Robotica industriale Motori a magneti permanenti Prof. Paolo Rocco ([email protected]) Generazione di coppia La legge di Lorentz ci dice che una carica elettrica q in moto con velocità v in un campo magnetico di intensità B è soggetta ad una forza F: F = qv × B Su un elemento di conduttore di lunghezza dl, percorso da una corrente I: dF = I dl × B Se il conduttore è rettilineo e le grandezze sono uniformi, integrando si ha: −F F = I l×B Ι Su una spira si genererà una coppia: F B d I z c B l Β y h x l a Polo Sud Polo Nord I b B F Robotica industriale - Motori a magneti permanenti - P. Rocco [2] Generazione di forza elettromotrice La legge del flusso tagliato ci dice che se un conduttore è in moto rispetto ad un campo magnetico B con velocità relativa v, si genera un campo elettrico dato da: ε = v×B Su un elemento di conduttore di lunghezza dl, si induce di conseguenza una forza elettromotrice data da: dE = ε ⋅ dl = v × B ⋅ dl Se il conduttore è rettilineo e le grandezze sono uniformi, integrando si ha: E = v× B⋅l ε l v Se il moto avviene a seguito della circolazione di corrente, la f.e.m indotta è sempre tale da opporsi al passaggio di corrente (forza controelettromotrice). Β Robotica industriale - Motori a magneti permanenti - P. Rocco [3] Motore a corrente continua spazzola E’ costituito da un cilindro mobile di materiale ferromagnetico (rotore) su cui sono disposte le spire a formare un circuito chiuso (armatura) e da una parte fissa (statore) su cui sono alloggiati i magneti permanenti. rotore (armatura) commutatore spazzola alloggiamento statore riser segmenti isolante (magnete) isolante Commutatore Robotica industriale - Motori a magneti permanenti - P. Rocco [4] Meccanismo di commutazione Le spire sono connesse ad anello l’una all’altra. La corrente d’armatura viene ripartita in due circuiti, in ciascuno dei quali la corrente è I/2. spire segmento b a Ιs = Ι 2 c spazzola i d h e Qui la spira è cortocircuitata g d + I V b) + d tempo 2 f − Come commuta la corrente in una spira? Ιs= Ι d + tempo + Robotica industriale - Motori a magneti permanenti - P. Rocco [5] Costante di coppia O' +++ + ++ ++++++ S N + Ipotizziamo il campo magnetico costante in modulo, direzione e verso e diretto in senso radiale. r: raggio del cilindro l: lunghezza del cilindro φm: flusso magnetico ++ ++ O Su ciascun conduttore agisce la forza, diretta in direzione tangente alla circonferenza esterna del rotore, di modulo: φ 2πrl F = I s lB Is = I 2, B = m , A = dove: A 2 La coppia complessiva agente sul rotore sarà quindi: τm = Nφ m N F 2r = I = Kt I 2 2π Kt: costante di coppia (Nm/A) Robotica industriale - Motori a magneti permanenti - P. Rocco [6] Costante di forza controelettromotrice O' +++ ω: velocità angolare del rotore + ++ ++++++ S N + ++ ++ O Su ciascun conduttore agisce il campo elettrico, diretto lungo il conduttore stesso (cioè lungo la generatrice del cilindro), di modulo: φ 2πrl ε = vB v = ωr , B = m , A = dove: A 2 La forza controelettromotrice complessiva raccolta ai morsetti del rotore sarà quindi: Nφ m N E = εl = ω = K eω Ke: costante di forza controelettromotrice (Vs/rad) 2 2π Ke = Kt Robotica industriale - Motori a magneti permanenti - P. Rocco [7] Modello dinamico R L I V V = RI + L E = Keω τm = Kt I E dI +E dt V: tensione applicata alle spazzole R: resistenza del circuito d’armatura L: induttanza del circuito d’armatura La velocità angolare ω non è una variabile esogena in quanto dipende dalla coppia τm e dalla dinamica meccanica del motore. Robotica industriale - Motori a magneti permanenti - P. Rocco [8] Caratteristica coppia-velocità A velocità costante anche la corrente è costante. Eliminando I dalle equazioni si ottiene: τm = Kt (V − K e ω) R relazione coppia-velocità τm La coppia diminuisce all’aumentare della velocità τm0 V1 V2 ω0 τm0: coppia di spunto ω0: velocità a vuoto ω Robotica industriale - Motori a magneti permanenti - P. Rocco [9] Il motore brushless Inverter E’ costituito da un rotore su cui sono alloggiati i magneti permanenti e da uno statore su cui sono disposti tre avvolgimenti (per motore trifase). La commutazione meccanica del sistema spazzole-collettore è sostituita dalla commutazione elettronica della corrente negli avvolgimenti di statore, affidata ad un inverter. Per eseguire la commutazione sulla base della posizione del rotore è necessario un sensore. Controllo Elettronico Avvolgimento trifase Sensori di posizione Induttore Robotica industriale - Motori a magneti permanenti - P. Rocco [10] Principio di funzionamento Tre sensori ottici sono alternativamente investiti da un fascio di luce. Il