GIORDANIA La memoria del deserto La Giordania, nata come stato politico moderno solo nel 1946, è in realtà terra depositaria di oltre 30.000 anni di testimonianze storico-culturali della civiltà umana. Il deserto, oltre l’80% del territorio giordano, è un parco archeologico all’aria aperta, custode e insieme protagonista di questa eredità storica: la sua terra, di zolle aride e sabbia, ospita le vestigia degli antichi regni, mentre le sue pareti di roccia arenaria, che il sole accende di rosso e di rosa, raccontano attraverso i graffiti, come libro di pietra, le storie millenarie del popolo nomade. Metamondo Vi invita in Giordania alla scoperta di straordinari scenari architettonici e archeologici, immersi in uno dei deserti più belli del mondo, dove il silenzio avvolge quadri di nuda infinità di terra e cielo, animati d’improvviso dalle forme della roccia scolpita dai contrasti dei colori e delle ombre. 1 GIORDANIA LA GIORDANIA Ottenuta l’indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1946, lo sceicco Abdallah ha regnato sullo stato hascemita di Giordania, con capitale Amman, fino al 1951, anno in cui fu assassinato da un palestinese. Dopo il breve regno di Talal I, dal 1953 al 1999 ha governato re Hussein, protagonista dagli anni ’70 della politica di mediazione tra i paesi arabi, i profughi palestinesi e Israele. Alla sua morte è salito al trono il figlio Abdallah II. FORMA DI GOVERNO In base della Costituzione del 1952 la Giordania e' una monarchia costituzionale. Il re nomina il Primo ministro, incaricato di formare il governo che deve ricervere la fiducia dall'Assemblea Nazionale, il parlamento bicamerale giordano, di cui gli 80 membri della Camera dei rappresentanti sono eletti a suffragio universale e rimangono in carica 4 anni, mentre i 40 del Senato sono a nomina regia. La Giordania e' divisa in 12 distretti amministrativi, i cui governatori sono a nomina regia. Una specifica amministrazione è riservata alla popolazione nomade dei beduini. POPOLAZIONE, RELIGIONE, LINGUA Concentrata all’ 80% nei centri urbani distribuiti lungo la direttrice nord-sud dell’antica carovaniera Damasco - Mecca, la popolazione giordana – circa 5.500.000 abitanti - è per il 98% araba di religione mussulmana sunnita, quasi la metà costituita dai profughi palestinesi; le altre etnie sono l’armena (1%) e la circassa (1%). Nelle aree desertiche e 2 GIORDANIA steppiche vivono le tribù nomadi dei beduini (circa il 5% della popolazione), gli allevatori seminomadi e i contadini delle poche aree agricole legate alle oasi. La speranza di vita è di 70 anni, la mortalità infantile supera il 30% e l’analfabetismo è al 10%: questi sono alcuni dati che classificano la Giordania come paese a medio sviluppo umano. La lingua ufficiale è l’arabo. AMBIENTE NATURALE Il territorio della Giordania è caratterizzato, lungo tutto il confine con Israele, dalla pianura di Ghor, ad est del fiume Giordano, il cui corso corrisponde alla fossa di sprofondamento tettonico siro-africana, la Rift Valley, che con il Mar Morto rappresenta la più profonda depressione della Terra. Ad est della valle si estende l’altipiano giordano (in media 700/900 metri s.m.), caratterizzato da numerosi fenomeni carsici e profondi valloni da nord, dove si trovano le uniche alture (1500 metri), a sud, verso l’Arabia Saudita, dove digrada nel deserto steppico dell’Uadi Sirhan; verso est l’altopiano si fa sempre più aspro e arido, assumendo la denominazione di deserto giordano. Nella pur significativa varietà morfologica e geologica, le aree desertiche occupano la quasi totalità dell’estensione territoriale del paese. La vegetazione, un tempo assai più ricca, è prevalentemente steppica: erbacea e, ai margini del deserto, arbustiva. Solo nelle aree più piovose, tra Amman e la frontiera siriana, come il distretto del Monte Jabal Ajlun, e nella pianura di Ghor vi è la presenza di macchia mediterranea. Qui gli alberi più diffusi sono l’oleandro, il tamarindo e, nelle aree più profonde della valle del Giordano, gli ulivi, il pino di Aleppo e le palme. La fauna e’ rappresentata da iene, faine, gazzelle, volpi, manguste e molteplici