SCHMALLENBERG: DISPOSIZIONI NORMATIVE E MISURE DI CONTROLLO IN ITALIA MINISTERO DELLA SALUTE Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario Malattia di Schmallenberg la malattia di Schmallenberg non è soggetta a denuncia obbligatoria, tuttavia l’intensificazione della sorveglianza passiva su aborti, natimortalità, etc., è uno strumento fondamentale di raccolta dati ai fini della valutazione del significato epidemiologico della malattia Malattia di Schmallenberg nelle more dell’eventuale emanazione di una specifica normativa comunitaria vi è l’obbligo di debito informativo all’EFSA per la raccolta di tutti i dati epidemiologici utili a determinare l’impatto e la distribuzione della malattia in Europa Malattia di Schmallenberg CASO SOSPETTO •nei feti abortiti, parti prematuri, feti mummificati, episodi di natimortalità e malformazioni fetali: segni di artrogrifosi, idranencefalia, deformità, atassia, paralisi, atrofie muscolari, torcicollo, cifosi, scoliosi, brachignatia, cecità, alterazioni nervose •negli adulti: diarrea, febbre trtansitoria, drastica riduzione della produzione lattea di breve durata e non ascrivibile ad altre cause Malattia di Schmallenberg In caso di sospetto (vet ufficiale): censimento azienda e rintraccio capi prelievo campioni e invio al CESME con scheda notifica del sospetto al SIMAN con indicazione: - numero capi totale e femmine adulte - capi introdotti da aree con casi confermati in ovicaprini - dati su problemi di riproduzione Malattia di Schmallenberg In caso di sospetto (vet ASL): - censimento aziende nei 4 km - visite cliniche - nell’azienda sede del sospetto posizionamento di una trappola e cattura - in caso di sospetto o rischio concreto di infezione per introduzioni da zone con casi confermati prelievo campioni e sangue (con e senza EDTA) Malattia di Schmallenberg campioni da prelevare in caso di sospetto - dal feto abortito, o dall’animale malformato: cervello/feto intero milza sangue + EDTA meconio placenta liquido amniotico - dalla madre: sangue + EDTA e siero Malattia di Schmallenberg CASO CONFERMATO • rilevamento del virus o del suo genoma attraverso PCR o isolamento virale da campioni di animali • rilevamento del virus o del suo genoma attraverso PCR da insetti vettori Malattia di Schmallenberg In caso di conferma: notifica conferma al SIMAN se c’è correlazione epidemiologica con altra azienda controllo con medesimi criteri in caso di sospetto (censimento, visite cliniche, trappola, prelievi) prelievo sangue da tutto l’effettivo Malattia di Schmallenberg sebbene non vi sia evidenza di possibile trasmissione all’uomo, bisogna porre particolare attenzione ad eventuali patologie riscontrabili in categorie professionali (allevatori, veterinari, ecc) che sono spesso a contatto con animali sensibili all'infezione (specialmente animali importati dalle zone interessate da circolazione virale) Malattia di Schmallenberg In base all’ultimo report dell’EFSA di novembre 2012, vi è un aumento delle positività sierologiche (rilevamento AC). Ciò conferma l’evidenza di infezione, ma non fornisce dati clinici sulla malattia, né sull’occorrenza di nuovi casi. Analizzando i dati raccolti sino ad oggi pare che nonostante il virus continui a circolare in Europa, il numero di Paesi con casi acuti negli adulti è in diminuzione, anche se probabilmente i casi negli adulti non vengono diagnosticati a causa del carattere transitorio e non specifico dei segni clinici. È probabile che nei prossimi mesi vi sia un incremento dei casi da sindrome di artrogrifosi in soggetti esposti all’infezione nel periodo sensibile della gestazione I dati disponibili sino ad oggi consentono soltanto di effettuare una valutazione dell’impatto della malattia sulla popolazione sensibile in base alla comparazione tra aziende con casi confermati e numero totale di aziende in zone infette Ad oggi è possibile ascrivere una positività del 6.6% per le aziende ovicaprine e 4% per aziende bovine Tuttavia, sono dati non definitivi che potrebbero essere sottostimati per mancata comunicazione di casi positivi GRAZIE PER L’ATTENZIONE