LECTIO III
La lectio III si è aperta con un riepilogo di quanto ai ragazzi è stato presentato nella lectio precedente: in
particolare si sono riproposti e ripassati i concetti di declinazione, di caso e di complemento.
Successivamente , divisi i ragazzi in 7 gruppi di quattro, si è loro proposta la seguente attività: comporre il
maggior numero di frasette latine utilizzando bigliettini di colori diversi, consegnati dall’insegnante in busta
ad ogni gruppo, riportanti alcuni nomi della 1^ decl. femminili e maschili e verbi già coniugati al presente. I
ragazzi dovevano abbinare ai singoli nomi le desinenze opportune in base alla funzione che essi
espletavano nella frase.
Elenco dei nomi e dei verbi assegnati con i diversi colori e i significati:
Nomi
Ancilla: ancella
Discipula: allieva
Domina: padrona
Epistula: lettera
Fabula: racconto
Insula: isola
Magistra: maestra
Procella: tempesta
Puella: fanciulla
Viola : viola
Nauta: marinaio
Poeta: poeta
Verbi
Dono: io regalo
Video : io vedo
Lego: io leggo
Mitto: io mando
Audio: io ascolto
Desinenze della prima declinazione :
SINGOLARE
NOMINATIVO
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo
A
-AE
-AE
-AM
-A
-A
PLURALE
-AE
-ARUM
-IS
-AS
-AE
-IS
Qualche esempio di frasi composte dai ragazzi:
-
NAUT-A PROCELL-AM VIDENT;
POET-A EPISTUL- AM DISCIPUL-IS MITTIT;
MAGISTR-A PUELL-IS FABUL-AS
LEGIT;
ANCILL-A DOMIN-AE FABUL-AS LEGIT;
DISCIPUL-AE FABUL-AS POET-ARUM AUDIUNT;
-
DOMINA-A
EPISTUL-AM
ANCILL-AE
DONAT.
L’attività ha inoltre previsto un giudizio sull’esattezza delle frasi, dato da un gruppo diverso, e
l’assegnazione di un punteggio ( 1 punto per ogni frase esatta e 1 punto in più per ogni caso indiretto usato
e/o verbo coniugato alla 1^/2^ pers. sing./ pl. inserito).
Successivamente si è poi presentato l’imperfetto del verbo essere, confrontandolo con l’italiano e con il
presente latino, al fine di evidenziarne le analogie:
Imperfetto Italiano
ERO
ERI
ERA
ERAVAMO
ERAVATE
ERANO
Imperfetto Latino
ERAM
ERAS
ERAT
ERAMUS
ERATIS
ERANT
Presente latino
SUM
ES
EST
SUMUS
ESTIS
SUNT
Nella seconda parte della lezione si è riepilogato con i ragazzi l’argomento di civiltà proposto nella lezione
precedente ( ossia la famiglia romana), completandolo con la presentazione dell’onomastica latina.
Si è precisato che i Romani di un ceto elevato portavano tre nomi:



il praenomen ( Caius) , ossia l’equivalente del nostro nome di battesimo, il nome personale;
il nomen ( Iulius), ossia il nome della gens, ossia del gruppo familiare che si riconosceva in un
antenato comune;
il cognomen ( Caesar), ossia il nome indicante la famiglia all’interno della gens;
I prenomina venivano di norma abbreviati, in quanto erano pochi ( una ventina) e quindi facilmente
ricostruibili; l’elemento più significativo era senza dubbio rappresentato dal nomen, ossia dal nome che
identificava la gens. Tale modalità di definire il cittadino romano rivela anche la preminenza , nella società
romana, della collettività (la gens) sull’individuo.
Ai ragazzi è stato dunque consegnato l’elenco dei praenomina più frequenti da tradurre e in seguito sono
stati proposti nomi trascritti nella consueta modalità latina da completare:
Principali prenomi romani:
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Appius (Ap.):
Aulus (A.) :
Decimus (D.)
