CONCLUSIONI
 L’intensità luminosa di una sorgente di luce diminuisce
all’aumentare della distanza
 Si parla di luminosità apparente di una sorgente luminosa quando
non si conosce la sua distanza; mentre si parla di luminosità
intrinseca quando si conosce la sua distanza
 Solo se si conoscono le distanze dall’osservatore di due sorgenti
luminose si può affermare correttamente quale delle due sia la più
luminosa
 In Astronomia si usa il termine magnitudine anziché luminosità.
La magnitudine assoluta “M” esprime la luminosità intrinseca e la
magnitudine apparente “m” esprime la luminosità apparente
 Esiste una relazione (espressa da una formula matematica) tra
magnitudine apparente, magnitudine assoluta e distanza di uno
stesso oggetto celeste: la differenza tra le due magnitudini aumenta
all’aumentare della distanza dell’oggetto e diminuisce al diminuire
della stessa
QUINDI
conoscendo la differenza tra la magnitudine apparente e quella
assoluta di una sorgente luminosa posso calcolarne la distanza
 Più in generale, conoscendo due delle tre grandezze
(magnitudine assoluta, magnitudine apparente e distanza) si
può ricavare la terza