varietà di uccelli. CLIMA Il clima si differenzia molto tra la valle del Giordano, l’altipiano e il deserto. L'aridità si accentua procedendo verso est e verso sud, in quanto la poca umidità portata dalle masse d'aria mediterranea si scarica sui rilievi nord-occidentali. Nelle aree desertiche e steppiche, ovvero la maggior parte del territorio, il clima è subtropicale, con precipitazioni quasi del tutto assenti: gli inverni sono freddi (1-3°C), le estati con temperature mai troppo elevate (media di 20°C). Nelle altre zone il clima è temperato con estate secca (mediterraneo). Il mese più freddo è gennaio, con una temperatura media di 7,2 °C. Mentre il mese più caldo è agosto con una temperatura media di 25-30°C, che nella valle del Giordano può superare anche i 40°C. Amman, a nord, ha una temperatura media di 8-9°C a gennaio e febbraio; di 25-35°C da giugno a settembre; Aqaba, invece, all’estremo sud, passa dai 15 °C di gennaio ai 35°C di agosto. Temperature stagionali: Inverno tra 1° e 16° - Primavera tra 11° e 31° Estate tra 20° e 45° - Autunno tra 13° e 36° ECONOMIA Povera di risorse naturali con un territorio principalmente desertico e steppico, la Giordania dipende ancora dagli aiuti stranieri, in particolare per il petrolio dall’Arabia e dal Kuwait. L'economia si basa soprattutto sull’estrazione di fosfati naturali e sali potassici, e sull’esportazione di fertilizzanti. La percentuale limitata di superficie coltivabile (circa il 10%) consente un limitato sviluppo della produzione agricola (soprattutto cereali, pomodori e patate) e dell’allevamento (soprattutto ovini e caprini). 3 GIORDANIA Il turismo è oggi tra i settori economici più in espansione, anche grazie alle prospettive del consolidamento del processo di pace tra il mondo arabo, Israele e i palestinesi, e alla cooperazione con l’Egitto e Israele. I numerosi progetti imprenditoriali di investimento nel settore turistico sono volti a potenziare soprattutto i centri di balneazione del Golfo di Aqaba e il Mar Morto. Occupazione: il 51% della popolazione attiva è occupata nei servizi amministrativi; il 17% nei servizi assicurativi; l’11,4% nell’industria e il 10,5% nel commercio; mentre solo il 7% della forza lavoro è occupata nell’agricoltura. TRASPORTI Il settore dei trasporti in Giordania è dotato di un sistema infrastrutturale moderno di 8000 km di strade asfaltate, localizzato principalmente sulla direttrice nord-sud lungo la linea di collegamento Damasco-Mecca; e 2000 km di strade rurali; mentre, con l’eccezione di alcune tratte ad uso turistico, il sistema ferroviario (789 km su binario unico) è interamente utilizzato per il trasporto merci (fosfati e potassio). I principali collegamenti sono, infatti, quelli fra la capitale Amman ed il porto di Aqaba. CRONOLOGIA STORICA Parte del territorio che costituisce il moderno Regno di Giordania e' il sito di insediamenti tra piu’ antichi nella storia dell’umanita’. Ma, la cronologia che segue si riferisce anche alla Palestina, oggi quasi intermante territorio israeliano. E’, infatti, l’area fertile della valle del Giordano e della pianura di Ghor, l’unica coltivabile di questa parte di vicino oriente, il fulcro e la causa delle vicende storiche decisive. Con la perdita della Cisgiordania nella guerra con Israele nel 1967, solo la valle ad est del fiume è odierno possedimento giordano. Facendo riferimento solo al territorio che oggi costituisce la Giordania, le popolazioni “autoctone” più antiche, che lì vi costituirono i loro regni, furono – da nord a sud - i moabiti, gli ammoniti e gli edomiti (dal 1500/1200-850a.C.); e i nabatei (500a.C.100d.C. a.C.). Ma, il deserto, la parte più consistente del territorio giordano, rimane in secondo piano, sfondo delle vicende storiche più importanti di lotte o guerre di conquista. Il popolo del deserto è rimasto nei secoli fino ad oggi il popolo arabo nomade delle tribù beduine, di volta in volta assoggettato ai popoli dominatori e conquistatori. La popolazione araba della Giordania può, infatti, essere suddivisa tra palestinesi e beduini. 3000-1900 a.C. 1500-1200 1480-1170 a.C. 1200-330 1000-722 500 a.C.