Capitolo 17 La respirazione e gli scambi gassosi Copyright © 2006 Zanichelli editore I meccanismi alla base degli scambi gassosi 17.1 Gli animali scambiano O2 e CO2 attraverso superfici corporee umide • Negli animali, l’O2 (ossigeno) diffonde all’interno del corpo e il CO2 (diossido di carbonio o anidride carbonica) viene liberato nell’ambiente circostante attraverso una superficie respiratoria. • La superficie respiratoria è costituita da cellule vive le cui membrane cellulari devono essere bagnate per poter svolgere la loro funzione. Copyright © 2006 Zanichelli editore In alcuni animali, come per esempio il lombrico, gli scambi gassosi avvengono a livello di tutta la superficie del corpo. Piano della sezione Sezione trasversale della superficie respiratoria (la pelle che ricopre il corpo) CO2 O2 Figura 17.1A Copyright © 2006 Zanichelli editore Capillari Nella maggior parte degli animali alcune parti del corpo si sono trasformate (specializzate) in superfici respiratorie. Superficie corporea Superficie respiratoria (trachee) Cellule del corpo (le trachee non sono a contatto cono i capillari) Superficie corporea Superficie respiratoria (branchia) CO2 O2 CO2 Capillari Figura 17.1C O2 Superficie corporea Figura 17.1B CO2 CO2 Figura 17.1D Copyright © 2006 Zanichelli editore O2 Superficie respiratoria (all’interno del polmone) O2 Capillari 17.2 Le trachee degli insetti garantiscono uno scambio gassoso diretto tra l’aria e le cellule del corpo • Negli animali terrestri gli scambi gassosi avvengono attraverso l’aria che viene respirata. • Ciò comporta due grossi vantaggi: – l’aria ha una concentrazione di O2 molto elevata – è molto leggera e facile da spostare. Copyright © 2006 Zanichelli editore Gli insetti hanno un vasto sistema di tubi interni chiamati trachee con molteplici ramificazioni più strette, dette tracheole, che trasportano l’O2 direttamente alle cellule del corpo. Sacche aeree Trachee LM 250× Stigma Cellula del corpo Sacca aerea Tracheola Figura 17.2 Copyright © 2006 Zanichelli editore O2 Trachea CO2 Rivestimento esterno del corpo 17.3 Negli animali vertebrati lo scambio dei gas avviene in tre fasi Le tre fasi dello scambio gassoso: O2 CO2 1 Respirazione Polmone Sistema circolatorio 2 Trasporto di gas tramite il sistema circolatorio Mitocondri 3 Scambi gassosi O2 CO2 tra sangue Capillari e tessuti Cellula Figura 17.3 Copyright © 2006 Zanichelli editore • Lo scambio di gas fornisce O2 per la respirazione cellulare e rimuove il suo principale prodotto di rifiuto, il CO2. • Grazie all’O2, tutte le cellule del corpo possono ottenere energia dalle molecole degli alimenti che l’organismo ha digerito e assorbito. Copyright © 2006 Zanichelli editore 17.4 Le branchie sono organi specializzati per gli scambi gassosi nell’ambiente acquatico • Le branchie sono estensioni, o ripiegamenti esterni, della superficie corporea che assorbono l’O2 disciolto nell’acqua. • L’area della superficie respiratoria delle branchie dei pesci è molto più estesa rispetto al resto della superficie del corpo. Copyright © 2006 Zanichelli editore In un pesce lo scambio dei gas è intensificato dalla ventilazione e dallo scambio controcorrente tra sangue e acqua che fluiscono l’uno in senso opposto all’altra. Arco branchiale Direzione del flusso dell’acqua Sangue povero di ossigeno Lamella Sangue ricco di ossigeno Figura 17.4 Copyright © 2006 Zanichelli editore 60 % 15% 40% 30% 5% 80% Vasi sanguigni 10 0% 70 % Arco branchiale % di O2 nell’acqua che fluisce sopra le lamelle % di O2 nel sangue