Gaius (C.) :
l'abbreviazione in "C." e non in "G." si spiega perché in origine la "c", terza lettera
dell'alfabeto latino, aveva il suono della "g" e corrispondeva così al "gamma" greco; la lettera "g" fu
introdotta solo più tardi nell'alfabeto romano.
Gnaeus (Cn.) : "Gneo" - per i motivi dell'abbreviazione in "Cn." e non in "Gn." si rimanda a quanto
segnalato circa l'abbreviazione del praenomen Gaio.
Lucius (L.):
Manius (M'. o Mn.) :
Marcus (M.) :
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
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
Publius (P.) :
Quintus (Q.) :
Servius (Ser.):
Sextus (Sex.) :
Spurius (Sp.) :
Tiberius (Ti.) :
Titus (T.) :
-
Completa i seguenti prenomi romani:
Gn. Pompeius:………………..; C. Iulius Caesar:……………………; Q. Lutazio Catulus:………………..;
L. Cornelius Sulla:………………..; T. Manlius Torquatus.:………......; Ti. Gracchus:……………..;
Talvolta si attribuiva anche un “ cognomen ex virtute”( un soprannome per atti di valore), come
“Africano” a P. Cornelio Scipione, così chiamato perché vincitore di una risolutiva battaglia a Zama ( Africa) .
Diverso era il nome delle donne, chiamate solo con il nome della gens ( Claudia, Cornelia, Giulia);più figlie
erano contraddistinte con un aggettivo numerale ( prima , secunda, tertia..) oppure con gli aggettivi
“maggiore”, “ minore”( maior, minor)
Diverso ancora il nome degli schiavi, che avevano solo il praenomen che in genere ne indicava l’origine (
Afer ( africano) Syrus ( siro)
Qualche informazione sulla nascita ( la consuetudine di deporre il neonato ai piedi del pater familias, il suo
atto di sollevarlo, cosa che ne decideva l’accettazione come membro familiare, oppure di lasciarlo a terra,
gesto che ne decretava l’esposizione, ossia la morte quasi certa) e sull’educazione dei fanciulli.
L’incontro si è concluso con la lettura e la traduzione insieme ai ragazzi del seguente branetto che illustra
una familia romana ( con relativo lessico)
FAMILIA SEMPRONII
Adulescens quidam intrat domum gentis Semproniae
Caius: Ave… Ego sum Caius, amicus Marci. Sumus in eadem disciplina.
Sempronius: Ave, filiole.. Ego sum Sempronius, pater familias et advocatus.
Sum quinquaginta annorum.
Marcus est in cubiculo suo.
Marcus: Ave, Cai, tibi produco familiam meam....
Livia: Ave, Cai. Ego sum Livia, mater Marci. Sum quadraginta quinque annorum
Lucretia: Ego sum Lucretia, pulcherrima familiae et odi fratrem meum Marcum.
Nunc adeo sponsum meum.
Tiberius: Ave, ego sum avus Marci et mihi nomen est Tiberius. Sum senex octaginta annorum,
sed sum alacer
Caius: Ave. Qui sunt hi?
Marcus: Hi sunt servi nostri, Probus et Lavinia. Probus, homo triginta quinque annorum,
graecus est et curat disciplinam nostram. Lavinia viginti quinque annorum est, non multum
pulchra, sed avus eam valde amat.
Livia: Nunc cognoscis omnes, sed tibi dico aliquid de Marco: ille est adulescens undeviginti
annorum. Intelligens, sed pigrior est!
UN PO' DI LESSICO....
Amicus, i = amico
Ideam, eadem, idem = medesimo,a
Disciplina, ae = scuola, educazione
Cubiculum, i = camera
Produco, is, produxi, productum, ere = presentare
Pulcher, a, um = bella
Nunc = ora
Sponsus, i = fidanzato
Avus, i = nonno
Senex, is = anziano
Alacer, is, e = arzillo
Valde = molto
Postremo = infine
LESSICO "FAMILIARE"
avus
nonno
ava
nonna
pater
padre
mater
madre
filius
figlio
filia
figlia
frater
fratello
soror
sorella