-106 d.C. 722-587 a.C. 587-539 539-332 332-64 a.C. Primi villaggi nella Valle del Giordano (Età del bronzo) Presenza dei Moabiti e Ammoniti ad est del Giordano; dei Filistei, sulla costa; di Ebrei, Edomiti a sud e Arami a nord Egemonia egizia (I° Età del Ferro, 1200-900 a.C.) Declino degli Egizi; Costituzione dei regni di Moab e Ammon Monarchie israelitiche: 1004-966 regno del re David - 926-722 regno di Israele a nord, e di Giuda a sud Affermazione dei Nabatei nel sud della Giordania, che resistono ai romani fino alla caduta di Petra nel 106 d.C. Dominazione assira Dominazione neobabilonese: Nabucodonosor conquista Gerusalemme Dominazione persiana: Ciro II conquista il regno neobabilonese Periodo ellenistico 4 GIORDANIA 332 323-180 141 63 a.C.- 324 d.C. 64-63 a.C. 106 d.C. 324-632 240-632 622 632-634 644-750 750-1258 976-1050 1055-1099 1099-1171 1187 1171-1260 1260-1516 1516-1918 1916 1918 1921 1946 1948 1951 1953 1967 1988 1993-95 1999 Alessandro Magno occupa la Palestina e la Giordania Dominazione dei Diadochi: Tolomei (Amman diventa Philadelphia), e Seleuci (dal 198 a.C.) Gli Ebrei ritornano a dominare nella Giordania del nord Periodo romano Pompeo invade Siria e Palestina Traiano conquista l’Arabia settentrionale Periodo bizantino: Costantinopoli Frequenti occupazioni dei Sasanidi di Persia Inizio dell’era musulmana: l’‘Egira’, fuga di Maometto (570-632) dalla Mecca a Medina I Califfi elettivi conquistano Palestina e Siria Dinastia araba degli Omayyadi Dinastia persiana degli Abbassidi Dinastia fatimida (arabi d’ Egitto) Regno turco dei Selgiuchidi (1096: 1° crociata in Palestina) Prime crociate: Regno di Gerusalemme Vittoria di Saladino a Hittin contro i Crociati Dinastia Ayyubide Dominazione dei Mamelucchi Dominazione ottomana Moti di rivolta araba contro i turchi; accordo Sykes-Picot, la Francia ottiene Siria e Libano, l’Inghilterra Palestina e Iraq Finisce la I° Guerra Mondiale, crolla l’Impero Ottomano e con La Gran Bretagna conferma sul trono di Transgiordania l’emiro hascemita Abdallah La Gran Bretagna riconosce l’indipendenza dell’emirato hascemita: il 23 marzo nasce lo stato di Giordania Le Nazioni Unite attribuiscono la Cisgiordania ai palestinesi, per la creazione futura di un loro stato; ma re Abdallah annette i territori alla Giordania Re Abdallah I viene assassinato da un palestinese Dopo re Talal I, il figlio Hussein ascende al trono Guerra Giordania-Israele e occupazione israeliana della Cisgiordania Re Hussein rinuncia ai diritti sui territori occupati dagli israeliani Parte della Cisgiordania ottiene l’autonomia sotto l’amministrazione palestinese Muore Re Hussein e gli succede il giovane figlio Abdullah II 5 GIORDANIA I LUOGHI DEL VIAGGIO AMMAN Amman e i siti archeologici nei dintorni e a nord di Amman La capitale Amman, costruita su ben 19 colline (jebel), è la più popolosa città della Giordania (oltre 1 milione e mezzo di abitanti, anche a causa del massiccio afflusso negli anni ’90 dei rifugiati palestinesi). Gli abitanti parlano di una città dall’anima divisa in due: i quartieri residenziali e signorili ad ovest sono il centro culturale e artistico della città, moderno, occidentalizzato, ordinato e pulito; mentre la zona ad est, con il centro storico, abitata dalle classi sociali medie e più povere, è caratterizzata da un minore decoro urbanistico e dalla presenza della cultura islamica più conservatrice. Nel complesso Amman si presenta come una città animata, cordiale e tollerante, con alcuni interessanti musei e monumenti, tra cui l’imponente Teatro Romano del II secolo d.C. e la ‘Cittadella’, dentro le cui mura risalenti all’Età del ferro si trova il Palazzo degli Omayyadi, un complesso di edifici testimonianza dell’antica architettura islamica. IRAQ AL-AMIR A pochi km da Amman, lungo la strada che attraversa la fertile vallata di Wadi as-Seer, si incontra Iraq Al-Amir, ovvero le “Grotte del Principe”, un paesaggio di rocce in cui sono scavate su due piani delle antiche grotte; da qui, oltre alla splendida veduta sulla vallata, si gode della vista sulle rovine di Qasr Al-Abad: un palazzo costruito nel II secolo a.C. dalla famiglia ebraica dei Tobiadi. Di