che fluisce attraverso i capillari all’interno Filamenti delle lamelle branchiali Scambio controcorrente 17.5 Nei vertebrati terrestri si evolvono polmoni sempre più complessi ed efficienti • I rettili, gli uccelli, i mammiferi e molti anfibi utilizzano i polmoni per effettuare gli scambi gassosi. • I polmoni occupano una zona limitata del corpo dell’animale e sono collegati a un sistema circolatorio che trasporta i gas al resto del corpo. • Le dimensioni e la complessità dei polmoni sono correlate alla velocità del metabolismo dell’animale (quindi al suo fabbisogno di ossigeno). Copyright © 2006 Zanichelli editore Il sistema respiratorio umano 17.6 Il sistema respiratorio umano è costituito dalle vie respiratorie e dai polmoni Nel sistema respiratorio umano l’aria è inalata attraverso le narici, passa attraverso la faringe e la laringe nella trachea, nei bronchi e nei bronchioli. Cavità nasale Faringe (Esofago) Laringe Polmone sinistro Trachea Polmone destro Bronco Bronchiolo Figura 17.6A Copyright © 2006 Zanichelli editore Diaframma (Cuore) • I bronchioli terminano in sacche aeree, dette alveoli, riunite in grappoli. • Ogni alveolo è costituito da un sottile strato di cellule epiteliali attraverso cui avvengono gli scambi gassosi. Sangue ricco di ossigeno Sangue povero di ossigeno Alveoli Capillari sanguigni Figura 17.6B, C Copyright © 2006 Zanichelli editore Colonizzato SEM 6200× Bronchiolo 17.7 Come avviene la ventilazione polmonare • La respirazione polmonare è l’alternarsi di inspirazioni ed espirazioni. • Grazie alla ventilazione dei nostri polmoni, sulla superficie di scambio dei gas respiratori viene mantenuta alta la concentrazione di O2 e bassa la concentrazione di CO2. Copyright © 2006 Zanichelli editore Respirazione a pressione negativa: la contrazione dei muscoli intercostali e del diaframma fa aumentare il volume della cavità toracica e riduce la pressione dell’aria negli alveoli. La cassa toracica si espande quando i muscoli intercostali si contraggono La cassa toracica si contrae quando Aria i muscoli intercostali inspirata si rilassano Aria espirata Polmone Diaframma Figura 17.7A Copyright © 2006 Zanichelli editore Il diaframma si contrae (si abbassa) Il diaframma si rilassa (si alza) Inspirazione Espirazione • Il massimo volume di aria che possiamo inspirare ed espirare è chiamato capacità vitale. • I polmoni contengono più aria rispetto alla capacità vitale: nei polmoni rimane sempre un volume residuo di aria che impedisce agli alveoli di collassare. Copyright © 2006 Zanichelli editore Nel sistema respiratorio degli uccelli l’aria scorre in una sola direzione. Sacche aeree anteriori Sacche aeree posteriori Aria Aria Trachea Polmoni Tubi dove passa l’aria Inspirazione: Espirazione: sacche aeree piene d’aria Sacche aeree vuote; polmoni pieni d’aria Figura 17.7B Copyright © 2006 Zanichelli editore 1 mm 17.8 Il controllo della respirazione è involontario I centri di controllo della respirazione, situati nell’encefalo, regolano il ritmo respiratorio in base alle esigenze dell’organismo e monitorando la concentrazione di CO2 nel sangue. Cervello Liquido cerebrospinale Ponte Midollo allungato Segnali nervosi che inducono la contrazione dei muscoli Centri di controllo della respirazione stimolati da: Aumento di CO2 = diminuzione del pH nel sangue Segnale nervoso che rileva i livelli di CO2 e O2 Sensore per CO2 e O2 nell’aorta Figura 17.8 Copyright © 2006 Zanichelli editore Diaframma Muscoli intercostali • Il principale segnale che indica un aumento della