∞ COMUNICATO STAMPA ∞ “A PERITIVI SOTTO IL CI ELO STELLATO ” U NA SERA CON …V ENERE LA D EA DELL ’ AMORE , I N OCCASIONE DELLA FESTA DELLA D ONNA sabato 7 marzo 2015, dalle 18.30 alle 21.00 In occasione della FESTA DELLA DONNA continua a marzo il ciclo di appuntamenti “Aperitivi sotto il cielo stellato – Una sera con…”, per osservare alcuni degli oggetti più luminosi visibili subito dopo il tramonto del Sole. Il corpo più luminoso del cielo terrestre, dopo il Sole e la Luna, non è una stella ma il pianeta Venere. La sua vicinanza al Sole e l’alta percentuale di luce solare che la sua atmosfera, perennemente nuvolosa, riflette verso lo spazio fa sì che Venere appaia, al massimo di luminosità, circa 20 volte più brillante di Sirio, la stella apparentemente più luminosa del cielo. Si tratta di una luminosità tale che il pianeta è talvolta confuso con una luce di origine artificiale. Dal punto di vista mitologico Venere è una delle maggiori dee romane principalmente associata all'amore, alla bellezza e alla fertilità…alle Donne! Quindi, quale occasione potrebbe essere migliore per festeggiare tutte le Donne se non l’osservazione dell’oggetto celeste che, fin dall’antichità, più le rappresenta? Per questo vi proponiamo un happy-hour scientifico caratterizzato dall’osservazione, sia a occhio nudo sia al telescopio di Venere e degli oggetti più luminosi visibili in cielo nella magica luce del crepuscolo serale. Programma dell’evento: Ore 18.15 apertura al pubblico dell’Osservatorio Astronomico Ore 18.30 inizio osservazioni in Osservatorio Astronomico Ore 20.15 aperitivo al bar ristorante Saint-Barthélemy, raggiungibile a piedi a circa 300 metri dall’Osservatorio Le attività a carattere astronomico saranno guidate dai ricercatori dell’Osservatorio. * la prenotazione è obbligatoria * è previsto un numero massimo di 60 posti * si raccomanda la puntualità * Attenzione! In caso di condizioni meteorologiche sfavorevoli, che impediscano lo svolgimento della visita guidata in osservatorio, la serata non sarà annullata ma si svolgerà al Planetario di Lignan con un viaggio virtuale nel cielo di stagione, arricchito dalla simulazione dell’osservazione che si sarebbe fatta sotto il cielo reale. Fondazione Clément Fillietroz - ONLUS Saint-Barthélemy Loc. Lignan, 39 11020 Nus Aosta Italy CF/P.IVA 01055080079 0165-770050 0165-770051 www.oavda.it [email protected] COME PARTECIPARE: Contributo richiesto (osservazione + aperitivo): adulti (dai 12 ai 65 anni) € 15.00, senior (over 65 anni) € 13.00, junior (dai 5 ai 12 anni) € 11.00, gratuito sotto i 5 anni con il solo pagamento di eventuali consumazioni durante l’aperitivo. Modalità di prenotazione: Telefonicamente contattando la Segreteria della Fondazione Clément Fillietroz-ONLUS al numero 0165770050, nei seguenti orari: - lunedì ore 14.00-16.00, martedì-venerdì non festivi 9.30–12.30 e 14.00– 16.00, sabato dalle 9.30 alle 12.00 Per informazioni: e-mail [email protected] sito web www.oavda.it *Facebook http://www.facebook.com/osservatorioastronomicovalledaosta Indicazioni logistiche: il tratto di strada in salita (300 m) che collega la piazza di Lignan all’Osservatorio Astronomico è da percorrere a piedi, essendo chiuso al traffico dei veicoli non autorizzati. Eventuali esigenze particolari vanno segnalate all’atto della prenotazione. Informazioni sulle temperature in montagna: la visita guidata si svolge all’aperto oppure in locali non riscaldati dell’Osservatorio Astronomico, situato a 1675 m d’altezza. Si raccomanda pertanto di dotarsi di un abbigliamento adeguato al clima e all’altitudine. L’evento “aperitivo con Venere” è un appuntamento ufficiale dell’Anno Internazionale della Luce e delle Tecnologie basate sulla Luce. L’iniziativa è promossa dalle Nazioni Unite, in collaborazione con enti e istituti scientifici di tutto il mondo, per accrescere la consapevolezza di quanto le tecnologie basate sulla luce siano determinanti per affrontare le sfide globali in ambiti quali lo sviluppo sostenibile, l’energia, la salute e l’educazione: sito internazionale www.light2015.org – sito INAF-SAIt iyl2015.inaf.it Pag. 2