questo qasr (‘castello’) a pianta rettangolare, oggi purtroppo semidistrutto dal terremoto, rimangono l’eccezionale dimensione dei blocchi di pietra (fino a 7 metri per 3) e i leoni scolpiti in alcune pareti interne. BETANIA Betania è costituita da diversi siti archeologici. I più suggestivi sono i luoghi sacri alla tradizione cristiana: il punto sul Giordano (in realtà un immissario) in cui Gesù fu battezzato da Giovanni Battista, e la collina dalla quale il profeta Elia sarebbe asceso al cielo, dove restano delle grotte e alcune chiese risalenti al periodo bizantino. In altri siti vi sono delle cisterne di epoca bizantina e romana. (GADARA) Gadara, città greca con i tolomei e i seleucidi, poi ebraica, si sviluppa urbanisticamente soprattutto con i romani, che la conquistano nel 63 a.C. e la governano a lungo con Erode; la città continua la sua ascesa nel periodo bizantino, perde importanza con i musulmani e rinasce sotto il dominio turco; ed è proprio il villaggio ottomano, del XVII-/XIX secolo, una delle principali attrattive del sito, insieme alle opere romane costruite tra il II e il IV secolo d.C., le tombe, il teatro, il ninfeo, le terme, la chiesa ottagonale, il decumanus maximus. UMM QAIS 6 GIORDANIA JERASH (GERASA) Uno dei piu' bei siti archeologici della Giordania, a soli 46 km da Amman, è la città della provincia romana di Siria, Gerasa, eretta su alcuni templi del perido ellenistico e portata al suo massimo splendore tra il I e il II secolo d.C.; a questo periodo risalgono, infatti, la maggior parte delle aree costruite ancora oggi visibili, come la Piazza Ovale, un grande foro di bianchi conci calcarei circondato da 56 colonne ioniche (ricostruite); l’immenso Ippodromo; il Tempio di Zeus; i teatri; il Ninfeo; il propileo, accesso al Tempio di Artemide, e il Cardo Maximus, il viale che collegava tutti questi spazi. Molte sono le rovine di epoca bizantina, del IV e V sec. d.C.: alcune chiese, dove restano parte delle originarie opere musive, la cattedrale e le mura. AJLUN Dopo la visita alla moschea, il cui minareto risale al XV secolo, e alla chiesa bizantina di San Giorgio, si prosegue per pochi km verso il monte Auf per il ‘castello’ di Ar-Rabad. Questo edificio militare fu costruito sul finire del XII secolo dal nipote di Saladino, per controllare l’avanzata dei Crociati; la sua posizione sopraelevata, un tempo strategica per la difesa del territorio, permette oggi di godere di una splendida vista sulla valle del Giordano. Distrutto dai mongoli, ricostruito dal mamelucchi, di nuovo distrutto dai frequenti terremoti, recentemente è stato in parte restaurato. I dintorni di Ajlun sono meta turistica per molti giordani, in primavera e in estate, per lo scenario naturalistico delle aree boschive, tra le poche del paese. PELLA (TABAQAT FAHL) A nord di Amman nella Valle del Giordano, Pella è un sito archeologico antichissimo, di particolare interesse per l’incredibile arco temporale dei reperti, dall’Età della pietra alla dominazione arabo-islamica e dei Mamelucchi: qui la storia ha lasciato testimonianze dal II millennio a.C. al XIV secolo d.C.. Così ai resti degli insediamenti omayyade, abbaside e mamelucco si affiancano le testimonianze del periodo greco-romano e bizantino, i templi, il ninfeo, le terme e numerose chiese. AZRAQ L’oasi di Azraq, a circa 100 km ad est di Amman, situata all’interno di un’estesa riserva naturale, era tappa e crocevia delle principali vie carovaniere che conducevano dalla Persia alla pianura di Palestina e dall’Arabia verso Damasco. Nei pressi della cittadina si trova l’imponente castello, Qasr Al-Azraq, costruito in epoca bizantina su di una precedente residenza romana, venne ricostruito dagli ayyubidi nel 1237; nel 1500 divenne base militare ottomana. Infine, E. Lawrence vi stabilì il quartier generale durante la Rivolta Araba del 1917 contro l’impero ottomano. All’interno si visitano molte stanze e la piccola moschea del 1200. Dell’architettura risaltano i grandi blocchi di basalto nero usati dai romani. 