se l’eventuale riparazione in garanzia avverrà presso lo stabilimento di fabbricazione, l’apparecchiatura dovrà pervenire debitamente imballata a rischio e a spese del Committente. La conseguente spedizione dopo riparazione rimane a carico di 0*(9:HS]VHJJVYKPZWLJPÄJPSHWYLZLU[LNHYHUaPHUVUJVU[LTWSH in nessuna circostanza la sostituzione dell’intera apparecchiatura. La garanzia viene a decadere se il difetto riscontrato è dovuto a: • Errata scelta di prodotto. • Utilizzo oltre i limiti prestazionali dichiarati sui cataloghi ICAR. • Eventi naturali (fulmini, inondazioni, ecc.). • Urti o danni causati dal trasporto, che devono essere contestati al corriere con riserva scritta sulla copia ICAR del ddt. • ,]LU[\HSPTHUVTPZZPVUPTVKPÄJOLKLPJVTWVULU[PLKLSSL tarature, riparazioni non concordate. Penali, risarcimenti Non saranno accettate penali se non esplicitamente concordate in fase di contrattazione e riportate in conferma d’ordine. ICAR non risponderà ad eventuali richieste di risarcimento per mancata consegna o mancato funzionamento delle proprie apparecchiature (mancata produzione, etc). 18 COLTADV.IT ICCA02A0715 ICAR S.p.A. Via Isonzo, 10 20900 Monza (MB) - Italy tel. +39 039 83.951 fax +39 039 83.32.27 www.icar.com [email protected] LE CARATTERISTICHE TECNICHE E DIMENSIONALI RIPORTATE IN QUESTO CATALOGO POSSONO ESSERE MODIFICATE SENZA PREAVVISO. ICAR DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ PER DANNI A COSE E/O PERSONE DERIVATI DA ERRATA SCELTA O UTILIZZO DEI SUOI PRODOTTI.