sensore PT1, quando è illuminato, accende il transistor Tr1. Questo permette la circolazione di corrente nel relativo avvolgimento, creando un campo magnetico sul polo P1, che genera il movimento del rotore. Fototransistor PT1 Luce Otturatore rotante PT1 Questo motore si dice ad eccitazione unipolare (la direzione del moto è unica). Con un inverter più complesso si può ottenere l’inversione del moto (motore ad eccitazione bipolare). PT3 PT2 PT3 P1 P3 N S PT2 P2 Tr1 Tr2 Tr3 Robotica industriale - Motori a magneti permanenti - P. Rocco [11] Dinamica elettrica E Tr1 Tr3 Tr5 Tr2 Tr4 Tr6 Ia La I a I + d M b dt ba I c M ca Ia + Ib + Ic = 0 Centro stella. Vn Vb Va V = R b Vc Va M ab Lb M cb Ib Ic Vc Le fasi sono collegate a stella. M ac I a E a Vn M bc I b + Eb + Vn Lc I c Ec Vn L: auto induttanze M: mutue induttanze Robotica industriale - Motori a magneti permanenti - P. Rocco [12] Dinamica elettrica: macchina isotropa E Tr1 Tr2 Tr3 Tr4 Ia Tr5 Li = cost. M ij = cost. Tr6 Vn Vb Va I a V = R I + L d b b dt Vc I c Va Ib L = Li − M ij Ic Vc I a E a Vn I + E + V b b n I c Ec Vn Ia + Ib + Ic = 0 Robotica industriale - Motori a magneti permanenti - P. Rocco [13] Motore brushless sinusoidale dϕ N ϕ S + θ La forza controelettromotrice è legata alla velocità angolare da una “funzione di forma” che dipende dall’angolo θ Ei = ωK i (θ) In questo motore, grazie ad un’opportuna configurazione dei magneti permanenti, è possibile fare in modo che la funzione di forma abbia una dipendenza sinusoidale dall’angolo θ: E = ωK sin(θ) (per una coppia di poli). Robotica industriale - Motori a magneti permanenti - P. Rocco [14] Calcolo della coppia La potenza meccanica uguaglia la potenza elettrica: Pe = E a I a + Eb I b + Ec I c Pm = τ m ω Pe = Pm τm = E a I a + Eb I b + E c I c ω Come imporre che la coppia sia indipendente dall’angolo θ (come in un motore a corrente continua)? Robotica industriale - Motori a magneti permanenti - P. Rocco [15] Calcolo della coppia p: numero di coppie polari α=pθ : angolo elettrico Profili di f.e.m. (imposti con il progetto meccanico-elettrico): K a (θ) = pK sin( pθ) = pK sin(α) K b (θ) = pK sin( pθ − 2π / 3) = pK sin(α − 2π / 3) K c (θ) = pK sin( pθ − 4π / 3) = pK sin(α − 4π / 3) Correnti (imposte con l’inverter): I a = I a (θ) = I sin(α) I b = I b (θ) = I sin(α − 2π / 3) I c = I c (θ) = I sin(α − 4π / 3) pKI sin 2 (α) + 2 + pKI sin (α − 2π / 3) + Coppia: τ m = + pKI sin 2 (α − 4π / 3) = 3 = pKI = K t I 2 Robotica industriale - Motori a magneti permanenti - P. Rocco [16] Ripple di coppia τm = Kt I Idealmente la coppia non dipende dall’angolo. Il ripple può eccitare le risonanze del robot. 2 1.5 Coppia (Nm) In realtà, a causa di imperfezioni nel progetto del motore e dell’inverter, la coppia ha sovrapposta una ondulazione (ripple) dipendente dall’angolo: 1 0.5 0 -0.5 300 200 100 Corrente (Unità DAC) 0 -200 -100 0 100 200 Angolo meccanico (Gradi) Robotica industriale - Motori a magneti permanenti - P. Rocco [17] Motore brushless: in sintesi Vantaggi • • • • • • Assenza di scintille Manutenzione nulla Maggiori velocità Minore inerzia, peso, dimensioni Facilità di raffreddamento Minore induttanza Svantaggi • • • • Costo sensore di posizione Costo magneti Costo elettronica di controllo Ripple Robotica industriale - Motori a magneti permanenti - P. Rocco [18] Amplificatori di potenza (drive) Bassa potenza La potenza del segnale in uscita da un regolatore di corrente deve essere amplificata: Regolatore Alta potenza Amplificatore di potenza Motore R2 R1 Vin M Gli amplificatori lineari dissipano troppa potenza. Vout Robotica industriale - Motori a magneti permanenti - P. Rocco [19] Amplificatori switching I Hanno un funzionamento di tipo on-off. VCC VCE VB Modulano il valore medio della tensione applicata. Frequenze di commutazione: 5000÷50000 Hz M Potenza dissipata P = VCE I Transistor interdetto ⇒ I = 0 Transistor in saturazione ⇒ VCE ≈ 0.2 V Robotica industriale - Motori a magneti permanenti - P. Rocco [20] 1 1 PWM (Pulse Width Modulation) V Frequenza di modulazione 1 fM = [ Hz ] tM tON VCC Duty cycle t d = ON 100 [%] tM V tM t Scelta del duty cycle per un valore − medio V: Valore medio t V = VCC ON tM d = 100 V V CC Robotica industriale - Motori a magneti permanenti - P. Rocco [21] Controllo di corrente Controllo di corrente su due fasi: Ia +_ Regolatore di corrente Ib +_ Va _ _ Ia Su ciascuna fase: R I V Vc Regolatore di corrente L E Vb Ib Inverter Va, Vb, Vc pilotano i sei transistor E A Tr1 Tr3 Tr5 Tr2 Tr4 Tr6 B C Metodo alternativo: controllo vettoriale. Robotica industriale - Motori a magneti permanenti - P. Rocco [22]