7 GIORDANIA QUSAYR AMRA I ‘castelli del deserto’, a est di Amman Qusayr Amra, una piccola costruzione dell’ VIII secolo, molto ben conservata, era il ‘casino di caccia’ del califfo omayyade Walid I. Il ‘castello’ è poco significativo dal punto di vista architettonico, essendo scomparso l’antico e più esteso complesso edilizio dell’originario caravanserraglio, ma è di eccezionale interesse per il tesoro conservato al suo interno. Oltre alle sale delle terme, si visitano le stanze del califfo, che ospitano mirabili affreschi su pareti e soffitti, antichissima testimonianza di pittura murale dell’arte islamica ed eccezionale racconto del mondo del tempo: scene di caccia, di lavoro e di eros. Conferma della bellezza di questi reperti pittorici e decorativi è il riconoscimento loro attribuito dall’Unesco di “patrimonio dell'umanità”. QUASR AL-HALLABAT Qasr al-Hallabat in origine era un forte romano, ma fu rimaneggiato durante il califfato degli Omayyadi e trasformato in una residenza votata ai piaceri del tempo libero. A pochi chilometri dalla strada c'è Hammam as-Sarakh, un complesso termale con annesso un padiglione di caccia. QASR KHARANA A 85 km ad est di Amman, Qasr Kharana è un'imponente edificio a due piani, oggi perfettamente restaurato, sulla cui originaria destinazione, fortezza o caravanserraglio, non c’è accordo tra gli studiosi. Costruito dagli Omayyadi nel 710 d.C., dove prima sorgeva un palazzo privato bizantino, ha pianta quadrangolare con agli angoli torri a pianta circolare. Si può visitare, oltre al cortile, anche l’interno, potendo apprezzare il restauro delle stanze-stalle al piano terra, della scalinata e delle sale dal soffitto voltato al piano superiore. UMM AL-JIMAL Collocata strategicamente sulle vie carovaniere, fu fondata dai nabatei, forse nel I secolo a.C., e successivamente conquistata dai romani. La città si sviluppò soprattutto nel periodo bizantino e durante la dominazione musulmana. Si possono visitare un tempio nabateo, numerose chiese bizantine, le rovine della cattedrale e il pretorio romano-bizantino. Ciò che rende Umm al-Jimal unica sono i blocchi e i mattoni di basalto locale usati per la sua costruzione, soprattutto per i tetti. La luce del sole accende il nero delle rovine di questa fiorente antica città agricola, creando uno scenario molto suggestivo. MADABA Vi abita la maggiore comunità cristiana del paese ed è un importante sito archeologico soprattutto per i mosaici bizantini, risalenti soprattutto al V, VI secolo d.C., tra cui una mappa della Palestina del 560 d.C., di grande interesse storico. Molte le chiese e i palazzi visitabili nella città, alcune case e bagni omayyadi. 8 GIORDANIA MONTE NEBO Con un'altezza di 838 metri sul livello del mare, viene considerato il luogo da cui Mosè ammirò senza poterla raggiungere la Terra Promessa e in cui fu sepolto. Dalla cima del Monte Nebo Gerusalemme si apre allo sguardo con tutta la sua forza evocativa. Oltre allo straordinario scenario paesaggistico e al panorama sulla città santa, vi sono anche degli splendidi mosaici di epoca bizantina. MUKAWIR (MACHERONTE) La fortezza di Macheronte del 100 a.C., ricostruita nel 30 a.C. da Erode il Grande, è il luogo dove, secondo la tradizione, Erode fece decapitare Giovanni Battista. Le rovine non sono particolarmente significative, ma dal castello si gode di una straordinaria vista sulle colline dell’Araba Valley e sul Mar Morto. UMM AR-RASAS La citta’ di Umm El Rasas era molto importante nel periodo nabateo e divenne una stazione di frontiera nel periodo romano. Nella Chiesa di Santo Stefano si ammirano bellissimi mosaici della fine del 700 d.C.. Non lontano ci sono le rovine di un altro villaggio, ritenuto l’antica Kastron Mefaa, la città nominata nella Bibbia. KARAK Antica capitale dei moabiti, citata nella Bibbia, fu città romana e nel 1142 i crociati vi costruirono una delle loro fortezze. Il castello fortificato è famoso per le leggendarie battaglie tra i crociati di Bladovino e i musulmani di Saladino. Con la battaglia di Hattin, gli ayyubidi di Saladino lo conquistarono. LA RISERVA DI DANA La Riserva Naturale di Dana è un’area protetta, che si estende per 300 kmq dall’Edom Plateau fino alla Araba Valley, ed è uno straordinario spettacolo naturalistico di