concentrazione di CO2 nel sangue è rappresentato da lievi cambiamenti nel pH del sangue e del liquido che bagna l’encefalo. • Quando nel sangue aumenta la concentrazione di CO2, il pH diminuisce e aumentano il numero e la profondità degli atti respiratori. Copyright © 2006 Zanichelli editore 17.9 Gli scambi gassosi tra sangue e tessuti seguono un gradiente di pressione • Una parte del cuore pompa sangue povero di ossigeno ai polmoni dove lega O2 e libera CO2. • Una parte del cuore pompa il sangue ricco di ossigeno alle cellule del corpo dove libera O2 e lega CO2. Copyright © 2006 Zanichelli editore Scambio e trasporto dei gas nel corpo: Aria espirata Cellule epiteliali degli alveoli Aria inspirata Spazi alveolari CO2 2 CO O2 O 2 Capillari alveolari del polmone Sangue ricco di O2 e povero di CO2 Sangue povero di CO2 e ricco di O2 Cuore 2 CO2 Figura 17.9 Copyright © 2006 Zanichelli editore 2 Capillari tessutali O CO Liquido O interstiziale 2 Cellule tessutali di tutto il corpo • Lo scambio dei gas tra i capillari e le cellule circostanti avviene per diffusione, secondo un gradiente di pressione. • Ciascuno dei gas presenti in una miscela è responsabile di una parte, detta pressione parziale, della pressione totale della miscela. • Un gas diffonde da una regione con pressione parziale maggiore a una con pressione parziale minore. Copyright © 2006 Zanichelli editore 17.10 L’emoglobina contribuisce al trasporto di O2 e CO2 e a regolare il pH del sangue L’emoglobina trasporta l’ossigeno (legandolo o rilasciandolo, a seconda della situazione), contribuisce al trasporto del diossido di carbonio nel sangue e regola il pH ematico, impedendone bruschi cambiamenti. Atomo di ferro Ossigeno prelevato nei polmoni Ossigeno liberato nei tessuti Gruppo eme Figura 17.10 Copyright © 2006 Zanichelli editore Catena polipeptidica • La maggior parte del CO2 nel sangue è trasportato nel plasma come ione bicarbonato. • Il CO2 reagisce con l’acqua formando acido carbonico (H2CO3). • Le molecole di H2CO3 si dissociano in ioni idrogeno e ioni bicarbonato. CO2 diossido di carbonio + H2O acqua Copyright © 2006 Zanichelli editore H2CO3 acido carbonico H+ ione idrogeno + HCO3– ione bicarbonato COLLEGAMENTI 17.11 Gli scambi gassosi nel feto avvengono attraverso la circolazione materna Un feto umano scambia gas con il sangue materno attraverso la placenta. Placenta, contenente vasi sanguigni materni e capillari del feto Cordone ombelicale, contenente vasi sanguigni del feto Liquido amniotico Utero Figura 17.11 Copyright © 2006 Zanichelli editore • La molecola che trasporta l’ossigeno dal sangue materno al feto prende il nome di emoglobina fetale. • Alla nascita, l’aumento di CO2 nel sangue del bambino causa una drastica caduta del pH che stimola i centri di controllo della respirazione. Copyright © 2006 Zanichelli editore COLLEGAMENTI 17.12 Alcune patologie del sistema respiratorio • Le infezioni acute delle vie respiratorie sono patologie molto frequenti. • Si tratta di malattie virali o batteriche, ad andamento stagionale. • Le affezioni croniche del sistema respiratorio sono legate soprattutto a fattori irritanti: fumo di sigaretta, inquinamento atmosferico. Copyright © 2006 Zanichelli editore Il fumo irrita le cellule che rivestono i bronchi, inibisce i movimenti delle ciglia e distrugge i macrofagi (speciali globuli bianchi che inglobano particelle e microrganismi). Polmone Cuore Figura 17.12 – Polmoni sani (sinistra) e polmoni colpiti da cancro (destra). Copyright © 2006 Zanichelli editore