montagne rocciose e pianure desertiche, con paesaggi caratterizzati da un’incredibile varietà della flora e della fauna: sono state registrate ben 700 specie di piante, 200 di uccelli, e 36 di mammiferi, tra questi esemplari di ibex nubiana (una capra selvatica di montagna), lupo, “sciacallo dorato”, iena striata e volpe rossa. SHOBAK Il castello di Shobak, chiamato Mons Realis (Montreal) al tempo dei Crociati, che lo costruirono nel 1115, fu conquistato e ricostruito dai mamelucchi nel XIV secolo. Molti sono gli edifici visitabili all’interno della fortezza: le chiese e il battistero; le catacombe; il mercato; i bagni; dall’esterno si ammirano il torrione semicircolare a nord. 9 GIORDANIA MAR MORTO Il Mar Morto, per i giordani il Mar di Lot, una delle principali attrazioni geologichenaturalistiche della Giordania, e' un lago di 76 km di lunghezza formato dal fiume Giordano lungo la fossa tettonica siro-africana, in cui si sviluppa il suo corso. La profondità di circa 395 metri sul livello del Mediterraneo (con un massimo di 401 metri) è proprio una delle caratteristiche più interessanti del lago; insieme agli incredibili livelli di salinità e densità, e alla forte e continua evaporazione dell’acqua, che sono la causa dell’assenza nel lago di qualsiasi forma di vita animale e da cui gli deriva il nome Mar Morto. E’ luogo balneare, diverte stare a galla senza sforzo o camminare sul sale bianco e giallo, ma anche di interesse storico-biblico, grazie al ritrovamento nel 194, in una grotta a Qumran di antichissimi manoscritti ebraici, in cui si narra della fine mitica di Sodoma e Gomorra, che qui sorgevano secondo la bibbia. MA’IN A 4 km dalle spiagge del Mar Morto, ‘Zerqa' Ma’, e' una città termale la cui acqua raggiunge temperature di 55°-60° C. sgorganti da rocce basaltiche. Una di esse forma una bellissima cascata di acqua calda: non si può resistere ad un bagno in queste acque. PETRA Petra, il deserto meridionale e Aqaba A 235 km a sud di Amman si trova Petra, la biblica Reqem (‘la policroma’), che per la sua bellezza vale da sola l'intero viaggio. L’originaria capitale nabatea e' quasi interamente scavata nella roccia rosa del Wadi Musa, una delle colline della vallata (wadi) del Wadi Araba. Agli edomiti, presenti già nel 1200 a.C., seguono a partire dal VI secolo a.C. i nabatei, capaci di resistere a lungo ai romani, fino alla caduta di Petra nel 106 d.C.. La città viene trasformata dai romani e poi dai bizantini, che adattano al culto cristiano molti edifici. A parte un breve periodo di occupazione dei crociati, Petra viene abitata dalle tribù beduine fino alla sua scoperta nel XIX° secolo. L’area archeologica, a cui si accede passando lungo una alta e stretta gola, l’As-Siq, è molto vasta, con una incredibile ricchezza di siti, monumenti e edifici, risalenti ai diversi periodi storici: gli obelichi e il Monastero nabatei; le Tombe Reali, nabatee ed ellenistico-romane; i templi, l’anfiteatro, la Strada Colonnata romani; le chiese bizantine; fino al Tesoro, Al-Khazneh, ovvero il capolavoro architettonico della facciata della tomba del re nabateo Aretas III (ancora non unanimemente datata: I sec.a.C./II sec.d.C.). Il fascino di Petra risiede nelle meravigliose vestigia delle antiche costruzioni, ma anche nei colori, dal rosa al rosso, all’ocra, all’oro, della roccia arenaria ferrosa, che è insieme paesaggio e architettura. 10 GIORDANIA AL-BEIDHA E SIQ BARIQ Beida è un insediamento preistorico, risalente al periodo neolitico (7000 a.C. circa), il più antico insediamento umano, insieme a Gerico, del Medio Oriente. Poco distante si trova Siq Barid, un sobborgo della città di Petra chiamato ‘la piccola Petra’, perché dotato anch’esso di notevole fascino. Sono visibili un tempio, una cisterna, numerose stanze e gradinate scavate nella roccia. WADI RUM Il Wadi Rum, tappa imperdibile di un viaggio in Giordania, è una distesa desertica di sabbia caratterizzata dalla presenza di numerose colline, jebel, le cui formazioni rocciose, scolpite dal tempo e dal vento e illuminate dai colori accesi, in tutte le sfumature del rosso e dell’oro, realizzano un paesaggio unico al mondo, fortemente suggestivo. A rendere ancora più eccezionale questo luogo sono le iscrizioni talmudiche, cufiche e i graffiti rupestri nabatei, antichissimi, alcuni risalenti all’800 a.C.. Un libro di roccia che racconta le storie del deserto e dei popoli nomadi che lo hanno abitato. AQABA Aqaba, antico porto fortificato, è oggi un importante scalo merci e ospita lungo il litorale a sud numerosi centri di balneazione, che negli ultimi anni hanno notevolmente migliorato le strutture di ricezione turistica. Infatti, il clima sempre mite e la posizione sul golfo di Aqaba, rendono questa città meta perfetta per le vacanze al mare. 11 GIORDANIA INFORMAZIONI PRATICHE MONETA L’unità monetaria è il dinaro giordano, JD. 1JD, o 100 piastre (o 1000 fils), vale 1,35 euro. Le banconote sono da JD 0,500, 1, 5, 10 e 20. A cuasa della difficoltà di cambio per i tagli più grandi, è preferibile usare le banconote da 1 e 5 dinari. Per il cambio, operazione facile ovunque, è bene fare attenzione ai tassi applicati sia dalle banche che dai cambiavalute, o dai negozi. E’ suggeribile l’uso della carta di credito (se sarete sicuri di ricordare il codice), gli sportelli sono presenti in tutte le città principali e consente di non pagare le commissioni. Visa, MaterCard, American Express sono comunemente accetate negli alberghi (di almeno 3 stelle) e nei negozi del centro delle principali citta’ o centri turistici. Se preferite viaggiare con travel cheque non dimenticate la carta di identita’, perche’ vi verra’ chiesto di esibirla al momento del cambio. CHIAMATE INTERNAZIONALI Dall’Italia per la Giordania: 00962 + il prefisso della città (6 Amman) + il numero; dalla Giordania per l’Italia: 0039 + il prefisso della città e il numero. I visitatori possono telefonare da un’agenzia telefonica privata, dall’albergo, da un negozio o dai telefoni a scheda (1000 in tutta la Giordania), acquistando una carta telefonica, da 3 e 15 JD (utile per le telefonate internazionali), in molti negozi o chioschi. Telefonare il venerdì e di sera dopo le 22 costa meno: per una chiamata all'estero (Europa) si spende circa 1,250 dinari al minuto; per una chiamata nazionale circa 100 fil per 3 minuti di conversazione; durante il giorno costa il 25-30% in più. Telefonare dagli alberghi e' più comodo, ma molto piu' caro (circa JD 3,500), spesso con uno scatto obbligatorio minimo di 3 minuti. Il sistema di telefonia mobile è affidabile. ORA 1ora avanti rispetto all’Italia. ORARI DI APERTURA DI UFFICI PUBBLICI, ESERCIZI COMMERCIALI, BANCHE, MUSEI Il venerdì è giorno festivo (durante il ramadan l’orario è ridotto). Gli orari di apertura sono: - uffici pubblici: dalle 8 alle 14; chiusi il venerdì, alcuni a volte anche il sabato; quelli postali di norma (gli orari variano da città a città) tutti i giorni dalle 8 alle 18, il venerdì fino alle 14. - banche: dalle 8.30 alle 12.30, spesso al pomeriggio dalle 16 alle 18; chiuse venerdì e sabato. - negozi: dalle 9.00 alle 19/20 tutti i giorni; alcuni chiudono il venerdì, altri il giovedì, altri ancora alcune ore nel pomeriggio. - supermercati (souq) e le bancarelle: dalle 8/9 alle 20/21, tutti i giorni, compreso il venerdì. - musei, gallerie: variano in base alla località, anche per il giorno settimanale di chiusura. SHOPPING E’ bene ricordare che è illegale esportare qualsiasi oggetto “antico” (di almeno 100 anni) e acquistare qualsiasi oggetto di corallo! FESTIVITA’ NAZIONALI E MANIFESTAZIONI Il 31 gennaio 2006 ha inizio l’anno dell’Egira 1427 (anno islamico). 12 GIORDANIA L’inizio e la fine del mese del Ramdam - 24 settembre/24 ottobre 29 2006 - sono festività nazionali; tra le quali anche la Giornata della Lega Araba il 22 marzo; la Festa dei Lavoratori e dell’Indipendenza rispettivamente il 1° e il 25 maggio; la Giornata dell’Esercito il 10 giugno; il 25 e 31 dicembre; oltre alle feste legate alla figura del re Abdullah II, il 30 gennaio e il 9 giugno; e di suo padre re Hussein, 14 novembre e 7 febbraio (giorno della sua morte nel 1999). La manifestazione più famosa della Giordania è il Festival di Jerash delle Arti e della Cultura: per 17 giorni, da metà luglio, propone artisti da tutto il mondo con spettacoli di teatro, poesia e opere e concerti musicali. TRASPORTI LOCALI Nelle città principali ci sono i taxi, anche noleggiabili, per tratte urbane o extraurbane, sia collettivi, bianchi con le scritte delle destinazioni in arabo, sia privati, di colore giallo. I primi sono più convenienti nelle tariffe (“a persona” e contrattabili, ad Amman di media una corsa costa 150/200 fil), ma partono solo quando sono al completo (tra i 4 e i 7 posti); i secondi sono più costosi (tariffe contrattabili, ad Amman per le corse più brevi minimo 150/200 fil, per quelle più lunghe circa 1 dinaro), ma più comodi ed effettuano qualsiasi tragitto. Ricordate che dopo le 20 le tariffe aumentano del 25% e che prendere il taxi parcheggiato dinanzi all’hotel vi costera’ molto di più. I bus pubblici locali sono convenienti, ma scarsamente utili ai turisti perché i tragitti sono pensati per i lavoratori (luoghi di lavoro/residenze, spesso in periferia). STAMPA Nonostante una legislazione liberale sui mass media, lo Stato ha spesso proibito pubblicazioni straniere e mantiene un potere di pressione informale sull’editoria. Vi sono molti quotidiani e settimanali in lingua araba; in lingua inglese, il Jordan Times e il settimanale (esce il martedì) Star. Ad Amman, negli alberghi e nelle librerie più importanti, sono disponibili con 2 giorni di ritardo e ad un maggior costo le più diffuse testate giornalistiche internazionali. SICUREZZA La Giordania e’ un paese “sicuro”. Ma, ad eccezione di alcune zone turistiche e dei quartieri alla moda di Amman, dopo le 7 di sera le citta’ sono pressoche’ deserte. Alle donne si ricorda che, sebbene non ci siano problemi a viaggiare da sole (a parte il rischio concreto di subire molestie verbali), purtroppo la cultura maschilista e sessuofobica è più facilmente riscontrabile in Giordania che in Italia, soprattutto tra la popolazione maschile: è necessario, quindi, fare attenzione all’abbigliamento; evitare di guardare insistentemente un uomo sconosciuto negli occhi; ignorare, fin dove possibile, gli atteggiamenti provocatori a sfondo sessuale. E’ vivamente sconsigliato dare manifestazione in pubblico di affetto, sia per gli eterosessuali che per gli omosessuali; per i primi il rischio è solo quello di una evidente riprovazione; per i secondi il rischio è maggiore: l’omosessualità è proibita e punibile con la prigione. IN VALIGIA E’ consigliabile portare con sè alcuni antibiotici (anche intestinali); capi d’abbigliamento per il freddo della sera (anche in estate); occhiali da sole e cappellino; scarpe comode; le batterie di riserva e/o il caricatore per la telecamera/macchina fotografica; si trovano 13 GIORDANIA facilmente quasi tutte le marche di pellicole (sia per foto che diapositive), ma sono spesso molto costose; non è facile trovare assorbenti interni e preservativi. VOLTAGGIO Lo stesso dell’Italia, 220 v. SERVIZI SANITARI La Giordania vanta personale medico altamente specializzato ed ospedali ben attrezzati. Jordan Hospital 5607550 Shmeisani Hospital 5607462 Al Khaldi Hospital 4644281 Arab Center for heart &SpecialSurgery 6521199 (centro specializzato in disturbi cardiovascolari) NUMERI UTILI - Ambasciata italiana ad Amman: (06) 4638185 / 4624342 / fax 4659730 Ambulanza 193/199 Polizia 191/192 – polizia stradale (06) 5343402 Per ottenere numeri telefonici nazionali (Amman) 121 – numeri internazionali 0132 Emergenza per i turisti: 80022228 (ad esempio in caso di molestie) I SERVIZI METAMONDO TRANSFER Assistenza (visti, registrazione bagagli, tasse alla partenza) dall’arrivo in Giordania alla partenza per l’Italia ALBERGHI E RISTORANTI Gli alberghi e i ristoranti vengono selezionati in considerazione dell’alta qualita’ dei servizi offerti, della localizzazione, e delle specifiche offerte tariffarie MEZZI DI TRASPORTO Gli autobus, le automobili e i pullman granturismo delle migliori compagnie private del paese. ACCOMPAGNATORI E GUIDE Accompagnatori di lingua italiana, guide in lingua: Italiano - Tedesco Le guide vengono scelte in base alla loro formazione scolastica e professionale, ma anche per le capacita’ relazionali-comunicative. 14